15 maggio Liceo Classico U. Foscolo 2017 “Non considerare lo studio come un compito, ma come l’invidiabile opportunità di imparare a conoscere l’influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi ultimi lavori appartengono” Albert Einstein DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VD INDICE Parte prima: Profilo dell’Istituto pag. 3 Parte seconda: Piano di studi, finalità e profilo formativo dell’indirizzo pag. 6 Parte terza: Profilo della classe pag. 10 Parte quarta: Percorso formativo - Obiettivi formativi di apprendimento - Attività extracurriculari. - Metodi e strumenti - Verifica e valutazione - Criteri di attribuzione del credito scolastico - Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato pag. pag. pag. pag. pag. pag. 12 12 15 15 17 20 pag. 22 Parte quinta: Documentazione - Documentazione disponibile - Documentazione allegata pag. pag. pag. 24 24 25 2 Parte Prima: PROFILO DELL’ISTITUTO Noi siamo il Liceo di Canicattì. Alle nostre spalle c’è una storia. La storia di un territorio, che vuole crescere anche attraverso la cultura e l’istruzione dei propri figli. E la storia dei passi che sono stati compiuti dalle Istituzioni Scolastiche, per arrivare al nostro presente. Il Liceo Classico nasce a Canicattì nei lontani anni Trenta, come sezione staccata del Liceo Classico “Empedocle” di Agrigento; negli anni Cinquanta la sezione diventa una scuola indipendente e intitola il proprio corso di studi al grande Ugo Foscolo, rafforzando così il proprio ruolo nella formazione umana e culturale. Ben presto dal territorio emerge la richiesta di una diversa formazione pre-universitaria, maggiormente orientata verso il settore scientifico, e per dare una risposta a tale richiesta nasce nel 1967 la sezione di Liceo Scientifico, che nel 1972 diventa scuola autonoma e viene intestata allo scienziato canicattinese Antonino Sciascia, inventore della fototerapia. A partire dall’anno scolastico 1997/98 si realizza, invece, l’aggregazione delle due scuole, le quali, pur mantenendo ciascuna le proprie caratteristiche afferenti ai diversi piani studio, sotto la guida di un'unica dirigenza e direzione amministrativa, costituiscono un’unica entità scolastica, capace, però, di differenziare l’offerta formativa sulla base delle naturali aspirazioni degli studenti. Nel 2014 la scuola, consapevole dei processi di europeizzazione che negli ultimi anni la nostra società sta vivendo, apre i battenti al Liceo Linguistico, come ulteriore offerta formativa del Liceo scientifico. I tre indirizzi convivono armoniosamente, offrendo, nel rispetto delle specifiche caratteristiche, una valida base culturale ed umana su cui gli alunni possono aprirsi al mondo e fondare le scelte future, accademiche o professionali. Questa è la nostra storia, questi siamo noi. E attorno a noi c’è la nostra terra, con la sua storia, le sue caratteristiche, che guarda a noi come a un punto di riferimento per la sua crescita e il suo sviluppo. Il nostro territorio è connotato dalla sovrapposizione spaziale dei segni delle civiltà e dei popoli che vi si sono avvicendati: una sorta di libro la cui lettura fornisce un quadro “vivo” della nostra storia. Dalle più antiche vestigia dei primi insediamenti dell’homo sapiens allo splendore del tardo barocco settecentesco, e tra i due limiti, tra la prima e ultima pagina del nostro libro, presenze sicane, puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, angioine e borboniche, sino ai nostri giorni. Ogni paese propone monumenti di straordinario interesse e valore: i segni dei primi insediamenti dell’uomo, dove scavi archeologici hanno consentito il recupero di numerosi manufatti greci e romani, oggi catalogati ed esposti in un Antiquarium a Ravanusa; i numerosi castelli medioevali, palazzi e chiese barocche. Non solo, ma il precedente secolo, il XX, ci ha lasciato segni altrettanto significativi come le opere di Silvio Benedetto a Campobello di Licata, il teatro sociale di Canicattì della scuola del Basile, bellissime case coloniche sparse nel territorio, l’ex centrale elettrica di Racalmuto, interessantissimo e unico esempio di architettura industriale dei primi del 1900, oggi riutilizzata come centro culturale, affidata alla sapiente direzione della Fondazione Sciascia, dopo un curato e attento recupero. Ma oltre alle presenze fisiche, altre “presenze” si percepiscono percorrendo le nostre strade: il ricordo di grandi uomini di cultura, primo fra tutti Leonardo Sciascia, di uomini esemplari che hanno donato la loro vita alla civiltà, come Rosario Livatino e Antonino Saetta. Fondazioni e associazioni sono attive, infatti, nei paesi dell’hinterland di riferimento del nostro Istituto, come la Fondazione Sciascia a Racalmuto, che promuovendo la cultura locale e curando il collegamento con il nostro territorio, che sicuramente soffre di marginalità, verso più ampi orizzonti, danno un contributo a superare la marginalità geografica e sociale di cui soffre il nostro territorio. 3 Da non dimenticare la determinante presenza dei nostri centri storici, veri “musei della memoria” dove passeggiando, anzi vivendo, tra strade e cortili, si scoprono, anzi si gustano, secoli di cultura e civiltà. Tra questi il quartiere di Borgalino a Canicattì e il centro barocco di Naro, in questi ultimi anni valorizzati da interventi di recupero edilizio e non solo di restauro di monumenti, e che la creazione di tante attività spesso gestite da giovani imprenditori e da cooperative sociali ha restituito ad una vitalità che si era progressivamente perduta procurando quel degrado di cui ancora in parte soffrono. Insomma tante occasioni e opportunità da cogliere, per offrire ai giovani in formazione nel nostro liceo la possibilità di relazionarsi con il mondo del lavoro e della cultura, nella sua componente più sana e più innovativa, nella valorizzazione della tradizione e della storia di questo piccolo ma ricco comprensorio, in virtù di questa eccezionale sovrapposizione di strutture territoriali e strutture del pensiero e dell’intelletto dell’uomo. La finalità che i nostri Licei perseguono con risultati di ampia soddisfazione, è una preparazione capace di: Per raggiungere tale finalità abbiamo puntato su innovazione e pari opportunità di successo formativo, perseguendo i seguenti obiettivi: a.1 Superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, (competenze logico -matematiche, comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze digitali) ed delle competenze trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche); a.2 Valorizzazione della conoscenza linguistica, anche favorendo la realizzazione di stage, viaggi di istruzione e/o esperienze di scambio e studio all'estero e promuovendo il conseguimento delle certificazioni linguistiche. a.3 Promozione delle eccellenze, anche attraverso l'organizzazione e partecipazione a concorsi, certificazioni, certamina, gare. a.4 Valorizzazione delle conoscenze artistico/musicali (partecipazione a mostre, visite guidate a musei, concerti, spettacoli teatrali) 4 a.5 Tutela di salute e benessere degli studenti (promozione dell'attività sportiva, educazione alla prevenzione e alla responsabilità in campo sanitario e sessuale, prevenzione dei rischi legati all'età, sostegno psicologico). 5 Parte Seconda PIANI DI STUDIO, FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO PIANO DI STUDIO DEL LICEO CLASSICO MATERIE DEL CURRICOLO 1° Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo PROVE Lingua e letteratura ITALIANA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura LATINA 4 4 4 S.O. Lingua e letteratura GRECA 3 3 3 S.O. Lingua e letteratura INGLESE 3 3 3 S.O. Storia 3 3 3 O. Filosofia 3 3 3 O. Matematica e informatica 2 2 2 S/O. Fisica 2 2 2 O. Scienze Naturali 2 2 2 O. Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 G.O. Educazione Fisica 2 2 2 P. Religione Cattolica 1 1 1 O. MONTE ORE SETTIMANALE 31 31 31 FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO Il percorso formativo del Liceo Classico, pone come obiettivo la crescita culturale e civile dell’alunno e la messa in opera di quegli strumenti che possano rendere proficuo e agevole il suo personale processo di crescita culturale in ambito universitario. Nella sua specificità, tale percorso, si basa sulla comprensione delle due principali civiltà classiche occidentali: quella greca e quella romana presupposto fondamentale per quella formazione specificatamente umanistica che l’indirizzo di Liceo Classico si propone di dare ai suoi allievi. Va tuttavia precisato questo spiccato carattere umanistico letterario si integra, opportunamente, con un insieme di discipline a carattere scientifico per dare una formazione culturale dell’utenza valida e completa. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; 6 • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si rimanda alla programmazione dei singoli docenti. In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di Classe ha deliberato in fase di programmazione gli obiettivi misurati in funzione delle conoscenze, competenze e capacità che ogni singolo alunno deve possedere al termine del percorso scolastico. A conclusione del quinquennio, questo sarà il profilo del nostro studente: 7 ELENCO DEGLI ALUNNI N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 COGNOME Alongi Aronica Bellavia Bellei Castellana Castellino Cino Collura D’Angelo Fontana Giddio Guadagnino La Porta La Vecchia Lazzaro Marra Martire Mulone Pantano Raia Scaglione Sferrazza Vitello NOME Alessia Giulia Alessia Susanna Emanuele Elisa Miryam Aurora Marco Tatiana Silvia Alessia Luana Stefania Maria Noemi Tecla Maria Federica Gaetana Palma Chiara Federica Vittoria Monica Giuseppe Roberta Giorgia 8 Prospetto di evoluzione della classe Classe Iscritti Promossi Promossi con debito Non promossi Ritirati Trasferiti III 23 21 2 - 1 IV 24 23 - V 23 Non scrutinata 1 -- - - - Continuità didattica: Materie che hanno subito avvicendamento di docenti Anno di corso Materia Lingua e letteratura ITALIANA Lingua e letteratura GRECA Filosofia Storia Storia dell'arte Ed.Fisica Docenti di sostegno Potenziamento di sostegno Potenziamento di filosofia e storia III Di Naro Manuela Restivo Maria Pia Todaro Gabriella Todaro Gabriella Pellitteri Rosario IV Capodicasa Giuseppa La Veccchia riccaro Pontillo Giovanna Pontillo Giovanna Pellitteri Rosario Pletto Vincenzo Pletto Vincenzo Rinallo Rosa Maria Palmeri Rosalia V Pagliarello Carmen Rita La Vecchia Riccardo Pontillo Giovanna Pontillo Giovanna Li Calsi Ezio Carafa Carla Destro Vincenzo Montalbano Roberta Carlisi Fabio 9 Parte Terza PROFILO DELLA CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Lingua e letteratura ITALIANA Lingua e letteratura LATINA Lingua e letteratura GRECA Lingua e letteratura INGLESE Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica Religione Cattolica Potenziamento di filosofia e storia Docente di sostegno DOCENTE Pagliarello Carmen Rita La Vecchia Riccardo La Vecchia Riccardo Ferraro Adele Pontillo Giovanna Pontillo Giovanna Cascià Giovannina Cascià Giovannina Li Calzi Filosofia Li Calsi Ezio Carafa Carla Bellavia Pietra Carlisi Fabio Destro Vincenzo DESCRIZIONE DEL PROFILO DELLA CLASSE La classe V D risulta formata da 23 alunni (20 ragazze e 3 ragazzi) provenienti da Canicattì e dai paesi limitrofi come Naro, Campobello, Ravanusa, Racalmuto. Anche se per esigenze scolastiche in alcune discipline si sono succeduti diversi insegnanti, essi hanno sempre operato in sinergia mirando costantemente al potenziamento delle capacità esistenti, all’arricchimento dei contenuti e all’acquisizione di un proficuo e valido metodo di studio. Da parte loro gli alunni, ben integrati all'interno della classe, disponibili alla collaborazione e rispettosi dei ruoli, hanno seguito con interesse le attività didattiche proposte, raggiungendo risultati positivi, seppur diversificati a seconda delle attitudini e delle capacità individuali. In terzo liceo, per i ragazzi, è stata fonte di arricchimento della lingua inglese la frequenza in classe, per l’intero anno scolastico di una studentessa islandese di intercultura. Nell’arco del triennio si è riscontrato nella maggior parte degli studenti una notevole crescita culturale, molti sono riusciti ad acquisire e consolidare un metodo di studio autonomo, organizzato ed efficace e una certa autonomia intellettuale. Alla fine del percorso liceale, alcuni alunni, forniti di notevoli capacità intellettive, 10 mettendo a frutto tutte le opportunità offerte loro, hanno raggiunto ottimi risultati con punte di eccellenza in quasi tutte le discipline. Un nutrito gruppo di alunni, distintosi per applicazione costante nello studio, interesse al lavoro didattico svolto, adeguato metodo di studio e buone capacità espositive, ha conseguito una preparazione soddisfacente. Infine, un esiguo gruppo di allievi, la cui preparazione di base era lacunosa e il cui impegno non sempre è stato assiduo, ha raggiunto una preparazione accettabile. Nella classe è inserita un' alunna diversamente abile, seguita da un insegnante di sostegno per la quale è stato predisposto e realizzato un piano educativo individualizzato che tende al raggiungimento degli obiettivi minimi ministeriali. Nell’allegato n° 2 sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame. Per tutti i docenti del Consiglio di classe, il consuntivo dell'attività didattica è positivo, dal momento che gli alunni hanno compiuto un significativo percorso di crescita, che ha permesso loro di essere maggiormente consapevoli delle proprie responsabilità di discenti. 