ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “MICHELE GIUA” Via Montecassino – 09134 CAGLIARI Tel. 070/500786 – 070/501745 Fax 070/520794 A.S. 2016/17 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Consiglio della classe V° L - LSSA DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (art. 5 comma 2 del reg. applicativo L. 425/97) Redatto il 12 / 05 / 17 Affisso all’albo il 15 /05/17 Il Dirigente scolastico Prof. Alberto Mantega SOMMARIO L'istituto nella realtà territoriale Componenti del Consiglio di Classe Continuità didattica Orario delle Lezioni Elenco alunni Commissari interni Presentazione della Classe Profitto Obiettivi educativi-formativi Metodologia insegnamento Esperienze didattiche e formative di particolare rilievo, attività integrative ed extracurricolari Scheda informativa relativa alle prove simulate svolte durante l'anno ALLEGATI Programmi svolti. Relazioni finali. Elenco libri di testo. Elenco alunni con curriculum scolastico. Testo TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 19/03/2016. Testo TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 03/05/ 2016. Testo TERZA PROVA SCRITTA – simulazione del 19/03/2016. Testo simulazione II prova. Griglie di valutazione I, II e III prova PDP e relazione relativa all'alunno DSA. L’ISTITUTO NELLA REALTA’ TERRITORIALE L’ITIS “Michele Giua” è costituito dalla sede centrale di Cagliari e dalla sezioni staccata di Assemini. Sorto nel 1968, con la sola specializzazione di Indirizzo Chimico, fino ad alcuni anni fa, ha conosciuto nel corso del tempo, periodi di forte espansione e di decremento dell’utenza, in coincidenza con lo sviluppo e il declino dell’industria chimica in Sardegna, privilegiato settore occupazionale dei diplomati dell’Istituto. Nel corso degli anni, il dibattito legato alla trasformazione del curriculum di studi, quale necessario adeguamento alla nuova realtà sociale ed economica del Paese, ha portato alla scelta di ampliare e differenziare l'offerta formativa dell'Istituto. Accanto al corso di Chimica, che ne caratterizzava la specificità, sono stati introdotti successivamente il Biennio Sperimentale (Liceo Tecnico), il Triennio Ambiente ed il Triennio Informatica. In ultimo, per estendere l'offerta formativa anche al percorso liceale senza però rinunciare alla vocazione per l'istruzione tecnica, è stato avviato il quinquennio sperimentale del Liceo Scientifico Tecnologico divenuto poi, con la riforma Gelmini, Liceo Scientifico delle Scienze Applicate. Oggi l'Istituto” Michele Giua” presenta una struttura articolata nel territorio con la sede centrale a Cagliari, situata nella periferia cittadina, e la sede staccata di Assemini, nell'immediato hinterland. Il bacino di utenza della scuola è rappresentato da Cagliari e hinterland e risponde alle aspettative di studenti/esse e famiglie garantendo una Scuola di Qualità con scelte didattico-metodologiche finalizzate al raggiungimento per tutti del “successo formativo”. Il servizio dei trasporti pubblici rende possibili i collegamenti con un esteso territorio, favorendo il flusso di una notevole quantità di studenti pendolari. L’utenza si presenta quindi assai eterogenea sia per la provenienza sia per l’ambiente socio-culturale abitualmente frequentato. Per quanto concerne le attività lavorative, nel territorio risulta assai diffuso il terziario ed i settori di tipo artigianale; esigui i settori produttivi industriali e di indotto. L’Istituto mira ad adeguare la sua offerta formativa a queste peculiarità del territorio. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Materia FLORIS MARCELLO RELIGIONE CATTOLICA FRONGIA ANGELO FISICA LOI LAURA SCIENZE NATURALI SPINELLI ROSSANA FILOSOFIA RACCIS PIERANDREA MATEMATICA SETZU MARIA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) PIRRI MARINA INFORMATICA CORDA ALESSANDRA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA SOGOS GIOVANNI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE VITELLARO RITA SCIENZE MOTORIE Continuità didattica continuità DOCENTI Prof. Laura Loi (Scienze) Coordinatore di Classe Prof. (Italiano/Storia) Prof.ssa Maria Setzu (Inglese) Prof. Pierandrea Raccis (Matematica) Prof.ssa (Informatica) Prof. Angelo Frongia (Fisica) Prof.ssa Spinelli Rossana (Filosofia) Prof. Giovanni Sogos (Disegno e Storia dell'Arte) Prof. Rita Vitellaro (Educazione fisica) Prof. Marcello Floris (Religione) didattica III IV X X X X X X X X X X X X L’orario di lezione del 5° anno è articolato secondo lo schema che segue: 5° anno Orario Orario settimanale annuale Lingua e letteratura italiana 4 132 Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 99 Storia 2 66 Filosofia 2 66 Matematica 4 132 Informatica 2 66 Fisica 3 99 Scienze naturali 5 165 Disegno e storia dell’arte 2 66 Scienze motorie e sportive 2 66 Religione cattolica o Attività 1 33 alternative Totale ore 30 990 V X X X X X X X X X X La classe è pervenuta all’attuale configurazione da: 3^ 4^ RITIRATI 0 PROMOSSI NON PROMOSSI PROMOSSI ex ART. 12 RITIRATI PROMOSSI NON FREQUENTANTE 5 0 12 Iscritti n° 17 Iscritti n° 21 2 10 NON PROMOSSI 1 PROMOSSI ex ART. 8 12 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 alunni di cui 17 maschi e 7 femmine, non tutti facenti parte del gruppo originario per via dell’inserimento di uno studente proveniente da un'altra scuola e di 6 alunni ripetenti. Dei 6 alunni ripetenti una ragazza non ha mai frequentato e un ragazzo si è trasferito da un'altra scuola a dicembre. Questo fatto non ha creato particolari problemi di integrazione all’interno della classe che, infatti, risulta sufficientemente amalgamata. Sedici alunni si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, gli altri hanno scelto di non avvalersi di tale insegnamento sostituendolo con l’ingresso alla seconda ora. Riguardo al pendolarismo sette alunni risiedono a Cagliari, uno a Senorbì, uno a Ussana, due alunne a San Sperate e gli altri nei paesi limitrofi: Quartu Sant'Elena, Elmas, Flumini. La sua composizione dal punto di vista della preparazione risulta disomogenea in quanto alcuni alunni presentano delle notevoli carenze nella formazione di base in termini di capacità, conoscenze e competenze e non sono ancora in possesso di un metodo di studio adeguato, mentre altri hanno dimostrato di possedere un sufficiente grado di preparazione in quasi tutte le discipline. In classe è presente un ragazzo con disturbi specifici di apprendimento. La partecipazione al dialogo educativo di una parte della classe non è stata sempre adeguata e ha spesso costretto gli insegnanti ad intervenire per interrompere dialoghi inconcludenti o interventi poco pertinenti oltre ad invitarli continuamente a non fare uso del cellulare; per cui le lezioni sono risultate frammentarie e conseguentemente poco efficaci. Il basso livello di attenzione, soprattutto durante le ultime ore di lezione, e l’impegno non adeguato in classe e la scarsa applicazione a casa, ha ostacolato in parte l’apprendimento corretto dei concetti fondamentali delle discipline e pertanto non è stato possibile svolgere tutte le attività programmate e gli obiettivi sono stati raggiunti solo parzialmente. Le dinamiche comportamentali, relazionali e didattiche del gruppo classe hanno anche risentito di un certo disagio in cui la classe si è venuta a trovare per la discontinuità didattica in alcune aree disciplinari, in cui non si è potuto contare su relazioni educative e didattiche stabili e consolidate. Tale fattore ha influenzato in parte la preparazione degli elementi più fragili con effetti negativi sul rendimento. Anche se non mancano casi di alunni che hanno frequentato assiduamente, la frequenza degli allievi in generale non è stata regolare e alcuni studenti si sono spesso assentati per sottrarsi alle verifiche. Si è potuto registrare anche una certa tendenza a non rispettare l’orario d'inizio delle lezioni. Un numero esiguo di studenti tuttavia si è distinto per la partecipazione attiva, l’interesse e l’attenzione con cui ha seguito le lezioni nei vari ambiti disciplinari, assumendo modalità di comportamento corretto e rispettoso delle regole di convivenza. I docenti hanno dovuto adeguare la programmazione iniziale allo scopo di supportare gli allievi in difficoltà, guidandoli verso l’acquisizione di metodiche autonome e ragionate di lavoro e il Consiglio di Classe si è attivato per favorire lo sviluppo delle loro capacità. Pertanto, alla luce degli interventi prodotti e tenendo presente la situazione iniziale, ad esclusione di pochi, è oggi possibile affermare che la classe è pervenuta solo in parte ai livelli previsti di conoscenze, competenze e capacità relative ai vari ambiti disciplinari. Pertanto il livello della classe è da considerarsi nella globalità appena sufficiente. Profitto (gli alunni non scrutinati sono esclusi) Media del profitto globale della classe nel 3° anno (risultati scrutinio finale): % Livello Basso % Livello % Livello Alto (Voti < 6; Materie Medio (Voti > 7) giudizio sospeso (Voti 6-7) o non promossi) RELIGIONE 100 0 0 CATTOLICA 10 0 90 FISICA SCIENZE 0 84 16 NATURALI FILOSOFIA 6 94 0 MATEMATICA 5 68 27 LINGUA E CULTURA 5 79 16 STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA 10 73 17 LINGUA E LETTERATURA 0 100 0 ITALIANA, STORIA DISEGNO E STORIA 5 95 0 DELL'ARTE SCIENZE 5 95 0 MOTORIE Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale): Materie RELIGIONE CATTOLICA FISICA SCIENZE NATURALI FILOSOFIA MATEMATICA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE % Livello Basso % Livello % Livello Alto (Voti < 6 ; Medio (Voti > 7) giudizio sospeso (Voti 6-7) ) 100 0 0 0 65 35 0 94 6 12 5 88 80 0 15 5 80 15 6 59 35 0 100 0 30 70 0 65 35 0 Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultati scrutinio fine trimestre): % Livello % Livello Alto % Livello Basso Materie Medio (Voti >7) (Voti < 6) (Voti 6-7) RELIGIONE 100 0 0 CATTOLICA 0 18 22 FISICA SCIENZE 0 32 68 NATURALI FILOSOFIA 9 59 32 MATEMATICA 5 22 73 LINGUA E CULTURA 0 32 68 STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE 18 37 45 0 73 27 0 77 23 14 64 22 27 68 5 Il numero degli allievi con giudizio sospeso a conclusione del 4° anno è stato pari a dodici, di cui: Materie Inglese Informatica Scienze Fisica n.° 2 6 1 6 Commissari interni Docenti Materie Informatica Pirri Marina Matematica Raccis Pierandrea Scienze integrate Laura Loi 1. Obiettivi trasversali educativi e cognitivi della programmazione collegiale Collaborazione e partecipazione 1. Partecipare in modo opportuno alle discussioni, al lavoro di gruppo, alle assemblee di classe nella consapevolezza che, nell’apprendimento, è necessario saper mettersi in gioco 2. Interagire all’interno del gruppo contribuendo alla realizzazione di attività collettive e all’apprendimento comune, secondo le proprie capacità e nel rispetto degli altri. Impegno individuale 3. Rispettare gli impegni assunti con i docenti. 4. Rispettare la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati. 5. Rispettare i regolamenti (puntualità nel presentarsi in aula all’inizio delle lezioni e dopo la ricreazione, giustificare puntualmente le assenze, essere assidui nella frequenza. 6. Rispettare tutte le strutture della scuola (aule, banchi, laboratori, spazi comuni). 7. Rispettare le persone e le diversità. 8. Porsi in relazione costruttiva con gli altri 9. Essere disposti ad ascoltare gli altri 10. Intervenire e formulare domande o proposte con adeguatezza 11. Accettare o respingere, su base critica, i valori proposti. Autonomia nell’attività di studio 12. Saper organizzare autonomamente il proprio apprendimento 13. Integrare le conoscenze acquisite in aula con materiali didattici di vario genere 14. Acquisire capacità di ricerca di fonti di informazione 15. Utilizzare strategie di studio (ascoltare, prendere appunti, tecniche di lettura…) con la consapevolezza della loro pertinenza nei vari ambiti disciplinari. Comunicazione 16. Padroneggiare la lingua per comprendere messaggi orali e scritti afferenti ai quattro assi culturali 17. Cogliere, interpretare, rappresentare dati e informazioni, produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi 18. Organizzare i propri discorsi in modo logico e consequenziale Argomentazione 19. Sostenere una propria tesi e saper valutare criticamente le argomentazioni altrui 20. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico 21. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti di diverse forme di comunicazione. 22. Interpretare un tema da diversi punti di vista Generalizzazione e astrazione 23. Individuare regolarità e proprietà in contesti diversi 24. Astrarre caratteristiche generali e inserirle in contesti nuovi Risoluzione dei problemi 25. Individuare il problema 26. Collocare il problema nell’ambito di pertinenza 27. Ricercare, analizzare e riordinare dati 28. Ipotizzare soluzioni 29. Applicare regole 30. Valutare i risultati ed esprimere giudizi Il Consiglio di classe, individuando tali obiettivi, ha inteso sostenere nel processo formativo il protagonismo degli studenti, nella convinzione che chi sa lavorare in modo propositivo e in gruppo, consapevole della necessità dell’impegno e del rigore, della disposizione ad ascoltare e ad aggiornare le proprie conoscenze, saprà fare consapevolmente con ciò che sa e ha appreso. Solo una parte degli studenti ha raggiunto appieno tali obiettivi. 2. Comportamenti comuni assunti dai docenti I docenti hanno stabilito regole comuni improntate al rispetto reciproco e all’osservanza delle regole stesse, da condividere e rispettare. Gli alunni hanno recepito le clausole del contratto formativo, ma non sempre hanno assunto un comportamento corretto in aula. Contestualmente i docenti hanno mantenuto la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione, rendendo sempre protagonista l’allievo della relazione educativa; hanno incoraggiato gli alunni e favorito il più possibile la fiducia nelle loro capacità, cercando di rispettare lo stile cognitivo di ognuno. Gli elaborati scritti sono stati riconsegnati, nel complesso, nel rispetto dei tempi e dei termini concordati in modo da utilizzare la correzione come momento formativo. Inoltre i docenti hanno insistito particolarmente sul rispetto delle consegne, affinché gli allievi non lo intendessero solo come assolvimento di un obbligo formale, ma anche e soprattutto come momento di crescita umana e culturale. 