in azienda - Mondadori Education

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Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da
considerarsi copia di saggio-campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati art. 17, c/2 L.
633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26.10.1972, n. 633, art. 2, lett. d).
TOMO 1
TOMO 2
L’Imposta sul valore aggiunto
modulo 3
modulo 4
La gestione
modulo
modulo
modulo
modulo
Il sistema azienda
e la sua organizzazione
La rilevazione
5
6
7
8
La CO.GE.: scritture d’esercizio 1
La CO.GE.: scritture d’esercizio 2
Le operazioni di chiusura
Il bilancio d’esercizio
e la riapertura dei conti
Esercizi finali
Esercizi finali
Corso di economia aziendale per gli Istituti tecnici
classe 1
Economia aziendale classe 2
Con noi in azienda Economia aziendale
Con noi in azienda
Con noi in azienda
classe 4 in preparazione
Con noi in azienda
classe 5 in preparazione
Classe 4
classe 3 tomo 1
Economia aziendale classe 3 tomo 2
Con noi in azienda Economia aziendale
Con noi in azienda
CONTENUTI ONLINE
Studente
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con noi IN AZIENDA
modulo 1
modulo 2
F. Fortuna | F. Ramponi | A. Scucchia
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n
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cIN AZIENDA 4.1
Verifiche immediate di fine lezione (Verifica flash)
Approfondimenti (Focus)
Problemi con svolgimento guidato (Problem solving)
Verifiche autocorrettive di fine modulo (Self-test)
4.1
i
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n
con
F. Fortuna | F. Ramponi | A. Scucchia
IN AZIENDA
Economia aziendale
4
Tomo 1
Istituti tecnici
Piano dei conti
Docente
I due tomi indivisibili
Prezzo al pubblico
Euro00,00
FORTUNA_TRIENNIO_4.1_.indd 1
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Mappe concettuali in power point
Laboratori Excel
Esercizi
Verifiche di fine modulo
27/11/10 14:56
sommario
modulo
1
AREAWEB VERIFICA FLASH
Le società di persone
L1 Le forme di attuazione dell’attività aziendale
1. Azienda e impresa
2. Aziende individuali e aziende collettive
L2 Società di persone, di capitali e cooperative
1. Le tipologie di società
2. La scelta del tipo di società
L3 Le imposte dirette: aspetti fondamentali
1. Le imposte dirette nel sistema tributario italiano
2. La liquidazione e il versamento delle imposte
L4 La società in nome collettivo: caratteristiche e costituzione
1. Le caratteristiche della s.n.c.
2. La costituzione della s.n.c.
L5 La società in nome collettivo: il risultato economico
1. La
2. La
3. Le
4. La
rilevazione del risultato economico
ripartizione dell’utile d’esercizio
imposte dirette nelle s.n.c.
copertura della perdita d’esercizio
L6 La società in nome collettivo: le variazioni del Capitale sociale
1. Tipologia delle variazioni
L7 La società in nome collettivo: gli aumenti del Capitale sociale
1. Nuovi conferimenti dei vecchi soci
2. Ingresso di nuovi soci
3. Il consolidamento dei debiti
4. La capitalizzazione delle riserve
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30
AREAWEB FOCUS Le fonti di finanziamento tipiche della s.n.c.
Il Bilancio d’esercizio della s.n.c.
L8 La società in nome collettivo: le diminuzioni del Capitale sociale
1. Il rimborso parziale ai soci
2. Il rimborso per l’uscita di un socio dalla società
3. La copertura di perdite d’esercizio
34
34
34
36
AREAWEB PROBLEM SOLVING Operazioni tipiche di una s.n.c.
Verifiche di fine modulo
38
SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO
V
modulo
2
AREAWEB VERIFICA FLASH
Le società di capitali e le società cooperative
L9 La società a responsabilità limitata: caratteristiche e costituzione
1. Le caratteristiche della s.r.l.
2. La costituzione
3. I conferimenti
4. L’aspetto contabile
L10 La società a responsabilità limitata: organi e libri sociali
1. L’amministrazione della s.r.l.
2. Le decisioni dei soci
3. Il controllo nella s.r.l.
4. I libri sociali della s.r.l.
44
44
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45
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50
50
50
52
52
L11 La società a responsabilità limitata: i compensi agli amministratori
e ai sindaci
1. Il trattamento fiscale e contributivo dei compensi
L12 La società a responsabilità limitata: il risultato economico dell’esercizio
1. L’utile d’esercizio e la relativa destinazione
2. La perdita e la relativa sistemazione
3. La disciplina in caso di perdite rilevanti
L13 La società a responsabilità limitata: gli aumenti di Capitale sociale
1. Gli aumenti di Capitale sociale a pagamento
2. Gli aumenti di Capitale sociale gratuiti
3. Gli aumenti di Capitale sociale in forma mista
L14 La società a responsabilità limitata: le diminuzioni di Capitale sociale
1. Le diminuzioni di Capitale sociale con rimborso ai soci
2. Le diminuzioni di Capitale sociale senza rimborso ai soci
L15 La società per azioni: caratteristiche e costituzione
1. Classificazione
2. Le azioni
3. La costituzione
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64
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76
AREAWEB FOCUS Le diverse categorie di azioni
L16 La società per azioni: organi e libri sociali
82
1. Gli organi sociali
2. L’Assemblea degli azionisti
3. I sistemi di amministrazione e controllo
4. Il controllo contabile
5. I libri sociali obbligatori
82
82
83
84
85
L17 La società per azioni: il risultato economico dell’esercizio
1. L’utile d’esercizio e la sua destinazione
2. La perdita d’esercizio e la sua sistemazione
86
86
89
AREAWEB FOCUS La società per azioni: casi particolari di ripartizione dell’utile
L18 La società per azioni: gli aumenti di Capitale sociale
1. Gli aumenti di Capitale sociale a pagamento
2. Gli aumenti di Capitale sociale gratuiti
3. Gli aumenti di Capitale sociale in forma mista
VI
92
92
98
99
sommario
L19 La società per azioni: le diminuzioni di Capitale sociale
1. Le diminuzioni di Capitale sociale con rimborso
2. Le diminuzioni di Capitale sociale senza rimborso
L20 I prestiti obbligazionari ordinari
1. Generalità sui prestiti obbligazionari
2. Il trattamento fiscale dei proventi delle obbligazioni
3. Le obbligazioni ordinarie
4. L’emissione del prestito
5. Il collocamento del prestito
6. Il versamento delle obbligazioni sottoscritte
7. La liquidazione e il pagamento degli interessi
8. Le operazioni di fine esercizio relative ai prestiti obbligazionari
L21 Il rimborso dei prestiti obbligazionari
1. Il
2. Il
3. Il
4. Il
rimborso in un’unica soluzione
rimborso graduale mediante estrazione a sorte
rimborso graduale a defalcazione
rimborso graduale mediante acquisto sul mercato e successivo
annullamento
L22 I prestiti obbligazionari convertibili
1. Le obbligazioni convertibili e il rapporto di conversione
100
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104
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116
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117
120
120
AREAWEB FOCUS Emissione di un prestito convertibile e successiva conversione
diretta
AREAWEB PROBLEM SOLVING Operazioni tipiche di una s.p.a.
L23 Il Bilancio d’esercizio delle società di capitali: caratteristiche generali
e postulati
122
1. Funzioni e caratteristiche del Bilancio d’esercizio
2. La composizione del Bilancio d’esercizio
3. I postulati di bilancio
122
122
123
AREAWEB FOCUS La formazione, l’approvazione e la pubblicazione del Bilancio
d’esercizio nelle società di capitali
L24 La composizione del Bilancio d’esercizio delle società di capitali:
Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa
1. Struttura e contenuto dello Stato patrimoniale
2. Struttura e contenuto del Conto economico
3. La Nota integrativa
L25 Il Bilancio d’esercizio: criteri di valutazione e Principi contabili
1. I criteri di valutazione
2. I Principi contabili
L26 Il Bilancio d’esercizio in forma abbreviata
1. La struttura e il contenuto dello Stato patrimoniale
2. Le semplificazioni del Conto economico
3. Le semplificazioni della Nota integrativa
126
126
126
129
140
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140
142
142
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143
AREAWEB PROBLEM SOLVING Il Bilancio d’esercizio di una s.p.a.