11 Parte Quarta PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi formativi di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle finalità della Scuola. Area cognitiva Educare alla comunicazione come comprensione e uso dei linguaggi non verbali Sviluppo delle capacità cognitive e ampliamento delle conoscenze e delle abilità di base Lettura critica ed autonoma della realtà Acquisizione di un valido ed autonomo metodo di studio efficace Area metodologica Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline Area psico-affettiva Promuovere l'equilibrio fisico, psichico ed etico della persona Acquisire identità personale e la consapevolezza del valore della persona Instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate Saper orientare il proprio comportamento in funzione della formazione di un autonomo sistema di valori Rispettare le persone e l'ambiente con cui si interagisce Acquisire un atteggiamento di disponibilità e d'impegno responsabile nei confronti dell'attività scolastica, fondato sulla comprensione del valore della formazione culturale per lo sviluppo della personalità Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. 12 Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi. Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storica, umanistica e filosofica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storie delle idee. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 13 Area scientifica e matematica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali ( chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento. Si possono considerare raggiunti a conclusione del percorso liceale i suddetti obiettivi formativi, compatibilmente con le caratteristiche, la sensibilità, le attitudini e le capacità individuali di ciascun discente. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (cfr. Allegati). 14 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate. Attività di orientamento in uscita Certamina PET Diverse visite guidate Viaggio d’istruzione a Barcellona PERCORSI DI POTENZIAMENTO E/O INTERDISCIPLINARI Il nostro Istituto, rispondendo ad un bisogno d’innovazione didattico – educativa riscontrato nei docenti e nei discenti, ha adottato, in linea con i più moderni sistemi didattici europei, la flessibilità organizzativa didattica, con l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa sia sul piano metodologico – didattico per assicurare il successo formativo, sia sul piano degli obiettivi socio - affettivi, per assicurare il rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. Nei tre indirizzi, quindi, in riferimento a quanto richiamato dalla circolare MIUR dell’11 dicembre 2015e a quanto stabilito nel DPR 275/99, a partire dall’a s. 2016-17, è stata applicata la flessibilità del monte ore annuale delle lezioni, mediante la riduzione di 5 minuti dell’ora, al fine di realizzare il potenziamento del tempo scolastico curricolare attraverso l’introduzione di due unità oraria aggiuntive settimanali finalizzate ad attuare percorsi di potenziamento curricolare e percorsi di approfondimento opzionale, prevedendo l’adozione di modalità di lavoro su classi aperte e/o su gruppi di livello per l’attuazione di una didattica personalizzata. E’ entrato, pertanto, in vigore un nuovo orario settimanale che ha previsto la modifica della scansione oraria. Il recupero orario derivante dalla riduzione dell’ora, che ha coinvolto non solo i docenti ma anche gli alunni, è stato realizzato in una duplice direzione: potenziamento curricolare e potenziamento opzionale. Una parte delle ore di potenziamento curricolare rivolto a classi intere o a gruppi formati in modalità di classi aperte, sono state finalizzate alla preparazione alle prove dell’esame di Stato (prima e seconda prova, approfondimento delle discipline d’esame) Per quanto riguarda Il potenziamento opzionale il cui obiettivo primario è quello di rivolgere uno sguardo più attento ai bisogni individuali dei discenti, ha visto gli alunni della classe orientarsi per i seguenti percorsi facoltativi : Logica Giornalismo Diritto ed economia Excel e statistica Laboratorio di musica Laboratorio teatrale. 15 Si evidenzia che non è stato possibile attuare l’insegnamento della “Disciplina non linguistica”, in modalità CLIL, a causa della mancanza nel consiglio di classe dei docenti provvisti di titoli e di competenze professionali specifiche previste dalla normativa. METODI E STRUMENTI Al fine di conseguire gli obiettivi, sia trasversali che disciplinari, sono state adottate le seguenti metodologie di lavoro Attività didattica Gestione del gruppo classe Approccio induttivo Lezione frontale Approccio deduttivo Lezione multimediale Problem solving Esercitazioni guidate Lezione partecipata Esercitazioni autonome Esercitazioni a gruppi STRUMENTI DIDATTICI Oltre ai libri di testo in adozione, per consentire gli obiettivi su indicati, sono stati utilizzati Laboratori Video proiettore LIM Fotocopie PC Giornali e riviste Biblioteca Data la centralità dell'alunno nel processo insegnamento-apprendimento,al fine di migliorare il metodo di studio, i docenti hanno: 1)avuto come punto di riferimento le conoscenze possedute e le esperienze pregresse dell'alunno; 2) esplicitato i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione; 3) consigliato le strategie di studio e concordato le prove con anticipo ed attenzione al carico di lavoro; 4)alternato le lezioni frontali con lezioni interattive e laboratoriali; 5) valorizzato l'interdisciplinarietà. 16 VERIFICA E VALUTAZIONE Allo scopo di assicurare l’omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e competenza. I dipartimenti disciplinari individuano e definiscono, in modo analitico, i livelli essenziali di conoscenze e competenze relativamente alle classi, elementi che concorrono alla valutazione quadrimestrale e finale. Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione; Situazione di partenza; Eventuali miglioramenti in itinere; Impegno, partecipazione e costanza nello studio; Risultati dell’intero anno scolastico e del triennio; Condotta (comportamento, assenze ecc.); Partecipazione ad interventi didattici integrativi e relativi esiti; Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno; Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione dell’alunno. I criteri di valutazione La valutazione dell’apprendimento degli studenti è espressa dall’attribuzione del voto (da 1 a 10) e dall’esplicitazione delle competenze acquisite, attraverso l’uso di griglie di valutazione con indicatori. In particolare, ciascun docente: - esplicita a tutti gli studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle interrogazioni orali e delle esercitazioni scritte prima della loro effettuazione; - comunica il risultato dell’interrogazione e delle esercitazioni scritte col voto e attraverso un giudizio che consenta allo studente di comprendere la motivazioni della mancata acquisizione di conoscenze e competenze in funzione autovalutativa e formativa; A conclusione del percorso formativo il Consiglio di classe esamina e valuta dettagliatamente la situazione del gruppo classe e del singolo studente sia in ordine all’appressamento dei progressi realizzati, tenendo conto degli esiti della didattica curriculare e di quella compensativa, sia in ordine alla partecipazione e al rispetto degli impegni propri dello studente previsti dal contratto formativo. Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe durante lo scrutinio in base ai seguenti indicatori di valutazione: 17 Per l’attribuzione del voto di comportamento ciascun docente del Consiglio di classe tiene conto dei seguenti indicatori: Griglia per attribuzione del voto di comportamento VOTO OBIETTIVI 10 Responsabile e propositivo Acquisizione di una coscienza civile INDICATORI DESCRITTORI Comportamento L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici. Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali. Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico / educativo Rispetto delle consegne 9 Corretto e responsabile Acquisizione di una coscienza civile Comportamento Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 8 Corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipazione al dialogo didattico Rispetto delle consegne Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture. Rispetta il Patto educativo e il Regolamento di Istituto. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Collabora in modo propositivo con i docenti in classe e nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Attua interventi pertinenti ed appropriati. Collabora con i compagni. Assolve alle consegne in modo puntuale e costante. E’ sempre munito del materiale necessario. L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari Partecipa con interesse alle attività didattiche. Assolve alle consegne in modo costante E’ sempre munito del materiale necessario Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento sostanzialmente corretto Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o all’ambiente scolastico Rispetta il Regolamento di Istituto, ma talvolta riceve richiami verbali. Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessari 18 Comportamento 7 Non sempre corretto Acquisizione di una coscienza civile Uso delle strutture di Istituto Rispetto del Regolamento di Istituto Partecipaz. al dialogo didattico educativo Rispetto delle consegne Comportamento 6 Poco corretto Acquisizione di una coscienza civile Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA non ha un comportamento sempre corretto; Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture dell’Istituto Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto, riceve richiami verbali ed ha a suo carico qualche richiamo scritto Segue in modo poco propositivo l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto. Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico. Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un comportamento poco corretto. Presenza di provvedimenti disciplinari non gravi Uso delle strutture di Istituto Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture dell’Istituto. Rispetto del Regolamento di Istituto Tende a violare il Regolamento di Istituto, riceve ammonizioni verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla partecipazione alla vita scolastica Partecipazione al dialogo didattico educativo Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni. Rispetta le consegne solo saltuariamente Rispetto delle consegne Spesso non è munito del materiale scolastico. Per quanto riguarda la frequenza e la puntualità, Indicata con M la media dei voti di comportamento assegnati dai singoli docenti del consiglio di classe (sulla base degli indicatori prima riportati),la stessa è rettificata con l’attribuzione di una delle fasce riportate nella seguente tabella che impone il contemporaneo verificarsi delle due condizioni riportate in colonna A e in colonna B: FREQUENZA (intesa come percentuale di assenze rapportato al monte ore complessivo); PUNTUALITA’ (intesa come la somma del numero dei permessi per uscita anticipata, del numero dei ritardi entro la prima ora e del numero dei ritardi dopo la prima ora): COLONNA A FREQUENZA Fascia Premiale Fascia Neutra Prima Fascia Penalizzante Seconda Fascia Penalizzante Assenze sino al 5% Assenze sino al 15% Assenze sino al 20% Assenze sino al 25% COLONNA B PUNTUALITA’ Permessi e ritardi in numero non superiore a 8 (4 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 14(7 nel primo periodo) Permessi e ritardi in numero non superiore a 20(10 nel primo periodo) Qualsiasi numero di permessi e ritardi Si aggiunge 1 punto al voto di Media Si conferma il voto di Media Si toglie 1 punto al voto di Media Si tolgono 2 punti al voto di Media 19 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Al fine di assegnare la valutazione massima/minima, nell'ambito della banda di oscillazione, il Consiglio di Classe farà riferimento ai seguenti indicatori: profitto; assiduità; interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo; interesse ed impegno nella partecipazione alle attività integrative e complementari; eventuale credito formativo; interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa. BANDE M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 INDICATORI Si attribuisce il massimo di banda in caso di presenza di tutti gli indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >6,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >7,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,50 Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,25 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori (può mancare il credito formativo) Si attribuisce il massimo di banda in caso M >8,01 – assenze <10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli altri indicatori compreso il credito formativo Si attribuisce il massimo di banda in caso M >9 CREDITO* Terze e Quinte quarte 3-4 4-5 4-5 5-6 5-6 6-7 6-7 7-8 7-8 8-9 * Bande di oscillazione di cui al D.M. 16 dicembre 2009 n. 99. M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, di ciascun anno scolastico. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno 20 scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate precedentemente, va espresso con un numero intero. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Ai Consigli di Classe è comunque concessa la facoltà di attribuire il punteggio massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni documentate particolarmente meritevoli. Agli studenti per i quali sia stata deliberata la sospensione del giudizio negli scrutini finali di giugno e che poi abbiano superato positivamente gli accertamenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, o agli studenti che sono ammessi all’esame di stato, pur in presenza di insufficienza, con voto di consiglio, sarà comunque attribuito il punteggio minimo della fascia corrispondente alla media complessiva ottenuta in sede dell’ultimo scrutinio. ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO L'esperienza, realizzata all'esterno della scuola o organizzata dall’Istituto in collaborazione con Enti esterni, deve: a; I Consigli di classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività svolte nel corrente anno scolastico: riconosciuti; almeno interprovinciali; certificazione di valutazione finale; frequenza e valutazione finale; -musica, danza, arte, poesia, certamina, gare di matematica, gare di multimedialitàse hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi pubblici; collaborazione con associazioni ed enti esterni, previa relazione positiva da parte dell’azienda o ente datore del lavoro; -lavoro; certificato di frequenza e valutazione finale. Il Credito Formativo concorre all’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda di oscillazione, così come riportato negli indicatori per l’attribuzione del credito scolastico Non sono valutabili attestati conseguiti in anni scolastici precedenti. Al termine dell’anno scolastico, è facoltà del Consiglio di classe attribuire o no, motivatamente, il punteggio di credito formativo, sulla base delle certificazioni presentate. In ogni caso il Consiglio di classe, se considera valide e coerenti con l’indirizzo di studi le competenze acquisite dallo studente fuori dalla Scuola, si impegna a certificarle nello scrutinio finale, come credito formativo che si inserisce nel curriculum di studi dello studente e che potrà essere tenuto in considerazione nell’ambito di studi futuri o di inserimento professionale. 21 PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo di prosa o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia LATINO, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa. Sono state proposte le seguenti tipologie di prova: Traduzione dal latino all'italiano. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare: Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche; Comprensione e traduzione del testo; Capacità espressiva. Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due di simulazioni della terza prova scritta, della durata di 90 minuti. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegati numeri 2). Data Discipline coinvolte Tipologia 23/03/ 2017 Inglese - Matematica – Scienze naturali - Scienze motorie B 12/05/ 2017 Inglese - Matematica – Scienze naturali - Scienze motorie B Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del 22 colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (cfr. Allegati). 23 Parte Quinta DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE ALLEGATA - Terza prova somministrata durante l’anno scolastico. Griglie di valutazione 1ª, 2ª e 3ª prova e colloquio. Programmi svolti per singola disciplina. Relazioni finali per materia. Verbale di approvazione del documento. Griglia per l’attribuzione del credito DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE - P. O. F. Regolamento d’Istituto. Programmazioni disciplinari. 24 ALLEGATI 25 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della terza prova **** Classe Quinta sez. D **** Canicattì, 23 marzo 2017 Candidato __________________________________________ 26 INGLESE CANDIDATE:_________________________ 23rd March, 2017 Answer the following questions in no more than five lines. 1.What did Wordsworth state in “The Preface of the Lyrical Ballads “? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. What did the Victorian novelists want to reflect in their works? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3.Consider the novel “Oliver Twist”. What was childhood like in the Victorian Age? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 27 MATEMATICA Il candidato__________________________________ Tipologia B – quesiti a risposta aperta ( Max 5 righe) Data la funzione: y = 6x - 3 4x – 5x + 1 determina: 2 1- Il dominio e se è pari o dispari. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – Gli intervalli dove è positiva ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – Le equazioni degli eventuali asintoti ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile. 28 Scienze Naturali Tipologia “B” 1) Dai la definizione di isomeria di struttura e della isomeria del gruppo funzionale (cinque righe). 2) Parla delle superfici di discontinuità (cinque righe) 3) Parla dei margini delle zolle e in particolare dei margini divergenti o passivi (cinque righe) 29 Scienze Motorie Tipologia N.1 “B” ( Max 5 righe) L’ipotrofia è: ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ __________________________________________________________________ N.2 La passeggiata ecologica,il campeggio,il footing,lo scoutismo rientrano nella problematica degli sport alternativi intesi come ricreazione,come impiego utile del tempo libero. Si può dire alternativo uno sport ? : N.3 La mobilità articolare è una capacità che decresce con l’avanzamento dell’età essa è: _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 30 Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “ 92024 - CANICATTI’ ( AG ) **** Simulazione della terza prova **** Classe Quinta sez. D **** Canicattì, 12 maggio 2017 Candidato __________________________________________ 31 INGLESE CANDIDATE _________________________ 12th May, 2017 Answer the following questions in no more than five lines. 1.How did Oscar Wilde criticise his time, and why? (refer to The Picture of Dorian Gray) ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. What was Modernism and which were its characteristics? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. What aspect of Dublin life does deal with in Dudliners and what do the term ‘paralysis’ and ‘epiphany’ mean ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 32 MATEMATICA Tipologia B – quesiti a risposta aperta ( max 5 righe) Data la funzione: y = x2 + 3 x - 1 determina: 1- Il dominio e lo studio dei segni. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2 – Le equazioni degli eventuali asintoti ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3 – I punti di massimo e di minimo relativi. _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile 33 SCIENZE NATURALI Tipologia B – quesiti a risposta aperta 1) Parla dei margini conservativi (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Parla del legame peptidico (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 3) Parla delle proteine coniugate (5 righe) __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 34 SCIENZE MOTORIE Tipologia N.1 N.2 “B” ( Max 5 righe) Con il termine coordinamento oculo-podalico si intende la capacità di ? Che cosa è l’Auxologia. L’ accrescimento procede per spinte? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------- N.3 Delinea lo sviluppo pscico-motorio dell’adolescente. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------- 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO) Tipo1ogia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Obiettivo Valutazione Scarsa Insufficiente Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’ informazione Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Espressione organica e consequenziale Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Sufficiente Buona Ottima Voto 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 0 0.75 1.875 2.25 3 Tipo1ogia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 36 Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Scarsa Insufficiente Sufficiente Buona Ottima 0 0.75 1.5 2.25 3 0 0.75 1.5 2.25 3 Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico Esposizione ordinata e organica degli eventi storici 37 Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti per arrivare ad una valutazione critica Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 2.25 Ottima 3 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Valutazione Voto Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Pertinenza e conoscenza dell’argomento Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento /originalità 38 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Scarso 0.75 Insufficiente 1.5 Mediocre 2.25 Sufficiente 3 Buona 3.75 Ottima 4.5 Scarsa 0 Insufficiente 0.75 Sufficiente 1.5 Buona 2.25 Ottima 3 Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa Correttezza ortografica, lessicale e sintattica 39 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA ( LATINO) CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez . Indicatori Descrittori Punt Punti i Ass. Comprensione del testo determinata da coerenza logica nella decodifica e ricodifica di un brano dalla lingua latina alla lingua italiana Ottima (resa espressiva e aderente interpretazione testuale) Buona (traduzione fedele ed espressiva) Discreta (traduzione fedele ed espressiva pur con qualche lieve errore) Sufficiente (traduzione lineare,alquanto “letterale”) Mediocre (traduzione compromessa da travisamenti isolati) Insufficiente (traduzione errata e imprecisa in molte parti del testo) Scarsa (traduzione non corretta e/o lacunosa) Molto scarsa (traduzione gravemente scorretta e/o frammentaria) 8 7 6 Competenze morfosintattiche Precisa e completa Esatta ma con qualche imprecisione Complessivamente adeguata Limitata ma essenziale Incompleta e superficiale Assente Buona (resa fluente e brillante) Discreta (lessico appropriato) Limitata (lessico improprio) Molto scarsa (fraseologia e lessico inadeguati) 4 3,5 3 2,5 2 1 3 2 1 0,5 Ricodifica: pertinenza e proprietà lessicale ed ortografica 5 4 3 2 1 TOT. …/15 40 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA TIPOLOGIA B Risposta completa, esauriente e formalmente corretta Punti 1,25 Risposta corretta, ma non del tutto completa ed esauriente Punti 1,00 Risposta corretta ma abbozzata ed approssimativa Punti 0,75 Risposta corretta ma incompleta e non esauriente Punti 0,50 Risposta errata o non data Punti 0,00 CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez . Risultati della terza prova B1 B2 B3 totale Inglese Matematica Scienze naturali Scienze motorie TOTALE / 15,00 41 PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI 42 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA docente:Carmen Rita Pagliarello RELAZIONE FINALE V D Ho seguito gli alunni della classe V D solo quest’anno tuttavia la maggior parte degli alunni, pur confrontandosi con una metodologia diversa rispetto agli anni precedenti, è stata attenta nel lasciarsi guidare attraverso il panorama letterario ed ha manifestato costantemente interesse e partecipazione verso la disciplina, mentre pochi hanno evidenziato inizialmente un atteggiamento superficiale che è mutato positivamente nel corso dell’anno scolastico. Il programma è stato svolto secondo una prospettiva largamente formativa più che informativa, per grandi problemi e momenti significativi attraverso: - lezioni frontali, espositive, d’impostazione; - lettura diretta dei testi con guida all’analisi per quanto riguarda il contenuto, lo stile, le strutture logico-sintattiche, metriche e retoriche. Lo studio degli autori e dei movimenti letterari è stato contestualizzato nel periodo storico-culturale di riferimento al fine di radicare negli alunni l'abitudine alla costruzione di un sapere le cui complesse componenti sono sempre interagenti tra di loro. E' stato dato ampio spazio all'analisi dei testi sia in prosa che in poesia ponendo costantemente in relazione il piano del significante e quello del significato. Lo scopo infatti è stato anche di formare lettori autonomi, abituati a scegliere consapevolmente le proprie letture. Non è stata tralasciata l'analisi di canti scelti della Divina Commedia, necessaria per l'acquisizione di una conoscenza organica della letteratura italiana. Anche per quanto riguarda la produzione scritta, gli alunni hanno affrontato le diverse tipologie testuali che sono in grado di sviluppare in relazione alle diverse specificità. Sono state proposte analisi testuali di brani letterari in prosa e in poesia e produzione di modelli personali di scrittura quali il saggio breve e il tema. Per le verifiche orali sono stati utilizzati in prevalenza colloqui individuali. In accordo con gli altri docenti di Italiano a maggio si effettuerà una simulazione della prima prova d'esame. A conclusione del percorso scolastico si può quindi affermare che quasi tutti gli alunni posseggono adeguate capacità espositive e di analisi, pochi si sono limitati ad un apprendimento strettamente nozionistico, non mancano tuttavia alcuni che, grazie ad un impegno serio e costante, hanno raggiunto ottimi risultati. CONTENUTI DISCIPLINARI D’ITALIANO Modulo "autore" Giacomo Leopardi: formazione e ideologia. Il pensiero: il pessimismo "storico" e "cosmico" La poetica del vago e dell'indefinito Lo Zibaldone: “il giardino sofferente” Gli Idilli: “L’infinito” Le canzoni 43 Le Operette morali: “Il dialogo della Natura e di un Islandese”. I canti pisano-recanatesi: “A Silvia”, "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" Il ciclo di Aspasia:“A se stesso” La ginestra: vv. 1/51; 297/317 Modulo "tema" La contestazione ideologica degli scapigliati. Il quadro storico-culturale. Modulo "genere" Il romanzo: dal Naturalismo francese al Verismo italiano Realismo e Naturalismo francese: storia, società, cultura e idee Emile Zola e il "romanzo sperimentale" Il Verismo: storia, società, cultura e idee. Modulo "autore" Giovanni Verga: formazione e ideologia. I romanzi della fase preverista L’adesione al Verismo: “La prefazione all’amante di Gramigna” Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, "La lupa" Il Ciclo dei Vinti I Malavoglia: genesi, struttura, spazio e tempo, i personaggi, la narrazione Novelle rusticane: “La roba” Mastro don Gesualdo: l'intreccio, i temi, la struttura narrativa Gli ultimi scritti. Modulo “storico-letterario” Il Decadentismo: storia, società, cultura e idee. La crisi dell’artista: la perdita dell”aureola” Charles Baudelaire, da I fiori del male "L'albatro" La poetica decadente: il linguaggio e le tecniche espressive. Modulo "autore" Giovanni Pascoli: formazione e ideologia. Da “Il fanciullino”. I temi e le soluzioni formali del Simbolismo pascoliano Myricae: “L’assiuolo”, "X Agosto", “Novembre”, “Lavandare” I canti di Castelvecchio:“Il gelsomino notturno” I poemetti: "Digitale purpurea" I poemi conviviali e le ultime raccolte Modulo "genere" Il romanzo decadente Gabriele D'Annunzio: caratteri generali dell”estetismo” e del “superominismo” Il romanzo d’avanguardia Italo Svevo:“ La coscienza di Zeno” struttura, narrazione, temi Luigi Pirandello: formazione e ideologia. La poetica: "maschera", "trappola", "vita"; da “L’Umorismo” Le novelle: dall'umorismo al surrealismo“Il treno ha fischiato” I romanzi: i personaggi, l'ambientazione, il narratore Il Fu Mattia Pascal, l’eroe moderno come personaggio scisso “Lo strappo nel cielo di carta” 44 Il teatro del grottesco “La trilogia metateatrale” ed Enrico IV La stagione dei “miti”. Modulo storico-letterario La correnti poetiche del primo Novecento in Italia Il Crepuscolarismo e le avanguardie: il Futurismo "Manifesto del Futurismo” Modulo "genere": la lirica L'Ermetismo: la "letteratura come vita" Salvatore Quasimodo: formazione e ideologia. Acque e terre: "Ed è subito sera", "Alle fronde dei salici". la poetica del "male di vivere" Eugenio Montale: formazione e ideologia. Ossi di seppia: il motivo dell"aridità"; "Non chiederci la parola," "Spesso il male di vivere ho incontrato" Le occasioni: la poetica del "correlativo oggettivo"; "La casa dei doganieri" La bufera e altro: da Clizia a Volpe Satura: "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” Le ultime raccolte. Modulo "Opera" Paradiso: Struttura della cantica e caratteristiche stilistiche. Lettura e commento dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (vv. 1/39; 115/145) . Programma da svolgere dopo il 15 maggio: “la religione della parola” Giuseppe Ungaretti: formazione e ideologia L’Allegria: “San Martino del Carso”, “Veglia”, “Mattina”, “Soldati” la linea "antinovecentista" Umberto Saba: formazione e ideologia. Il Canzoniere: struttura, temi, caratteristiche formali; "A mia moglie" Testo adottato:R.Luperini, P.Cataldi, L.Marchiani, F.Marchese “La scrittura e l’interpretazione” G.B. Palumbo ed. rossa; Leopardi, il primo dei moderni; voll. 5, 6. Dante Alighieri “La Divina Commedia” a cura di A. Marchi Paravia F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica L'insegnante Prof.ssa Carmen Rita Pagliarello 45 LATINO – GRECO Docente: La Vecchia Riccardo Relazione finale La classe V D, composta da ventiquattro alunni, ha confermato in questo anno scolastico le caratteristiche riscontrate nei due anni scolastici precedenti. Tutti gli alunni hanno partecipato con costanza ed interesse al dialogo didattico-educativo, mostrando di rispondere con prontezza agli stimoli offerti quotidianamente. Il rapporto con l'insegnante è da giudicare estremamente positivo, improntato alla reciproca stima e rispetto, e questo ha permesso lo svolgimento delle lezioni in un clima di assoluta serenità. Gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati generalmente raggiunti; la classe ha mostrato una buona preparazione di base, e un alto livello complessivo, con diversi casi di eccellenza. I pochi alunni che hanno evidenziato lacune di base nella conoscenza del latino e del greco, e difficoltà nel metodo di traduzione, hanno agevolmente recuperato grazie ad un impegno costante. Testi adottati CANALI – CUCCHIARELLI – MONDA, Ingenium et ars, Einaudi scuola; BALESTRA - SCOTTI, Ordo verborum, Signorelli; G. GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco, Einaudi scuola; SOFOCLE, Antigone, a cura di Gaspari, ed. Principato; MELCHIORRE, Anthe, sintassi greca e versioni per il triennio, La Nuova Scuola. Altri strumenti didattici Il principale metodo di insegnamento è stata la lezione frontale, per presentare gli argomenti oggetto di discussione ed orientarne lo studio sul libro di testo. Oltre a questo, non è stata trascurata nessuna altra occasione di dialogo educativo con gli studenti, dalla discussione aperta, all’approfondimento consequenziale alla verifica. E’ stata svolta anche una adeguata preparazione alla traduzione dal latino e dal greco, tramite esercitazioni in classe ed a casa. Obiettivi formativi - potenziare le capacità di espressione e comunicazione orale e scritta; - sviluppare la capacità di applicare le abilità e conoscenze acquisite in nuovi contesti; - potenziare le capacità di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo; - far sviluppare una personalità capace di operare responsabilmente, promuovendo la propria crescita umana e culturale; - promuovere l'interesse per la vita dell'Istituto nelle sue diverse espressioni; - rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri; - acquisire una coscienza critica. Obiettivi specifici - la conoscenza delle forme e delle strutture del latino e del greco, con particolare riferimento alla sintassi del periodo; - la capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua latina e greca; 46 - la conoscenza della storia della letteratura latina di età imperiale, e della storia della letteratura greca di età ellenistica; la conoscenza dei momenti più significativi (in traduzione) degli autori e delle opere della letteratura latina e greca studiati nel corso dell'anno; - la conoscenza di una limitata ma significativa scelta di brani tratti dalle opere di Seneca, Tacito, Lisia, Sofocle, in lingua originale; - la capacità di individuare, nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali, inquadrandoli nella figura dell'autore e del periodo storico in generale. CONTENUTI DISCIPLINARI LATINO: Ripasso di morfologia e sintassi. La sintassi del periodo. La prima età imperiale. Seneca il Vecchio. Fedro. Seneca. Lettura in italiano dei brani "La sventura come segno della benevolenza degli dei" e "Servi sunt. Immo homines" Lucano. Lettura in italiano dei brani "Protasi ed elogio di Nerone" e "L'evocazione dei morti" Petronio. Lettura in italiano dei brani "Il carpe diem di Trimalchione" e "La matrona di Efeso" Persio. Plinio il Vecchio. Quintiliano. Marziale. Plinio