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Una Tradizione che Unisce il Mondo
7a Edizione 10 – 11 - 12 Maggio 2013
Città dell’Altra Economia CAE – Roma
Società Italiana Tamburi a Cornice
In partenariato con Città dell'Altra Economia - CAE
PROGRAMMA
VENERDì
18.00 – 20.00 SEMINARIO DANZA
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
18.00 – 20.00 SEMINARIO TAMBURELLO
TAMBURELLO: TRA BINARIO E TERNARIO
con ARNALDO VACCA
18.30 – 19.30 MUSICAINSIEME
TAMBURI A CORNICE E MUSICOTERAPIA
con PAOLO ROSSETTI MURITTU
20.00 – 21.00 MOSTRA STABILE GUIDATA
CORNICI DAL MONDO - TAMBURI DELLA PACE
con FRANCESCO PAOLO MANNA
22.00 CONCERTO
- BATACOTO
- DANIELE SEPE
- DJ SET MONDO CANE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------SABATO
11.00 – 13.00 SEMINARIO DAF
con ELIAS HABIB
15.00 – 17.00 SEMINARIO DANZA
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
15.00 – 17.00 SEMINARIO TAMBURELLO
LA TAMMORRË E LU TAMBUREDDË SUL GARGANO
con Rosario Nido
15.00 – 18.00 MASTER CLASS RIQ
con ELIAS HABIB
15:00 - 18:00 ANIMAZIONI PER BAMBINI
IL TEATRINO RULLANTE
con ASS. RICICLARTE
17.00 – 18.00 MUSICAINSIEME
TAMBURI A CORNICE E MUSICOTERAPIA
con PAOLO ROSSETTI MURITTU
18.00 – 20.00 SEMINARIO TAMMORRA
CANTE 'NCOPPE 'O TAMMURRE
con ANTONIO MAROTTA
18.00 – 20.00 SEMINARIO DANZA
ATELIER DI DANZA E COREOGRAFIA ISPIRATO ALLA PIZZICA SALENTINA
con MARISTELLA MARTELLA
19.00 – 20.00 MUSICAINSIEME
DRUM CIRCLE
con MASSIMO CARRANO
20.00 – 21.00 MOSTRA STABILE GUIDATA
CORNICI DAL MONDO - TAMBURI DELLA PACE
con FRANCESCO PAOLO MANNA
22.00 CONCERTO
- SOLOdiTARANTA CON MARISTELLA MARTELLA
- KALIGOLA DISCO BAZAR
- MASCARIMIRì
- DJ SET MONDO CANE
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------DOMENICA
9.30 – 21.30 SEMINARIO ARTIGIANATO
COSTRUZIONE ARTIGIANALE DEL TAMBURELLO
con MICHELE DI PAOLO
11.00 – 13. SEMINARIO TAMBURELLO SALENTINO
TAMBURELLO DEL VERSANTE JONICO SALENTINO (NARDO')
con GIANCARLO PAGLIALUNGA
15.00 – 17.00 SEMINARIO TAMBURI A CORNICE
TAMMURRIANTI presentazione del DVD
con M. MAIONE, E. AUSIELLO
Solkattu, Groove & Exercise
con P. CIMMINO
15.00 – 17.00 SEMINARIO DANZA
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
15:00 - 18:00 ANIMAZIONI PER BAMBINI
IL TEATRINO RULLANTE
con ASS. RICICLARTE
17.00 – 19.00 SEMINARIO TAMBURI A CORNICE - PORTORICO
LAS PANDERETAS DE PLENA
con VALTER PAIOLA
18.00 – 19.00 MUSICAINSIEME
DRUM CIRCLE
con MASSIMO CARRANO
19.00 – 21.00 SEMINARIO TAMBURELLO MARCHIGIANO
IL CLANTIMBULO
Tra mito e realtà
con FRANCESCO SAVORETTI
19.00 CONCERTO
- SAN TARANTELLA
- FIMMINE FIMMINE
- PAOLO CIMMINO E MEDITAMBURI
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------PRESENTI PER TUTTA LA DURATA DELLA MANIFESTAZIONE :
- MOSTRA “200 TAMBURI DAL MONDO” di FRANCESCO PAOLO MANNA
- ESPOSIZIONE e VENDITA di TAMBURI A CORNICE
e STRUMENTI ARTIGIANALI di VARI COSTRUTTORI
- VIDEO PROIEZIONI
- ANIMAZIONI PER BAMBINI - LABORATORI DI RICICLO
- PALCO APERTO PER JAM-SESSION e AUTOPROMOZIONI
- AREA BAR RISTORO
-------------------------------------------------------------------------------------------------
MEDIA PARTNER: Radio Popolare Roma, Drum Set Mag, Blogfoolk, E-perforance.tv
-----------------------------------------------------------------------------------------------Con la collaborazione con
----------------------------------------------------------------------------------------------PROGRAMMA DETTAGLIATO
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VENERDì 10 MAGGIO
-----------------------------------------------------------------------------------------------18.00 – 20.00 SEMINARIO DANZA
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
La Tarantella, un classico del sud Italia: vecchia di secoli, danza tradizionale di feste o di
esorcismi musicali, oggi offre una grande varietà di stili e di interpretazioni.
Questa danza, grazie al suo aspetto narrativo e vivace permette di sviluppare il lavoro sul
gesto e sull'intenzione dell'attore-danzatore, in maniera estremamente rigorosa.
Lo spazio sociale del cerchio è lo spazio scenico dove compiere - all'infinito - la tarantella,
antico rituale a metà strada tra coreografia e improvvisazione.
SanTarantella è un progetto di ricerca, concettuale ed estetico sulla tarantella come danza
rituale e sulla gestione delle emozioni estreme.
PERFORMANCE FINALE
I partecipanti sono coinvolti nel rituale, fino a crearne uno da condividere con il pubblico.
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18.00 – 20.00 SEMINARIO TAMBURELLO
TAMBURELLO: TRA BINARIO E TERNARIO
con ARNALDO VACCA
I ritmi e/o le cellule ritmiche, Binarie e Ternarie, sono la base di tutti i ritmi da quelli più
semplici ed elementari a quelli più complicati e apparentemente indecifrabili.
Lo scopo di questo workshop è quello di esplorare quindi, tutte le tecniche esecutive che ci
permettono di padroneggiare, suonare e scoprire queste cellule ritmiche basiche e le loro
varie combinazioni.
Impareremo a capire esattamente cosa significa suonare “Duine” o a capire e suonare le
“Terzine” e tutte le varie combinazioni possibili.
Scopriremo come, facilmente e senza particolare sforzo tecnico, possiamo trasformare un
ritmo Binario in Ternario e viceversa.
Infine, impareremo ad affrontare i “complicati” e indecifrabili ritmi asimmetrici che non sono
altro che l’unione creativa del “Binario” e del “Ternario”.
ARNALDO VACCA
Arnaldo Vacca, percussionista-multistrumentista, accanto agli studi classici si è specializzato
sulle tecniche esecutive di diversi strumenti etnici ed in particolare sui tamburi a cornice con un
occhio particolare a quelli del Sud Italia (Tammorra e Tamburello). Ha suonato o registrato con
Antonello Venditti, Edoardo Bennato, Maria Pia de Vito e Rita Marcotulli, Francesco Bruno, Teresa
de Sio, Gino Paoli, Neri per Caso, Marina Rey, Los Reyes (Gipsy King). Eugenio Bennato, L’Orchestra
Italiana di Renzo Arbore, Antonello Ricci, Mauro Pagani, Antonello Salis. Tony Esposito ed ha
lavorato per il cinema o il teatro sotto la direzione dei compositori Ennio Morricone, Luis
Bacalov, Carlo Siliotto, Lina Wertmuller, Renato Serio.
