PRESS 02/2015 Data PROFESSIONEARCHITETTO.IT (WEB) 12-02-2015 Pagina Foglio 1/4 NEWS HOME EVENTI FORMAZIONE CONCORSI NOTIZIE VIAGGI LAVORO CATALOGO BACHECA TOOLS DESIGN LE ULTIME NOTIZIE DI ARCHITETTURA Home notizie di architettura cerca nel sito... Petali d'acciaio per la «Maison de la Paix» a Ginevra Petali d'acciaio per la «Maison de la Paix» a Ginevra Un centro per la promozione della pace e della cooperazione internazionale, firmato dall'arch. Eric Ott p+A news l'attualità che riguarda l'Architettura in Italia e nel mondo, le notizie serie e le meno serie.... Nel cuore del distretto internazionale di Ginevra, nei pressi della sede europea delle Nazioni Unite, è stata completata la costruzione della «Maison de la Paix», un campus per 850 studenti che ospita i dipartimenti di ricerca e amministrazione dell'Institut de hautes études internationales et du développement (IHEID), un importante istituto di ricerca e di formazione specializzato in relazioni internazionali. A progettarlo è Eric Ott, dello studio elvetico IPAS Architectes, vincitore nel 2008 di un concorso internazionale di progettazione. I PIÙ LETTI OGGI archivio notizie di architettura febbraio 2015 © Oskar Dariz onamento: Insieme, l'Istituto e i tre Centri, rendono la «Maison de la Paix» un importante polo di competenza internazionale che rappresenta il contributo della Svizzera alla promozione a livello mondiale della pace e della cooperazione internazionale. 087728 La «Maison de la Paix» rappresenta una piattaforma importante a livello mondiale per le questioni legate alla pace, alla sicurezza e allo sviluppo. Questo edificio di vetro e acciaio ha una forma particolare che ricalca il disegno di sei petali. Nel campus troveranno posto tre organismi finanziati dal governo svizzero: il Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF), il Centro di politica di sicurezza (GCSP) e il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD). L'edificio ospiterà infine diverse altre organizzazioni che si occupano di promuovere la pace, la sicurezza e lo sviluppo a livello mondiale. PROFESSIONEARCHITETTO.IT (WEB) Data Foglio © Oskar Dariz La posizione della Maison de la Paix è unica per la sua dislocazione nel cuore della Ginevra internazionale, vicino all'aeroporto e alla stazione ferroviaria centrale, e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. L'architetto Eric Ott è stato selezionato per l'originalità della proposta in risposta alle necessità di spazio e concetti dell'edificio. Il disegno dalla forma rettangolare allungata ricorda i petali di un fiore, tanto che, fin da subito, "Petalo" è diventato il termine per descrivere ogni parte dell'edificio. Le linee curve del vetro che riveste le facciate, e le differenze di altezza di ogni petalo, creano una struttura mutevole, che prende vita e si evolve mano a mano che il visitatore si muove intorno ad essa. La molteplicità delle curve all'interno dell'edificio, in assenza di un unico muro rettilineo, crea stanze originali e suggestive. La struttura L'edificio è costituito in parte da cemento armato in lastre fondato su una struttura tubolare, rinforzato da travi visibili sulla facciata a forma di croce. L'intera struttura è ancorata a terra con pali fino a 20 metri di profondità. All'ingresso principale, una sporgenza di 21 metri è stata realizzata grazie ad un traliccio ad arco posto nella facciata del primo petalo. Nella sala principale, l'imponente struttura tridimensionale che poggia su sei colonne consente panorami sconfinati. Infine, i 37 metri di luce libera che coprono le scale sotto il quarto petalo, hanno richiesto un traliccio ad arco nella facciata del petalo (Elementi orizzontali con travi HEM260 collegati attraverso ROR 323,9 x 25 mm.). 12-02-2015 Pagina 2/4 PROFESSIONEARCHITETTO.IT (WEB) Data Foglio © Oskar Dariz Per quanto riguarda la struttura, realizzata da Stahlbau Pichler, i 6 "petali" sono costituiti da acciaio S355, le strutture portanti verticali sono costituite da tubi tondi ROR 323,9 x 25 mm. Controvento verticale a traliccio a croce di. S. Andrea e dispositivi anti-foratura fanno parte della struttura metallica in forma di strutture trasversali. Tutto l'assemblaggio è stato realizzato sul posto. Le facciate Ancora a Stahlbau Pichler è toccato il prestigioso compito di sviluppare le facciate dell'intera "Casa". Oltre 15.000 mq di facciate in acciaio a doppia pelle. La facciata dell'edificio è a doppio strato. Lo strato interno è dotato di vetro triplo ad elevate prestazioni, che garantisce protezione termica massima, e un sistema automatico che gestisce la quantità ideale di sole negli uffici, nonché un ottimale irradiamento del calore. Un secondo strato di doppio vetro, separato dal primo strato da una passerella per la manutenzione, offre uno schermo acustico supplementare e protezione dall'inquinamento della ferrovia e della città. Le facciate a doppia pelle creano un microclima interno ed una ottima qualità dell'aria indoor. Il paramento esterno è un vetro camera basso-emissivo, e quello interno, apribile per consentire l'accesso all'intercapedine, è costituito da una lastra di vetro singolo. L'intercapedine ventilata include il dispositivo di schermatura della radiazione solare. Il sistema di facciate proposto da Stahlbau Pichler è in grado di resistere ai carichi di progetto (vento, peso proprio, neve, etc..) agenti sull'edificio in base alla sua ubicazione, e di proteggere l'edificio dall'ambiente esterno (variazioni di clima, intemperie,..). Viene pensato per garantire caratteristiche termiche e acustiche ottimali e per assicurare la protezione dal fuoco in diverse forme. Crediti Project manager e committente: The Graduate Institute Architetto: Eric Ott, bureau IPAS Architectes SA, Neuchâtel General contractor Steiner SA Strutture d'acciaio e facciate (progettazione, costruzione e installazione): Stahlbau Pichler Date Concorso internazionale di progettazione, proclamazione vincitore: dicembre 2008 Domanda di concessione edilizia: maggio 2010 Accordo con general contractor e apertura del cantiere: luglio 2011 Stahlbau Pichler 12-02-2015 Pagina 3/4 Trimestrale Data Pagina Codice abbonamento: 087728 Foglio 12-2014 120/21 1/2 Stahlbau Pichler Trimestrale Data Pagina Foglio 12-2014 120/21 2/2 Mit freundlichen Grüßen/Kind Regards/Saludos/ Meilleures Salutations/Tanti Saluti/ Met Vriendelijke Groeten 2 Ispirato a una “foresta urbana”, Palazzo Italia costituisce il principale landmark dell’area Expo Milano 2015 (foto di Nemesi&Partners) SPECIALE Expo 2015. Palazzo Italia Lo spazio della comunità a cura di Giuseppe La Franca A pochi mesi dall’apertura di Expo Milano 2015, l’attenzione dei media continua a concentrarsi sugli aspetti più interessanti per chi si occupa di cronaca, ma meno significativi per chi ritiene che “Nutrire il Pianeta – Energia per la Vita” possa costituire un’occasione importante – forse la più importante – per affermare la centralità dei valori fondamentali della storia, della cultura e dell’ingegno italiani. Qualità dello spazio costruito, design accurato dei dettagli, ricerca e innovazione tecnologica, sostenibilità energetica e ambientale: Palazzo Italia – vero e proprio edificio-evento - declina tutte queste caratteristiche secondo modalità uniche nel loro genere, frutto di un percorso progettuale integrato che ha coinvolto professionisti, imprese e produttori. Evoluzione del progetto vincitore di un concorso internazionale di progettazione, l’edificio (circa 12.800 metri quadrati su 6 livelli fuori terra) è situato al vertice settentrionale del Cardo, uno dei due assi che strutturano il master plan dell’area espositiva, e costituirà il principale landmark della manifestazione. Questo simbolo della creatività italiana contemporanea è ispirato al concetto di comunità. La “foresta urbana” che disegna lo strato massivo esterno dell’involucro racchiude la piazza destinata all’accoglienza dei visitatori, “cuore” simbolico e luogo di origine dell’intero percorso espositivo. Superfici piane, inclinate e curve, strutture opache e trasparenti, l’ampia scalinata che si stacca dalla piazza: insieme conferiscono fluidità e dinamismo agli spazi e ai percorsi che si snodano verso e attraverso i quattro volumi edificati, che ospitano l’area espositiva (ovest), l’auditorium (sud), le attività di rappresentanza e le sale meeting (est). Il progetto restituisce un organismo dinamico e vibrante, tanto complesso nell’articolazione dello spazio architettonico quanto efficace nella sua capacità di restituire un’immagine unitaria, avvolgente e accogliente, che esprime tutta la positività dell’esperienza – fondamentale nelle nostre vite - dello “stare insieme”. Il progetto è connotato da un’elevata sperimentalità, che ha richiesto un’attenta integrazione fra diverse competenze professionali e imprenditoriali. Il concept architettonico di Nemesi è stato ingegnerizzato da Bms Progetti e da Proger, per gli aspetti strutturali e impiantistici, con la consulenza di Livio De Santoli per la sostenibilità. Sostenuti da un articolato scheletro strutturale in calcestruzzo armato e acciaio, i volumi sembrano sospesi attorno alla piazza, permettendone l’accesso da tutti i fronti. Le contenute superfici d’appoggio celano i nodi della circolazione verticale e gli spazi tecnici e di supporto. La strategia energetica garantisce ottimali condizioni di benessere riducendo al minimo i consumi, ma l’attenzione ai principi della sostenibilità ambientale è estesa anche all’ampio ricorso alle fonti rinnovabili, al contenimento delle emissioni e all’uso di materiali ambientalmente compatibili e riciclabili. L’impiego di soluzioni e tecnologie costruttive uniche nel loro genere ha richiesto la partecipazione diretta di alcune delle principali aziende italiane del settore: Italcementi e Styl-Comp Group hanno messo a punto l’innovativa facciata in cemento biodinamico, coronata dalla spettacolare copertura vetrata fotovoltaica affidata a Stahlbau Pichler. SCHEDA Committente Expo 2015 Progetto architettonico Nemesi & Partners_Michele Molè, Susanna Tradati Engineering, cost management Proger_Toni Franco Nigro, Michele Arena