INDICE - Regione Piemonte

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INDICE
1. OGGETTO DELL’APPALTO
pag. 2
2. LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
pag. 2
3. CONSISTENZA DELLE OPERE
pag. 2
4. ADERENZA AGLI STRUMENTI URBANISTICI E NORMATIVI
pag. 4
5. ELENCO ELABORATI
pag. 4
6. LA SCULTURA / STURTTURA DI LUCE
(A SEMPLICE TITOLO INFORMATIVO SEGUE L’ ESTRATTO DELLA RELAZIONE DELL’ARTISTA
PROF. LEONARDO MOSSO RELATIVO AL SISTEMA OGGETTO DEL MONTAGGIO)
pag. 5
PROVINCIA DI TORINO
OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
1.OGGETTO DELL’APPALTO
Oggetto dell’appalto sono le opere edili ed impiantistiche necessarie all’installazione di una
“Scultura / Struttura di luce” dello scultore Prof. Leonardo Mosso.
Si precisa pertanto che la struttura verrà fornita nell’area di cantiere a spese ed oneri del Prof:
Leonardo Mosso.
2.LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO
Così come definito dal progetto preliminare e come concordato con la committenza e
l’Amministrazione Locale, la “Scultura / Struttura di luce” sarà collocata nel territorio del
Comune di Fenestrelle (TO) all’interno di un terreno ad andamento digradante (pendenza
media circa 10%) posto sul lato destro orografico del Torrente Chisone ad una altezza sul
livello del mare di ca. 1.110 m., esattamente di fronte alla piazza che costituisce l’ingresso a
valle del centro di Fenestrelle (vedi disegni allegati).
La localizzazione, che permette una visibilità dell’opera d’arte sia dalla Strada Statale 23, sia
dall’abitato di Fenestrelle, alloca l’opera all’interno di un circuito di fruizione turistica pedonale
(in estate) e sciistica (in inverno quando il percorso viene trasformato in piste di fondo)
inserendola nel punto in cui è migliore e più agevole la visione integrale del Forte di Finestrelle.
La “Scultura / Struttura di luce” sorge su un lato che verrà acquisito dalla Stazione Appaltante
(vedi piano particellare di esproprio) congiuntamente ad un altro lotto più piccolo che consente
di chiudere l’area di pertinenza fino al bordo della scarpata del torrente Chisone.
Tale lotto è direttamente afferente alla strada pubblica e come tale facilmente accessibile per le
operazioni di montaggio e per le future operazioni di manutenzione.
3.CONSISTENZA DELLE OPERE
Le opere comprese dal presente appalto comprendono essenzialmente 4 operazioni:
A)
FORMAZIONE DELLE FONDAZIONI
B)
COSTITUZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
C)
MONTAGGIO DELLA STRUTTURA
D)
RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI
A)
FORMAZIONE DELLE FONDAZIONI
Consiste in modeste operazioni di scavo effettuato con l’uso di escavatore meccanico e di un
successivo getto di n. 3 fondazioni (una per piede della Scultura / Struttura) in cls armato
eventualmente gettate senza l’utilizzo di casseri, direttamente contro terra.
In ciascuna fondazione è annegato un profilo metallico doppio in acciaio inox che funge da
sistema di ancoraggio del relativo piedritto della scultura, secondo lo schema illustrato nelle
tavole di progetto architettonico e strutturale.
B)
COSTITUZIONE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
L’operazione consiste nel realizzare una linea per l’alimentazione della scultura di luce a partire
dal punto di consegna ENEL più vicino, costituito dalla cabina di trasformazione sita a lato della
RELAZIONE GENERALE
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PROVINCIA DI TORINO
OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
Centrale Elettrica (privata) localizzata nel Comune di Fenestrelle, alla confluenza del Rio di
Cristore con il torrente Chisone.
La linea interamente interrata si svilupperà lungo la strada carrabile (in minima parte asfaltata
ed in gran parte sterrata) che conduce dalla Centrale Elettrica al sito oggetto della
localizzazione della Scultura / Struttura.
