L`intervento dell`uomo sull`ambiente: i terrazzamenti

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LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
9 – 16 Gennaio 2012
Unità di Apprendimento :
L’intervento dell’uomo sull’ambiente
I TERRAZZAMENTI
Classe IV
Bustreo Cecilia Ceron Stefania
Furlan Monica
Vianello Erica
DOMANDE STIMOLO
Com’è fatto un terrazzamento?
Quali strumenti sono necessari per costruirlo? E per coltivarlo?
Quali tipologie di costruzione esistono in Italia?
In quali zone d’Italia sono presenti?
Quali coltivazioni sono presenti nei terrazzamenti d’oggi e quali nel passato?
Quali sono le coltivazioni tipiche delle diverse zone?
Nel passato la costruzione dei terrazzamenti ha coinciso con un aumento demografico?
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
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L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.
È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.
Utilizza il linguaggio della geo­graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico­letterarie).
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
Orientamento: Orientarsi nello spazio e nelle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali.
Carte mentali: Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell'osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini da satellite, ecc.).
Linguaggio della geo­graficità: Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.
 Localizzare sulla carta geografica dell'Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative.
Paesaggio: Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai quadri sociostoricidel passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale.
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Regione: Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico­ culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.
Territorio e regione: 
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Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l'intervento dell'uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri.
Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto vicino.
Obiettivi unità formativa
­ Riconoscere il paesaggio terrazzato
­ Conoscere le caratteristiche naturali e antropiche del Canale di Brenta:
o Conoscere le caratteristiche del paesaggio montano di San Gaetano;
o Conoscere le caratteristiche dei terrazzamenti: diverse tipologie e luoghi di diffusione in Italia e nel Mondo, funzione, struttura, metodo di costruzione delle masiere;
o Conoscere le caratteristiche della coltura del tabacco:
 Contestualizzare la storia della coltura della pianta del tabacco nel Canale di Brenta nelle varie fasi storiche:
 introduzione;
 espansione e boom economico;
 restrizioni delle coltivazioni;
 contrabbando;
 crisi;
 abbandono della coltura e dei terrazzamenti
 Conoscere le caratteristiche culturali e di vita quotidiana legate alla coltura del tabacco;
 Conoscere le fasi della coltura e dell’essiccazione del tabacco;
o Conoscere le caratteristiche strutturali delle soluzioni abitative del luogo in relazione alle necessità legate all’attività della coltura del tabacco;
o Conoscere le caratteristiche delle vie di comunicazione;
­ Conoscere e comprendere le differenze storiche tra il periodo storico della coltivazione del tabacco e l’attuale abbandono dei terrazzamenti:
o Individuare gli elementi che denotano lo stato di abbandono della zona;
o Comprendere le conseguenze dell’abbandono dei terrazzamenti;
o Conoscere e riflettere sulle attuali prospettive del paesaggio del Canale di Brenta e dei terrazzamenti:
 OP: osservatorio del paesaggio;
 L’opera del museo di Valstagna;
 L’associazione per l’adozione dei terrazzamenti.
Fase 0: Ricognizione delle conoscenze di partenza
La maestra chiede ai bambini quali elementi geografici hanno potuto vedere durante le loro vacanze, allo scopo di ripassare alcuni argomenti trattati in precedenza. Luca, che è andato al Canale di Brenta durante l’estate per trovare i nonni, mostra una cartolina raffigurante dei terrazzamenti. Fase 1: Sviluppo
attività organizzatori anticipati sul paesaggio
terrazzato
Brainstorming: La maestra coglie lo spunto della cartolina ponendo ai bambini delle domande­stimolo per rilevare che preconoscenze possiedono sul tema dei terrazzamenti, che ancora non conoscono, e li induce ad individuare alcune caratteristiche di questo paesaggio. Ad es. “A cosa assomigliano i terrazzamenti? Secondo voi perché si chiamano così? Si tratta di strutture naturali o antropiche? A cosa potrebbero Figura 1 Terrazzamenti nelle Filippine
servire?”
Al termine dell’attività i bambini avranno costruito una propria matrice cognitiva dell’argomento.
Utilizzando la LIM, inoltre, la maestra mostra ai bambini altre immagini dei terrazzamenti e chiede ai bambini di fare un disegno dei terrazzamenti per potere valutare il livello di conoscenza del paesaggio.
Fase A: Progettazione dell’uscita sul territorio
L’insegnante organizza un’uscita didattica al Canale di Brenta da effettuare due settimane dopo l’inizio della Fase 1, al fine di mostrare ai bambini i terrazzamenti. Allo scopo contatta il nonno di Luca che si rende disponibile ad accogliere i bambini e a condividere con loro le sue conoscenze in qualità di testimone privilegiato, e il Dottor Visentin, esperto del paesaggio del Canale di Brenta e di didattica della geografia. A questo punto organizza i trasporti in pullman e organizza la scaletta dell’uscita.