Strutture e impianti Bms Progetti_Aldo Bottini (strutture), Nicola Malatesta, Sergio Sgambati, Luca Stefanutti (impianti) Sostenibilità energetica Livio de Santoli Consulenti Dario Paini (acustica), Abec (ingegnerizzazione facciate vetrate), Mario Nanni (illuminotecnica), Systematica (flussi),Energo (fluidodinamica), Gta (fattibilità ambientale) Zomraude Chantal Chalouhi (antincendio), Fsc Engineering Srl / Ramboll Group (fire engineering), Studio Montanari & Partners (ristorazione) Scavi e fondazioni Mantovani Group Opere edili Italiana Costruzioni, Consorzio Veneto Cooperativo Involucro Italcementi, StylComp Group Copertura Stahlbau Pichler 57 progettare 0614 SPECIALE Expo 2015. Palazzo Italia La “foresta urbana” in cemento biodinamico realizza uno strato massivo esterno che ombreggia l’involucro In copertura, le vetrate fotovoltaiche permettono lo sfruttamento dell’energia solare schermando la piazza 1 Una piazza per la comunità Michele Molè è fondatore e direttore creativo di Nemesi: «Il progetto vincitore del concorso internazionale era caratterizzato da precise caratteristiche identitarie, ma anche da un potenziale in parte inespresso. Durante il successivo sviluppo siamo riusciti a conservare le prime e, allo stesso tempo, a esprimere in forma più compiuta e soddisfacente il secondo». Attorno a quale concetto avete progettato Palazzo Italia? «L’idea di “comunità” ha costituito il cardine della riflessione. La piazza – luogo dell’identità, dell’incontro e delle relazioni – occupa il posto centrale nella composizione architettonica. Attorno ad essa si riuniscono i volumi che compongono Palazzo Italia, che riporta forme vegetali stilizzate sulle facciate come simbolo dell’uso corretto delle risorse e condizione di una crescita capace di restituire frutti al territorio nel quale è radicata». Sul fronte della sostenibilità, i risultati ottenuti sono notevoli. «Il progetto risponde ai criteri normativi previsti per gli edifici realizzati a partire dal 2017. Palazzo Italia è classificabile A+ e produce direttamente buona parte dell’energia che consuma, grazie a sistemi costruttivi finalizzati al contenimento delle dispersioni termiche, all’adozione di tecnologie innovative per il condizionamento, al ricorso a strategie bioclimatiche. Ad esempio, l’attenta definizione volumetrico-spaziale e lo studio dei moti convettivi fra interno ed esterno consente di ottenere, in regime estivo, una temperatura dell’aria nella piazza inferiore di 3 °C rispetto a quella esterna, senza l’impiego di sistemi attivi di ventilazione». In apertura, Susanna Tradati e Michele Molè (foto di Davide Milana) 1 Vista a volo d’uccello da nord-ovest (foto di Nemesi&Partners) 2 Prospetto sud: le forme stilizzate assumono un valore simbolico rispetto 58 progettare 0614 [email protected] 58 2 I pannelli di rivestimento celano anche i punti d’appoggio della struttura, che accolgono spazi connettivi e tecnici al tema di Expo Milano 2015 (foto si Nemesi&Partners) 3 La piazza interna a Palazzo Italia è il luogo simbolico dell’idea di comunità, origine del percorso espositivo (foto si Nemesi&Partners) 3 Una scala conduce dalla piazza agli spazi interni, dedicati ad attività espositive, divulgative e di rappresentanza 03/12/14 11:48 Expo Center è la sede al coperto per eventi pubblici, composta da un auditorium e da aree meeting Lungo circa un chilometro e mezzo, il Decumano distribuisce i padiglioni nazionali e i cluster espositivi Palazzo Italia è l'edificio principale del Cardo e accoglie le attività rivolte al pubblico della delegazione ospitante L'Italia e i paesi partecipanti si incontrano simbolicamente nella piazza centrale, fulcro dei percorsi all'aperto Lake Arena, l'ampio spazio aperto dedicato alle manifestazioni collettive, conclude il Cardo in direzione nord Dalla Collina Mediterranea, piantumata con vegetazione e colture tipiche, si può osservare l'intera esposizione L'Open Air Theatre è il polo dedicato a spettacoli e concerti, dotato di un palco coperto 4 4 Masterplan dell’area Expo Milano 2015: l’area espositiva dedicata all’Italia è situata lungo il Cardo (foto di Nemesi&Partners) 5 Assieme agli edifici provvisori, Palazzo Italia compone l’area espositiva dedicata al nostro paese (foto si Nemesi&Partners) 6 Pianta primo piano (foto si Nemesi&Partners) Innovazione e complessità 5 Palazzo Italia offre interessanti spunti anche nella sperimentazione di materiali e tecnologie innovative. «Il progetto è espressione di quanto di meglio l’imprenditoria, la creatività e la ricerca italiane possono offrire oggi al mondo delle costruzioni. È il caso del cemento biodinamico, appositamente sviluppato da Italcementi per la realizzazione della pelle esterna, in sinergia con Styl-Comp, che si è occupata dell’ingegnerizzazione e della costruzione degli oltre novemila metri quadrati di casseforme, tutte diverse l’una dall’altra, necessarie alla produzione dei pannelli di rivestimento. Si tratta di un sistema in grado di offrire un’immagine scultorea alle facciate di Palazzo Italia, qualità che si ritrova anche nella copertura vetrata della piazza, messa a punto e prodotta da Stahlbau Pichler impiegando superfici vetrate ad alto contenuto tecnologico, dalle forme articolate e con differenti tipologie di finitura». Qual è la chiave di lettura di Palazzo Italia? «Il progetto ha suscitato apprezzamenti e – com’è giusto che sia – anche critiche, queste ultime focalizzate principalmente sulla sua elevata complessità. Al riguardo riteniamo che, nel nostro paese, dovremmo tutti condurre una battaglia contro la banalità. In questi ultimi anni il “Sistema Italia” sta conoscendo una sorta di involuzione, soprattutto in edilizia: sembra che non ci sia più la volontà di puntare in alto, né di darsi obiettivi ambiziosi. Ovviamente non siamo interessati a una complessità fine sé stessa – conclude l’arch. Molè ma crediamo fermamente che il portato della ricchezza e della varietà del nostro patrimonio culturale e artistico possa trovare nuove modalità espressive anche nell’architettura contemporanea, coniugando i tempi rapidi della comunicazione con modalità di fruizione dello spazio costruito che stimolano a una lettura “in profondità”». www.progettarearchitettura.it/51ECT 6 [email protected] 59 Legenda 1 Scala principale d’ingresso 2 Ingresso 3 Spazio eventi 4 Area Expo 5 Area uffici 6 Area delegati 7 Ristorante 8 Superficie comune e foyer 9 Collegamenti verticali 10 Area tecnica 11 Terrazza 59 progettare 0614 05/12/14 10:54 SPECIALE Expo 2015. Palazzo Italia Sinergia ingegneristica Aldo Bottini è socio fondatore della società di ingegneria Bms Progetti, nonché responsabile della progettazione delle strutture e degli impianti con i soci e colleghi Nicola Malatesta e Sergio Sgambati. «Per orientare il lavoro collettivo abbiamo definito un “brief” complesso e articolato, al quale ci siamo attenuti scrupolosamente. Tutti gli attori hanno contribuito al progetto per le rispettive competenze, secondo uno spirito di totale consonanza metodologica, progettuale e operativa. Il progetto non è perciò frutto di un lavoro a “più mani”, piuttosto è il risultato di un’unica mano che rispondeva agli input provenienti da diverse intelligenze». Quali peculiarità distinguono le strutture progettate? «Lo scheletro portante è caratterizzato da luci libere estremamente ampie al piano terra, ideali per conferire rappresentatività e flessibilità alla piazza. I punti a contatto con il terreno, molto distanti fra loro, accolgono scale ed elevatori oltre ai cavedi impiantistici, e costituiscono i “tronchi” a sostegno di quella “foresta minerale” che compone le facciate esterne. La struttura è formata da grandi elementi in acciaio e in calcestruzzo realizzati in opera e da componenti prefabbricati, allo scopo di semplificare e velocizzare le attività in cantiere. La progettazione ha richiesto numerose modellazioni affinché le geometrie rispondesse al meglio alle esigenze statiche, senza compromessi rispetto all’immagine architettonica desiderata. Abbiamo perciò combinato sistemi industrializzati con lavorazioni d’impronta più artigianale, in modo che le rispettive fasi potessero essere sovrapposte dal punto di vista temporale in corso di costruzione». 3 60 progettare 0614 1 2 Profili metallici piolati Trave reticolare di facciata Soletta piena gettata su predalles (spessore 200 mm) 4 Impianto fotovoltaico Attivazione termica della massa Ventilazione naturale Tetto verde Schermatura solare 5 In apertura, Aldo Bottini, Bms Progetti 1 Il disegno dinamico delle facciate, ispirato alla crescita vegetale, crea un’immagine unitaria e avvolgente (foto si Nemesi&Partners) 2 Modello tridimensionale dello scheletro strutturale (foto di Bms Progetti) 3 Sezione trasversale: lo scheletro portante è caratterizzato da luci libere estremamente ampie al piano terra (foto di Nemesi&Partners) 4 Il progetto è un lavoro a “più mani” basato su un brief al quale tutti i progettisti si sono attenuti scrupolosamente (foto di Nemesi&Partners) 5 Diagramma di funzionamento bioclimatico (foto di Bms Progetti) 6 Trave reticolare del corpo uffici e dettagli costruttivi (foto di Bms Progetti) Energia geotermica da acqua di falda 6 Sistemi edilizi integrati I ridottissimi consumi energetici sono uno degli aspetti caratterizzanti del progetto. «In tutte le sue declinazioni la sostenibilità – argomento centrale nell’ottica dell’intera Expo Milano 2015 - è stata il filo conduttore della progettazione. L’elevata integrazione fra i sistemi edilizi ha costituito il catalizzatore di questa concezione che, nel caso della scelta delle tecnologie termotecniche, ci ha fatto propendere per un impianto ad attivazione della massa. Si tratta di una soluzione innovativa per il nostro paese, che presenta due importanti vantaggi tecnici. In primo luogo la sua realizzazione è contestuale alla costruzione dello scheletro strutturale, e consente una riduzione dei tempi di costruzione. I canali in alluminio nei quali transiterà il fluido termovettore sono infatti annegati nei getti di completamento dei solai. In fase di funzionamento, questa tipologia impiantistica consente di