L27 La società cooperativa: aspetti generali e organi sociali
1. La
2. La
3. La
4. Gli
cooperazione
classificazione delle cooperative
mutualità prevalente
organi sociali
146
146
146
147
148
VII
L28 La società cooperativa: costituzione, quote e destinazione dell’utile
1. La costituzione
2. Le quote (o azioni) e gli strumenti finanziari
3. La destinazione dell’utile e i ristorni
Verifiche di fine modulo
150
150
150
151
154
SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO
modulo
3
AREAWEB VERIFICA FLASH
Il mercato dei capitali e la Borsa valori
L29 Il mercato dei capitali e le sue classificazioni
162
1. Il mercato dei capitali
2. Mercati diretti e aperti, primari e secondari
3. Il mercato mobiliare
162
163
164
L30 Gli strumenti finanziari e i valori dei titoli
1. Gli strumenti finanziari
2. I valori dei titoli
L31 Il trattamento fiscale dei titoli
1. Il trattamento fiscale dei titoli a reddito predeterminato
2. Il trattamento fiscale dei dividendi derivanti da azioni
3. Il riordino della tassazione delle rendite finanziarie
L32 Le negoziazioni dei titoli: corso secco e corso tel quel
1. Corso secco e corso tel quel
2. Il calcolo dei giorni per la determinazione del rateo di interessi
3. L’aspetto fiscale
L33 Il mercato monetario e le relative negoziazioni
1. Operatori e strumenti
2. I Buoni ordinari del tesoro
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172
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176
AREAWEB FOCUS Le cambiali finanziarie
L34 Il mercato mobiliare
1. Il mercato obbligazionario
2. Il mercato azionario
184
184
185
L35 Il mercato mobiliare: i titoli del debito pubblico a medio-lunga scadenza 186
1. Il debito pubblico dello Stato
2. I Buoni del tesoro poliennali
3. I Certificati di credito del tesoro
4. I Certificati del tesoro zero coupon
186
186
187
188
AREAWEB FOCUS I Buoni ordinari comunali
L36 Il mercato mobiliare: le obbligazioni private
1. Le
2. Le
3. Le
4. Le
5. Le
VIII
obbligazioni
obbligazioni
obbligazioni
obbligazioni
obbligazioni
indicizzate
convertibili
con warrant
zero coupon
con valore nominale in valuta
192
192
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195
195
sommario
L37 Il mercato mobiliare: le azioni e i fondi comuni di investimento mobiliare 196
1. Le azioni
2. I fondi comuni di investimento mobiliare
3. Il rendimento dei fondi comuni
L38 La negoziazione dei titoli a reddito predeterminato: aspetti tecnici
1. Le modalità di negoziazione
2. Gli aspetti fiscali
L39 La negoziazione dei titoli a reddito predeterminato: aspetti contabili
1. L’esposizione in bilancio
2. Il conto Gestione titoli
3. Le operazioni di acquisto
4. Le operazioni di vendita
5. La maturazione e la riscossione delle cedole
6. La valutazione e la rilevazione delle rimanenze
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196
198
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200
200
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206
206
206
207
208
209
AREAWEB PROBLEM SOLVING Operatività di una s.p.a. in valori mobiliari
L40 La negoziazione dei titoli azionari
1. Le caratteristiche dell’investimento azionario
2. Gli aspetti tecnici
214
214
214
AREAWEB FOCUS Le partecipazioni
L41 La Borsa valori: caratteristiche generali
216
1. La Borsa valori
2. L’ammissione dei titoli alla quotazione ufficiale
3. La segmentazione dei mercati azionari
216
217
218
L42 La Borsa valori: gli operatori e il funzionamento
220
1. Gli operatori di Borsa
2. Il sistema telematico e l’asta continua
3. La liquidazione dei contratti
L43 Il listino e gli indici di Borsa
1. Il listino di Borsa
2. Gli indici di Borsa
220
220
222
224
224
224
L44 Gli altri mercati regolamentati e i mercati non regolamentati
1. Gli altri mercati regolamentati
2. I mercati non regolamentati
L45 Gli strumenti derivati: caratteristiche generali
1. I financial futures
2. Le options
3. Options e futures a confronto
226
226
227
228
228
230
231
AREAWEB FOCUS Alcune tipologie di strumenti derivati
Verifiche di fine modulo
232
SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO
modulo
4
AREAWEB VERIFICA FLASH
La gestione finanziaria
L46 La finanza aziendale e il fabbisogno finanziario
238
1. La finanza aziendale e il management finanziario
238
IX
2. Il fabbisogno finanziario
239
L47 Le fonti di finanziamento
240
1. Il capitale di proprietà: principali caratteristiche
2. Il capitale di credito: principali caratteristiche
3. Fonti di finanziamento e struttura finanziaria
L48 Le forme di investimento
240
241
242
244
1. Tipologie di investimenti
2. La collocazione in bilancio degli investimenti
L49 La riclassificazione dello Stato patrimoniale secondo criteri finanziari
1. Le motivazioni alla base della riclassificazione
2. I criteri finanziari e lo Stato patrimoniale riclassificato
L50 La correlazione tra investimenti e finanziamenti
1. Fabbisogno finanziario, finanziamenti e investimenti
2. Gli indicatori di bilancio
244
244
246
246
246
248
248
248
AREAWEB FOCUS L’analisi dei flussi finanziari
AREAWEB PROBLEM SOLVING Analisi della correlazione tra investimenti
e finanziamenti
Verifiche di fine modulo
252
SELF-TEST VERIFICA AUTOCORRETTIVA DI FINE MODULO
Esercizi finali
Esercizi
Modulo
Modulo
Modulo
Modulo
di ingresso
1
2
3
4
Quadro dei conti di un’azienda industriale in forma
di s.p.a. e raccordo con le voci di Stato patrimoniale
e Conto economico
257
258
269
297
372
401
409
PIANO DEI CONTI ON LINE
Analisi dei conti: natura e funzionamento
ANALISI DEI CONTI ONLINE
X
419
conoscenze
competenze
• Le
• Rilevare
caratteristiche delle aziende collettive, con
particolare riguardo alla responsabilità dei soci
in CO.GE. la costituzione della s.n.c.
nell’ipotesi di conferimenti in denaro, in natura
e di acquisizione di un’azienda funzionante
• Le
principali caratteristiche delle imposte sui
redditi
• Redigere le scritture relative alla rilevazione del
• Le
risultato economico d’esercizio, alla ripartizione
dell’utile tra i soci nelle varie ipotesi e alla copertura della perdita
classificazioni delle società di persone e
delle società di capitali
• La
disciplina giuridica delle società in nome
collettivo
• Registrare in P.D. le possibili variazioni di Capitale sociale
• Le modalità di costituzione e di aumento e di-
• Predisporre il Bilancio straordinario della s.n.c.
minuzione del Capitale sociale
in occasione dell’aumento o della riduzione del
Capitale sociale
• Le modalità di riparto degli utili e di copertura
delle perdite
• Gli
aspetti essenziali dell’imposizione fiscale
nelle s.n.c.
areaweb
Verifica Flash
Verifica immediata di fine lezione
Focus
Approfondimenti
Piano dei conti
Piano dei conti di un’impresa
mercantile costituita
sotto forma di s.n.c.
Problem solving
Problemi con svolgimento guidato
Self-test
Verifica autocorrettiva di fine modulo
L
1
Le forme di attuazione dell’attività aziendale
L
2
Società di persone, di capitali e cooperative
L
3
Le imposte dirette: aspetti fondamentali
L
4
La società in nome collettivo: caratteristiche e costituzione
L
5
La società in nome collettivo: il risultato
economico
L
6
La società in nome collettivo: le variazioni
del Capitale sociale
L
7
La società in nome collettivo: gli aumenti
del Capitale sociale
L
8
La società in nome collettivo: le diminuzioni del Capitale sociale
VERIFICHE DI FINE MODULO
PAG.
38
Le società di persone
L’ATTIVITÀ
AZIENDALE
Le possibili
forme
di attuazione
•
modulo
1
•
LE SOCIETÀ
IN NOME
COLLETTIVO
•
•
ASPETTI ESSENZIALI
DELLE IMPOSTE DIRETTE
•
•
AZIENDE
INDIVIDUALI
SOCIETÀ
•
di persone
•
di capitali
• cooperative
N
el presente modulo, dopo aver ripreso
i concetti di azienda e di impresa, vengono analizzate le differenti modalità di
realizzazione dell’attività aziendale.
COSTITUZIONE
•
RISULTATO
ECONOMICO
•
VARIAZIONI
DEL CAPITALE
SOCIALE
•
In particolare, l’attenzione si concentra sulle stituzione, il riparto degli utili, la copertura delsocietà in nome collettivo e sugli aspetti che le perdite e le variazioni, in aumento e in dimine caratterizzano l’esistenza.
nuzione, del Capitale sociale.
Tra essi, si esaminano dettagliatamente la co-
3
lezione
1
Le forme di attuazione
dell’attività aziendale
1. Azienda e impresa
L’azienda è un
insieme di persone e
beni coordinati e
organizzati per
conseguire
determinati obiettivi,
svolgendo l’attività
economica prescelta
È imprenditore chi
intraprende un’attività
economica e
organizza persone e
mezzi per realizzare
la produzione o lo
scambio di beni e
servizi, assumendosi
tutti i rischi connessi
Prima di affrontare lo studio delle attività organizzate in forma societaria, è opportuno richiamare alcune nozioni già apprese negli anni precedenti.
Mettiamo innanzi tutto a confronto il concetto di azienda con quello di impresa.
L’art. 2555 c.c. fornisce la seguente definizione di azienda: ‘‘L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa’’.
L’azienda, quindi, è un insieme di persone e di beni coordinati e organizzati in funzione del conseguimento di determinati obiettivi, raggiungibili attraverso lo svolgimento dell’attività economica prescelta.
Ora vediamo come si definisce invece, l’impresa e quali elementi la accomunano con l’azienda.
Nel codice civile non esiste una definizione di impresa; essa, pertanto, si desume da quella di imprenditore, contenuta nell’art. 2082, che stabilisce: ‘‘È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi’’.
L’imprenditore, quindi, è colui che intraprende un’attività economica e organizza le persone e i mezzi al
fine di realizzare la produzione o lo scambio di beni e servizi, assumendosi contemporaneamente tutti i
rischi ad essa connessi.
L’attività imprenditoriale è caratterizzata dalla professionalità, cioè dall’esercizio abituale di un’attività economica per il raggiungimento del lucro.
2. Aziende individuali e aziende collettive
La distinzione tra aziende individuali e collettive trae origine dalla considerazione dei soggetti a cui
l’azienda appartiene:
l’azienda individuale appartiene a una sola persona;
l’azienda collettiva, o società, normalmente appartiene invece a due o più persone (il nostro
ordinamento tuttavia, come vedremo, prevede la possibilità di società unipersonali).
•
•
L’azienda individuale
è quella in cui il
titolare (imprenditore)
è una persona fisica
4
L’azienda individuale ha come titolare (imprenditore) una persona fisica che rappresenta al tempo stesso il soggetto giuridico e il soggetto economico.
Di solito è di modeste dimensioni, presenta un’organizzazione accentrata nella figura dell’imprenditore e il suo patrimonio è di entità limitata, perché è interamente apportato dallo stesso
imprenditore. Essa non costituisce un autonomo soggetto di diritto, cioè non può essere titolare di diritti e obblighi propri distinti da quelli del suo proprietario, che quindi risponde in prima persona delle
obbligazioni da essa assunte. Di fatto, però, durante lo svolgimento della sua attività, l’azienda si trova ad avere un patrimonio proprio composto da merci, beni strumentali, crediti, debiti, ecc.; per
questa ragione, ai fini della determinazione del reddito, è necessario distinguere i beni di pertinenza
dell’impresa dai beni personali del titolare. Lo strumento che permette di attuare questa distinzione è l’inventario.
Tale documento deve essere redatto ai sensi dell’art. 2217 c.c., che cosı̀ dispone: ‘‘L’inventario deve
redigersi all’inizio dell’esercizio dell’impresa e successivamente ogni anno, e deve contenere
l’indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all’impresa, nonché delle attività e
delle passività dell’imprenditore estranee alla medesima’’.
lezione 1
Una particolare categoria di azienda individuale è rappresentata dall’impresa familiare (regolamentata dall’art. 230 bis c.c.) nella quale, accanto all’imprenditore, prestano la loro attività in modo prevalente e continuativo uno o più familiari; si tratta di un’impresa individuale, poiché solo il titolare possiede la qualifica di imprenditore e risponde nei confronti dei creditori dell’impresa; i familiari sono semplici collaboratori, che partecipano alle sorti dell’azienda attraverso una serie di diritti e doveri.
