ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 5BEA PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA DI ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Ore settimanali: 4 ( 2 in laboratorio) DURATA: previste 132 ore DOCENTI: GIUSEPPINA RAPISARDI – MARCO CARUTI( ITP) MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE E STUDIO: Appunti in rete predisposti dai docenti e documentazione tecnica originale. DOTAZIONE DI LABORATORIO: Multimetro, Oscilloscopio, Generatore di segnali in bassa frequenza, Alimentatore, Analizzatore di spettro, scheda National MYDAQ. Software ISIS – Proteus professional Pacchetto Office GRIGLIA DI VALUTAZIONE: Si applica la griglia allegata al PTOF. TIPI DI VERIFICHE: Delle ABILITA’: Delle C0NOSCENZE: 1. Soluzione di esercizi e problemi Test con domande a risposta aperta e/o a scelta multipla 2. Verifiche pratiche individuali Interrogazioni orali 3. Stesura di relazioni tecniche/schede di lavoro 4. Relazioni orali sulle attività di laboratorio. 5. Osservazione diretta del lavoro. TEMPI DELLE VERIFICHE : una prova scritta e una pratica individuale al termine di ogni UDA o sottoUDA. Le prove orali saranno effettuate in itinere, almeno una ad alunno a quadrimestre. COMPETENZE SPECIFICHE ( dalle linee guida ministeriali) 1. applicare nello studio e nella progettazione di impianti e apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2. utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi 3. analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Per perseguire la conoscenza e l’utilizzo del lessico e della terminologia tecnica di settore in lingua inglese sarà utilizzata documentazione tecnica originale relativa ai componenti studiati. METODOLOGIA: Lezioni interattive. Esercitazioni collettive guidate Consultazione guidata di documentazione tecnica, finalizzata anche ad attivita` di progetto Lavori di gruppo, per la realizzazione di moduli HW- SW in laboratorio UDA n° 1: SEGNALI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA durata: ore 12 ABILITA’ Tracciare lo spettro qualitativo di ampiezza di segnali periodici e aperiodici, indicando valori significativi di frequenza. A partire dallo spettro, ricavare informazioni sull'andamento temporale del segnale: se è alternato; se è periodico; qual è la sua frequenza. Determinare lo sviluppo in serie di Fourier di un segnale periodico, utilizzando le formule di calcolo. Calcolare il numero di righe per lobo e frequenze di azzeramento di un’onda rettangolare. LAB: Visualizzare lo spettro di segnali periodici con l'analizzatore di spettro e misurare ampiezza e frequenza delle righe spettrali Nell'ambiente Proteus: Costruire segnali periodici dalla somma di armoniche, con un circuito sommatore Visualizzare lo spettro di segnali periodici con “ Fourier Analysis” ed effettuare misure sulle righe spettrali. UDA n° 2: CONDIZIONAMENTO DEI SEGNALI ABILITA’ Tracciare gli schemi elettrici degli amplificatori con operazionale. Tracciare l’andamento del segnale di uscita, noto quello dei segnali di ingresso. Consultare data-sheets di operazionali e amplificatori integrati CONOSCENZE Concetti di: spettro; righe spettrali, armoniche, armonica fondamentale; lobo; spettro di ampiezza, di fase, di potenza. Teorema di Fourier: enunciato ed espressione matematica. Caratteristiche salienti dello spettro di ampiezza di un generico segnale periodico; dell’onda quadra; del treno di impulsi; di un segnale non periodico a banda limitata; del segnale dati. durata: ore 28 CONOSCENZE Richiami sui principali circuiti amplificatori con operazionale: schemi e principio di funzionamento, relazione uscita/ingresso, resistenze di ingresso per gli amplificatori: invertente, non invertente, differenziale, sommatore invertente e per l’inseguitore. per ricavarne dati utili anche a fini di progetto. Valutare l’effetto dello slew-rate sul segnale di uscita di un operazionale. Valutare la banda passante di un amplificatore dal suo guadagno e dal GBW. Progettare un circuito amplificatore con operazionale, dalle