Ha studiato con Glen Velez, Leigh Howard Stevens.
Attualmente insegna presso la scuola SYNTONIA di Roma e contemporaneamente svolge
seminari e corsi in tutta Italia. Ha in preparazione un video didattico sui tamburi a cornice
(tammorre e tamburelli) ed inoltre è endorser della REMO World Percussion per conto di
Aramini.
Dall’82 Arnaldo è impegnato contemporaneamente su vari fronti. Ha collaborato con
l’Orchestra Alessandro Scarlatti della RAI di Napoli e con l’orchestra leggera della RAI di Roma in
varie trasmissioni televisive tra cui Festival di Sanremo ed. 1994, ‘95 e ‘96,2001 e2003, Papaveri e
Papere, Castrocaro, Disco per l’estate, Domenica In, Festa di Classe, Fantastica Italiana 2000,
Novecento 2002 e 2003. Nel 2002 e 2003 è impegnato con Massimo Ranieri nel tour Teatrale
Oggie e Dimane e Nun è Acqua.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------18.30 – 19.30 MUSICAINSIEME
TAMBURI A CORNICE E MUSICOTERAPIA
con PAOLO ROSSETTI MURITTU
Il corso di 1 ora è condotto da Paolo Rossetti, musicoterapista con esperienza pluriennale
nella pratica clinica della disciplina, in ambiti preventivi e terapeutici.
Attraverso un'esperienza di seduta:
- costruzione oggetti musicali da riciclaggio
- musica d'insieme
- gioco
- ascolto
- improvvisazione
saranno illustrati gli aspetti principali dell’esperienza sulla Musicoterapia, pratica e teorica,
gli innumerevoli usi del tamburo a cornice in certi ambiti. Verrà offerto un ampio ventaglio di
suggestioni e di pratici suggerimenti per chi opera nel mondo dell’educazione e della
formazione in vari ambiti (insegnanti, operatori sociali).
La partecipazione al seminario non richiede nessuna competenza particolare e non
presuppone nessun livello di conoscenza, teorico o pratico, della musica.
??? Cos’è la musicoterapia ???
La musicoterapia è una tecnica psicoterapica che opera privilegiando la comunicazione non
verbale.
Attraverso l’uso del movimento, degli strumenti musicale, della voce, propone un percorso di
conoscenza del sè, di rafforzamento dell’autostima, di accettazione dell’altro, d’integrazione
fra le persone. La musicoterapia ha una grande valenza anche sotto il profilo riabilitativo
destinato in modo particolare a persone diversamente abili.
PAOLO ROSSETTI MURITTU
È un percussionista nato a Santa Vittoria, un paesino del centro dell'Italia. Proviene da una
famiglia di artigiani e musicisti, i cugini sono organettisti. È specializzato in percussioni del
Mediterraneo e vicino Oriente e ha studiato con maestri del calibro di Glen Velez, Behnam
Samani, Andrea Piccioni, Shanka Chatterjee, Mehmet Akatay, Michael Metzler, Marcos Susano,
Pepe Lozano. Suona percussioni a cornice del mediterraneo come tamburello, tammorra, tar,
bendir, daf, bodhran con la tecnica finger style di Glen Velez, darabukka e rumbe, cajon
flamenco e afrocubano, ha studiato tabla presso il centro di studi musicali comparati Cini , di
Venezia. Oggi collabora attivamente della compagnia “errare persona”, in progetti di
improvvisazione sonora per performance teatrali come “le muse di odisseo”, spettacolo tratto
dall'Odissea di Omero, “toda minha saudade”, progetto di fado portugues. È percussionista
del gruppo banda Connemara; membro del gruppo Cantsilena. Collaborazioni: compagnia di
arte flamenco el potro, e compagnia la flor negra, orchestra etnica “Lycos in Fabula”,
“Oloferne”, “Parafernalia”, “Caraco Dzigano”.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------20.00 – 21.00 MOSTRA STABILE GUIDATA
CORNICI DAL MONDO - TAMBURI DELLA PACE
con FRANCESCO PAOLO MANNA
la MOSTRA STABILE GUIDATA
è un momento molto importante del meeting, è un percorso guidato attraverso differenti
culture anche lontanissime tra loro tutte unite da questo straordinario strumento.
Francesco Paolo Manna descriverà brevemente i tamburi esposti dando anche brevi cenni sulle
tecniche di utilizzo degli stessi.
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEI TAMBURI A CORNICE
I tamburi a cornice sono una delle più grandi famiglie tra gli strumenti a percussione.
Appartiene alla categoria dei membrafoni, ossia gli strumenti dove il suono è prodotto dalla
vibrazione di una membrana o pelle.
Tecnicamente un tamburo a cornice è definito come un tamburo la cui profondità è
nettamente inferiore al diametro che in genere misura dai 15 ai 70 cm ma anche oltre.
In termini più semplici possiamo definire ulteriormente il tamburo a cornice dicendo che
esso è semplicemente un telaio alto dai 4 ai 30 cm sul quale vengono disposte una o più
membrane.
Sebbene la maggior parte dei tamburi a cornice sono di forma circolare, esistono di svariate
forme: quadrati (es. il pandeiro galiziano), esagonali (alcuni tamburi degli indigeni del Nord
America) e addirittura di triangolari. Il materiale iconografico e vari ritrovamenti archeologici
fanno risalire almeno a 6000 anni fa l’origine di questo strumento: sono rappresentati uomini e
donne che suonano questo tipo di strumento, soprattutto durante rituali o cerimonie religiose.
Anticamente esistevano (ma esistono ancor oggi) culture in cui il compito di suonare lo
strumento era esclusivamente demandato alle donne. Nell'antica Mesopotamia, nell'antico
Egitto, nell’antica Grecia era diffusissimo. Il tamburo a cornice è arrivato fino ai giorni nostri ed
è specialmente importante nella tradizione musicale popolare (si pensi al tamburello ed alla
tammorra in Italia). Si stima che le tecniche costruttive (peraltro molto semplici) siano
cambiate ben poco con il passare dei millenni. È praticamente diffuso in tutto il mondo e la sua
origine potrebbe essere unica. La sua leggerezza e facile trasportabilità ha reso possibile la sua
diffusione dal Medio-Oriente, verso l’Europa del sud ed alcune zone del nord, e poi verso il sud
America per poi tornare verso l’Africa e l’Australia. Oggi il tamburo a cornice non è soltanto un
semplice strumento musicale, ma anche e soprattutto un mezzo che mette a contatto culture
diverse tra loro.
È un semplicissimo strumento con una affascinante storia e dalle grandi potenzialità
timbrico-ritmiche, utilizzato sempre di più non solo nella musica popolare ma anche in altri
generi.
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22.00 CONCERTI
------------------------------------------------------------------------------------------------ BATACOTO
Nel 1992 il musicista stabiese Carlo Todisco, prematuramente
scomparso, fondò il gruppo musicale di sole percussioni denominato “G.R.E.S. Unidos do
Batacoto”, che si ispira ai più noti ritmi brasiliani (samba batucada, samba reggae…..) inclusi
quelli noti e famosi del carnevale di Rio de Janeiro.
Il GRUPPO con lo studio dei suoi direttori artistici e l’impegno e la determinazione di tutti i
suoi componenti, uniti alla versatilità e adattabilità delle agenzie richiedenti ha permesso di
costruire negli anni un curriculum importante e di tutto rispetto.