Le società sono normalmente di proprietà di una pluralità di persone, legate da un contratto (contratto di società). Le motivazioni che sono alla base della loro costituzione possono essere ricondotte principalmente alla possibilità di reperire capitali di importi più elevati rispetto alle imprese individuali e di realizzare il frazionamento del rischio d’impresa.
Il contratto di società è disciplinato dall’art. 2247 c.c., che cosı̀ dispone:
Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di
un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
Gli elementi essenziali del contratto di società sono dunque: la pluralità di persone, che vengono
definite soci, il conferimento di beni o servizi, l’esercizio in comune di un’attività economica e la divisione
degli utili.
Il principio fondamentale della pluralità dei soci è stato oggetto di deroga per effetto dell’introduzione,
nel nostro ordinamento giuridico, della società a responsabilità limitata (s.r.l.) e della società
per azioni (s.p.a.) unipersonali; la normativa vigente, infatti, permette la costituzione di s.r.l. o di
s.p.a. caratterizzate dalla presenza di un unico socio. La società unipersonale offre la possibilità di dotare l’impresa individuale della struttura societaria con il vantaggio, da parte dell’imprenditore individuale che ne diviene socio, di usufruire del beneficio della responsabilità limitata.
In relazione al tipo di responsabilità assunta dai soci, si possono distinguere:
società di persone, i cui soci hanno responsabilità illimitata, cioè rispondono delle obbligazioni sociali anche con il patrimonio personale;
società di capitali, i cui soci hanno una responsabilità limitata alla quota conferita e, in nessun
caso, i loro beni personali risultano esposti al rischio d’impresa.
•
•
In relazione allo scopo che intendono raggiungere le società si dividono in:
società lucrative, che svolgono la propria attività in vista del conseguimento di un utile da ripartire tra i soci; appartengono a questa categoria le società semplici e quelle commerciali;
società cooperative, che hanno come elemento caratterizzante il fine mutualistico, che si realizza nella fornitura di beni o servizi o nell’offerta di occasioni di lavoro ai soci a condizioni più vantaggiose di quelle reperibili sul mercato.
•
•
L’impresa familiare
è quella in cui
prestano la loro
opera in modo
prevalente e
continuativo uno o
più familiari
dell’imprenditore
Con il contratto di
società due o più
persone conferiscono
beni e servizi per
esercitare un’attività
economica e
dividerne gli utili
A seconda del tipo di
responsabilità dei
soci si distinguono
società di persone e
società di capitali
A seconda dello
scopo le società
possono essere
lucrative oppure
cooperative
areaweb
verifica flash
in sintesi
Le aziende individuali presentano dimensioni modeste, organizzazione accentrata nella figura dell’imprenditore, capitale di limitata entità apportato interamente dall’imprenditore e non sono dotate di personalità giuridica.
Con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo
scopo di dividerne gli utili.
CLASSIFICAZIONE DELLE SOCIETÀ
•
TIPO DI RESPONSABILITÀ DEI SOCI
• SCOPO
• Società di persone (responsabilità illimitata)
• Società di capitali (responsabilità limitata)
• Società lucrative
• Società cooperative
ESERCIZI
pag. 269
5
lezione
2
Società di persone,
di capitali e cooperative
1. Le tipologie di società
Società semplici,
s.n.c. e s.a.s. sono
società di persone
caratterizzate dalla
responsabilità
illimitata e solidale
dei soci
Le società di persone
Le società di persone si distinguono in:
società semplici;
società in nome collettivo (s.n.c.);
società in accomandita semplice (s.a.s.).
Tali società non sono dotate di personalità giuridica; i soci, quindi, assumono una responsabilità illimitata e solidale in relazione alle obbligazioni assunte dalla società:
illimitata in quanto i soci rispondono delle obbligazioni contratte dalla società, non soltanto nei limiti
della quota conferita, ma anche con il patrimonio personale;
solidale in quanto ciascun socio indistintamente può essere chiamato a estinguere per intero le obbligazioni sociali, potendo poi rivalersi sugli altri soci per la parte ad essi spettante.
Le società di persone, pur essendo prive di personalità giuridica, sono dotate di autonomia patrimoniale, nel senso che hanno un patrimonio autonomo nettamente distinto dal patrimonio personale
dei soci. Tale autonomia patrimoniale si definisce imperfetta in quanto i creditori, in caso di insolvenza, devono in primo luogo rivalersi sui beni della società; soltanto nel caso in cui questi risultino
insufficienti a soddisfare il loro credito possono aggredire il patrimonio personale dei soci. In tal caso, il
socio o i soci che hanno fatto fronte al debito possono, a loro volta, esercitare l’azione di regresso,
che consiste nel pretendere dagli altri soci il pagamento delle quote ad essi spettanti.
L’art. 2249 c.c. prevede che tra le società di persone soltanto le società in nome collettivo e le società
in accomandita semplice possano esercitare un’attività commerciale. Alle società semplici tale attività è preclusa; ad esse è quindi consentito soltanto lo svolgimento di attività agricole e artigianali.
•
•
•
•
•
Le società di capitali
Le società di capitali (tutte possono svolgere attività commerciale) si distinguono in:
società a responsabilità limitata (s.r.l.);
società per azioni (s.p.a.);
società in accomandita per azioni (s.a.p.a.).
Nella società di capitali la responsabilità dei soci è limitata alla quota conferita; il patrimonio personale dei soci, quindi, non può essere intaccato per far fronte alle obbligazioni assunte dalla società.
Questa, infatti, è dotata di personalità giuridica, cioè della piena capacità di assumere, attraverso i
suoi legali rappresentanti, i diritti e gli obblighi derivanti dalla propria attività.
•
•
•
Le società di capitali
godono di autonomia
patrimoniale
perfetta, cioè la
netta separazione tra
il patrimonio della
società e quello
personale dei soci
Le società di capitali godono di autonomia patrimoniale perfetta: ciò significa che esiste una netta separazione tra il patrimonio della società e quello dei singoli soci.
Le società cooperative
Il fine mutualistico
consiste nel fornire ai
soci beni, servizi o
occasioni di lavoro a
condizioni più
vantaggiose di quelle
di mercato
6
Nelle società cooperative (disciplinate dagli artt. 2511 e seguenti c.c.) l’attività aziendale si fonda
su finalità diverse da quelle proprie delle altre società; non vengono infatti costituite per conseguire
utili da ripartire tra i soci, ma hanno come elemento caratterizzante il fine mutualistico che consiste nella fornitura di beni e servizi o nell’offerta di occasioni di lavoro prevalentemente per i soci
a condizioni più vantaggiose di quelle generalmente presenti sul mercato; la responsabilità dei soci è
sempre limitata.
La legge distingue fra le società cooperative a mutualità prevalente e non prevalente. La distinzione è di assoluta rilevanza, in quanto soltanto alle prime sono applicabili disposizioni fiscali di carattere agevolativo.
lezione 2
2. La scelta del tipo di società
La scelta della forma giuridica dell’azienda rappresenta un elemento importante per il successo
dell’iniziativa da intraprendere, anche se non costituisce una decisione irreversibile; è possibile, infatti, la
successiva trasformazione da un tipo di società a un altro; i fattori che la determinano sono prevalentemente legati alle dimensioni aziendali e al rischio connesso all’attività dell’impresa.
La dimensione influenza l’entità del fabbisogno finanziario; pertanto, nel caso in cui l’azienda abbia
grandi dimensioni, è opportuno il ricorso alla forma di società di capitali, e in particolare, alla società per azioni che consente di reperire mezzi monetari in misura maggiore rispetto alle altre forme giuridiche.
La scelta della società di capitali, inoltre, sottrae il patrimonio personale dei soci al rischio di impresa e
garantisce i terzi creditori con il solo patrimonio sociale.
I fattori da
considerare nella
scelta sono le
dimensioni aziendali,
il fabbisogno
finanziario e il rischio
connesso all’attività
dell’impresa
Le società di persone e le società a responsabilità limitata sono più adatte per lo svolgimento
di attività di piccole dimensioni; in esse, tra l’altro, il rischio di impresa è attenuato anche in virtù del
fatto che i soci, spesso legati da vincoli di parentela o di amicizia, possono controllare direttamente lo
svolgimento dell’attività aziendale.
Vi sono altri elementi che inducono a scegliere un tipo di società anziché un altro:
l’entità minima del Capitale sociale; per le s.r.l. è di E 10.000, per le s.p.a. e le s.a.p.a. di
E 120.000, mentre non è previsto alcun limite minimo per le società di persone;
la volontà del socio di partecipare attivamente alla gestione sociale, semplificata nelle società di persone,
in cui, per le dimensioni ridotte dell’impresa, è più agevole gestire direttamente le operazioni sociali;
il desiderio di considerare il proprio conferimento come un investimento da cui trarre profitto; tale esigenza trova maggiore soddisfazione nelle società di capitali, in cui le quote di partecipazione sono
rappresentate da azioni, come avviene nelle s.p.a. e nelle s.a.p.a.;
il costo degli organi sociali; è più elevato nelle società di capitali di maggiori dimensioni, essendo in
esse previsti più organi sociali (si pensi al collegio sindacale);
il costo derivante dall’obbligo dell’istituzione e della tenuta delle scritture obbligatorie; è minore nelle
società di persone, mentre costituisce un onere più rilevante per le società di capitali;
l’esistenza di forme di pubblicità degli atti sociali; gli atti delle società di capitali sono soggetti a numerose forme di pubblicità; queste ultime, invece, sono assai ridotte per le società di persone. Le
società di capitali, ad esempio, hanno l’obbligo di depositare e pubblicare il Bilancio d’esercizio, diversamente dalle società di persone, che non lo hanno.
•
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•
•
areaweb
verifica flash
in sintesi
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
DELLE SOCIETÀ DI PERSONE
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI
• mancanza di personalità giuridica
responsabilità illimitata e solidale
• • dei soci per le obbligazioni sociali
• autonomia patrimoniale imperfetta
• possesso di personalità giuridica
responsabilità dei soci limitata
• • alla quota conferita
• autonomia patrimoniale perfetta
SOCIETÀ COOPERATIVE
a mutualità prevalente
• •• a mutualità non prevalente
ESERCIZI
pag. 269
7
lezione
3
Le imposte dirette:
aspetti fondamentali
1. Le imposte dirette nel sistema tributario italiano
Prima di procedere con la trattazione degli argomenti della classe quarta è opportuno approfondire
alcune nozioni di carattere fiscale in parte illustrate negli anni precedenti; ulteriori integrazioni e approfondimenti saranno oggetto di analisi nel volume della classe quinta.
