Citta` di Savigliano STAGIONE ARTISTICA 2014 Associazione Amici

Citta’ di Savigliano
STAGIONE ARTISTICA 2014
Associazione Amici della Musica di Savigliano
Savigliano, Cuneo, Granada (Spagna)
Mercoledì 1 gennaio Teatro Milanollo Savigliano ore 17,00
"ORCHESTRA SINFONICA DI LUGANSK"
Fernanda Costa soprano
Diego Giordana tenore
Silvano Frontalini direttore
Sabato 25 gennaio Palazzo Taffini Savigliano ore 21,00
"DOVE DIO NON È MAI ARRIVATO"
Francesco Parise voce recitante
Arianna Menesini violoncello
Andrea Albertini pianoforte
Sabato 8 febbraio Auditorium della Croce Nera Savigliano ore 21,00
BRASSVOLE’
Mariano Cirigliano clarinetto Sebastiano Giordano tromba
Federico Salemi sax contralto Andrea Scavini trombone
Gimmy Cetrulo percussioni Giada Bianchi sax baritono
Venerdì 14 febbraio Palazzo Taffini Savigliano ore 21,00
TRIO DI BERGAMO
Ljuba Bergamelli voce
Andrea Bergamelli violoncello
Attilio Bergamelli pianoforte
Sabato 1 marzo Palazzo Taffini Savigliano ore 21,00
MANOMANOUCHE QUARTET
Massimo Pitzianti fisarmonica, Pierre Steeve Jino Touche contabbasso
Nunzio Barbieri chitarra Luca Epineo chitarra
Sabato 15 marzo Palazzo Taffini Savigliano ore 21,00
VISIONI IN OPERA
Riccardo Arrighini pianoforte
Sabato 06 aprile Teatro Toselli - Cuneo ore 21
ELISIR D’AMORE
Aldo Salvagno direttore
ORCHESTRA EGO BIANCHI
Martedì 8 aprile Cátedra Manuel de Falla della Universidad de Granada (Spagna) ore 20
CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso flauto
Carlo De Martini violino e viola
Francesco Biraghi chitarra
Carulli e Molino
Sabato 25 ottobre Auditorium Croce Nera - Savigliano ore 21
MUSICA IMMORTALE DI TERESA MILANOLLO
ValentinaBusso violino
Eliana Grasso pianoforte
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Mercoledì 1 gennaio Savigliano Teatro Milanollo ore 17,00
"ORCHESTRA SINFONICA DI LUGANSK"
Fernanda Costa soprano
Diego Giordana tenore
Silvano Frontalini direttore
LUGANSK, CHIAMATA LA PORTA ORIENTALE DELL'UCRAINA.
LUGANSK è uno dei più grandi centri industriali del paese, la città ha una buona tradizione culturale. Un esempio lampante della conservazione e
dello sviluppo della musica classica è la orchestra sinfonica Filarmonica di Lugansk. L'orchestra è stata organizzata nell'estate del 1945 e nel mese di
novembre ha fatto il suo primo concerto sotto la direzione S.Ratnera. Musicisti di alta professionalità: primo concertmaster I.Moiseev. L' orchestra ha
collaborato
con musicisti rinomati del nostro tempo, tra questi: S.Richter, L.Oborin, Ya.Flier, T.Nikolaeva, E.Virsaladze, M. Pletnev,
S.Navasardyan, D.Oystrah, L. Kogan, V. Tretiakov, B.Kotorovich, D.Shafran, M.Shaposhnikova, I.Kozlovsky, T.Milashkina, E.Miroshnichenko,
A.Solovyanenko, Vladimir Spivakov. Programmi condotti da artisti famosi come K.Eliazberg, K.Simeonov, K.Kondrashin, N.Rahlin, A.Stasevich,
S.Turchak, V.Kozhuhar, K.Etti (Austria), F.Morgenshtern (Germania) V.Lenards (Belgio), O.Trglik (Slovacchia), D.Klayn (USA) e altri. Nel corso
della sua esistenza, la direzione artistica è stata affidata a: S.Ratner, N.Yuhnovsky, artista onorario di Ucraina Yu.Olesov, onorato ucraino
V.Kostryzh, V.Leonov, Nigmatullin, onorato Ucraina N. Ponomarchuk. Dal 2002, il direttore artistico e direttore principale è stato un compositore e
direttore d'orchestra austriaco, il professor Kurt Schmid. Numerosi concerti sono effettuati anche da Eugene Tutevicha. L'orchestra si esibisce
regolarmente in Italia, Spagna, Austria. Nell'agosto del 2003, ha preso parte al festival di musica classica "Musiksommer" (Korneuburg, Austria) e,
nella prestigiosa sala Europa - Vienna Musikverein, l'orchestra e il coro Luhansk National University diretti da Shevchenko hanno eseguito la 9 ^
Sinfonia di Beethoven guadagnandosi le "standing ovation" viziati il pubblico viennese. Nel corso degli ultimi anni l'orchestra ha registrato e
pubblicato tredici compact disc tra cui ZAZA' di R.Leoncavallo diretta da S. Frontalini, in prima mondiale assoluta.