La prima SCUOLA di Samba del sud Italia, costituisce oggi nel panorama artistico musicale
nazionale, un’importante realtà e un momento di aggregazione per i giovani che attraverso lo
studio e l’apprendimento delle tecniche delle percussioni appartenenti alla tradizione della
musica brasiliana, possono acquisire quei positivi valori della vita necessari alla loro crescita
artistica ma soprattutto umana, conferendo alla scuola una funzione educativa di base
importantissima nel contesto sociale dove opera.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DANIELE SEPE
La musica prevede un menù internazionale di canzoni
provenienti da tutto il mondo e dal folklore italiano, interpretato magistralmente da
Daniele Sepe e la sua fidatissima band! In pratica un'opera aperta che insegue il miracolo
più ambizioso di un musicista: quello di catturare la totalità del suono, sia esso una nenia
svedese, un salterello del XII secolo, una frequenza radio, un tango argentino...
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DJ SET MONDO CANE
Un viaggio intorno al mondo con un occhio di riguardo per la
musica est-europea e lo swing filtrate tra le maglie dell'elettronica.
Un DjSet dall'alto contenuto calorico di quelli che ti incuriosiscono la mente e ti allenano le
gambe. Della serie più lo mandi giù più ti tira su.
Un fritto misto di sonorità provenienti dai quattro angoli della terra, selezioni
multivitaminiche con lo zaino in spalla all'insegna del Global Beat!
..are you ready to take off?
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S A B A T O 11 M A G G I O
-----------------------------------------------------------------------------------------------11.00 – 13.00 SEMINARIO DAF
con ELIAS HABIB
I ritmi e/o le cellule ritmiche, Binarie e Ternarie, sono la base di tutti i ritmi da quelli più
semplici ed elementari a quelli più complicati e apparentemente indecifrabili. Lo scopo di
questo workshop è quello di esplorare quindi, tutte le tecniche esecutive che ci permettono
di padroneggiare, suonare e scoprire queste cellule ritmiche basiche e le loro varie
combinazioni. Impareremo a capire esattamente cosa significa suonare “Duine” o a capire e
suonare le “Terzine” e tutte le varie combinazioni possibili. Scopriremo come, facilmente e
senza particolare sforzo tecnico, possiamo trasformare un ritmo Binario in Ternario e
viceversa. Infine, impareremo ad affrontare i “complicati” e indecifrabili ritmi asimmetrici che
non sono altro che l’unione creativa del “Binario” e del “Ternario”.
ELIAS HABIB
Elias Habib ha mosso i primi passi nella musica all’età di otto anni spinto a studiare dalla famiglia
che ne riconobbe subito le spiccate attitudini musicali. La sua formazione in percussioni e ritmiche
orientali ha avuto inizio sotto la guida del Maestro Ghasan Harb. Nel 1998 si è spostato in Egitto
dove ha potuto studiare musica classica araba e riqq con Luca El-Arian e Muhammad El-Arabi;
alcuni anni dopo, nel 2003, si è diplomato alla prestigiosa Rimon School for Jazz and Contemporary
Music di Tel Aviv. Proprio in questo periodo ha conosciuto il sassofonista Arnie Lawerence che lo
ha invitato ad unirsi alla band Kashkul con la quale è partito in tournè negli Stati Uniti. Elias Habib
si è esibito in molti paesi del mondo, ha un’intensa attività didattica che lo porta a tenere
workshop e seminari in numerosi Meeting e Festival e nel corso degli anni è stato il percussionista
di artisi come Amal Murkus, Shuf Hal-Eyam Ensemble, The Apples, Kurd Band e molti altri. Ha
partecipato alla registrazione della colonna sonora de “La banda” (2007) e de “Il giardino di
limoni” (2008).
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------15.00 – 17.00 SEMINARIO DANZA
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
La Tarantella, un classico del sud Italia: vecchia di secoli, danza tradizionale di feste o di
esorcismi musicali, oggi offre una grande varietà di stili e di interpretazioni.
Questa danza, grazie al suo aspetto narrativo e vivace permette di sviluppare il lavoro sul
gesto e sull'intenzione dell'attore-danzatore, in maniera estremamente rigorosa.
Lo spazio sociale del cerchio è lo spazio scenico dove compiere - all'infinito - la tarantella,
antico rituale a metà strada tra coreografia e improvvisazione.
SanTarantella è un progetto di ricerca, concettuale ed estetico sulla tarantella come danza
rituale, e sulla gestione delle emozioni estreme.
PERFORMANCE FINALE
I partecipanti sono coinvolti nel rituale, fino a crearne uno da condividere con il pubblico.
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15.00 – 17.00 SEMINARIO TAMBURELLO
LA TAMMORRË E LU TAMBUREDDË SUL GARGANO.
con ROSARIO NIDO
Tammorrë e tambureddë sono i nomi in dialetto garganico, a seconda del paese in cui ci si
trovi, del tamburo a cornice. Il corso che sarà tenuto da Rosario Nido, suonatore del gruppo di
ricerca e riproposta “Progetto Cala la Sera”, inizierà con un breve accenno sulla storia del
tamburo a cornice sul Gargano, gli antichi costruttori, i diversi modelli presenti sul
Promontorio, successivamente si passerà all’apprendimento delle tecniche esecutive della
tarantella garganica, infine verranno mostrate alcune tecniche che venivano usate
esclusivamente da alcune famiglie di suonatori.
ROSARIO NIDO
Suona il tamburello nel “progetto Cala La Sera”, gruppo di ricerca e riproposta del
repertorio tradizionale del Gargano, apprende le tecniche di esecuzione sul tamburello
direttamente sul campo e dagli anziani suonatori della sua zona. Nel tempo ha esteso
l'apprendimento imparando anche a costruire personalmente i tamburi.
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15.00 – 18.00 MASTER CLASS RIQ
con ELIAS HABIB
Riqq-Master Class: verranno prese in esame tecniche avanzate sul riqq, alcune delle quali
sviluppate personalmente da Elias Habib. Verrà poi sviluppata la capacità improvvisativa degli
studenti a partire dai ritmi della tradizione vicino-orientale e occidentale.
ELIAS HABIB
Elias Habib ha mosso i primi passi nella musica all’età di otto anni spinto a studiare dalla famiglia
che ne riconobbe subito le spiccate attitudini musicali. La sua formazione in percussioni e ritmiche
orientali ha avuto inizio sotto la guida del Maestro Ghasan Harb. Nel 1998 si è spostato in Egitto
dove ha potuto studiare musica classica araba e riqq con Luca El-Arian e Muhammad El-Arabi;
alcuni anni dopo, nel 2003, si è diplomato alla prestigiosa Rimon School for Jazz and Contemporary
Music di Tel Aviv. Proprio in questo periodo ha conosciuto il sassofonista Arnie Lawerence che lo
ha invitato ad unirsi alla band Kashkul con la quale è partito in tournè negli Stati Uniti. Elias Habib
si è esibito in molti paesi del mondo, ha un’intensa attività didattica che lo porta a tenere
workshop e seminari in numerosi Meeting e Festival e nel corso degli anni è stato il percussionista
di artisi come Amal Murkus, Shuf Hal-Eyam Ensemble, The Apples, Kurd Band e molti altri. Ha
partecipato alla registrazione della colonna sonora de “La banda” (2007) e de “Il giardino di
limoni” (2008).
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15:00 - 18:00 ANIMAZIONI PER BAMBINI
IL TEATRINO RULLANTE
con ASS. RICICLARTE
Consiste nella lettura ed interpretazione di fiabe legate al mondo della musica.