3. Metodologie, tempi e sussidi didattici Metodi I docenti sono intervenuti contestualmente sugli apprendimenti, sulle abilità e sui comportamenti, coniugando il rigore metodologico con la considerazione delle implicazioni emotive sempre sottese al processo cognitivo, e avvalendosi di una pluralità di metodi. In particolare, a seconda della disciplina e tenuto conto del contesto della classe, gli insegnanti hanno fatto riferimento alle tre grandi aree metodologiche dell’esperienza (induttivo e deduttivo), della comunicazione, della ricerca. Il processo didattico, a seconda degli argomenti trattati e delle discipline insegnate, è stato articolato in interventi plurimi: lezione interattiva, lettura e discussione in classe, lezione frontale (tesa ad una esposizione strutturata dei contenuti e all’acquisizione di abilità fondamentali e allo stimolo dell’analisi dei risultati), metodo induttivo e deduttivo. Laddove sono emerse difficoltà si è proceduto ad attività di recupero, singole o di gruppo, proponendo i contenuti con mezzi e modalità differenti. In alcuni casi è stato necessario ricorrere all’uso di fotocopie ad integrazione di alcune argomentazioni di particolare interesse. L’attività didattica ha avuto luogo principalmente in classe e nei laboratori per le materie di indirizzo. Tempi I tempi stabiliti in sede di programmazione hanno tenuto conto dei livelli di partenza e dei ritmi di apprendimento della classe, ma hanno subito qualche variazione nell’ambito di qualche disciplina a causa delle numerose assenze, delle attività di orientamento, di arricchimento dell’offerta formativa. Non tutti i docenti hanno potuto rispettare rigorosamente i tempi fissati nel documento programmatico. Strumenti e sussidi 1 Libri di testo 2 Slide 3 Manuali di consultazione 4 Documenti storici e saggi critici 5 Fotocopie 6 Appunti del docente 7 Sintesi 4. Criteri e strumenti di verifica I docenti hanno utilizzato per la verifica formativa (relativa al controllo in itinere del processo di apprendimento) e per quella sommativa (relativa al controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) i seguenti strumenti: 1. interrogazione lunga e breve; 2. partecipazione al dialogo educativo; 3. risoluzione di problemi; 4. prove strutturate e semi strutturate, grafiche e pratiche; 5. questionari; 6. relazioni ed esercizi. Le suddette forme di verifica, simulando le prove d’esame, hanno mirato ad accertare il rendimento scolastico, la validità degli obiettivi, ma anche la funzionalità delle metodologie adottate. 5. Criteri di valutazione I criteri di valutazione, tenendo conto del progresso degli studenti rispetto al livello iniziale, dell'impegno di studio a casa e della partecipazione al dialogo educativo, hanno privilegiato nell'ordine: a) conoscenza degli argomenti; b) linearità dell'espressione e impiego del linguaggio specifico; c) coerenza logica; d) analisi e individuazione dei concetti chiave La valutazione non è stata fiscale e quantitativa, ma inerente al bisogno-interesse dell’alunno e nel rispetto del suo stile cognitivo, cioè di quel corredo di modalità e procedure che ogni allievo adotta nel proprio modo di pensare e di studiare; si è tenuto inoltre conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della frequenza, della partecipazione alle attività e della volontà dimostrata durante l’intero anno, oltre che del grado di consapevolezza della responsabilità personale nel processo di formazione. Per la definizione dei criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenza ci si è attenuti ai parametri collegialmente deliberati a livello di Istituto, di seguito riportati Attività complementari e integrative Si segnala la partecipazione di alcuni allievi, su base volontaria ai seguenti progetti: Attività di orientamento universitario Masterclass Fisica Progetto di valorizzazione delle eccellenze. Viaggio di istruzione a Monaco di Baviera. 6. Attività di recupero e potenziamento La classe ha usufruito delle attività di recupero e di potenziamento promosse e realizzate dalla scuola per alcune discipline, per le altre il recupero è stato effettuato in itinere. 8. SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA ALLE PROVE SIMULATE SVOLTE DURANTE L’ANNO Criteri seguiti per la progettazione delle prove simulate. La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di classe – tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica e delle materie oggetto della 1ª e della 2ª prova scritta, che sono state escluse – ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline: Inglese Informatica Scienze Fisica e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso. Per entrambe le simulazioni è stata scelta una prova della tipologia B: trattazione sintetica di argomenti (3 domande), in non oltre dieci righe per risposta. La durata massima è stata prevista in 2 ore. Sono state programmate tre simulazioni della terza prova, di cui la prima si è svolta mercoledì 01 marzo e la seconda giovedì 30 marzo e la terza martedì 09 maggio. In entrambe le simulazioni sono state coinvolte le suelencate discipline. I quesiti proposti per la prima, seconda e terza simulazione di terza prova e la griglia di valutazione usata, sono allegati al documento. Si è inoltre provveduto alla simulazione delle altre prove scritte previste dall’Esame di Stato. La simulazione della prima prova è stata svolta il 10/03/17 Per la simulazione della seconda prova, quella di matematica, sono state proposte le seguenti prove: - La prima il 1/04/2017. - La seconda è prevista per il 18/05/2017. Scheda informativa relativa alle prove simulate svolte durante l’anno Criterio di sufficienza adottato per le prove: Livello di prestazione Punteggio attribuito conseguito Gravemente insufficiente 1-3/15 Insufficiente 4-6/15 Incerto 6-9/15 Sufficiente 10/15 Discreto 11-12/15 Buono 13-14/15 Ottimo 15/15 In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario che gli elaborati soddisfacessero i seguenti criteri: 1.Comprensione del testo 2.Conoscenza dei contenuti fondamentali inerenti l'argomento 3.Uso del linguaggio specifico essenziale 4.Applicazione delle conoscenze acquisite Il Presente documento è condiviso in tutte le sue parti dal Consiglio di Classe. Il Consiglio della classe 5^L LSSA Disciplina Docente RELIGIONE CATTOLICA FLORIS MARCELLO FISICA FRONGIA ANGELO SCIENZE NATURALI LOI LAURA FILOSOFIA SPINELLI ROSSANA MATEMATICA LINGUA E CULTURA STRANIERA (INGLESE) INFORMATICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA e STORIA DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RACCIS PIERANDREA Cagliari 12/05/17 SETZU MARIA PIRRI MARINA CORDA ALESSANDRA SOGOS GIOVANNI VITELLARO RITA Firma ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI RELAZIONE FINALE A.S. 2016/2017 MATERIA: Letteratura italiana e storia CLASSE: 5°L LSSA L’insegnamento dell’italiano ha avuto come finalità l’acquisizione di una adeguata autonomia, lo sviluppo delle capacità critiche, il potenziamento delle capacità espressive. Per quanto concerne l’autonomia di lavoro ed il potenziamento delle capacità espressive esse non sono state pienamente raggiunte, così come lo sviluppo delle capacità critiche. Il lavoro organizzato in classe con l’ausilio di supporti audiovisivi e lo svolgimento di prove scritte in forma di saggio breve hanno permesso ai ragazzi di raggiungere un livello di preparazione sufficiente. Per quanto concerne l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo una parte della classe ha preso parte attivamente a questo, mentre invece, la parte restante non sempre è stata attenta e costante nella partecipazione. I livelli di partenza hanno consentito di raggiungere nella globalità un livello di preparazione soltanto poco più che mediocre. La docente ISTITUTO TECNICO INDUSTIALE “M. GIUA” CAGLIARI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017 CLASSE 5°L LSSA PROGRAMMA SVOLTO Il Pessimismo Storico, Cosmico ed Eroico da pag.720 a pag.727 Il Romanzo Realista da pag.887 a pag.889. Cenni in generale G. Flaubert, trama di Madame Bovary L’età del Positivismo da pag.4 a pag.9 L’età del Positivismo da pag. 12 a pag.17 S. Freud da pag.18 a pag.20 Discorso introduttivo sul Verismo G. Verga da pag.98 a pag.100 Tecniche narrative da pag.24 a pag.88 Il Naturalismo Francese, cenni su Bergson, De Gouncourt, Zolà, Maunpassant, Grazia Deledda pag.98 Giovanni Verga fino a pag.99 da pag.89 a pag.103 Il Verismo di Giovanni Verga pag. 117 “La Lupa” lettura ed analisi fino a pag.121 Artifizio della Regressione, discorso indiretto libero, lo straniamento pag.102 pag.115 lettura e commento de “Prefazione all’amante di Gramigna” pag.134 l’arrivo e l’addio di N’Toni lettura e commento “La Roba” pag.138 lettura ed analisi “Mastro Don Gesualdo” trama pag.153 Mastro Don Gesualdo “L’addio alla roba” lettura e commento Pag.157 “La morte di Gesualdo” lettura e commento I Simbolisti da pag.188 a pag.190 Charles Boudelaire pag.193 pag.193-194 L’Albatro di C. Boudelaire lettura ed analisi La Scapigliatura pag.222 pag.274-275 Giovanni Pascoli biografia Il Decadentismo pag.39 Il Decadentismo Italiano pag.223 pag.276-277 Pascoli e la poesia Italiana del Novecento pag.283-284 La poetica del Fanciullino lettura e commento pag.286-287 Lavandare lettura e commento 10 Agosto pag.290-291 lettura e commento pag.300 Uno stile Impressionista pag.310-311 Il gelsomino notturno lettura e commento Gabriele D’Annunzio pag.328 vita, opere e il pensiero da pag.329 a pag.331 L’incontro con Eleonora Duse, Il periodo Francese Le imprese belliche ed il ritiro al Vittoriale il pensiero e la poetica fino a pag.332 pag.338-339 Il verso è tutto lettura e commento da Il Piacere lettura e commento de “Una guarigione incerta” pag.341342 pag.347 Laudi del cielo della terra del mare e degli eroi. Da Alcyone – “La pioggia nel pineto” lettura, parafrasi e commento fino a pag.355 La narrativa della crisi da pag.372 a pag.379 da pag.662 a pag.665 Luigi Pirandello biografia pag.667 Saggio sull’Umorismo pag.666 L’alienazione e le maschere nude. Il Fu Mattia Pascal, I Quaderni di Serafino Gubbio. La Rivoluzione Teatrale fino a pag.677 pag.681 lettura e commento de “La Patente” pag.687 lettura e commento de “Il treno ha fischiato” trama de Il Fu Mattia Pascal pag.693 Uno, Nessuno e cento mila pag.703 Così è se vi pare pag.708 Sei personaggi in cerca d’autore pag.714 pag.732 Italo Svevo biografia da pag.733 a pag.735 Italo Svevo, pensiero e poetica pag.739 Una vita – Senilità – lettura della trama La coscienza di Zeno trama pag.750 lettura e commento de “L’ultima sigaretta” pag.755 Un rapporto conflittuale La letteratura tra le due guerre da pag.490 a pag.491 Nel restante scorcio dell’anno scolastico, tempo permettendo, si presume di poter sviluppare i seguenti argomenti: pag.526-527 La Lirica Novecentista – L’Ermetismo da pag.554 Giuseppe Ungaretti, pensiero e poetica fino a pag.558 da pag.590 Eugenio Montale biografia e poetica fino a pag.594 La docente Alessandra Corda 14/05/2017 Cagliari, ISTITUTO TECNICO INDUSTIALE “M. GIUA” CAGLIARI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017 CLASSE 5°L LSSA PROGRAMMA SVOLTO Le cause dell’Imperialismo da pag. 391 fino a pag. 398 Il Brigantaggio e la questione Meridionale da pag.408 fino a pag.417 Progrersso e modernità nel Novecento da pag.6 fino a pag.15 La Bell’epoque e il secolo che nasce il Novecento a pag. 23, l’Italia all’inizio del Novecento a pag. 35 il governo Giolitti da pag. 35 a pag. 39 l’Italia Giolittiana, la conquista della Libia, le riforme del governo Giolitti da pag. 41 fino a pag. 47 La grande Guerra da pag. 52 a pag. 56 l’italia entra in guerra fino a pag. 58 la prima guerra mondiale fino a pag. 654 conclusione della guerra da pag. 65 a pag. 69 la Rivoluzione Russa da pag.74 a pag.76 visione del film “Il Dottor Zivago”, Rivoluzione russa Rivoluzione Russa (2° parte), da Lenin a Stalin fino a pag. 89 Sintesi per punti da pag. 89 a pag. 91 il dopoguerra e la fragilità dello stato liberale da pag. 120 a pag. 121 la vittoria mutilata e la questione di Fiume da pag. 121 a pag. 123 Nascita di una dinastia fino a pag. 126 le cause dello scoppio della rivoluzione Russa nascita di una dittatura da pag. 26 a pag. 28, il delitto Matteotti perché il Fascismo vinse a pag. 129 l’economia dello stato fascista e le leggi Fascistissime da pag. 131 a pag. 133 la campagna d’Etiopia e le leggi razziali fino a pag. 139 la crisi economica dopo la grande guerra da pag. 144 a pag. 145 il crollo di Wall Street 1929 da pag. 145 a pag. 151 Politica protezionistica a pag. 152 il Nazismo da pag. 163 a pag. 167 il Nazismo da pag. 169 fino a pag. 179 la seconda guerra mondiale da pag. 202 a pag. 206 l’invasione della Polonia e la dichiarazione di guerra fino a pag. 209 1942 la ritirata russa e la guerra nel Pacifico l’armistizio dell’8 settembre fino a pag. 214 da pag. 215 a pag. 217 fine della seconda guerra mondiale da pag. 215 a pag. 226 – la Shoah Nel restante scorcio dell’anno scolastico, tempo permettendo, si svilupperanno i seguenti argomenti: Il dopoguerra: la situazione europea La guerra fredda La docente Alessandra Corda 14/05/2017 Cagliari, Lingua e cultura straniera – inglese Classe 5 L LSSA - anno scolastico 2016-2017 Docente Maria Setzu Profitto, motivazione, partecipazione La docente ha insegnato nella 5 L dall’inizio del biennio, lavorando con gli studenti sulle varie difficoltà che già in partenza sono state rilevanti. Il percorso compiuto nella lingua straniera è stato una conquista difficile, irta di incertezze e insicurezze. Alcuni nuovi ingressi di studenti all’inizio del triennio hanno influito sugli equilibri della classe in modo problematico, ma ora risultano ben risolti. Il percorso di acquisizione della lingua straniera risulta lungi dall’essere soddisfacente per almeno un terzo della classe. Uno degli studenti presente nel gruppo classe originario riporta una dislessia in forma grave ed è stato esentato dalle prove scritte. In generale ha sempre mostrato insormontabili difficoltà nell’inglese, e prerequisiti di base del tutto inadeguati. Dei cinque studenti che hanno fatto ingresso nella classe da quest’anno scolastico, tre riportano marcate difficoltà di base. In generale l’impegno della classe non è stato esattamente adeguato soprattutto per mancanza di tempestività e continuità nello studio. C’è stato anche un problema di distrazione, uso improprio del telefono cellulare durante le lezioni, alcuni comportamenti di disturbo, in particolare durante le spiegazioni, e la tendenza, da parte degli studenti, ad evitare il coinvolgimento nel dialogo didattico; in vari casi si è riscontrato le indicazioni della docente venivano disattese, malgrado le raccomandazioni e le verifiche, soprattutto per quanto riguardava l’esecuzione di compiti scritti. Alcuni (pochi) studenti/studentesse hanno invece svolto le attività richieste traendone vantaggio. La classe, come si evince, riporta molte differenziazioni al suo interno, sia nei prerequisiti che nell’impegno e nelle capacità messe in atto. Obiettivi relativi ai contenuti I contenuti svolti constano di una parte che propone un limitato approfondimento di esponenti grammaticali, funzioni e lessico corrente. L’altra parte riguarda la letteratura inglese. Si è cercato di seguire un filo cronologico evidenziando alcune opere particolarmente significative, e i loro autori. Si è data importanza ai testi letterari, accompagnandoli sempre da lettura, traduzione, attività di comprensione del testo, osservazione degli aspetti formali; si sono svolte le esercitazioni proposte dal testo in adozione in forma sia scritta che orale; in qualche caso la docente ha fornito estensioni e approfondimenti rispetto a quanto proposto dal libro di testo. Si sono studiati i quadri generali di carattere storico e culturale che fanno da sfondo alle opere letterarie prese in considerazione. Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità La meta a cui la programmazione tendeva sarebbe stata quella di un livello intermedio (B1) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); i risultati rimangono complessivamente un po’ al di sotto di tale obiettivo, ma almeno un gruppetto di componenti della classe ha raggiunto il livello delle competenze B1. Un altro gruppo di studenti rimane al di sotto questo traguardo, segnando raggiungimenti più modesti. Un ulteriore gruppo riporta un livello da cui emergono fragilità evidenti sia nell’espressione orale (difficoltà di comprensione, di articolazione della frase, povertà lessicale) che in quella scritta, con non poco disturbo alla comunicazione. Gli obiettivi sono stati strutturati in modo da condurre lo studente alle seguenti competenze: Ricezione orale (ascolto) - ricavare informazioni essenziali da una conversazione; comprendere le domande della docente; seguire le spiegazioni della docente (chiedendo chiarimenti se qualcosa non risulta chiaro); afferrare il contenuto di discorsi di carattere descrittivo, narrativo, argomentativo; Ricezione scritta (lettura) - capire i punti essenziali di articoli e brani di temi trattati; desumere dal contesto il significato di singole parole; scorrere velocemente brevi testi e trovare fatti e informazioni importanti (lettura selettiva), Produzione orale - riferire riguardo alle caratteristiche di un’epoca storica, riferire dati biografici riguardanti autori svolti; descrivere caratteristiche generali di forme letterarie; tradurre brani svolti anche di carattere poetico (la cui traduzione è già stata svolta in classe), rispondere a domande su un testo esaminato, esprimere il proprio punto di vista su una questione, parlare di interessi personali. Produzione scritta - stendere un riassunto, la trama di una storia; rispondere (anche brevemente) a domande su un testo letterario; sulle caratteristiche di un periodo storico; su una biografia; esprimere punti di vista personali; saper svolgere la traduzione di testi studiati in forma analitica (brani di poesia). Metodologia e mezzi impiegati La metodologia d’insegnamento è stata di tipo funzionale-comunicativo, basata appunto sullo scambio di informazioni significative che esercitano interesse conoscitivo e culturale. Lezioni di tipo frontale si sono alternate a lezioni partecipate, a seconda del contributo che poteva essere offerto dagli studenti; a volte una lezione che partiva con forma “partecipata” ha finito per diventare una lezione frontale quando gli interventi degli studenti erano troppo esigui e sporadici. Si è usato assai poco il laboratorio linguistico perché la classe non è stata inserita nell’orario di laboratorio (e questo non per volontà della docente), ma più spesso si è utilizzata la LIM, lavagna multimediale, di cui la classe è dotata. Le verifiche e la valutazione Le verifiche sono state scritte e orali, di tipo formativo e sommativo. Oggetto delle verifiche sono state le abilità di comprensione e di esposizione sintetica: risposta a domande aperte, scritte e orali, formulazione di sintesi, estrazione di informazioni da un testo e rielaborazione. Si sono attuate due verifiche scritte di tipo sommativo nel trimestre, e due nel pentamestre (l’ultima ancora da svolgersi nel momento in cui la presente relazione viene redatta). Queste ultime consistono in esercizi strutturati e semistrutturati di carattere linguisticogrammaticale, e in domande a risposte aperte a trattazione sintetica sui più recenti argomenti svolti. Sono stati anche proposti brevi brani di testi letterari studiati da tradurre. Le verifiche scritte “formative”, che potevano essere esercitazioni da svolgere a casa o durante la lezione, non portavano ad un voto trascritto nel registro, ma a un giudizio verbale della docente, contenente consigli e osservazioni sul miglioramento dello studente o sulle difficoltà ancora da superare. Le verifiche orali si sono attuate nella forma di verifiche brevi, del tipo domanda e risposta, di carattere “formativo” a cui poteva seguire un giudizio della docente che non dava luogo al voto; le verifiche orali di tipo sommativo comportavano interrogazioni più articolate sui recenti argomenti del programma svolto e venivano seguite da un voto che è sempre stato subito comunicato allo studente. Ogni studente riporta una verifica orale (di tipo “sommativo”, con voto) nel trimestre, a fronte delle due programmate. Nel pentamestre si sono programmate dalle due alle tre verifiche orali, è si è attualmente nel corso della seconda verifica. Attività di recupero Per quanto riguarda le attività di recupero, da parte della docente c’è stata la disponibilità ad aspettare e a rallentare davanti ad argomenti che risultavano particolarmente ostici, anche attuando esercitazioni di revisione degli argomenti svolti (questo è uno dei motivi per cui il programma risulta così ridotto) Non è stato svolto alcun corso di recupero extracurricolare, ma si è richiesto agli studenti di recuperare con impegno autonomo, e in vari casi hanno concretamente mostrato che ciò era possibile. In effetti si può affermare che il vero problema della classe sia stata la carenza di studio autonomo nel corso dell’a.s., e questo malgrado la docente abbia ribadito l’importanza dell’attività continuativa, “a piccole dosi”. Molti studenti hanno invece preferito affrontare la verifica studiando “all’ultimo momento”, su limitate porzioni di programma, che nella sua interezza rimane per questi pieno di lacune. Un altro problema su cui si è cercato di attuare dei rimedi con molte raccomandazioni e controllando l’operato degli studenti, è stata la scarsa capacità organizzativa: portare il libro di testo, tenere un quaderno con le esercitazioni svolte a casa e a scuola, cercare di prendere appunti, sul quaderno e anche sul libro. Queste buone pratiche in linea di massima non sono state attuate, o non c’è stata la necessaria continuità. Il livello minimo di raggiungimento degli obiettivi ha richiesto da parte dello studente capacità comunicative - produttive e ricettive - in grado anzitutto di comprendere un messaggio e comunicare una risposta nei contesti affrontati accettando anche un margine di errori e interferenza della L1 tale almeno da non pregiudicare la comprensione. Si è richiesto che lo studente sia in grado di leggere e tradurre i brani svolti in classe, riconoscendone le caratteristiche morfosintattiche fondamentali e dimostrando di conoscere contenuti e nozioni di base trattati attraverso un semplice dialogo espositivo - interattivo col docente. Strumenti utilizzati. Rapporti con le famiglie Gli strumenti utilizzati sono stati: libri di testo, schede fornite della docente, riproduzioni di opere grafiche e pittoriche, LIM (lavagna interattiva multimediale). I rapporti con le famiglie si sono limitati a meno di un terzo dei componenti della classe. In qualche caso la docente ha contattato i genitori di sua iniziativa. Istituto Tecnico Industriale Statale M.Giua - Cagliari A.S. 2016/2017 Programma svolto nella Classe 5 L, Liceo Scientifico Scienze Applicate Materia: Lingua e cultura straniera (Inglese) Docente: Maria Setzu Testi in adozione: Paul Radley e Daniela Simonetti, New Horizons volume 2 ed. Oxford University Press. Class Audio CDs, MultiROM. Mariella Ansaldo, Savina Bertoli e Antonella Mignani: Visiting Literature. From the Origins to the Present Day. Ed. Petrini. Digital book, 2 CD audio. Dal testo New Horizon, vol 2, Unit 6: il Present perfect con for e since. Aggettivi e pronomi each / every / all. Ascolto p. 54: interview to a fan of Bono Vox, cantante degli U2. Ascolto della canzone “Sunday Bloody Sunday” e spiegazione degli eventi a cui fa riferimento. Unit 7: Il Present perfect continuous. Ascolti p. 60. Job skills and personal qualities; parlare di abilità: adectives + preposition. A job interview. Dal testo Visiting Literature: Daniel Defoe, vita e opere. Il romanzo Robinson Crusoe. Lettura e comprensione del testo 21 p. 148,149: Circumstances of the meeting with Man Friday. Contenuto delle “Critical notes” p. 151. Jonathan Swift, vita e opere. Il romanzo Gulliver’s Travels. The fourth book, text 22: first encounter with the Yahoos. Lettura e comprensione. The Industrial revolution. Romanticism vs Augustan Age (vedi p. 175). The Romantic movement: birth of Romanticism, influence of the American and French Revolutions, the return to nature, the power of the imagination and the role of the poet; the solitary. Romantic poetry. William Blake, vita e opere. The Songs of Innocence and The Songs of Experience. “The Lamb”, “The Tyger”, “London”. Opera pittorica di Blake. Data scheda. Critical notes on Blake. Wordsworth, Coleridge and the ’Lyrical Ballads’. Preface to the “Lyrical Ballads”. Objects of poetry, language of poetry, what a poet is, what poetry is. Samuel Taylor Coleridge, vita e opere. ’The Ryme of the Ancient Mariner’ Part 1 (text 32), Part 2 (text 33). Redemption comes: part 4 (text p. 202) I brani sono stati letti e tradotti con contestuale visione delle relative incisioni di Gustave Doré. Ascolto dell’omonimo brano rock degli Iron Maiden, 1984. Informazioni sugli Iron Maiden. Critical Notes on Coleridge: Primary and secondary imagination; Coleridge and Wordsworth; the “Rime of the Ancient Mariner” and the mediaeval ballad; the supernatural and the suspension of disbelief; the moral lesson; Coleridge’s contribution to literary criticism. Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti: The Gothic novel. Mary Shelley, life and works; Frankenstein: narrative structure, themes. Lettura e ascolto del brano: the creation of the monster. I testi svolti sono stati letti e tradotti durante le lezioni, e sono state assegnate le attività di comprensione e analisi. Agli studenti che hanno preso parte al viaggio d’istruzione sarà chiesto un prospetto delle visite svolte con informazioni generali e impressioni personali. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Michele GIUA” Via Montecassino 09134 CAGLIARI TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794 E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it Classe 5° L - A. S. 2016/2017 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA Il gruppo, inizialmente composto da 24 alunni di cui 7 ragazze, ha modificato in parte la sua struttura in quanto un’alunna non ha mai frequentato e un alunno, benchè regolarmente iscritto, ha iniziato a frequentare con un mese di ritardo. Per quanto riguarda la classe nel suo insieme, è da sottolineare che l’avvicendarsi di diversi insegnanti di filosofia nel corso del triennio, ma talvolta anche durante uno stesso anno scolastico, è stato solo uno dei fattori che non hanno favorito l’acquisizione di un linguaggio specifico della disciplina, una mentalità riflessiva ed elastica nell’approccio alle diverse impostazioni filosofiche né una visione storica dell’evoluzione del pensiero. Il gruppo, da un punto di vista più generale, ha rivelato un’identità eterogenea sia per potenzialità di apprendimento che per assiduità e motivazione allo studio. La maggior parte degli studenti (sei dei quali ripetenti) ha realizzato un rilevante numero di assenze e di ritardi. Inoltre l’atmosfera di classe, soprattutto nei primi mesi dell’a. s., non è stata caratterizzata da un comportamento consono a dei ragazzi di quinta superiore. Solo con difficoltà sono riuscita a ottenere una riduzione dell’uso dei cellulari e di altre continue distrazioni durante la lezione. Pochi gli studenti di questa classe che hanno partecipato con più costanza e in modo attivo alle lezioni.Infine è da ricordare che, nonostante la mia assidua presenza, le ore di lezione, per varie attività che hanno coinvolto gli studenti durante la mattina, sono state ridotte rispetto a quelle previste (46 su 66), riducendo di conseguenza il programma che è stato possibile effettivamente svolgere. Per tutti i motivi suddetti, gli obbiettivi di capacità, competenze e conoscenze previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati solo parzialmente conseguiti. Cagliari, 12 maggio 2017. Rossana Prof.ssa Spinelli ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Michele