ALLEGATO C - Relazione tecnica impianto elettrico e illuminazione

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INDICE
1. PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE ..................................................... 4
2. RIFERIMENTI NORMATIVI .................................................................................... 7
3. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO ................................................. 8
Quadri elettrici ..................................................................................................................... 9
Canale e tubazioni ............................................................................................................... 9
Scatole di derivazione ....................................................................................................... 10
Sezioni minime e cadute di tensione massime ammesse ............................................. 11
Protezione delle condutture ............................................................................................. 11
Isolamento dei cavi............................................................................................................ 12
Colori distintivi dei cavi .................................................................................................... 12
Protezione contatti diretti ................................................................................................. 12
Protezione contatti indiretti .............................................................................................. 13
Protezione contatti indiretti .............................................................................................. 13
Caratteristiche generali dell’impianto.............................................................................. 13
Impianto di terra................................................................................................................. 14
Altezza degli apparecchi ................................................................................................... 14
4. PROGETTO ILLUMINOTECNICO ........................................................................ 16
Elaborati progetto illuminotecnico PALESTRA .............................................................. 18
Elaborati progetto illuminotecnico AULA MUSICA ........................................................ 22
Elaborati progetto illuminotecnico AULA SCIENZE ....................................................... 26
Elaborati progetto illuminotecnico AULA EDUCAZIONE ARTISTICA .......................... 29
5. CARATTERISTICHE PARTICOLARI DELL'IMPIANTO ...................................... 32
Fornitura Elettrica .............................................................................................................. 32
Quadri Elettrici ................................................................................................................... 32
Quadro Generale (QGEN) ................................................................................................ 33
Sotto-quadro Palestra (SQ) .............................................................................................. 34
Sotto-quadro Parete Solare (SQPS) ........................ Errore. Il segnalibro non è definito.
Impianto Elettrico Palestra ............................................................................................... 35
Linea Quadro Generale – Sotto-quadro ........................................................................... 35
Distribuzione Impianto Palestra ........................................................................................ 35
Impianto forza motrice ...................................................................................................... 36
Impianto illuminazione palestra ........................................................................................ 37
Impianto illuminazione aula musica, scienze e educazione artistica ................................ 38
Impianto illuminazione interna .......................................................................................... 39
Impianto illuminazione di emergenza ............................................................................... 39
6. ALLEGATI ............................................................................................................ 40
1. PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE
La presente relazione tecnica si riferisce alla progettazione esecutiva dell’impianto elettrico e
di illuminazione interna della palestra della scuola media Lao Silesu, sede di via Bach, nel
comune di Quartu Sant’Elena.
La struttura scolastica si trova all’interno di un area recintata, a sua volta inserita in un isolato
delimitato dalle Vie Bach – Mozart e Lao Silesu, e viene utilizzata solo al mattino.
L’edificio si sviluppa al piano terra e al piano primo e comprende
aule
per
attività
didattiche, aule complementari, uffici e una palestra con servizi annessi.
Nel fabbricato in oggetto adibito a scuola, si ha una presenza effettiva contemporanea
prevedibile di 251 persone (fonte PIANO DI EMERGENZA). La scuola in virtù di tale
capienza, è classificata dal DM 26-08-1992 del tipo 1, “Scuole con n. di presenze
contemporanee da 101 a 300 persone”.
È previsto il rifacimento totale degli impianti elettrici che, a partire dal Quadro Generale
collocato nella hall di ingresso alla palestra stessa, ne alimentano le diverse utenze secondo
lo schema seguente:
QUADRO GENERALE PALESTRA
1
2
GENERALE
3
4
AEROTERMI
PRESE
PRESE
PALESTRA PALESTRA SPOGLIATOI
5
6
7
GENERALE
GENERALE
LUCI
SUONERIA
ALTRE LUCI
PALESTRA
8
SEGNALAZ.
Il presente progetto di rifacimento dell’impianto elettrico prevede, nello specifico e
relativamente ai soli locali e alle linee in oggetto, la realizzazione delle seguenti opere e
lavorazioni:
-
il rifacimento del quadro elettrico generale [QG] e la realizzazione di un nuovo quadro
elettrico di distribuzione all’interno della palestra [SQ];
-
la rimozione, la posa di nuove canale porta-cavi e il nuovo cablaggio delle linee di
alimentazione delle diverse utenze, dal QG al SQ e da quest’ultimo alle utenze;
-
la sostituzione integrale delle lampade della palestra, ad eccezione di quelle di
emergenza.
Non si prevede un nuovo cablaggio delle linee che in questo momento alimentano gli
aeratori, in quanto questi attualmente non risultano funzionanti e non saranno oggetto di
sostituzione con il presente progetto; si è optato, pertanto, per lasciare all’amministrazione la
possibilità di gestire in futuro, senza vincoli e con maggiore libertà di scelta, la revisione degli
impianti per l’erogazione del calore.
Per quanto riguarda lo schema di distribuzione adottato, del quale si dirà meglio in seguito, si
è optato per una soluzione che consentisse, come da desiderata dell’amministrazione, da un
lato una maggiore libertà di movimento nelle possibilità di modifiche future e di
implementazione dell’impianto, e dall’altro che consentisse una migliore accessibilità e
ispezionabilità dello stesso. Queste motivazioni hanno condotto alla scelta delle canale
esterne per il passaggio delle linee e della struttura ad “anello” che segue tutto il perimetro
interno della palestra, consentendo in futuro qualsiasi tipo di modifica all’impianto.
La realizzazione dell'impianto elettrico in oggetto verrà eseguita utilizzando apparecchiature
rispondenti alle attuali normative di prodotto e marchiate CE installate rispettando le
prescrizioni del costruttore e le normative CEI.
Essendo prevista la presenza di lavoratori all’interno del complesso, l'impianto dovrà essere
realizzato a perfetta regola d’arte e nel rispetto del D.lgs. 81 del 2008 per la tutela della salute
e sicurezza dei lavoratori.
Gli impianti da realizzare sono essenzialmente costituiti da:
-Quadri Elettrici;
-Distribuzione principale e secondaria in canale porta-cavi;
-Impianto forza motrice;
-Impianto Illuminazione interna locali ;
-Linee di alimentazione del sistema di illuminazione di emergenza.
L’impianto elettrico di cui all’oggetto deve essere preventivamente progettato in quanto
sottoposto ad obbligo di progetto essendo un’attività soggetta al rilascio del certificato di
prevenzione incendi secondo quanto sancito dalla normativa vigente:
-Art. n°5 comma 2 lettera (h) del D.Lgs n°37 del 22/01/2008
-Art. n°132 della norma CEI 64-8
-Art. n°1 della norma Guida CEI 0-2
Il presente progetto, pur se completo, non può prevedere tutti quei particolari e quelle
soluzioni definibili nei dettagli, solo al momento dell’effettiva esecuzione.