portare lentamente ma costantemente le masse costruite alle temperature previste. In questo modo vengono drasticamente contenuti gli eventuali picchi di domanda energetica causati dalle condizioni atmosferiche esterne, assicurando al contempo le condizioni di comfort termico ottimali negli ambienti ad uso continuativo, a fronte di consumi contenuti rispetto ad altre soluzioni. In pratica abbiamo dimensionato le strutture anche in funzione del loro ruolo di accumulatori termici, mentre per la climatizzazione della piazza è stata modellata una geometria di pieni e di vuoti atta a favorire i flussi d’aria che l’edificio genera nel suo rapporto con il contesto. Questa funzione di contrasto all’effetto-serra è stata verificata attraverso accurate simulazioni software dei flussi aerodinamici e termici. L’insieme – conclude Bottini - restituisce un edificio estremamente performante se consideriamo la sua destinazione d’uso». www.progettarearchitettura.it/XqmUT 61 progettare 0614 Ogni pannello misura 4 per 4 metri ed è composto da quattro layer tridimensionali SPECIALE La miscela del cemento i.active Biodymanic contiene circa l’80% da aggregati riciclati di elevata qualità Expo 2015. Palazzo Italia Per sviluppare i 770 pannelli (circa 9.500 metri quadrati) sono stati realizzati oltre 6.000 disegni 1 La foresta di cemento Roberta Alfani è responsabile del team di ricerca “Malte, Premiscelati e Prodotti finiti” di Italcementi e ha diretto lo sviluppo del i.active Biodymanic, il cemento utilizzato per la realizzazione delle facciate di Palazzo Italia. «Si tratta di un prodotto appositamente concepito per rispondere alle esigenze dei progettisti, che erano alla ricerca di soluzioni per realizzare una struttura di rivestimento sottile, resistente e dalle forme complesse, oltre che ambientalmente sostenibile. Abbiamo messo a punto un materiale per usi non strutturali caratterizzato da diverse proprietà specifiche: elevata resistenza a flesso-trazione, fluidità iniziale tre volte maggiore rispetto a quella di una malta standard, composizione per l’80% di aggregati riciclati fra cui sfridi di lavorazione del marmo di Carrara. Lo studio di una curva granulometrica e di additivi ad hoc restituisce un grado di fluidità prolungata nel tempo, tale da facilitarne una vera e propria “dinamicità” nella distribuzione anche nelle sezioni più sottili delle casseforme. Il risultato è un mate- riale molto compatto, privo di vuoti ed esente da fessurazioni, capace di assecondare forme plastiche complesse. Grazie all’uso di materiali riciclati di origine “nobile”, la sua superficie è bella da vedere e da toccare. Inoltre, per effetto del principio attivo TX Active, inoltre, svolge un’azione fotocatalitica per l’abbattimento degli inquinanti presenti nell’atmosfera. Come nel caso della partecipazione all’Expo 2010 di Shanghai con il cemento trasparente i.light, siamo estremamente soddisfatti del lavoro compiuto. Il team, composto da quindici ricercatori impegnati per oltre diecimila ore di lavoro, sta tutt’ora collaborando con i tecnici di Styl Comp per gli aspetti connessi alla produzione prefabbricata dei componenti». www.progettarearchitettura.it/9Xqcp 3 4 2 La selva delle linee genera alternanze fra vuoti e pieni, luci e ombre, conferendo un’immagine naturale all’installazione Frammentato e caotico, il disegno si ispira a un sistema entropico-morfico dalla figuratività primitiva La materia plasmata è il cemento premiscelato “organico” caratterizzato da inerti quali il marmo di Carrara 62 progettare 0614 [email protected] 62 In apertura, Roberta Alfani, Responsabile team di ricerca “Malte, Premiscelati e Prodotti finiti” di Italcementi (foto di Italcementi) 1 Il cemento e le casseforme utilizzate per le facciate sono stati sviluppati ad hoc da Italcementi e SylComp Group (foto di Nemesi&Partners) 2 Realizzata con i.active Biodynamic, Entreepic evoca un sistema vegetale simile a quello delle facciate di Palazzo Italia (foto di Mario Carrieri) 3 Getto di un pannello con finitura monofacciale: i.active Biodymanic presenta una fluidità prolungata nel tempo (foto di Styl-Comp - Camillo Bonfanti) 4 Particolare modanature e forature 03/12/14 11:49 Stilisti in 3D Ivo Allas è Marketing & Sales manager di Styl-Comp Group. «Siamo specializzati nella prefabbricazione customizzata - il “su misura” sartoriale con la potenza dell’industria. Approcciamo ogni realizzazione come un’opera unica curando tutte le fasi di ingegnerizzazione, produzione e installazione dei prodotti, in stretta collaborazione con progettisti, imprese e fornitori dei materiali. Le tre aziende del gruppo hanno tutte collaborato alla commessa. Il nostro Amministratore delegato, arch. Sergio Zambelli, ha coordinato e indirizzato in prima persona la ricerca delle soluzioni produttive, sviluppate dal dipartimento di ingegneria interno diretto dall’ing. Claudio Pagani». Quali tecnologie avete impiegato? «La progettazione in 3D (circa 6.000 disegni realizzati, per un totale di 770 pannelli dalla superficie complessiva di circa 9.500 metri quadrati) consente di governare il complesso della produzione degli elementi di facciata, le rispettive connessioni regolabili per struttura in c.a. o acciaio e le fasi di montaggio. Ogni pannello è stato modellato con software specialistici e quindi avviato alla produzione, utilizzando una tecnologia robotizzata di derivazione nautica per ottenere dei veri e propri “stampi” in resina sintetica. Parallelamente abbiamo messo a punto un sistema dedicato per la miscelazione e l’iniezione. Il processo industrializzato e l’uso di casseri dalle superfici accurate assicura un’elevatissima qualità estetica finale su tutti i lati dei manufatti, che presentano tipicamente dimensioni di 4 metri per lato con differenti spessori e con una presenza di volumi vuoti fino al 80%. Infine abbiamo studiato le migliori modalità di posa in opera che, data la complessità formale degli elementi e la loro giacitura nello spazio, sarà effettuata con una macchina espressamente concepita». 1 2 www.progettarearchitettura.it/hbIEm In apertura, Ivo Allas, Manager marketing & sales di Styl-Comp Group (foto di Styl-Comp - Camillo Bonfanti) 1 Dettaglio delle connessioni regolabili sui tre assi cartesiani per l’aggancio dei moduli (foto di Ufficio Tecnico Styl-Comp Group) 2 Il processo industrializzato e l’uso di casseri dalle 3 4 superfici accurate assicura un’alta qualità finale dei manufatti 3 Resa estetica finale e qualità tattile della superficie si abbinano all’azione fotocatalitica del principio attivo Tx Active (foto di Styl-Comp - Camillo Bonfanti) 4 Basamento stoccaggio e pannello campione 5 Cantiere Styl-Comp 5 63 progettare 0614 SPECIALE Expo 2015. Palazzo Italia Routulle customizzate in acciaio inox Orditura primaria, tubolare superiore (sezione circolare diametro 168 mm) Puntone verticale piatto sagomato Orditura primaria, tubolare inferiore (sezione circolare diametro 168 mm) Orditura secondaria (sezione circolare diametro 168 mm) 1 Trasparenze customizzate Luca Benetti è direttore commerciale di Stahlbau Pichler, impresa altoatesina che si è aggiudicata l’appalto specialistico per la realizzazione della vela di copertura, ampia circa 4.500 metri quadrati e caratterizzata da un complesso disegno tridimensionale, che raccorda i fabbricati perimetrali esaltando la spazialità della piazza interna. «Coniugare una forma non convenzionale con le numerose funzioni tecniche, tipiche di una superficie trasparente (protezione dagli agenti atmosferici, illuminazione e ventilazione naturali, tenuta termica, produzione di energia, etc.), ha 2 costituito la sfida principale di questa commessa. Abbiamo puntato soprattutto sulla messa a punto dell’interfaccia fra i sottosistemi strutturale e di rivestimento, con una soluzione customizzata che risolve sia le problematiche legate all’uso di lastre trasparenti dalla forma quadrangolare, molte delle quali piegate in una e anche in due direzioni, sia la necessità di facilitarne la regolazione in cantiere. Si tratta di elementi puntuali – una combinazione di componenti in acciaio e in alluminio estruso - che consentono di calibrare la posizione di ciascun pannello vetrato in rapporto agli altri e alla struttura in acciaio che li sostiene tutti, nel rispetto delle tolleranze caratteristiche di ciascun materiale. Il “momento della verità” nello sviluppo del progetto costruttivo è stato la realizzazione di un mock-up di dimensioni adeguate, completato nell’estate scorsa. Progettisti, direzione lavori e i tecnici delle altre imprese hanno potuto verificarne in prima persona la resa estetica, la funzionalità e le prestazioni attese. L’aspetto più significativo del percorso finora compiuto è stato sicuramente lo spirito di fattiva collaborazione fra i diversi attori coinvolti, perciò guardiamo con fiducia all’ultima fase – la realizzazione in opera – che inizieremo a breve». Legenda 1 Lastra stratificata vetro extrachiaro: temperato Hst (12 + 0,76 pvb + 10 mm), indurito e interposizione celle fotovoltaiche 2 Lastra esterna selettiva: temperato Hst (8 + 0,76 pvb + 8 mm) interposizione celle fotovoltaiche Intercapedine (18 mm) con argon 90% Lastra interna: stratificato temperato Hst (6 + 0,76 pvb + 6 mm) indurito 3 Orditura primaria, tubolare superiore 4 Routulle customizzate 5 Distanziatore d’appoggio (80 x 75 mm) profilo a U – Unp 80x45x6 6 Sigillatura in silicone resistente ai raggi ultravioletti 7 Orditura secondaria 8 Orditura primaria, tubolare inferiore 9 Puntone verticale 3 In apertura, Luca Benetti, Direttore commerciale Stahlbau Pichler 1 Prova in stabilimento 2 Dettaglio della struttura metallica spaziale, con 4 individuazione dei principali componenti portanti (foto di Stahlbau Pichler) 3 Dettaglio del nodo tipo fra vetro fotovoltaico in vetro camera (a sinistra) e vetro fotovoltaico stratificato (a destra) (foto di Stahlbau Pichler) 4 Modello tridimensionale della struttura di copertura con evidenziati i punti d’appoggio (foto di Stahlbau Pichler) www.progettarearchitettura.it/YGQ7E 64 progettare 0614 Data ILNUOVOCANTIERE.IT (WEB2) Foglio Home Chi siamo News Cantieri Abbonati alla rivista Materiali&Sistemi Iscrizione newsletter ClickTheBrick Macchine&Attrezzature Seguici su LinkedIn Imprese&Mercati Acciaio | Norme tecniche per le costruzioni e Cpr 305/2011 La tracciabilità dei prodotti in acciaio Territorio Facebook Leggi l’ultimo numero di Redazione | 4 febbraio 2015 in Materiali&Sistemi, Strutture · 0 Commenti Twitter Con questo articolo tratteremo gli obblighi ai quali i soggetti coinvolti in un’opera devono ottemperare ai sensi della normativa nazionale per i prodotti da costruzione (Ntc 2008) e del Regolamento Europeo delle Costruzioni (Cpr 305/2011). Digg Delicious Facebook Stumble Subscribe by RSS La Torre Diamante a Milano. ©Stahlbau Pichler. Si riportano a titolo esemplificativo, nella figura 2, i soggetti che possono essere coinvolti nella fornitura dei prodotti per la realizzazione di un’opera; ciascuno di essi è tenuto a ottemperare a doveri e obblighi ben precisi. Si evince che l’acciaio è un materiale sicuro in quanto la tracciabilità del prodotto viene garantita dalle normative su tutta la filiera. 