GIUA” Via Montecassino 09134 CAGLIARI TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794 E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it Classi 5°L - A. S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA A) Argomenti ed esercizi introduttivi: logica; concetti e termini fondamentali; forme letterarie; comprensione del testo. B) Kant 1) La critica della ragion pura A) Fichte e Schelling (cenni) B) Hegel 1) La fenomenologia dello spirito A) La critica del sistema hegeliano 1)Schopenhauer 2)Kierkegaard 3)Marx A) Nietzsche (cenni) B) Freud e la rivoluzione psicoanalitica C) Proiezione e commento del film: “Un nuovo mondo”. Tali attività sono state completate dallo svolgimento periodico del Circle time. Cagliari, 15 maggio 2017. Rossana Prof.ssa Spinelli RELAZIONE FINALE CLASSE V L DOCENTE: Pierandrea Raccis DISCIPLINA: Matematica Profilo della classe Le evidenti lacune nella formazione di base manifestate da una parte consistente degli studenti e il diverso livello di interesse per la disciplina manifestato dai singoli allievi, hanno determinato una classe eterogenea sia per il grado di preparazione che per le capacità e le competenze acquisite. Motivazione e Partecipazione La partecipazione poco disciplinata al dialogo educativo di alcuni alunni ha reso frammentario lo svolgimento delle lezioni. La complessità degli argomenti trattati e lo scarso impegno nello svolgimento delle esercitazioni e dei compiti a casa, oltre che il limitato tempo a disposizione (le vacanze si sono susseguite con una tempistica che hanno sottratto gran parte del mese di aprile alle lezioni) e la frequenza alterna alle lezioni, ha impedito lo svolgimento di tutti gli argomenti previsti in sede di programmazione iniziale. Profitto Il profitto medio raggiunto è mediocre nonostante i discreti risultati raggiunti da alcuni studenti che hanno compensato la preparazione approssimativa della maggior parte degli allievi che si è regolarmente distinta per lo scarso impegno nello studio a casa e nella episodica partecipazione durante lo svolgimento delle lezioni. Quest’ultimo gruppo di studenti non ha raggiunto una preparazione adeguata a causa dei motivi già esposti e soprattutto per le manifeste lacune nella formazione di base oltre che per l’impegno discontinuo nello svolgimento delle esercitazioni. Obiettivi relativi ai contenuti 1 Conoscere gli argomenti trattati e sapere fondamentali ad essi connessi. Acquisire un linguaggio formale e specifico. comunicare i concetti - Saper applicare correttamente regole e procedimenti di calcolo Saper leggere e costruire un grafico. Lo scarso impegno nello studio a casa e le gravi lacune di base hanno impedito ad una parte consistente di alunni il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati. Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità Comprendere ed analizzare situazioni. Analizzare dati ed interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. - Individuare Strategia opportune per impostare e risolvere problemi di vario tipo, anche contestualizzati. Solo una parte degli studenti ha raggiunto questi obiettivi. - Metodologia e mezzi impiegati La trattazione degli argomenti è stata approfondita e ha seguito dei criteri didattici mirati a favorire un approccio orientato alla comprensione dei concetti fondamentali della disciplina, piuttosto che ad un apprendimento mnemonico e meramente nozionistico. L’itinerario didattico tracciato ha cercato di coinvolgere i ragazzi nell’analisi dei problemi, insistendo sui procedimenti logici e sui concetti generali più che sulle formule. Per favorire una migliore comprensione degli argomenti, le spiegazioni teoriche sono state adeguatamente accompagnate dallo svolgimento di numerosi esercizi. Verifiche Una volta che un argomento è stato sufficientemente affrontato sia con lezioni teoriche che con esercizi pratici ed eventuali ulteriori spiegazioni, hanno fatto seguito le verifiche, nella forma di interrogazioni orali ma soprattutto di prove scritte. Valutazione Nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che del livello di preparazione raggiunto, anche dell’impegno dimostrato, del comportamento tenuto in classe e dei miglioramenti registrati durante l’anno. Cagliari 12/05/2017 2 L’insegnante: Pierandrea Raccis PROGRAMMA DI MATEMATICA-Classe V L Lssa Testo: Matematica.blu 2.0 di Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi Casa editrice: Zanichelli Esponenziali e logaritmi - Le potenze con esponente reale; - La funzione esponenziale; - Le equazioni esponenziali; - Le disequazioni esponenziali; - La definizione di logaritmo; - Le proprietà dei logaritmi; - La funzione logaritmica; - Le disequazioni logaritmiche; -I logaritmi, le equazioni e disequazioni esponenziali . - Generalità sulle funzioni reali di variabili reali - Intervalli di R (limitati, illimitati, chiusi, aperti, semichiusi a sinistra o a destra. Intorno destro e/o sinistro di un punto - Dominio di funzioni composte - Ricerca del condominio - Funzioni pari e dispari - Funzioni periodiche - Funzioni monotone - Segno di una funzione Limiti delle funzioni - Limiti all’infinito - Limiti al finito - Limiti destro e sinistro - Operazioni sui limiti - Forme indeterminate - Limiti notevoli 1 Continuità delle funzioni - Teoremi dell’unicità del limite - Teoremi della permanenza del segno - Teoremi del confronto - Significato intuitivo di funzione continua - Vari tipi di discontinuità - Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Limiti notevoli - Eliminazione delle forme indeterminate - Asintoti Derivata di una funzione e sue applicazioni - Ricerca del coefficiente angolare della tangente a una curva in un suo punto. Definizione di derivata - Derivata delle funzioni elementari - Derivata delle funzioni composte - Regole di derivazione - Continuità e derivabilità - Studio del segno della derivata prima - Grafico di una funzione - Problemi di massimo e di minimo I teoremi del calcolo differenziale - Teorema di Rolle - Teorema di Lagrange - Teorema di Chaucy - Teorema di De L’Hospital Gli integrali indefiniti - Primitiva di una funzione - Integrale indefinito e proprietà - Integrali immediati 2 Gli integrali definiti - Proprietà - Il teorema fondamentale del calcolo integrale - Il teorema della media - Il calcolo delle aree di superfici piane - Il calcolo dei volumi Cagliari 12/05/2017 3 L’insegnante: Pierandrea Raccis ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo Scientifico delle Scienze Applicate RELAZIONE FINALE Classe 5^L DISCIPLINA: Informatica DOCENTE Prof. Marina Pirri Profilo della classe Negli anni precedenti la classe aveva un altro insegnante di informatica, quindi il primo periodo è servito a conoscerci reciprocamente ed a stabilire il metodo di lavoro. La frequenza alle lezioni è stata molto discontinua per numerosi studenti. l’interesse e la partecipazione non sempre sono stati adeguati. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali sotto riportati Obiettivi generali - ottenere una soddisfacente partecipazione da parte degli alunni alle lezioni, - sviluppare la capacità da parte dei ragazzi di applicare correttamente i meccanismi per la risoluzione degli esercizi proposti, - far acquisire agli studenti competenze sufficienti a risolvere autonomamente problemi di varia difficoltà Contenuti trattati* Titoli unità didattiche Database Modellazione dei dati Livello concettuale: diagramma ER, Entità, Associazioni binarie 1:1, 1:N, N:N; Attributi Livello logico: caratteristiche fondamentali Regole di derivazione dal modello concettuale Livello fisico Operatori fondamentali nel modello relazionale: Selezione, Proiezione, join. DBMS: Microsoft Access creazione di un database, creazione di tabelle (mediante l'uso dell'interfaccia grafica), caricamento e visualizzazione dati Query Il linguaggio SQL Le operazioni relazionali (proiezione, selezione e natural join) con il comando Select Reti di elaboratori Definizione e scopi principali Descrizione del funzionamento dell'architettura Client /Server e Peer to peer Classificazione delle reti in LAN, MAN e WAN Topologie di rete: a stella, a maglia Indirizzi IPv4 Metodologie didattiche Problem solving, cooperative learning Materiali didattici utilizzati o o o o o o Libro di testo: Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software: Access Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Le verifiche sono state prevalentemente scritte con esercizi e domande a risposta aperta. I criteri adottati per le valutazioni sono conoscenza dei contenuti, abilità e competenze tecniche, progressi registrati rispetto alle condizioni di partenza. La parte sottostante deve essere comune a tutto il Consiglio di Classe. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. Cagliari 12-05-2017 Firma del docente ( Prof. _______________) ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate RELAZIONE FINALE Classe V L DISCIPLINA: FISICA Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3_ sec. edizione DOCENTE Prof. Angelo Frongia Profilo della classe Il corso di fisica è stato svolto dall’insegnante attuale dalla prima classe, salvo la discontinuità didattica avutasi al secondo anno. Una parte degli allievi risentono di lacune nei contenuti non del tutto colmate negli anni precedenti, mentre la restante parte (minoritaria), a livelli differenziati, all’inizio del quinto anno possedeva il bagaglio necessario per seguire con sufficiente profitto il programma svolto. L’interesse e la partecipazione della maggior parte degli allievi è sufficiente, anche se la frequenza non è stata molto regolare. Su alcuni argomenti sono stati fatti degli approfondimenti o delle trattazioni “paralelle” in laboratorio. In particolare, sugli strumenti di misura e sui circuiti elettrici. Il livello medio di preparazione degli classe si può ritenere quasi sufficiente. La parte del programma del quinto anno riguardante la fisica teorica generale, non è stata svolta per un’assoluta mancanza di tempo. Infatti si sono dovute recuperare varie unità non svolte nell’anno precedente e il carico orario del quinto anno non è sufficiente per poter affrontare argomenti delicati e complessi come l’ultima parte dell’elettromagnetismo classico e, soprattutto, come gli elementi di fisica relativistica, nucleare e quantistica. Un carico orario (puramente teorico) di 99 ore annuali nel quarto e nel quinto anno, sono decisamente insufficienti per un programma così vasto e complesso. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali sotto riportati Obiettivi generali - - Osservare e identificare fenomeni fisici. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione modelli. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua soluzione. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive. Contenuti trattati* Titoli unità d’apprendimento. 1. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso). 2. Fenomeni di elettrostatica. 3. La corrente elettrica continua. 4. La corrente elettrica nei metalli. 5. Fenomeni magnetici fondamentali. 6. Il campo magnetico. 7. L’induzione elettromagnetica 8. La corrente alternata 9. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),* *In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015. Metodologie didattiche Lezione frontale, Lezione partecipativa, lezione in sperimentazione individuale e in gruppo. Problem solving. laboratorio, svolgimento Materiali didattici utilizzati o o o o o o Libro di testo: Dispense/appunti forniti dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Da sei a nove verifiche scritte/orali per allievo. Tre simulazioni per la terza prova. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono: - la situazione di partenza; - l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; - i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; - l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; - l’acquisizione delle principali nozioni. Cagliari 12-05-2017 Firma del docente Prof. Angelo Frongia di ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Classe V L DISCIPLINA: FISICA Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3_ sec. edizione DOCENTE Prof. Angelo Frongia Programma svolto Contenuti trattati* Unità d’apprendimento. 1. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso). L’energia potenziale elettrica. Rappresentazione dell’energia potenziale. Lavoro ed energia potenziale elettrica. Energia potenziale di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Unità di misura. Lavoro e differenza di potenziale. L’elettronvolt. Il potenziale di più cariche puntiformi. Campo e potenziale. Lavoro, differenza di potenziale e moto delle cariche. Superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrico. Esercizi ed applicazioni. 2. Fenomeni di elettrostatica. I conduttori in equilibrio elettrostatico. La distribuzione della carica. La densità superficiale di carica. I conduttori in equilibrio elettrostatico: campo elettrico e potenziale all’interno e sulla superficie. Il problema generale dell’elettrostatica. Teorema di Coulomb. Il potere delle punte. Convenzioni sullo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Calcolo della capacità di una sfera conduttrice isolata. Sfere conduttrici in equilibrio elettrostatico. Il condensatore. Il condensatore piano e l’induzione elettrostatica tra le armature. La capacità di un condensatore. Il campo elettrico di un condensatore piano. La capacità di un condensatore piano. Il ruolo del dielettrico in un condensatore. L’elettrometro. Collegamento di un condensatore. I condensatori in parallelo e la capacità. I condensatori in serie e la capacità. L’energia immagazzinata in un condensatore. Calcolo del lavoro di carica. Energia del campo e la densità di energia del campo del condensatore. Esercizi ed applicazioni. 3. La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. La definizione di intensità di corrente elettrica. Il verso della corrente. La corrente continua. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Il ruolo del generatore. Il circuito elettrico elementare. I collegamenti in serie e parallelo. La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica. I resistori. Resistenza equivalente di un collegamento in serie. Resistenza equivalente di resistori in parallelo. Risoluzione dei circuiti. Gli strumenti di misura e loro proprietà. Il voltmetro e l’amperometro. Come inserire gli strumenti di misura in un circuito. Le leggi di Kirchhoff e loro significato, La legge dei nodi. La legge delle maglie. Il metodo delle correnti alle maglie. L’effetto Joule: la trasformazione di energia elettrica elettrica in energia interna. La potenza dissipata per effetto Joule. La potenza di un generatore ideale. La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il chilovattora. Il rendimento del sistema elettrotermico ed elettromeccanico. Il generatore reale e la forza elettromotrice. La resistenza interna e la caduta interna di tensione. La generalizzazione della leggi del circuito con il generatore reale. Esercizi ed applicazioni. Lab. 1 Realizzazione di un circuito elementare. Lab. 2 Inserzione degli strumenti di misura e collegamenti. Lab. 3 Misure di corrente e di tensione. 4. La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici. Proprietà dei conduttori metallici e spiegazione microscopica dell’effetto Joule. La seconda legge di Ohm e la resistività. Applicazioni della seconda legge di Ohm. Il reostato a cursore. Il potenziometro. La relazione tra resistività e temperatura. Il coefficiente di temperatura. Cenni sui superconduttori. Processo di carica di un condensatore. La costante di tempo. Bilancio energetico del processo di carica. Leggi e diagrammi i(t), q(t), v(t) del processo di carica. Processo di scarica del condensatore. Leggi e digrammi i(t), q(t), v(t). Esercizi ed applicazioni. 5. Fenomeni magnetici fondamentali. Materiali ferromagnetici. Magneti naturali e artificiali. Le forze tra poli magnetici. Il campo magnetico e linee di campo. Interazione magnetica e interazione elettrica, analogie e differenze. Il campo magnetico terrestre. Forze tra magneti e correnti. L’esperienza di Oersted. L’esperienza di Faraday e la forza magnetica. Definizione dell’intensità del campo magnetico con la legge di Faraday e unità di misura. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente e legge di Biot-Savart. Legge del campo magnetico di una spira e di un solenoide. Forze magnetiche tra conduttori paralleli percorsi da corrente ed esperienza di Ampere. Definizione dell’Ampere nel Sistema Internazionale. Il momento torcente magnetico, esperienza della spira in un campo magnetico e legge del momento magnetico. Momento magnetico di una spira. Relazione Momento torcente e momento di una spira. Principi di funzionamento di un motore elettrico a corrente continua. Esercizi ed applicazioni. Laboratorio 4. Esperienze di magnetismo Laboratorio 5. Esperienza di Oersted. 6. Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Legge della forza magnetica su di una carica in moto in un campo magnetico. Legge di Lorentz generalizzata. Studio del moto di una carica in un campo magnetico: moto rettilineo uniforme, moto circolare uniforme, moto elicoidale. Flusso del campo magnetico. Flusso attraverso una superficie piana e spaziale. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Confronto con il caso del campo elettrico. La circuitazione del campo magnetico. IL teorema di Ampere. Confronto con la circuitazione del campo elettrico. Studio del campo di un solenoide toroidale. Cenni su materiali ferromagnetici, paramagnetici, diamagnetici. Esercizi ed applicazioni. Laboratorio 6. L’elettromagnete. 7. L’induzione elettromagnetica. Esperienze di Faraday sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta e forza elettromotrice indotta. Il ruolo del flusso del campo magnetico. La legge di FaradayNeumann. La legge di Lenz. Il flusso autoconcatenato in un circuito. Relazione tra flusso corrente e induttanza. Determinazione dell’induttanza di un solenoide. Studio del fenomeno e legge dell’autoinduzione elettromagnetica. Applicazione alla chiusura e apertura di n circuito: extracorrente di chiusura e di apertura. Studio del circuito RL e legge della corrente i(t) in chiusura e apertura del circuito. La costante di tempo induttiva. Energia e densità di energia del campo magnetico di un solenoide, Generalizzazione. Esercizi ed applicazioni. 8. La corrente alternata Motori e generatori elettrici. L’alternatore. Flusso, fora elettromotrice alternata e corrente alternata. Grafici e relazioni, Valori efficaci delle grandezze alternate sinusoidali. La potenza istantanea e la potenza media. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata. L’impedenza. La condizione di risonanza. 9. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),* *In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015. Cagliari 12-05-2017 Firma del docente ( Prof. _______________) RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI CLASSE V^ L A.S. 2016/17 DOCENTE : LAURA LOI TESTO ADOTTATO: “SCIENZE NATURALI Chimica Organica - Biochimica - Scienze della Terra”- M.CRIPPA, M.FIORANI, A.BARGELLINI,D. NEPGEN, M.MANTELLI.casa editrice Mondadori scuola. Ore settimanali : 5 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è costituita da 24 alunni, di cui, 6 ripetenti. Il gruppo classe risulta abbastanza eterogeneo sia per provenienza che per livello di preparazione e per attegiamento nei confronti delle attività proposte. Il rapporto con gli allievi è sempre stato cordiale e corretto anche se spesso è stato necessario intervenire e sollecitarli al rispetto delle regole. Insegno in questa classe da qust'anno, pertanto il primo periodo è stato dedicato all'accertamento dei prerequisiti e alla conoscenza dei ragazzi. Sono stete riscontrate lacune che solo in parte sono state colmate .Alcuni allievi hanno riportato numerose assenze e hanno partecipato alle lezioni con scarso interesse,inoltre l’applicazione e la costanza nello studio non sono state soddisfacenti, pertanto presentano una preparazione insufficiente; un' altro gruppo ha raggiunto gli obiettivi minimi solo grazie all'impegno costante; infine, pochi si sono distinti in positivo per interesse partecipazione e applicazione nello studio raggiungendo quasi livelli di eccellenza. Gli alunni che hanno raggiunto un buon livello di preparazione si sono mostrati costantemente motivati. Per la restante parte la motivazione non è stata sempre adeguata, soprattutto nel primo trimestre. Un certo miglioramento si ha nella seconda parte dell'anno scolastico, anche se alcuni alunni trovano ancora difficoltà nello stare al passo con le lezioni. Metodologia OBIETTIVOfacilitare la comprensione della materia; agevolare gli alunni nello studio. METODO: Gli argomenti sono stati trattati procedendo, con gradualità, dai concetti più semplici verso quelli più complessi; usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione; ricorrendo spesso ad esempi, esercizi, applicazioni. OBIETTIVO: sviluppare l’autonomia nello studio; mettere gli alunni in grado di dedurre gli aspetti secondari o particolari della materia come se stessero risolvendo semplici esercizi o applicazioni. METODO: sono state fornite non solo le conoscenze essenziali, i chiarimenti, i procedimenti applicativi, ma anche la chiave di interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che la regolano la materia; sollecitando i collegamenti interdisciplinari e i diversi temi della disciplina. OBIETTIVO: rendere stimolanti le lezioni; sollecitare il confronto delle interpretazioni e la ricerca di una soluzione; sollecitare il confronto di posizioni e di opinioni diverse. METODO: la classe è stata coinvolta in discussioni e dibattiti sulle tematiche trattate, anche con domande guidate; discutendo sui temi da affrontare in modo da trovare insieme la soluzione dei problemi; alternando i momenti informativi a quelli di dibattito aperto; lasciando agli alunni la libertà di esprimersi senza porre schemi predeterminati, pur guidandoli nel lavoro. OBIETTIVO: far sviluppare le capacità di osservazione, la capacità di analisi dei testi e l’autonomia nello studio. METODO: gli alunni sono stati invitati ad effettuare studi approfonditi su particolari tematiche; OBIETTIVO: provvedere al recupero dello svantaggio culturale, alla piena integrazione, alla valorizzazione delle eccellenze. METODO: sono stati stabiliti gli obiettivi minimi per tutta la classe, utilizzando gli allievi più pronti per l’aiuto ai compagni in difficoltà. Agli allievi più dotati sono stati proposti lavori di approfondimento ed esercizi nei quali sono stati costretti ad applicare conoscenze ed abilità in situazioni più complesse di quelle proposte per il livello minimo. OBIETTIVO: inserire l’alunno nel processo di apprendimento, rendendolo consapevole di ciò che sta facendo; permettere agli allievi di focalizzare l’attenzione sui concetti più significativi tra quelli trattati. METODO: Gli alunni sono stati sempre informati sui contenuti e sugli obiettivi disciplinari del corso di studi; OBIETTIVO: contrarre i tempi del processo di insegnamento-apprendimento, pur rispettando i contenuti ed il rigore scientifico, in modo da poter dedicare numerose lezioni al recupero ed al potenziamento delle abilità di base degli allievi. METODO: I contenuti sono stati presentati in maniera organizzata e funzionale, muovendosi dal generale al particolare e cercando di spiegare in maniera semplice ed efficace anche i concetti più complessi. Obiettivi relativi ai contenuti Gli obiettivi specifici stabiliti in sede di programmazione sono stati raggiunti solo in parte per quanto riguarda la chimica organica,in modo soddisfacente e da gran parte degli alunni gli obiettivi dei contenuti di scienze della terra e ancora da accertare quelli relativi ai contenuti di biochimica Mezzi impiegati -Libro di testo. -Schemi ppt personali. - Strumentazione presente in laboratorio. - Audiovisivi in genere. - Modelli. -LIM. Verifica e valutazione verifica formativa strumenti di verifica formativa - Controllo del lavoro svolto a casa. - Indagine in itinere. - Test oggettivi. - Questionari. - Ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della successiva. - Lezione dialogata. - Colloqui. -Risoluzione di esercizi. verifica complessiva strumenti di verifica sommativa - Interrogazioni orali. - Interrogazioni scritte. - Esercitazioni orali, scritte . TASSONOMIA PER LA TRADUZIONE DELLA VALUTAZIONE IN VOTO Si è fatto riferimento a quella riportata nel POF. VALUTAZIONE DEL PROFITTO Il giudizio valutativo è scaturito non solo dai risultati delle verifiche ma dall’interazione tra i suddetti risultati e altre variabili significative relative agli allievi e altre ancora riconducibili all’ambiente scolastico ed extra-scolastico. Si è tenuto conto pertanto di ogni elemento utile a definire le abilità e le capacità degli allievi (capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di argomentazione e di rielaborazione personale, capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate, ecc.), dell’impegno profuso, della conoscenza e della capacità di valutazione critica dei dati, della produzione orale e scritta, dell’attività di laboratorio, delle abilità manuali, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo educativo, dell’attenzione, della puntualità nel lavoro, del contributo personale alle attività curricolari ed extra-curricolari, dello sviluppo della personalità, della frequenza alle lezioni, dei progressi effettuati, di condizioni o problemi particolari degli allievi, delle loro famiglie o del loro ambiente di vita e di ogni apporto che giovi alla maggiore chiarezza e completezza del giudizio stesso. Obiettivi generali Ottenere una soddisfacente partecipazione da parte degli alunni alle lezioni. Allargare il loro orizzonte culturale Sviluppare la capacità da parte dei ragazzi di applicare correttamente i meccanismi per la risoluzione degli esercizi proposti, Far acquisire agli studenti competenze sufficienti a risolvere autonomamente problemi di varia difficoltà. Sono stati raggiunti pienamente solo da una parte del gruppo classe. Cagliari 12/05/ 17 Docente Laura Loi PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI A.S. 2016/17 CLASSE V^L DOCENTE: PROF.SSA LAURA LOI Testo:” Scienze Naturali” M.Crippa,M. Fiorani,A. Bargellini, D.Nepgen,M.Mantelli.A.Mondadori Scuola. CHIMICA Le reazioni redox Numero di ossidazione. Ossidazione e riduzione. Le coppie redox. Bilanciamento di reazioni redox in ambiente neutro, acido e basico con il metodo delle semireazioni. CHIMICA ORGANICA La chimica del carbonio Il carbonio. Configurazione elettronica. Ibridazione Sp3, Sp2, Sp. Legami sigma e pi greco. Classificazione dei composti organici in base alla struttura e ai gruppi funzionali. Nucleofili ed elettrofili. Rottura omolitica ed eterolitica. Effetto induttivo e mesomerico. Carbocationi e carboanioni. Classificazione delle reazioni organiche. Gli idrocarburi Gli idrocarburi alifatici : classificazione. Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C. Isomeria di posizione e geometrica. Alcani e ciclo alcani: nomenclatura, proprietà fisiche. Reattività degli idrocarburi saturi : combustione, sostituzione radicalica. Alcheni e alchini: nomenclatura, proprietà fisiche. Isomeria geometrica Il doppio legame C-C. I dieni. La polimerizzazione dell’etilene. Le reazioni di addizione : idrogenazione,idratazione, addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Idrocarburi aromatici:concetto di aromaticità, la delocalizzazione elettronica. Nomenclatura dei composti aromatici. Reattività dei composti aromatici: la sostituzione elettrofila: nitrazione, alogenazione, alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Alogenuri alchilici: nomenclatura, la sostituzione nucleofila SN1 ed SN2. La deidroalogenazione come reazione di eliminazione meccanismo E1 ed E2. Alcoli e fenoli : nomenclatura, classificazione, proprietà fisiche. Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli. L’acidità degli alcoli e dei fenoli. La disidratazione degli alcoli ad alcheni.L’ossidazione degli alcoli. I polialcoli. Gli eteri: nomenclatura, proprietà fisiche. Preparazione degli eteri,sintesi di Williams.I reattivi di Grignard. Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà fisiche. Metodi di preparazione. Il carbonile. L’addizione nucleofila al carbonile. Formazione di semiacetali e di acetali. La tautomeria chetoenolica la condensazione aldolica semplice e mista. Gli acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche. Acidi bicarbossilici. Acidità. Metodi di preparazione: ossidazione degli alcoli e delle aldeidi, ossidazione delle catene laterali dei composti aromatici, idrolisi dei nitrili. I derivati degli acidi carbossilici: esteri -nomenclatura ,esterificazione di Fischer, idrolisi basica degli esteri. Alogenuri acilici: nomenclatura, preparazione. Anidridi: nomenclatura, metodo di preparazione. Ammidi: nomenclatura, metodo di preparazione. Reazioni dei derivati degli acidi carbossilici con alcoli, acqua e ammoniaca. Ammine: nomenclatura, proprietà fisiche. Classificazione. Reazioni di preparazione delle ammine alifatiche e aromatiche:alchilazione dell’ammoniaca e delle ammine, riduzione dei nitro composti. La basicità delle ammine: confronto tra ammine alifatiche e anilina. Le reazioni con acidi carbossilici : formazione di ammidi; la salificazione delle ammine con acidi forti. I Sali di diazonio: reazioni di sostituzione e la reazione di copulazione. Stereochimica Gli isomeri configurazionali: isomeria ottica, chiralità, enantiomeri configurazioni assolute e convenzioni R-S, regole di Chan,Ingold e Prelog, proiezioni di Fischer, diastereoisomeri e composti meso. Luce polarizzata e attività ottica, il polarimetro e la misura del potere rotatorio, miscela racemica. BIOCHIMICA LE BIOMOLECOLE. Carboidrati Definizioni e classificazione. I monosaccaridi. Le proiezioni di Fischer e gli zuccheri D e L.Le strutture semiacetaliche cicliche dei monosaccaridi. Anomeria e muta rotazione. Le strutture piranosiche e furanosiche. La formazione di glicosidi. I dissacaridi: saccarosio, lattosio,cellobiosio, maltosio. I polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. Lipidi Definizione e funzione. Lipidi saponificabili struttura di: trigliceridi, fosfolipidi e cere. Lipidi insaponificabili terpeni, steroidi e vitamine liposolubili. Proteine Definizione di proteina e funzioni nell’organismo. Gli amminoacidi naturali: struttura, classificazione, comportamento in acqua, il P.I. Il legame peptidico. La struttura delle proteine: primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.Gli enzimi: generalità e funzione. Gli acidi nucleici I nucleotidi. Struttura del DNA e dell'RNA Il metabolismo. Generalità. Autotrofi ed eterotrofi. Vie divergenti, convergenti e cicliche. Processi catabolici e anabolici. L'ATP struttura e ruolo nel metabolismo. I processi metabolici Glicolisi e respirazione cellulare.Metabolismo dei lipidi. Metabolismo delle proteine. In laboratorio Saggi di riconoscimento dei composti organici Determinazione del punto di fusione. Saggi d riconoscimento delle insaturzioni: addizione di Br2 e decolorazione del KMnO4. Saggio di Lucas. SCIENZE DELLA TERRA I fenomeni sismici Lo studio dei terremoti, la distribuzione geografica dei terremoti, le onde sismiche, i sismografi, la forza di un terremoto (magnitudo e intensità). I modelli della tettonica globale La struttura interna della Terra: le teorie fissiste. La teoria della deriva dei continenti. La struttura della crosta terrestre (crosta oceanica e crosta continentale). Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. (il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo). La formulazione teoria della tettonica delle placche. Margini di placca e margini continentali. Descrizione della placca litosferica e dei margini di placca. Principali processi geologici ai margini delle placche (attività sismica e vulcanica). Come si formano gli oceani. I sistemi arco-fossa. I punti caldi. Il meccanismo che muove le placche. L’orogenesi. La struttura dei continenti. RELAZIONE FINALE DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE Quinta L LSSA DOCENTE Giovanni Sogos Profilo della Classe Ho insegnato in questa classe per tutto il triennio. Il gruppo classe risulta abbastanza affiatato per quanto riguarda i rapporti interpersonali, e se pur evidenziando una certa esuberanza in alcuni alunni e il loro comportamento non sempre partecipe, le lezioni sono sempre state svolte regolarmente. La valutazione è complessivamente positiva, se si tiene conto della necessità di dover affrontare un programma vastissimo e complesso, in un tempo relativamente breve, con una preparazione di base non sempre adeguata. Profitto Mediamente sufficiente Motivazione Non sempre adeguata, soprattutto nel primo trimestre, per gran parte della classe. Un certo miglioramento si ha nella seconda parte dell'anno scolastico, anche se alcuni alunni trovano ancora difficoltà nello stare al passo con le lezioni. Partecipazione In accordo con le motivazioni e l'interesse per la materia si è avuta una partecipazione piena e accettabile solo sul finire dell'anno scolastico. Obiettivi relativi ai contenuti Avere la possibilità di comprendere quanto ci circonda con l'aiuto e la sensibilità degli artisti che si sono via via succeduti nel tempo. Avere presente la complessità dei periodi storico-artistici, evidenziandone le diverse tendenze stilistiche. Arricchire la conoscenza della terminologia specifica della disciplina attraverso l'introduzione e l'illustrazione di nuovi termini. Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità Saper affrontare e discutere, con proprietà di linguaggio, un determinato periodo artistico, nel contesto adeguato, evidenziandone le diverse tendenze artistiche. Saper illustrare in forma scritta o anche presentare in formato elettronico un periodo artistico possibilmente con considerazioni personali. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare, gli alunni raggiungono solo in parte gli obiettivi generali riportati nella seguente relazione, stentando nell’acquisire un metodo di studio proficuo, limitando così le proprie capacità critiche, non adeguando la consapevolezza nei confronti dello studio, fermandosi quindi, nel complesso, a livelli sufficienti. Attività integrative ed extracurriculari Le lezioni sono state integrate dalla visione di alcuni documentari. Metodologia e mezzi impiegati Nell'illustrare i contenuti fondamentali si è fatto sempre uso della LIM, con presentazioni in formato elettronico. Sono sempre stati costanti i riferimenti al libro di testo adottato, ad alcune riviste d'arte e a rilevanti notizie giornalistiche sul mondo dell'arte. Si è cercato, nei limiti del possibile, di usare un linguaggio semplice e accattivante, con continui riferimenti alla realtà vissuta dagli alunni e quando possibile in forma dialogata. Verifiche Nel primo trimestre sono state prevalentemente effettuate in forma orale e in taluni casi con presentazioni di tipo elettronico. Anche nel pentamestre le verifiche sono state sempre in forma orale. Valutazione La valutazione si è realizzata in base ai parametri stabiliti nel quadro del POF. La valutazione finale tiene conto non solo dei risultati delle prove scritte e delle verifiche orali, ma anche di altri elementi formativi quali impegno, capacità organizzativa autonoma del lavoro, comportamento disciplinare. Programma di Disegno e Storia dell'Arte a.s. 2016/17 Prof. Giovanni Sogos L’Illuminismo - Étienne-Louis Boullée (1728 – 1799) - Il Museo (17839 - Cenotafio di Newton (1874) - Biblioteca nazionale (1875) Il Neoclassicismo - Antonio Canova (1757 – 1822) - Teseo sul Minotauro (1781-1783) - Amore e Psiche (1788-1794) - Adone e Venere (1789-1794) - Ebe (1800-1805) - Paolina Borghese (1804-1808) - Le Tre Grazie (1814-1817) - Monumento funebre a Maria Caterina d’Austria (1798-1805) - Jaques-Louis David (1748 – 1825) - Il Giuramento degli Orazi (1784) - La morte di Marat (1793) - Le Sabine (1794) - Leonida alle Termopili (1814) - Marte disarmato da Venere e dalle Grazie (1824) - Architetture Neoclassiche - Robert Adam (1728 – 1792) - Kedleston Hall (1765-1770) - Biblioteca di Osterly Park (1761-1777) - Leo von Klenze (1784-1864) - Walhalla dei Tedeschi (1830-1842) - Ruhmeshalle (1848-1853) - Giuseppe Pier Marini (1734-1808) - Teatro alla Scala (1852) - Palazzo Belgioioso (1772-1781) - Cortile Palazzo Greppi (1776) - Giacomo Quarenghi (1774 – 1817) - Accademia delle Scienze di San Pietroburgo (1783-1789) Il Neoclassicismo in Sardegna - Giovanni Battista Franco - Villa Pollini o Doloretta, Cagliari (1812) - Carlo Pilo Boyl - Palazzina della Polveriera (oggi Galleria Comunale D’Arte), Cagliari (1828) - Porta Cristina, Cagliari (1835) - Palazzo Boyl, Cagliari (1840) - Palazzo Boyl, Milis - Antonio Cano Cattedrale di Santa Maria della Neve, Nuoro (1835 – 1853) - Giacomo Galfré - Fontana Maggiore, Bitti (1850) - Chiesa di Sant’Andrea, Orani (1867-1920) - Gaetano Cima (1805 – 1878) - Ospedale Civile, Cagliari (1844-1848) - Chiesa di Santa Maria Assunta, Guasila (1842-1852) - Villa Santa Maria, Pula (1838) - Lavatoio Comunale, Sardara (1846) - Duomo di Ozieri (1846) - Chiesa di San Francesco, Oristano (1841-1842) - Giuseppe Cominotti (1792 – 1833) - Teatro Civico, Sassari (1826-1833) - Chiesa della Beata Vergine della Consolata, Porto Torres (1826) - Giuseppe Sciuti (1834 – 1907) - Decorazione del Salone del Consiglio Provinciale, Sassari (1878-1882) Il Romanticismo - Differenze tra Neoclassicismo e Romanticismo - L’irrazionalità contrapposta alla razionalità - Il Sublime - Il Genio - Caspar David Friedrich (1774 – 1840) - Abbazia nel querceto (1808- 1810) - Mare Artico o Il Naufragio della Speranza (1823-1824) - Viandante sul mare di nebbia (1818) - Donna al tramonto del sole (1818) - John Constable (1776 – 1837) - Studio di nuvole (1822 circa) - Cattedrale di Salisbury (1823) - Joseph Mallord William Turner (1775 – 1851) - L’Incendio della Camera dei Lords e dei Comuni (1835) - La valorosa Téméraire (1838) - Tramonto (1830-1835) - Ombra e tenebre, la sera del diluvio (1843) - Rain, steam and speed (1844) - Jean-Louis-André-Theodore Gericault (1791 – 1824) - Accademia di uomo nudo da tergo (1816) - Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia (1814) - Cattura di cavallo selvaggio nella campagna romana (1816) - La zattera della Medusa (1819) - Alienata con monomania d’invidia (1822-1823) - Il monomaniaco del comando militare (1819-1822) - Eugéne Dealcroix (1798 – 1863) - Carica della cavalleria araba (1832) - La barca di Dante (1822) - La libertà che guida il popolo (1830) - La Grecia sulle rovine di Missolungi (1826) - Il rapimento di Rebecca (1846) - Eliodoro cacciato da tempio (1854-1864) - Francesco Hayez (1791 – 1882) - Aiace d’Oileo (1822) - La congiura dei Lampugnani (1826-1829) - Pensiero malinconico (1842) - Il bacio (1859-1861-1867) - Ritratto di Alessandro Manzoni (1841) Camille Corot e La Scuola di Barbizon - La Scuola di Barbizon - Pierre-Etienne-Theodore Rousseau (1812 – 1867) - Sotto le betulle (1842-1843) - Charles-Francois Dubigny (1817 – 1878) - Tramonto sull’Oise (1865) - Paesaggio con ruscello sotto il sole (1870) - Camille Corot (1796 – 1875) - Il Ponte di Narni (1826-1827) - Baccante con pantera - Riposo (1860) - Roma, Isola di San Bartolomeo - Roma, Castel Sant’Angelo (1826) - Monte Soratte (1826) - Giovane con perla (1869) - Cattedrale di Chartres (1830) L’architettura degli Ingegneri - Ponte sul Seven (Iron Bridge) (1775-1779) - Viadotto ferroviario sul Firth of Forth (1885-1890) - Burggarten, Vienna (1825-1826) - Stazione Atocha, Madrid (1888-1892) - Le Esposizioni Universali - Cristal Palace di Joseph Paxton (1852) - Esposizione Universale di Parigi del 1889 - Galleria delle macchine - Tour Eiffel L’Impressionismo - Édouard Manet (1832 – 1883) - Colazione sull’erba (1863) - Olympia (1865) - Le corse a Longchamp, litografia (1865) - Il balcone (1868-1869) - La gare de Saint-Lazare (1872-1873) - Il bar delle Folies Bergére (1881-1882) - Claude Monet (1840 – 1926) - Donne in giardino (1866) - Colazione sull’erba (1865-1866) - Impressione: sole nascente (1872) - Honfleur, rue de Bavole (1864) - La Gazza (1868-1869) - La Grenouillére (1869) - Gare de Saint-Lazare (1877) - Rouen, la Cattedrale in vari momenti della giornata (1894) - Lo stagno delle ninfee (1899) - Edgar Degas (1834 – 1917) - La famiglia Belleli (1858-!867) - Giovani spartane (1860-1862) - Manet con la moglie (1868-1862) - L’ufficio dei Musson a New Orleans (1873) - Foyer di danza all’opera (1872) - La classe di danza (1874) - Ballerina che fa il saluto (1876-1877) - L’assenzio (1876) - Ballerina blu (1894) - Quattro ballerine in blu (1898) - Tre ballerine con gonna gialla (1891) - Pierre-Auguste Renoir (1841 – 1919) - Lise con l’ombrello (1867) - I fidanzati (1868) - La Grenouillére (1869) - Moulin de la Galette (1876) - Pont Neuf (1872) - Il Palco (1874) - La Liseuse (1876) - Nudo al sole (1875) - Sulla terrazza (1879-1881) - La colazione dei canottieri (1880-1881) - Bagnante bionda (1881) - Bagnante seduta (1883-1884) - Le grandi bagnanti (1884-1887) - Post-Impressionismo - Paul Cézanne ( 1839 – 1906) - Il negro Scipione (1866) - Louis-Auguste Cézanne (1866) - La casa dell’impiccato (1873) - Natura morta con cassetto aperto (1877) - Il ponte di Maincy (1879-1880) - La montagna Sait-Victoire dal grande pino (1887) - Saint-Victoire da Bibémus (1897) - Le grandi bagnanti (1895) - Le grandi bagnanti (1900-1905) - La montagna Sait-Victoire vista dai Louves (1902-1904) - La montagna Sait-Victoire vista dai Louves (1902-1906) - Vincent Van Gogh (1853 – 1890) - I mangiatori di patate (1885) - Notte stellata (Cipresso e paese) (1889) - Campo di grano con volo di corvi (1890) ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo scienze sociali applicate RELAZIONE FINALE Classe 5^L DISCIPLINA ed. fisica Testo Nuovo praticamente sport DOCENTE Prof Rita Vitellaro Anno scolastico 2016-2017 Profilo della classe Profitto Il profitto raggiunto è globalmente buono, tenendo conto della situazione di partenza, che evidenziava una preparazione di base discreta. Motivazione Gli alunni hanno svolto le attività motorie con interesse. Partecipazione La classe ha partecipato attivamente alle lezioni. Obiettivi relativi ai contenuti Gli obiettivi relativi ai contenuti si riferiscono ad un perfezionamento delle capacità motorie e ad un affinamento delle capacità relative allo sport individuale e di squadra. Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità Dimostrare di saper compiere attività motorie a carattere individuale e di squadra. Metodologia e mezzi impiegati Analisi del movimento degli esercizi proposti prima in forma teorica, poi con esercitazioni pratiche in gruppo e a squadre complete. Verifiche. Valutazione Test di carattere motorio, con misure e tempi rapportati alle capacità iniziali di ogni allievo. Programma svolto: Ginnastica educativa in traslocazione e sul posto. Stretching. Mobilizzazione articolare scapolo-omerale e coxo-femorale Potenziamento degli addominali; potenziamento dei dorsali Potenziamento degli arti superiori e inferiori Elasticità muscolare. Lancio della palla medica. Saltelli con funicella. Esercizi alla spalliera svedese: specifici e di riporto Esercizi alle parallele simmetriche: specifici e di riporto. Salto in lungo da fermi. Elevazione da fermi. Pallavolo. Basket. Calcetto. Tennis tavolo. Tennis. Biliardino. Body building. Materiali didattici utilizzati: Grandi attrezzi: spalliera, parallele simmetriche. Campi sportivi da basket, da pallavolo, da calcetto e da tennis. Attrezzi in sala pesi. Piccoli attrezzi: Palloni da pallavolo, da basket, da calcetto; funicella; palla medica; racchette da tennis e da tennis tavolo. Biliardino. Tappetini per l’esecuzione di esercizi di ginnastica educativa. Il docente RELAZIONE FINALE DI IRC (Insegnamento Religione Cattolica) Classe 5a L Liceo Scientifico delle scienze applicate a. s. 2016 - 2017 DOCENTE: Floris Marcello PROFITTO Mediamente buono MOTIVAZIONE Funzionamento del gruppo-classe. Buona interazione tra gli studenti ed il docente. PARTECIPAZIONE L'attenzione è stata quasi sempre costante ed attiva OBIETTIVI RELATIVI AI CONTENUTI Conoscenza del contenuto e del significato delle principali parabole evangeliche; conoscenza della valore della dimensione onirica, biblica e non; conoscenza della storia de “Il piccolo principe” e delle analogie con la Bibbia ed il Vangelo in modo particolare; conoscenza del sistema di “lotta non-violenta” ideata da Gandhi e dei suoi fondamenti evangelici; conoscenza del significato cristiano del Natale; conoscenza delle caratteristiche principali del papato di Francesco; consapevolezza dell'urgenza del problema ecologico e del relativo “Protocollo di Kyoto”; conoscenza della storia de “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono; conoscenza dei contenuti principali della lettera Enciclica “Laudato sí” di papa Francesco; conoscenza del principale messaggio del Cristianesimo: l'amore; conoscenza delle linee essenziali de “L'arte di amare” di Erich Fromm; OBIETTIVI RELATIVI ALLE COMPETENZE E ABILITÁ Distinguere diversi registri linguistici in rapporto alla realtà; applicare contenuti storico-letterari alla propria vita ed alla società contemporanea; disporsi positivamente verso il proprio inconscio; criticare lo scarto esistente tra principi e valori enunciati dal cristianesimo e gli atteggiamenti, le azioni e le scelte della massa dei credenti; saper trovare fonti ecclesiali relativamente ad un tema trattato; dare credito alla dimensione “bambina” del nostro essere; apprezzare le dimensioni “visionarie”, utopiche e profetiche dell'esperienza religiosa e laica della vita. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI Nessuna METODOLOGIA E MEZZI IMPIEGATI Lezione frontale, lezione partecipata, quasi sempre attraverso presentazioni, utilizzando la LIM, lettura di libri, visione di film e documentari, problem solving, ricerche in classe, dibattito. VERIFICHE Esclusivamente empiriche ed estemporanee, relative ad attenzione, partecipazione, approfondimento autonomo. VALUTAZIONE Conoscenza essenziale degli argomenti svolti. Capacità di applicare alcune conoscenze storico-dottrinali-religiose ai problemi odierni PROGRAMMA SVOLTO Le parabole evangeliche: stile e contenuto; Il ruolo del sogno nella bibbia, nella società e nella nostra vita quotidiana; La figura del mahatma Gandhi. Un modello eroico e rivoluzionario innovativo; Lettura e commento della lettera Enciclica “Laudato sí”; il problema politico e culturale dell'ecologia; l'amore cristiano; lettura e commento de “L'arte di amare” di Erich Fromm; lettura e commento de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry; analisi del discorso che Steve Jobs ha tenuto nel 2015 all'Università di Stanford. Cagliari, 12 maggio, 2017 Prof. Marcello Floris ELENCO DEI LIBRI DI TESTO MATERIA AUTORE TITOLO CASA EDITRICE Italiano Sambugar- Salà Gaot vol. III La nuove Italia Editrice Storia Baldissara Battilossi La costruzione del presente Vol III Sansoni per la scuola Filosofia Guidetti Luca Grammatiche del pensiero Zanichelli Matematica Bergamini Massimo Matematica.Blu Zanichelli Scienze integrate M.Crippa, M.Fiorani, SCIENZE NATURALI Mondadori A.Bargellini,D. Chimica Organica - scuola. Nepgen, M.Mantelli Biochimica - Scienze della Terra”- Fisica Amaldi Ugo Amaldi per i licei Zanichelli scientificiInduzione e onde elettromagnetiche, relatività e quanti Informatica Lorenzi Agostino Informatica Applicazioni Atlas scientifiche Disegno e storia dell'arte Inglese Secchi Rolando Disegno Architettura e Arte Cricco Giorgio Itinerario nell'Arte dall'età La nuova Italia editrice dei Lumi ai giorni nostri Zanichelli RADLEY PAUL NEW HORIZONS 2 OXFORD ANSALDO VISITING LITERATURE MARIELLA UNIVERSITY PRESS Petrini Educazione fisica Del Nista Pier Luigi Nuovo praticamente sport D’Anna Religione Solinas L. Tutti i colori della vita SEI ITI “M.GIUA” LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 5a L LSSA DISCIPLINE: INFORMATICA/SCIENZE INTEGRATE/FISICA/INGLESE TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA BREVE, MAX 10 RIGHE) NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 x 4) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 minuti. ALLIEVO COGNOME: ___________________________________ NOME: ___________________________________ FIRMA: ___________________________________ PUNTEGGIO MEDIO SINGOLE MATERIE INFORMATICA SCIENZE NATURALI FISICA STORIA INGLESE VOTO TOTALE Per la valutazione della prova si utilizza la seguente tabella di conversione: VOTO IN DECIMI VOTO IN QUINDICESIMI 1 1,5 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 1* 2* 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 *( In sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso.) Per quanto riguarda i livelli della valutazione si adotterà la scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto. TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 10 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3,5 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 0 2 3,5 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE Scienze integrate Fisica n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Inglese n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Media Voto VOTO DESCRITTORE 1 Nullo 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o 3 incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. 4 Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti 5 fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche 6 inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità 7 di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 8 personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 9 personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Anno scolastico 2016/2017 Materia: Inglese Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA How did the Romantic movement react to the American and French Revolutions ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… - Why was the contemplation of nature so inspiring for the Romantic poets ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 3) What role did the Romantic poets give to imagination ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Materia: Fisica Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Spiegare il fenomeno della carica di un condensatore e individuare analiticamente e graficamente le funzioni q(t), i(t) e v(t). …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................... 2) Esperienza di Faraday e legge della forza magnetica. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3) Esperienza di e legge di Ampere per fili conduttori rettilinei e paralleli, percorsi da corrente. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Simulazione terza prova Materia: Scienze integrate Classe 5a L LSSA Allievo: 1) Descrivi, in generale, l'ibridazione e, in particolare, le caratteristiche dell'atomo di carbonio ibrido sp3 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Dopo aver classificato gli idrocarburi giustifica il loro comportamento fisico. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Descrivi il sismografo e spiega l'utilità del sismogramma. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anno scolastico 2015/2016 Simulazione terza prova Materia: Informatica Classe 5a L LSSA Allievo:........................................................... 1) Il candidato descriva brevemente le fasi di progettazione di una base di Il candidato descriva qual è il risultato della traduzione di un’associazione uno a molti nello schema logico - Data la tabella Auto(IDAuto, Modello, Prezzo, Cilindrata, Potenza, Combustibile, Consumo) visualizzare modello, prezzo e consumo delle auto a benzina, con cilindrata maggiore di 1300 ITI “M.GIUA” LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 5a L LSSA DISCIPLINE: INFORMATICA/SCIENZE INTEGRATE/FISICA/INGLESE TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA BREVE, MAX 10 RIGHE) NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 x 4) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 minuti. ALLIEVO COGNOME: ___________________________________ NOME: ___________________________________ FIRMA: ___________________________________ PUNTEGGIO MEDIO SINGOLE MATERIE INFORMATICA SCIENZE NATURALI FISICA STORIA INGLESE VOTO TOTALE Per la valutazione della prova si utilizza la seguente tabella di conversione: VOTO IN DECIMI VOTO IN QUINDICESIMI 1 1,5 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 1* 2* 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 *( In sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso.) Per quanto riguarda i livelli della valutazione si adotterà la scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto. TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 10 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 1 2 3 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE MEDIA Scienze integrate Fisica n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Inglese n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Media Voto VOTO DESCRITTORE 1 Nullo 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o 3 incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. 4 Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti 5 fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche 6 inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità 7 di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 8 personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 9 personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Anno scolastico 2016/2017 Materia: Inglese Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1. What can you tell about "The Lamb" as a poem belonging to the "Songs of Innocence" of William Blake ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Consider Blake's poem "The Tyger". The powerful creature could be made in the furnace of a huge creator. What do the questions in the poem suggest about the Tyger's creator ? What is he like ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 3) What historical events impressed Blake in the course of his youth ? How did he react to them ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Materia: Fisica Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1)La legge di Lorentz. Analizzare il fenomeno fisico, scrivere e spiegare la legge. Indicare anche quella generalizzata. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................... 2) .Definizione di flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il campo magnetico e per il campo elettrico. Confronto. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3) Momento delle forze magnetiche su una spira percorsa da corrente. Descrizione del fenomeno e legge del momento magnetico. Relazione con il momento magnetico di spira. …........................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Simulazione terza prova Materia: Scienze integrate Classe 5a L LSSA Allievo: 1) Spiega come può essere indagata la struttura della terra e confronta il modello fissista con l'attuale modello. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Dopo aver brevemente esposto la teoria di Wegener,elenca le prove a favore di tale teoria e i suoi punti deboli. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Scrivi la formula di struttura generale degli acidi carbossilici, la Ka di un generico acido carbossilico e spiega la ragione di tale proprietà. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anno scolastico 2015/2016 Materia: Informatica Allievo:........................................................... Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Il candidato descriva cosa sono gli attributi delle entità e quali sono le caratteristiche degli attributi ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Il candidato descriva a cosa servono le operazioni relazionali in generale descrivendo in particolare solo la proiezione ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3)Data la tabella Auto(IDAuto, Modello, Prezzo, Cilindrata, Potenza, Combustibile, Consumo) scrivere l’SQL per la seguente query: visualizzare modello, prezzo e delle auto con potenza pari a 30kW ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ITI “M.GIUA” LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE SIMULAZIONE TERZA PROVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 5a L LSSA DISCIPLINE: INFORMATICA/SCIENZE INTEGRATE/FISICA/INGLESE TIPOLOGIA: B (QUESITI A RISPOSTA BREVE, MAX 10 RIGHE) NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 x 4) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 minuti. ALLIEVO COGNOME: ___________________________________ NOME: ___________________________________ FIRMA: ___________________________________ PUNTEGGIO MEDIO SINGOLE MATERIE INFORMATICA SCIENZE NATURALI FISICA STORIA INGLESE VOTO TOTALE Per la valutazione della prova si utilizza la seguente tabella di conversione: VOTO IN DECIMI VOTO IN QUINDICESIMI 1 1,5 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 1* 2* 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 *( In sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso.) Per quanto riguarda i livelli della valutazione si adotterà la scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto. TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 12 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 1 2 3 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE MEDIA Scienze integrate Fisica n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Inglese n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Media Voto VOTO DESCRITTORE 1 Nullo 2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o 3 incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. 4 Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti 5 fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche 6 inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità 7 di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 8 personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 9 personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Anno scolastico 2016/2017 Materia: Inglese Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1. What is the Poet according to Wordsworth’s Preface to the Lyrical Ballads, and what is the language that he intends to use in poetry ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2) Consider the “Rime of the Ancient Mariner”, by Samuel Taylor Coleridge. Talk about the events narrated by the Ancient Mariner to the wedding guest up to the ship’s fatal reaching the equator and being stopped by a tremendous dead calm. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 3) Imagination has got an important role for the Romantic poets. What are primary and secondary imagination according to Coleridge ? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Materia: Fisica Allievo:............................................................................ Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1)Induzione elettromagnetica. Analizzare il fenomeno fisico, scrivere e spiegare le leggi. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ..................................................................................................................................................... 2) Flusso autoconcatenato e induttanza di un circuito. …............................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3) Teorema della circuitazione del campo magnetico. Conseguenze del teorema sulle proprietà del campo magnetico. …........................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ Anno scolastico 2016/2017 Materia: Scienze integrate Allievo:.................................... 1) Definisci i lipidi e spiega come possono essere classificati. Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Definisci un amminoacido, scrivi la formula generale di un α-amminoacido, descrivi la classificazione e la reazione che porta alla formazione delle proteine. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) Descrivi in generale i fondali oceanici e in particolare le dorsali medio-oceaniche. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Anno scolastico 2015/2016 Materia: Informatica Allievo:........................................................... Simulazione terza prova Classe 5a L LSSA 1) Il candidato descriva l’associazione 1:1 e faccia un esempio ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Il candidato descriva la rappresentazione delle associazioni 1:1 nello schema logico ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ - 3) Descrivere l’operazione di join e fare un esempio. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Verso la seconda prova di matematica 2017 - Prova di verifica VERSO LA SECONDA PROVA DI MATEMATICA 2017 PROVA DI VERIFICA 3 ore Risolvi uno dei problemi e rispondi a tre quesiti. Problemi 1 Facciamo il pieno Il serbatoio del carburante di una barca ha la forma di un prisma retto avente per base un triangolo isoscele rovesciato. Claudio porta la sua barca a fare rifornimento, sapendo che gli restano solo 15 L di carburante. La pompa versa 2 L di carburante al secondo nel serbatoio. 5 dm 5 dm 13 dm a. Scrivi la funzione h(t) che esprime l’altezza del livello del carburante in funzione del tempo e rappresentala graficamente. b. Dopo quanto tempo il serbatoio è pieno? c. Disegna il grafico di hl(t) . 1 d. Trova in quale istante il tasso di accrescimento dell’altezza vale 13 e determina l’altezza del livello del carburante in tale istante. 2 La figura mostra il grafico di una funzione V ^ x h . y V(x) M O x a. Verifica che solo una delle seguenti funzioni può descrivere tale andamento. y = kx3 ek - x , y = kx2 ek - x , con k ! R . b. Individuata la funzione che rappresenta V(x), determina il valore di k in modo che M abbia ordinata 4e-1 . c. A partire dal grafico di V(x) deduci il grafico di V l^ x h . d. La funzione V(x) rappresenta, per x 2 0 , il volume di una scatola con base quadrata di lato che misura x e con altezza che misura h. Le misure sono in decimetri. Determina le dimensioni della scatola di volume massimo. Copyright © 2017 Zanichelli editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione online dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone pagina 1 / 2 Verso la seconda prova di matematica 2017 - Prova di verifica Quesiti 1 Profili architettonici La Città dello sport è una struttura sportiva y progettata dall’architetto Santiago Calatrava e mai completata, situa64 ta a sud di Roma. Rispetto al sistema di riferimento indicato in figura 5 (dove l’unità di misura è il decametro), il suo profilo può essere approssimato dalla funzione: Z ax + b x 12 ]] cx + 3 se 0 # x # 12 f (x) = [ 1 , ] 5 2d - x se x 2 12 \ 16 con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l’origine del sistema di riferimento e f l^ 0 h = 3 . a. Determina i parametri a, b, c, d. b. Studia la derivabilità nel punto di ascissa x = 12 . 2 Caldo caldo! Un’azienda produce thermos con capacità di 1 L, a forma di cilindro circolare retto. Il settore Ricerca e sviluppo dell’azienda vuole determinare il raggio di base r e l’altezza h del thermos che permettano di minimizzare il calore disperso all’esterno. Calcola la loro lunghezza in centimetri. 3 Date le funzioni f e g, i cui grafici sono una retta e una parabola, rappresentate in figura, calcola: y 2 f(x) a. D f ^ g ^ x hh ; 1 g ^x h b. D ln ; f ^x h c. D 6g ^ x h@2 . 4 5 6 g(x) –1 O 1 x Trova per quale valore dei parametri a e b le due curve di equazioni x+b e y= y = ae2 (x - 1) x2 sono tangenti nel punto P di ascissa 1 e scrivi l’equazione della tangente comune. Rappresenta le due curve, per i valori di a e b trovati, e la tangente. 2x2 - x ax3 + bx2 + 2 , trova a, b e c in modo che i loro grafici abbiano due asinDate le funzioni y = 4 - x e y = x2 + cx toti in comune. Demolizioni Una sfera di metallo usata per le demolizioni si sta dilatando a causa di un aumento della temperatura. Indichiamo con r ^ t h il suo raggio (misurato in cm) in funzione del tempo (misurato in ore) e supponiamo che la funzione r ^ t h sia derivabile per t 2 0. All’istante t = 1 h la superficie della sfera è 240 dm2 e il suo volume aumenta con velocità di 480 cm3/h. Determina, in tale istante t = 1 h : a. il raggio della sfera e la velocità con cui aumenta; b. la velocità con cui aumenta la superficie della sfera. Copyright © 2017 Zanichelli editore S.p.A., Bologna Questo file è una estensione online dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone pagina 2 / 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA CONOSCENZA (congruenza con la traccia e conoscenza degli argomenti) COMPETENZA (capacità di applicare al caso specifico) CAPACITA’ (saper rielaborare criticamente le conoscenze, arricchirle, incrementare le competenze Non conosce gli argomenti di studio Ha conoscenze molto lacunose CORRETTEZZA DI ESECUZIONE CORRETTEZZA ED VOTO UTILIZZO DI TERMINOLOGIA E SIMBOLOGIA CORRETTA 1-3 Non compie operazioni logiche Non sa individuare i concetti Esecuzione incompleta Non conosce e non con le conoscenze acquisite e chiave e non sa collegarli usa i simboli e la non le sa applicare terminologia specifica Conosce i temi trattati Non autonomo; sa applicare le Sa individuare i concetti chiave Esecuzione imprecisa Conosce ed usa i in maniera conoscenze solo parzialmente e li collega anche se con simboli e la frammentaria e qualche difficoltà terminologia specifica approssimativa in modo incerto Conosce solo gli Sa applicare le conoscenze Sa analizzare alcuni aspetti Esecuzione completa Conosce ed usa i elementi di base della alcune completamente altre significativi e sa individuare i simboli e la disciplina parzialmente concetti fondamentali e stabilire terminologia specifica semplici collegamenti sufficientemente Conosce gli argomenti Sa applicare in modo autonomo Sa analizzare alcuni aspetti Esecuzione chiara e Conosce ed usa i in maniera completa e adeguato significativi e rielaborare in corretta simboli e la modo corretto solo in situazioni terminologia specifica semplici Possiede conoscenze Sa utilizzare le conoscenze in Sa analizzare e individuare i Esecuzione corretta e Conosce ed usa i complete ed modo autonomo ed adeguato concetti chiave e stabilire precisa simboli e la approfondite anche in situazioni complesse efficaci collegamenti; rielabora terminologia specifica le conoscenze anche in adeguatamente situazioni complesse Possiede conoscenze Sa applicare in modo autonomo, Sa analizzare i vari aspetti Esecuzione corretta Conosce ed usa i complete ed personale ed efficace in significativi ed approfondisce precisa in ogni sua fase simboli e la approfondite situazioni complesse adeguatamente con apporto di terminologia specifica idee nuove ed originali; sa adeguatamente e con individuare i concetti chiave e competenza stabilire efficaci collegamenti 1 4 5 6 7 8 9 - 10 ISTITUTO______________________________________CLASSE 5 sez. _______Candidato:______________________________Data: 01/04/2017 Griglia di valutazione Sezione A: problema INDICATORI LIVELLO L1 Comprendere DESCRITTORI Punti Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. i i Analizzare la situazione problematica, identificare dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. i L2 L3 L4 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire collegamenti e/o nell’utilizzare codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. i i i i L1 Mettere in campo strategie risolutive attraverso una L2 modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. L3 L4 5-9 10-15 i Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione. Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua glistrumenti formali opportuni. i Individuare 0-4 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. i Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. i Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard i 16-18 0-4 5-10 11-16 17-21 . L1 Sviluppare il processo risolutivo L2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo calcoli necessari. L3 i L4 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. i Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. i L1 L2 L3 L4 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompletola procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 0-4 5-10 11-16 17-21 0-2 3-4 5-7 8-10 Tot Problemi P1 P2 ISTITUTO________________________________________CLASSE 5 sez. I Candidato:____________________________________Data: 01/04/2017 Sezione B: quesiti Quesiti (Valore massimo attribuibile 80/150 = 20x4) CRITERI Q1 Q2 Q3 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0- (0- (0-4 (0-4 (0- (04) 4) 4) 4) Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE (0- 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 7) Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0- 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 7) Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE (0- (0- (0- (0- (0- (0-2 2) 2) 2) 2) 2) Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B PUNTEGGIO TOTALE (PROBLEMA) (QUESITI) (SEZIONE A + SEZIONE B) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 Voto 1 5-10 11-18 19-26 27-34 2 3 4 5 35- 44-53 54-63 64-74 75-85 43 6 7 8 9 10 Voto assegnato ____ /15 86-97 11 98109 12 Il docente 110-123 124-137 138-150 13 14 15 TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia B: n. 12 quesiti a risposta breve, per un massimo di 10 righe, tempo 2 ore) GRIGLIA PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE Ciascun docente delle discipline sotto indicate dispone di 15 punti da distribuire su 2 quesiti mirati ad accertare conoscenze, competenze e capacità secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI Conoscenze LIVELLI Lacunose Frammentarie ed imprecise Sufficienti Buone Ampie ed esaurienti 1 2 3 4 5 PUNTEGGI Competenze - espressive - applicative - rielaborative - di collegamento Scarse Mediocri Globalmente accettabili Discrete Buone 1 2 3 4 5 Capacità - di comprensione - di analisi - di sintesi Molto limitate Modeste Accettabili Discrete Spiccate 0 2 3 4 5 GRIGLIA PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA Informatica Quesiti Conoscenze Competenze Capacità TOTALE MEDIA Scienze integrate Fisica n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Inglese n°1 n°2 n°3 n°1 n°2 n°3 Media Voto