IC SOAVE (VR) Scuola Primaria “Edmondo de Amicis” Cazzano di Tramigna PROGETTO DIDATTICO “A SCUOLA NEI PARCHI - GUARDIANI DELLA NATURA” Classe 3^ Quest’anno noi bambini di classe terza, insieme ai nostri amici di quarta e di quinta, abbiamo partecipato al concorso “Scuole nei parchi - Guardiani della Natura” indetto dalla Regione Veneto, che ci ha regalato un’uscita didattica nella nostra regione per conoscere meglio l’ambiente che ci circonda. Noi abbiamo scelto come meta le Grotte di Oliero in Valstagna (Vicenza), un territorio attraversato dal fiume Brenta che abbiamo avuto il piacere di navigare a bordo di un gommone. Abbiamo conosciuto la flora e la fauna di questo ambiente di bassa montagna e abbiamo visto da vicino il fenomeno del carsismo. Questa gita è stata l’occasione per incuriosirci sulla flora e la fauna del luogo dove noi viviamo, Cazzano di Tramigna, un paese di pianura e di collina. Abbiamo avuto modo così di conoscere in modo più approfondito numerosi tipi di piante e di animali che siamo abituati a vedere intorno a noi quasi tutti i giorni e dei quali a volte non conosciamo neppure il nome. Ora abbiamo iniziato a essere più consapevoli del nostro territorio e la nostra maestra dice che più conosciamo l’ambiente che ci circonda e più ci sarà facile rispettarlo. Questo è diventato il nostro motto, parola dei nuovi Guardiani della Natura… i bambini di classe terza della scuola primaria di Cazzano di Tramigna Con l’aiuto dei nostri genitori, abbiamo cercato informazioni sulla flora e la fauna del territorio di Cazzano di Tramigna. Abbiamo trovato animali e piante per ogni lettera dell’alfabeto. Tutti insieme abbiamo collaborato nella realizzazione di un cartellone grandissimo dove abbiamo collocato i disegni di tutti gli elementi trovati. Tutti noi siamo stati molto entusiasti di questa bellissima esperienza. ALFABETO della FLORA e della FAUNA del nostro territorio Airone Cinerino: (fauna) è un uccello che sta immobile per lungo tempo nell’acqua bassa o nelle sue vicinanze: butta un’esca e poi aspetta con pazienza che abbocchi un pesciolino. Si distingue dagli altri aironi per le grandi dimensioni, con piume grigie e bianche e con un affilato becco giallastro. Betulla: (flora) è una pianta ad alto fusto dall’inconfondibile corteccia liscia, sottile, biancastra. Il legno, elastico e resistente,viene utilizzato per la costruzione di mobili, timoni e oggetti di artigianato. Ciliegio: (flora) è un albero molto diffuso nelle nostre colline. In primavera queste piante ci regalano un meraviglioso paesaggio punteggiato da fiorellini bianchi. All’inizio dell’estate i fiori si trasformano in frutti rossi e succosi: le ciliegie. In autunno le foglie diventano di un bellissimo colore rosso aranciato. Dente di Leone: (flora) il nome probabilmente è dovuto alla forma delle sue foglie seghettate; i nostri nonni in dialetto lo chiamano “pissacan” (probabilmente per le sue proprietà diuretiche), i botanici invece Tarassaco. E’ una pianta selvatica ed è molto diffusa nei nostri prati che in primavera si riempiono di una miriade di bottoni gialli. Quando il fiore giallo si trasforma in soffione, noi bambini ci divertiamo a soffiare per far volare i suoi semi che sembrano tanti piccoli paracadute. E’ una pianta commestibile: può essere cotta e poi mangiata, ma il suo gusto è amarognolo. Edera: (flora) è una pianta rampicante e lianiforme, comune nei nostri giardini e nei nostri boschi. Spesso si arrampica lungo i tronchi degli alberi, ma a volte viene tagliata perché