G. Bizet
G. Verdi
G. Verdi
J. Strauss
G. Puccini
G. Puccini
J. Brahms
G. Puccini
G. Puccini
J. Strauss
G. Puccini
J. Strauss
J. Strauss
Carmen – Preludio
La Traviata - Sinfonia
La Traviata “E' strano” e “Sempre libera”
Ouverture “Il Pipistrello”
La Boheme “ Che gelida manina”
La Boheme “Si mi chiamano Mimì”
Danze Ungheresi nr. 1, 5, 6
Tosca “Vissi d'arte”
Tosca “E lucevan le stelle”
Valzer - Sul bel Danubio blu
Madama Butterfly “Un bel dì vedremo”
Valzer - Voci di Primavera
Polke: Il cacciatore, Annen, Tuoni e lampi
FERNANDA COSTA, SOPRANO
Inizia gli studi di canto presso il liceo Viotti di Vercelli, sotto la guida di Rosetta Noli, diplomandosi successivamente al Conservatorio G. Verdi di
Milano. Si perfeziona con T. Illesberg e W. Roseta, risulta finalista in diverse competizioni internazionali. Il suo debutto avviene nel 1983 con Don
Pasquale a Lecce. Intraprende quindi una brillante attività internazionale che la porta nei più prestigiosi teatri in Italia e all’estero. È ospite del Regio
di Torino (Don Pasquale, Elisir d’Amore, Italiana in Algeri), del Teatro alla Scala di Milano (Doctor Faustus di Manzoni in prima mondiale, Fedora
con la direzione di G. Gavazzeni, Arabella con Wolfgang Sawallisch), del Regio di Parma (Les Contes d’Hoffmann), del San Carlo di Napoli (The
Rape of Lucretia di Britten, Le Cantatrici villane di Fioravanti), del Bellini di Catania (La Bohème), del Filarmonico di Verona (La Sonnambula,
Lucia di Lammermoor, Il Barbiere di Siviglia), del Comunale di Bologna (La Cenerentola) e dell’opera di Roma (Il Barbiere di Siviglia e Lucia di
Lammermoor). Si presenta con La Traviata nei teatri di Benevento, Bergamo, Cremona, Trapani, Fano, Novara. Viene invitata Dal Teatro Municipale
di Rio de Janeiro, dal Massimo di Palermo per la Messa di Incoronazione di Mozart, dal Festival di Puccini di Torre del Lago per La Bohème e per
L’Italiana in Algeri, e subito dopo lo Staatsoper di Monaco di Baviera la chiama sempre per L’Italiana in Algeri. Protagonista in Traviata e Lucia nei
Teatri di Pretoria e Johannesburg (Sud Africa) e a Tunisi presso le “Rovine di Cartagine”, nel Ratto del Serraglio al Festival di Buxton (Londra), in
Giappone a Tokyo e Osaka con Rigoletto e Cenerentola. Ha lavorato al fianco di cantanti quali José Carreras, Leo Nucci, Enzo Dara, Giorgio
Zancanaro, Salvatore Fisichella, Alessandro Corbelli, Michele Pertusi, Agnes Baltsa, Ferruccio Furlanetto, Mirella Freni, Giovanna Casolla e come
direttori Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Stefano Ranzani, Gianandrea Gavazzeni, Wolfgang Sawallisch. Al Teatro Consorziale, nel 2008, ha
interpretato il ruolo di Gilda in Rigoletto di Giuseppe Verdi, e nel 2009 Donna Elvira nel Don Giovanni di W.A. Mozart.
SILVANO FRONTALINI, DIRETTORE
Dopo i diplomi di Strumentazione, Composizione, Direzione d’orchestra, conseguiti in Italia
(rispettivamente con Domenico Guaccero e Daniele Paris) si è perfezionato in Germania a Trier con Sergiu Celibidache, ed ha diretto in Europa,
Giappone, Usa. Oltre al repertorio sinfonico è richiesto in modo particolare per la direzione di opere liriche italiane e produzione sinfonica di autori
italiani inediti. E' riconosciuto dalla critica specializzata come uno specialista delle riscoperte musicali inedite del passato. Ha inciso oltre 100 CD di
cui la maggior parte in prima registrazione mondiale e la maggior parte in unica registrazione al 2003. Ha insegnato in ruolo al Conservatorio di
Pesaro. Per seguire la sua vocazione ha lasciato l’insegnamento nel 1986. Ha registrato per la radio e TV: norvegese, rumena, ceca, polacca, italiana.
Già direttore artistico del Premio Ancona (presidente G. Petrassi) dal 1989 al ’91 è stato direttore artistico del Verdianeum Festival insieme al
baritono Aldo Protti a Roncole Verdi. Lorenzo Arruga, dopo la direzione dell’Otello verdiano a Roncole Verdi così si è espresso sul Giorno (15.8.93)
"…ma tutti riescono a dare un piglio Verdiano solo perché sul podio c’è il maestro Frontalini che un infallibile senso dei tempi e un bel dominio dei
colori orchestrali, è fra i tanti direttori italiani in giro per il mondo tra quelli da seguire con un orecchio di attenzione, proprio per la Sua
professionalità autentica e la Sua passione"
DIEGO GIORDANA. TENORE
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Giovanissimo cantante, ha iniziato a studiare canto lirico all'istituto musicale di Busca dopo aver ascoltato Bocelli cantare una canzone.
Autodidatta, la voglia di migliorare lo ha portato ad iscriversi all'istituto musicale, proseguendo comunque a cantare con ensemble vocali e
strumentali. E’ al debutto in una manifestazione ufficiale e sara’ tenuto a battesimo dalla soprano Fernanda Costa.
Sabato 25 gennaio Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00
"DOVE DIO NON È MAI ARRIVATO"
Francesco Parise voce recitante
Arianna Menesini violoncello
Andrea Albertini pianoforte
per il Giorno della Memoria, da un'idea di Francesco Parise
Lo spettacolo rievoca un momento quanto mai drammatico della nostra storia che, parafrasando le parole di primo
Levi, nessuno deve dimenticare. Il testo, tratto principalmente da “L'istruttoria” di Peter Weiss, ripercorre l'evento della
Shoah, affrontando principalmente il momento dell'arrivo alle stazioni interne ai lager, caratterizzate da lunghissime
banchine alle quali approdavano centinaia di convogli ferroviari, formati da decine di carri merci colmi fino
all'inverosimile di «deportati» di ogni sesso ed età.