1/3 Ricerca Punti di Vista Nella fornitura dei prodotti per la realizzazione di un’opera i soggetti coinvolti devono ottemperare, ai sensi della normativa nazionale per i prodotti da costruzione e del Regolamento Europeo delle Costruzioni, a doveri e obblighi ben precisi. Circa l’acciaio, la tracciabilità del prodotto viene garantita dalle normative su tutta la filiera. Condividi quest’articolo 04-02-2015 Pagina Seguici → Archivio Data ILNUOVOCANTIERE.IT (WEB2) 04-02-2015 Pagina Foglio LinkedIn Imprese edili 2/3 ClickTheBrick Il Nuovo Cantiere Progetto Colore Edilizianews Impresedilinews ClickTheBrick Imprese edili Edilizianews Il nuovo cantiere Schema dei soggetti coinvolti nella fornitura di prodotti per la realizzazione di un’opera. NORMATIVE PER I PRODOTTI AD USO STRUTTURALE Si riportano alcune delle principali normative armonizzate che riguardano i prodotti strutturali in acciaio. Per i prodotti laminati a caldo: Uni En 10025-1:2005, Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura. Per i prodotti tubolari: Uni En 10210-1:2006, Profilati cavi finiti a caldo di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura; Uni En 10219-1:2006, Profilati cavi formati a freddo di acciai non legati e a grano fine per strutture saldate – Condizioni tecniche di fornitura. Per la bulloneria strutturale: Uni En 14399-1:2005 Bulloneria strutturale ad alta resistenza a serraggio controllato – Parte 1: Requisiti generali; Uni En 15048-1:2007 Bulloneria strutturale non a serraggio controllato – Parte 1: Requisiti generali. Per gli acciai inossidabili: Uni En 10088-4:2009 Acciai inossidabili – Parte 4: Condizioni tecniche di fornitura dei fogli, delle lamiere e dei nastri di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni; Uni En 10088-5:2009 Acciai inossidabili – Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura delle barre, vergelle, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi nelle costruzioni. Per i pannelli coibentati autoportanti: I pannelli coibentati vengono realizzati secondo la seguente normativa di riferimento e devono avere la marcatura Ce, per essere utilizzati nelle costruzioni: Uni En 14509:2013 Pannelli isolanti autoportanti a doppio rivestimento con paramenti metallici – Prodotti industriali – Specifiche. L’aggiornamento professionale Archivio Travi | Prodotti laminati a caldo. ©ArcelorMittal La normativa riserva particolare attenzione all’esecuzione di strutture in acciaio: Uni En 1090-1:2012 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali (periodo di coesistenza fino al 1 luglio 2014). Normativa alla quale dovranno sottostare per esempio i profili sottili e le lamiere grecate, che dovranno essere marcati Ce a partire dal 1 luglio 2014. febbraio 2015 gennaio 2015 dicembre 2014 novembre 2014 ottobre 2014 settembre 2014 agosto 2014 luglio 2014 giugno 2014 maggio 2014 aprile 2014 marzo 2014 febbraio 2014 gennaio 2014 dicembre 2013 novembre 2013 ottobre 2013 settembre 2013 agosto 2013 luglio 2013 giugno 2013 maggio 2013 aprile 2013 marzo 2013 Data ILNUOVOCANTIERE.IT (WEB2) Foglio Da sottolineare che la normativa italiana prevede che la materia prima da utilizzarsi per la realizzazione di questi profili deve essere prodotta in ottemperanza alle seguenti normative armonizzate: Uni En10025-1:2005, Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali. Condizioni tecniche di fornitura; (prodotti con obbligo di marcatura Ce per la commercializzazione). Uni En10346:2009, Prodotti piani di acciaio rivestiti per immersione a caldo in continuo – Condizioni tecniche di fornitura. Uni En10149-1:1997, Prodotti piani laminati a caldo di acciai ad alto limite di snervamento per formatura a freddo. Condizioni generali di fornitura. I prodotti piani realizzati ai sensi delle norme Uni En 10346:2009 e Uni En 10149-1:1997 non sono obbligati ad avere la marcatura Ce; l’uso strutturale è consentito con il benestare del Cslp – Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici -, mediante il relativo Attestato di Qualificazione. MARCATURA CE PER I PRODOTTI IN ACCIAIO PER USO STRUTTURALE Le norme armonizzate, superato il periodo di coesistenza, diventano obbligatorie e occorre quindi apporre sul prodotto la relativa marcatura Ce per la libera circolazione nel Mercato Europeo. Ciascuna norma armonizzata contiene il cosiddetto «Allegato za» che identifica i paragrafi della norma che appartengono alla parte «armonizzata» della norma stessa e che quindi diventano cogenti ai sensi del Reg.(Ue) 305/2011 (già per la Dir. 89/106/Cee) 04-02-2015 Pagina 3/3 febbraio 2013 Tag acciaio Ance Andil Astaldi attrezzature bim calcestruzzo cantiere Cina energia estero Europa formazione fotovoltaico francia germania grandi opere Impregilo imprese viarie infrastrutture infrastrutture I prodotti da costruzione, fino al 2011, sono stati regolamentati dalla Direttiva Europea 89/106/Cee (Cpd, recepita in Italia con il Dpr n.246/93, modificato poi dal Dpr 499/97). Questa Direttiva, che ha accompagnato il mondo dell’edilizia per più di venti anni, è stata sostituita dal nuovo Cpr, acronimo di «Construction Products Regulation» ovvero «Regolamento Europeo per i Prodotti da Costruzione» n. 305/2011. Essendo un Regolamento Europeo è divenuto automaticamente applicabile e interamente attuativo in tutti gli Stati membri dell’Unione a partire dal 1 luglio 2013. Da sottolineare che il Nuovo Regolamento (Cpr) ha inteso chiarire i concetti base della marcatura Ce, donando una maggiore attendibilità al sistema attraverso l’imposizione di requisiti più rigorosi. Oggi il Regolamento introduce un concetto nuovo: all’articolo 1 vengono fissate le condizioni per l’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, stabilendo disposizioni armonizzate per la descrizione delle prestazioni dei prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e all’uso della marcatura Ce. internazionalizzazione investimenti Italia laterizio legno Massimo Ghiloni mercato Messico Milano pmi Polonia porti progettazione recupero rinnovabili riqualificazione risparmio energetico Russia Sace sicurezza software sostenibilità territorio urbanistica Pannelli coibentati autoportanti. © Rw Panel dicembre 2012 Pagina Foglio Expo 2015: l'architettura del Padiglione Italia Mi piace 59 03-02-2015 Data LEONARDO.TV (WEB) 2/7 Segui Leonardo su: Mi piace 68mila Tweet [email protected] I più condivisi Camini moderni: le novità del 2015 Mi piace 1,4mila Camini a bioetanolo: il fascino del caldo Mi piace 1,2mila Vivere in una baita a Sestriere Mi piace A maggio prenderà il via l'Expo 2015, l’esposizione universale di Milano dove i 150 Paesi circa presenti, si occuperanno di come nutrire il Pianeta nei prossimi anni. Dal primo maggio al 31 ottobre 2015 Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si terrà nel nostro Paese. Il progetto del Padiglione Italia 929 I più letti Camini moderni: le novità del 2015 Leggi Arredamento soggiorno moderno 2015 Leggi Tavola di Natale 2014: come decorarla Leggi LEONARDO.TV (WEB) Data Foglio Il progetto del Padiglione Italia I l progetto del Padiglione Italia è il risultato di un concorso internazionale di progettazione aggiudicato da Expo 2015 S.p.A. nell’Aprile 2013; su 68 studi partecipanti, è risultato vincitore il progetto di Nemesi&Partners realizzato con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’edificio. Il Padiglione Italia prevede la realizzazione di Palazzo Italia (circa 13.200 mq su 6 livelli fuori terra) e degli edifici temporanei del Cardo (circa 13.700 mq su 3 livelli fuori terra). L'interno del padiglione Italia Il progetto è connotato da una forte sperimentalità; l’architettura di Nemesi, c o n t r a d d i s t i n t a d a p r o g e t t i u n i c i c o n attenzione all’innovazione tecnologica e approccio sostenibile, fanno del Padiglione Italia il simbolo della grande fabbrica creativa contemporanea. L'architettura di Palazzo Italia 03-02-2015 Pagina 3/7 LEONARDO.TV (WEB) Data Foglio L'architettura del padiglione Italia Palazzo Italia è ispirato a una “foresta urbana” ; la “pelle” ramificata disegnata dallo Studio Nemesi come involucro esterno dell’edificio evoca una figuratività primitiva e tecnologica al tempo stesso. La struttura del Padiglione Italia La tessitura di linee genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni dando vita a un’architettura-scultura che rimanda ad opere di Land Art. Per l’architettura di Palazzo Italia lo studio Nemesi è partito dall’idea di coesione, intesa come forza di attrazione che genera un ritrovato senso di comunità e di appartenenza. L’energia della comunità è rappresentata dalla piazza interna; cuore simbolico e partenza del percorso espositivo, riunisce attorno a sé i quattro volumi che danno forma a Palazzo Italia. 