Esso si svolge nel seguente modo:
 suddivisione dei bambini in 2 gruppi
 il primo gruppo colora e decora la favola prescelta su un rullo di carta riciclata
 il secondo gruppo costruisce il teatrino di cartone dove scorrerà il rullo di carta che
raffigura la favola
 infine i bambini leggono e interpretano la storia.
Fascia d’età: 5 11 anni.
Numero massimo di partecipanti 20 bambini.
Associazione Riciclarte
L’associazione Riciclarte si è costituita nel 2008 in merito all’assegnazione di un
finanziamento vinto al concorso nazionale “Giovani idee cambiano l’Italia” che ha consentito la
realizzazione del progetto “Tuttotorna”.
Lo scopo dell’associazione è la sensibilizzazione all’educazione ambientale tramite il
riutilizzo di materiale riciclato in senso artistico, trasformando così i rifiuti in risorse.
Attraverso i laboratori di riciclo creativo vengono realizzate installazioni artistiche,
scenografie teatrali, strumenti musicali, oppure vengono elaborati temi estrapolati da racconti
di fiabe e storie per bambini.
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17.00 – 18.00 MUSICAINSIEME
TAMBURI A CORNICE E MUSICOTERAPIA
con PAOLO ROSSETTI MURITTU
Il corso di 1 ora è condotto da Paolo Rossetti, musicoterapista con esperienza pluriennale
nella pratica clinica della disciplina, in ambiti preventivi e terapeutici.
Attraverso un'esperienza di seduta:
- costruzione oggetti musicali da riciclaggio
- musica d'insieme
- gioco
- ascolto
- improvvisazione
saranno illustrati gli aspetti principali dell’esperienza sulla Musicoterapia, pratica e teorica,
gli innumerevoli usi del tamburo a cornice in certi ambiti. Verrà offerto un ampio ventaglio di
suggestioni e di pratici suggerimenti per chi opera nel mondo dell’educazione e della
formazione in vari ambiti (insegnanti, operatori sociali).
La partecipazione al seminario non richiede nessuna competenza particolare e non
presuppone nessun livello di conoscenza, teorico o pratico, della musica.
??? Cos’è la musicoterapia ???
La musicoterapia è una tecnica psicoterapica che opera privilegiando la comunicazione non
verbale.
Attraverso l’uso del movimento, degli strumenti musicale, della voce, propone un percorso di
conoscenza del sè, di rafforzamento dell’autostima, di accettazione dell’altro, d’integrazione
fra le persone. La musicoterapia ha una grande valenza anche sotto il profilo riabilitativo
destinato in modo particolare a persone diversamente abili.
PAOLO ROSSETTI MURITTU
È un percussionista nato a Santa Vittoria, un paesino del centro dell'Italia. Proviene da una
famiglia di artigiani e musicisti, i cugini sono organettisti. È specializzato in percussioni del
Mediterraneo e vicino Oriente e ha studiato con maestri del calibro di Glen Velez, Behnam
Samani, Andrea Piccioni, Shanka Chatterjee, Mehmet Akatay, Michael Metzler, Marcos Susano,
Pepe Lozano. Suona percussioni a cornice del mediterraneo come tamburello, tammorra, tar,
bendir, daf, bodhran con la tecnica finger style di Glen Velez, darabukka e rumbe, cajon
flamenco e afrocubano, ha studiato tabla presso il centro di studi musicali comparati Cini , di
Venezia. Oggi collabora attivamente della compagnia “errare persona”, in progetti di
improvvisazione sonora per performance teatrali come “le muse di odisseo”, spettacolo tratto
dall'Odissea di Omero, “toda minha saudade”, progetto di fado portugues. È percussionista
del gruppo banda Connemara; membro del gruppo Cantsilena. Collaborazioni: compagnia di
arte flamenco el potro, e compagnia la flor negra, orchestra etnica “Lycos in Fabula”,
“Oloferne”, “Parafernalia”, “Caraco Dzigano”.
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CANTE 'NCOPPE 'O TAMMURRE
con ANTONIO MAROTTA
“Cante 'ncoppe o tammurre”... il seminario di Antonio Marotta ovvero: cantando al suon di
“tammorra”... con particolare riferimento alla tammurriata/tarantella detta anche: “Alla
Terzignese” - una forma musicale “Tipica” Campana che oggi viene eseguita ancora in poche
contrade del Vesuviano nei circondari tra San Giuseppe – Terzigno (NA) - dall'andamento
terzinato, per questo in gergo si chiama anche tarantella e che prevede un proprio modo di
percuotere il tamburo, così come per il canto e per il ballo...(a braccia aperte). Questa forma di
danza viene chiamata “Terzignese” per via della festa che si teneva nel comune di Terzigno alle
pendici del Vesuvio il lunedì dell'Angelo.
Durante il seminario saranno esposte le tammòrre e le castagnette costruite da Antonio
Marotta appositamente per l'occasione, il quale mostrerà il modo di battere il tamburo, di
cantare, ed un piccolo accenno alla danza, indispensabile per comprendere la forma particolare
di questa “suonata”.
ANTONIO MAROTTA
Antonio Marotta, nato a Nola (NA) musicista-cantante-attore-suonatore di tammorra.
Inizia il suo percorso artistico ideando spettacoli di teatro-musica ispirati alle tradizioni
popolari Campane, esibendosi tra Napoli e provincia.
È proprio in questi ambienti che entra in contatto con i “leader” del canto popolare
Campano, instaurando con essi un rapporto di amicizia basato sullo scambio, prendendo poi
parte alle feste legate al culto delle “Madonne nere”. Spinto da un sentimento profondo, si
appassiona all'etnomusicologia e all'antropologia culturale, materie che lo indurranno poi a
studiare la propria terra d'origine sotto più profili.
Ha studiato chitarra classica con il chitarrista-compositore Antonello Paliotti, con il quale
successivamente collabora in qualità di cantante. Si esibisce in festival sia nazionali che
internazionali di musica etnica, jazz, rock...
Nel 2006 entra in contatto con il M° Roberto De Simone, prendendo poi parte in diversi suoi
spettacoli tra i quali: “Lo Vommaro a Duello”, La Funzione del Centenario, Ecco il Messia, El
Diego concerto n 10, esibendosi anche al teatro San Carlo di Napoli. Ha studiato composizione
con la compositrice Antima Pepe del conservatorio S.Pietro a Maiella di Napoli.
Nel 2011 incide il suo primo album da solista intitolato: “Canti a Dispetto” - recensito dalla rivista
Onda rock - nel progetto hanno collaborato artisti del calibro di Michela Latorre, Mario
Vorraro, Peter De Girolamo e Carmine Bruno.
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ATELIER DI DANZA E COREOGRAFIA ISPIRATO ALLA PIZZICA SALENTINA
con MARISTELLA MARTELLA
Il laboratorio è dedicato allo studio ed alla composizione coreografica dei passi della Pizzica
salentina e delle Tarantelle del sud Italia, stili coreutici differenti, accomunati dal contatto forte
con la terra e dal compiersi della danza all’interno di un cerchio detto Ronda, Rota, Votata.
Conoscere la danza popolare è un modo per attraversare i pensieri, i modi di vivere,
l’esperienza di un popolo, attraverso il proprio vissuto individuale, il proprio presente.
L'obiettivo è quello di accogliere quel serbatoio inesauribile di esperienze e conoscenze che
è la tradizione e intrecciarlo con il linguaggio coreutico e teatrale contemporaneo per capire
cosa può raccontare e cosa può insegnare alle donne e agli uomini d'oggi.