S. S. Nelson
M. Bruch
Z. Kodaly
D. Schostakovich
E. Bloch
F. Chopin
C. Saint-Saens
Fantasia yiddish temi popolari
E. Bloch
S. Rachmaninoff
G. Massenet
G. Goltermann
M. Marinzulich
O come Emanuel Youkali K.Weill
Kol nidrei
Adagio
Walzer
Jewish Prayer
Largo
Priere
Kolemeike-hava nagila-itzikel-ma yofus
Meditazione ebraica
Vocalise
Meditation
Andante lirico
Fantasia tsigana
Francesco Parise Attore e regista, si è formato all’Istituto d’Arte Drammatica “I POCHI” di Alessandria diretto da
Ennio Dollfus e ha partecipato a numerosi seminari con registi e attori quali Valerio Binasco, Marcello Bartoli, Mario
Chiapuzzo, Andrea Lanza, Marco Sciaccaluga, Marco Baliani, Ambra D’Amico, Roberto Anglisani . Ha lavorato come
attore in spettacoli teatrali di narrazione e di prosa con registi come Marco Baliani, Marco Vaccari, Ambra D’amico,
Mario Chiapuzzo. È stato insegnante di recitazione dal 1990 al 1998 presso la scuola del Teatro Comunale di
Alessandria. E’ stato presidente e direttore artistico dell’Associazione Culturale Laboratorio di Promozione e
Produzione Teatrale dal 1991 al 1999. Attualmente è direttore artistico dell’Associazione Culturale Teatrolab,
presidente dell’Associazione Teatrale I Nuovi Pochi, direttore e insegnante nella Scuola di Teatro I Pochi in
collaborazione con il Teatro Comunale di Alessandria e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di
Alessandria. Ha creato e gestisce due blog dedicati interamente al teatro in provincia.
Andrea Albertini Diplomato in pianoforte presso il conservatorio "N. Paganini" di Genova con Danilo Macchioni.
Studia direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese con Antonio Cericola e con Paolo Ferrara presso
Conservatorio di Alessandria. Ha collaborato con la scuola di perfezionamento vocale e scenico del Mezzosoprano
Franca Mattiucci, con la quale ha partecipato alla realizzazione di diverse opere liriche. Come direttore ricordiamo il
“Requiem op.48” di G.Faurè nella tredicesima edizione di “Perosiana” trasmessa da Radio Vaticana ed utilizzato da
Rete 4 per le celebrazioni pasquali 2008. Per l’edizione 2008 di Perosiana, ha riscoperto, pubblicato e registrato la
“Messa da Requiem” di L. Perosi nella versione orchestrale inedita, mai eseguita dopo la morte del compositore.
L’evento è stato eseguito in Basilica dei Frari a Venezia organizzato dalla “Fondazione Ugo e Olga Levi” e della
Procuratoria di San Marco ed inserito nel calendario del Teatro La Fenice. Fonda l’orchestra di violoncelli
“Dodecacellos” con la quale inizia un sodalizio artistico con Ugo Pagliai con Paola Gassman e Giuseppe Pambieri.
Dirige “Requiem” di Mozart a Novara per i festeggiamenti di Passio 2010. La città di Cremona gli ha recentemente
affidato la revisione del Magnificat in la bemolle maggiore per coro e orchestra di L. Perosi.
Arianna Menesini Diplomata nel '93 con il massimo dei voti sotto la guida di M.Chen consegue, nel '96, il Diplome de
Perfectionement al "Conservatoire Superieure de Musique" de Genève (CH) ottenendo, inoltre, la borsa di studio per il
conseguimento del Prix de Virtuositèe. Inizia giovanissima a collaborare come I° violoncello con l'"Orchestra Mozart"
di Milano, l'"Orchestra da Camera" di Milano e l'"Orchestra Angelicum". Nel '94 vince la borsa di studio indetta dagli
Amici della Musica" di Vicenza, partecipando, come I° violoncello ai "Corsi di Alta Formazione" tenuti dai M° E.
Dindo, S. Pagliani, D. Rossi e U. B. Michelangeli. Invitata al "Festival M. Rostropovich" a Evian les Bains (FR) si è
esibita suonando sotto la guida dei M° J. B. Pommier, Y. Semkow, J. P. Rampal, e M. Rostropovich. Nel '97 vince la
borsa di studio per la costituzione di un Ensemble, "Aulodia", volto alla specializzazione sul repertorio della musica
moderna e contemporanea, diretto dal M° P. Borgonovo. Ha collaborato con le orchestre delle principali istituzioni
concertistico-teatrali quali: "Teatro Carlo Felice" di Genova, "Teatro Comunale" di Bologna, "Teatro Regio" di Parma,
"Orchestra Filarmonica" di Verona, "United Europe Chamber Orchestra" e l'"Orchestre des Rencontres Musicales" de
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Lausanne (CH), alternando, i ruoli di concertino e I° violoncello. E' solista del gruppo "Rondò Veneziano" con il quale
svolge, tutt'ora, tournèe nei maggiori teatri d'Europa, Nord America e Russia. Svolge un'intensa attività concertistica
con il pianista-direttore M° Andrea Albertini. Ha al suo attivo numerose registrazioni quali: "Quattro Stagioni" di
A..Piazzola con il trio "Felix", "Rondò Veneziano XXV° Anniversary", "RondoVeneziano Kammer Orchestra", nonchè
svariate colonne sonore cinematografiche, televisive e teatrali. Ha recentemente fondato con il M° Albertini l'ensemble
Dodecacellos, orchestra di 12 violoncelli, collaborando inoltre con gli attori Ugo Pagliai e Paola Gassman.