Tale strada è interamente ad uso pubblico e di proprietà comunale e può quindi essere
utilizzata per costituirvi il cavidotto senza che tale operazione crei servitù passive per proprietari
privati e senza conseguenti necessità di indennizzi economici.
C)
MONTAGGIO DELLA STRUTTURA
Il montaggio della struttura sarà effettuato da una sequenza composta da 4 operai specializzati
con l’ausilio di tre mezzi: una autogrù e due autocarri con cestello portapersone.
La Scultura / Struttura giungerà in cantiere, a spese e oneri dello scultore Prof. Leonardo
Mosso, completa di:
 tutti i ritti in acciaio inox necessari per la sua formazione tagliati e rifiniti nelle varie misure
previste dal progetto, collocati e completi di tubi fluorescenti contenuti in fodere cilindriche in
plexiglas fissati con l’apposito sistema a molle del brevetto “Mostrutt”;
 tutta la bulloneria necessaria per l’assemblaggio;
 progetto esecutivo di montaggio;
 elementi profilati aggiuntivi e relativa bulloneria per costituzione di sistemi provvisionali e
provvisori atti a facilitare le fasi di montaggio.
Il montaggio consiste nell’installazione meccanica delle aste che costituiscono la struttura e
nell’allacciamento della parte elettrica della scultura alla linea elettrica appositamente costituita.
La sequenza di montaggio è meglio illustrata nella tavola A03 e nel Capitolato speciale
d’Appalto e procederà secondo il seguente ordine:
- FASE 1
Collocazione delle strutture annegate nelle fondazioni, loro bloccaggio in
posizione definitiva e getto del cls.
- FASE 2
Irrigidimento dei piedritti per mezzo della apposizione di profilati non illuminati.
- FASE 3
Montaggio in sequenza dei profilati contenenti il sistema di illuminazione e
costituenti la parte sommitale della “Scultura / Struttura.
- FASE 4
Collegamento delle lampade della Scultura /Struttura all’impianto elettrico,
collaudo delle accensione e d eventuali regolazioni.
Si precisa che, stante la complessità della rappresentazione tridimensionale, il montaggio
avverrà con la presenza in cantiere di un modello in scala adeguata dell’opera da realizzare
ed inoltre che il montaggio elettrico e meccanico avverrà con l’assistenza del prof. Mosso e dei
suoi collaboratori.
D)
RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI
A fine lavori saranno ricondotti allo stato originario sia l’area di cantiere, il cui terreno risulterà
smosso dal movimento dei mezzi meccanici, sia il sentiero interessato dal passaggio del
cavidotto elettrico.
RELAZIONE GENERALE
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OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
Le operazioni di ripristino consisteranno nella ricostituzione dello strato erboso attraverso
sistemazioni locali ed eventuali inseminazioni e nella riparazione delle porzioni di percorso
eventualmente oggetto di smottamenti locali e di imperfezioni della carreggiata.
4.ADERENZA AGLI STRUMENTI URBANISTICI E NORMATIVI
-
L’area oggetto della localizzazione della Scultura / Struttura è collocata in zona omogenea:
E1 “Zone destinate ad attività agricole” del PRGC vigente.
In tale zona omogenea è compatibile l’installazione di “attrezzature pubbliche” (art. 22
comma n) delle NTA) quindi la scultura qui in oggetto.
-
L’area risulta collocata (“Variante al PRGC di adeguamento al PAI”) in zona non interessata
da fenomeni di dissesto (vedi “Carte dei dissesti” scala 1/10.000).
-
Poichè il comune di Fenestrelle risulta inserito nel Comuni di Zona Sismica 2 ai sensi del
D.P.C.M. n° 3274 del 20.03.2003, le strutture della Scultura / Struttura sono state verificate
secondo tale normativa.
-
L’intervento risulta compatibile con le norme della L.R. 31 del 24.03.2000 (“Disposizioni per
la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse
energetiche”) in quanto:
. la luminosità massima espressa dalla Scultura / Struttura risulta inferiore a 25.000
.
