Accordo di Programma per l`attuazione del Piano

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto
AZIENDA ULSS N. 6 “VICENZA”
Viale F. Rodolfi n. 37 – 36100 VICENZA
COD. REGIONE 050 – COD. U.L.SS. 006 – COD.FISC. E P.IVA 02441500242
CONFERENZA DEI SINDACI
AZIENDA ULSS N. 6 “VICENZA”
ACCORDO DI PROGRAMMA
PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA NELL’AMBITO
TERRITORIALE DELL’AULSS 6 "VICENZA”
QUINQUIENNIO 2011/2015
(art. 19 Legge 328/2000 e art. 34 D. L.vo n. 267/2000)
Vicenza, 21 giugno 2012
L’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
e
i Comuni della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”
stipulano
l’Accordo di Programma (di seguito denominato Accordo) per la realizzazione del Piano di Zona 2011
– 2015 intendendo favorire, in armonia con la normativa vigente, l’integrazione tra le politiche sociali
e sociosanitarie, le politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro e mettere a punto un assetto
organizzativo ed operativo tale da garantire la qualità degli interventi, il superamento della logica
settoriale e la possibilità di procedere a verifiche congiunte.
Art. 1 - Finalità
Il Piano di Zona rappresenta lo strumento attraverso il quale la Regione Veneto sostiene la
programmazione dei servizi sociali e sociosanitari nei diversi ambiti regionali, identificati nei territori
corrispondenti con quelli delle Aziende ULSS e delle loro articolazioni distrettuali.1
Il presente Accordo è finalizzato a:
- realizzare il Piano di Zona 2011-2015 del territorio dell’AULSS n. 6 “Vicenza”, come approvato
dalla Conferenza dei Sindaci in data 30.11.2010 e recepito con delibera del Direttore Generale n.
467 dell’1.7.2011, nonché con delibera n. 525 del 26.7.2011 che ha disposto l’integrazione del
Piano medesimo, in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR 502/2011, come approvato dalla
Conferenza dei Sindaci in data 21.7.2011, tutti atti in seguito ratificati dai decreti regionali n.
152/2011 e n. 245/2011 aventi ad oggetto la conferma del visto di congruità;
- garantire lo sviluppo del lavoro di rete, inteso come un insieme di soggetti che affrontano ciascuno
aree particolari di un unico problema complesso, collegati da rapporti di collaborazione
appositamente progettati e strutturati, allo scopo di conseguire obiettivi comuni;
- favorire la corresponsabilità di quanti - sia soggetti istituzionali e non, che gruppi organizzati e
persone – vengono coinvolti nell’organizzazione dei servizi e nella fruizione degli stessi per una
gestione concertata delle risorse, anche finanziarie;
- perseguire la valorizzazione di tutti i soggetti attivi all’interno del territorio zonale e di favorire la
capacità del sistema di rispondere alle esigenze espresse e latenti presenti nella comunità stessa;
- monitorare l’analisi dell’evoluzione qualitativa e quantitativa dei bisogni per definire e sviluppare
i livelli essenziali di assistenza nel territorio.
Art. 2 - Soggetti coinvolti
La realizzazione del Piano di Zona 2011 – 2015 vede coinvolti:
- i 39 Comuni del territorio dell’Azienda ULSS n. 6 “Vicenza”: Agugliaro, Albettone, Altavilla
Vicentina, Arcugnano, Asigliano Veneto, Barbarano Vicentino, Bolzano Vicentino, Bressanvido,
Caldogno, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Costabissara, Creazzo, Dueville,
Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abradesse, Isola Vicentina, Longare,
Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Monticello Conte Otto, Mossano, Nanto, Noventa
Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Pozzoleone, Quinto Vicentino, San Germano dei Berici,
Sandrigo, Sossano, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza, Villaga e Zovencedo (rappresentati dal
Presidente della Conferenza dei Sindaci);
1
DGR n. 157 del 26.1.2010 “Approvazione delle Linee Guida Regionali sui Piani di Zona ((L. n. 328/2000, LL.RR. n. 56/1994, n. 5/1996, n.
11/2001, DGR 1764/2004, DGR n. 1560/2006, DGR n. 3702/2006, DGR 1809/2009)”.
Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2011­2015 Pag. 2 −
l’Azienda ULSS n. 6 "Vicenza", rappresentata dal Direttore Generale, che avvalendosi del
Direttore dei Servizi Sociali assume, secondo gli orientamenti della Conferenza dei Sindaci, il
compito di coordinare e seguire l’attuazione delle azioni contenute nel Piano di Zona;
− gli altri soggetti istituzionali e non, previsti dall’art. 3 della DGRV n. 157/2010.
Art. 3 - Criteri generali
Gli enti firmatari, esaminato il lavoro preparatorio dei tavoli e dei gruppi tecnici che ha condotto alla
costruzione del documento di Piano di Zona, nel rispetto delle norme vigenti, concordano sui
seguenti criteri generali da porre alla base del presente Accordo:
− unitarietà ed omogeneità degli interventi sul territorio;
− congruenza della attività con le linee di indirizzo contenute nel Piano di Zona per il quinquennio
2011-2015;
− partecipazione e condivisione dei programmi, delle strategie ed azioni, nonché delle
responsabilità nelle fasi di attuazione e di verifica;
− efficienza e produttività;
− razionalizzazione delle risorse;
− stabilità e continuità dei rapporti tra i soggetti coinvolti;
− circolarità delle informazioni;
− ricerca di modalità organizzative dei servizi, di risorse finanziarie, strutturali e professionali, di
forme di collaborazione coesa fra soggetti istituzionali, sociali e produttivi, di promozione di
strategie di integrazione sociosanitaria, favorendo lo sviluppo di forme di gestione dei servizi
adeguate, flessibili e creative.
Art. 4 - Campo di applicazione dell'Accordo
L'Accordo è finalizzato al coordinamento dei servizi sociosanitari territoriali con quelli
dell’istruzione, della formazione e del lavoro.
Pertanto, lo stesso trova campo di applicazione nell'ambito:
− dei servizi sociosanitari territoriali dell’AULSS
− dei servizi sociali comunali
− delle amministrazione periferiche dello Stato (scolastiche, della giustizia, del lavoro, IPAB,
delle Comunità montane, ecc.)
− delle azioni territoriali promosse dal privato sociale, dal volontariato e dall’associazionismo
allargato.
Art. 5 - Contenuto e impegni dei soggetti firmatari
Le parti stipulanti si impegnano reciprocamente, nonché singolarmente e solidalmente, ad attuare le
strategie contenute nel Piano di Zona, approvato dalla Conferenza dei Sindaci nella seduta del 30
novembre 2010 e costruito attraverso:
1. l’adesione alle linee guida regionali per la programmazione locale di zona;
2. l’esame del contesto di riferimento, con particolare riguardo all’analisi dei bisogni della
popolazione e del sistema di offerta presente nel territorio, le prospettive per un quinquennio,
declinando annualmente l’esplicitazione delle azioni di intervento e l’allocazione delle risorse
economiche che sostengono l’attivazione ed il mantenimento delle stesse;
3. la definizione degli obiettivi specifici, in particolare:
ƒ Centralità della persona.
ƒ Promozione dei livelli qualitativi ottimali dell’offerta di rete.
ƒ Centralità del territorio ed in particolare del Distretto socio sanitario.
ƒ Programmazione dei servizi che abbiano come riferimento la famiglia.
ƒ Cura dell’informazione per far conoscere i servizi e le modalità di accesso.
4. La definizione delle strategie di indirizzo e le scelte operative che orientano la programmazione
del quinquennio, evidenziando gli orientamenti strategici che complessivamente coinvolgono le
aree di intervento di seguito evidenziate:
Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2011­2015 Pag. 3 - adulti-anziani
- dipendenze
- disabilità
- infanzia, adolescenza, famiglia
- salute mentale
- marginalità sociale;
- immigrazione;
5. l’indicazione delle risorse economiche necessarie alla realizzazione delle azioni di mantenimento,
potenziamento o riconversione e innovazione descritte nel Piano di Zona;
6. l’esplicitazione degli strumenti e dei processi di governo del Piano di Zona, ovvero il sistema di
responsabilità e il monitoraggio e la valutazione del Piano medesimo.
I firmatari si impegnano altresì all'adozione degli atti formali di assunzione delle iniziative rientranti
nel Piano di Zona e di acquisizione del budget nelle rispettive Amministrazioni.