Le imposte dirette
del sistema tributario
italiano sono le
imposte sul reddito
(Irpef e Ires) e l’Irap
Nel nostro sistema tributario le imposte dirette si distinguono in imposte sul reddito e Imposta regionale sulle attività produttive (Irap).
Le imposte che colpiscono il reddito conseguito dalle persone fisiche, giuridiche e dagli enti di
qualsiasi natura sono l’Irpef e l’Ires, la cui fonte normativa è costituita dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), rappresentato dal D.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modifiche.
Le imprese, inoltre, sono soggette a un’imposta a carattere regionale, denominata Imposta regionale sulle attività produttive (Irap); essa non colpisce il reddito ma il Valore della produzione
netta (Vpn) derivante dall’attività esercitata nel territorio della Regione.
L’Irpef
L’Irpef è un’imposta
progressiva per
scaglioni e colpisce i
redditi conseguiti
nell’anno solare da
persone fisiche
residenti o non
residenti nel territorio
dello Stato
L’Irpef si determina
applicando a ogni
scaglione di reddito
la relativa aliquota
L’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) è un’imposta progressiva per scaglioni che colpisce i
redditi conseguiti nell’anno solare dalle persone fisiche residenti o non residenti nel territorio dello Stato.
I soggetti passivi dell’Irpef, cioè coloro che sono tenuti al suo pagamento, sono le persone fisiche,
residenti nel territorio dello Stato; per i non residenti l’imposta si applica soltanto sui redditi prodotti
nello Stato.
La base imponibile è costituita dalla somma dei redditi conseguiti dal soggetto passivo durante l’anno solare (periodo d’imposta), quali, in particolare:
redditi fondiari, derivanti dal possesso di terreni o fabbricati;
redditi di lavoro dipendente;
redditi di lavoro autonomo;
redditi di capitale;
redditi d’impresa;
redditi diversi.
•
•
•
•
•
•
L’imposta si determina frazionando innanzitutto il reddito imponibile in fasce che vanno da minimi a
massimi determinati (scaglioni di reddito). A ciascuna di esse si applica un’aliquota, che aumenta
progressivamente al crescere del reddito stesso.
Gli scaglioni e le aliquote dell’Irpef sono attualmente cosı̀ articolati:
SCAGLIONI E ALIQUOTE IRPEF
SCAGLIONI DI REDDITO
ALIQUOTE
1º Fino a E 15.000
23%
2º Oltre E 15.000 fino a E 28.000
27%
3º Oltre E 28.000 fino a E 55.000
38%
4º Oltre E 55.000 fino a E 75.000
41%
5º Oltre E 75.000
43%
Il contribuente obbligato al versamento dell’Irpef è tenuto a versare anche un’addizionale regionale e un’addizionale comunale; è prevista inoltre l’applicazione di un’addizionale provinciale
che non è ancora stata attuata.
8
lezione 3
L’Ires
L’Ires (Imposta sul reddito delle società) è un’imposta proporzionale (il suo importo, infatti, aumenta in
modo proporzionale all’aumentare del reddito) applicata con aliquota del 27,5%.
Essa colpisce i redditi conseguiti, in particolare, dalle società di capitali e cooperative residenti nel territorio dello Stato e dagli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato,
che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali.
L’Irap
L’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) è un’imposta con applicazione territoriale la cui base
imponibile è calcolata in funzione dell’attività svolta sul territorio regionale.
Rientrano tra i soggetti passivi dell’imposta le società, gli imprenditori individuali e gli esercenti arti e
professioni.
L’Ires è un’imposta
proporzionale e
colpisce i redditi
conseguiti da società
di capitali,
cooperative e altri
enti esercenti attività
commerciali residenti
nel territorio dello
Stato
L’Irap è un’imposta
con applicazione
territoriale calcolata
sul Valore della
produzione netta
(Vpn)
L’Irap si applica sul Valore della produzione netta (Vpn) derivante dall’attività esercitata nel territorio della Regione. Essa è dovuta alla Regione nel cui territorio il Valore della produzione netta è
realizzato; se l’attività è esercitata in più Regioni, la ripartizione della base imponibile avviene in genere in proporzione all’ammontare delle retribuzioni corrisposte al personale utilizzato operante nel territorio di ciascuna di esse.
Per la determinazione dell’imposta è prevista l’aliquota base del 3,9%, da applicare al Valore della
produzione netta; tale aliquota è ridotta per le imprese agricole.
Alle Regioni è attribuita la facoltà:
di applicare all’aliquota base una variazione in aumento o in diminuzione;
di differenziare la variazione per categorie di contribuenti e per settori di attività.
•
•
2. La liquidazione e il versamento delle imposte
Le imposte sono calcolate con un meccanismo di autoliquidazione (autotassazione) da parte dei
soggetti passivi, che annualmente compilano le proprie dichiarazioni su moduli approvati dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze.
Le imprese, salvo qualche eccezione, sono tenute all’utilizzo di un modello Unificato Compensativo (modello Unico) che permette l’unificazione di più dichiarazioni: la dichiarazione dei redditi, la
dichiarazione annuale Iva e, facoltativamente, quella dei sostituti d’imposta.
Le imposte sono
calcolate con un
meccanismo di
autoliquidazione da
parte dei soggetti
passivi
Abbiamo cosı̀ il modello Unico persone fisiche, il modello Unico società di persone ed equiparate, il modello Unico società di capitali, enti commerciali ed equiparati, e cosı̀ via.
I contribuenti, inoltre, sono tenuti alla compilazione della dichiarazione annuale Irap da trasmettere direttamente alla Regione di domicilio.
Analizziamo i termini ordinari di scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Gli imprenditori individuali e le società di persone devono presentare la dichiarazione in via
telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello cui si riferisce la dichiarazione.
In un ristretto numero di ipotesi, possono presentarla sul modello cartaceo, tramite banca o ufficio postale, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello a cui si riferisce la dichiarazione.
I soggetti Ires devono presentare la dichiarazione esclusivamente per via telematica, entro l’ultimo
giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta (quindi, in caso di esercizio
coincidente con l’anno solare, entro il 30 settembre).
Il versamento delle imposte avviene nel modo seguente:
il versamento di un acconto complessivo, corrispondente a una determinata percentuale dell’imposta relativa all’esercizio precedente; tale percentuale è stata assoggettata negli ultimi anni a
frequenti modifiche. L’acconto deve essere corrisposto nel corso dell’esercizio in due rate: la prima pari al 40% dell’acconto complessivo e la seconda al restante 60%;
•
Il versamento delle
imposte avviene nel
modo seguente: 1a
rata d’acconto (40%
dell’acconto
complessivo), 2a rata
d’acconto (60%) e
saldo
9
modulo 1
il versamento del saldo, che si determina sottraendo dall’imposta dovuta l’ammontare complessivo
• delle
due rate d’acconto già versate.
Per quanto riguarda i termini di versamento, occorre operare la seguente distinzione:
la prima rata d’acconto dell’esercizio in corso e il saldo relativo all’esercizio precedente devono
essere versati:
dagli imprenditori individuali e dalle società di persone entro il 16 giugno;
dalle società di capitali entro il giorno 16 del sesto mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio. Per le società di capitali che approvano il bilancio oltre 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (avvalendosi del maggior termine previsto dall’art. 2364 c.c.) il termine per il versamento
è il giorno 16 del mese successivo a quello di approvazione del Bilancio d’esercizio;
la seconda rata d’acconto deve essere versata:
dagli imprenditori individuali e dalle società di persone entro il 30 novembre;
dalle società di capitali entro l’undicesimo mese dell’esercizio.
•
•
-
A tutti i soggetti è consentito versare le imposte dovute entro il 30 giorno del mese successivo a
quello di scadenza del termine, con una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.
Tutti i contribuenti, per il versamento degli importi risultanti dal modello Unico e dalla dichiarazione
annuale Irap, devono utilizzare il modello di pagamento unificato (mod. F24). Il modello può
essere presentato e il versamento può essere effettuato (in contanti, con assegni bancari o circolari,
carta Pagobancomat, ecc.) presso gli sportelli di qualunque concessionario o mediante delega rilasciata a una banca convenzionata o a un’agenzia di Poste italiane s.p.a. di qualunque Provincia. Per i contribuenti titolari di partita Iva, i versamenti devono essere effettuati esclusivamente
in via telematica direttamente tramite il sito Internet Fiscoonline (o il servizio Entratel) o ricorrendo
ai servizi telematici offerti da banche e poste, oppure ancora attraverso intermediari abilitati al servizio
Entratel che utilizzano il software ‘‘F24 cumulativo’’.
È inoltre possibile la compensazione tra imposte, contributi e premi a debito e quelli a credito, risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle denunce periodiche contributive.
Lo Stato controlla il contenuto e la veridicità delle dichiarazioni annuali dei redditi attraverso l’attività
di accertamento, irrogando sanzioni in caso di violazione della legge.
Il legislatore, per combattere il pericolo di evasione fiscale che caratterizza i sistemi tributari basati
sull’autotassazione, ha introdotto la figura del sostituto d’imposta.
Il sostituto
d’imposta ha
l’obbligo di applicare
sulle somme
corrisposte la ritenuta
o imposta sostitutiva
che verserà allo Stato
per conto del
percipiente
Il sostituto d’imposta è colui che, all’atto del pagamento di un compenso, ha l’obbligo di applicare sulla
somma corrisposta una ritenuta o un’imposta sostitutiva, che successivamente deve versare allo Stato
per conto del percipiente.
In questo modo, il reddito prodotto non può sfuggire alla tassazione. Essa, infatti, è esercitata nel
momento in cui il reddito stesso si produce ed è affidata a un soggetto che diviene obbligato in prima
persona al versamento.
Il sostituto d’imposta deve effettuare il versamento delle ritenute operate entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento o della maturazione dei proventi.
Possono assumere la qualifica di sostituto d’imposta le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o arti e professioni, le società di persone, di capitali e gli enti ad esse equiparati, gli intermediari finanziari, ecc.
Si identificano, invece, nei soggetti sostituiti, ad esempio i soggetti che, su incarico dei sostituti,
esplicano un’attività di lavoro dipendente o autonomo.
La ritenuta fiscale può essere effettuata:
a titolo d’acconto;
a titolo d’imposta.