Lumen;
l’irradiazione luminosa e l’illuminamento diretto prodotto dalla scultura non costituiscono
fattori “inquinanti” nell’accezione definita dall’art. 2 della legge grazie alla particolare
conformazione degli elementi metallici forati contenenti le lampade.
5.ELENCO ELABORATI GRAFICI
Elenco elaborati grafici:
Progetto architettonico e strutturale
-
Tavola A01: Inquadramento planimetrico e
percorsi di accesso all’area - Pianta
scale: varie
-
Tavola A02: Scavi, reinterri e fondazioni – Pianta
scala :1:50
-
Tavola A03: Schema di montaggio e viste prospettiche dell’opera d’arte
fuori scala
-
Tavola A04: Progetto strutturale e dettagli costruttivi
scale: varie
Progetto impianto elettrico e di illuminazione
-
Tavola IE01: Impianto elettrico: linea di alimentazione struttura
RELAZIONE GENERALE
scale varie
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OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
-
E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
Tavola IE02: Quadro alimentazione struttura
Elenco elaborati descrittivi
1.
Relazione generale
2.
Relazione specialistica impianto elettrico
3.
Relazione specialistica delle strutture
4.
Calcoli esecutivi dell’impianto elettrico
5.
Calcoli esecutivi delle strutture
6.
Piano di manutenzione delle opere edili
7.
Piano di manutenzione dell’impianto elettrico
8.
Piano di sicurezza e coordinamento
9.
Computo metrico estimativo definitivo delle opere edili, dell’impianto elettrico e quadro di
incidenza percentuale della quantità di manodopera
10. Cronoprogramma
11. Elenco prezzi unitari
12. Analisi prezzi elementari
13. Capitolato speciale d’appalto delle opere edili
14. Schema di contratto
15. Capitolato speciale d’appalto dell’impianto elettrico
16. Piano particellare di esproprio
17. Quadro economico
6. LA SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE
(A SEMPLICE TITOLO INFORMATIVO SEGUE L’ ESTRATTO DELLA RELAZIONE DELL’ARTISTA PROF.
LEONARDO MOSSO RELATIVO AL SISTEMA OGGETTO DEL MONTAGGIO)
leon ard o m oss o pr of.a rch ite kt dw b oat
via ant one lli 6 1 0025 pi no tor in es e i t+f 00 39 01 1 8980 533
Progettazione di “Sculture/strutture di luce” monumentali
per la valorizzazione dell’immagine del Forte di Fenestrelle,
nel
suo contesto ambientale e nelle relazioni con la Città di
Fenestrelle e con la valle del Chisone, al fine di migliorarne
la
percezione e la comunicazione nei riguardi dei flussi turistici
Indice
RELAZIONE GENERALE
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OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
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1.
Fondamenti storici del sistema MOSSTRUT
2.
Tecnologia integrata di genere meccanico e elettrico,
delle “Sculture/strutture di luce”, sistema Mosstrut
2.1.
Generalità
2.2.
Le due grandi parti integrate, costituenti le “Sculture/
strutture di luce”
2.3.
Tecnologia costruttiva di genere meccanico
2.3.1.
Componenti principali di genere meccanico
2.3.2.
Accessori di genere meccanico
2.4.
Tecnologia costruttiva di genere elettrico
2.4.1.
Componenti principali di genere elettrico
2.4.2.
Accessori del sistema elettrico
2.4.3.
Montaggio meccanico e cablaggio elettrico
2.5.
Sistemi di fondazione
RELAZIONE GENERALE
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1.
Fondamenti storici del sistema MOSSTRUT
.
Il sistema MOSSTRUT è un sistema di costruzione e di arte
costruttiva tridimensionale, che si fonda su una sintassi
di segni complessizzabili all’infinito in tutte le direzioni.
Il sistema risale ai primissimi anni della linguistica e della
cibernetica applicate all’architettura e all’arte programmata e
deriva dagli studi su questo campo di Laura Castagno e di Leonardo
Mosso, pubblicati nel mondo sin dai primi anni Sessanta, e sempre
di più apprezzati in Europa come opere scultoree di integrazione
e di arricchimento urbano e ambientale.