rischia di soffocarli. Ha le foglie a forma di stella. Produce piccole bacche nerastre che contengono due o tre noccioli. Farfalle: (fauna) nei nostri prati dalla primavera all’autunno si possono vedere numerose farfalle di diversi colori. Conosciamo la cavolaia, la vanessa, il macaone,… CURIOSITA’: gli esemplari maschi per attirare le femmine hanno colori più sgargianti, grazie ai pigmenti sulle squame delle ali. Le femmine invece sono più grandi e meno appariscenti per poter mimetizzarsi e nascondersi alla vista dei predatori. Le farfalle non hanno una temperatura corporea propria: al mattino per poter volare devono riscaldare la propria muscolatura assorbendo i raggi del sole. Germano Reale: (fauna) è l’anatra più comune, più amata e, purtroppo, più cacciata in tutto il mondo. Il maschio e la femmina hanno colori diversi: il maschio ha la testa verde con riflessi metallici, un collare bianco e il collo e buona parte del petto di colore rossiccio. I fianchi sono grigio perla e il ventre è bianco. Il sottocoda è nero, la coda è bianca con delle pennellate nero-verdastre. Il dorso è grigio-bruno e le ali grigio scuro con delle striature verdi e blu. Il becco è giallo, le zampe arancione scuro e l’occhio bruno. La femmina è di colore bruno-grigio con il piumaggio a fondo nocciola. Il becco è quasi nero. I suoi colori sono spenti per poter mimetizzarsi durante la cova. delle uova. E’ un uccello onnivoro, si ciba di tutto ciò che riesce a trovare immergendo il becco sott’acqua o razzolando sul terreno. E’ un animale molto docile; lungo il fiume Tramigna se ne possono incontrare molti esemplari. Habitat: (lessico) è l’ambiente che può circondare una popolazione di una specie. In Veneto sono stati censiti 90 tipologie di habitat rappresentati nella Carta della Natura del Veneto Ireos: (flora) altro nome per indicare il fiore di giaggiolo, facile da trovare lungo i nostri campi. E’ di colore viola. Quando viene ridotto in polvere rilascia un gradevole profumo di viola. Dall’ireos si può ricavare l’olio essenziale (essenza di giaggiolo). Nella seconda metà di maggio a Campiano, una frazione del nostro paese, si dedica una festa a questo fiore. Lucertola: (fauna) le lucertole fanno parte dei rettili. Hanno una testa piatta e triangolare, il tronco piatto e una lunga coda. Spesso quando viene cacciata avviene il distaccamento di quest’ultima che continua a muoversi e ciò si dimostra un’ottima arma di difesa perché distrae il predatore e la lucertola può darsi alla fuga e mettersi in salvo. In seguito la ferita si cicatrizza e nasce una nuova coda. E’ facile vedere le lucertole sopra sassi, rocce a godersi il calore del sole. Mora di Cazzano: (flora) ciliegia diffusa in Veneto e qualità prodotta nel nostro paese, Cazzano di Tramigna. E’ chiamata anche Durone di Verona. E’ un frutto a forma sferica, di un bel colore acceso. Il sapore è molto dolce, la polpa croccante… da provare! Il raccolto avviene a metà giugno. Nutria: (fauna) la nutria, detta anche comunemente castorino, è un mammifero roditore originario del Sud America. Il corpo è tozzo e robusto, la pelliccia è composta da lunghi peli rigidi color bruno-giallastro o bruno rossastro. Il sottopelliccia invece è soffice, denso e vellutato. Ha una coda lunga e cilindrica. E’ una specie semi-acquatica, notturna e serale, anche se spesso è visibile di giorno. Vive negli acquitrini, nei laghi e nei corsi d’acqua lenti. Si nutre principalmente di parti vegetali, tra le quali preferisce radici, tuberi e rizomi e rovina