•
•
La ritenuta
d’acconto costituisce
un anticipo della
tassazione definitiva
La ritenuta d’acconto consiste in un anticipo che lo Stato si assicura in attesa della tassazione definitiva, che avverrà nel momento in cui il percettore del reddito presenterà la propria dichiarazione dei redditi.
Tale soggetto, infatti, ha l’obbligo di includere il reddito su cui è stata esercitata la ritenuta nella sua
dichiarazione annuale, per calcolare l’imposta dovuta sui suoi redditi complessivi; all’atto del pagamento dell’imposta, egli detrae la ritenuta d’acconto e versa allo Stato la differenza.
10
lezione 3
La ritenuta d’imposta rappresenta, invece, una tassazione a titolo definitivo del reddito conseguito dal
percettore che non ha, quindi, l’obbligo di indicarlo nella dichiarazione annuale dei redditi.
Ad alcuni redditi di natura finanziaria, in luogo della ritenuta fiscale, si applica un’imposta sostitutiva. Essa è trattenuta e versata all’Erario dagli intermediari (banche, Sim, ecc.) che intervengono nelle operazioni di pagamento di interessi, dividendi e altri proventi finanziari in qualità di sostituti d’imposta.
La misura della ritenuta, o dell’imposta sostitutiva, varia in relazione al tipo di reddito; essa è pari al
27% per gli interessi maturati su depositi bancari e postali e al 12,50% (con alcune eccezioni) per gli
interessi su titoli di Stato e obbligazioni e per i dividendi azionari percepiti da persone fisiche (non imprese) in relazione a partecipazioni non qualificate.
Sono non qualificate le partecipazioni che non superano uno dei seguenti limiti:
nelle società quotate: il 2% dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria o il 5% del capitale o patrimonio sociale;
nelle società non quotate: il 20% dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria o il 25% del capitale o patrimonio sociale.
La ritenuta
d’imposta costituisce
una tassazione a
titolo definitivo
•
•
areaweb
verifica flash
in sintesi
IMPOSTE DIRETTE
• imposte sul reddito
Irpef
• •• Ires
• Irap
I soggetti dichiarano annualmente i propri redditi (autotassazione) su moduli approvati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (modello Unico).
Il versamento avviene attraverso
•due rate d’acconto
•un saldo
Il sostituto d’imposta è colui che, all’atto del pagamento di un compenso, ha l’obbligo di applicare alle somme da corrispondere una ritenuta fiscale o un’imposta sostitutiva (a titolo d’acconto o a titolo d’imposta) da versare allo Stato per conto del percipiente.
ESERCIZI
pag. 271
11
lezione
4
La società in nome collettivo:
caratteristiche e costituzione
1. Le caratteristiche della s.n.c.
Nella s.n.c. la
responsabilità dei
soci per le
obbligazioni sociali è
illimitata e solidale
La società in nome collettivo è inquadrata dall’art. 2291 c.c., che cosı̀ dispone:
«Nella società in nome collettivo tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Il patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi».
Si tratta di una forma giuridica particolarmente adatta alle aziende di ridotte dimensioni; i soci, generalmente in numero limitato, sono, spesso, legati da vincoli di parentela o di amicizia, essendo necessario all’interno della società un rapporto di fiducia reciproca tale da accettare la responsabilità solidale e illimitata per le obbligazioni sociali.
La disciplina giuridica della s.n.c. si desume dalla normativa prevista per la società semplice, nel senso
che le caratteristiche generali di quest’ultima risultano valide anche per la s.n.c.; a esse si aggiungono
le norme specifiche contenute negli artt. 2291 e seguenti del codice civile.
2. La costituzione della s.n.c.
La costituzione della s.n.c. avviene con la stipulazione dell’atto costitutivo, redatto con scrittura
privata autenticata o per atto pubblico.
La scrittura privata autenticata consiste in un accordo scritto tra le parti firmato in presenza di
un pubblico ufficiale (notaio) il quale accerta l’identità delle persone che vi hanno apposto la firma e
attesta che l’atto è stato sottoscritto in sua presenza.
L’atto pubblico è un documento redatto da un pubblico ufficiale (notaio) che gli attribuisce pubblica
fede (art. 2699 c.c.).
Il contenuto dell’atto
costitutivo è stabilito
dall’art. 2295 c.c.
L’art. 2295 c.c. stabilisce gli elementi dell’atto costitutivo, che deve comprendere:
i dati identificativi dei soci (cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio e cittadinanza);
la ragione sociale: con essa si intende il nome della società, che deve contenere il nome di uno o
più soci e l’indicazione del rapporto sociale tra essi esistente (ad esempio: Rivelli & C. s.n.c.; Carrozzeria Mannini di Carlo Mannini s.n.c.);
l’indicazione dei soci che hanno l’amministrazione e la rappresentanza della società;
la sede della società e le eventuali sedi secondarie;
l’oggetto sociale che costituisce l’attività della società;
i conferimenti di ciascun socio, cioè la descrizione, il valore ad essi attribuito e i criteri di valutazione adottati;
le prestazioni a cui sono obbligati i soci d’opera, cioè coloro che apportano la propria opera;
le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti e la quota di partecipazione
di ciascun socio agli utili e alle perdite. Generalmente la ripartizione degli utili e l’assorbimento delle perdite avvengono in misura proporzionale ai conferimenti effettuati; tuttavia, se espressamente stabilito, possono avvenire in misura diversa;
la durata della società.
•
•
•
•
•
•
•
•
Lo statuto contiene
le norme relative
all’organizzazione, al
funzionamento e allo
scioglimento della
società
12
•
Ad integrazione dell’atto costitutivo viene normalmente predisposto lo statuto, che contiene le norme relative all’organizzazione, al funzionamento e allo scioglimento della società; esso, anche se oggetto di atto separato, si considera parte integrante dell’atto costitutivo e deve essere ad esso allegato.
L’atto costitutivo deve essere trasmesso per via telematica o su supporto informatico per l’iscrizione
presso l’Ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione ha sede la società, entro 30
giorni dalla sua stipulazione (art. 2296 c.c.), per essere portato a conoscenza dei terzi.
lezione 4
Un ulteriore adempimento consiste nella denuncia di inizio attività per l’assegnazione del numero
di partita Iva, da inoltrare entro 30 giorni dalla stipulazione dell’atto costitutivo.
Gli adempimenti di inizio attività vengono assolti attraverso una nuova procedura telematica, denominata comunicazione Unica d’impresa, che permette di adempiere a tutti gli obblighi previsti
dalla legge attraverso un’unica trasmissione via Internet.
La comunicazione Unica viene trasmessa all’Ufficio del registro delle imprese presso la Camera di
commercio di competenza che, a sua volta, provvederà a inoltrare a tutti gli enti interessati, tra i
quali ricordiamo l’Agenzia delle entrate per l’attribuzione del numero di partita Iva, la documentazione necessaria, senza ulteriori duplicazioni di documenti e di flussi informativi.
Entro 20 giorni dalla stipulazione dell’atto costitutivo, la società deve versare l’imposta di registro
sui conferimenti effettuati dai soci, calcolata in base ad aliquote che variano in funzione della natura
dei conferimenti.
All’indirizzo www.libropiuweb.it è riportato il quadro dei conti di un’impresa mercantile avente la
forma giuridica di s.n.c.; è importante stamparlo e consultarlo perché ad esso faremo costante riferimento negli esempi e nelle esercitazioni.
L’aspetto contabile
I soci, con la sottoscrizione delle loro quote, si impegnano ad effettuare conferimenti che possono
consistere in: denaro, crediti, beni in natura non legati da vincoli di complementarità, beni in natura legati da vincoli di complementarità oppure prestazioni d’opera.
L’insieme dei conferimenti dei soci costituisce il Capitale sociale, che nelle s.n.c. non ha limiti minimi.
Il suo ammontare, pertanto, viene stabilito dai soci in funzione del fabbisogno finanziario correlato al
tipo di attività da intraprendere.
Il conferimento della propria opera da parte di un socio non dà luogo a rilevazioni contabili; gli altri tipi
di conferimento, invece, devono essere registrati in CO.GE.
La sottoscrizione del Capitale sociale fa nascere un credito della società nei confronti dei soci,
che si impegnano a versare le quote sottoscritte; l’operazione è rilevata in P.D. come segue:
30/01
30/01
30/01
30/01
...
00.001.01
00.001.02
00.001.03
10.000
SOCIO X C/CONFERIMENTI
SOCIO Y C/CONFERIMENTI
SOCIO Z C/CONFERIMENTI
CAPITALE SOCIALE
costituzione
costituzione
costituzione
costituzione
La comunicazione
Unica d’impresa è
una procedura
telematica per
svolgere tutti gli
adempimenti di inizio
attività
areaweb
piano dei conti
I conferimenti dei
soci possono
consistere in denaro,
crediti, beni (anche
legati da vincoli di
complementarità),
prestazioni d’opera
25.000,00
20.000,00
110.000,00
s.n.c.
s.n.c.
s.n.c.
s.n.c.
155.000,00
Socio X, Y, Z c/conferimenti sono conti finanziari accesi a crediti e rilevano in Dare V.F.+ (più
crediti della società verso i soci).
Capitale sociale è un conto economico di capitale e rileva in Avere una V.E.+ (più patrimonio
netto).
Nel caso di conferimenti in denaro, non sorgono problemi di valutazione.
Nell’ipotesi di conferimento di crediti, il socio può garantirne il buon fine o meno. Nella prima ipotesi il credito viene valutato al valore nominale, nel caso opposto al presumibile valore di realizzo, determinato in base alla solvibilità del debitore, alle condizioni del mercato e a ogni altro fattore
che potrebbe influenzarne la riscossione. Supponendo che il socio X conferisca denaro per
E 10.000, un credito di E 5.000 e una cambiale di E 10.000, la registrazione in P.D. è la seguente:
30/01
30/01
30/01
30/01
...
08.202
06.055
05.010
00.001.01
DENARO IN CASSA
CREDITI DIVERSI
CAMBIALI ATTIVE
SOCIO X C/CONFERIMENTI
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
di
di
di
di
denaro
denaro
denaro
denaro
e
e
e
e
crediti
crediti
crediti
crediti
I conferimenti in natura possono essere costituiti da beni tra loro non collegati da un vincolo di
complementarità, cioè indipendenti (beni disgiunti). È il caso in cui si apportano fabbricati, automezzi, merci, ecc.; i beni vengono valutati secondo criteri indicati nell’atto costitutivo.
Ai fini dell’Iva, i conferimenti di singoli beni in società sono considerati operazioni imponibili; sono invece fuori dal campo di applicazione dell’imposta i conferimenti di aziende o rami aziendali.
