Lezione 5 - Docenti.unina - Università degli Studi di Napoli

Università degli Studi di Napoli Federico II
Dipartimento di Architettura
Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura
Corso di Fondamenti di Urbanistica (a.a. 2016-17)
Prof. Arch. Salvatore Visone
LEZIONE N.5 – COS’E’ IL TERRITORIO
Obiettivi della lezione
L’obiettivo di questa lezione è quello di leggere le diverse sfaccettature
del territorio partendo dalla sua definizione per poi analizzare le
componenti che lo riguardano prevalentemente dal punto di vista
urbanistico ed ambientale.
Tra territorio e ambiente si trovano, nella letteratura specialistica, diverse
contrapposizioni
duali.
Il
termine
Territorio,
normalmente,
ha
un
significato prevalentemente spaziale e come tale è il punto di riferimento
delle logiche
e delle pratiche della pianificazione fisica. Il termine
Ambiente nei due significati: biologico (che fa riferimento alle condizioni
di vita fisiche) e storico-culturale (che si riferisce alle attività umane) è il
punto di riferimento dell’ecologia
Paragrafi
1.
Definizione di Territorio;
2.
Le diverse letture del Territorio;
3.
Le figure professionali che si occupano di territorio
LEZIONE N.5
COS’E’ IL TERRITORIO
DEFINIZIONE
DI
TERRITORIO;
LE
DIVERSE
LETTURE
DEL
TERRITORIO; LE FIGURE PROFESSIONALI CHE SI OCCUPANO DI
TERRITORIO.
1. Definizione di Territorio;
Prima di parlare di territorio è indispensabile dare la definizione di suolo. In ambito
scientifico non è comune trovare un termine che assume significati tanto diversi,
secondo il contesto in cui viene usato, come il “suolo”.
Dal punto di vista ambientale il suolo è lo strato superficiale che ricopre la crosta
terrestre, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni
fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che vi si
impiantano. È oggetto di studio della pedologia.
Dal punto di vista urbanistico il suolo invece è quella parte di territorio soggetta a
rendita (in particolare rendita urbana).
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Con il termine Territorio invece intendiamo l'estesione areale di una zona che include
tutte le caratteristiche urbanistiche, ambientali, naturali e artificiali in stretta
correlazione tra loro.
Un territorio può comprendere qualsiasi area geografica che ricade nella giurisdizione di
un'autorità politica o amministrativa (Stato, Regione, Comune, etc.) che esercita il
“governo del territorio” sulla base di un insieme di leggi, norme e regolamenti,
nazionali e locali, che si è progressivamente sedimentato nel tempo.
Attualmente non esiste alcun territorio che non appartenga a uno Stato, a eccezione
dell’Antartide, che è sottoposta a regime internazionale convenzionale
Dal punto di vista urbanistico il territorio è lo spazio geografico, riguardante zone
urbanizzate, agricole o naturali dove è possibile attuare la pianificazione e la
regolamentazione dell’ambiente costruito. L’Obiettivo della pianificazione del territorio
è la regolamentazione della modifica del rapporto tra superficie urbanizzata/superficie
agricola a favore della prima è direttamente collegato al problema della compromissione
del futuro approvvigionamento alimentare.
Sul territorio si possono avere insediamenti dell'uomo classificati in base alla forma e
alla funzione. Questi possono essere divisi in:
 Case isolate o sparse: edifici disseminati sul territorio comunale a distanza
notevole tanto da non poter costituire un nucleo abitato.
 Nuclei abitati: gruppi di edifici circondati da orti, spiazzi, aree coltivate, con
sentieri e strade.
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 Centri abitati: aggregati urbani, caratterizzati dall'esistenza di strade, piazze e
dalla presenza di servizi ed esercizi.
I centri abitati a loro volta possono essere suddivisi in funzioni:
 Residenziali: nuclei costituiti prevalentemente da abitazioni, e dai servizi
essenziali e dalle attrezzature di pubblica utilità.
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 Produttive: nuclei di aziende artigiane, stabilimenti industriali, manifatturieri,
ecc,.
 Commerciali e direzionali: complessi edilizi destinati a mercati, fiere,
esposizioni, centri commerciali, centri direzionali, sedi amministrative di enti
pubblici e privati, istituti bancari, società, ecc.
 Turistiche: villaggi turistici, stazioni sportive invernali, termali, climatiche, ecc.
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 Rurali: complessi di aziende agricole (abitazioni, stalle, scuderie, fienili, silos,
magazzini, ecc.).
