Le tre h - Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale

Corso di Sociologia della Comunicazione
Prof. Giovanni Ciofalo
a.a. 2016-2017
Le tre H della comunicazione
«Sarò anche stato concepito nei
remoti meandri dello spazio… ma
sono veramente nato quando si aprì il
razzo sulla terra in America.
Serberò sempre i ricordi donatimi da
Jor-El e Lara… ma solo come
strani mementi di una vita che non è
stata. Krypton mi ha generato, ma
è la terra che mi ha dato tutto ciò a cui
tengo. È stato Krypton a fare di
me Superman… ma è la Terra che mi
rende umano! »
(SUPERMAN, Man of Steel n°6, DC
Comics,1986)
Homo communicans
Nuova fase evolutiva dell’essere umano
Homo communicans
Il passaggio ad un nuovo stadio della civilizzazione può essere
interpretato alla luce di tre connotazioni della comunicazione:
Habitat
Habitus
Heimat
La comunicazione come habitat
Habitat: insieme delle condizioni ambientali che
caratterizzano la vita e consentono la sopravvivenza
della specie
Spazio
Ambiente geografico,
sociale e culturale
Vita
Specie animale o
vegetale
Tempo
Dimensione metereologica
e storica
La comunicazione come habitat
L’adattamento dell’uomo all’ambiente
in cui nasce determina un processo di
trasformazione dell’habitat stesso.
La comunicazione si rivela uno strumento
strategico per addomesticare la natura
circostante e costruire legami sociali, al fine
di rendere possibile la sopravvivenza e di
ridurre l’incertezza.
Il Multiverso
Non esiste un singolo
habitat, ma una moltitudine
di ambienti, la cui
combinazione dà origine a
una figurazione macrosistemica: il multiverso
(W. James, 1895)
Habitat comunicativi
I diversi stadi evolutivi
dell’essere umano hanno
condotto ad una pluralità di
habitat comunicativi, popolati
da attori sociali diversi dal
passato in conseguenza del
processo di co-evoluzione
che ha coinvolto elementi
biologici, tecnici, culturali,
antropologici
Lost
La serie tv Lost è un esempio della dialettica tra
essere umano e ambiente circostante. I protagonisti
dispersi su un’isola deserta, infatti, tentano di
addomesticare lo spazio in cui si trovano, instaurare
legami personali e ridefinire i rapporti di potere.
Il processo di esplorazione
è dettato tanto dal bisogno
naturale di sopravvivenza
quanto dal desiderio di
conoscenza, che se
soddisfatto genera nuove
Incertezze.
La comunicazione come habitat
Il multiverso comunicativo che caratterizza la società
contemporanea è frutto di un processo di
complessificazione della realtà naturale dell’uomo.
L’impatto culturale e simbolico dei media nella vita
quotidiana e il processo di iperconnessione dettato
dalle nuove tecnologie determinano un superamento
dei confini tradizionali tra uno spazio e l’altro.
R. Silverstone, Perché studiare i media, 1999
La Rete e i social network sites
Un esempio di questa complessità
è rappresentata da Internet, che
presenta tanto i vantaggi quanto le
criticità della comunicazione
stessa.
I SNS sono definititi da Lovink
walled gardens (giardini recintati):
piccoli mondi elitari fondati, in
alcuni casi, sulla replicazione di
tradizionali forme di
disuguaglianza sociale e culturale.
G. Lovink, Ossessioni collettive. Critica dei social media, 2012
La comunicazione come habitus
Habitus: rapporto bidirezionale tra un soggetto e la
collettività cui appartiene
Noi
Mondo
La comunicazione come habitus
Il concetto di habitus ridefinisce la relazione tra
individui e società, i quali stabiliscono un rapporto
circolare, in cui le loro reciproche proprietà non
sono né totalmente innate né completamente
acquisite.
La rappresentazione della realtà
da parte degli individui deriva
da disposizioni psichiche
socialmente costruite, frutto di
una continua negoziazione.
L’habitus per Bourdieu
L’habitus può essere
considerato una forma di
ordine sociale incorporato
attraverso la socializzazione;
il risultato di un processo che
orienta le possibilità di scelta
e di azione dell’individuo
P. Bourdieu, La distinzione. Critica sociale del gusto, 1979
Il gusto
La moda è dettata apparentemente
dal gusto personale degli individui. Il
gusto, tuttavia, deriva da una sorta di
compromesso tra l’individuo e
l’ambiente.
La scelta dell’abbigliamento, infatti,
può essere legato ad una serie di
fattori come la disponibilità
economica, la volontà di seguire una
moda, l’educazione ricevuta, le
esperienze pregresse, il bisogno di
aggregazione e socializzazione.