Ipotizzando che il socio Y, non soggetto Iva, conferisca un fabbricato, la registrazione è la seguente:
30/01
30/01
...
02.002
00.001.02
FABBRICATI
SOCIO Y C/CONFERIMENTI
conferimento di fabbricato
conferimento di fabbricato
10.000,00
5.000,00
10.000,00
25.000,00
I conferimenti in
natura pongono
problemi di
valutazione
20.000,00
20.000,00
13
modulo 1
Nel caso di conferimento di beni che presentano un vincolo di complementarità, si parla di conferimento di beni congiunti; questi appartengono a un unico complesso produttivo organizzato, capace, in
quanto tale, di produrre reddito. Il caso più comune è quello del conferimento di un’azienda già funzionante.
Il valore da attribuire all’azienda deriva dalla considerazione di una serie di fattori che la caratterizzano, tra i quali:
l’esistenza di collaudate strutture organizzative e operative;
l’inserimento già avvenuto sul mercato;
la clientela acquisita.
•
•
•
I fattori menzionati, uniti ad altri, determinano condizioni di presumibile redditività che attribuiscono al patrimonio dell’azienda già funzionante un valore superiore al suo valore contabile.
L’avviamento è la
differenza positiva tra
il valore attribuito al
conferimento del
complesso aziendale
e il valore corrente
degli elementi attivi e
passivi
La differenza tra il valore attribuito al conferimento del complesso aziendale (valore economico) e il valore corrente attribuito agli elementi patrimoniali attivi e passivi, nel caso in cui il primo sia superiore
al secondo, rappresenta l’avviamento.
La rilevazione del conferimento di un’azienda in funzionamento considera l’apporto dei singoli componenti patrimoniali, sia attivi che passivi, e, ove presente, l’avviamento.
Sotto il profilo fiscale (D.lgs. 358/1997), nel conferimento di azienda possono essere applicati due
differenti principi: il principio della continuità dei valori o quello dell’adeguamento dei valori.
Nel primo caso, il conferimento avviene in base ai valori contabili dell’azienda apportata e l’operazione è fiscalmente neutra. Nel secondo, i valori contabili subiscono modifiche, in quanto le valutazioni
di cessione differiscono da quelle di funzionamento. L’apporto avviene sulla base di valori revisionati e
inoltre si iscrive in contabilità l’avviamento.
Si supponga che il socio Z apporti un’azienda (alla quale è attribuito un valore di E 110.000) che
presenta la seguente Situazione patrimoniale straordinaria:
SITUAZIONE PATRIMONIALE STRAORDINARIA
Attivo
Passivo
IMMOBILIZZAZIONI
Fabbricati
Automezzi
50.000,00
20.000,00
ATTIVO CIRCOLANTE
Merci
Crediti v/clienti
Totale Attività
10.000,00
8.000,00
88.000,00
Avviamento
80.000,00
Totale Attivo
168.000,00
DEBITI
Debiti v/fornitori
Debiti per Tfr
Mutui ipotecari
Sovvenzioni bancarie
Debiti diversi
10.000,00
8.000,00
30.000,00
5.000,00
5.000,00
Totale Passività
58.000,00
Valore economico
110.000,00
Totale Passivo e netto
168.000,00
La rilevazione contabile del conferimento dell’azienda funzionante in base al principio dell’adeguamento dei valori è la seguente:
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
30/01
14
...
02.002
02.009
04.000
05.000
01.009
23.000
21.000
22.100
22.102
24.040
00.001.03
FABBRICATI
AUTOMEZZI
MERCI
CREDITI V/CLIENTI
AVVIAMENTO
DEBITI V/FORNITORI
DEBITI PER TFR
MUTUI IPOTECARI
SOVVENZIONI BANCARIE
DEBITI DIVERSI
SOCIO Z C/CONFERIMENTI
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
di
di
di
di
di
di
di
di
di
di
di
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
azienda
50.000,00
20.000,00
10.000,00
8.000,00
80.000,00
10.000,00
8.000,00
30.000,00
5.000,00
5.000,00
110.000,00
lezione 4
Il costo delle merci apportate deve concorrere alla determinazione del reddito dell’esercizio; pertanto,
il conto Merci deve essere girato al conto Apporti di merci che, essendo un conto economico di reddito acceso a costi d’esercizio, affluirà nel Conto economico:
30/12
30/12
...
40.009
04.000
APPORTI DI MERCI
MERCI
giroconto merci
giroconto merci
10.000,00
10.000,00
I costi d’impianto
La fase della costituzione della società è caratterizzata dal sostenimento di spese che risultano indispensabili per intraprendere l’attività produttiva.
Si tratta di costi (imposte, onorari a professionisti, ecc.) che, in altri momenti della vita aziendale, sarebbero considerati di competenza dell’esercizio. Nell’ipotesi della costituzione, invece, sono destinati a
fornire un’utilità che non si limita al primo periodo di vita dell’impresa, ma si estende anche a quelli
successivi; da ciò deriva la natura pluriennale ad essi riconosciuta.
I costi d’impianto
hanno utilità
pluriennale
I costi d’impianto rappresentano costi pluriennali, ammortizzabili in un periodo non superiore a
cinque anni.
I compensi corrisposti ai professionisti che assistono l’azienda nell’espletamento delle formalità
connesse alla costituzione (ad esempio, dottore commercialista o ragioniere professionista) sono soggetti a Iva e a ritenuta d’acconto; i rimborsi spese (ad esempio, pagamenti di diritti di cancelleria, di visura di certificati, ecc.) eventualmente addebitati nelle parcelle, se documentati, ne sono esclusi.
Il contributo alla Cassa di previdenza (calcolato nella misura del 4% dell’onorario) che i professionisti
addebitano nella parcella, invece, è soggetto a Iva ma non a ritenuta d’acconto.
Le parcelle notarili non sono soggette a tale contributo.
Nell’esempio che segue, si suppone il sostenimento di spese di costituzione di E 2.500, di cui E
1.500 per imposte ed E 1.000 per onorari professionali soggetti sia a contributo previdenziale del
4%, sia a Iva ordinaria.
Al ricevimento della parcella del dottore commercialista, la registrazione contabile è la seguente:
30/01
30/01
30/01
...
01.000 COSTI D’IMPIANTO
06.006 IVA A CREDITO
23.000 DEBITI V/FORNITORI
ricevuta parcella n. 71 dott. Rosi
ricevuta parcella n. 71 dott. Rosi
ricevuta parcella n. 71 dott. Rosi
2.540,00
208,00
2.748,00
Il pagamento della parcella, al netto della ritenuta d’acconto (20% sull’onorario), viene rilevato
come segue:
30/01
30/01
30/01
...
23.000 DEBITI V/FORNITORI
24.002 ERARIO C/RITENUTE DA VERSARE
08.202 DENARO IN CASSA
pagata parcella n. 71 dott. Rosi
pagata parcella n. 71 dott. Rosi
pagata parcella n. 71 dott. Rosi
2.748,00
200,00
2.548,00
Le ritenute devono essere versate mediante compensazione tramite modello di pagamento unificato
entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui avviene il pagamento. La rilevazione in P.D. è la
seguente:
16/02
16/02
...
24.002 ERARIO C/RITENUTE DA VERSARE
08.202 DENARO IN CASSA
versamento ritenute
versamento ritenute
200,00
200,00
Dalla teoria alla realtà operativa
Costituzione di una s.n.c.
In data 01/04/n si costituisce a Genova la società in nome collettivo Parodi & C. s.n.c. tra i soci Parodi, Bindi e Carli.
L’atto costitutivo prevede i seguenti conferimenti:
socio Parodi: quota di F 180.000 mediante conferimento di un’azienda già funzionante il cui patrimonio, risultante dal
Bilancio straordinario, è cosı` composto: Automezzi F 65.000, Attrezzature F 34.600, Arredamento F 25.800, Merci F
64.300, Crediti v/clienti F 45.800, Debiti per Tfr F 21.500, Sovvenzioni bancarie F 15.000, Debiti v/fornitori F 32.300,
•
"
15
modulo 1
•
•
Debiti diversi F 8.000; la sovvenzione scade il prossimo 13/06 e su di essa sono stati corrisposti, in via anticipata, interessi calcolati al tasso del 7,50%;
socio Bindi: quota di F 75.000, con conferimento di un fabbricato valutato F 110.000 e gravato da un mutuo di F
50.000 sul quale si corrispondono, al tasso del 6%, interessi posticipati alle date 01/03 e 01/09 di ogni anno; il residuo con bonifico bancario sul c/c dell’azienda aperto presso l’agenzia n. 3 della banca Ca.Ri.Ge.;
socio Carli: quota di F 45.000 composta da assegni circolari per F 25.000 e da un credito di F 20.000 con scadenza
20/07 relativamente al quale il socio garantisce il buon fine e si impegna a corrispondere alla scadenza interessi al
6%. Inoltre, il signor Carli si impegna a prestare la sua attività lavorativa nella società.
Successivamente si effettuano le seguenti operazioni:
03/04 versamento sul c/c bancario presso la banca Ca.Ri.Ge. degli assegni circolari apportati dal socio Carli;
21/04 la società riceve la parcella n. 87 del commercialista dottor Grossi, che ha curato la costituzione della società,
nella quale si addebitano F 1.800 per onorari (soggetti a Iva e a ritenuta d’acconto), più il 4% quale contributo
per la Cassa di previdenza (soggetto a Iva), addebito di imposte e spese documentate per F 2.350;
24/04 si paga con assegno bancario la parcella del commercialista al netto della ritenuta d’acconto del 20%;
16/05 si versa a mezzo banca la ritenuta d’acconto operata al commercialista;
13/06 si estingue la sovvenzione bancaria tramite c/c Ca.Ri.Ge.;
20/07 si riscuotono, a mezzo banca, F 15.000 relativi al credito apportato dal socio Carli, che versa gli interessi dovuti;
26/07 il socio Carli reintegra, con versamento sul c/c bancario, la parte del credito non riscossa;
01/09 si paga la rata del mutuo, inclusa la quota capitale di F 5.000.
Presentiamo:
la Situazione patrimoniale straordinaria dell’azienda apportata dal socio Parodi, con l’evidenziazione dell’avviamento;
i calcoli relativi alla quota apportata dal socio Bindi;
l’inventario di costituzione redatto in data 01/04;
il calcolo dell’interesse sul credito apportato dal socio Carli;
la parte tabellare della parcella presentata dal dottor Grossi;
il calcolo della percentuale di partecipazione al Capitale sociale per ciascun socio;
le registrazioni in P.D. relative alle operazioni indicate.