MARISTELLA MARTELLA
A partire dal 2001 entra nel vivo del movimento culturale e artistico che investe il mondo della
Pizzica e della Tarantella italiana fondando con Eugenio Bennato a Bologna la prima scuola
Taranta Power. La scuola diventa un laboratorio, un punto di incontro tra i maestri della
tradizione, gli operatori culturali, gli artisti e i nuovi appassionati.
Maristella Martella elabora negli anni un personale linguaggio espressivo, uno stile che la
caratterizza sia nell’insegnamento che nell’interpretazione della danza Pizzica salentina e si
specializza nello studio coreografico dei passi di Taranta. Compie una rilettura della coreutica
della pizzica-pizzica incontrando ed integrando linguaggi coreutici di altre culture.
Approfondisce una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e più in generale
sulle danze tradizionali dell'area mediterranea, attraverso le numerose residenze in Maghreb,
partecipando ai riti familiari di danza e musica. Collabora con gli artisti locali con cui ha creato i
primi lavori coreografici e teatrali.
Esporta la cultura coreutica e musicale del Salento e del centro sud Italia partecipando ai
festival di musica e danza etnica internazionale in Francia, Marocco, Tunisia, Egitto, Grecia,
Albania, Etiopia, Brasile.
Partecipa e organizza a partire dal 2003 in Tunisia, Marocco, Francia, Italia, residenze di danza
e musica.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------19.00 – 20.00 DRUM CIRCLE
con MASSIMO CARRANO
Il Drum Circle è un’orchestra estemporanea di strumenti a percussioni.
Per parteciparvi non è indispensabile saper suonare; saranno sufficienti elementari gesti
percussivi per essere condotti attraverso le semplici indicazioni di un facilitatore in un
sorprendente quanto irripetibile evento musicale!
Risultato finale: gioia!
MASSIMO CARRANO
Tra i musicisti italiani più attivi ed eclettici, svolge una intensa attività concertistica, come
solista e con prestigiosi organici italiani e non.
Inizia gli studi di percussione frequentando per due anni il conservatorio “A.Refice”
dell’Aquila, sotto la guida del M° Antonio Striano. Si rivolge ben presto allo studio delle
percussioni etniche con insegnanti del calibro di Luis Agudo, Roberto Evangelisti, Gregorio” el
Goyo” Hernandez, Angel “Chino” Chang, Reinaldo Hernandez, Glen Velez, Abdallah
Mohammed.
Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Teresa De Sio, Mimmo
Locasciulli, Ornella Vanoni, Fabrizio de Andrè, Karl Potter, Massimo Moriconi, Mauro pagani,
Mariapia De Vito, Rita Marcotulli, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lucilla Galeazzi,
Giovanna Marini Antonello Ricci, Liliana Gimenez, Tony Esposito, Michele Ascolese, Eric Daniel,
Elio e le storie tese, Indaco, Elsa Poppin, Prem Joshua, Rodolfo Maltese, Francesco di
Giacomo, Pierluigi Balducci Quartethno, Umberto Sangiovanni, Tamburi del Vesuvio, Evelina
Meghnagi.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------20.00 – 21.00 MOSTRA STABILE GUIDATA
CORNICI DAL MONDO - TAMBURI DELLA PACE
con FRANCESCO PAOLO MANNA
la MOSTRA STABILE GUIDATA
è un momento molto importante del meeting, è un percorso guidato attraverso differenti
culture anche lontanissime tra loro tutte unite da questo straordinario strumento.
Francesco Paolo Manna descriverà brevemente i tamburi esposti dando anche brevi cenni sulle
tecniche di utilizzo degli stessi.
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEI TAMBURI A CORNICE
I tamburi a cornice sono una delle più grandi famiglie tra gli strumenti a percussione.
Appartiene alla categoria dei membrafoni, ossia gli strumenti dove il suono è prodotto dalla
vibrazione di una membrana o pelle.
Tecnicamente un tamburo a cornice è definito come un tamburo la cui profondità è
nettamente inferiore al diametro che in genere misura dai 15 ai 70 cm ma anche oltre.
In termini più semplici possiamo definire ulteriormente il tamburo a cornice dicendo che
esso è semplicemente un telaio alto dai 4 ai 30 cm sul quale vengono disposte una o più
membrane.
Sebbene la maggior parte dei tamburi a cornice sono di forma circolare, esistono di svariate
forme: quadrati (es. il pandeiro galiziano), esagonali (alcuni tamburi degli indigeni del Nord
America) e addirittura di triangolari. Il materiale iconografico e vari ritrovamenti archeologici
fanno risalire almeno a 6000 anni fa l’origine di questo strumento: sono rappresentati uomini e
donne che suonano questo tipo di strumento, soprattutto durante rituali o cerimonie religiose.
Anticamente esistevano (ma esistono ancor oggi) culture in cui il compito di suonare lo
strumento era esclusivamente demandato alle donne. Nell'antica Mesopotamia, nell'antico
Egitto, nell’antica Grecia era diffusissimo. Il tamburo a cornice è arrivato fino ai giorni nostri ed
è specialmente importante nella tradizione musicale popolare (si pensi al tamburello ed alla
tammorra in Italia). Si stima che le tecniche costruttive (peraltro molto semplici) siano
cambiate ben poco con il passare dei millenni. È praticamente diffuso in tutto il mondo e la sua
origine potrebbe essere unica. La sua leggerezza e facile trasportabilità ha reso possibile la sua
diffusione dal Medio-Oriente, verso l’Europa del sud ed alcune zone del nord, e poi verso il sud
America per poi tornare verso l’Africa e l’Australia. Oggi il tamburo a cornice non è soltanto un
semplice strumento musicale, ma anche e soprattutto un mezzo che mette a contatto culture
diverse tra loro.
È un semplicissimo strumento con una affascinante storia e dalle grandi potenzialità
timbrico-ritmiche, utilizzato sempre di più non solo nella musica popolare ma anche in altri
generi.
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22.00 CONCERTO
------------------------------------------------------------------------------------------------ SOLOdiTARANTA
CON MARISTELLA MARTELLA
Maristella Martella elabora negli anni un personale linguaggio espressivo, uno stile che la
caratterizza sia nell’insegnamento che nell’interpretazione della danza Pizzica salentina e si
specializza nello studio coreografico dei passi di Taranta. Compie una rilettura della coreutica
della pizzica-pizzica incontrando ed integrando linguaggi coreutici di altre culture.
Approfondisce una ricerca teatrale ed espressiva sul Tarantismo salentino e più in generale
sulle danze tradizionali dell'area mediterranea
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- KALIGOLA DISCO BAZAR
Una ciurma eclettica per un viaggio nel folklore italiano con spirito nomade e vagabondo:
una sezione fiati di rilievo si intreccia con suoni gitani, darbuke e fisarmoniche, il tutto
incastonato su basi ritmiche elettroniche tra speedfolk ed echi di dub.
Era il 2011 quando Mondo Cane a.k.a. Mondokan, musicista e dj radiofonico, coinvolge un
ensemble di spavaldi musicisti per un esperimento che ben presto si rivela una fucina di
sonorità sperimentali. Beat elettronici si trovano a braccetto con melodie della tradizione
italiana a loro volta filtrate tra le maglie della contaminazione esteuropea.
Un ritorno al futuro tra balcani, paesi arabi e tradizione italiana.
L'attitudine paneuropea si ritrova anche nei testi cantati in una lingua che mischia francese,
inglese, spagnolo, tedesco, greco e italiano. Un autentico melting-pot linguistico che ci
racconta di modernità e di frontiere.
