approfondimento > Le grotte di Castellana

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SCIENZE DELLA TERRA
A 40 km a sudest di Bari, nelle Murge, esiste il complesso di grotte carsiche più importante d’Italia, le Grotte di
Castellana. Da vari anni, il piccolo centro abitato di Castellana si chiama Castellana-Grotte ed è una delle più
note mete turistiche del Mezzogiorno d’Italia.
L’esplorazione di questo esteso sistema di cavità naturali sotterranee è avvenuta il 23 gennaio 1938, quindi in
tempi relativamente recenti. L’esistenza delle grotte era
però ben nota alla popolazione locale, ma nessuno aveva
il coraggio di penetrarvi all’interno.
Le grotte seguono il percorso di un antico fiume sotterraneo e sono state intagliate dall’acqua in rocce calcaree del Cretaceo, che hanno circa 70 milioni di anni.
Dalla natura calcarea del suolo e dalle particolari forme
del paesaggio a irregolari alture, bassi pianori e ampie
depressioni chiuse, è facile capire che quella delle Murge
è una tipica regione carsica. Nel territorio di Castellana
sono presenti ben 30 cavità carsiche di varie dimensioni.
La voragine che costituisce l’apertura delle grotte, detta
«La Grave», è profonda più di 50 m e da questa si sviluppa per oltre 3 km in direzione sudest il complesso di
grotte che raggiunge una profondità di circa 70 m.
Spettacolari sono gli ambienti per le forme e i caratteri cromatici delle concrezioni alabastrine, sia stalattitiche sia stalagmitiche. Eccezionale è la vastità delle gallerie naturali interne.
P Spettacolari formazioni
calcaree nelle Grotte di Castellana: stalattiti e stalagmiti. Le stalattiti pendono
dalla sommità delle grotte
e sono depositate dall’acqua che gocciola da fessure
della roccia. Le stalagmiti
si elevano dal pavimento e
sono formate dalle gocce
che cadendo colpiscono
sempre lo stesso punto.
A volte una stalattite
può congiungersi con la
sottostante stalagmite
e formare una colonna. Il
materiale che costituisce le
concrezioni
Torre di
ascensione
nordovest
La Madonnina
La Grave
sudest
Il precipizio
Cupola
Monumenti
L’altare
Corridoio del deserto
Pozzi
interni
Duomo
di Milano
Torre
di Pisa
Voragine
20 m
 Sezione longitudinale della porzione visitabile delle grotte (da N. Ciaranfi e F. Lojacono).
Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto
scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011
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