così molti raccolti. Questo è il motivo per cui i contadini spesso le danno la caccia. Olivo: (flora) è una pianta da frutto utilizzata fin dall’antichità per l’alimentazione. I suoi frutti, le olive, sono impiegate per l’estrazione dell’olio. Anche l’olivo (o ulivo) è una pianta longeva. Qui a Cazzano nel mese di novembre dedichiamo una festa per gli olivi e i loro prodotti. Papavero: (flora) detto anche rosolaccio è un fiore selvatico spontaneo di colore rosso vivo che troviamo in grandi quantità nei nostri campi. Il papavero, per via delle sue caratteristiche lievemente sedative, viene considerato da alcuni simbolo della pigrizia. Quercia: (flora) è un albero forte e maestoso, può raggiungere i 1000 anni di vita, il suo tronco è robusto e da esso si diramano dei grossi rami che formano una grande chioma. Ha foglie lobate; i suoi frutti sono le ghiande. Il suo legno è molto resistente e viene utilizzato per fabbricare mobili, navi, travi, botti, pavimenti,… Viene considerato l’albero della forza e della saggezza. Riccio: (fauna) è un animaletto che vive nel sottobosco. E’ onnivoro: si ciba di insetti, serpenti, radici, frutti ed è ghiotto di mele. Quando è in pericolo si arrotola su sé stesso mostrando ai predatori i suoi aculei. Questa tecnica gli serve anche per proteggersi in caso di caduta. In autunno, tra ottobre e maggio, cade in letargo e si risveglia in primavera. In questa fase il riccio trova riparo tra le foglie secche o in una tana ben riparata dalle intemperie dell'inverno. Durante il letargo l'animale sopravvive grazie alle riserve di grasso. Non è insolito, però, che in una tiepida giornata d'inverno si possa incontrare un riccio in cerca di cibo prima di ritornare nel sonno stagionale. Sambuco: (flora) è un arbusto con fiori bianchi a ombrello e frutti che possono essere rossi o blu. I fiori di sambuco vengono usati in cucina per fare un delizioso succo, marmellate e altri dolci ricette. I frutti vengono utilizzati dai pescatori per pescare i cavedani (pesci di lago) che ne vanno ghiotti. Tifa: (flora) è una pianta che può raggiungere i 250 centimetri di altezza. Spicca per le sue pannocchie marrone scuro. Cresce nelle zone con acque ferme e tra le sue canne vivono e si nascondono anfibi e uccelli. Uccelli: (fauna) nel nostro territorio è possibile incontrare numerose specie di uccelli: il merlo, il passero, la quaglia, il pettirosso, le tortore, i colombi, le rondini. Il merlo, dopo il passero, è l’uccello più diffuso in Italia, lo si incontra con facilità nei parchi, nei giardini, nei campi. Si è ormai abituato all’uomo e ha perso in parte la naturale diffidenza verso l’uomo. Viole: (flora) in primavera è facile trovare zone, generalmente esposte a nord, punteggiate da bellissimi fiorellini viola. Il fiore è generalmente composto da cinque petali ed emanano un profumo intenso. Zanzara tigre: (fauna) insetto molto fastidioso che punge adulti e bambini durante tutta l’estate. Si è diffusa nel nostro territorio negli ultimi vent’anni. Durante l’inverno le zanzare non muoiono, ma “svernano”, cioè rimangono sotto forma di uovo o di adulto dormiente in luoghi riparati, come capannoni o magazzini. Quando le condizioni ambientali migliorano, riprendono la loro attività riproduttiva. BACKSTAGE BACKSTAGE Gli alunni di classe 3^ Bissa Matteo Contri Giovanni Demiri Morena Piubelli Marika Tijany Youness Viviani Leonardo Cassini Chiara Contri Giulia Nascimbeni Aurora Sganzerla Filippo Trentini Dylan Wiest Aileen Le insegnanti Creasi Michela Tacchella Ivana