Eventuali inesattezze od omissioni negli elaborati od eventuali mancanze o inesattezze di
dettagli negli schemi elettrici e nelle planimetrie grafiche non giustificano esecuzioni difettose
o scelte arbitrarie non corrette.
L’installatore dovrà conoscere le norme relative all’impianto che deve eseguire, pertanto è
tenuto a segnalare al progettista ed alla committenza, prima di accettare l’incarico, eventuali
mancanze e/o errori progettuali e quindi a richiedere tutti i chiarimenti integrativi che ritiene
necessari.
Ogni modifica non autorizzata solleva il presente realizzatore da ogni responsabilità.
La forma, le dimensioni e gli elementi costruttivi degli ambienti risultano dagli elaborati grafici
di progetto allegati alla presente relazione di cui fanno parte integrante, nei quali ogni
elemento è contraddistinto da una propria sigla e da una propria descrizione.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Nella progettazione e nella realizzazione saranno tenute presenti tutte le normative vigenti,
ed in particolare:
Leggi e decreti
1)
D.P.R. 547 del 27/04/55 (Norme per la prevenzione degli infortuni);
2)
D.Leg. 81 del 09/04/08 (Norme per la tutela della salute dei lavoratori);
3)
D.M. 37 del 22/01/08 (Norme per la sicurezza degli impianti);
4)
Legge 186 del 01/03/68 (Disposizioni per l'installazione di impianti elettrici ed elettronici)
5)
D.M. 61 del 11/04/96 (Norme di sicurezza per la costruzione degli impianti sportivi)
Norme tecniche
-Norme CEI 11-17 (impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.
Linee in cavo.)
-Norme CEI 17-11 (apparecchiature a bassa tensione. Interruttori di manovra, sezionatori,
interruttori di manovra-sezionatori e unità combinate con fusibili)
-Norme CEI 17-13 (quadri elettrici)
-Norme CEI 23-8 (tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori)
-Norme CEI 20-22 e 20-38 (cavi elettrici non propaganti l'incendio a ridottissima emissione
fumi e gas tossici)
-Norme CEI 20-40 (guida per l'uso di cavi a bassa tensione)
-Norme CEI 23-12/1 (spine e prese per uso industriale)
-Norme CEI 23-14 (tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori)
-Norme CEI 23-31 (sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso porta-cavi e porta
apparecchi)
-Norme CEI 23-32 (canalizzazioni termoplastiche)
-Norme CEI 23-46 (sistemi di tubi e accessori per le installazioni elettriche)
-Norme CEI 23-50 (prese a spina per usi domestici e similari)
-Norme CEI 23-51 (quadri uso domestico e similari)
-Norme CEI 23-54 (sistemi e tubi e accessori per installazioni elettriche)
-Norme CEI 64-8 (impianti elettrici generali)
-Norme CEI 64-12 (guida per l'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario).
-Norme UNI 9795 (Impianti antincendio)
-Norme UNI 12464 (Illuminazione)
-Norme Coni per l’impiantistica sportiva
3. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO
Gli impianti elettrici a servizio del fabbricato saranno alimentati dall’ente erogatore a mezzo di
una linea in bassa tensione funzionante ad una tensione nominale di esercizio di 400Volt,
non oggetto di modifica nel presente progetto
Il dimensionamento energetico è derivato dalle potenze elettriche installate riportate nello
schema dei quadri elettrici allegato.
La fornitura di energia elettrica in circolo negli impianti elettrici in oggetto avrà le seguenti
caratteristiche:

Potenza dimensionamento kW 35

Tensione di esercizio (BT) V 400

Tensione di isolamento V 600/1.000

Grado di protezione minimo IP 40

Grado di protezione massimo IP 67

Caduta di tensione massima FM – Luce 4%

Potere di interruzione massimo kA 10

Potere di interruzione minimo kA 6

Identificazione dei conduttori:
Fase R Nero
Fase S Marrone
Fase T Grigio
Neutro Blu chiaro
Terra Giallo / Verde
La classificazione dei luoghi pericolosi non è oggetto del presente progetto.
In base alla documentazione fornita dal committente, relativa alle sostanze presenti nei locali
di lavoro, si evidenzia comunque che nei locali non esistono luoghi con pericolo d’incendio, di
esplosione o altri luoghi per cui occorrano prescrizioni particolari.
Sulla base dei risultati ottenuti dall’analisi degli ambienti che costituisco il locale, gli impianti
elettrici sono stati progettati, e devono essere realizzati, in modo tale da soddisfare le
prescrizioni tecniche della norma CEI 64-8 e delle altre precedentemente elencate.
Il punto di consegna dell’energia elettrica è esistente ed è, e come si evince dall’elaborato
grafico allegato, posizionato all’interno dell’apposita nicchia nei pressi dell’ingresso principale
alla scuola nella via Bach..
Quadri elettrici
I quadri elettrici principali saranno realizzati con carpenteria di tipo metallica o termoplastica e
dovranno essere dotati di serratura e chiave per consentirne l’accesso al solo personale
autorizzato.
I pannelli fissi dovranno essere fissati con accessori la cui rimozione sia possibile solo
mediante attrezzatura speciale.
I quadri elettrici dovranno essere realizzati secondo le prescrizioni della norma CEI 1713/1.
L’accesso alle parti interne dovrà tenere conto della sicurezza delle persone e della
possibilità di venire accidentalmente a contatto con parti sotto tensione.
Le apparecchiature di segnalazione e di comando sul fronte quadro saranno identificate a
mezzo targhetta in materiale plastico, pantografate e fissate in modo sicuro.
Le apparecchiature fissate sui pannelli interni dovranno essere identificate con sigle o diciture
riportate sugli schemi elettrici.
I cablaggi interni saranno realizzati con cordicella flessibile di tipo N07V-K appositamente
contrassegnata con siglatura come da schemi elettrici.
Le fasi saranno realizzate con colorazioni diverse -marrone, nero, grigio, il neutro con colore
celeste la terra con giallo/verde.
Gli ausiliari saranno realizzati con colorazioni, diverse dalle altre, reperibili sul mercato. Detti
conduttori saranno opportunamente fissati o alloggiati in canalette di materiale plastico
termoresistente.
La linea in arrivo di alimentazione potrà attestarsi sugli attacchi dell'interruttore generale o su
apposita morsettiera, in entrambi i casi sarà effettuata una protezione dai contatti diretti
mediante barriera in materiale isolante con indicazione “pericolo presenza tensione”.
La realizzazione della struttura meccanica e dei cablaggi elettrici dovranno essere conformi a
quanto riportato sulle Norme CEI 17-13.