L’habitus per Elias
Il modo in cui l’io individuale e il noi
sociale si modellano, attraverso una
contaminazione reciproca, dà origine
a specifiche configurazioni storico
sociali (es. società di corte, società
della comunicazione etc…).
Ogni individuo reca un’impronta
specifica di queste configurazioni
condivisa con tutti gli altri soggetti
appartenenti alla sua società.
N. Elias, La società degli individui, 1987
Rapporto tra arte e società
Gli individui sono,
contemporaneamente, conio e moneta
del mondo sociale che li ospita e che
hanno contribuito a costruire.
Le capacità espressive di un artista
sono sempre condizionate da quei
canoni estetici che egli stesso
contribuisce a modificare.
Mozart, ad esempio, risponde ai canoni
musicali tipici dell’epoca in cui vive, il
Settecento, ma allo stesso tempo si fa
interprete di una nuova sensibilità
artistica destinata ad affermarsi negli
anni a venire.
La comunicazione come habitus
La comunicazione acquisisce pienamente la valenza di habitus:
la crescente pervasività dei media e la moltiplicazione delle
occasioni di scambio delineano nuove forme di attualizzazione
del rapporto tra individuo e collettività.
Il concetto di società viene affiancato da quello di socialità, in
quanto l’ambiente di vita, arricchito dalla comunicazione, si è
trasformato in una fitta rete di relazioni e processi
A. Melucci, Fine della modernità?, 1998
Internet
Internet permette al soggetto
di mettersi in gioco
completamente, senza limiti,
ottenendo ricompense
simboliche (reputazione,
apprezzamento etc.), che
possono essere
re-investite in altri ambiti
Nuove logiche comunicative
La comunicazione oggi,
fornendo un elevato numero
di risorse (canali, contenuti,
etc.), ridefinisce il nostro agire
comunicativo e garantisce
una più vasta capacità di
azione, fino a tradursi in un
nuovo statuto ontologico
Nuove logiche comunicative
Tre possibili criticità insite nelle nuove dinamiche
comunicative:
• Incapacità di gestione dell’enorme flusso comunicativo
• Paradossale contrazione delle capacità riflessive e
cognitive
• Presentismo
La comunicazione come heimat
Heimat: vocabolo tedesco che non ha un diretto
corrispettivo nella lingua italiana, ma ha una duplice
interpretazione
Piccola patria o patria d’origine,
spazio fisico e simbolico in cui
l’individuo affonda le proprie
radici e sperimenta i legami più
prossimi
Seconda patria o patria elettiva,
luogo reale e simbolico a cui
l’individuo decide liberamente di
appartenere attraverso una
nuova colonizzazione
dell’esperienza
Heimat
Titolo della saga
cinematografica del regista
tedesco Edgar Reitz, che
ripercorre la storia di una
famiglia immaginaria nella
Germania del XX secolo, dal
1919 ad oggi.
Il primo e il secondo film si
concentrano rispettivamente
sul ritorno alla patria d’origine
e sull’abbandono della terra
natia.
Heimat, 1984; Heimat 2. Cronaca di una giovinezza, 1992 (E. Reitz)
La comunicazione come heimat
Il concetto di heimat è applicabile alla
comunicazione nella sua duplice natura: la
comunicazione è una patria d’origine, in
quanto attività connaturata all’essere vivente
da un punto di vista antropologico e biologico;
è al contempo una patria elettiva, una
destinazione che l’individuo sceglie
autonomamente a partire dalle proprie
necessità e desideri
La comunicazione come heimat
La comunicazione come heimat si fonda sulle scelte
compiute dagli individui e sulle loro istanze di
emancipazione, è sempre interconnessa alle
condizioni sociali, tecnologiche e culturali della realtà
in cui si sviluppa e non
è esente dai rischi che ogni
allontanamento dalla propria
terra d’origine può comportare
La televisione
Il passaggio da una dieta mediale povera
ad una più ricca rappresenta simbolicamente il passaggio da un heimat
intesa come patria d’origine ad un heimat come patria elettiva
La paleotelevisione ha costituito un
enorme archivio condiviso di
immagini e informazioni a cui gli
italiani hanno attinto, riconoscendovi
le proprie radici e appartenenze
culturali
La nascita delle tv private fino alle
più recenti tecnologie mediali hanno
avviato la costruzione di nuovi
territori dell’abitare, dipendenti da
volontà e scelte personali
Facebook
I social network e Facebook,
in particolare, rappresentano
il modo in cui la
comunicazione oggi è
divenuta una heimat in cui i
soggetti scelgono di abitare.
Luoghi individuali e collettivi,
che come ogni patria elettiva,
presentano anche una serie
di rischi dovuti all’incertezza,
alla superficialità dei rapporti
e all’inarrestabile contagio
comunicativo