Dall’inizio degli anni novanta, Leonardo Mosso ha inserito la luce
nelle sue classiche “Strutture” con vari sistemi tecnologici
brevettati, MOSSMOB, MOSSTRUT e altri.
.
In questo progetto di “Sculture/strutture di luce” il sistema
MOSSTRUT si presenta nella sua doppia e integrata qualità
costruttiva, meccanica ed elettrica, perfettamente integrate
in un supersistema tridimensionale.
RELAZIONE GENERALE
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2.
Tecnologia integrata di genere meccanico e elettrico
delle “Sculture/strutture di luce” costruite con il sistema
MOSSTRUT
2.1
Generalità
.
Nei capitoli precedenti è stata discussa la localizzazione
nonché la valenza plastica e estetico/ambientale del
“Dittico di due sculture/strutture di luce”, realizzabili sulla
base dello stanziamento assegnato.
.
In questo e nei seguenti capitoli vengono sinteticamente trattate
le caratteristiche tecnologiche del sistema MOSSTRUT, nella sua
doppia natura e valenza integrata: meccanica ed elettrica.
.
La tecnologia di massima qui prevista potrà subire varianti,
anche in funzione delle prove di laboratorio e su prototipi
di grandi dimensioni.
2.2.
La scultura/struttura di luce
.
La scultura/struttura di luce dell’opera in progetto si compone:
. di una struttura di base di forma tetraedrica a profili doppi,
senza luce interna, che potrà essere variamente posata a terra
rispetto all’asse del tetraedro, secondo l’andamento del
terreno
. di una parte alta, contenente le lampade e sempre diversa
nel gruppo di sculture in progetto per Fenestrelle.
La base tetraedrica della scultura/struttura di luce non porterà
lampade e sarà munita di spezzoni di profilati interni quadri di
spessore (circa 5 mm.), che raggiungeranno le fondazioni, facendo
corpo unico con esse.
.
RELAZIONE GENERALE
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OPERE EDILI, IMPIANTISTICHE
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EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
In stretto collegamento con la base tetraedrica e costituenti con
essa corpo sculturale e costruttivo unitario, le parti alte della
scultura/struttura saranno scelte tra i diversi tipi progettati per
Fenestrelle, che fanno già parte, nella loro formulazione plastica,
del progetto consegnato nel marzo 2003, a mano della
Amministrazione Provinciale.
Queste parti alte della scultura/struttura di luce porteranno
al loro interno gruppi di quattro lampade a gas argon.
2.3
Tecnologia costruttiva di genere meccanico
delle “Sculture/strutture di luce” costruite con il sistema
MOSSTRUT
2.3.1
Componenti principali di genere meccanico
delle “Sculture/strutture di luce” sistema MOSSTRUT
.
Le sculture/strutture di luce sono costituite da profili quadri
speciali di acciaio inossidabile, di mio progetto.
.
Le dimensioni dei componenti di questo tipo di “Sculture/strutture
di luce” sono:
.
.
.
.
circa 120 x 120 millimetri, il lato dei profili quadri
circa 5 millimetri, lo spessore della lamiera di acciaio
inox
circa 8,50 metri di lunghezza normale dei profili
circa 1,00 metro di lunghezza degli spezzoni di profilo
per vario utilizzo.
.
I profili sono forati a interassi costanti su di ognuno dei quattro
lati e costituiscono un mio sistema di costruzione universale
tridimensionale, di grande flessibilità costruttiva e statica,
con giunti a complessità crescente, a seconda delle necessità
statiche.
.
Il peso di un profilo attrezzato con lampade, cavi, trasformatore,
bulloneria è di circa 25 kg/m x 8,50 m = 215,5 kg.
.
Ogni profilo illuminato delle sculture/strutture di luce porterà
al suo interno circa 30 metri di lampade a catodo freddo caricate
a gas argon.
RELAZIONE GENERALE
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EX LEGE 9 OTTOBRE 2000, N° 285
.