La struttura del quadro dovrà essere realizzata con dimensioni tali da accettare almeno il
20% in più dell'apparecchiatura sugli schemi iniziali.
I quadri dovranno essere collaudati secondo le Norme CEI 17-13 e dotati di propria targhetta,
riportante i dati del quadro e dalla ditta costruttrice.
Canale e tubazioni
Le canale dovranno sempre avere un coperchio di protezione o almeno un grado di
protezione IP20, sarà buona norma che lo spazio occupato dai cavi di energia occupi più del
50% della sezione utile della canala, questa prescrizione non sarà applicata ai cavi di
segnalazione o di comando.
Nelle passerelle non sono ammessi cavi senza guaina, perché presentano parti taglienti.
Nella realizzazione delle condutture bisognerà sempre e rigorosamente rispettare i
coefficienti di riempimento.
Per le tubazioni sotto traccia, dove previste, dovrà essere utilizzato corrugato flessibile serie
leggera, per installazioni a parete e/o soffitto, e corrugato flessibile serie pesante per
installazione a pavimento.
I cavi utilizzati per tensioni diverse dovranno essere posati in canale diverse oppure si può
ricorrere alla compartimentazione o all'utilizzo di cavi con isolamento adeguato al cavo a
tensione più elevata.
I tubi in PVC flessibili o rigidi, dove previsti, potranno essere così usati:
-Tipo leggero per posa sottotraccia a parete o soffitto;
-Tipo pesante per posa sotto pavimento o per cavidotti interrati. (i cavidotti interrati dovranno
rispettare le previste profondità di posa e le protezioni meccaniche, anche in caso di incrocio
con altre tubazioni).
Per impianti a vista potranno essere utilizzati tubazioni rigide termoplastiche (PVC) o
tubazioni metalliche (TAZ); queste ultime saranno utilizzate quando è richiesta una
protezione meccanica superiore.
Il diametro interno del tubo dovrà essere almeno 1,3 volte il diametro del cerchio circoscritto
al fascio dei conduttori e sono vietate le connessioni tra cavi di energia. Negli impianti da
realizzare in zona a maggiore rischio in caso di incendio le tubazioni in PVC dovranno avere
un grado di protezione minimo IP4X ed i conduttori del tipo non propagante l'incendio.
Bisogna adottare particolare attenzione durante l’infilaggio dei cavi, si raccomanda
soprattutto di esercitare la forza di trazione sui conduttori e non sull’isolante del cavo (CEI 1117 art. 2.3.04), inoltre la forza di trazione non deve essere superiore a 60N/mm2, circa
6kg/mm2 (con riferimento alla sezione totale dei conduttori in rame).
Scatole di derivazione
Tutte le derivazioni, F.M., luce normale e luce di emergenza, saranno eseguite all'interno di
scatole in materiale plastico con coperchio fissato con viti.
Le scatole di derivazione devono avere un grado minimo di protezione IP44 e dovranno
essere costituite da materiale isolante autoestinguente.
Le dimensioni delle cassette di derivazione devono essere tali da alloggiare comodamente
tutti i conduttori ed i morsetti necessari, più precisamente: il volume occupato dai cavi, tenuto
conto delle giunzioni, non deve superare il 50% del volume interno della cassetta (CEI 64-8/5
art. 526.2).
Nessuna derivazione dovrà essere eseguita all'interno di scatola porta apparecchi o in
guaina.
Tutte le connessioni saranno effettuate con morsetti isolati, del tipo volante sino a corde di 6
mm2, con morsettiere fissate alla scatola corda superiore a 6 mm2. Ogni tipologia d'impianto
si dovrà attestare a scatole di derivazione separate e dovranno avere un coefficiente di
riempimento pari alle tubazioni che vi si attestano.
Sezioni minime e cadute di tensione massime ammesse
Le sezioni dei conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e dalla lunghezza dei
circuiti (affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto)
dovranno essere scelte tra quelle unificate.
In ogni caso non dovranno essere superati i valori delle portate di corrente ammesse (Iz), per
i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI -UNEL.
Protezione delle condutture
I conduttori che costituiscono gli impianti dovranno essere protetti contro le sovracorrenti
causate da sovraccarichi o da cortocircuiti.
La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni
delle Norme CEI 64-8.
In particolare i conduttori dovranno essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore
o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) valore di corrente calcolato in funzione della
massima potenza da trasmettere in regime permanente.
Gli interruttori automatici magneto-termici da installare a loro protezione dovranno avere una
corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata
nominale (Iz) ed una corrente di funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata
(Iz). In tutti i casi dovranno essere soddisfatte le seguenti relazioni:
Ib ≤ In ≤ Iz If=1,45Iz
La seconda delle due relazioni sopra indicate sarà automaticamente soddisfatta nel caso di
impiego di interruttori automatici conformi alle Norme CEI 23-3.
Isolamento dei cavi
I cavi utilizzati nel complesso dovranno avere come valore minimo adatti a tensione nominale
verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiore a 450/750 V, sigla di designazione:
-N07V-K;
-FROR 450/750 V:
-N1VV-K;
-FG7OR 0.6/1 kV;
Detti cavi devono essere del tipo non propagante l'incendio e a bassa emissione di GAS..
Colori distintivi dei cavi
I conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti dovranno essere contrassegnati con dal
Marchio Italiano di Qualità e dovranno essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle
vigenti tabelle unificate CEI UNEL 00722-74E 00712.
In particolare i conduttori saranno contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente dalle
seguenti colorazioni:
-Giallo/Verde:
1) Conduttore di protezione
2) Conduttore equipotenziale
3) Conduttore di terra;
-Unipolare con guaina con fascetta G/V:
1) Conduttore di protezione;
2) Conduttore equipotenziale;
3) Conduttore di terra.
-Colore Blu chiaro:
1) Conduttore di neutro.
-Unipolare con guaina e fascetta Blu chiaro: 1) Conduttore di neutro.
Nelle cassette di derivazione e nei quadri i conduttori dovranno essere marchiati ed
identificati da terminali in materiale plastico colorato e da fascette numerate per
contraddistinguere i vari circuiti e la funzione di ogni conduttore.
Protezione contatti diretti
La protezione contro i contatti diretti a come oggetto l’insieme delle misure atte a proteggere
le persone contro il pericolo dal contatto con le parti attive dell’impianto elettrico.
In linea generale le parti attive devono essere poste dentro involucri o dietro barriere tali da
assicurare almeno il grado di protezione IP2X, inteso nel senso che il dito di prova non possa
toccare parti in tensione, pertanto gli involucri e le barriere devono essere saldamente fissati,
avere sufficiente stabilità e durata nel tempo in modo da conservare il richiesto grado di
protezione.