Sabato 8 febbraio Savigliano Auditorium della Croce Nera ore 21,00
BRASSVOLE’
Mariano Cirigliano clarinetto
Sebastiano Giordano tromba
Federico Salemi sax contralto
Andrea Scavini trombone
Gimmy Cetrulo percussioni
Giada Bianchi sax baritono
Fautori e sedicenti inventori del “jazzcircus”, i Brassvolé sono una piccola orchestra acustica di 5 strumenti a fiato e una
percussione. Eseguono un repertorio di composizioni originali (scritte e arrangiate per il sestetto quasi integralmente da
Andrea Scavini, trombonista del gruppo). Tra le molteplici influenze musicali (e non): l’improvvisazione jazzistica, la
musica balcanica, i ritmi latini, le atmosfere circensi e teatrali; ma anche l’attitudine ludica e l’indole (ironico)sperimentale. Come in un romanzo sul jazz scritto da Emilio Salgari, un viaggio ai tropici a cavallo di un sassofono
magico.
Adelina
(Andrea Scavini)
Sinus
(Andrea Scavini)
Arsamandi
(Andrea Scavini)
Proverbo
(Andrea Scavini)
Jonio
(Sebastiano Giordano)
Guardieladri
(Gimmy Cetrulo)
Mandi mandi
(Andrea Scavini)
April in Melbourne
(Andrea Scavini)
Casa al curry
(Andrea Scavini)
Lascia fare
(Andrea Scavini)
Fidel
(Andrea Scavini)
Jazz circus
(Andrea Scavini)
Rambla
(Sebastiano Giordano)
Guarda ch’è l’una
(Andrea Scavini)
Il nano del cavolo
(Andrea Scavini)
L’invidia dell’uomo col pigiama(Andrea Scavini)
Pappazzum
(Andrea Scavini)
Buba circus
(Andrea Scavini)
Brassvolé biografia
Il gruppo è nato a Torino nel marzo 2009. Dall’esordio ad oggi i Brassvolé hanno suonato tra l’altro in: rassegne
musicali internazionali e festival di artisti di strada: Ludwigsburg International Street Music Festival [Germania 2012],
Fort en Son [Grenoble, Francia 2012], Melbourne International Comedy Festival [Australia 2011], Cuivroz Foliz [Gers,
Francia, 2011], Busker’s Festival Barcelona [Spagna 2010], Strani-ieri [Torino 2010-2011], Ferrara Buskers Festival
[2009]; club e locali dell’“underground” torinese: Hiroshima mon amour, Caffè della Caduta, Officine Bohemien,
Fluido, Basaglia, Chilometro 5, Garibaldi, Luna’s Torta, Officine Corsare; spettacoli e festival teatrali: Eclettica di
Tedacà BellArte [Torino 2012], il Varietà della caduta del Teatro della Caduta [Torino 2010-2012], Istantaneo! festival internazionale di improvvisazione teatrale [Torino 2011], Arteprima [Sarmede – Tv 2010], Naviganti della
compagnia Art’ò [Torino 2009]. Nel giugno 2010 hanno pubblicato il loro primo cd, “Jazzcircus”, interamente
composto da brani originali e ristampato dopo meno di un anno dall’uscita.
Nel dicembre 2012 esce il secondo lavoro del gruppo, “gianni”. 12 nuove composizioni in cui si cimentano con nuovi
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influssi e contaminazioni: il rock&roll (rivisto ironicamente in Rocchenrol), lo streetfunky (April in Melbourne) e i
tempi ska (Guardieladri); ma anche motivi rivoluzionari (Fidel), melodie notturne (Guarda ch’è l’una), e, per la prima
volta, un cammeo cantato (Casa al curry).
Venerdì 14 febbraio Savigliano Palazzo Taffini ore 21,00
TRIO DI BERGAMO
Ljuba Bergamelli voce
Andrea Bergamelli violoncello
Attilio Bergamelli pianoforte
ALFREDO PIATTI & SONGS
A.Piatti 1822-1901
Awake, awake
O swallow, swallow
Far, faraway
Fantasia op. 2 per violoncello e pianoforte sui temi della “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti
My little maid and I
Tell memaiden
A farewell
Thelover’s appeal
F. Mendelssohn
1809-1847
Quattro Lieder ohne Worte per cello e pf
**************
L.Bernstein
1918-1990
Dream withme
I. Berlin
1888-1989
Cheeck to cheeck (elaborazione di Giovanni Sollima)
G. Gershwin
1898-1937
Embraceable you (elaborazione di Alberto Bonacina)
The man I love (elaborazione di Eliodoro Sollima)
Summertime
(elaborazionedi Alberto Bonacina)
Ljuba Bergamelli ha intrapreso lo studio del canto artistico sotto la guida di Luisa Castellani, con cui tuttora segue
stages di musica contemporanea; attualmente ha terminato il terzo corso del Triennio di Musica Vocale da Camera
presso il Conservatorio G.Verdi di Milano , nella classe della Prof.ssa Daniela Uccello. Ha al suo attivo
collaborazioni con il Farben Ensemble di Parma, il Divertimento Ensemble di Sandro Gorli, Dimitri Ashkenazy e
Vovka Ashkenazy e fa parte del Duo formato con la chitarrista Sara Collodel.
Andrea Bergamelli ha iniziato lo studio del violoncello con Nazareno Cicoria, per poi proseguire con Csaba Onczay
alla Liszt Ferenc Akademia di Budapest. Si è diplomato sotto la guida di Giovanni Sollima, perfezionandosi con Mario
Brunello, Antonio Meneses e con il Trio di Trieste. Dal 1987 ha iniziato un'intensa attività cameristica collaborando
con suo padre Attilio, Jörg Demus, Paolo Bordoni, Franco Petracchi, Pavel Vernikov, Antony Pay, Bruno Canino e
molti altri. Ha collaborato con la Gustav Mahler Jugendorchester e con varie Orchestre fra cui: Orchestra RAI di
Milano e Torino, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Arturo Toscanini di
Parma. Ha inciso CD per l'etichetta Phoenix, con musiche di Carlo Alfredo Piatti in prima registrazione mondiale. Dal
'97 è violoncellista dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma.
