1.2 – Differenze e somiglianze con altre discipline La psicologia sociale studia l'individuo, enfatizzandone i processi interiori; ma quello che più interessa a tale disciplina è l'individuo calato in un contesto di situazione sociale. Secondo una definizione di Gordon Allport, la psicologia sociale si pone come un settore scientifico il cui ambito di pertinenza è il tentativo di comprendere e spiegare il modo attraverso cui i i sentimenti, i pensieri e i comportamenti degli esseri umani sono influenzati dalla presenza, reale o immaginata, di altri esseri umani (pubblicità). Essa si fonda dunque sullo studio delle modalità attraverso cui avviene l'articolazione tra mondo psichico e mondo sociale. Tale disciplina studia dunque i processi che le persone condividono e che le rendono sensibili all'influenza sociale, e come ad essa reagiscono. A causa dei processi di selezione naturale, si mantengono nell'individuo delle tendenze e delle articolazioni mentali tali che è sempre spinto ad entrare a far parte di gruppi: infatti, chi è isolato è sin dalla preistoria vittima di predatori (paura per gli estranei). D'altro canto, per stare in gruppo serviranno specifiche competenze e comportamenti. La psicologia sociale è differente dalla sociologia. ◦ La sociologia fornisce leggi e teorie generali sulla società, non sull'individuo: l'enfasi è posta sui fenomeni sociali. ◦ La psicologia sociale, invece, studia come sono gli individui nel sociale. Ad inizio '900 non vi era una grande differenza tra le due discipline di sociologia e psicologia sociale. ◦ Il manuale di McDougall, orientato sul versante psicologico del sociale, focalizzava l'attenzione sulle modalità attraverso cui avvengono articolazioni tra la psiche individuale e il mondo sociale, pur ipotizzando l'esistenza di una mente di gruppo. La sua ottica è quella tradizionale della psicologia sociale, ma sono presenti chiari riferimenti alla teoria dell'evoluzione darwiniania. ◦ Quello di Ross, di impronta più sociologica, studiava con maggiore approfondimento i fenomeni collettivi e le reazioni di massa, basandosi sull'intuizione fondamentale per cui l'altro influenza gli individui non solo quando è presente, ma anche quando non lo è. Questi due manuali enfatizzano le due anime della psicologia sociale; dal manuale di McDougall nacque la psicologia sociale psicologica, basata sull'analisi quantitativa e concentrata sullo studio dell'individuo nelle sue relazioni con l'altro. Dal manuale di Ross nacque invece la psicologia sociale sociologica, basata su indagini di tipo quantitativo. La psicologia sociale non è però differente solo dalla sociologia, ma anche dalle altre branche della psicologia. ◦ La psicologia generale studia i processi cognitivi superiori; ◦ la psicologia della personalità si propone di analizzare le caratteristiche per cui gli individui son diversi l'uno dall'altro (ma di questo si occupa, in parte, anche la psicologia sociale, con la teoria dell'attaccamento); ◦ la psicologia dello sviluppo studia invece come la mente si evolve nel tempo. Nella psicologia sociale psicologica, dunque, le analisi vengono condotte a livello quantitativo, mediante varie tecniche come test proiettivi, questionari, osservazioni dirette e partecipanti, discussioni di gruppo, in modo tale da poter identificare ciò che accomuna gli individui (quindi i caratteri universali dell'uomo) e ciò che li separa (i caratteri distintivi di ogni individuo). La psicologia sociale cerca anche di capire le motivazioni umane sottostanti ai comportamenti umani. Possono essere annoverati quattro approcci in questo ambito: ◦ approccio dell'autostima: ci si comporta in determinati modi per mantenere la visione positiva che si ha di noi stessi (semaforo rosso, errore fondamentale di attribuzione); ◦ approccio della cognizione sociale. L'uomo aspira ad avere una visione accurata del mondo, ma è un “avaro cognitivo”, nel senso che cerca sempre di risparmiare energie per giungere a tale conoscenza → teoria della Gestalt, percezione della totalità al di là del singolo; ◦ bisogno di controllo. L'uomo ha bisogno di controllare il proprio ambiente, il caso, il caos. Si ha un ottimismo irrealistico nel rapporto con la realtà; ◦ istinti biologici. L'uomo è condizionato fortemente da tendenze innate: fame, sete, sopravvivenza, successo riproduttivo. Come successo riproduttivo, si intende il bisogno da parte degli uomini di lasciare le proprie caratteristiche in quanti più individui possibili; è come un bisogno di non morire, ispirato dall'istinto di autoconservazione (pulizia etnica, stupri in guerra). 1.2.1 – Contesto storico, ideologico, sociale In Europa, l'industrializzazione rapida che aveva fatto seguito alle varie rivoluzioni del '700/'800 aveva portato a fondamentali trasformazioni politiche, economiche, sociali, e aveva dato grandi spazi alle “masse”. Lo studio dei fenomeni destabilizzanti e collettivi accomuna in questo primo momento gli approcci sociologico e psicologico.In Europa, l'industrializzazione rapida che aveva fatto seguito alle varie rivoluzioni del '700/'800 aveva portato a fondamentali trasformazioni politiche, economiche, sociali, e aveva dato grandi spazi alle “masse”. Lo studio dei fenomeni destabilizzanti e collettivi accomuna in questo primo momento gli approcci sociologico e psicologico. ◦ Tra gli autori più importanti vanno annoverati Gabriel Tarde e Gustave Le Bon (Psicologia delle folle, 1905), che si occuparono, appunti, di fenomeni collettivi: l'interesse per il sociale era propriamente l'interesse per il sociale distruttivo. ◦ In questo periodo, infatti, il concetto di gruppo viene equiparato a quello di una massa con tendenze destabilizzanti, tale per cui l'individuo in un gruppo è come una bomba costantemente a rischio di esplodere. Due sono stati i modelli utilizzati dagli studiosi per spiegare il comportamento dell'individuo nella massa: ▪ modello della suggestione, per cui gli individui, all'interno della massa, non hanno capacità di pensare perchè suggestionati; ▪ modello del contagio (periodo di Pasteur). 1.4 Introspezionismo, Volkerpsychologie di Wundt ◦ W. fonda a Lipsia il primo laboratorio di psic. sperimentale; la psicologia generale diventa una scienza autonoma. Sensazioni → introspedizioni. ◦ Enfasi sulla struttura della mente, su singoli elementi costitutivi, su fatti di coscienza. Chimica mentale. ◦ Psicologia sociale in Wundt.