Protezione contatti indiretti
La protezione contro indiretti deve essere realizzata coordinando i dispositivi differenziali
installati sui quadri elettrici e l’impianto di terra ed equipotenziale in base alla seguente
relazione stabilita dalla norma CEI 64-8:
Ra * Ia ≤ 50V
dove: Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle
masse (in ohm); Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di
protezione (in ampere).
Pertanto dovranno essere gli interruttori differenziali dovranno essere coordinati con il valore
della resistenza di terra. In presenza di interruttori differenziali in serie è preferibile che siano
selettivi.
Protezione contatti indiretti
Per la protezione contro i contatti indiretti sono stati previsti interruttori differenziali coordinati
con l’impianto di terra di tipo AC.
L’impianto comprenderà i conduttori di protezione facenti parte di ogni circuito ed i conduttori
PE delle masse e masse estranee.
Tale sistema di protezione farà capo a tutti i quadri elettrici e da questi agli apparecchi
utilizzatori, agli apparecchi di illuminazione, alle prese a spina ecc……
Caratteristiche generali dell’impianto
Nella realizzazione del presente progetto, in osservanza alle disposizioni normative e di
legge, è stata prestata particolare attenzione alla sicurezza delle persone, sia in relazione alla
protezione contro i contatti diretti, sia alla protezione contro i contatti indiretti.
A tale scopo sono previsti:
-Contenitori isolanti con grado di protezione IP55;
-Componenti di classe II o con isolamento equivalente;
-Interruzione automatica dell’alimentazione.
Impianto di terra
L’impianto di terra delle linee oggetto di rifacimento dovrà essere collegato, mediante il
conduttore principale di terra, all’impianto di terra generale esistente dell’intero edificio
scolastico.
L'impianto di terra sarà dimensionato in modo tale da soddisfare le richieste delle Norme CEI
64-8
I conduttori di protezione dovranno avere una sezione correlata ai conduttori di fase:
Sezione minima del conduttore di protezione (mm•)
S ≤ 16
Sp = S
16 ≤ S ≤ 35
Sp = 16
S > 35
Sp = S/2
I conduttori equipotenziali dovranno avere una sezione non inferiore a metà di quella del
conduttore di protezione più elevata dell'impianto con minimo di 6mm2 e un massimo di
25mm2. I conduttore di terra dovranno avere sezione almeno uguale al conduttore di fase di
sezione maggiore con un minimo di 16mm2 se posato senza tubo protettivo, oppure potranno
avere sezione di 35 mm2 se di rame nudo interrato e di 50 mm2 se di acciaio zincato.
Il collettore di terra potrà essere posato o all'interno del quadro generale con apposita
morsettiera numerata o all'interno di scatola termoplastica con coperchio trasparente. Al
collettore di terra saranno collegati tutti i conduttori di protezione ed equipotenziali.
Altezza degli apparecchi
Gli apparecchi installati all'interno dell'edificio dovranno essere posati in posizioni accessibili
e che non pregiudichino il loro funzionamento. In base alla Norma CEI 64-50 la quota di
installazione delle apparecchiature, se e dove previste, deve essere come segue:
-Quadro elettrico
-Pulsante e tirante isolante
-Passa cordone per scaldacqua
-Presa e comando luce (specchi, servizi)
-Presa e comando luce (stanza da letto)
-Citofono
-Comando luce altezza maniglie porte
-Suoneria
-Presa a Battiscopa
-Presa (di corrente, tv ed eventuali cassette di derivazione)
160 cm
> 225 cm
180 cm
da 110 a 120 cm
da 70 a 80 cm
140 cm
90 cm
da 160 a 205 cm
≥ 7 cm
≥ 17,5 cm
Al fine dell'eliminazione delle barriere architettoniche occorre ubicare in posizione comoda
per il portatore di Handicap tutte le prese, i comandi e gli apparecchi. Tali apparecchiature
dovranno essere facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità ed essere
protette dal danneggiamento per urto.
Nel rifacimento in oggetto è prevista:
-
la sostituzione delle prese basse presenti nella palestra;
-
la sostituzione delle prese per l’alimentazione degli aerotermi.
Entrambe le tipologie di prese risultano allo stato attuale incassate e dovranno essere
sostituite con prese da 10/16 A o con prese Shuco, sostituendo pertanto, oltre le prese,
anche le scatole porta-apparecchi, che dovranno essere in materiale plastico, isolante,
antiurto ed autoestinguente da parete completa di supporto e coperchio di chiusura placca e
di viti di fissaggio.
4. PROGETTO ILLUMINOTECNICO
Sulla base delle verifiche illuminotecniche effettuate sono state elaborate le seguenti
proposte di integrazione per la palestra e le aule di musica, scienze e educazione artistica.
E’
stata
effettuata
una
prima
verifica
illuminotecnica
sulla
situazione
attuale
e
conseguentemente una proposta di integrazione con lampade uguali alle esistenti per quanto
riguarda le sule ed una sostituzione integrale di tutti i corpi illuminanti per quanto riguarda la
palestra.
Per quanto riguarda gli interventi sulle tre aule dai calcoli sono emersi i seguenti risultati:
-
Aula educazione artistica: dai calcoli effettuati è sufficiente inserire ulteriori due
plafoniere 2x58 oltre quelle esistenti;
-
Aula di musica: dai calcoli effettuati i livelli di illuminamento sono sufficienti e non è
necessario inserirne altri colpi illuminanti;
-
Aula di scienze: dai calcoli effettuati è sufficiente inserire una ulteriore plafoniera 2x58
oltre quelle esistenti;.
Sono risultati accettabili sia i valori di abbagliamento sia i valori di uniformità sui compiti visivi.
La resa cromatica e la temperatura di colore dipendono invece dalla tipologia di lampada
utilizzata.
Per l’aula di educazione artistica e per l’aula di scienze si raccomandano delle lampade ad
alta resa cromatica (RA > 90) e temperatura di colore correlata k intermedia (compreso fra
3200 e 5200 Kelvin).
Per quanto riguarda la palestra sono stati prese come riferimento le prescrizioni dettate dalla
norma UNI EN 12193 (ripresa anche dalle norme CONI del 2008).
Tali prescrizioni hanno condizionato sia scelta sia la disposizione delle lampade.
In particolare si evidenzia come la progettazione soddisfi le esigenze di un campo di classe 3
(la minore tra quelle proposte dalla norma) ma offre, come da richiesta del committente,
migliori prestazioni in più relativamente ai valori di illuminamento previsti per quella categoria.
