niversità private: università Iulm, università privata

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TRASFORMAZIONI DELLE PROFESSIONI E REGOLAZIONE IN EUROPA
niversità private: università Iulm, università privata Marangoni
di Milano, università Bocconi Milano con un master in fashion
management (18 mesi). Infine vi sono i corsi delle scuole private
o accademie: Domus Academy di Milano (corsi post-laurea di
un anno), Ied-Istituto europeo del design a Milano e in altre città
(corsi annuali e biennali etc.).
Lo stilista di moda può operare in forma autonoma (come
imprenditore), come collaboratore temporaneo (con partita Iva o
contratto a collaborazione) o come lavoratore dipendente in una
casa di moda o in un’industria tessile, dell’abbigliamento, del
cuoio o degli accessori di moda.
L'organismo di rappresentanza delle aziende di moda e degli stilisti è la Camera nazionale della moda italiana. Fondata nel
1958 con sede a Milano, la Camera è un’associazione senza
scopo di lucro il cui fine è la promozione, il coordinamento del
settore e la formazione dei giovani stilisti. Attualmente rappresenta 200 aziende del settore. L’attività principale della camera
è quella della preparazione dei grandi eventi (le sfilate del prét-a
porter a Milano e le presentazioni della moda di sartoria a Roma), la promozione della moda italiana all’estero, i contatti con
il mondo dell’editoria di moda, la rappresentanza delle aziende
di moda di fronte al potere pubblico. La Camera si configura
quindi più come una lobby che come un sindacato di categoria.
L’altra figura professionale più diffusa nel settore della moda
è quella dei modelli e modelle che sono organizzati e governati dalle agenzie di moda con cui stipulano contratti in esclusiva per un
determinato periodo di tempo. Spesso le agenzie operano nel settore della moda e allo stesso tempo in quelli della pubblicità e dello
spettacolo. Accanto alla gestione dei rapporti tra modelle e case di
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