ELETTRONICA CdS Ingegneria Biomedica LEZIONE A.03 Circuiti a diodi: configurazioni, analisi, dimensionamento Raddrizzatori a semplice e doppia semionda Raddrizzatori a filtro (L, C e LC) Moltiplicatori di tensione Regolatori a zener Elettronica per bioingegneri A03.1 Parte 1 Raddrizzatori Definizioni Circuito a semplice semionda Circuiti a doppia semionda Circuiti per sistemi trifasi Elettronica per bioingegneri A03.2 Ondulazione ed efficienza (1) Raddrizzatore Sistema che, alimentato da una sinusoide a valore medio nullo, presenta una tensione di uscita formata da una componente continua e una a valore medio nullo detta ondulazione residua o ripple Fattore di ondulazione RF Rapporto tra valore efficace dell’ondulazione e componente continua dell’uscita (idealmente 0) Efficienza di raddrizzamento η R Rapporto tra potenza di uscita dovuta alla tensione continua e potenza totale (idealmente 100%) Elettronica per bioingegneri A03.3 Ondulazione ed efficienza (2) Dalle definizioni Si possono ricavare le formule necessarie per ottenere le prestazioni delle varie configurazioni vU (t ) = VU + vu (t ) = VU + r (t ) T T 1 VU = ∫ vU (t )dt T 0 Vueff 2 1 = T T Vueff 1 2 = v ( t ) dt U ∫ T 0 T 1 2 2 2 2 2 ( ) V + r ( t ) dt = V + r ( t ) dt = V + R U U eff ∫0 U T ∫0 2 Vueff − VU Reff RF = = VU VU 2 2 VU ηR = (con carico resistivo) 2 Vueff Elettronica per bioingegneri A03.4 Raddrizzatore a semplice semionda Problema: corrente continua nel secondario Può saturare il nucleo del trasformatore Diodo Vac + V = Vm sin(2π f t ) 0 < t < T/2 + Carico - T Trasformatore Elettronica per bioingegneri A03.5 t Raddrizzatore a semplice semionda T 2 Vm Vm VU = sin(ωt )dt = = 0.3183 ⋅Vm ∫ T 0 π T 2 1 1 2 sin (ωt )dt = Vm ∫ T 0 2T Vueff = Vm 2 T 2 Vm ∫0 [1 − cos(2ωt )] dt = 2 = 0.5 ⋅Vm 2 Vueff − VU π2 RF = = − 1 = 1.211 VU 4 2 VU 4 ηR = = 2 = 0.4053 2 π Vueff Elettronica per bioingegneri A03.6 Raddrizzatore a doppia semionda D1 V = Vm |sin(2π f t )| Vac Carico Trasformatore a presa centrale D2 T Elettronica per bioingegneri A03.7 t Raddrizzatore a doppia semionda T 2 2Vm 2Vm VU = sin(ωt )dt = = 0.6366 ⋅Vm ∫ T 0 π T 2 2 1 2 sin (ωt )dt = Vm ∫ T 0 T Vueff = Vm 2 T 2 Vm ∫0 [1 − cos(2ωt )] dt = 2 = 0.7101⋅Vm 2 Vueff − VU π2 RF = = − 1 = 0.4834 VU 8 2 VU 8 ηR = = 2 = 0.8106 2 π Vueff Elettronica per bioingegneri A03.8 Raddrizzatore a ponte di Graetz Semplificazione del doppia semionda Non richiede trasformatore a presa centrale Miglior impiego del rame Massima tensione inversa ≅ VacMAX per ogni diodo Contro un valore doppio nella versione precedente D1A D2A Vac Carico D1B D2B Trasformatore Elettronica per bioingegneri A03.9 Raddrizzatore esafase D1A 1 2 Vac1 Vac2 D3A Carico 3 Vac3 D1B V12 V23 V31 τ1 τ2 τ3 τ4 τ5 τ6 T D2A t D2B D3B τ1 D3A, D2B τ2 D1A, D2B τ3 D1A, D3B τ4 D2A, D3B τ5 D2A, D1B τ6 D3A, D1B Elettronica per bioingegneri A03.10 Raddrizzatore esafase Vu = 6VM T 4T 12 2T 12 v Ueff = VM = VM ∫ sin(ωt )dt = 6 T 3VM π 2π cos − cos π 3 3 4T 12 2 sin ∫ (ωt )dt = VM 2T 12 3 T 3VM = 0.9549 ⋅VM = π 4T 12 ∫ (1 − cos(2ωt ))dt = 2T 12 3 T 3 1 3 3 + = V + = 0.9958 ⋅VM M T 6 2ω 2 4π 2 2 v Ueff − Vu RF = = 0.04197 Vu ηR = Vu 2 v Ueff 2 = 0.9982 Elettronica per bioingegneri A03.11 Osservazioni Le prestazioni aumentano all’aumentare delle fasi La tensione di uscita non è mai nulla Ma i sistemi polifase sono disponibili solo per grandi potenze Conclusione Per le applicazioni comuni