Si riassumono di seguito i principali risultati emersi dai calcoli effettuati:
-
I livelli di uniformità previsti dalla normativa per i campi di classe 3 sono raggiunti sia
sul piano orizzontale che verticale, per i seguenti sport:
o
calcetto;
o
basket;
o
pallavolo;
-
I livelli di abbagliamento UGR sono tutti inferiori a 19 (valore massimo previsto 22);
-
I valori di illuminamento orizzontali medi sono pari a circa 380 lux, laddove quelli
previsti per i campi di classe 3 minimi previsti sono di 200 lux;
-
Le simulazioni sono stato effettuate con particolari lampade per utilizzi sportivi con
specifiche caratteristiche di resistenza meccanica e anti-abbagliamento dei corpi
illuminanti;
-
La resa cromatica prevista delle lampade è dovrà essere inferiore a Ra>=80%;
-
La temperatura di colore dovrà invece attestarsi intorno ai 4000 kelvin.
-
Illuminamenti secondo le raccomandazioni UNI
TIPO DI AMBIENTE
ILLUMINAMENTO [Lux]
TONALITA'
Sala polivalente
400
W-N
Cucina
500
W-N
Ufficio
300
W-N
Aree di passaggio, corridoi
100
W-N
Magazzini e depositi
200
W-N
Servizi
200
W-N
Infermeria
500
W-N
Tonalità di colore:
W≤3300K;
N=(3300-5300)K;
D≥5300K
Seguono i principali elaborati grafici utilizzati nei calcoli e nelle simulazioni effettuate, per la
palestra e le aule di musica, educazione artistica e scienze.
Elaborati progetto illuminotecnico PALESTRA
Disposizione lampade
Superficie di calcolo campo da gioco – Basket (PA)
Superficie di calcolo campo da gioco – Basket (TA)
Superficie di calcolo campo da gioco – Pallavolo (PA)
Disposizione telecamere 1,2,3,4 per il calcolo verticale
Superficie di calcolo verticale 1 (Reticolo 2 x 16 p.ti)
Superficie di calcolo verticale 2 (Reticolo 8 x 64 p.ti)
Superficie di calcolo verticale 3 (Reticolo 4 x 32 p.ti)
Superficie di calcolo verticale 4 (Reticolo 4 x 32 p.ti)
Disposizione osservatori UGR
No.
Denominazione
Posizione
Linea di mira [°]
Valore
1.700
-100,00
18
21.634
1.700
-120,00
17
11.454
25.504
1.700
-90,00
18
4 Punto di calcolo UGR 6
8.202
29.489
1.700
20,00
17
5 Punto di calcolo UGR 7
14.240
29.602
1.700
150,00
16
6 Punto di calcolo UGR 8
15.749
17.563
1.700
150,00
18
7 Punto di calcolo UGR 9
9.403
18.563
1.700
-135,00
17
8 Punto di calcolo UGR 10
12.115
18.390
1.700
-90,00
16
9 Punto di calcolo UGR 11
10.017
11.866
1.700
135,00
18
10 Punto di calcolo UGR 12
13.566
10.931
1.700
55,00
19
11 Punto di calcolo UGR 13
18.158
13.111
1.700
120,00
19
12 Punto di calcoio UGR 14
14.931
7.334
1.700
180,00
17
13 Punto di calcolo UGR 15
11.705
11.724
1.700
-90,00
14
14 Punto di calcolo UGR 16
6.676
9.598
1.700
-55,00
13
15 Punto di calcolo UGR 17
5.348
11.163
1.700
105,00
17
16 Punto di calcolo UGR 1
10.538
20.060
1.700
0,00
18
17 Punto di calcolo UGR 3
12.802
20.366
1.700
-150.0
18
X
Y
Z
1 Punto di calcolo UGR 2
16.268
22.037
2 Punto di calcolo UGR 4
6.832
3 Punto di calcolo UGR 5
Elenco punti calcolo UGR
Elaborati progetto illuminotecnico AULA MUSICA
Disposizione lampade
Disposizione superfici di calcolo
Superficie di calcolo pavimento
Superficie di calcolo globale
Disposizione superfici UGR
Superficie UGR
H posizione
Valore min.
Valore max.
1
1.20 m
17
18
2
1.20 m
18
18
3
1.20 m
16
17
4
1.20 m
15
16
Valori superfici UGR
Osservatori UGR
No.
Denominazione
Posizione
Linea di mira [°]
Valore
1.650
137,30
16
9.281
1.650
17,60
14
7.079
7.953
1.650
-104,30
18
4 Punto di calcolo UGR 6
4.948
7.063
1.650
3,90
17
5 Punto di calcolo UGR 7
5.948
5.804
1.650
62,40
20
6 Punto di calcolo UGR 8
9.359
10.085
1.650
-52,00
<10
7 Punto di calcolo UGR 9
13.902
9.543
1.650
-127,00
15
X
Y
Z
1 Punto di calcolo UGR 2
13.686
7.732
2 Punto di calcolo UGR 4
6.079
3 Punto di calcolo UGR 5
Elenco punti UGR
Elaborati progetto illuminotecnico AULA SCIENZE
Disposizione lampade aggiuntive
Disposizione superfici di calcolo
Superfici di calcolo pavimento
Superfici di calcolo generale (80 cm)
Superficie UGR
H posizione
Valore min.
Valore max.
1
1.20 m
17
18
2
1.20 m
/
/
3
1.20 m
14
18
4
1.20 m
15
18
5
1.20 m
<10
<10
Valori superfici UGR
Valori osservatori UGR
No.
Denominazione
Posizione
Linea di mira [°]
Valore
1.650
-60,00
20
8.000
1.650
-100,00
18
5.484
5.829
1.650
-120,00
17
4 Punto di calcolo UGR 4
1.326
4.587
1.200
0,00
15
5 Punto di calcolo UGR 5
1.169
2.470
1.200
35,00
17
X
Y
Z
1 Punto di calcolo UGR 1
2.256
8.656
2 Punto di calcolo UGR 2
3.812
3 Punto di calcolo UGR 3
Elenco punti di calcolo UGR
Elaborati progetto illuminotecnico AULA EDUCAZIONE ARTISTICA
Disposizione lampade aggiuntive e superfici di calcolo
Superfici di calcolo pavimento
No. Denominazione
Tipo
Reticolo
Em
[lx]
Emin Emax Emin/ Emin/
[lx]
[lx]
Em Emax
1
Superficie di calcolo 1
perp.
32x16
747
474
952
0,635 0,498
2
Superficie di calcolo 2
perp.
32x16
746
496
902
0,665
3
Superficie di calcolo 3
perp.
8x8
346
290
373
0,838 0,779
4
Superficie di calcolo 4
perp.
8x8
302
252
332
0,835 0,759
5
Superficie di calcolo 5
perp.
