Grammatica grammatiké téchne <gramma ("lettera della scrittura") Pāṇini (prima III sec. a. C. ) Ars grammatica (Τέχνη Γραμματική) Dionisio Trace (II sec. a.C.) Vari tipi di grammatiche • Normativa • Descrittiva • Sincronica • Diacronica • Formale • Generativa> Modello della competenza linguistica di un parlante nativo • Universale ( o generale) Da arte dello scrivere bene >> a insieme di regole >>opposizioni e distinzioni >>Sistema di opzioni obbligatorie (oppositive e limitate) Rispetto al contenuto Sto (codice) > una delle strategie di veicolare il Sto >>il lessico (analogicamente) la grammatica (in maniera digitale) Fenomeni di grammaticalizzazione negazione • Mica ed il francese mie, caduto in disuso, derivano per esempio dal latino volgare *MĪCA(M) (briciola), da espressioni del tipo non mangio una sola briciola. • Punto (dal latino PŬNCTU(M)) è un semplice rafforzativo di uso oramai assai limitato ed indica anch'esso una quantità minima. • Il francese rien deriva dal latino RĔM 'cosa', da espressioni del tipo non vedo una sola cosa. • Il francese pas deriva dal latino PASSU(S) 'passo', da espressioni del tipo non muovo un solo passo. futuro - I’am going to go to cinema - Lat. Volg. Manducare habeo >> mangerò Fenomeni di lessicalizzazione • gli ismi del XX secolo; • gratta e vinci; • univerbazione repubblica ( < res+publica) mother in law • Il bello della vita ; Vedere la casa mi tranquillizza (transcategorizzazioni) Degrammaticalizzazione in diacronia > auris ‘orecchio’+ dim auricula>> orecchio • Degrammaticalizzazione >>Incoativo • Ital. Comincia a albeggiare Comincia a far giorno • Lat. Lucesco • . I verbi incoativi denotano l’inizio di quello stato che è espresso dal verbo primitivo • Fanno parte dei cosiddetti verbi verbali, e sono, oltra agli incoativi • 1. I verbi frequentativi significano la ripetizione o la frequenza dell'azione espressa dai verbi primitivi; talvolta servono semplicemente a darle maggior forza, nel qual caso si chiamano intensivi. Essi appartengono tutti alla prima coniugazione e si formano: a) da verbi della prima coniugazione, cambiando l'-ātum del supino in -ĭto, come: clamo, clamatum, clamĭto (andare gridando, gridare forte); rogo, rogatum, rogĭto (chiedere con insistenza); volo, volatum, volĭto (svolazzare); 2. I verbi desiderativi esprimono un desiderio e si formano dal supino cambiando -um in -ǔrio, come esǔrio (avere fame), da edo, esum; partǔrio (sentire le doglie del parto; aver voglia di partorire), da pario, partum. Questi verbi seguono la quarta coniugazione, ma non hanno né perfetto né supino. 3. verbi diminutivi denotano l'azione dandole qualità di piccola ed insignificante; essi terminano in –illo, come conscribillo, conscribillare (scrivacchiare, scarabocchiare). Aree di grammaticalizzazione • TAM Tempo Aspetto Modo Principi generali 1. Ogni lingua grammaticalizza alcune nozioni specifiche (il russo cambia alcuni casi per i nomi animati vs non animati; dyrbal: 1 Esseri umani di sesso maschile 2 Esseri umani di sesso femminile 3 Piante commestibili 4 Tutto il resto; marche iterative del verbo ( finlandese ), ma anche l'inglese : We chatter (it) – We chat. 2. Ogni lingua segmenta e articola il contenuto della sostanza attraverso vari tipi di forme e sostanze della espressione: in latino Cartago delenda est (La perifrastica passiva è una perifrasi che esprime il significato di dovere ); Numero >>>>Greco : Singolare, Plurale , Duale 3. Le nozioni possono distribuirsi su più classi: Tempo non solo sul verbo verrò vs vengo domani ; Anaforico/ Cataforico : non solo sulle proforme pronominali >> Articolo determinativo/indeterminativo. Risorse basiche >funzioni universali • Deittici • Riflessivi/distributivi • Parole generali • Quantificatori • Sostituenti