il Giovane. Giovenale. Tacito. Lettura in originale latino dei brani di Seneca: “Lo spreco del tempo nei supervacua” (Epistulae, 77, 4-6; 9-13; 18-20); “Gneo Lentulo: un exemplum di avidità” (De Beneficiis, 2, 27); "L'esercizio che conduce al vero bene" (Epistulae, 124, 21-24); "L'otium e il negotium" (De otio, 3,2-4,2); “L’amore per il lusso e lo sfruttamento dell’acqua” (Naturales Quaestiones, IV, 13, 4-8) “Si deve evitare il sentiero battuto” (De vita Beata, 1, 1-4); “Potere e clementia, la necessità di un equilibrio” (De clementia, 1, 1-2) Lettura in originale latino dei brani di Tacito: “L’incendio di Roma” (Annales, XV, 38-39); “Le prime persecuzioni dei cristiani” (Annales, XV, 44)* GRECO: Ripasso di morfologia e sintassi L’oratoria greca. Lisia. Lettura in italiano del brano "Il racconto di Eufileto" Isocrate. Lettura in italiano del brano "Inferiorità dei barbari rispetto ai greci" Demostene. Lettura in italiano del brano "Una aperta accusa alla politica di Filippo di Macedonia" Caratteri generali dell’età ellenistica. La commedia nuova e Menandro. Callimaco. Teocrito e la poesia bucolica. Lettura in italiano dei brani “Il Ciclope” e “Le Siracusane” Apollonio Rodio. Lettura in italiano dei brani “L’angoscia di Medea innamorata” e “L’uccisione di Apsirto” L’epigramma. Leonida, Asclepiade, Lucillio. Polibio. La filosofia ellenistica. La cultura giudaico – ellenistica. Lettura in originale greco dei brani: Lisia, “Per l’invalido”, paragrafi 1-27. Sofocle, “Antigone”. vv. 1-77, 441-525, 878-928*. F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof. La VecchiaRiccardo 47 FILOSOFIA Docente: Pontillo Giovanna RELAZIONE FINALE Gli allievi, incamminati in dinamiche motivazionali ben sostanziate e stimolati a comprendere il senso dello studio, hanno lavorato con la debita serietà, ciascuno secondo il proprio valore. Attraverso le tematiche filosofiche affrontate nella prospettiva diacronica e sincronica, tutti hanno sviluppato una buona metodologia di approccio allo studio della disciplina, hanno arricchito la comprensione e l’ uso della terminologia, nonché una completa conoscenza delle differenti teorie filosofiche. Le tematiche sono state presentate in chiave problematica, si e’ fatto uso della lezione frontale come strumento metodologico di base, utile nella presentazione degli argomenti, si e’ favorito il lavoro di gruppo, la discussione guidata e un apprendimento di tipo euristico. Le verifiche, sia orali che scritte, sono state condotte in base alle caratteristiche dei singoli allievi, secondo modalità problematiche, comunque non puramente nozionistiche. Testi adottati Reale – Antiseri Storia della Filosofia vol.3 Numero delle ore settimanali di lezione: 3 Obbiettivi Obbiettivi formativi: - potenziare le capacita di espressione e comunicazione orale; - sviluppare la capacita di applicare le abilita e le conoscenze acquisite in nuovi contesti; - potenziare le capacita di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo; - promuovere una crescita umana e culturale; - promuovere l' interesse per la vita nell'istituto nelle sue diverse espressioni; - rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri; - acquisire una coscienza critica. Obbiettivi specifici: - esporre con linguaggio appropriato i contenuti - Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e legarlo all’ epoca di appartenenza; - confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; - analizzare i mutamenti avvenuti nei saperi filosofici e comprenderne le ragioni. - esprimere considerazioni critiche personali ed a spaziare in ambiti di carattere multidisciplinare. CONTENUTI DISCIPLINARI DI FILOSOFIA Schopenhauer: - Vita e opere - Il mondo come rappresentazione - Il mondo come volontà 48 - Le vie della liberazione dalla volontà - Il nulla e la morte Kierkegaard: - Vita e opere - La polemica con Hegel - gli <<stadi>> della vita - Angoscia, disperazione, fede Feuerbach: - Vita e opere - L'essenza della religione - La critica a Hegel e la filosofia dell' avvenire - Uomo e natura Marx: - Vita e opere - Il rovesciamento della filosofia hegeliana - i <<Manoscritti economico-filosofici del 1844>> - Il materialismo storico - Il socialismo scientifico - Il metodo dell'analisi economica - Il capitale - Marxismo e rivoluzione russa Comte: - Vita e opere - La legge dei tre stati - La classificazione delle scienze - La sociologia Darwin: l'evoluzionismo Caratteri generali del Positivismo Nietzsche: - Vita e opere - <<La nascita della tragedia>> - <<Per ogni agire ci vuole oblio>> - La scienza e lo <<spirito libero>> - Alle origini della morale - Il cristianesimo e la morale del risentimento - La morte di Dio e l'avvento del superuomo - La volontà di potenza come arte - La dottrina dell' eterno ritorno Bergson: - Il <<Saggio sui dati immediati della coscienza>> Caratteri generali dell' Esistenzialismo 49 Heidegger: - Vita e opere - Il primo Heidegger fra teologia e fenomenologia - Essere ed esistenza - Esistenza autentica e temporalità - Verità e storia della metafisica - Oblio dell' essere, nichilismo, volontà di potenza - Tecnica e compimento della metafisica - L'oltrepassamento della metafisica Freud: - La nascita della psicanalisi - La teoria della sessualità - La teoria della psiche - Psicoanalisi e origine della civiltà - La civiltà e i suoi costi Hannah Arendt: la riscoperta della politica La scuola di Francoforte Marcuse e il <<grande rifiuto>> Adorno: la Dialettica negativa F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof.ssa Pontillo Giovanna 50 STORIA Docente: Pontillo Giovanna RELAZIONE FINALE La Classe si caratterizza per serietà di comportamento, coinvolgimento al dialogo educativo e impegno nello studio,ha sempre partecipato attivamente alle proposte scolastiche dimostrando buone capacita di organizzazione del lavoro e adeguato metodo di studio Al proprio interno accoglie: qualche individualità che per passione per la cultura ha raggiunto livelli ottimi; un’ampia fascia di studenti con buone capacita, che ha partecipato, con interesse e coinvolgimento all’attività scolastica, crescendo qualitativamente in conoscenze e abilita; infine, vi sono ancora alcuni alunni che con costanza nell’applicazione e buona volontà hanno progressivamente maturato discrete capacita di organizzazione del lavoro, congruo metodo di studio e adeguata preparazione. Nel concreto del lavoro scolastico, gli alunni sono stati stimolati costantemente alla riflessione critica e all’analisi di piu’ ipotesi interpretative. Le tematiche sono state presentate in chiave problematica e si è fatto uso della lezione frontale come strumento metodologico di base, utile nella presentazione degli argomenti, nella delineazione delle interpretazioni storiografiche e nelle operazioni di raccordo cronologico tra i diversi momenti. E’ stato favorito il lavoro di gruppo, la discussione guidata e un apprendimento di tipo euristico. Le verifiche, sia orali che scritte, sono state condotte in base alle caratteristiche dei singoli allievi, secondo modalità problematiche e comunque non puramente nozionistiche. Testi adottati Storia Magazine, Palazzo-Bergese-Rossi, Editrice la Scuola Numero delle ore settimanali di lezione: 3 Obbiettivi Obbiettivi formativi − potenziare le capacita di espressione e comunicazione orale; − sviluppare le capacita di applicare le abilita e le conoscenze acquisite in nuovi contesti; − potenziare le capacita di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo; − promuovere una crescita umana e culturale; − promuovere l'interesse per la vita dell'istituto nelle sue diverse espressioni; − rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri; − acquisire una coscienza critica. Obbiettivi specifici - esporre con linguaggio appropriato i contenuti; - inquadrare comparare e periodizzare i diversi fenomeni storici; - inserire ogni avvenimento nel suo contesto; - analizzare cause, effetti e rapporti di interdipendenza con fenomeni politici, sociali e culturali coevi - effettuare confronti e collegamenti fra gli eventi storici per evidenziarne affinità e divergenze; - ad orientarsi all’ interno del dibattito critico e storiografico sulle questioni più rilevanti. 51 CONTENUTI DISCIPLINARI DI STORIA L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO 1.1 La spartizione dell’Africa e dell’Asia 1.2 Luci e ombre della “belle epoque” 1.3 La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze LO SCENARIO EXTRAEUROPEO 2.1 L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina 2.2 La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica 2.3 La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905 2.4 La rapida crescita economica degli Stati Uniti 2.5 L’imperialismo degli stati uniti in America Latina L’ITALIA GIOLITTIANA 3.1 La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia 3.2 La politica interna tra socialisti e cattolici 3.3 la politica estera e la guerra in Libia Storiografia: Giolitti nella storiografia; Ministro della malavita? LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause della guerra 1914: il fallimento della guerra lampo L’entrata dell’Italia nel conflitto 1915-1916: la guerra di deposizione Dalla cadute del fronte russo alla fine della guerra Storiografia: La prima guerra mondiale nella storiografia LA RIVOLUZIONE RUSSA La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre Lenin alla guida dello stato sovietico L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO La Russia fra la guerra civile e il comunismo di guerra La nuova politica economica e la nascita dell’Urss L’ascesi di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss Il regime del terrore e i gulag Il consolidamento dello stato totalitario IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione Nuovi partiti e movimenti politici del dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del Fascismo La costruzione del regime 52 GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del ‘29 Roosevelt e il New Deal LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO La nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo IL REGIME FASCISTA IN ITALIA Il consolidamento del regime Il fascismo fra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti fra chiesa e fascismo La politica estera e le leggi razziali L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA Il riarmo della Germania Nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone L’escalation nazista: verso la guerra LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il successo della guerra lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli Alleati La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei Storiografia: La seconda guerra mondiale nella storiografia IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO” 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sua crisi Storiografia: Il mondo bipolare nella storiografia SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE La Cina di Mao nuovo protagonista della scena internazionale DOSSIER Il ’68: una generazione in rivolta L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA La nuova Italia postbellica Il referendum istituzionale 53 L’assemblea costituente (1946-1948) e la proclamazione della repubblica (28 Giugno 1946) Il trattato di pace (1947) Gli anni del centrismo e della guerra fredda Entrata in vigore della Costituzione e prime elezioni politiche La guerra fredda in Italia Inizio dell’egemonia democristiana F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof.ssa Pontillo Giovanna 54 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Adele Ferraro RELAZIONE FINALE La classe VD è costituita da alunni diversi tra loro per preparazione di base, impegno, capacità e attitudini. Alcuni evidenziano interesse e disponibilità ad eseguire qualsiasi lavoro di ricerca e di approfondimento raggiungendo buoni risultati. Una parte ha raggiunto risultati abbastanza