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Attilio Bergamelli, diplomatosi in pianoforte, presso il Conservatorio G.Verdi di Milano, si è perfezionato sotto la
guida di Bruno Canino. Musicista poliedrico ha sempre affiancato all'attività di insegnamento, un'intensa attività
concertistica, sia in veste di solista, sia di camerista, collaborando, con grandi artisti come: Cathy Berberian, Severino
Gazzelloni, Antonio Meneses.
Sabato 1 marzo Palazzo Taffini ore 21,00
MANOMANOUCHE QUARTET
Massimo Pitzianti fisarmonica,
Pierre Steeve Jino Touche contabbasso
Nunzio Barbieri chitarra
Luca Epineo chitarra
N. Barbieri
J. Privat
N. Barbieri
D. Reinhardt
N. Barbieri
N. Barbieri
V. Young
N. Barbieri
D. Reinhardt
D. Schmitt
D. Reinhardt
C. Trenet
D. Schmitt
Efy
Rythmes Gitans
Era Milonga
Montagne St. Geneviève
Sintology
Sine Nomine
Sweet Sue
Brucoli
Tears
Bossa Dorado
Manoir de Mes Rèves
Que Reste-t-il de nos Amours
Bossa Dorado
Il progetto Manomanouche nasce nel 2001 dall'incontro di musicisti di differente estrazione, con una consolidata
esperienza professionale e con l'intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale
degli zingari Manouches. Collaborano con il progetto diversi artisti a livello nazionale ed europeo. Nell'arco di soli tre
anni Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della
ricerca, dell'arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. La loro
intensa attività concertistica li porta a assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni
diverse ma senza mai dimenticare l'essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione. La proposta
artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli
strumenti e dell'approccio caratteristici dello Swing Manouche. La loro musica è basata sull'improvvisazione, è aperta
alle contaminazioni ed è derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia
Italiana. Il progetto Manomanouche propone un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore
Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali. Il concerto Manomanouche ha un
impatto immediato sul pubblico ed è completamente realizzato con strumenti acustici. Tutti i musicisti del quartetto
collaborano con il cantautore Paolo Conte con il quale suonano nei più prestigiosi teatri d'Europa.
MASSIMO PITZIANTI intraprende giovanissimo lo studio della fisarmonica e più tardi del clarinetto e del
bandoneon. Diplomato in composizione, musica corale e direzione di coro al conservatorio G. Verdi di
Torino. Scrive musica per gruppi da camera e per orchestra, tra le quali l'orchestra filarmonica di Torino. Da
20 anni fa parte dell'orchestra di Paolo Conte, con il quale ha suonato nei più prestigiosi teatri d'Europa e
degli Stati Uniti.
PIERRE STEEVE JINO TOUCHE, contrabbassista, intraprende lo studio del basso all’età di 16 anni. Giunto in
Europa nel 1990 comincia una lunga collaborazione con il cantautore Paolo Conte che ancora oggi persiste.
Lavora in tutta Europa e in America nei teatri più prestigiosi: Olympia, Champ Elysees (Parigi), Barbicam
Center (Londra), Teatro Regio (Torino), Sistina (Roma) e nei festival più importanti: Umbria Jazz (Perugia),
North Sea Jazz Festival (Denhaag Olanda), Montreux Jazz (Montreux), JVC Jazz Festival (New York).
NUNZIO BARBIERI chitarrista ed arrangiatore partecipa a diverse importanti manifestazioni musicali; tra
esse ricordiamo JVC Torino Jazz Festival, Jazz in Piazza (Lugano), Vincoli Sonori Klezmer & Gypsy Music
Festival, Musik in Baden (Svizzera) etc… La sua formazione, totalmente autodidatta, oltre che da Jimi
Hendrix, è stata profondamente influenzata anche dal chitarrista Django Reinhardt. Barbieri è un chitarrista
eclettico, capace di unire grandi virtuosismi a un'espressività personalissima. Fa parte dell'orchestra di Paolo
Conte.
LUCA ENIPEO, chitarrista, dopo le prime esperienze rock e fusion degli anni giovanili, si avvicina al jazz
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negli anni '90 grazie alla collaborazione con diversi musicisti torinesi. Partecipa a numerosi seminari tenuti
da esponenti del jazz mondiale tra cui: Bireli Lagrène e Mandino Reinhardt. Partecipa a diverse
manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo il Torino International Jazz Festival, Medals Plaza Olimpiadi
Invernali 2006, Festival Internazionale Jazz Manouche Django Reinhardt (TO), Blue Balls Music Festival
Luzern (Svizzera) e in numerosi Jazz Club italiani. Fa parte dell'orchestra di Paolo Conte.
Sabato 15 marzo Palazzo Taffini ore 21,00
VISIONI IN OPERA
Riccardo Arrighini pianoforte
(la musica di Puccini e Verdi improvvisata)
Riccardo Arrighini è diplomato in piano classico al Conservatorio Boccherini di Lucca con il
massimo dei voti ed ha studiato jazz al Berklee College of Music di Boston e si è laureato ai
seminari di Siena Jazz.
Dal 2003 al 2007 è stato pianista di Francesco Cafiso, il giovanissimo sassofonista siciliani, con cui
incide 3 CD (Philology/Giotto/Cam jazz) e suona nei più importanti Festival del mondo tra cui al
“Birdland” di N.Y. con Umbria Jazz.