Sul palco il gruppo propone uno show festivo e atemporale al cui ascolto è difficile rimanere
immobili.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- MASCARIMIRì
Tra l’autunno del 1997 e l’inverno del 1998 prende corpo il progetto Mascarimirì. Claudio
‘Cavallo’ Giagnotti e Cosimo Giagnotti (fratelli di origine Rom) decidono di lasciare l’esperienza
di Terra de Menzu, una delle prime formazioni che, all’inizio degli anni ‘90, ha contribuito alla
rinascita della musica tradizionale salentina. Dal 1999 al 2003 il progetto musicale si consolida e
matura. A Claudio ‘Cavallo’ si affiancano Vito Giannone, al mandolino, e il bassista Beppe
Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove
di pizzica pizzica la linea di basso. “Punk-Dub Tarantolato Salentino” è la definizione usata per
sottolineare la sperimentazione del gruppo, che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino
ad allora estranee alle sonorità della musica popolare. Con sei album in studio all’attivo e
un’attività concertistica di primo livello, il gruppo di Muro Leccese oggi rappresenta il punto più
innovativo dei gruppi di Pizzica Pizzica Salentina.
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- DJ SET MONDO CANE
Un viaggio intorno al mondo con un occhio di riguardo per la musica est-europea e lo swing
filtrate tra le maglie dell'elettronica.
Un Dj Set dall'alto contenuto calorico di quelli che ti incuriosiscono la mente e ti allenano le
gambe. Della serie più lo mandi giù più ti tira su.
Un fritto misto di sonorità provenienti dai quattro angoli della terra, selezioni
multivitaminiche con lo zaino in spalla all'insegna del Global Beat!
..are you ready to take off?
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D O M E N I C A 12 M A G G I O
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COSTRUZIONE ARTIGIANALE DEL TAMBURELLO
con MICHEELE DI PAOLO
Il seminario di costruzione consiste nella realizzazione di un tamburo a cornice :
•
Diametro da 26cm fino ai 35cm.
•
Altezza massima del telaio realizzabile 7cm.
•
Pelle naturale di capretto.
•
Impugnatura del tamburo personalizzabile.
•
Diametro dei sonagli a scelta
• Disposizione dei sonagli personalizzabile.
Il seminario è per chiunque abbia voglia di cimentarsi nella realizzazione completa di un
tamburo a cornice.
Il metodo di costruzione è semplice, non richiede particolari doti o eccessiva manualità, è
quello che ancora oggi utilizzano gli anziani artigiani che costruiscono tamburi tradizionali.
Costruire il proprio tamburo è un percorso interessante per chi suona, e per chi ha
intenzione di iniziare a suonare, perché durante l'assemblaggio si apprendono nozioni utili ai
fini dell'utilizzo dello strumento.
Tutta l'attrezzatura o il materiale utilizzato nel seminario sarà presente in loco.
Per motivi organizzativi è necessario comunicare in anticipo la tipologia di tamburo che si
vuole realizzare.
MICHELE DI PAOLO E PICCOLO LABORATORIO DI TAMBURI A CORNICE.
Costruttore e suonatore Molisano di tamburi a cornice e tamburi a frizione.
Componente di Alberi Sonori, ensemble che propone musica tradizionale molisana,
calabrese e del centro-sud Italia. Fa anche parte del gruppo folclorico “i Guje” di Guglionesi (CB)
dove suona rombanti botti in legno di rovere o castagno, i Bufù da terra (tamburi a frizione),
che montano pelle di capra, agnello o teli in cotone.
La costruzione è stata una conseguenza naturale alla passione che ha nel suonare.
“La sostituzione di una pelle ad un tamburo a cui tenevo tanto accese una scintilla... poi
l'amicizia con Raffaele Inserra, suonatore e costruttore di tamburi tradizionali campani, ha
fatto si che Intraprendessi questo percorso, è stato lui che mi ha iniziato alla costruzione del
tamburo!”
Realizza tamburi a cornice tradizionali di alcune zone del centro-sud Italia e tamburi moderni
in pelle naturale o sintetica con un metodo costruttivo frutto di sperimentazione, osservazione
e scambio di consigli con costruttori e suonatori anziani e giovani, come Davide Conte (con cui
ha anche intrapreso un percorso di studio sui tamburi) e Gianni Berardi (di cui è stato allievo in
un seminario sulla costruzione).
Realizza personalmente le pelli che monta, raccogliendole da allevatori e pastori della sua
zona, preparandole con vari metodi.
Esegue manualmente la lavorazione dei sonagli. Utilizza ottone, latta o sonagli temprati, a
seconda del tamburo, tradizionale o moderno, che deve costruire.
La tempra l'ha appresa da un carissimo amico, molisano di origini croate, Carlo Cicanese,
esperto dei metalli e della loro lavorazione.
“Non esistono regole fisse nella costruzione di un telaio, nella lavorazione dei sonagli o nel
montaggio della pelle ... ogni costruttore ha un suo personale procedimento/metodo di
assemblare. Il suono e le rifiniture di un tamburo sono un timbro che caratterizza ogni
costruttore!”
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TAMBURELLO DEL VERSANTE JONICO SALENTINO (NARDO')
con GIANCARLO PAGLIALUNGA
Il seminario punta a valorizzare l'espressione del tamburello salentino
in particolare la tecnica in uso sul versante jonico (NARDO’) prendendo spunto dai suonatori
storici come SALVATORA MARZO, PIPPI RUSSO e CARMINE ALIMANNO che hanno preso parte
principalmente nelle suonate dell' orchestrina terapeutica del maestro LUIGI STIFANI.
L'incontro si svilupperà principalmente sul tamburello di concezione tradizionale (38-40 cm
di diametro con sonagli da 8-10 cm) per poi arrivare ai modelli più in uso nei nostri tempi,
evidenziando e mettendo a confronto le differenze.
GIANCARLO PAGLIALUNGA
Incontra la musica popolare nel 1997 e si lega visceralmente al Tamburello leccese. Nel 1998
conosce il violinista Luigi Stifani e l'organettista Gigi Cecere, ultimi grandi testimoni neretini
della musica popolare, nello stesso anno fonda il suo primo gruppo “DAKKAMÈ” dal griko”
morsi”, nel 2000 con Dario Muci, Fabio Filieri, Valerio Bruno, Luigi Panico E Lorenzo Zacà
incide” NAUNA “ primo ed unico lavoro dei DAKKAMÈ partecipando a festival e manifestazioni
in tutta Italia. Dal 2002 al 2004 entra a far parte del gruppo OFFICINA ZOÈ esibendosi in svariati
festival italiani ed europei. Nel 2002 partecipa come attore e musicista allo spettacolo che narra
la storica invasione turco ad Otranto con la regia di Pamela Villoresi, partecipa al
cortometraggio diretto da Gianluca Camerino dal titolo “PORTO DI MARE” inserito nella rosa di
7 cortometraggi che hanno dato vita al film “A LEVANTE” diretto da EDOARDO WINSPEARE. Ha
partecipato nei dischi di: Raffaella Aprile, Enza Pagliara, Dario Muci, Transalento, Massimiliano
Morabito, Claudio Miggiano, Uccio Aloisi, Canzoniere Grecanico Salentino e Bandadriatica. Nel
2005 Con Marco Tuma, Massimiliano Morabito, Dario Muci fonda il gruppo SALENTORKESTRA
incidendo nel 2008 “CENTUEUNA” questo progetto nasce con l'obiettivo di proporre
composizioni originali e musiche tradizionali salentine nel contesto più ampio della cultura
musicale del mediterraneo. Nel 2006 e nel 2010 è stato ospite nel concertone a Melpignano
diretto da Ambrogio Sparagna il primo e da Ludovico Einaudi il secondo. Sempre nel 2010 entra
nel nuovo organico dello storico gruppo CANZONIERE GRECANICO SALENTINO.