8x8
333
258
375
0,775 0,687
6
Superficie di calcolo 6
perp.
8x8
193
150
239
0,778 0,627
7
Superficie di calcolo 7
perp.
8x8
357
255
551
0,714 0,463
8
Superficie di calcolo 8
perp.
16x16
304
163
549
0,535 0,296
9
Superficie di calcolo 9
perp.
16x16
303
217
367
0,716 0,592
10
Superficie di calcolo 10
perp.
16x16
299
224
370
0,748 0,605
11
Superficie di calcolo 11
perp.
8x4
441
339
546
0,769 0,621
12
Superficie di calcolo 12
perp.
8x4
369
260
502
0,705 0,519
0,55
Panoramica risultati
Superficie UGR
H posizione
Valore min.
Valore max.
1
1.20 m
14
17
2
1.20 m
13
14
3
1.20 m
12
14
4
1.20 m
11
13
5
1.20 m
15
16
6
1.20 m
12
14
7
1.20 m
16
17
8
1.20 m
15
16
9
1.20 m
17
17
10
1.20 m
13
15
Valori superfici UGR
Valori osservatori UGR
No.
Denominazione
Posizione
Linea di mira [°]
Valore
1,65
55
10
5,66
1,65
-45
17
2,32
3,68
1,65
-15
20
4 Punto di calcolo UGR 4
6,63
1,99
1,65
70
11
5 Punto di calcolo UGR 5
13,37
2,53
1,65
-105
/
6 Punto di calcolo UGR 6
13,26
3,94
1,65
-20
/
7 Punto di calcolo UGR 7
12,656
5,50
1,65
-140
20
X
Y
Z
1 Punto di calcolo UGR 1
6,90
4,27
2 Punto di calcolo UGR 2
8,60
3 Punto di calcolo UGR 3
Elenco punti di calcolo UGR
5. CARATTERISTICHE PARTICOLARI DELL'IMPIANTO
Fornitura Elettrica
Il quadro generale di alimentazione della palestra sul quale si prevede di intervenire,
continuerà ad essere alimentato dalla linea elettrica proveniente dal quadro fornitura.
Non sono previsti interventi sulla linea di distribuzione principale dal quadro di consegna.
Quadri Elettrici
Nei locali in progetto sono previsti quadri elettrici di distribuzione luce e forza motrice; in
particolare i quadri elettrici saranno i seguenti:
-
Quadro Generale (QGEN), in sostituzione di quello esistente;
-
Sotto-quadro Palestra (SQ).
I quadri dovranno essere costruiti in materiale isolante e/o metallico con porta in materiale
trasparente e dotata di serratura con chiave
Saranno inoltre corredati di tutta la documentazione necessaria, fornita dalla ditta costruttrice
o dall’installatore che ne dichiara la conformità e che terrà cura delle informazioni fornite sulle
apparecchiature dal costruttore per il loro assemblaggio e funzionamento. Tutti i quadri
elettrici dovranno essere muniti di apposita targhetta identificatrice riportante i dati del quadro
e della ditta costruttrice. Il funzionamento e la tipologia dei materiali utilizzati per la
costruzione dei quadri elettrici sotto indicati è ricavabile dagli schemi allegati.
Il nuovo Quadro Generale (QG) e il sotto-quadro Palestra (SQ) saranno del tipo per
installazione a parete, costruito in materiale isolante con porta in materiale trasparente e
dotati di serratura.
Per accedere ai collegamenti sarà necessario smontare le piastre frontali fissate con viti. Gli
interruttori ed altre apparecchiature, saranno fissate ad innesto su un profilato sagomato. Gli
interruttori generali saranno automatici, con corrente di cortocircuito non inferiore al valore
della corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione.
I circuiti sono stati divisi sulle tre fasi in modo da equilibrare il più possibile il carico in linea.
Il quadro sarà dotato di collettore di terra, a tale collettore saranno collegati tutti i conduttori di
protezione derivati.
La posizione dei quadri è rilevabile dagli elaborati grafici di progetto.
Quadro Generale (QG)
Il Quadro Generale (QG) dovrà essere realizzato in armadio termoplastico da parete, grado
di protezione minimo IP44, con porta in materiale trasparente e dotata di serratura, e dovrà
essere alloggiato in luogo dell’esistente. Se necessario, si dovrà provvedere all’adeguamento
dell’incasso per la posa del nuovo quadro.
All’interno del quadro saranno presenti le apparecchiature di protezione e sezionamento delle
varie linee di alimentazione dell’impianto F.M. e dell’illuminazione.
A partire dal Quadro Generale, sarà realizzata una nuova linea elettrica per l’alimentazione
delle utenze della palestra che arriverà pertanto ad un nuovo sotto-quadro (SQ) ubicato
nell’atrio subito di fianco alle porte di ingresso della palestra.
Le singole linee in partenza dal QG ed i relativi dispositivi di protezione e manovra all’interno
dello stesso sono riassunti di seguito (vedi elaborato grafico):
1. Generale: il dispositivo (un interruttore magneto-termico differenziale) sezionerà la
linea esistente di alimentazione del Quadro Generale QG, la quale non sarà oggetto
di intervento;
2. Aerotermi palestra: si prevede la posa di una nuova linea che alimenterà il dispositivo
di manovra collocato nel SQ, e predisposto per la futura alimentazione degli
aerotermi, attualmente non funzionanti; la linea sarà interrotta e sezionata da un
interruttore magneto-termico con protezione differenziale nel sotto-quadro SQ;
3. Prese palestra; la nuova linea alimenterà le prese basse presenti in palestra e oggetto
di sostituzione; la linea verrà sezionata nel sotto-quadro all’interno della palestra con
un interruttore magneto-termico differenziale,;
4. Prese spogliatoi: trattasi della linea esistente di alimentazione delle utenze elettriche
degli spogliatoi, la quale non verrà sostituita; verrà sostituito invece il dispositivo di
protezione e sezionamento (un interruttore magneto-termico differenziale ) nel nuovo
QG;
5. Generale luci palestra: la linea alimenterà il nuovo impianto di illuminazione della
palestra e sarà sezionata mediante un interruttore magneto-termico con protezione
differenziale; all’interno del sotto-quadro SQ la linea ulteriormente parzializzata;
6. Generale altre luci: sul dispositivo (un interruttore magneto-termico con protezione
differenziale) si attesteranno le linee esistenti di alimentazione delle luci degli
spogliatoi e delle luci di emergenza, ulteriormente sezionate nel sotto-quadro SQ;
7. Suoneria: la linea non sarà oggetto di sostituzione e verrà sostituito solamente il
dispositivo di sezionamento, con un interruttore magneto-termico;
8. Segnalazione: la linea non sarà oggetto di sostituzione e verrà sostituito solamente il
dispositivo di sezionamento, con un interruttore magneto-termico.
