Modifiche alle legge urbanistica provinciale

Comunicato stampa
Bz, 21.05.2007
Modifiche alle legge urbanistica provinciale
Contro il caro-casa, favorire il mercato degli affitti
Secondo dati ASTAT, la spesa delle famiglie altoatesine sul capitolo casa è cresciuta
nell'ultimo decennio del 124 %. In sede di modifica della legge urbanistica provinciale
occorre porre un freno anche all'incontrollato rialzo dei prezzi degli immobili. Come
possibile contromisura, il CTCU chiede un'inversione di rotta nel mercato degli affitti,
puntando su canoni più accessibili. Una richiesta in linea con le recenti indicazioni di
Bruxelles.
Il 10 maggio 2007 il Parlamento europeo ha sancito il diritto fondamentale dei cittadini a
un'abitazione adeguata in termini di qualità e prezzo, invitando gli Stati membri a intraprendere
tutte le misure possibili in questa direzione. Per la provincia di Bolzano ciò significa soprattutto
raffreddare un mercato immobiliare incandescente. Da un'indagine del quotidiano economico "Il
Sole 24 ore" condotta nella primavera di quest'anno è emerso che per l'acquisto di una casa un
individuo del ceto medio deve impegnare il proprio stipendio per ventisei anni, a fronte dei cinque
anni occorrenti in Germania. Eppure la stragrande maggioranza delle famiglie in Alto Adige
propendono ancora per l'acquisto dell'abitazione, anche se ciò significa coprirsi di debiti. Le case in
affitto, invece, sono merce rara, specialmente nelle zone extraurbane. E le poche disponibili hanno
comunque prezzi da capogiro.
Alla luce di questa situazione, il Centro Tutela Consumatori Utenti invita il Consiglio provinciale ad
approvare i necessari interventi in sede di modifica della legge urbanistica. In particolare occorre
fare in modo che l'obiettivo degli altoatesini non sia più la casa di proprietà ad ogni costo,
compreso quello di indebitarsi fino al collo. Occorre creare le condizioni per favorire una
maggiore disponibilità di abitazioni in affitto a prezzi accessibili. "Al momento si ha
l'impressione che nel dibattito in Consiglio provinciale ci si preoccupi soprattutto degli interessi di
alcune categorie economiche", dice il direttore del CTCU Walther Andreaus. "Tuttavia non è
ammissibile che costruttori, artigiani, albergatori e agricoltori riscrivano la legge urbanistica,
mentre le esigenze della gran parte della popolazione vengono del tutto ignorate".
I consumatori esortano tutte le forze sociali presenti in Consiglio provinciale a discutere le
modifiche alla legge urbanistica anche in un'ottica di maggiore tutela dei cittadini comuni.
Nell'interesse delle tante famiglie e singole persone che non sono più in grado di sopportare i
prezzi sempre più alti degli immobili e che abbisognano urgentemente di condizioni diverse per
vedere garantita la loro sopravvivenza economica.