Il Dottor Visentin interviene durante una lezione con i bambini per introdurre alcune informazioni specifiche sui terrazzamenti e sul paesaggio del Canale di Brenta
Figura 2:
Nella lezione successiva l’insegnante, utilizzando la LIM e il Distribuzione terrazzamenti in Italia
videoproiettore, mostra ai bambini delle immagini dei terrazzamenti che ha selezionato per farli riflettere sulle caratteristiche, le colture e le varie tipologie di paesaggio terrazzato, contestualizzandolo nelle diverse Regioni italiane e nel Mondo.
Al termine i bambini scrivono delle domande da proporre al nonno di Luca durante l’uscita per chiarire i loro dubbi e per approfondire l’argomento.
Fase B : Uscita sul territorio
Arrivo con il bus a ValBrenta, nel paesino di San Gaetano. Si raggiunge la casa del nonno di Luca collocata su un terrazzamento.
Il nonno racconta la storia del terrazzamento in suo possesso, evocando ricordi dell’infanzia. I bambini gli rivolgono le domande precedentemente formulate in classe.
Attraverso la guida dell’insegnante ogni bambino è guidato all’osservazione mirata del paesaggio che li circonda ed è invitato a fotografarlo per una successiva analisi in classe; la maestra consegna ad ogni bambino un foglio lucido che fungerà da ‘cornice osservativa’ per i bambini, permettendo loro di delimitare lo spazio da osservare.
Così facendo i bambini notano le differenze dell’ambiente che li circonda: alcune zone della montagna sono boscose, altre sono coltivate a terrazzamenti, altre ancora hanno subito dei crolli, altre sono in totale abbandono. I bambini scelgono di rappresentare tramite un disegno una sezione significativa del paesaggio osservata attraverso il lucido.
Avvicinandosi l’ora di recarsi al museo l’insegnante invita i bambini a raccogliere foglie o altre materiali significativi ed evocativi trovati durante l’uscita, come sassi, fiori..
Visita al Museo accompagnata da una guida che illustra brevemente la storia dei terrazzamenti e della coltivazione
del
Tabacco
in
ValBrenta.
Fase C: Ripensare in classe l’esperienza dell’uscita
Ritornati a casa, la maestra propone ai bambini di costruire un quaderno operativo in cui poter ricostruire l’esperienza didattica dell’uscita.
I bambini confrontano l’immagine iniziale creata sul concetto di terrazzamento e quella disegnata durante l’uscita con l’ausilio del lucido nei terrazzamenti del nonno di Luca. In un cartellone inseriscono infine tutte le informazioni che ricordano, apprese attraverso l’osservazione e il racconto autobiografico, incollando il materiale raccolto.
Figura 3 Terrazzamenti di S.Gaetano
Nella prima pagina del quaderno viene delineata una prima fase di Denominazione, in cui viene inserito il concetto di terrazzamento e tutte le informazione che lo riguardano. Per quanto riguarda la Reificazione viene ripresa la cartolina iniziale, di cui vengono date ad ogni bambino due copie, una contenente anche gli elementi antropici, nell’altra invece vengono eliminati. Alla base viene incollata l’immagine priva di elementi artificiali, mentre l’altra immagine viene utilizzata dai bambini per ritagliarne gli elementi antropici ( case, paese, terrazzamenti, strade/ vie di comunicazione, fili dell’alta tensione, vigne e coltivazioni, coltura del tabacco). Ogni bambino si adopera per cercare la corretta sequenza temporale della comparsa di questi elementi nel paesaggio, utilizzando Internet nell’aula d’informatica. Ogni elemento viene attaccato in un lucido che viene sovrapposto alla cartolina priva di elementi in base alla sequenza temporale.
Infine per la fase di Strutturazione i bambini fanno una piccola ricerca circa la situazione attuale, facendo emergere un possibile recupero dei terrazzamenti nell’iniziativa messa in Figura 4
atto dell’associazione “Adotta un terrazzamento”.
Logo 'Adotta un
terrazzamento'
POSSIBILE INTEGRAZIONE CON IL PERCORSO STORICO
Durante il racconto del nonno di Luca circa la propria infanzia, è stato sottolineato il fenomeno del contrabbando, fortemente connesso alla coltivazione dei terrazzamenti a tabacco. Nella stessa famiglia del nonno infatti, le donne erano impegnate nel trasporto e nella consegna di foglie di tabacco sottratte alle coltivazioni. Tale ‘impiego’ non era finalizzato all’arricchimento ma costituiva un mezzo per consentire il sostentamento delle famiglie molto numerose.
Figura 5
Inizio '900
Coltivazione del Tabacco
Attività dei bambini:
Approfondimento sul tema del contrabbando / visita virtuale al museo attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche, in
collegamento alla visita effettuata durante l’uscita. VERIFICA
Immagine di un paesaggio terrazzato sotto al quale sono elencati vari termini che il bambino dovrà collocare negli spazi appositi all’interno del paesaggio. Al termine dell’esercizio, il bambino dovrà distinguere gli stessi elementi in antropici e naturali. In ultima istanza il bambino dovrà collocare in una linea del tempo gli elementi caratterizzanti ogni periodo considerato, in relazione alla coltivazione e allo sviluppo dei terrazzamenti.
Abilità da verificare: Lettura del paesaggio attraverso l’osservazione selettiva degli elementi fisici­ambientali­antropici.
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