soddisfacenti, alcuni hanno raggiunto un profitto che si attesta tra ottimo e discreto, c’è poi un piccolissimo gruppo che raggiungere risultati sufficienti o quasi, o per le profonde lacune di base, che nonostante l’impegno non riescono a colmare, specie nella produzione scritta, o per la mancanza di interesse ed impegno. C’è anche una alunna che segue l’apprendimento per obiettivi minimi secondo quanto definito nel PEI. Il quinto anno è l’anno in cui viene completato il percorso linguistico comunicativo dell’alunno. L’obiettivo primario è stato quello di sviluppare, potenziare e completare le abilità pragmatico-comunicative (capacità di “ MAKING LANGUAGE “) e quindi tutte le sottocompetenze (grammaticali, fonetiche, lessicali, socio-linguistiche). L’educazione letteraria ha privilegiato l’approccio al testo senza trascurare il taglio culturale e diacronico della storia della letteratura inglese che si è basata sui nuclei fondanti al fine di caratterizzare immediatamente il secolo e l’autore. Per quanto concerne l’approccio al testo sono state privilegiate le diverse letture di comprensione: globale e analitica. La lettura ha avuto lo scopo di capire, di vedere come il significato si ricostruisce nel testo (tipologia), di riassumere con opinioni personali, di valutare criticamente per esprimere le proprie emozioni, di individuare le principali figure retoriche. Si è fatto ricorso anche all’uso di fotocopie per fornire agli studenti una visione d’insieme, sintetica, dello sviluppo del pensiero letterario, utile per affrontare gli autori più significativi . Si è sempre fatto riferimento all’attualità per contestualizzare i saperi. Il tutto ha tenuto conto delle capacità e della competenza linguistica acquisita dall’alunno durante tutto il percorso, considerando che si tratta di seconda lingua e non di lingua madre. I contenuti non sono stati svolti integralmente: la maggior parte ha mostrato, specie in quest’ultimo anno, una certa lentezza e parecchia difficoltà nell’organizzazione del lavoro domestico che ha avuto come esito uno studio non costante e di conseguenza, per i più deboli, il mancato raggiungimento degli obbiettivi previsti per il quinto anno. SAPERI MINIMI E COMPETENZE MINIME LIVELLI MINIMI (voto 6 / 7 ) a) conosce i contenuti essenziali della disciplina b) analizza a livello tematico un testo letterario c) relaziona sugli argomenti studiati con semplicità d) produce messaggi scritti pratici essenziali e) si esprime, all’orale, assicurando un sufficiente livello di comprensione del messaggio anche se la produzione fonetica risente della competenza in L1. LIVELLI MASSIMI (voto: 8 / 9 ) a) conosce le coordinate culturali dei secoli studiati b) inquadra correttamente autori, movimenti ed epoche c) analizza un testo letterario e non, a diversi livelli d) comprende e produce discorsi parlati e scritti più complessi su argomenti vari anche non noti e) raccoglie e ordina informazioni da diversi testi f) costruisce, organizza e critica g) produce all’orale con ricchezza lessicale una certa originalità di espressione e con correttezza fonetica 55 CONTENUTI DISCIPLINARI DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE DAL LIBRO DI TESTO “PERFOMER CULTURE & LITERATURE 1 – 2- 3 M. Spiazzi – M. Tavella – M. Layton THE RISE OF THE NOVEL The Industrial Revolution (fotocopie) : Economic Change (fotocopie) Technological Innovation (fotocopie) Workers’ life THE GOTHIC NOVEL (fotocopie) TYPES OF NOVEL (fotocopie) MARY SHELLEY: Life and works FRANKENSTEIN: The story The influence of science Literary influences Narrative structure Themes ENGLISH ROMANTICISM The emphasis in the individual WILLIAM WORDSWORTH: Life and works Wordsworth and The Relationship with Nature The importance of the senses Recollection in tranquillity The poet’s task “Daffodils” (reading comprehension and analysis ) Preface to the Lyrical Ballads (reading comprehension and analysis - fotocopie) SAMUEL T. COLERIDGE Life and works Imagination and fancy Coleridge’s view of nature The Rime of Ancient Mariner The story The natural world The characters The rime and traditional ballads The Killing of The Albatross (reading comprehension and analysis) 56 THE VICTORIAN AGE Social and political changes The Victorian Compromise THE VICTORIAN NOVEL CHARLES DICKENS Life and works Oliver Twist London life The world of workhouses The story Hard Times The story Coketown (reading comprehestion and analysis ) Dickens and a critique of education NEW AESTHETIC THEORIES OSCAR WILDE Life and works The Picture of Dorian Gray The narrative technique Timeless beauty The story “The Stabbing of the Portrait” (reading, comprehension and analysis - fotocopie) The Importance of Being Earnest (PowerPoint) The Twentieth Century (fotocopie) The advent of modernism Technological innovation New techniques narrative Ideas that shook The world Main themes of modernism JAMES JOYCE Life and works Dubliners Eveline (reading, comprhension and analysis - fotocopie) The Dead (reading, comprhension and analysis - fotocopie) Ulysses (fotocopie) Molly’s monologue (reading, comprhension and analysis - fotocopie) 57 *VIRGINIA WOOLF Life and works “Mrs Dalloway” * GEORGE ORWELL Life and works Nineteen Eighty-four * THE THEATRE OF ABSURD AND SAMUEL BECKETT Life and works Waiting for Godot (reading, comprehension & analysis ) DA “THE BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR” Revisione delle strutture grammaticali precedentemente studiate Produzione scritta ed orale di argomenti di attualità finalizzata all’ampliamento del lessico Relationships and important life events (fotocopie da “Smart Grammar”) Modern communications On holiday * argomenti che saranno trattati dopo il 15 Maggio 2017 F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof.ssa Adele Ferraro 58 MATEMATICA Docente: Cascià Giovannina Relazione finale La classe ha dimostrato interesse per lo studio della disciplina. Tutti hanno progressivamente cercato di migliorare il loro metodo di studio, pur nella diversità delle risposte, dei loro mezzi cognitivi ed espositivi. Pertanto si può affermare che, a conclusione del percorso scolastico, alcuni alunni, i più motivati, si sono distinti per impegno e risultati. Altri, pur evidenziando qualche lacuna relativa alla preparazione di base, riesce a superarla, grazie ad una applicazione quasi sempre costante. Infine, solo un esiguo numero, a causa della scarsa attitudine per la disciplina, si è limitato ad uno studio mnemonico riferito solo alle verifiche. Gli argomenti previsti in fase di programmazione sono stati quasi tutti trattati. Alcune unità, in particolare quelle riguardanti l’ultimo periodo di studio sono state ridimensionate o non completate, a causa delle varie interruzioni dell’attività didattica che hanno ridotto in modo significativo il numero delle ore di lezioni. Metodologie I contenuti dei vari argomenti sono stati presentati in modo espositivo. Le lezioni sono state impostate in modo da favorire il dialogo e, di volta in volta, gli allievi sono stati chiamati ad esprimersi su ogni singolo argomento per accrescere, così, le loro facoltà logiche, critiche, e di astrazione e sviluppare le capacità di analizzare i problemi ed individuare autonomamente la migliore strategia risolutiva. Ho cercato, altresì, di abituarli ad un uso rigoroso del linguaggio matematico, mostrando con vari esempi,come l’uso di un termine poco appropriato possa modificare il significato dell’intero contesto. Gli argomenti più complessi sono stati ripetuti ed ho cercato di giungere alla trattazione teorica attraverso qualche esempio o tramite la risoluzione di qualche esercizio, evitando quelli astrusi e complicati, per aumentare la comprensione. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Per le verifiche orali sono stati utilizzati colloqui individuali, strutturati in modo da poter dare un giudizio sull’impostazione, sul linguaggio e sui contenuti. Per quelle scritte ho cercato di assegnare delle prove di tipologia B, evitando lo svolgimento di esercizi astrusi e con calcoli complessi. Testo adottato M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi ‘Matematica.azzurro’ Casa editrice: Zanichelli Obiettivi formativi - Conoscere l’insieme dei numeri reali. - Conoscere il concetto di funzione e delle eventuali proprietà. - Conoscere il concetto di dominio e codominio delle funzioni. - Conoscere le funzioni pari, dispari e monòtone. - Conoscere il concetto di limite e le loro proprietà. - Conoscere le funzioni continue. - Conoscere i tipi di discontinuità. - Conoscere il concetto di asintoto. - Conoscere il concetto di derivata. 59 - Conoscere i collegamenti tra derivabilità e continuità. - Conoscere il concetto geometrico di derivata. - Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Lagrange, Rolle , Cauchy e De L’Hospital. - Conoscere i massimi e i minimi di una funzione. Obiettivi specifici - Saper operare nel campo dei numeri reali. - Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari. - Saper determinare il dominio delle funzioni. - Saper determinare quando una funzione è pari, dispari e monòtona. - Saper calcolare i limiti, i punti di discontinuità e gli asintoti delle funzioni. - Saper operare con le derivate. - Saper determinare i massimi e i minimi di una funzione - Saper studiare semplici funzioni razionali. CONTENUTI DISCIPLINARI DI MATEMATICA Le funzioni e le loro proprietà: Che cosa sono le funzioni. La classificazione delle funzioni. Il dominio di una funzione. Gi zeri di una funzione e il suo segno. Le funzioni iniettive, suriettive e biiettive (definizioni). Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti, le funzioni monòtone. Le funzioni pari e le funzioni dispari. I limiti Gli intervalli Gli intorni di un punto e i punti di accumulazione. Concetto di limite. Definizione di lim f(x) = l. Il significato della definizione x→x0 Limite infinito di una funzione in un punto. La verifica. Le funzioni continue. Limite destro e sinistro di una funzione in un punto. Definizione di lim f(x) = ∞. x→x0 La verifica. Gli asintoti verticali. Definizione di lim f(x) = l . x→∞ La verifica. Gli asintoti orizzontali. Limiti finito e infinito di una funzione all’infinito. Teorema dell’unicità del limite (dimostrazione). 60 Teorema della permanenza del segno (dimostrazione). Teorema del confronto (dimostrazione). Operazioni sui limiti ( enunciati ): Limite della somma algebrica di due funzioni. Limite del prodotto di due funzioni. Limite della potenza. Limite della funzione reciproca. Limite del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate: + ∞ - ∞, ∞ . 0, 0/0, ∞/∞. Limiti notevoli (dimostrazioni): lim sen x = 1 x→0 x lim 1 - cos x = 0 x→0 x lim 1 - cos x = 1 x→0 x2 2 Funzioni continue Definizioni: continuità delle funzioni. Enunciati dei teoremi di Weierstrass, dei valori medi e dell’esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione: di prima, di seconda e di terza specie. Ricerca degli asintoti: verticali, orizzontali, obliqui. Derivate delle funzioni di una variabile Il problema della tangente. Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione. Il calcolo della derivata. La derivata destra e sinistra. La retta tangente al grafico di una funzione: equazione della tangente. I punti stazionari e i punti di flesso. Continuità e derivabilità. Derivate di alcune funzioni elementari: Derivata di una funzione costante (dimostrazione) Derivata della funzione f(x) = x (dimostrazione) Derivata della funzione potenza (dimostrazione) Derivata delle funzioni senx e cosx (dimostrazione). Derivata del prodotto di una costante per una funzione (enunciato ) Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma, prodotto, quoziente (enunciati ) Derivata di una funzione composta (enunciato ) Derivate di ordine superiore. Il differenziale di una funzione. Teoremi del calcolo differenziale: Teorema di Lagrange (dimostrazione) Teorema di Rolle (dimostrazione) Teorema di Cauchy (dimostrazione) Regola di De L’Hospital. (enunciato) Studio di una funzione Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. 