è difficile andare oltre al raddrizzatore a doppia semionda Occorrono sistemi di filtraggio per aumentare l’efficienza di raddrizzamento Elettronica per bioingegneri A03.12 Parte 2 Filtri per alimentatori Generalità Filtro induttivo Filtro capacitivo Filtro LC Elettronica per bioingegneri A03.13 Generalità Per aumentare l’efficienza di conversione occorre Usare almeno un sistema a doppia semionda Usare almeno un elemento per immagazzinare energia Induttore, condensatore o entrambi Erogano corrente al carico quando i diodi sono interdetti Per modellare il carico si può ricorrere A una resistenza di carico A un generatore di corrente costante Questo caso si verifica di frequente nei circuiti elettronici, dove i sistemi a valle dell’alimentatore sono progettati per assorbire una corrente costante Elettronica per bioingegneri A03.14 Modello Modello per la valutazione del funzionamento Trasformatore e diodi ideali (doppia semionda) In uscita resistenza o generatore di corrente Diodo V = Vm |sin(2π f t )| T Filtro Carico Carico V t Elettronica per bioingegneri A03.15 Raddrizzatore a filtro L Viene posto un induttore in serie al carico Tende a garantire la costanza della corrente nel carico Esiste un legame tra L, R (o iU), T e ondulazione residua I diodi si scambiano di ruolo con correnti non nulle per vIN = 0 Non adatto per carichi digitali A causa delle brusche variazioni di assorbimento V D L L dv u v in = v u + R dt R vU R v u ( jω ) = v in ( jω ) R + jωL Elettronica per bioingegneri A03.16 Elettronica per bioingegneri A03.17 Raddrizzatore a filtro C (1) Viene posto un condensatore in parallelo al carico Si carica quando la tensione di ingresso è massima Alimenta il carico quando il diodo si interdice Il diodo cambia stato periodicamente Attenzione: il sistema non è lineare! V D C V R vU D C Elettronica per bioingegneri IU vU A03.18 Raddrizzatore a filtro C (2) Funzionamento Fase di carica Dal generatore al condensatore e al carico (da t1 a t2) Fase di scarica Dal condensatore al carico, con diodo interdetto (da t1 a T/2) V = Vm |sin(2π f t )| vU t1 t2 T/2 T Elettronica per bioingegneri t A03.19 Raddrizzatore a filtro C (3) Analisi approssimata Carica istantanea e scarica di durata T/2 Si assume (t2 −t1) trascurabile rispetto a T/2 Entità della scarica pari a ∆ vU = IUT / 2C con corrente costante Oppure ∆ vU = VM (1 - e-T/2RC) con carico resistivo V = Vm |sin(2π f t )| vU T/2 T Elettronica per bioingegneri t A03.20 Raddrizzatore a filtro C (4) ∆vU T VU = Vm − = Vm − I U = Vm − RR I U 2 4C Vueff 2 = T T /2 ∫ 0 = Vm 2 2 2 I Ut 2 Vm − dt = C T T /2 ∫ 0 2 2 I Ut I U t 2 Vm − 2Vm + 2 dt = C C 4 2 ( ) − 2Vm RR I U + RR I U 3 2 Vueff − VU RR I U RF = = VU 3 (Vm − RR I U ) Elettronica per bioingegneri A03.21 Progetto di un raddrizzatore a filtro C Topologia circuitale Specifiche Condizioni dell’ingresso Tensione e massima corrente di uscita Parametri sulla qualità dell’uscita Massimo fattore di ondulazione ammesso Minimo valore assoluto della tensione di uscita (in alternativa) Dimensionamento Analisi delle prestazioni, ottimizzazione Convalida del progetto Elettronica per bioingegneri A03.22 Raddrizzatore a filtro LC Sfrutta le caratteristiche positive dei precedenti Corrente quasi costante nei diodi Riduzione dei picchi di assorbimento per caricare la capacità Ridotta influenza dalle variazioni dell’ingresso Bassa resistenza equivalente