Gli interruttori quadripolari dovranno avere un potere d’interruzione => a 6kA e quelli bipolari
=> a 4,5kA, ed essere conformi alla norma di prodotto CEI 23-3.
Considerando che la corrente di cortocircuito nel punto di installazione è inferiore ai 6 KA
tutte le condutture in uscita dal quadro faranno capo ad apposite morsettiere numerate.
All’interno del quadro sarà realizzato tramite apposita barra di rame il nodo di terra generale
per il collegamento dei conduttori PE ed equipotenziali dell’impianto.
Sotto-quadro Palestra (SQ)
All’interno dell’atrio della palestra, subito di fianco alle porte di ingresso alla stessa, di fianco
all’ingresso, sarà installato il sotto-quadro, in contenitore termoplastico IP44 a vista,
posizionato a parete e con porta in materiale trasparente e dotata di serratura con chiave.
Il sotto-quadro ospiterà i dispositivi per il sezionamento delle linee di illuminazione e forza
motrice della palestra riassunte di seguito:
9. Aerotermi: 1. si prevede la posa di un dispositivo di manovra sulla linea in arrivo dal
QG mentre non si prevede la prosecuzione della linea stessa fino agli aerotermi,
attualmente non funzionanti, per le motivazioni descritte in premessa; la linea
proveniente dal QG si attesterà su un interruttore magneto-termico con protezione
differenziale, che ne consentirà l’accensione o lo spegnimento;
10. Prese palestra: la linea sarà alimentata direttamente dalla linea 3 del QG e sarà
dotata di un interruttore magneto-termico con protezione differenziale, e alimenterà le
nuove prese nella palestra;
11. Luci Sud: la linea alimenterà il gruppo di corpi illuminanti della palestra collocati sulla
parte di campo da gioco orientata a sud, e sarà sezionata con un interruttore
magneto-termico;
12. Luci Centro: la linea alimenterà il gruppo di corpi illuminanti della palestra collocati
sulla parte centrale del campo da gioco, e sarà sezionata con un interruttore magnetotermico;
13. Luci Nord: la linea alimenterà il gruppo di corpi illuminanti della palestra collocati sulla
parte di campo da gioco orientata a nord, e sarà sezionata con un interruttore
magneto-termico;
14. Luci sicurezza: la linea alimenterà l’impianto delle luci di emergenza presenti in
palestra, e sarà sezionata con un interruttore magneto-termico.
Gli interruttori quadripolari dovranno avere un potere d’interruzione => a 6kA e quelli bipolari
=> a 4,5kA, ed essere conformi alla norma di prodotto CEI 23-3.
Impianto Elettrico Palestra
Linea Quadro Generale QG – Sotto-quadro SQ
Si prevede la posa in opera di una canala esterna in materiale plastico (o analoga su
indicazioni della DL), a salire dal Quadro Generale fino all’intradosso del solaio di copertura,
per correre parallelamente a questo attraverso l’ingresso, gli spogliatori delle donne e l’atrio
per poi ri-discendere fino al sotto-quadro all’interno della palestra alla palestra (vedi
particolare planimetria), per una lunghezza complessiva di circa 20 m.
Per la realizzazione sia della linea dal QG al SQ e sia della dorsale principale di distribuzione
all’interno della palestra (vedi paragrafo successivo) dovrà essere utilizzata una canala in
PVC con coperchio, già dotata o divisibile in non meno di 5 differenti scomparti e di sezione
non inferiore a 120mm x 30mm, per consentire una adeguata separazione dei cavi al suo
interno ed evitare fenomeni di surriscaldamento reciproco degli stessi.
La canala dovrà essere fornita completa di curve, angoli, terminali e tutti gli elementi
necessari alla sua corretta posa in opera. La canala dovrà inoltre avere gli spigoli rivolti verso
l’interno della palestra smussato o arrotondati per renderla meno impattante visivamente.
Distribuzione Impianto Palestra
Si prevede la posa in opera di diverse canale esterne in materiale plastico (o analoghe su
indicazioni della DL) lungo le pareti e l’intradosso della copertura della palestra secondo gli
schemi riportati negli elaborati grafici.
Verrà realizzata una linea “dorsale” che partirà dal sotto-quadro SQ e, dopo il primo tratto
verticale, percorrerà orizzontalmente interamente, ad “anello”, tutte le pareti della palestra, ad
una altezza da terra pari a circa 4,90 m (si prevede infatti di collocare la canala principale
sulla parete nello spazio compreso tra le finestre e gli attuali aeratori), per una lunghezza
complessiva di circa 122 m.
Relativamente alle caratteristiche della canala si rimanda al paragrafo precedente.
Il numero massimo di conduttori installabili dovrà in ogni caso tener conto delle disposizioni
normative previste dalla CEI 64-8, la quale richiede di applicare, per gli scomparti destinati ad
ospitare cavi per energia, un coefficiente di riempimento del 50%.
All’interno della canala principale passeranno le seguenti linee elettriche:
-
linea per l’alimentazione delle sezioni nord, centro e sud dell’impianto di illuminazione
della palestra;
-
la linea di alimentazione delle prese della palestra;
-
la linea di alimentazione delle luci di sicurezza e del sistema antintrusione.
La canala è predisposta per accogliere al suo interno, quando questi saranno sostituiti e/
rimessi in funzione, anche la linea di alimentazione degli aerotermi.
Per l’alimentazione delle suddette utenze, dalla canala principale si dirameranno ulteriori
canale dedicate (vedi dettaglio “Schema di posa delle canalizzazioni” nell’Elaborato grafico).
All’interno della canala principale i cablaggi dovranno essere differenziati, e opportunamente
separati nei diversi scomparti, a seconda che alimentino forza motrice (prese e quadro di
controllo della parete solare) o impianto di illuminazione (suddividendo tra illuminazione della
palestra e illuminazione di emergenza); in un ulteriore scomparto dovranno essere alloggiati i
cablaggi per il sistema di allarme.
Impianto forza motrice
L’insieme dei terminali dell'impianto forza motrice è costituito dalle prese collocate a circa 40
cm dal pavimento, dette di seguito “prese basse”, dalle prese per l’alimentazione degli
aerotermi.
Per quanto riguarda le “prese basse”, verrà effettuata la sostituzione delle scatole porta frutti
incassate esistenti con scatole da incasso a tre moduli in resina per pareti in muratura e
apparecchi modulari con inserti di fissaggio in metallo, compreso di una presa tipo civile Unel
2P+T da 10/16 A, la placca esterna, il ripristino degli intonaci e la tinteggiatura.
