il diario della farfalla Vanessa - Istituto Comprensivo Statale Manzoni

DIARIO DI UNA VITA
Vanessa dell’ ortica.
Gli alunni di 2 A e2B
Scuola A. Manzoni
Presentazione di
Carmen Barzoni
Il 18 marzo abbiamo visitato una serra di farfalle in volo a Tavernerio di
proprietà del dott Francia Franco. Le farfalle erano
bellissime e ci volavano intorno senza alcun timore.
Abbiamo potuto ammirare per la prima volta da vicino : uova,
bruchi, crisalidi e bellissime farfalle di molte specie diverse.
Crisalide
Uova
Bruco
Farfalla
Le farfalle non fanno un nido, ma scelgono una pianta speciale, adatta
per essere cibo per i piccoli bruchi che nasceranno dalle uova.
La farfalla depone le uova una ad una,
attaccandole alle foglie con una sostanza collosa.
La pianta nutrice di Vanessa, la farfalla che abbiamo allevato in
classe è l’ortica, da qui il nome :
“ Vanessa dell’ortica”
UOVA DI VANESSA al microscopio.
Dopo alcuni giorni dall’uovo esce un piccolo
bruco che passa tutto il suo tempo a
mangiare le foglie della pianta nutrice.
28 aprile 2009
Il dott. Francia ci ha portato i bruchi che abbiamo disposto sulle foglie di alcuni
rami di ortica, inseriti in un vasetto contenente acqua …
… nel nostro “farfallario” .
Ogni giorno pulivamo il fondo del
farfallario dalle cacchette , nere, a pallini;
inumidivamo lo scottex che faceva da
pavimento e aggiungevamo l’acqua nel
vasetto e sostituivamo i rami di ortiche.
29 aprile 2009
I bruchi si muovono con disinvoltura da una
foglia all’altra e mangiano continuamente.
Crescono a vista d’occhio, non stanno più
nella pelle e la cambiano, fanno cioè la
“muta”.
2 maggio 2009
Le foglie dell’ortica vengono completamente divorate , restano solo i gambi e gli
steli!
Quando è il momento, i bruchi abbandonano le mandibole, usate per masticare le
foglie, perché non serviranno più e si appendono a un qualsiasi sostegno con un filo
di seta prodotto dalla loro filiera; si immobilizzano e cambiano aspetto.
4 maggio 2009
3 maggio 2009
Un bruco si è incrisalidato
appendendosi a un ramo di
ortica.
Un altro bruco si è incrisalidato
appendendosi alla rete del
farfallario.
5 maggio 2009
Tutti i bruchi si sono trasformati in crisalidi, alcuni
sono verde chiaro e assomigliano a foglie arrotolate,
altri hanno riflessi iridescenti.
Le crisalidi sono rimaste appese, immobili per circa una settimana, poi
il 12 maggio 2009
è nata la prima delle nostre dieci farfalle, … e poi ,via via, tutte le altre.
Immobile vicino all’involucro ormai vuoto,
la farfalla attende che le sue ali si
asciughino prima di stenderle e aprirle per il
volo.
Sul fondo e sulla rete del “farfallario” abbiamo notato delle vistose macchie rosse,
come di sangue. Si tratta , in realtà, di acido urico che l’insetto accumula durante la
fase di crisalide e che abbandona prima di cominciare a volare.
Una vita è evoluta.
La “metamorfosi “ si è completata.
Ora Vanessa volerà in cerca di
nettare , liquido zuccherino
contenuto nei fiori , si nutrirà di
quello aspirandolo con una piccola
proboscide, detta spiritromba .
Se Vanessa accetterà il corteggiamento di un maschio , quest’ultimo potrà
fecondare nuove uova , da cui si svilupperanno ingordi bruchetti, che diverranno
misteriose crisalidi e infine colorate e bellissime farfalle , che con i loro voli
allieteranno i verdi prati estivi.
15 Maggio 2009
Nel giardino della scuola ,abbiamo fatto volare le nostre dieci farfalle . Le abbiamo
accompagnate con le nostre mani fuori dal farfallario.
E’ stato bello applaudirle, rincorrerle e salutarle con le nostre grida festose.
In classe vedendo il farfallario vuoto, ci ha colto un senso di tristezza :ci piaceva
curare , accudire e osservare “Vanessa e le sue amiche”, crescere e trsformarsi…
… ma nello stesso tempo ci sentivamo felici perché un po’ del nostro cuore era
con loro …libero di volare e di sognare.
Questa esperienza non la dimenticheremo mai!
Gli alunni e le insegnanti della classi 2 A e 2B
della scuola Manzoni di Castellanza .
C. B.