 Servizi di interesse generale: centri sanitari e ospedalieri, assistenziali, scolastici,
universitari, complessi carcerari, caserme, basi militari, insediamenti religiosi,
ecc.
Le principali discipline che studiano il territorio sono la pianificazione urbanistica e
territoriale, la geografia, la geologia, diverse branche dell’ingegneria.
L'urbanistica è una disciplina che studia il territorio antropizzato (la città o più in
generale l'insediamento umano) ed il suo sviluppo. Essa ha come scopo la
pianificazione di tutto il territorio e la progettazione dello spazio urbanizzato compreso
quello scarsamente urbanizzato.
L'urbanistica si interessa anche di tutti gli aspetti gestionali, di tutela, programmativi e
normativi dell'assetto territoriale ed in particolare delle infrastrutture e dell'attività
edificatoria.
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2. Le diverse letture del Territorio;
Con la globalizzazione (economica, politica, delle velocità), emergono nuovi spazi e
nuove dimensioni da considerare.
Assume centralità il concetto di scala territoriale e le dimensioni rispetto:
 alle politiche
 ai rapporti socio-economici
 ai fenomeni climatici
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Uno dei sistemi più diffusi per la lettura del territorio è quello attraverso l’uso di
cartografie tematiche.
Una carta tematica è un tipo di rappresentazione planimetrica che fornisce informazioni
su uno o più aspetti particolari del territorio rappresentato, utilizzando vari simboli e
colori in modo da permettere una visione d'insieme immediata del fenomeno o del
territorio. Una carta tematica può mettere in rilievo gli aspetti fisici, antropici,
economici, archeologici e dell'utilizzo del territorioEsempio di carte tematiche le possiamo trovare all'interno di un piano urbanistico.
Ma ci sono diversi modi per leggere una cartografia.
Prendiamo ad esempio una cartografia di base dei vari continenti con la divisone
territoriale
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Deformiamola in base alla rappresentazione della popolazione (area proporzionale alla
popolazione) e vediamo come cambia
Deformiamola in base alla rappresentazione del benessere, come PIL rapportato al tasso
di scambio della moneta
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Deformiamola in base alla rappresentazione dell’uso della risorsa acqua (escluso
energetico). Le popolazioni dell’Africa Centrale usano 2% dell’acqua consumata in
Nord America
Deformiamola in base alla rappresentazione della presenza di professionisti che
guadagnano più di $ 32.000/anno
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Deformiamola in base alla rappresentazione della distribuzione delle tecnologie più in
uso, internet e cellulari
Internet
Cellulari
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Deformiamola in base alla rappresentazione dei libri in prestito dalle biblioteche
Come possiamo notare da questi esempi, le cartografie tematiche cambiano a seconda
dei dati che in esse vengono rappresentati.
3. Le figure professionali che si occupano di territorio
Il campo d’azione di questi professionisti spazia tra numerose materie che riguardano il
territorio: Pianificazione urbanistica e territoriale, difesa del suolo, tutela delle aree
protette, gestione dei rifiuti, bonifiche, risorse energetiche, inquinamento acustico,
risorse idriche, inquinamento atmosferico, protezione civile, attività estrattive,
educazione ambientale.
Le figure professionali che normalmente si occupano di territorio sono le seguenti:
 Urbanista-Pianificatore: analizza il territorio e la città per elaborare progetti e
piani di sviluppo e di trasformazione
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Scale territoriali: dalla scala vasta regionale/provinciale (rapp. 1:25000/1:10000), a
quella locale della progettazione urbanistica (scala 1:2000/1:500)
 Ingegnere idraulico: si occupa della dinamica dei bacini e di progettare opere
idrauliche
Scale territoriali: di area vasta bacino (rapp. 1:10000/1:5000), ma più spesso legata a
una singola sezione (scala 1:500).
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 Ingegnere del territorio e dell’ambiente o civile: progetta opere, utilizza
metodi di analisi e valutazione qualità ambientale, strumenti di supporto alle
scelte
Scale territoriali: dall’area vasta regionale/provinciale (rapp. 1:25000/1:10000), alla
scala locale e di dettaglio della singola opera (scala 1:500/1:200)
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Bibliografia
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Università, Torino, 2011.
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Comune di Udine, 2007.
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Salone Carlo: Politiche territoriali. L'azione collettiva nella dimensione
territoriale, Libreria Universitaria.it.
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