Dal 2007 ad oggi si è guadagnato l’appellativo de “il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica
con il jazz” per aver riarrangiato-e già su cd- PUCCINI, VIVALDI, CHOPIN, VERDI, WAGNER,
ROSSINI, MOZART E MORRICONE, con tours in Giappone, Olanda, Svezia, Inghilterra,
Turchia, Brasile, Romania, Russia, Australia, Francia, Serbia.
Attualmente è in tour in Italia e all’estero con “Visioni in Opera” (tributo a Verdi e Wagner) in
piano solo, “Effetto Mozart”, in quintetto con Cigalini, Emili, Deidda e Manzi, “Rossini jazz” con
dalla Porta, Bagnoli e Patti oltre al suo trio di giovani col cd “Like children” per la “Abeat records”,
tutto di sue composizioni.
Ha da poco fondato la sua etichetta discografica digitale, la Riccardo Arrighini Production.
Da molti anni è anche apprezzato insegnante con Workshop in tutto il mondo e sta per uscire una
serie di videocorsi completi di pdf da lui ideati e realizzati sull’armonia e improvvisazione jazz.
Giacomo Puccini
Quando m'en vo
Giuseppe Verdi
Sempre libera d'eggio
Giacomo Puccini
Che gelida manina/Sono andati, fingevo di dormire..
Giuseppe Verdi
Noi siamo zingarelle/A nithg in Tunisia
Giuseppe Verdi
Va pensiero sull'ali dorate
Giacomo Puccini
E lucevan le stelle
Giuseppe Verdi
Aida marcia trionfale
Giacomo Puccini
Coro a bocca chiusa
Giuseppe Verdi
Libiam ne'lieti calici
Giacomo Puccini
Nessun dorma
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Sabato 06 aprile Teatro Toselli - Cuneo ore 21
ELISIR D’AMORE
opera in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani;
uno degli esempi più alti dell’opera comica ottocentesca
Adina, soprano
Cinzia Cammarana
Nemorino, tenore
Andrea Bianchi
Belcore, baritono
Italo Proferisce
Dulcamara basso buffo
Alberto Bianchi
Giannetta soprano,
Serena Garelli
Coro Lirico del Piemonte
Sonia Franzese
Orchestra
EGO BIANCHI di Cuneo
Direttore
Aldo Salvagno
Regia
Alfonso De Filippis
PROGETTO GIOVANI
Nel 1999 viene avviato presso il Liceo Artistico di Cuneo il progetto sperimentale “Mozart” che, grazie alla
sua particolare caratterizzazione nelle discipline dell’area d’indirizzo, può esser considerato, avendone
precorso i tempi, ispiratore dell’attuale nuovo modello di LICEO MUSICALE. In oltre un decennio di
attività, il Liceo Musicale cuneese ha progettato e portato a termine numerose ed importanti iniziative tra
cui, la realizzazione integrale de “La Traviata” di G. Verdi, l’incisione su CD del “Requiem” di Mozart, la
partecipazione a rassegne, concorsi nazionali ed internazionali e a scambi culturali con prestigiose istituzioni
scolastiche italiane ed estere (Spagna, Repubblica Ceca, Germania). L’intensa attività concertistica dei
gruppi corali ed orchestrali del Liceo continua da anni ad animare le più varie iniziative promosse da enti
pubblici e privati: particolarmente significative le collaborazioni attuate con UNITRE di Cuneo, Comune e
Provincia di Cuneo, Polizia di Stato, Ufficio Scolastico Provinciale, Teatri “Piccolo Regio” e “Carignano” di
Torino, Teatro “Cagnoni” di Vigevano, numerosi Comuni in Provincia e fuori.
CORO LIRICO DEL PIEMONTE
Il Coro Lirico di Torino nasce nel 1996 per volere del M° Elsa Oddone. Nell’arco di pochi anni si impone sul
territorio regionale enazionale andando ad esibirsi in importanti teatri italiani tra cui: Teatro Regio di Torino,
Teatro Nazionale di Roma, Teatro Ente Musicale Trapanese, Teatro dell’arte di Milano, Teatro Carignano di
Torino, Teatro Civico di Vercelli, Teatro Romano di Augusta Bagiennorum, Basilica dei Frari di Venezia.
Collabora stabilmente con l’associazione Amici della Musica di Cuneo e Sipario melodramma e dintorni per
la realizzazione degli spettacoli del Circuito Lirico del Piemonte. Ha collaborato con artisti di fama
internazionale quali Leo Nucci, Fernanda Costa, Katia Ricciarelli. Dal 2004 il coro e diretto dal M° Sonia
Francese.
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Sabato 25 ottobre Auditorium Croce Nera - Savigliano ore 21
MUSICA IMMORTALE DI TERESA MILANOLLO
ValentinaBusso violino
Eliana Grasso pianoforte
Per i cento dieci anni dalla morte: Presentazione del CD con le opere di Teresa Milanollo (1832-1904)
“MUSICA IMMORTALE IN ONORE TERESA MILANOLLO”
Teresa Milanollo
Lamento op. 7 per violino e pianoforte
Teresa Milanollo
Ave Maria
Teresa Milanollo
Impromptu op. 8 per violino e pianoforte
Teresa Milanollo
Grande Fantasia Elegiaca op.1 per violino e pianoforte “dedicata a M° Ch. de Beriot “
Teresa Milanollo
Grande Adagio "Elegia" per violino e pianoforte "Alla memoria della sorella Maria"
Teresa Milanollo
Variazioni umoristiche per violino e pianoforte sul tema di Marlborough
Le composizioni di Teresa Milanollo saranno eseguite con il violino Stradivari Hembert Milanollo
appartenuto alla celebre violinista
Eliana Grasso - Pianista torinese, inizia gli studi musicali all'età di quattro anni sotto la guida di Lorena Sancin.