1
2
3
4
5
6
7
1
Situazione patrimoniale straordinaria dell’azienda apportata dal socio Parodi e determinazione dell’avviamento
ATTIVO
PASSIVO
IMMOBILIZZAZIONI
Automezzi
Attrezzature commerciali
Arredamento
65.000,00
34.600,00
25.800,00
ATTIVO CIRCOLANTE
Merci
Crediti v/clienti
Risconti attivi
Totale Attività
64.300,00
45.800,00
225,00
235.725,00
Avviamento
Totale Attivo
21.075,00
256.800,00
DEBITI
Debiti per Tfr
Sovvenzioni bancarie
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Totale Passività
21.500,00
15.000,00
32.300,00
8.000,00
76.800,00
Valore economico
180.000,00
Totale Passivo e Netto
256.800,00
Il calcolo per il risconto attivo tiene conto degli interessi già pagati ma non maturati, ossia dall’1/04 al 13/06, per un totale di
73 giorni, per cui:
QUOTA INTERESSI DA RINVIARE AL FUTURO
73 giorni
13/06/n
01/04/n
I=
15:000 7,50 73
= F 225
36:500
risconto attivo
"
16
lezione 4
2
Calcoli relativi alla quota apportata dal socio Bindi
Determiniamo il rateo passivo relativo agli interessi passivi maturati sul mutuo ipotecario gravante sul fabbricato:
INTERESSI DI COMPETENZA
1 mese
01/03/n
I=
50:000 6 1
= F 250
1:200
01/04/n
rateo passivo
Il valore del conferimento tiene conto della valutazione del fabbricato, ma anche del mutuo passivo che grava su di esso e
del rateo passivo relativo agli interessi già maturati, per cui:
valore del fabbricato
mutuo passivo
rateo passivo
valore netto del bene apportato
E
E
E
F
110.000,00 –
50.000,00 –
250,00
59.750,00
quota conferimento del socio Bindi
valore netto del bene apportato
valore residuo apportato con bonifico
E
E
F
75.000,00 –
59.750,00
15.250,00
In data 01/09 gli interessi passivi su mutui che la società dovrà versare alla banca ammonteranno a F 1.500. Infatti:
I=
50:000 6 6
= F 1.500 (di cui E 250 rappresentati dal rateo passivo)
1:200
3
Inventario di costituzione redatto in data 01/04
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI
Fabbricati
Automezzi
Attrezzature commerciali
Arredamento
Avviamento
ATTIVO CIRCOLANTE
Merci
Crediti v/clienti
Crediti diversi
Risconti attivi
Ca.Ri.Ge. c/c
Assegni
Totale Attivo
4
PASSIVO
110.000,00
65.000,00
34.600,00
25.800,00
21.075,00
64.300,00
45.800,00
20.000,00
225,00
15.250,00
25.000,00
427.050,00
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale:
quota socio Parodi
quota socio Bindi
quota socio Carli
DEBITI
Debiti per Tfr
Sovvenzioni bancarie
Mutui passivi
Debiti v/fornitori
Debiti diversi
Ratei passivi
Totale Passività
Totale Passivo e Netto
180.000,00
75.000,00
45.000,00
300.000,00
21.500,00
15.000,00
50.000,00
32.300,00
8.000,00
250,00
127.050,00
427.050,00
Calcolo dell’interesse sul credito apportato dal socio Carli
Sul credito apportato il socio Carli deve corrispondere gli interessi maturati fino alla scadenza del 20/07, per un totale di 110
giorni; inoltre, avendone garantito anche il buon fine, deve integrare la somma non riscossa dalla società. Abbiamo quindi:
I=
20:000 6 110
= F 361,64
36:500
interessi maturati nel periodo 01/04-20/07 sul credito apportato da Carli
Tali interessi verranno corrisposti dal socio Carli il 20/07, mentre il 26/07 egli verserà F 5.000 per la parte del credito non riscossa.
"
17
modulo 1
5
Parte tabellare della parcella n. 87 presentata dal dottor Grossi
Onorario per l’assistenza alla costituzione
Contributo Cassa di previdenza 4% (su E 1.800)
Iva 20% (su E 1.872)
E
E
E
E
E
F
Imposte e spese documentate
Totale a Vs. debito
6
1.800,00 +
72,00 +
374,40
2.246,40 +
2.350,00
4.596,40
Calcolo della percentuale di partecipazione al Capitale sociale per ciascun socio
La percentuale di partecipazione di ciascun socio al Capitale sociale si ottiene agevolmente impostando tre proporzioni con
le rispettive quote sottoscritte da ognuno dei tre soci. Per il socio Parodi, abbiamo:
300.000
Capitale
sociale
x=
180:000 100
= 60%
300:000
:
180.000
=
quota di
partecipazione
socio Parodi
100
:
base
percentuale
x
percentuale di
partecipazione
socio Parodi
percentuale di partecipazione del socio Parodi
Allo stesso modo si opera per gli altri due soci, ottenendo percentuali rispettivamente del 25% (75.000/300.000 100) e
del 15% (45.000/300.000 100).
Riepilogando abbiamo la seguente tabella:
Soci
% di partecipazione
Parodi
Bindi
Carli
E
E
E
180.000,00
75.000,00
45.000,00
60%
25%
15%
Totale
F
300.000,00
100%
7
18
Quote di Capitale sociale
Registrazioni in P.D. effettuate nel libro giornale della Parodi & c. s.n.c., relative alle operazioni indicate
SOCIO PARODI C/CONFERIMENTI
SOCIO BINDI C/CONFERIMENTI
SOCIO CARLI C/CONFERIMENTI
CAPITALE SOCIALE
costituita
costituita
costituita
costituita
180.000,00
75.000,00
45.000,00
s.n.c.
s.n.c.
s.n.c.
s.n.c.
01/04
01/04
01/04
01/04
... 00.001.01
00.001.02
00.001.03
10.000
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
... 02.009
02.005
02.008
04.000
05.000
09.001
01.009
21.000
23.000
24.040
22.102
00.001.01
AUTOMEZZI
ATTREZZATURE COMMERCIALI
ARREDAMENTO
MERCI
CREDITI V/CLIENTI
RISCONTI ATTIVI
AVVIAMENTO
DEBITI PER TFR
DEBITI V/FORNITORI
DEBITI DIVERSI
SOVVENZIONI BANCARIE
SOCIO PARODI C/CONFERIMENTI
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
01/04
01/04
... 40.009
04.000
APPORTI DI MERCI
MERCI
giroconto
giroconto
01/04
01/04
01/04
01/04
01/04
... 02.002
08.003
22.108
25.000
00.001.02
FABBRICATI
CA.RI.GE. C/C
MUTUI PASSIVI
RATEI PASSIVI
SOCIO BINDI C/CONFERIMENTI
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
conferimento
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
socio
300.000,00
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
Parodi
65.000,00
34.600,00
25.800,00
64.300,00
45.800,00
225,00
21.075,00
21.500,00
32.300,00
8.000,00
15.000,00
180.000,00
64.300,00
64.300,00
socio
socio
socio
socio
socio
Bindi
Bindi
Bindi
Bindi
Bindi
110.000,00
15.250,00
50.000,00
250,00
75.000,00
"
lezione 4
01/04
01/04
01/04
... 08.200
ASSEGNI
06.055
CREDITI DIVERSI
00.001.03 SOCIO CARLI C/CONFERIMENTI
conferimento socio Carli
conferimento socio Carli
conferimento socio Carli
25.000,00
20.000,00
03/04
03/04
... 08.003
08.200
CA.RI.GE. C/C
ASSEGNI
versato A/C in c/c
versato A/C in c/c
25.000,00
21/04
21/04
21/04
... 01.000
06.006
23.000
COSTI DI IMPIANTO
IVA A CREDITO
DEBITI V/FORNITORI
ricevuta parcella n. 87 dott. Grossi
ricevuta parcella n. 87 dott. Grossi
ricevuta parcella n. 87 dott. Grossi
4.222,00
374,40
24/04
24/04
24/04
... 23.000
08.003
24.002
DEBITI V/FORNITORI
CA.RI.GE. C/C
ERARIO C/RITENUTE DA VERSARE
pagata parcella n. 87 dott. Grossi
pagata parcella n. 87 dott. Grossi
pagata parcella n. 87 dott. Grossi
4.596,40
16/05
16/05
... 24.002
08.003
ERARIO C/RITENUTE DA VERSARE
CA.RI.GE. C/C
versate ritenute fiscali
versate ritenute fiscali
13/06
... 22.102
08.003
SOVVENZIONI BANCARIE
CA.RI.GE. C/C
estinta sovvenzione
estinta sovvenzione
15.000,00
20/07
20/07
20/07
20/07
... 08.003
00.002.03
06.055
60.027
CA.RI.GE. C/C
SOCIO CARLI C/REINTEGRO
CREDITI DIVERSI
INTERESSI ATTIVI DA SOCI
riscosso
riscosso
riscosso
riscosso
15.361,64
5.000,00
26/07
26/07
... 08.003
CA.RI.GE. C/C
00.002.03 SOCIO CARLI C/REINTEGRO
versamento socio Carli
versamento socio Carli
5.000,00
01/09
01/09
01/09
01/09
... 22.108
25.000
61.001
08.003
pagata
pagata
pagata
pagata
5.000,00
250,00
1.250,00
MUTUI PASSIVI
RATEI PASSIVI
INTERESSI PASSIVI SU MUTUI
CA.RI.GE. C/C
45.000,00
25.000,00
4.236,40
360,00
360,00
360,00
15.000,00
credito
credito
credito
credito
rata
rata
rata
rata
4.596,40
20.000,00
361,64
5.000,00
mutuo
mutuo
mutuo
mutuo
6.500,00
areaweb
verifica flash
in sintesi
Le caratteristiche principali delle s.n.c. sono: la responsabilità solidale e illimitata dei soci per le obbligazioni contratte dalla
società, la forma giuridica estremamente semplice, l’esistenza di un notevole rapporto di fiducia tra i soci e un numero di soci,
in genere, molto limitato.
La costituzione della s.n.c. avviene con la stipulazione dell’atto costitutivo redatto con scrittura privata autenticata o con atto
pubblico.