Il collegamento tra i profili avviene sempre a coppie attraverso
nodi strutturali identici e complessizzabili, secondo la precisa
sintassi costruttiva del sistema MOSSTRUT.
La posizione reciproca dei profili nelle strutture, è molto spesso
ortogonale, secondo le tre direzioni cartesiane dei giunti a tre
vie.
Tuttavia, in qualche caso di giunti a due vie, la posizione dei
profili nelle strutture si presenta anche non ortogonale, perchè
così prevista nella compatibilità statica del sistema MOSSTRUT.
Mentre le basi di forma tetraedrica delle sculture/strutture, sono
collegate, nella testata superiore, con un grande giunto a sei vie.
2.3.2.
Accessori di genere meccanico delle “Sculture/strutture di
luce”
Sistema MOSSTRUT
.
I principali accessori di genere meccanico dei profilati che
formano le strutture di luce e che servono al montaggio dei giunti
di varia natura e di ogni singolo profilo inossidabile sono:
.
bulloni/barre filettate di acciaio inossidabile, del
diametro
di circa 22 mm.
.
dadi di acciaio inossidabile dello0 stesso passo
.
rondelle di acciaio inossidabile dello spessore di circa 5
mm.
.
tubi antimbutimento, di acciaio inossidabile, che
investono
ogni bullone/barra filettata, in corrispondenza di ogni nodo
strutturale e passano attraverso i fori dei profili.
2.4
Tecnologia costruttiva di genere elettrico
delle “Sculture/strutture di luce” costruite con il sistema
MOSSTRUT
2.4.1
Componenti di genere elettrico
delle “Sculture/strutture di luce” sistema MOSSTRUT
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. lampade a catodo freddo, con diametro di circa 18 millimetri
caricate a gas argon
. elettrodi in linea
. cappellotti di silicone di protezione dei collegamenti
. cavi
. trasformatori
. cavi di bassa tensione di adduzione della corrente di bassa
tensione ai trasformatori
Sono previsti circa 30 metri di lampade per ogni profilo illuminato
e da 120 a 180 metri di lampade circa per ogni scultura/struttura,
a seconda del tipo.
.
Tutti i componenti di tipo elettrico sono previsti allocati nei
profili delle strutture di tipo meccanico e sono accessibili, con
adeguati elevatori.
2.4.2
Accessori del sistema elettrico
delle “Sculture/strutture di luce” sistema MOSSTRUT
. tubi di plexiglas di 30 mm. di diametro e di 3 mm. di spessore,
come contenitori di
del loro sistema di
inossidabile e sono
scultura/struttura,
protezione delle lampade, fanno parte
fissaggio alle strutture di acciaio
previsti da 120 a 180 metri circa per ogni
a seconda del tipo.
. tensori a molla, in acciaio inossidabile e pvc verniciato
bianco,
fanno parte del sistema di fissaggio dei tubi di plexiglas alle
strutture di acciaio inossidabile.
2.4.3
Montaggio meccanico e cablaggio elettrico
delle sculture/strutture di luce
Si accenna in questa sede al fatto che il montaggio meccanico in
opera dei profili, dovrà probabilmente avvenire con profili già
attrezzati di lampade e di cablaggi elettrici, come in altri
miei lavori.
Questo rende delicate la metodologia e le operazioni di montaggio
e consiglia esaurienti e complete prove, non solo statiche, ma
RELAZIONE GENERALE
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E MONTAGGIO PER INSTALLAZIONE DI "SCULTURA / STRUTTURA DI LUCE" NEL COMUNE
DI FENESTRELLE
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anche di attrezzatura e di montaggio su un prototipo, con i mezzi
elevatori e di ponteggio necessari.
2.5
Sistemi di fondazione
Il sistema di fondazione della “Scultura/struttura di luce”
previsto sarà a plinto, come è precisato negli elaborati statici.
In fase progettuale più avanzata, potrebbero anche essere prese in
considerazione tipi di fondazione a palo o a iniezione.
Leonardo Mosso
Giugno 2004
RELAZIONE GENERALE
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