Le linee per l’alimentazione delle prese partiranno direttamente dal quadro generale, mentre
nel Sotto-quadro SQ sarà collocato il dispositivo generale di sezionamento, e verranno
cablate nella canala principale e nelle canale di discesa preposte.
Per quanto riguarda l’alimentazione degli aerotermi si precisa che allo stato attuale questi
risultano non funzionanti; si è optato per non cablare al momento le linee di alimentazione
degli aerotermi, considerato che questi non sono oggetto di sostituzione con i presenti lavori
e che in futuro le scelte dell’amministrazione e dei progettisti che si occuperanno della loro
sostituzione possano effettuare delle scelte impiantistiche differenti.
Le canalizzazioni sono state opportunamente sovradimensionate, prevedendo una sezione
ampia rispetto a quella attualmente necessaria, per la futura eventuale linea di alimentazione
dei nuovi aerotermi, nel caso si opti in futuro per la loro sostituzione.
La linea per l’alimentazione degli aeratori della parete solare passerà nella canala principale,
discenderà fino al quadro dedicato per poi andare ad alimentare gli utilizzatori.
Impianto illuminazione palestra
L'impianto di illuminazione della palestra sarà realizzato con lampade a plafone, in materiale
altamente resistente agli urti, dotate di dispositivi antiabbagliamento, concepite per usi
sportivi, dotate di 3 tubi al neon della potenza pari a 58W ciascuno (tipo PHILIPS TBH375 3 x
TL-D 58W/640 – vedi caratteristiche tecniche di seguito).
Le lampade dovranno essere ancorate direttamente al soffitto e/o all’intradosso delle travi di
copertura della palestra, ad un’altezza variabile tra 7,00 m e 9,2 m circa, secondo la
disposizione riportata negli elaborati.
I corpi illuminanti saranno comandati localmente da appositi sezionatori posizionati all’interno
del sotto-quadro della palestra, posto subito di fianco all’ingresso della stessa.
I dati tecnici delle lampade utilizzate nei calcoli e nelle simulazioni e che pertanto si prevede
di installare per l’illuminazione della palestra, sono riassunti nella seguente tabella e nei
seguenti diagrammi:
Product family code
TBH375 [TBH375]
Number of light sources
3 [3 pcs]
Lamp family code
TL-D [MASTER TL-D]
Lamp power
58 W [58 W]
Compensation circuit
No [-]
Gear
HFP [HF Performer]
Separate switching
No [-]
Connection
PI [Push-in connector 3-pole]
Protection class IEC
CLI [Safety class I]
Ingress protection code
IP20 [Finger-protected]
CE mark
CE [CE mark]
ENEC mark
ENEC [ENEC mark]
Ball impact resistance mark BIR [Ball Impact Resistance mark]
Input voltage
220-240 V [220 to 240 V]
Impianto illuminazione aula musica, scienze e educazione artistica
L'impianto di illuminazione delle aule (scienze, musica ed educazione artistica) sarà
realizzato con lampade a plafone, per tubi fluorescenti, con corpo in lamiera verniciata e
testata in materiale plastico, dotate di 2 tubi al neon della potenza pari a 58W ciascuno (tipo
PHILIPS TCS160 2 x TL-D58W/640 – vedi caratteristiche tecniche di seguito).
Le lampade dovranno essere ancorate direttamente al soffitto, secondo la disposizione
riportata negli elaborati.
I corpi illuminanti continueranno ad essere comandati localmente dagli interruttori esistenti.
Le linee elettriche per l’alimentazione dei corpi illuminanti non saranno oggetto di intervento,
ad eccezione delle nuove linee per il collegamento delle lampade da installare in aggiunta a
quelle esistenti, che dovranno essere realizzate con canale in materiale plastico ancorate al
soffitto.
I dati tecnici delle lampade utilizzate nei calcoli e nelle simulazioni e che pertanto si prevede
di installare per l’illuminazione delle suddette aule, sono riassunti nella seguente tabella:
Product family code
TCS160 [TCS160]
Number of light sources
2 [2 pcs]
Lamp family code
TL-D [MASTER TL-D]
Lamp power
36 W [36 W]
Kombipack
No
Compensation circuit
No
Gear
HFS [HF Standard]
Optic type
C3 [High-gloss mirror matt aluminum louver]
Emergency lighting
No
Protection class IEC
CLI [Safety class I]
Ingress protection code
IP20 [Finger-protected]
Mech. impact protection code
IK03 [0.3 J]
Ready-to-install
No
Glow-wire test
960/5 [Temperature 960 °C, duration 5 s]
CE mark
CE [CE mark]
ENEC mark
ENEC [ENEC mark]
Input voltage
220-240 V [220 to 240 V]
Impianto illuminazione interna
L'impianto di illuminazione dei locali connessi con la palestra (spogliatoi, bagni e depositi)
non sarà oggetto di intervento.
Impianto illuminazione di emergenza
Le luci di emergenza non saranno oggetto di sostituzione.
Tabelle di sintesi caratteristiche linee e canale
Di seguito si riporta una tabella contenente le lunghezze di progetto delle linee di
alimentazione delle diverse utenze contemplate nei calcoli.
TRATTI LINEE ALIMENTAZIONE
Lunghezza
progetto
Inizio
Fine
Utenza
QG
SQ
Sotto-quadro
25
SQ
Luci 1
Luci SUD
50
SQ
Luci 2
Luci SUD
45
SQ
Luci 3
Luci SUD
50
SQ
Luci 4
Luci CENTRO
40
SQ
Luci 5
Luci CENTRO
45
SQ
Luci 6
Luci CENTRO
30
SQ
Luci 7
Luci NORD
40
SQ
Luci 8
Luci NORD
35
SQ
Luci 9
Luci NORD
40
La seguente tabella contiene invece le lunghezze di progetto dei tratti di canala, con il
numero, le sezioni indicative e i comparti interni.
Tipologia
Lunghezza
progetto
numero
Lunghezza
totale
Canaletta principale palestra
sez 120x40 mm
130
1
130
Canaletta QG-SQ
sez 120x40 mm
6
1
6
Discesa SQPS
sez 120x40 mm
7
1
7
Discese luci emergenza
sez 20x10 mm
10
3
30
Discese sensori di presenza
sez 20x10 mm
10
3
30
Discese sensori porte
sez 20x10 mm
12
3
36
Alimentazione ventilatori
sez 30x10 mm
12
2
24
TRATTI CANALA
6. ALLEGATI
Tav. 2. STATO DI PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO:
Schemi elettrici e planimetrie distribuzione
Inquadramento interventi
Schema elettrico Quadro Generale palestra QG
Schema elettrico Sotto-quadro palestra SQ
Planimetria distribuzione impianti elettrici e luci
Schema generico di posa delle canalizzazioni
Cagliari li 07.07.2014
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