specifiche di ingresso e di uscita. LABORATORIO: Ricavare la risposta in frequenza di un amplificatore con operazionale da misure con oscilloscopio. Misurare lo slew-rate e il GBW per un operazionale In Proteus: visualizzare in simulazione la risposta in frequenza di un amplificatore con “ Frequency Response”. UDA n° 3: ELABORAZIONE DEI SEGNALI ANALOGICI 3.1 FILTRI ABILITA’ Tracciare gli schemi elettrici di filtri passa-basso e passaalto con operazionale. Tracciare forme d’onda significative per i circuiti precedenti. Progettare filtri del 1° ordine con operazionale. LAB: Effettuare misure di sfasamento. Utilizzare la scheda NI MY DAQ a livello base Ricavare la risposta in frequenza di filtri con operazionale con la scheda NI MY DAQ. In Proteus: Ricavare la risposta in frequenza di filtri passa-basso e passa-alto con operazionale utilizzando “ Frequency response”. La condizione di adattamento in tensione e in potenza. Parametri degli operazionali: CMRR; slew-rate; GBW; frequenza di taglio e frequenza di incrocio; tensioni e correnti di offset. L’amplificatore da strumentazione; caratteristiche salienti e parametri significativi. Il rumore elettrico: classificazione e cause. Il rumore termico, il rumore shot e il rumore di quantizzazione. Spettro del rumore termico e densità di potenza. durata: ore 32 CONOSCENZE Concetti di: filtro; passa-basso; passa-alto; passa-banda; escludi banda; frequenza di taglio; banda passante; banda oscura; ordine di un filtro. Filtri attivi del 1° ordine: passa-basso e passa-alto con operazionali: schemi, principio di funzionamento, risposta in frequenza ( modulo e fase) passa-banda, come cascata di un passa-basso e un passa-alto. Il fattore di merito. Filtri attivi del 2° ordine, e di ordine superiore come cascata di più celle del primo ordine Filtri universali integrati. 3.2 GENERATORI DI SEGNALI ABILITA’ Progettare integratori e derivatori con operazionali Dimensionare astabili e monostabili con NE555 Dimensionare oscillatori di Wien. LABORATORIO: Realizzare un circuito astabile con NE555. In simulazione su Proteus: Verificare il funzionamento di integratori e derivatori, risposta al segnale sinusoidale e all’onda quadra. Verificare il funzionamento di un oscillatore di Wien. CONOSCENZE Utilizzo del passa-basso come integratore e del passa-alto come derivatore. I multivibratori. L'astabile e il monostabile con NE555. Gli oscillatori. L'oscillatore di Wien. in UDA n° 3: MACCHINE ELETTRICHE IN CONTINUA durata: ABILITA’ Interpretare i dati di targa di un motore in continua. Progettare semplici circuiti PWM per il pilotaggio di motori in continua. LABORATORIO: Realizzare il controllo di velocità di un motore in continua di piccola potenza. UDA n° 5: DISPOSITIVI DI POTENZA ABILITA’ Ricavare i valori dei parametri principali dai data-sheets di diodi controllati. ore 24 CONOSCENZE Struttura e principio di funzionamento di una dinamo. L'anello di Pacinotti. Il motore a corrente continua: struttura e principio di funzionamento. Coppia e potenza meccanica. Funzionamento a vuoto e a carico del motore con eccitazione in derivazione. La caratteristica meccanica. Le caratteristiche di regolazione. I dati di targa del motore. Il rendimento e il rendimento convenzionale. Richiami sulla tecnica PWM. durata: ore 24 CONOSCENZE I tiristori: tipi principali; principio di funzionamento di SCR e TRIAC, parametri significativi e curve caratteristiche.Il Tracciare gli schemi elettrici di massima di un circuito per il cantrollo di fase su carico resistivo con SCR; con TRIAC. Tracciarne forme d’onda significative. Valutare la necessità di un dissipatore e dimensionarlo. LAB: Realizzare il controllo di luminosità di una lampada a incandescenza con TRIAC. Genova, 31 ottobre 2016 DIAC. Principi del controllo di fase e del controllo a zero tensione. Applicazioni: i convertitori, loro classificazione. Schemi a blocchi di massima di raddrizzatori controllati (CA-CC) e inverter ( CC-CA). La resistenza termica; θj-a e θj-s ; i dissipatori. La docente Giuseppina Rapisardi