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TAMMURRIANTI presentazione del DVD
con M. MAIONE, E. AUSIELLO,
Solkattu,Groove & Exercise
con P. CIMMINO
Il workshop curato da Paolo Cimmino, Michele Maione e Emidio Ausiello prevede due sezioni
di approfondimento sulle tecniche dei tamburi a cornice.
Nella prima si tratteranno le tecniche tradizionali del tamburello e della tammorra,
presentando trascrizioni ed esercizi proposti anche nel dvd didattico “Tammurrianti” di M.
Maione e E. Ausiello.
Nella seconda si affronteranno le tecniche moderne: modulazioni metriche, schemi di
diteggiatura, tempi composti applicabili su numerosi strumenti della famiglia dei tamburi a
cornice (tar, riq, kanjira). Gli argomenti proposti sono trattati nel dvd didattico “Solkattu
groove and exercises” a cura di P. Cimmino.
Il workshop prevede, inoltre, una fase conclusiva di musica d’insieme che offrirà ai
partecipanti la possibilità di applicare e verificare le tecniche e gli argomenti appresi durante
l’incontro.
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LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE E TEATRO DANZA
con SUDANZARE
La Tarantella, un classico del sud Italia: vecchia di secoli, danza tradizionale di feste o di
esorcismi musicali, oggi offre una grande varietà di stili e di interpretazioni.
Questa danza, grazie al suo aspetto narrativo e vivace permette di sviluppare il lavoro sul
gesto e sull'intenzione dell'attore-danzatore, in maniera estremamente rigorosa.
Lo spazio sociale del cerchio è lo spazio scenico dove compiere - all'infinito - la tarantella,
antico rituale a metà strada tra coreografia e improvvisazione.
SanTarantella è un progetto di ricerca, concettuale ed estetico sulla tarantella come danza
rituale e sulla gestione delle emozioni estreme.
PERFORMANCE FINALE
I partecipanti sono coinvolti nel rituale, fino a crearne uno da condividere con il pubblico.
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IL TEATRINO RULLANTE
con ASS. RICICLARTE
Consiste nella lettura ed interpretazione di fiabe legate al mondo della musica.
Esso si svolge nel seguente modo:
 suddivisione dei bambini in 2 gruppi
 il primo gruppo colora e decora la favola prescelta su un rullo di carta riciclata
 il secondo gruppo costruisce il teatrino di cartone dove scorrerà il rullo di carta che
raffigura la favola
 infine i bambini leggono e interpretano la storia.
Fascia d’età: 5 11 anni.
Numero massimo di partecipanti 20 bambini.
Associazione Riciclarte
L’associazione Riciclarte si è costituita nel 2008 in merito all’assegnazione di un
finanziamento vinto al concorso nazionale “Giovani idee cambiano l’Italia” che ha consentito la
realizzazione del progetto “Tuttotorna”.
Lo scopo dell’associazione è la sensibilizzazione all’educazione ambientale tramite il
riutilizzo di materiale riciclato in senso artistico, trasformando così i rifiuti in risorse.
Attraverso i laboratori di riciclo creativo vengono realizzate installazioni artistiche,
scenografie teatrali, strumenti musicali, oppure vengono elaborati temi estrapolati da racconti
di fiabe e storie per bambini.
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17.00 – 19.00 SEMINARIO TAMBURI A CORNICE - PORTORICO
LAS PANDERETAS DE PLENA
con VALTER PAIOLA
Las Panderetas de Plena
La Bomba e la Plena sono l’espressione più significativa della cultura popolare dell’isola di
Puertorico, fanno parte di un complesso che comprende musica, canti e balli con costumi tipici.
La prima è di origini più antiche, nata agli inizi dell’ottocento con l’arrivo degli schiavi
dall’Africa, e si suona con tamburi chiamati Barriles, simili in tutto e per tutto a dei veri e propri
barili.
La Plena arrivata più tardi, nel novecento ,ha invece come protagonisti dei tamburelli
chiamati PANDERETAS, accordabili, in tre formati.
Oltre ad una breve parentesi storica sulla musica Puertoriqueña ci occuperemo dunque delle
figure ritmiche basiche dei tamburelli della Plena, che ospita anche altri strumenti di spiccata
origine africana e diffusi in tutto il Caribe.
Attraverso l’introduzione di semplici canti cercheremo poi di scoprire il ruolo della
Pandereta solista che ha un rapporto molto forte con il cantato e la danza.
È una masterclass aperta a tutti i livelli, è consigliabile portare un proprio tamburello, senza
sonagli.
VALTER PAIOLA
Docente di percussioni afrocubane al Timba di Roma.
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18.00 – 19.00 MUSICAINSIEME
DRUM CIRCLE
con MASSIMO CARRANO
Il Drum Circle è un orchestra estemporanea di strumenti a percussioni, per parteciparvi non
è indispensabile saper suonare; saranno sufficienti elementari gesti percussivi per essere
condotti attraverso le semplici indicazioni di un facilitatore in un sorprendente quanto
irripetibile evento musicale!
Risultato finale: gioia!
MASSIMO CARRANO
Tra i musicisti italiani più attivi ed eclettici, svolge una intensa attività concertistica, come
solista e con prestigiosi organici italiani e non.
Inizia gli studi di percussione frequentando per due anni il conservatorio “A.Refice” dell’ Aquila,
sotto la guida del M° Antonio Striano. Si rivolge ben presto allo studio delle percussioni etniche
con insegnanti del calibro di Luis Agudo, Roberto Evangelisti, Gregorio”el Goyo” Hernandez,
Angel “Chino” Chang, Reinaldo Hernandez, Glen Velez, Abdallah Mohammed.
Nel corso della sua carriera ha collaborato,tra gli altri, con Teresa De Sio, Mimmo Locasciulli,
Ornella Vanoni, Fabrizio de Andrè, Karl Potter, Massimo Moriconi, Mauro pagani,Mariapia De
Vito, Rita Marcotulli, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lucilla Galeazzi, Giovanna Marini
Antonello Ricci, Liliana Gimenez, Tony Esposito, Michele Ascolese, Eric Daniel, Elio e le storie
tese, Indaco, Elsa Poppin, Prem Joshua, Rodolfo Maltese, Francesco di Giacomo, Pierluigi
Balducci Quartethno, Umberto Sangiovanni, Tamburi del Vesuvio, Evelina Meghnagi.
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19.00 – 21.00 SEMINARIO TAMBURELLO MARCHIGIANO
IL CLANTIMBULO
Tra mito e realtà
con FRANCESCO SAVORETTI
Brevi cenni storici sulle origini del tamburello marchigiano, il legame con il mito della Sibilla e
le fate del Monte Vettore. IL tamburello nella cultura popolare marchigiana: gli stili e le
occasioni di esecuzione
IMPOSTAZIONE E TECNICHE ESECUTIVE:
L’ impugnatura, il ruolo delle due mani e la posizione dello strumento rispetto al corpo del
suonatore
FIGURE DI BASE:
-Gli accenti Sulla cornice del Tamburello per le metriche in 2 e in 4
-TA TI RI, la sequenza base dei tre colpi per l’esecuzione del saltarello
-Studio degli accenti e relative figurazioni
-La “Battuta”, tecnica percussiva sulla pelle del tamburo effettuata con l’utilizzo del dito
indice e del dito medio
-Tecnica dell’“Urlo”
-Il “Trillo”: tecnica di base
FIGURE AVANZATE:
- tecnica Dell’”Urlo” a Suono continuo
- IL “Trillo”: Tecnica avanzata
- “Lu jìro”
- Figure composte
FRANCESCO SAVORETTI
Studia percussioni afrocubane presso l’università della musica di Roma ed inizia nella
capitale un percorso di approfondimento verso le sonorità mediterranee con i maestri Arnaldo
Vacca, Mohamed Abdalla, Andrea Piccioni e Massimo Carrano.