03-02-2015 Pagina 4/7 LEONARDO.TV (WEB) Data Foglio La struttura di Palazzo Italia I volumi architettonici, metafora di grandi alberi, presentano degli appoggi massivi a terra che simulano delle grandi radici che affondano nel terreno; gli stessi volumi, visti dalla piazza interna, aprendosi e allungandosi verso l’alto si liberano come chiome attraverso la grande copertura vetrata. A dar risalto alle forme scultoree di Palazzo Italia è la ricca t r a m a ramificata dell’involucro esterno . Per il design di questa “pelle” Nemesi ha dato vita a una texture geometrica unica ed originale che evoca l’intreccio casuale di rami, dando vita a un’architettura nell’architettura. L'organizzazione di Palazzo Italia Nemesi ha immaginato il percorso espositivo di Palazzo Italia come una graduale scoperta e conquista delle forme e dei contenuti di questa architettura-paesaggio. 03-02-2015 Pagina 5/7 LEONARDO.TV (WEB) Data Foglio Il percorso inizia nella piazza interna, grande hall di accoglienza dei visitatori, dove superfici inclinate e curve conferiscono fluidità e dinamismo alle volumetrie architettoniche disegnando uno spazio suggestivo. Palazzo Italia comprende : spazi per eventi al piano terra e ai livelli superiori spazi espositivi, di rappresentanza, per conferenze/meeting, per ristorazione, tra cui un ristorante VIP posto al quarto livello e una terrazza panoramica. L’edificio ospiterà spazi istituzionali e di rappresentanza del Governo Italiano, eccellenze del Made in Italy. Padiglione Italia: approccio sostenibile e innovativo Palazzo Italia è stato progettato in un’ottica sostenibile e concepito come edificio a energia quasi zero grazie anche al contributo del vetro fotovoltaico in copertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro esterno. L’intera superficie esterna di Palazzo Italia, 9.000 mq, sarà costituita da 900 pannelli di cemento “i.active BIODYNAMIC” con principio attivo TX Active brevettato da Italcementi. A contatto con la luce del sole, il principio presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. La malta prevede l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, in parte provenienti dagli sfridi di lavorazione del marmo di Carrara, che conferiscono una brillanza superiore ai cementi bianchi tradizionali. La “dinamicità” è una caratteristica propria del nuovo materiale che presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse come quelle che caratterizzano i pannelli di Palazzo Italia. I p a n n e l l i p e r l ’ i n v o l u c r o e s t e r n o , pezzi unici diversi tra loro, verranno realizzati con la tecnologia di Styl-Comp. 03-02-2015 Pagina 6/7 Data LEONARDO.TV (WEB) Foglio A copertura di Palazzo Italia Nemesi ha progettato una “ vela” dal design innovativo che verrà realizzata da Stahlbau Pichler. Una copertura che interpreta l’immagine della chioma di una foresta; caratterizzata da vetro fotovoltaico e da campiture geometriche per lo più quadrangolari, sia piane che curve, assieme all’involucro ramificato dell’edificio è espressione d’innovazione sia in termini di progettazione che di tecnologia. Per saperne di più vai su Padiglione Italia 2015 Credits: Foto di Nemesi & Partners Aggiungi ai preferiti 03-02-2015 Pagina Stampa PDF Tags: • city life • expo 2015 • milano • nemesi & partners • padiglione italia • palazzo italia ARTICOLI CORRELATI Le strutture architettoniche più bizzarre del mondo Abitare nel mondo Architetti molto originali hanno dato corpo a "fantasie tridimensionali" ai confini della realtà. Abitazioni davvero stravaganti e sorprendenti dal punto di vista architettonico. Passiamo in rassegna alcuni esempi con le immagini più CONDIVIDI La scuola del futuro: i progetti ecosostenibili Grandi opere La sostenibilità a cominciare dalle strutture scolastiche. Ecco i porgetti più innovativi che speriamo rappresentino la scuola del futuro. La scuola del futuro Dopo la Cl@sse 2.0, arriva l’Aula 3.0: una scuola multifunzionale, con CONDIVIDI In Estonia, un nuovo modo di concepire l'appartamento Grandi opere Il concetto originale della struttura è stato quello di combinare i vantaggi delle abitazioni singole con gli aspetti economici di un appartamento. Nel corso degli ultimi secoli, il concetto di residenza unifamiliare è cambiato 7/7 03-02-2015 Data Pagina 1 Foglio Anmelden Stellen | Motor | Immobilien | Flohmarkt | Partnerschaft | Foto | Bücher Auf Stol suchen Werben | Dolomiten | Athesia Chronik Bozen - Leifers Bozen Land Startseite » Wirtschaft » Lokal Eisacktal Politik Ladinien Wirtschaft Sport Meran - Burggrafenamt Kultur Pustertal Panorama Überetsch - Unterland Wetter Mediathek Vinschgau Wipptal Artikel vom Dienstag, 3. Februar 2015 Klare Signale von der Politik gefordert Südtirols Jugend ist gut ausgebildet, innovativ und motiviert. Viele interessieren sich für die Selbständigkeit. „Was es braucht sind klare Signale der Politik an diese Jugend, denn sie ist der Innovations-Motor für die Zukunft“, sind sich die Vertreter der Jungen Wirtschaft einig. Top Artikel Wie innovative Geschäftsideen professionell begleitet werden, erfuhren die Vertreter der „Jungen Wirtschaft Südtirol“ im TIS innovation park. Diskutieren Versenden Drucken 1 Empfehlen Teilen Tweet 2 0 Die Vertreter der Jungendorganisationen haben hierzu klare Vorstellungen, die in einem Konzept festgehalten sind. Nun geht die Gruppe einen Schritt weiter. 1 2 3 4 5 Miss-Wahl: Zweitplatzierte reißt Siegerin die Krone vom Kopf Ex-ZDF-Wettermoderator Ben Wettervogel tot in Wohnung gefunden „Jackass“-Star sucht Innsbruck heim Heißes Eisen Gesundheitsreform: „Wir waren entsetzt“ Erpresser in die Falle gelockt „Bei einem gemeinsamen Tag unter dem Motto „Junge Wirtschaft im Gespräch“ suchten wir den Austausch mit wichtigen Akteuren in Südtirol, um über unsere Anliegen zu diskutieren und diese in der Praxis weiterzudenken“, erklärt Andreas Mair, Landessekretär der Südtiroler Bauernjugend. Neben dem Besuch des TIS innovation park, standen eine Aussprache bei der Handelskammer und der Besuch des Unternehmens Stahlbau Pichler auf dem Programm. Unterstützung in Beratungen und Kompetenzen Das Konzept der Jungen Wirtschaft stellt weniger die finanzielle Förderung von jungen Unternehmern in den Mittelpunkt, als vielmehr die Unterstützung in eine umfassende Beratung. „Jeder Neugründer oder Übernehmer braucht eine umfassende Beratung bei finanziellen, steuerlichen und rechtlichen Aspekten, aber auch bei der Erarbeitung des Businessplans“, erklärt Thomas Moriggl, Präsident der Gruppe der Jungunternehmer im Unternehmerverband Südtirol. „Mit einem Voucher-Heft könnten die Jungunternehmer diese Beratungsangebote bei den verschiedenen Stellen völlig unkompliziert einlösen“, ergänzt Jasmin Fischnaller, Vorsitzende der Junghandwerker. Diskutieren Sie mit Leseempfehlungen Mehr Meldungen vom Bezirk Bozen Pagina Foglio 01-2015 68/74 1/7 087728 Data Codice abbonamento: Mensile Mensile Data Pagina Foglio 01-2015 68/74 2/7 Mensile Data Pagina Foglio 01-2015 68/74 3/7 Pagina Foglio 01-2015 68/74 4/7 087728 Data Codice abbonamento: Mensile Pagina Foglio 01-2015 68/74 5/7 087728 Data Codice abbonamento: Mensile Pagina Foglio 01-2015 68/74 6/7 087728 Data Codice abbonamento: Mensile Pagina Foglio 01-2015 68/74 7/7 087728 Data Codice abbonamento: Mensile EDILIZIA, ARCHITETTURA, OPERE PUBBLICHE Un nuovo Padiglione arricchisce l’Acquario di Genova ➤ Ha da poco visto la luce un importante ampliamento dell’Acquario di Genova: il nuovo Padiglione dei Cetacei, posto tra l’acquario e la Grande Nave Blu, oggi Padiglione Biodiversità. 1 2 Tale realizzazione, progettata da Renzo Piano, si integra alla perfezione nel complesso del Porto Antico, grazie a superfici vetrate del lato sud ed all’altezza del percorso visiFigg. 1, 2 – Il nuovo Padiglione, con una lunghezza di 94 m, 28 di larghezza e 23 di altezza, è stato costruito in galleggiamento nel bacino di carenaggio nel porto di La Spezia e trasportato al cantiere di Genova Voltri per i lavori di completamento. Solo in un secondo tempo, quando l’opera era ormai quasi completa, è giunto nel Porto Antico di Genova, dove è stato zavorrato. In seguito, è stata effettuata la realizzazione dei collegamenti con l’Acquario esistente e con la Nave Blu. Fig. 3 – Vista interna del Padiglione dei Cetacei, in cui i visitatori possono addentrarsi per ammirare da vicino la vita dei delfini. Fig. 4 – Una foto esterna del Padiglione, in cui è visibile il parapetto, anch’esso realizzato in acciaio inossidabile EN 1.4401 (AISI 316). 3 4 Fig. 5 – Un particolare dei serramenti, tutti realizzati in acciaio inossidabile EN 1.4401 (AISI 316) in una foto risalente alla fase di lavorazione. 5 tabile, che si eleva di appena tre metri al di sopra del livello del mare. Vi sono quattro vasche a cielo aperto (suddivise in vasca espositiva principale, nursery, vasca medica e vasca curatoriale), in grado di ospitare fino a dieci delfini. Il nuovo Padiglione è costituito da 1.000 m di facciate cieche, con pannellature in calcestruzzo e 1.700 m circa di facciate vetrate. La facciata continua è vincolata alle strutture portanti attraverso staffe in acciaio e si sviluppa con montanti principali costituiti dall’unione di due profilati che misurano 55 per 12 mm in profili aperti in acciaio inossidabile EN 1.4401 (AISI 316); i traversi principali sono costi4 INOSSIDABILE 199 tuiti dall’unione di due profilati aperti (55 per 12 mm) in acciaio inox EN 1.4401; i traversi secondari, anch’essi realizzati con lo stesso materiale, presentano dimensioni di 5 per 12 mm e 32 per 12 mm. La facciata viene completata da una vetrocamera costituita da una lastra esterna in vetro extrachiaro, da un’intercapedine di 20 mm riempita di gas Argon e da una lastra interna a bassa emissività in vetro extrachiaro. Il percorso di visita è strutturato su due livelli e consente al pubblico di osservare gli animali sia dall’alto sia da una prospettiva subacquea. Al piano superiore è stata posta una piattaforma a cielo aperto, progettata per i visitatori con disabilità motorie, che possono, quindi, ammirare la vasca a pochi passi dai delfini. Poi, dopo circa 50 metri di percorso, il pubblico può accedere al Padiglione Biodiversità, attraversato il quale rientra nel Padiglione dei Cetacei passando all’interno di un tunnel vetrato lungo circa 15 metri. Esso, grazie alla sua forma curva, si addentra in parte nel volume della vasca espositiva principale, per la gioia dei visitatori, a cui è data la possibilità di