Giovanissima, e' risultata vincitrice di importanti rassegne e concorsi pianistici italiani, tra i quali il Concorso Pianistico
Internazionale di Stresa, il Premio J.S.Bach (Sestri Levante), Citta' di Camaiore, Premio Kawai, il Concorso Premio
Clementi e numerosi altri. Studia presso l'Accademia “Incontri col Maestro" di Imola, dove frequenta i corsi di Franco
Scala e Piernarciso Masi. A tredici anni debutta eseguendo il concerto in re maggiore di Haydn con l’Orchestra
Sinfonica di Mulhouse, con grande successo di pubblico e critica ("Eliana Grasso: encore petite et déjà si grande",
l'Alsace, marzo 1994). Nel 1995 si classifica terza assoluta al Concorso Internazionale di S. Pietroburgo. Si diploma nel
2000 e nel 2005 consegue il Diploma Accademico di II livello, entrambi con il massimo dei voti. Si perfeziona presso
l'Accademia “Incontri col Maestro” di Imola, presso l’Accademia di Alto perfezionamento di Cremona e studia con
Emanuele Arciuli, Paul Badura-Skoda, Massimiliano Damerini, Andrea Lucchesini, Sijavuš Gadžijev, Franco Scala,
Riccardo Risaliti, Jeffrey Swann, Pietro De Maria, Enrico Stellini, Piernarciso Masi. Nel 2007 porta a termine il
compimento inferiore di Composizione. Parallelamente, si laurea a pieni voti in Scienze Internazionali e Diplomatiche,
con una tesi sui finanziamenti europei per la musica, ottenendo una borsa di studio dalla Fondazione CRT di Torino.
Nel 2012, presso l’Accademia di Pinerolo, consegue il diploma triennale solistico di alto perfezionamento nella classe
di Pietro De Maria. Svolge intensa attività concertistica, esibendosi in prestigiose stagioni concertistiche quali MITO
Settembremusica (edizione 2009 e 2012), Rivolimusica, I Concerti dell’Università della Tuscia, OSM Mulhouse,
Milano Classica, I Concerti del Pomeriggio del Teatro Alfieri (Torino), Incontri musicali della Fondazione William
Walton (Ischia), Settembre Musicale Orta ed in prestigiosi teatri quali la sala del Museo Teatrale del Teatro alla Scala di
Milano, la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Gobetti di Torino, il TRG di Torino, Palazzo
Labia a Venezia, l’Hermitage di San Pietroburgo, l’Auditorium del Politecnico di Torino e diretta da illustri nomi quali
Luca Pfaff e Piero Bellugi. Si è anche esibita in Russia, in Francia e in Svizzera e in Romania. Ha recentemente
partecipato come pianista ospite nella trasmissione “Il Pianista” di Radio Classica – Milano Finanza. Nel giugno 2011 e'
risultata vincitrice del Primo premio al concorso Riviera della Versilia Daniele Ridolfi. Affianca all'attivita'
concertistica l'attivita' di pianista collaboratore: dal 2010 riveste stabilmente tale ruolo presso l’Accademia del Teatro
alla Scala di Milano.
Valentina Busso, diplomata in violino e viola con il massimo dei voti e la lode prosegue i suoi studi a Frankfurt con il
M. Daeunert dove nel 2013 consegue la specializzazione solistica Konzertexamen. Vince numerosi concorsi da solista e
in formazioni cameristiche, soprattutto con il Quartetto Helenos. Suona con diverse orchestre tra cui l'Orchestra da
Camera di Mantova, la Filarmonica della Scala,"Archi" De Sono, la Sinfonietta Frankfurt. Dal 2011 è concertino dei
secondi violini dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
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Martedì 8 aprile Cátedra Manuel de Falla della Universidad de Granada (Spagna) ore 20
CLASSICO TERZETTO ITALIANO
Ubaldo Rosso flauto
Carlo De Martini violino e viola
Francesco Biraghi chitarra
Carulli e Molino
FERDINANDO CARULLI (1770 – 1841)
Fantasía op.123 sopra la canzone veneziana “O pescator dell’Onda”
(Introduction d’Hummel – Adagio di Beethoven – Andante e Variazioni – Largo/Adagio – Allegretto)
FRANCESCO MOLINO (1768 – 1847)
Grand Trio Concertant op. 30
(Larghetto – Tema con Variazioni – Minuetto – Rondò)
WENZESLAUS MATIEGKA (1773 – 1830)
Nocturno op. 21 (dedicato al Conte Johann-Karl Esterházy)
(Allegro moderato – Minuetto – Lento e patetico – Zingara – Tema con Variazioni sul Lied “Mädchen, o schlummre noch nicht!” di
J.F.A.Fleischmann)
Nel gennaio 2005, come conseguenza di una fitta serie di contatti artistici, nasceva la formazione cameristica composta dal flautista Ubaldo Rosso,
dal violinista Carlo De Martini e dal chitarrista Francesco Biraghi. La collaborazione si rivelò fin dalle prime prove entusiasmante, sia dal lato
strettamente musicale che da quello personale: i tre musicisti in effetti vantano dei curricula individuali di prim’ordine, ma si sono soprattutto
incontrati sul terreno del “far musica con strumenti storici” in maniera assolutamente spontanea, omogenea e sinergica. Dai primi concerti del 2005 al
Museo della Musica di Bologna ed alla Biblioteca Angelica di Roma sono trascorsi solo pochi anni, ma l’attività ha avuto una crescita costante: tour
in Sicilia, tournée in Italia Centrale, concerti presso sale di tradizione anche all’estero (Teatro di Adria, Teatro Alfieri di Torino, Sala Maddalena di
Monza, Società del Quartetto di Milano, Tempio protestante di Strasburgo…). Per aprire nuove prospettive di comunicazione - specie in campo
internazionale - la formazione ha in seguito assunto il nome ufficiale di “Classico Terzetto Italiano”, nome in cui si ritrovano nel contempo leggerezza
e profondità, le due coordinate che guidano costantemente le scelte interpretative e di repertorio dei tre artisti.