61 Massimi e minimi assoluti. Flessi, massimi e minimi relativi e loro ricerca con la derivata prima. F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof.ssa Giovannina Cascià 62 FISICA Docente: Cascià Giovannina Relazione finale L’approccio della classe verso la disciplina è stato positivo. Quasi tutti hanno partecipato all’attività didattica evidenziando un comportamento, nel complesso, adeguato, così che i risultati conseguiti possono ritenersi soddisfacenti. Alcuni si sono distinti per particolare impegno e senso di responsabilità, riuscendo a rielaborare quanto appreso in maniera critica ed autonoma. Altri hanno saputo maturare una discreta capacità di analisi e di sintesi degli argomenti trattati, migliorando le proprie competenze e capacità. In pochi casi uno studio mnemonico o una minore apertura al dialogo educativo ha determinato un livello di preparazione nel complesso sufficiente. I rapporti interni al gruppo classe sono sereni ed improntati alla civile convivenza, anche il rapporto docente/alunni è buono e fondato sul reciproco ascolto e rispetto. Metodologie Il percorso didattico è basato sulla scelta di situazioni tali da mettere l’alunno nelle condizioni di poter scoprire il nuovo elemento cognitivo con gradualità, usufruendo del proprio spazio di intervento e di un soggettivo tempo di riflessione. In particolare, considerato il carattere della fisica, sono stati introdotti i vari contenuti disciplinari per problemi, in modo da portare l’allievo a scoprire le relazioni che sottostanno a ciascun problema e quindi a collegare razionalmente e a sistemare progressivamente le nozioni teoriche che aveva appreso. Durante le attività didattiche, per gli alunni che hanno mostrato carenze o difficoltà di apprendimento sono state previste lezioni di potenziamento e interventi individualizzati. Tipologie delle prove di verifica utilizzate Le verifiche orali, effettuate solitamente a fine modulo, sono state utilizzate per l’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli studenti e per l’eventuale riorganizzazione della programmazione. Testo adottato A. Caforio / A. Ferilli ‘FSICA! Le leggi della natura’ Casa editrice: Le Monnier Scuola Obiettivi formativi - Conoscere la carica e il campo elettrico. - Conoscenza della forza di interazione fra cariche elettriche. - Analogie e diversità fra campo gravitazionale, elettrico, magnetico. - Corrente elettrica continua. - Campo magnetico generato da una corrente. - Induzione elettromagnetica. Obiettivi specifici - Calcolare la forza elettrica. - Calcolare il modulo del campo elettrico. - Calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale - Mettere in relazione il potenziale elettrico con il campo elettrico - Calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità della corrente in un circuito chiuso - Descrizione e interpretazione delle leggi fondamentali della fisica. - Trattazione personale e critica dei vari argomenti. 63 CONTENUTI DISCIPLINARI DI FISICA La carica e il campo elettrico La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. L’elettrizzazione per sfregamento. La carica elettrica. L’elettricità a livello microscopico. L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni. La carica elettrica non si crea né si distrugge. Conduttori e isolanti. L’elettrizzazione per contatto. Gli elettroni di conduzione. Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio L’induzione elettrostatica. L’elettrizzazione per induzione. I dielettrici e la polarizzazione per deformazione. I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento. La legge di Coulomb. La forza fra due cariche elettriche. Interazione elettrica e interazione gravitazionale. La costante dielettrica di un mezzo. Il campo elettrico Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. Le linee del campo elettrico. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico: l’equilibrio elettrostatico dei conduttori, come produrre un campo elettrico uniforme. L’energia potenziale elettrica: Il lavoro di un campo elettrico uniforme. Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme. Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme. L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori. Il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il potenziale di un conduttore sferico. L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro. I condensatori e la capacità: Il condensatore piano. Condensatori in parallelo. Condensatori in serie. La corrente elettrica La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La conduzione elettrica nei metalli. Il verso della corrente. L’intensità della corrente. I generatori elettrici. La forza elettromotrice. La resistenza elettrica. 64 La prima legge di Ohm. La seconda legge di Ohm. Circuiti elettrici a corrente continua: La resistenza interna di un generatore e il teorema della maglia. Resistori in serie. Resistori in parallelo e teorema dei nodi I resistori e le resistenze. La potenza elettrica e l’effetto Joule. Il Magnetismo Campi magnetici generati da magneti e da correnti. Poli magnetici e cariche elettriche. I campi dei magneti. Le linee di campo del campo magnetico. Un campo magnetico uniforme. Il campo magnetico terrestre. I campi magnetici delle correnti. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche. La forza fra due fili percorsi da corrente: legge di Ampère. L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete. L’induzione magnetica: la forza di un magnete su un filo percorso da corrente. L’intensità della forza magnetica. L’intensità del campo magnetico. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di correnti: il campo di un filo rettilineo, il campo di una spira circolare e il campo di un solenoide. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo da corrente. La direzione e il verso della forza magnetica sul filo. La forza magnetica su una carica elettrica in movimento: forza di Lorentz. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Momento meccanico sulla spira. Il momento magnetico della spira. La corrente indotta. Gli esperimenti di Faraday La corrente indotta in un circuito in movimento. Il flusso del campo magnetico. Il flusso concatenato con un circuito. Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico. La legge di Fareday - Neumann e la legge di Lenz Cenni sui circuiti domestici F.TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica IL DOCENTE Prof.ssa Giovannina Cascià 65 Relazione finale di Scienze naturali Docente: prof.ssa Li Calzi Filomena La Classe V°D è formata da 23 Alunni, che si distinguono per un comportamento vivace, ma nello stesso tempo corretto e collaborativo. Quasi tutti hanno seguito costantemente le proposte e dato il massimo con esiti chiaramente diversi in base alle loro capacità. Solo in qualche caso l’impegno e lo studio domestico è stato discontinuo, con risultati poco accettabili. Un gruppo si è distinto per qualità e quantità di studio. Hanno affrontato lo studio della disciplina con spirito critico e curiosità, divenendo di volta in volta sempre più consapevoli della complessità e della vastità dei fenomeni naturali e dei processi biochimici senza i quali non sarebbe possibile la vita. Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Testi adottati: SCIENZE DELLA TERRA (secondo biennio). Autore: Cristina Pignocchino Feyles. Editore: SEI CHIMICA ORGANICA Dalla struttura delle molecole alla proprietà delle sostanze Autore: Mario Rippa BIOCHIMICA La chimica della vita Editore: Bovolenta, Zanichelli Programma svolto: SCIENZE DELLA TERRA I terremoti: definizione,cause,distribuzione.La teoria del rimbalzo elastico,effetti delle forze endogene sulle rocce. Le onde sismiche. Il rilevamento delle onde sismiche Intensità e magnitudo dei terremoti,la prevenzione sismica,il rischio sismico in Italia Gli effetti delle forze endogene sulle rocce Le superfici di discontinuità,il modello della struttura interna della Terra. Calore interno e flusso geotermico Energia geotermica Definizione e caratteristiche del campo magnetico terrestre,rocce che generano un campo magnetico. La scoperta della isostasia,le diverse cause della subsidenza La teoria della deriva dei continenti Le forze endogene ed esogene Prove della deriva dei continenti. Le caratteristiche delle faglie e delle pieghe La morfologia dei fondali oceanici e l'esplorazione Teoria dell'espansione dei fondali oceanici La teoria della tettonica delle zolle, Caratteristiche delle zolle Il motore della tettonica delle zolle, i punti caldi 66 CHIMICA ORGANICA Definizione di chimica organica,importanza dei composti organici (le biomolecole) per le funzioni vitali,definizione di metabolismo,metabolismo basale La chimica del carbonio,le proprietà dell'atomo di carbonio L'isomeria dei composti organici: definizione e classificazione, gruppi funzionali Tipi di isomeria e gruppi funzionali,isomeria di struttura e stereoisomeria BIOCHIMICA Definizione di biochimica, livelli di organizzazione molecolare, progetto molecolare dei sistemi viventi. Organizzazione cellulare e molecolare I virus Le proteine e gli amminoacidi Legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria Le proteine: fibrose, globulari, di membrana e coniugate. L' emoglobina Denaturazione delle proteine Classificazione delle proteine Gli enzimi: generalità, struttura, funzione e specificità. Energia di attivazione e fattori che influenzano l'attività catalitica degli enzimi. I cofattori e le vitamine idrosolubili. Definizione, classificazione e funzione dei carboidrati *I lipidi: funzione e classificazione *Gli acidi grassi, trigliceridi, reazione dei trigliceridi *Gli steroidi e le lipoproteine *Definizone di metabolismo *La glicolisi: reazione complessiva e generalità *La respirazione: generalità *La fermentazione: alcolica e lattica F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica L’insegnante Prof.ssa Li Calzi Filomena 67 STORIA DELL’ARTE Docente : Li Calsi Ezio FINALITA’ La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in quanto presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere attraverso il linguaggio visuale immediatamente percepibile le caratteristiche storiche, politiche, religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale. L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa strategica in quanto si propone di sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una più cosciente partecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Conoscenze • Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico. • Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato. • Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della disciplina. Competenze • Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di continuità tra un periodo e l’altro. • Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico. • Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta. • Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi storica e critica delle tre arti visive. Abilità • Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura. • Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente. • Porsi criticamente di fronte a un testo visivo. • Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità espressive. • Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella situazione dialogica. 68 OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni. METODOLOGIA La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale, avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale sviluppo e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche, si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche. Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata, lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale, stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di immagini e talvolta di audiovisivi. STRUMENTI Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso software LIM, mappe concettuali. VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a risposta aperta o analisi d’opera. Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo sommativo (al termine di ciascun modulo). Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione. La valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.. La materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno. 69 CONTENUTI DISCIPLINARI DI STORIA DELL’ARTE MODULO 1 - Il Settecento U.D. n° 1: • Quadro storico-culturale del XVIII secolo • Il Vedutismo • Il concetto di “Neoclassico” • I teorici del Neoclassicismo U.D. n° 2: • Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale • Architettura: cenni sulle principali opere architettoniche europee • Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese; Amore e Psiche) • Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat) MODULO 2 - L’ottocento: fra romanticismo e realismo U.D. n° 1: • Il Romanticismo • Contesto storico e culturale di riferimento • Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista • Il gusto neo gotico in architettura • Fermenti preromantici: Goya (Il 3 maggio 1808) e Füssli (Incubo Notturno 1781) • Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia) • La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e Delacroix (La barca di Dante; La libertà che guida il popolo) • Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio). U.D. n° 2: Il Realismo • Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento • Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Gli spaccapietre; Funerale a Ornans; L’atelier del pittore) • Jean-François Millet (L’Angelus) • Honorè Daumier (Scompartimento di Terza classe) U.D. n° 3 : L’architettura dell’ottocento • l’architettura degli ingegneri • l’architettura del ferro : La tour Eiffel e il Cristal Palace U.D. n° 4: Evoluzioni del realismo francese • Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: L’occhio, la luce, il colore: analisi della tecnica pittorica impressionista • Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto del sole, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin dela Galette); Degas (La lezione di ballo; L’Assenzio). 70 MODULO 3 - verso la trasfigurazione della realtà U.D. n° 1: Postimpressionismo • Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore • Gorge Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte) • Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera da letto; • Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?); • Cezanne ( I giocatori di carte, La montagna di san Victoire) MODULO 4 - La Belle Epoque U.D. n° 1: L’Art Nouveau • Contesto storico e culturale di riferimento • Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali • Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio). • Antoni Gaudì (Casa Milà; Casa Batlò; Sagrada Familia). MODULO 5 - le avanguardie artistiche del novecento U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo • Il movimento Fauves in Francia • Matisse ( La danza) • Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido); J. Ensor (L’entrata di Cristo a Bruxelles). • Die Brücke: Kirchner (Cinque donne nella strada) U.D. n° 2 Il cubismo • Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale • Cubismo analitico e cubismo sintetico • La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (Les demoiselles d’Avignon; Guernica) U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo* • Contesto storico- culturale italiano • L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni (Forme uniche della continuità nello spazio; La città che sale; Balla (Dinamismo di un cane al guinzaglio). Antonio Sant’Elia. U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo* • Kandinskij • La nascita del Cavaliere Azzurro U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo* • Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi) • I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo • I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì MODULO 6 - l’architettura tra le due guerre mondiali* U.D. n° 1: L’architettura razionalista • Contesto storico di riferimento • Walter Gropius e il Bauhaus • Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation) • F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum). 71 * Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento della consegna del presente programma. F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica Il docente: prof. Ezio Li Calsi 72 SCIENZE MOTORIE Docente: CARAFA CARLA Testo consigliato VIVERE LO SPORT - Autore: Fabrizio Virgili e Fausto Presutti Casa Editrice: ATLAS. Altri strumenti didattici Dvd, Videocassette, piccoli attrezzi per attività sportive. Numero ore settimanali di lezione : 2 Obbiettivi Obbiettivi formativi importanza della pratica sportiva come sana consuetudine per lo sviluppo e la ottimale conservazione del corpo; valore della lealtà e del rispetto delle regole; coscienza delle proprie capacità, potenzialità e padronanza motoria. Obbiettivi specifici miglioramento della mobilità articolare, flessibilità, forza muscolare veloce e rapidità motoria; miglioramento della tecnica dei fondamentali delle specialità di Atletica Leggera Lancio del peso , Salto in lungo e in alto; miglioramento della coordinazione e dell’equilibrio corporeo trasversale Propedeutica Ginnastica AEROBICA e formazione squadra. METODOLOGIA Nell’effettuazione dell’attività didattica si è tenuto in giusta considerazione il grado di preparazione degli alunni e le loro caratteristiche psicofisiche, rilevate tramite l’esecuzione di test. Le esercitazioni sono state svolte con impiego di movimenti naturali variandoli d’intensità di ritmo e di misura in considerazione del sesso e dell’età. Si è cercato di operare in modo attivo e produttivo, favorendo l’inserimento la collaborazione e la coesione tra i gruppi. CONTENUTI DISCIPLINARI DI SCIENZE MOTORIE PARTE PRATICA Esercizi di mobilizzazione a carattere generale e specifico; Esercizi di coordinazione ; Esercizi di equilibrio; Esercizi di potenziamento muscolare, 73 Corsa veloce; Percorso ginnico, Corsa di resistenza, Esercizi idonei a migliorare le grandi funzioni dell’organismo, Attività di gruppo per il miglioramento della socialità e del senso civico; Pallavolo: palleggio –bagher e tutti gli altri fondamentali; Fondamentali di ginnastica aerobica e formazione squadre allieve e Jiuniores, basket; Progressioni di ginnastica aerobica con musica . PARTE TEORICA Informazioni sulla tutela della salute –Principi generali. Salute statica e dinamica Prevenzioni degli infortuni ; Norme tecniche di pronto soccorso ; Norme alimentari; Frattura; Ferite; Contusione, Benefici dell’attività fisica sugli organi ed apparati, Droghe ,tabacco ed alcool. Test di tipologia “c” Sviluppo psico-motorio dell’adolescente, Abilità di base, Capacità condizionali (forza,resistenza.velocità e mobilità articolare). Capacità coordinative. Le olimpiadi del 1936. Problemtica sport alternativi, estremi, di elitè- F. TO Gli alunni rappresentanti di classe: Guadagnino Stefania Raia Monica LA DOCENTE Prof.ssa CARLA CARAFA 74 RELIGIONE Docente: Pietra Bellavia La classe, nel corso dell'anno scolastico ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e collaborativo. Pertanto, la programmazione ha potuto svolgersi per intero e il gruppo classe si è mostrato interessato alle proposte didattico- educative dell'I.R.C., l'impegno è stato soddisfacente. Gli alunni hanno evidenziato un comportamento vivace, ma molto corretto. Gli obiettivi formativi e operativi sono stati raggiunti in modo quasi ottimale. OBIETTIVI FORMATIVI E OPERATIVI Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento: CONOSCENZE Nell’anno conclusivo gli studenti conoscono: l’identità specifica della religione cattolica riconoscendola nelle sue fonti che nella prassi di vita che essa propone; approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio; conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; conoscere le linee essenziali della dottrina sociale della Chiesa; individuare e interpretare la presenza della religione nella nostra società in un contesto di pluralismo culturale e religioso. ABILITA’ Gli studenti sono capaci di: affrontare un dialogo costruttivo nel rispetto delle altrui convinzioni e scelte religiose; dare ragione delle proprie scelte di vita anche di quelle fondate sull’insegnamento di Gesù Cristo; riconoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come evento importante per il rinnovamento della Chiesa; riflettere in modo critico e personale sull’influenza che le nuove tecnologie hanno nelle scelte etiche; riconoscere la dimensione multiculturale e multireligiosa della nostra società. COMPETENZE Gli studenti attraverso l’itinerario didattico ed educativo del quinto anno hanno raggiunto : un più alto livello di conoscenze e abilità soprattutto quelle che riguardano le capacità critiche; competenze nell’affrontare, utilizzando in modo ampio e corretto la terminologia specifica, il confronto tra cattolicesimo, altre confessioni e religioni; le competenze di saper leggere e interpretare i segni e i comportamenti propri della comunità cristiana nel servizio all’uomo e nel rispetto del creato; le competenze di saper assumere in modo libero e responsabile atteggiamenti di impegno e solidarietà. 75 METODI E MEZZI Nel quinto anno le diverse tematiche hanno avuto un profilo critico – riflessivo. Le lezioni si sono svolte utilizzando i metodi induttivo e deduttivo, si è tenuto conto del coordinamento interdisciplinare che consente la riflessione e il confronto con gli altri sistemi di significato e la relazione con le espressioni del nostro ricco patrimonio storico, artistico e culturale. L’insegnante ha mediato il confronto con i contenuti e le fonti assicurando riferimenti chiari e corretti. Ha stimolato attraverso il dialogo e il confronto onesto e rispettoso delle altrui esperienze e convincimenti, la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli alunni. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica è stata effettuata sia nel corso dello svolgimento del nucleo tematico che alla fine per dare agli alunni l’opportunità di superare possibili difficoltà o potenziare le conoscenze e le abilità. La verifica se è realizzata attraverso esposizioni orali, presentazione delle proprie considerazioni e riflessioni, ha tento conto del riferimento a fonti e documenti e alla capacità dell’uso del linguaggio specifico, all’ampiezza dei contenuti appresi. La valutazione ha avuto carattere promozionale, è stata riferita concretamente agli obiettivi descritti nella programmazione, alla positiva maturazione dei comportamenti. CONTENUTI DISCIPLINARI DI RELIGIONE Chiesa - Stato - Società: definizioni, significati e ruoli. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: linee storiche. Il rapporto Chiesa - Stato - Società: valori condivisi e conflitti. I diritti umani e la loro realizzazione. Il lavoro realizzazione dell’uomo. Il rispetto dei beni. La promozione dei poveri. L’uomo custode del creat Il valore dell’incarnazione di Gesù. Il concetto di salvezza nelle grandi religioni. Il dialogo inter-religioso. L’ecumenismo. Ebraismo. Cristianesimo. Islam. Sette e nuove religioni. Quaresima e Pasqua: la vita si rinnova attraverso il sacrificio di Gesù. Il valore del dolore nel cristianesimo e nel buddismo. La sacralità della vita nelle grandi religioni. *La cultura della solidarietà come rispetto per la vita. *Etica cristiana e nuove frontiere della ricerca. 76 *Fede e scienza: un incontro possibile. *Approfondimento: il ruolo della religione nella maturazione della persona e le sue influenze nella società. F.TO. Gli alunni: Guadagnino Stefania Raia Monica L’insegnante Pietra Bellavia 77 78