godere di incantevoli scorci della vita acquatica, con i delfini che nuotano anche al di sopra della testa dei visitatori. ■ I riferimenti agli articoli sono a pag. 15 Data 20-02-2015 Pagina Foglio TUTTOGREEN 1/2 SEGUICI SU Cerca... TUTTE LE SEZIONI Padiglione Italia, l’ecosostenibilità ad EXPO 2015 Un rifugio eco nel paradiso di Bali One Airport Square, il Ghana più green Mandala Homes, case circolari dal cuore green The Chapel, un community space di riciclo Padiglione Italia, l’ecosostenibilità ad EXPO 2015 Il progetto sostenibile della grande struttura dedicata all’Italia COURTESY OF WWW.PADIGLIONEITALIAEXPO2015.COM Condividi 0 Tweet GIULIA MATTIOLI (NEXTA) 0 0 19/02/2015 E’ uno dei progetti più attesi di EXPO 2015, rappresentante del nostro paese e vero e proprio landmark all’interno dell’area espositiva: il Padiglione Italia sta sorgendo su progetto di Nemesi&Partners, realizzato con Proger e BMS Progetti (per la parte ingegneristica relativa alle strutture e agli impianti) e con il prof. Livio De Santoli (per quanto riguarda la sostenibilità). Situato lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che strutturano l’area di EXPO, il Padiglione Italia si compone di Palazzo Italia e d e g l i edifici temporanei del LEGGI ANCHE Cardo. Ma è Palazzo Italia il vero protagonista, emblema di innovazione tecnologica, estetica, know-how italiano e grande fabbrica creativa che ha fatto della sostenibilità un tratto distintivo. Dal punto di vista architettonico, lo Studio Nemesi ha concepito un involucro, una ‘pelle’ che avvolge l’edificio come una foresta urbana, quasi un groviglio organico di liane e rami, che abbracciano il Palazzo dando un senso di protezione, coesione e forza, e con volumi architettonici che ricordano i grandi alberi, gli appoggi che evocano grosse radici e, da alcune prospettive, le forme che appaiono come fronde rigogliose. Alla natura si ispira e alla natura fa omaggio nelle sue sfaccettature green. Palazzo Italia è un edificio ad energia quasi zero, grazie all’utilizzo del fotovoltaico e delle proprietà fotocatalitiche dell’involucro esterno. 05/08/2014 “Organic London Skyscraper”: più immondizia si produce, più cresce l’edificio MARILENA VINCI L’intera superficie del palazzo, 9000 metri quadrati, è costituita di pannelli di realizzata da Stahlbau Pichler, e si tratta di vetro fotovoltaico. Infine, per sfruttare la luce naturale Nemesi ha progettato un grande lucernario vetrato di forma conica sospeso sulla piazza interna dell’edificio, che irradia la stessa e le la La rinascita di un edificio in chiave green G.M. (NEXTA) 087728 smog. La malta è composta per l’80% da aggregati riciclati, parte dei quali provengono da sfridi di lavorazione di marmo di Carrara, elemento che conferisce lucentezza e brillantezza. I pannelli per l’involucro esterno, pezzi unici diversi tra loro, vengono realizzati con la tecnologia di Styl-Comp. Per quanto riguarda l’energia, la ‘chioma’ che sovrasta il palazzo come copertura è THINKSTOCK 27/11/2014 Codice abbonamento: cemento 'i.active BIODYNAMIC' con principio attivo TX Active brevettato da Italcementi. Questi, a contatto con la luce solare, catturano gli agenti inquinanti atmosferici e li rende inerti, contribuendo così a liberare l’aria circostante dallo 20-02-2015 Data Pagina 2/2 Foglio LA STAMPA CON TE DOVE E QUANDO VUOI scala centrale nelle ore diurne. E-mail TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE Password Sponsor (4WNet) ABBONATI 20/02/2015 08/11/2013 Expo: il Padiglione Italia si mette in vetrina 14/10/2014 Nuova Jeep Cherokee. 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IL CIELO + TUTTI GLI ARTICOLI GALASSIAMENTE + TUTTI GLI ARTICOLI Il matematico che gesticola con i piedi Orologio biologico e malattie psichiatriche PIERO BIANUCCI ROSALBA MICELI + Vai alla home LE VOSTRE RECENSIONI La selezione delle vostre migliori recensioni sarà pubblicata a breve I VOSTRI CONSIGLI Uno spazio dedicato a voi e ai libri che più amate + Inviate i vostri consigli e le vostre recensioni P.I.00486620016 Copyright 2014 Per la pubblicità Scrivi alla redazione Dati societari Stabilimento Sede Codice abbonamento: 087728 Fai di LaStampa la tua homepage Stahlbau Pichler Quotidiano Data Pagina Foglio 23-02-2015 19 1 23-02-2015 Data Pagina Foglio I portali esteri di Infobuild Per il tuo web marketing Accedi Archivio Newsletter Aziende e Prodotti 1/4 Registrati Iscriviti alla newsletter Segui @Infobuildit Notizie Approfondimenti Progetti Cantiere Temi tecnici Dossier Eventi Naviga per categorie | Video | Progettisti | Imprese edili | Rivenditori di materiali edili Software Libreria Servizi Forum Cerca nel sito Progetti > UFFICI, CENTRI DIREZIONALI Maison de la Paix Progettista: Eric Ott, bureau IPAS Architectes SA, Neuchâtel Luogo: Ginevra, SVIZZERA Committente: Steiner SA Superficie di intervento: 38.000 mq Foto: Oskar Dariz Azienda Fornitrice: STAHLBAU PICHLER Richiedi informazioni STAHLBAU PICHLER Sei già registrato a Infobuild? Inserisci email e password, i campi sottostanti verranno compilati automaticamente. E-mail •••••••• invia Non sei ancora registrato? Password dimenticata? Iscriviti ora l'iscrizione è Recupera password gratuita! Cronologia realizzazione: 2008-2014 Tipo utente: Maison de la Paixè è un progetto architettonico cuore del Campus de la Paix e rappresenta una piattaforma importante a livello mondiale per le questioni legate alla pace, alla sicurezza e allo sviluppo. L’obiettivo della Confederazione di rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospitante organismi ed eventi internazionali trova concretezza in progetti d’infrastruttura come questo che consolidano l’offerta “intellettuale” di Ginevra. Progettista Azienda Nome* Cognome* Indirizzo* Cap* Comune* Provincia* Telefono E-mail* Privato Professione* Nome azienda* Tipologia di azienda* Seleziona Tipo di richiesta: informazioni preventivo contatto Desidero essere contattato da un vostro agente Motivazione della richiesta Dichiaro di aver letto e accettato l'informativa sulla privacy Inserire i caratteri che vedi nell'immagine invia Questo edificio spettacolare di vetro con una forma particolare che ricalca il disegno di sei petali, situato nel cuore del distretto internazionale di Ginevra, nei pressi della sede europea delle Nazioni Unite, nasce per accogliere i dipartimenti di ricerca e amministrazione dell’IHEID, oltre che un campus per gli 850 studenti, prima sparsi in tutta la città. Inoltre, qui troveranno posto tre organismi finanziati dal governo svizzero: il Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF), il Centro di politica di sicurezza (GCSP) e il Centro Inserisci la tua email Codice abbonamento: 087728 reset Data 23-02-2015 Pagina Foglio internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD). L’edificio ospiterà infine diverse altre organizzazioni che si occupano di promuovere la pace, la sicurezza e lo sviluppo a livello mondiale. Insieme, l’Istituto e i tre Centri, rendono la Maison de la Paix un importante polo di competenza internazionale che rappresenta il contributo della Svizzera alla promozione a livello mondiale della pace e della cooperazione internazionale. La posizione della Maison de la Paix è unica per la sua dislocazione nel cuore della Ginevra internazionale, vicino all’aeroporto e alla stazione ferroviaria centrale, e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. A seguito di un concorso internazionale di architettura, l’architetto Eric Ott (IPAS, Neuchâtel) è stato selezionato per l’originalità della proposta in risposta alle necessità di spazio e concetti dell’edificio. Il disegno dalla forma rettangolare allungata ricorda i petali di un fiore, tanto che, fin da subito,”Petalo” è diventato il termine per descrivere ogni parte dell’edificio. La leggerezza del volume dell’edificio dunque si materializza in petali diversi tutti riposti su un unico basamento. Le linee curve del vetro che riveste le facciate, e le differenze di altezza di ogni petalo, creano una struttura spettacolare ed elegante, che prende vita e si evolve a mano a mano che il visitatore si muove intorno ad esso. La molteplicità delle curve all’interno dell’edificio, in assenza di un unico muro rettilineo, crea stanze originali e suggestive. Gli ambienti più suggestivi sono l’auditorium Ivan Pictet, la scala a chiocciola nell’atrio del primo petalo e la le connessioni curve tra i due livelli della libreria. Oltre al movimento apportato all’intero complesso, questi spazi 2/4 Archivio newsletter >> Data 23-02-2015 Pagina Foglio conferiscono all’edificio una forte identità basata su di una notevole armonia. L’area riservata per l’Istituto comprende: 600 posti dell’auditorium Ivan Pictet, suddivisibile in due sale più piccole da 400 e 200 posti Un auditorium da 100 posti La Biblioteca Kathryn e Shelby Cullom Davis, che copre 4.500 mq su due livelli con 330 postazioni di lavoro 11 aule e 10 sale per seminari Una caffetteria con 170 posti, nonché una terrazza con 60 posti a sedere La struttura L’edificio è costituito in parte da cemento armato in lastre fondato su una struttura tubolare, rinforzato da travi visibili sulla facciata a forma di croce. L’intera struttura è ancorata a terra con pali fino a 20 metri di profondità. All’ingresso principale, una sporgenza di 21 metri è stata realizzatagrazie ad un traliccio ad arco posto nella facciata del primo petalo. Nella sala principale, l’imponente struttura tridimensionale che poggia su sei colonne consente panoramisconfinati. Infine, i 37 metri diluce libera che coprono le scale sotto il quarto petalo, hanno richiesto un traliccio ad arco nella facciata del petalo (Elementi orizzontali con travi HEM260collegati attraverso ROR 323,9 x 25 mm.). Per quanto riguarda la struttura, realizzata da Stahlbau Pichler, i 6 “petali” sono costituiti da acciaio S355, le strutture portanti verticali sono costituite da tubi tondi ROR 323,9 x 25 mm. Controvento verticale a traliccio a croce di. S. Andrea e dispositivi anti-foratura fanno parte della struttura metallica in forma di strutture trasversali. Tutto l’assemblaggio è stato realizzato sul posto. 