Il Classico Terzetto Italiano interpreta programmi originali del primo Ottocento, alternando sovente pagine “a tre” con duetti flauto-chitarra e violinochitarra, risorsa che consente una espansione notevole del repertorio. Inoltre, attraverso una breve introduzione verbale al programma - abitualmente
anteposta al concerto - il pubblico viene guidato in un prezioso viaggio tra autori, stili e paesi alla scoperta di un “sound” lontano nel tempo, ma
ancora attuale ed efficace. Il Classico Terzetto Italiano ha recentemente effettuato concerti in Italia e all’Estero (Germania, Francia, Belgio,
Danimarca) e ha una altrettanto fitta agenda di impegni fissati per l’anno in corso; il nuovo CD dedicato ai Trii di Ferdinando Carulli (Ducale, 2011)
segue il successo del CD monografico dedicato ai quattro Trii op.9 di Joseph Kreutzer (Ducale 2008).
Il Classico Terzetto Italiano suona su strumenti storici:
Flauto Rudolf Tutz, copia Heinrch Grenser 1800 ca.
Violino Scuola Cerutti 1830 ca.
Viola italiana anónima Siglo 18°
Chitarra Louis Panormo 1838
Ubaldo Rosso ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Genova sotto la guida del M°. Glauco Cambursano. Ha ricoperto in seguito il ruolo
di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha inoltre collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della
RAI di Torino e l’ Orchestra della RTSI di Lugano. Si è dedicato con grande attenzione alla ricerca ed allo studio della musica antica su strumenti
storici, partecipando a Corsi e Seminari in tutta Europa, e, seguendo in special modo le lezioni di B. Kuijken, S. Preston e O. Peter alla Schola
Cantorum di Basilea. E’ risultato vincitore di una borsa di studio del British Council grazie alla quale ha conseguito il Diploma di Merito alla
“Guildhall School of Music di Londra” con S. Preston. Da anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in
concerto in Italia ed in tutta Europa, oltre che negli USA, Canada, Guatemala, in Messico e in Malesia. Ha registrato le sonatine ed i concerti per
flauto di Mozart e le sei Sonate op. 91 di J. B. de Boismortier; con l’Ensemble Astrée ha al proprio attivo alcuni CD dedicati ad opere di Felice
Giardini, di Tomaso Giordani e dei Concerti da Camera di A. Vivaldi. E’ titolare della cattedra di Flauto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Carlo De Martini, violinista, si è formato artisticamente a Milano e a Salisburgo (scuola di Sandor Végh). Come direttore dell’Orchestra da camera Il
Quartettone (da lui fondata nel 1987) e col quartetto Le Ricordanze ha registrato numerosi CD dedicati a Bartok, Boccherini, Cambini, Mozart e a
compositrici lombarde, collaborando tra gli altri con Mario Brunello e Giuliano Carmignola. Studioso della prassi strumentale antica, ha lavorato con
Laura Alvini e Roberto Gini, con il gruppo Aglaia (incisione de “L’Arte della fuga” e Concerti per violino di Bach) e con Harmonices Mundi
(incisioni di Albinoni, Stradella e Zelenka). Suona attualmente nella formazione allargata del Giardino Armonico e collabora con La Gaia Scienza.
Invitato a molte edizioni degli Open Chamber Music fondati da Sandor Végh in Cornovaglia, è attualmente membro del Comitato Artistico del
Festival der Zukunft di Ernen, Svizzera, ideato nel 1987 da Gyorgy Sebok. Dal 1981 è insegnante di violino presso la “Accademia Internazionale
della Musica” di Milano (ex Civica Scuola) dove ha formato fin dal 1991 l’orchestra giovanile. Da diversi anni tiene Campus e corsi estivi di
formazione orchestrale ed ha collaborato a lungo con l’AsLiCo, dirigendo tra il ’97 e il ’99 tre allestimenti per Opera Domani, progetto per le scuole,
e le opere di Mozart “Flauto Magico”, “Clemenza di Tito” e “Idomeneo” per il Circuito Regionale Lombardo tra il ’99 e il 2003.
Francesco Biraghi ha iniziato gli studi musicali con Antonio Barbieri, terminandoli al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di
Ruggero Chiesa. In seguito ha partecipato a corsi con Oscar Ghiglia e, per il repertorio antico, con Hopkinson Smith. Ancor prima di terminare gli
studi ha intrapreso una intensa carriera concertistica, specie in formazioni da camera, che lo ha portato ad esibirsi in circa cinquanta nazioni, ovunque
suscitando consensi. Nel corso di tale attività ha effettuato registrazioni radiotelevisive e ha tenuto seminari e conferenze sulla chitarra e sulla musica
da camera presso importanti istituzioni dei Paesi ospitanti. Dal 1986 è collaboratore fisso della rivista “Il Fronimo” ed ha inoltre firmato numerose
note a programmi concertistici e discografici. Dal 2004 compare in video per le introduzioni ai programmi musicali del canale “Classica”, sulle
frequenze di “Sky TV”; le sue doti di comunicatore gli consentono inoltre di esibirsi sovente in qualità di presentatore di eventi musicali. Ha tenuto
corsi estivi di interpretazione e viene spesso invitato a far parte di giurie in prestigiosi concorsi chitarristici. Sul fronte discografico ha al proprio
attivo alcune realizzazioni accolte con favore dal pubblico e dalla critica. Tra le più svariate iniziative che lo hanno visto protagonista è da citare una
memorabile “Maratona Paganiniana” a scopo benefico svoltasi con successo all’ Auditorium del Conservatorio di Novara nel mese di Maggio del
2000. Insegna chitarra al Conservatorio “Verdi” di Milano.
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