di uscita Usato per gli alimentatori di potenza maggiore V D L v u ( jω ) = v in ( jω ) C R R R + jωL(1 + jωRC ) Elettronica per bioingegneri A03.23 Parte 3 Moltiplicatore di tensione Descrizione Schema Funzionamento Elettronica per bioingegneri A03.24 Moltiplicatori di tensione (1) Cascata di fissatori e rivelatori di inviluppo Fissatore a zero Rivelatore di picco (V1 = Vinpp) Fissatore a V1 Rivelatore di picco (V2 = 2Vinpp) Fissatore a V2 Rivelatore di picco (V3 = 3Vinpp) Si perdono 2Vγ per ogni stadio Elettronica per bioingegneri A03.25 Moltiplicatori di tensione (2) D1 D1N4001 C1 10u D3 D1N4001 C2 10u VOFF = 0 VAMPL = 5 FREQ = 1000 C3 10u V1 D5 D1N4001 D6 D1N4001 D2 D1N4001 R1 D4 D1N4001 C4 10u 10k C5 10u C6 10u 0 Elettronica per bioingegneri A03.26 Moltiplicatori di tensione (3) 30V 20V 10V 0V -10V 0s V(R1:2) 20ms V(D3:2) V(C4:2) 40ms V(D1:1) V(C2:2) Time 60ms V(D6:2) 80ms Elettronica per bioingegneri A03.27 100ms Parte 5 Regolatore di tipo parallelo (shunt regulator) Definizioni Circuito Dimensionamento Elettronica per bioingegneri A03.28 Definizione di regolatore Sistema per generare una tensione costante Adatta per alimentare sistemi elettronici Caratteristiche ideali Indipendente dalle variazioni della tensione di ingresso Tipicamente per un intervallo pari al ± 10% del valore nominale Indipendente dalle variazioni di temperatura In tutto l’intervallo di funzionamento (per esempio − 50°C ÷ 70°C) Indipendente dalle variazioni della corrente nel carico Da 0 alla corrente massima erogabile IMAX Elettronica per bioingegneri A03.29 Parametri di prestazione Fattore di regolazione SV Quantifica l’effetto delle variazioni della tensione di ingresso sull’uscita Coefficiente di temperatura ST Resistenza di uscita rU Resistenza differenziale dell’uscita dv U SV = dv IN dv U ST = dT dv U ru = di U Elettronica per bioingegneri A03.30 Regolatore parallelo Sfrutta il tratto ripido della caratteristica i-v di un diodo zener in polarizzazione inversa La giunzione polarizzata in inversa deve andare in parallelo al carico La VZ presenta solo piccole variazioni nelle diverse condizioni di funzionamento Vantaggi e svantaggi Semplice Prestazioni mediocri Dissipa energia anche a vuoto Deve scorrere sempre corrente nel diodo per rimanere in breakdown Elettronica per bioingegneri A03.31 Circuito del regolatore R1 1k 0Vdc 1Vac TRAN = V1 D1 1N4620 I1 0Adc V2 0Vdc 0 0 0 Elettronica per bioingegneri A03.32 Prestazioni del regolatore Si determina il punto di lavoro Se è disponibile la caratteristica i-v, si usa il metodo grafico, con la retta di carico in funzione di VIN e IU Oppure si usa il modello dello zener per grandi segnali Si trova l’effettivo valore di rz Inverso della pendenza della i-v, se disponibile Si ricavano i parametri di prestazione nel circuito per piccoli segnali rz SV = R + rz ru = R || rz Elettronica per bioingegneri A03.33 Progetto di un regolatore Topologia circuitale Specifiche Esempio: vU = 12 V IUMAX = 50 mA VIN = 15 V ± 10% cioè 13.5 V ≤ VIN ≤ 16.5 V Dimensionamento Analisi delle prestazioni, ottimizzazione Convalida del progetto Simulazione in varie condizioni Elettronica per bioingegneri A03.34 Fatto & Da fare Caratteristica di trasferimento Rivelatori, fissatori Raddrizzatori Regolatore a zener Circuiti amplificatori Modelli per amplificatori Equivalenza dei modelli Risposta in frequenza Elettronica per bioingegneri A03.35