Art. 6 - Le risorse
Le risorse necessarie per la realizzazione dei contenuti del Piano di Zona derivano:
- dal fondo sanitario regionale
- dal fondo sociale regionale
- dai fondi comunali (quota capitaria)
- da fondi di altri soggetti pubblici e privati (Provincia, Scuola, fondazioni, terzo settore, utenza,
ecc.).
Le azioni del Piano di Zona 2011-2015 troveranno attuazione sulla base delle risorse messe a
disposizione annualmente dalla finanziaria regionale rispetto, in particolare, al Fondo Non
Autosufficienza (FNA) e alle poste sociali più rilevanti (fondo regionale indistinto per la gestione dei
servizi sociali di competenza delle AULSS; fondo per la gestione della delega obbligatoria e per le
deleghe facoltative da parte dei Comuni), nonché dalle risorse degli altri soggetti istituzionali e di
quelli sociali esistenti sul territorio.
Al fine di garantire un costante monitoraggio degli equilibri di bilancio e dell’andamento gestionale
dei servizi, l’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci e la Direzione dell’AULSS annualmente
assicureranno momenti di verifica finalizzati a mettere in atto eventuali, opportune misure correttive,
ove necessarie.
Art. 7 - Realizzazione dell'Accordo
Il Piano quinquennale si realizza attraverso l'impiego delle risorse degli enti contraenti e, tenendo
conto della valorizzazione delle risorse del territorio, anche del Privato Sociale con l'attivazione di
rapporti regolati da un regime convenzionale, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e
regionale vigente in materia.
Art. 8 - I Destinatari
I destinatari e beneficiari del presente Accordo sono i cittadini e le famiglie residenti nei Comuni
dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”.
Art. 9 - Verifica e Valutazione
Si conviene sulla primaria importanza della verifica e della valutazione da attuarsi sia sul complesso
del programma di interventi, sia sulle singole azioni in cui lo stesso si articola.
A riguardo, le indicazioni regionali per la valutazione dei documenti di Piano di Zona 2011-2015 sono
di supporto al processo di realizzazione dell’attività valutativa annuale da parte dell’Azienda ULSS e
della Conferenza dei Sindaci.
Art. 10 - Collegio di vigilanza
Al fine di esaminare i progressi compiuti dalle parti contraenti nella realizzazione degli obblighi da
essi contratti in virtù del presente accordo, nonché per esaminare e risolvere eventuali controversie,
viene istituito il Collegio di vigilanza, composto da:
Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2011­2015 Pag. 4 -
il Presidente della Conferenza dei Sindaci, o suo delegato, che lo presiede
i Presidenti dei Comitati dei Sindaci di Distretto
il Direttore Generale dell'AULSS o suo delegato.
Art. 11 - Sottoscrizione e durata dell'Accordo
Il presente Accordo viene condiviso e sottoscritto dal Presidente della Conferenza dei Sindaci, per
espresso mandato della Conferenza medesima, e dal Direttore Generale dell’Azienda ULSS.
L’Accordo ha validità per il quinquennio 2011/2015 e mantiene la sua validità nelle more di
approvazione del Piano di Zona successivo.
.
Art. 12 - Diffusione e pubblicizzazione
Il presente Accordo sarà pubblicato sul sito dell’Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza”.
Saranno promossi incontri, a cura dei soggetti contraenti, finalizzati alla diffusione, alla conoscenza e
alla realizzazione dei contenuti del Piano di Zona 2011-2015, nonché del relativo Accordo attuativo.
Art. 13 - Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente Accordo di Programma, si rinvia alla vigente disciplina
dell’Accordo di Programma di cui all’art. 34 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000.
Vicenza, 21 giugno 2012
Letto, approvato e sottoscritto
Per la Conferenza dei Sindaci
IL PRESIDENTE
CONFERENZA DEI SINDACI AZIENDA ULSS n. 6 “VICENZA”
f.to Giuseppe Danieli
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Per l’Azienda ULSS n. 6 “Vicenza”
IL DIRETTORE GENERALE
AZIENDA ULSS n. 6 “VICENZA”
f.to Antonio Alessandri
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Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Zona 2011­2015 Pag. 5