L’atto costitutivo deve indicare:
•
•
•
•
cognome e nome, luogo e data di nascita, domicilio
e cittadinanza dei soci;
la ragione sociale;
quali soci hanno l’amministrazione e la rappresentanza;
la sede della società;
•
•
•
•
•
l’oggetto sociale;
i conferimenti di ciascun socio;
le prestazioni a cui sono obbligati i soci d’opera;
le norme secondo le quali gli utili devono essere ripartiti;
la durata della società.
I conferimenti possono consistere in: denaro, crediti, beni in natura, opera dei soci.
Nel caso di conferimento di un’azienda funzionante l’avviamento si determina come segue:
AVVIAMENTO
=
VALORE ECONOMICO
DEL COMPLESSO AZIENDALE
–
VALORE CORRENTE ATTRIBUITO
AGLI ELEMENTI ATTIVI E PASSIVI
ESERCIZI
pag. 272
19
modulo
1
verifiche di fine modulo
Le società di persone
areaweb
Verifica delle conoscenze
verifica autocorrettiv
a
Vero/Falso
rappresentano costi destinati a fornire un’utilità pluriennale e sono imputate ai vari esercizi attraverso
quote di ammortamento rilevate contabilmente con il
procedimento indiretto
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
Indicare per ciascuna delle seguenti affermazioni
se è vera o falsa; se è falsa, spiegare la ragione
nell’apposito spazio.
1 Nelle società in nome collettivo i soci rispondono
delle obbligazioni contratte dalla società soltanto nei
limiti della quota conferita
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
7 I conferimenti dei soci costituiscono il capitale di apporto, che rappresenta una parte ideale negativa del
patrimonio netto
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
2 L’atto costitutivo di una società in nome collettivo
deve indicare i conferimenti di ciascun socio e il valore ad essi attribuito, ma non i criteri di valutazione
adottati
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
8 Per mezzo dell’accantonamento a Riserva volontaria
di una quota degli utili conseguiti, la società in nome
collettivo può attuare l’autofinanziamento della sua
attività
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
3 Nelle società in nome collettivo il limite minimo del
Capitale sociale è pari a E 10.000
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
9 La perdita d’esercizio rilevata da una s.n.c. può essere portata a nuovo fino a quando la gestione aziendale produce risultati positivi
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
4 Il conto finanziario Socio Carlucci c/conferimenti
esprime il credito che la società vanta nei confronti
del signor Carlucci per la quota di capitale che si è
impegnato a conferire
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
Corrispondenze
Mettere in relazione ognuno dei seguenti conti con
la descrizione corrispondente (i collegamenti possono essere più di uno).
5 Il conto Capitale sociale accoglie il valore nominale
delle quote dei soci e ha natura finanziaria
v
f
perché
...........................................................................
...........................................................................
6 Le spese sostenute per la costituzione della società
38
1
2
3
4
5
Utile d’esercizio
Socio Galano c/utili
Socio Galano c/prelevamenti
Riserva volontaria
Perdite a nuovo
modulo 1
6
7
8
9
10
Fondo ammortamento costi d’impianto
Socio Galano c/rimborsi
Socio Galano c/conferimenti
Costi d’impianto
Ammortamento costi d’impianto
a
b
c
d
conto
conto
conto
conto
finanziario passivo
finanziario attivo
economico di reddito
economico di capitale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Verifica delle competenze
Problemi
1 Nel prospetto che segue sono riportate, senza rispettare alcun ordine logico, le registrazioni in P.D. redatte dalla Borg & Beck s.n.c.
N. rilevazione
1
2
3
4
5
6
7
Dare
Socio Borg c/utili
Socio Beck c/utili
Socio Borg c/prelevamenti
Socio Beck c/prelevamenti
Cariverona Banca s.p.a.
12.864,00
19.296,00
Socio Borg c/prelevamenti
Socio Beck c/prelevamenti
Cariverona Banca s.p.a.
6.900,00
8.400,00
Avere
6.900,00
8.400,00
16.860,00
15.300,00
Conto economico
Utile d’esercizio
40.200,00
40.200,00
Ammortamento costi d’impianto
Fondo ammortamento costi d’impianto
2.500,00
2.500,00
172.000,00
Socio Beck c/liquidazione
Carifano s.p.a.
172.000,00
40.200,00
Utile d’esercizio
Riserva volontaria
Socio Borg c/utili
Socio Beck c/utili
8.040,00
12.864,00
19.296,00
130.000,00
42.000,00
Capitale sociale
Riserva volontaria
Socio Beck c/liquidazione
172.000,00
Scegliendo opportunamente le date, individuare la sequenza corretta delle rilevazioni contabili e descrivere le operazioni di gestione che le hanno originate.
2 Nella tabella che segue sono riportati le voci e i valori che costituiscono il patrimonio netto della Enrico Giampaoli & C. s.n.c. al termine di quattro esercizi successivi:
Soci
Capitale sociale
- Socio Cortemi 30% (138.000,00)
- Socio Mengalli 25% (115.000,00)
- Socio Giampaoli 45% (207.000,00)
Riserva volontaria
Utile d’esercizio
Perdita d’esercizio
Perdite a nuovo
Patrimonio netto
31/12/n
31/12/n + 1
31/12/n + 2
31/12/n + 3
460.000,00
460.000,00
460.000,00
460.000,00
–
95.000,00
–
–
...................
19.000,00
–
36.000,00
–
...................
19.000,00
–
28.000,00
36.000,00
...................
–
27.000,00
–
–
...................
Dopo aver calcolato l’ammontare del patrimonio netto esistente al termine di ciascun periodo amministrativo, completare le seguenti frasi:
39
modulo 1
a La differenza tra il patrimonio netto al 31/12/n e quello al 31/12/n + 1 è dovuta:
– ..........................................................................................................................................................
– ..........................................................................................................................................................
b Il risultato dell’esercizio n è stato distribuito ai soci per E ......................
c Nei quattro esercizi presi in esame la società si è autofinanziata con accantonamento a riserva di utili
per E ......................
d Le perdite degli esercizi n + 1 e n + 2 sono state coperte attraverso:
– ..........................................................................................................................................................
– .........................................................................................................................................................
3 Tra i clienti dello studio commerciale del dottor Baldoni vi sono due società in nome collettivo, la Costantini & C. e la Conti & C.
La Costantini & C. deve rilevare la ripartizione dell’utile dell’esercizio e la Conti & C. il conferimento di
un’azienda funzionante da parte del socio Conti.
Le due aziende forniscono al commercialista i dati presentati nelle tabelle che seguono.
Costantini & C. s.n.c.
Utile d’esercizio
68.000,00
Riserva volontaria
14.000,00
Socio Costantini c/prelevamenti
8.000,00
Socio Bossi c/prelevamenti
5.800,00
Capitale sociale
300.000,00
Perdite a nuovo
8.200,00
Accantonamento a Riserva volontaria pari al 15%
Il socio Costantini ha conferito il 70% del capitale della società
I soci sono Costantini e Bossi
Conti & C. s.n.c.
Voci e valori degli elementi dell’azienda conferita dal socio Conti
Fabbricati
Ratei passivi
Merci
Impianti e macchinari
Debiti v/fornitori
480.000,00
5.000,00
32.000,00
178.000,00
87.000,00
Mutui passivi
250.000,00
Crediti v/clienti
120.000,00
Debiti per Tfr
106.000,00
Altri dati
Capitale sociale
720.000,00
Il socio Conti ha conferito il 60% del capitale della società
I soci sono Conti e Arcangeli
Dopo aver distinto i dati utili da quelli superflui, presentare le registrazioni in P.D. che le due società hanno provveduto a redigere.
40
modulo 1
Il caso aziendale
Documenti e contabilità
Al momento della costituzione della società Belli & Sereni s.n.c. è stato stipulato e redatto con scrittura
privata l’atto costitutivo che presentiamo qui di seguito.
ATTO COSTITUTIVO
della Società in nome collettivo Belli & Sereni s.n.c.
Data: 01/01/200n
Tra le parti: signor Belli Vittorio, nato a Jesi, il 24/05/52 e residente in via della Pace 18, Pesaro, e il
signor Sereni Giacomo, nato a Imola il 12/09/53 e residente in via Manzoni 19, Pesaro, si conviene
quanto segue:
1. Costituzione e ragione sociale. Il signor Belli Vittorio e il signor Sereni Giacomo costituiscono
la società in nome collettivo Belli & Sereni s.n.c.
2. Oggetto. La società ha come oggetto la seguente attività: commercio all’ingrosso di materiale
elettrico.
3. Sede sociale. La società ha sede in via dei Merciai 18, Ancona.
4. Durata. La società avrà inizio a partire dal 1 gennaio 200n e cesserà al conseguimento dell’oggetto sociale.
5. Conferimenti. I soci eseguono i seguenti conferimenti:
– il signor Belli Vittorio la somma di E 20.000, pari al 25% del Capitale sociale, che versa in contanti;
– il signor Sereni Giacomo i seguenti beni mobili: attrezzature per i locali di vendita, banconi ed
espositori, per il valore di E 60.000, stimato secondo i costi correnti applicati dai fornitori, pari
al 75% del Capitale sociale.
6. Amministrazione. L’attività di ordinaria amministrazione spetta ai soci Belli e Sereni tra loro disgiuntamente, mentre la straordinaria amministrazione è affidata agli stessi congiuntamente.
7. Rappresentanza. Gli amministratori hanno la rappresentanza della società.
8. Redazione del bilancio. Entro due mesi dalla chiusura dell’esercizio i soci redigeranno il Bilancio d’esercizio formato dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico. L’esercizio si chiude il
31/12 di ogni anno.
9. Utili. Gli utili o le perdite conseguite, risultanti dal bilancio, saranno ripartiti tra i soci in ragione
delle rispettive quote.
Dopo averlo letto attentamente svolgere quanto richiesto.
1 Descrivere, impiegando al massimo 15 righe, le caratteristiche della società in nome collettivo.
2 Presentare le scritture in P.D. relative:
– alla costituzione della s.n.c.;
– ai conferimenti effettuati dai soci;
– al sostenimento di spese di costituzione pari a E 3.000, di cui E 2.000 soggetti a Iva ordinaria.
3 Presentare le scritture in P.D. relative al riparto e al pagamento dell’utile dell’esercizio n + 3, che ammonta a E 6.000, sapendo che:
– all’inizio dell’anno n + 3 è entrato a far parte della società il signor Boni, che ha sottoscritto e versato una quota di Capitale sociale pari a E 80.000 (gli altri soci non hanno effettuato ulteriori apporti);
– durante l’esercizio n + 3 il socio Belli e il socio Sereni hanno prelevato in conto utili rispettivamente
E 500 e E 1.800.
41
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