3/4 Data 23-02-2015 Pagina Foglio Le facciate Ancora a Stahlbau Pichler è toccato il prestigioso compito di sviluppare le facciate dell’intera “Casa”. Oltre 15.000 mq di facciate in acciaio a doppia pelle. La facciata dell’edificio è a doppio strato. Lo strato interno è dotato di vetro triplo ad elevate prestazioni, che garantisce protezione termica massima, e un sistema automatico che gestisce la quantità ideale di sole negli uffici, nonché un ottimale irradiamento del calore. Un secondo strato di doppio vetro, separato dal primo strato da una passerella per la manutenzione, offre uno schermo acustico supplementare e protezione dall’inquinamento della ferrovia e della città. Le facciate a doppia pelle sono ideali per creare un microclima interno ed una qualità dell’aria indoor migliore rispetto ad un sistema di rivestimento tradizionale: costituendo una doppia pelle, il paramento esterno è un vetro camera basso-emissivo, e quello interno, apribile per consentire l’accesso all’intercapedine, è costituito da una lastra di vetro singolo. L’intercapedine ventilata include il dispositivo di schermatura della radiazione solare. Il sistema di facciate proposto da Stahlbau Pichlerè in grado di resistere ai carichi di progetto (vento, peso proprio, neve,…) agenti sull’edificio in base alla sua ubicazione, proteggere l’edificio dall’ambiente esterno (variazioni di clima, intemperie,..), garantendo che non ci siano per esempio infiltrazioni di acqua e garantisce le migliori caratteristiche termiche e acustiche, assicura la protezione dal fuoco in diverse forme e le sue prestazioni durano nel tempo conferendo all’edificio un determinato valore estetico nel rispetto della sua funzionalità. Commenta questa notizia Notizie di STAHLBAU PICHLER 19/06/2007 AZIENDE Nuova sede Stahlbau Pichler: grandi superfici e spazi luminosi Il complesso, che si sviluppa su una superficie coperta di 8240 metri quadri, comprende la palazzina degli uffici articolata su sette piani e l’officina su due... 4/4 Data EFFICIENZAENERGETICA.ENEA.IT Foglio HOME CHI SIAMO CONTATTI LINK UTILI RSS 23-02-2015 Pagina MAPPA DEL SITO 1 INTRA-UTEE Cerca nel sito: FORMAZIONE BEST PRACTICES PROGETTI INIZIATIVE PUBBLICAZIONI VIDEO Home » Vi segnaliamo » Dettaglio segnalazioni Vi segnaliamo Archivio segnalazioni << indietro ARGOMENTO: POLITICHE E STRATEGIE EDILIZIA Padiglione Italia, l'ecosostenibilità ad EXPO 2015 INDUSTRIA Il progetto sostenibile della grande struttura dedicata all'Italia TRASPORTI AGRICOLTURA GENERAZIONE DISTRIBUITA TIPOLOGIA: (Lastampa.it) di Giulia Mattioli - E' uno dei progetti più attesi di EXPO 2015, rappresentante del nostro paese e vero e proprio landmark all'interno dell'area espositiva: il Padiglione Italia sta sorgendo su progetto di Nemesi&Partners, realizzato con Proger e BMS Progetti (per la parte ingegneristica relativa alle strutture e agli impianti) e con il prof. Livio De Santoli (per quanto riguarda la sostenibilità). Situato lungo il Cardo, uno dei due assi perpendicolari che strutturano l'area di EXPO, il Padiglione Italia si compone di Palazzo Italia e degli edifici temporanei del Cardo. Ma è Palazzo Italia il vero protagonista, emblema di innovazione tecnologica, estetica, know-how italiano e grande fabbrica creativa che ha fatto della sostenibilità un tratto distintivo. Dal punto di vista architettonico, lo Studio Nemesi ha concepito un involucro, una 'pelle' che avvolge l'edificio come una foresta urbana, quasi un groviglio organico di liane e rami, che abbracciano il Palazzo dando un senso di protezione, coesione e forza, e con volumi architettonici che ricordano i grandi alberi, gli appoggi che evocano grosse radici e, da alcune prospettive, le forme che appaiono come fronde rigogliose. Alla natura si ispira e alla natura fa omaggio nelle sue sfaccettature green. Palazzo Italia è un edificio ad energia quasi zero, grazie all'utilizzo del fotovoltaico e delle proprietà fotocatalitiche dell'involucro esterno. L'intera superficie del palazzo, 9000 metri quadrati, è costituita di pannelli di cemento 'i.active BIODYNAMIC' con principio attivo TX Active brevettato da Italcementi. Questi, a contatto con la luce solare, catturano gli agenti inquinanti atmosferici e li rende inerti, contribuendo così a liberare l'aria circostante dallo smog. La malta è composta per l'80% da aggregati riciclati, parte dei quali provengono da sfridi di lavorazione di marmo di Carrara, elemento che conferisce lucentezza e brillantezza. I pannelli per l'involucro esterno, pezzi unici diversi tra loro, vengono realizzati con la tecnologia di Styl-Comp. Per quanto riguarda l'energia, la 'chioma' che sovrasta il palazzo come copertura è realizzata da Stahlbau Pichler, e si tratta di vetro fotovoltaico. Infine, per sfruttare la luce naturale Nemesi ha progettato un grande lucernario vetrato di forma conica sospeso sulla piazza interna dell'edificio, che irradia la stessa e le la scala centrale nelle ore diurne. BANDI BEST PRACTICES EVENTI FORMAZIONE INIZIATIVE MULTIMEDIA PROGETTI PUBBLICAZIONI VARIE ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015 2014 2013 2012 2011 DESTINATARI: CITTADINI OPERATORI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE REGIONI Cerca tra le segnalazioni L'efficienza energetica Per i cittadini 23 febbraio 2015 << indietro Per gli operatori del settore Per la pubblica amministrazione Obiettivo Efficienza Energetica 2011 - a cura dell'Unita' UTEE [email protected] Realizzato da ENEA - Unita' Comunicazione con Auxidium© CMS Pagina Foglio 25-02-2015 7 1 087728 Data Codice abbonamento: Quotidiano Data 24-02-2015 Pagina Foglio 1/2 Mensile internazionale di architettura e ingegneria delle costruzioni Home News Progetti Prodotti Mercati Itinerari w p Eventi e formazione News ARKETIPO 90/2015 La costruzione in acciaio fa il suo ingresso a MADE expo LEGNO GennaioFebbraio Edicola web 24 febbraio 2015 Abbonati Fondazione Promozione Acciaio ha riunito 19 realtà aziendali del comparto per Iscriviti alla newsletter dare spazio e visibilità ai più importanti progetti realizzati con l’acciaio in occasione di Expo 2015 Twitter Arketipo Magazine @ArketipoMag 16 Feb Per la prima volta la Fondazione Promozione Acciaio insieme a 19 aziende del comparto acciaio parteciperà a MADE expo presso il polo fieristico di Rho: questa Realizzate in Italia dallo Studio ZDA, le #Dacie in legno sono rimontate in #Russia. "bit.ly/1Av6mMK" #wood sarà l’occasione per il settore dell’acciaio di mostrare al mondo la propria forza, pic.twitter.com/5crKC8cpAh aprendo proprio con questa prima presenza alla exhibition milanese l’anno Espandi grandi opere infrastrutturali e industriali, è stato scelto per la realizzazione del costruito di ben il 75% dei progetti Expo e addirittura del 90% del costruito dei padiglioni dei Paesi Stranieri che partecipano alla manifestazione universale. Quando si parla di innovazione, bellezza e sostenibilità, cuore del messaggio di questa edizione di Made expo, l’acciaio trova un perfetto inserimento per quelle che sono le sue caratteristiche prestazionali: la sostenibilità, la rapidità costruttiva, la Facebook f Arketipo Magazine 1 day ago Lo studio di Simone Micheli ha realizzato un'operazione di interior design e illuminazione per i nuovi uffici e lo show... See More Codice abbonamento: L’acciaio, che ancora oggi in Italia viene troppo spesso associato esclusivamente a 087728 dell’Expo 2015 di cui questo materiale si è rivelato l’indiscusso protagonista. Data 24-02-2015 Pagina Foglio durabilità, la sicurezza antisismica, la flessibilità, la leggerezza e l’economicità. Il Progetto Isola d’Acciaio riunisce importanti realtà del settore delle costruzioni in acciaio: – Associazione Italiana Zincatura (associazione) 2/2 Nuovi uffici e showroom RUBENSLUCIANO a Strà (Ve) – Simone Micheli | Arketipo arketipomagazine.it View on Facebook – Arcelotrmittal Commercial Italy srl (produttore) Arketipo Magazine – Assofermet (associazione) Mi piace 6.795 – BLM Group – Adige Sys spa (tecnologia taglio laser) – Commerciale Siderurgica Bresciana spa (distribuzione) – Duferdofin Nucor srl (produttore) – Gruppo Beltrame AFV Acciaierie Beltrame spa (produttore) – Knauf di Lothar Knauf sas (produttore) – Nord Zinc spa (tecnologie durabilità) – Tenaris – Dalmine (produttore) – TTM Laser spa (tecnologia taglio laser) – CMS srl – Costruzioni Metalliche Santonicola (costruttore metallico) – Cogi srl (costruttore metallico) – Giugliano Costruzioni Metalliche srl (costruttore metallico) – ILK srl (costruttore metallico) – Lorenzon srl Engineering & Technology (costruttore metallico) Eventi 01 RECIPROCITY design liège 2015 01 A Designer A Day 2015 16 Fare architettura a Milano? > 1 ottobre 2014 - 1 novembre 2015 Liège 1 febbraio 2015 - 15 marzo 2015 16 febbraio 2015 - 16 marzo 2015 Milano Tutti gli eventi – M.B.M. spa (costruttore metallico) – Stahlbau Pichler (costruttore metallico) Presso il Padiglione 1 Stand G27/H28 si potranno visionare i progetti in anteprima, con approfondimenti, planimetrie, in particolare grazie all’uso della realtà aumentata che permetterà di immergersi nei progetti e nelle realizzazioni, con la disponibilità a fissare incontri con i protagonisti di questi interventi che potranno esporre e analizzare nel dettaglio gli studi alla base di ogni intervento. Tag: acciaio Expo 2015 MADE expo milano Promozione Fondazione Acciaio Pubblica i tuoi pensieri Nome E-mail (non sarà pubblicata) Codice abbonamento: Il tuo messaggio 087728 Il tuo sito Data 24-02-2015 Pagina Foglio 2/3 In Prima Pagina In Calabria il primo impianto ibrido ammesso agli incentivi ... IperPoli di Trento, Stahlbau Pichler partner del progetto L'azienda ha collaborato alla realizzazione con 930.000 kg di acciaio per le strutture, un intervento per l’involucro e le strutture metalliche a sostegno dell’ascensore Martedì 24 Febbraio 2015 Tweet D opo quasi un anno dall'inizio dei lavori di demolizione di un vecchio capannone di Trento Nord, è stato inaugurato in questi giorni il nuovo store Poli, che da anni opera nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. Un ipermercato che presenta l’impianto