A Siena continua lo studio delle percussioni in ambito jazzistico con il maestro Ettore Bonafè
per poi recarsi a Friburgo per i corsi di Murat Coskun, Glèn Velez, David Kukerman e ancora a
Creta frequentando il corso di Frame Drums con Zhoar Fresco.
Attualmente fa parte del “LUCA CIARLA 4′et”, con il quale porta avanti un’intensa attività
concertistica in tutto il mondo (Sud Africa, Indonesia, Australia, Stati Uniti, Svizzera, Germania,
Austria) collabora con il chitarrista compositore “GIONNI DI CLEMENTE”, con l’ensemble
“HEXPEROS”, “SPRING TRIO”, “VISIONI DALL’EST” e “LA PICCOLA ORCHESTRA PRIMAVERA”,
fa parte ancora delle formazioni “BUSQUEDA”, “ETNOARMONIA” e “BARRIQUE”.
In qualità di percussionista ha collaborato con diverse realtà teatrali quali: “Il Piccolo” di
Milano per la messa in scena dello spettacolo di Giorgio Strehler: “La bambola Abbandonata”.
Con la compagnia “Nessun Teatro” porta in scena lo spettacolo multimediale “Il Sogno di un
teatro”, collabora con Paolo Bragaglia per la realizzazione dello spettacolo “PASSIO”,
partecipa alla realizzazione delle colonne sonore per il documentario “Huellas del Corbe”,
produzione della casa Sud americana “Buena Honda Films, e del lungometraggio “l’uomo
fiammifero”, in nomination per il David di Donatello.
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SPETTACOLI
-----------------------------------------------------------------------------------------------19:00 DANZA
SAN TARANTELLA
Spettacolo del Laboratorio di Antropologia Teatrale e Teatro Danza
Condotto da Tullia Conte e Serena Tallarico
Realizzato con la partecipazione e il contributo di tutti gli allievi partecipanti al laboratorio!
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- FIMMINE FIMMINE
Lo spettacolo” Fimmine fimmine” nasce nel marzo 2009 da un'idea di Astrid Alessandra
Luzzi in occasione della “Staffetta di donne contro la violenza sulle donne” organizzata
dall'UDI (Unione Donne Italia) e vuole raccontare la condizione femminile del secolo scorso ed
il ruolo fondamentale della musica come atto catartico, di rivalsa sociale e di espressione
profonda della propria sensibilità.
L’autrice è tra le finaliste della seconda edizione del Premio “Dodici donne” 2010.
Lo spettacolo è interamente dedicato alla figura femminile e, partendo dall’immagine
fortissima delle tarantate del sud Italia, arriva al giorno d’oggi percorrendo varie tappe
dell’emancipazione della donna.
L’idea di accompagnare i racconti di vita con la musica popolare deriva dal fatto che molti dei
temi di queste canzoni esprimono il disagio delle donne ma anche la loro capacità di reagire.
Nello spettacolo all’unica voce recitante si affiancano come un coro una cantante, ballerine
di danza moderna e ballerine popolari che interpretano, ognuna secondo il proprio linguaggio
artistico, i vari momenti della vicenda. Sul palcoscenico si avvicendano sinergicamente
suggestive scene di vita quotidiana, balli e brani musicali della tradizione.
Tutti i brani musicali inseriti nello spettacolo sono eseguiti dal vivo ed appartengono al
patrimonio culturale della musica popolare italiana. Nel lavoro di ricerca e selezione di tali brani
abbiamo accuratamente scelto quelli che non sono di autore nell’intento di rafforzarne la
tradizione.
Lo spettacolo ha una durata di un’ora circa e grazie alla sua scenografia essenziale è indicato
sia per piccoli teatri che per anfiteatri o spazi all’aperto nei centri storici.
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- PAOLO CIMMINO E MEDITAMBURI
MediTamburi è un concerto-spettacolo nato dalla passione e dal lavoro di Paolo Cimmino,
dalla sua intensa esperienza della musica percussiva che è confronto- incontro-attraversamento
dei ritmi.
In un tempo breve e dilatato che è quello della performance, l’ensemble invita il pubblico a
compiere un viaggio affascinante, e a tratti onirico, con il tamburo sotto il braccio.
Le musiche tradizionali di diversi popoli e culture, qui, si richiamano o si fondono dando
origine ad una forma nuova che sfugge ad ogni definizione di “genere” musicale. Così, ai
tamburi a cornice, alle sonorità del Sud Italia e del Mediterraneo si affiancano i caratteristici
ritmi latino-americani. Gli strumenti a percussione africani dialogano con quelli dell’India e
interagiscono con raffinate melodie e vocalità fortemente evocative.
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COSTI seminari:
1 seminario 25 €
2 seminari 50 €
3 seminari 70 €
4 seminari 90 €
5 seminari 1 00 €
6 seminari 110 €
7/8 seminari 120 €
Masterclass con 40 €
Seminario di Costruzione di Tamburelli 80 €
(ad ogni partecipante rimarrà il tamburo che ha costruito)
Atelier Sudanzare 40 € (tre incontri)
MusicaInsieme: 7 €
Animazione per bambini: 7 €
COSTI concerti:
venerdi – sabato : 12 Euro / 10 Euro (per chi acquista almeno 4 seminari)
domenica: 8 euro / 5 Euro (per chi acquista almeno4 seminari)
-----------------------------------------------------------------------------------------------INFO SEMINARI:
+39.349.84.23.054
ISCRIZIONE SEMINARI:
PER ISCRIVERSI ai SEMINARI
è sufficiente inviare una mail a:
[email protected]
indicando
il/i seminario/i a cui si vuole partecipare
il proprio nome e cognome, indirizzo e codice fiscale
un indirizzo mail
un numero di cellulare
-Riceverete risposta di disponibilità di iscrizione in breve tempo
-----------------------------------------------------------------------------------------------INFO:
www.tamburiacornice.com
[email protected]
Fb: Società Tamburi a Cornice
+39.348.93.64.507
+39.334.34.14.900
-----------------------------------------------------------------------------------------------UFFICIO STAMPA:
[email protected]
+39.328.46.95.657
-------------------------------------------------------------------------------------------------COORDINAMENTO ARTISTI:
[email protected]
+39.347.12.07.071
-----------------------------------------------------------------------------------------------COME RAGGIUNGERE LA CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA
La Città dell'Altra Economia è a Roma, nel Rione Testaccio, all'interno del Campo Boario
dell'ex-Mattatoio.
È raggiungibile in bicicletta (rastrelliere all'interno) e in macchina, ampio parcheggio, da Largo
Dino Frisullo o dal Lungotevere Testaccio.
Dalla Stazione Termini:
- Metro, linea B, scendere a Piramide. Autobus: linea 719, scendere alla fermata davanti Macro
- Autobus, linea 170, scendere a Ponte Testaccio
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