integrato a CO2 più grande d’Italia, 648 pannelli fotovoltaici a produrre 230.000 kw, 803 apparecchi a led, 2500 mq di superficie; un’opera che ha coinvolto architetti, ingegneri, tecnici, operai, aziende con 720.000 ore di lavoro. SOTTOSTRUTTURA METALLICA PER L'IMPIANTO FV. Di questo progetto ha fatto parte anche Stahlbau Pichler che ha collaborato alla realizzazione con 930.000 kg di acciaio per le strutture e un intervento anche per l’involucro e le strutture metalliche a sostegno dell’ascensore. L’edificio, riprogettato dall’architetto Walter Pichler, consiste di un’autorimessa nel seminterrato, un pianoterra destinato al supermercato ed un primo piano destinato a parcheggi e negozi. Sopra i parcheggi del primo piano l'azienda ha realizzato una sottostruttura metallica appositamente studiata per l’impianto fotovoltaico. L’opera dunque si sviluppa con struttura composta acciaiocalcestruzzo per il primo ed il secondo impalcato e della struttura metallica in copertura. BREVI CALABRIA, BANDO DA 40 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI Rivolto ai comuni e alle province, l'avviso pubblico punta alla alla sicurezza antisismica, all'efficienza energetica e alla dotazione tecnologica delle scuole calabresi MARCHE, ARRIVA IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER I PROFESSIONISTI PRATICANTI Presentato l’accordo siglato tra Regione Marche e Confprofessioni Marche per la disciplina dell'alto apprendistato per l'accesso alle professioni ordinistiche STRADA DI SCORRIMENTO A MARE DI GENOVA, NUOVI INTERVENTI PER UN INVESTIMENTO DI 130 MLN Quasi la metà ancora da realizzare a carico dell’accordo di programma di Cornigliano del 2010 PREVENZIONE SISMICA, ASSEGNATI DALLA GIUNTA REGIONALE UMBRA OLTRE 600MILA EURO PER EDIFICI PRIVATI Le domande prevenute erano 64, i fondi sono stati assegnati alle prime 26 in graduatoria PIANO PAESAGGISTICO DELLA TOSCANA, LE PROTESTE DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE Fai, Legambiente, Wwf Italia e Italia Nostra hanno dichiarato il proprio sconcerto di fronte alle proposte di emendamento al piano paesaggistico della Toscana PROVE DI RESISTENZA. L'azione della neve e quella del vento sono state studiate su copertura, impianto fotovoltaico e solaio; ampi studi sono stati effettuati sulla resistenza al sisma, così come apposite analisi sono state eseguite sull’azione d’urto al 24-02-2015 Data Pagina 3/3 Foglio passaggio delle autovetture sulle rampe che portano al parcheggio. Le travi composte del 1° impalcato sono travi del tipo Slim Floor, modellate come travi continue con 6 campate. La trave sopra il portone, viene calcolata come trave con singola campata. Le travi composte del 2° impalcato sono dimensionati come travi a singola campata. Le lastre alveolari si appoggiano sulla flangia superiore della trave in acciaio. DALLE AZIENDE TOUR EXPO IN BIKE SHARING CON E.ON Oltre a fornire energia verde, l'azienda ha realizzato un nuovo sistema di illuminazione a Led e una stazione di bike sharing per il Comune alle porte di Milano INVOLUCRO. Per quanto concerne l’involucro, sempre affidato a Stahlbau Pichler, si ritrovano facciate vetrate a montanti e traversi al piano terra nella zona Sud e nella zona Est e nell’ingresso principale della zona Ovest, ove sono stati scelti serramenti a nastro. Facciate a montanti e traversi sono state montate anche nella palazzina dedicata ai negozi. Laddove si trovano le strutture metalliche a supporto dell’impianto fotovoltaico nella zona di perimetro sono state installate velette costruite con Aquapanel e laterali in Alucobond per dare al contempo stabilità e flessibilità. Per terminare, il rivestimento è stato realizzato con pannello sandwich e pannello in pvc. Al primo piano le facciate sono completate con lamiere Fils in alluminio preverniciate, allocate sopra i pannelli sandwich. STRUTTURA PER L'ASCENSORE. La struttura metallica, realizzata da Stahlbau Pichler, posta a sostegno dell’ascensore è stata saldata senza giunti e predisposta con vetri di coronamento per lasciare l’ascensore a vista. Se vuoi rimanere aggiornato su "Stahlbau Pichler" iscriviti alla newsletter di casaeclima.com! Tweet Altre notizie sull'argomento GRUPPO MALTAURO, COMMESSA DA 18 MLN DI EURO A CAPO VERDE L'impresa si è aggiudicata i lavori di modernizzazione ed estensione dell’aeroporto internazionale di Praia WIENERBERGER BRICK AWARD 2016, APERTE LE ISCRIZIONI La giuria sarà chiamata a individuare i migliori progetti nelle cinque categorie di concorso, in vista della premiazione finale che si terrà a Vienna nella primavera del 2016 FOTOVOLTAICO, IL FONDO INFRASTRUTTURALE F2I ACQUISISCE LE ATTIVITÀ DI EON Gli impianti fotovoltaici di Eon confluiranno nella controllata Hfv Holding Fotovolatica che potrà così contare su una capacità complessiva di 150Mw, fra le più grandi in Italia INGEGNERI RIUNITI SPA, MEZZO SECOLO DI STORIA L'azienda di ingegneria ed architettura compie 50 anni XYLEXPO FRA LE “FIERE TOP” ITALIANE Anche la biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno nella lista degli eventi fieristici che potranno accedere a fondi dedicati nell’ambito del piano di sostegno al “Made in Italy” previsti nella Legge di stabilità RIVISTE CASA&CLIMA N°53 [sfoglia l'anteprima] VISTI IN FIERA Bau 2015 e CES INTERVISTE Passivhaus, ma low-cost, Rinnovabili e accumulo SOSTENIBILITA' Protocolli a 25-02-2015 Data INGEGNERI.INFO (WEB) Pagina 1 / 3 Foglio e-mail Registrati 50.841 Cerca cerca nel sito... Entra •••••••• Password dimenticata? 2.559 773 165.773 utenti registrati La Community degli Ingegneri Italiani · Supplemento di Tecnici.it - Quotidiano di informazione scientifica e tecnica - ISSN 2284-0109 - Anno 8 n° 101 del 25/02/2015 Home News Community Concorsi Aggiornamento Normativa Download Links Forum Newsletter Redazionale L'acciaio protagonista a MADE Expo 2015 L'acciaio protagonista a MADE Expo 2015 Fondazione Promozione Acciaio lancia 'Steel feeds innovation', spazio speciale al MADE Expo 2015 per scoprire i padiglioni in acciaio per l'Esposizione Universale Di Redazione Pubblicato sul Canale Redazionale il 25 febbraio 2015 Commenti La costruzione in acciaio 'debutta' ufficialmente a MADE Expo 2015 (Fiera Milano Rho, 18-21 marzo 2015). Riunite da Fondazione promozione acciaio, 19 aziende attive nel comparto saranno presenti alla prossima edizione del MADE nel progetto 'Steel Feeds Innovation', un'Isola dell'acciaio realizzata in un anno cruciale per il materiale, protagonista assoluto di moltissime costruzioni realizzate per Expo 2015. Ad esempio la Vela di copertura di Palazzo Italia, il Padiglione della Santa Sede, le Tende del Cardo e del Decumano: solo alcune delle numerose opere che hanno trovato nell’acciaio la soluzione costruttiva più performante e che saranno presentati proprio all'interno dell'Isola dell'acciaio di Fondazione promozione acciaio al MADE. Consigli Iscriviti Crea un account o Accedi per vedere cosa consigliano i tuoi amici. La plurima omessa fatturazione del professionista 11 persone consigliano questo elemento. Raccordo planimetrico asse stradale SOFTWARE 18 persone consigliano questo elemento. Capitolati tecnici: e' online il nuovo software di Anie Confindustria 17 persone consigliano questo elemento. Il processore del futuro utilizza fotoni per trasmettere dati 58 persone consigliano questo elemento. Detrazione fiscale sul fotovoltaico al 50% solo per gli impianti domestici 49 persone consigliano questo elemento. LL.PP./Contabilità L’acciaio, che ancora oggi in Italia viene troppo spesso associato esclusivamente a grandi opere infrastrutturali e industriali, eppure è stato scelto infatti per la realizzazione del costruito di ben il 75% dei progetti Expo e addirittura del 90% del costruito dei padiglioni dei Paesi Stranieri che partecipano alla manifestazione universale. Per molti di Analisi prezzi excel Foglio di calcolo per l'analisi dei prezzi basato sulla scheda opere pubbliche della Campania Scaricato 2839 volte Strutture 087728 Software più scaricati Codice abbonamento: Vela di copertura di Palazzo Italia. Progetto architettonico e immagini: Nemesi & Partners INGEGNERI.INFO (WEB) Data Foglio questi progetti la scelta dell'acciaio è stata legata alle caratteristiche di innovazione, bellezza e sostenibilità, che sono anche il cuore del messaggio di questa edizione di MADE Expo. L’acciaio trova infatti un perfetto inserimento per quelle che sono le sue caratteristiche prestazionali: la sostenibilità appunto, la rapidità costruttiva, la durabilità, la sicurezza antisismica, la flessibilità, la leggerezza e l’economicità. 25-02-2015 Pagina 2 / 3 Calcolo capacità portante di fondazioni superficiali Il software effettua il calcolo della capacità portante di fondazioni superficiali, con piano d'appoggio... Scaricato 1664 volte Expo Center E Padiglione 0 - Progetto architettonico e immagine: aMDL Michele De Lucchi srl Da qui nasce l'Isola dell'acciaio durante MADE Expo 2015: presso il Pad. 1 Stand G27/H28 si potranno visionare i progetti dell'Esposizione Universale in anteprima, con approfondimenti, planimetrie, in particolare grazie all’uso della realtà aumentata che permetterà di immergersi nei progetti e nelle realizzazioni, con la disponibilità a fissare incontri con i protagonisti di questi interventi che potranno esporre e analizzare nel dettaglio gli studi alla base di ogni intervento. Queste le realtà del settore delle costruzioni in acciaio presenti al MADE: ASSOCIAZIONE ITALIANA ZINCATURA associazione ARCELORMITTAL COMMERCIAL ITALY SRL produttore ASSOFERMET associazione BLM GROUP – ADIGE SYS SPA tecnologia taglio laser COMMERCIALE SIDERURGICA BRESCIANA SPA distribuzione DUFERDOFIN NUCOR SRL produttore GRUPPO BELTRAME AFV ACCIAIERIE BELTRAME SPA produttore KNAUF DI LOTHAR KNAUF SAS produttore NORD ZINC SPA tecnologie durabilità TENARIS –DALMINE produttore TTM LASER SPA tecnologie taglio laser GIUGLIANO COSTRUZIONI METALLICHE SRL ILK SRL LORENZON SRL ENGINEERING & TECHNOLOGY M.B.M. SPA STAHLBAU PICHLER SRL Codice abbonamento: CMS SRL - COSTRUZIONI METALLICHE SANTONICOLA COGI SRL 087728 Insieme a loro, anche i costruttori metallici