1932). Di esse A. scorpioides è coltivata nel Fezzàn, A. albida vi

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vedi : M O L L e J A N S S O N I U S , voi. I l i
(1914) pag.
175; D E S T . LAURENT,
D i esse A. scorpioides è coltivata nel Fezzàn, A. albida vi figura
con uno o due soli individui (CORTI, 1937), essendo ormai un relitto
conservato religiosamente in qualche oasi, A. Raddiana è spontanea e
molto diffusa in questo settore desertico. Essa è un grande albero a
foglie caduche e può considerarsi la fanerofita che ha maggiore importanza fisionomica nella flora del Fezzàn ( ).
I caratteri anatomici del suo legno (come pure quelli delle altre due
specie, assai simili) sono degni di nota in maniera speciale.
II legno è diffuso-poroso, carattere questo apparentemente discordante
con l'abito caducifoglio che, nella regione temperata, coincide piuttosto
con l'aspetto poroso-zonato, causato dal lento assopirsi dell'attività vitale della pianta nel periodo autunnale. Se pensiamo però alle condizioni
di vita di Acacia nel deserto, ci rendiamo conto come esse siano differenti da quelle di una caducifoglia mesofita. L'insorgere del periodo vegetativo è rapidissimo, la sua durata è minima e la sua sospensione è
altrettanto rapida (cfr. B É G U I N O T , 1913). Non può esserci quindi, in
queste condizioni, nessuna specializzazione, nel tempo e nello spazio,
dell'attività cambiale. Ne risulta un legno in cui mancano limiti evidenti fra le diverse zone.
1932).
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Altra caratteristica del legno di Acacia è il notevole diametro dei suoi
vasi (fino a 160 n), che per la posizione orizzontale della loro parete apicale e per il grande poro di essa risultano molto efficenti nella funzione
di conduzione (cfr. CANNON, 1905). Essi sono « molto corti » o « moderatamente corti » in Acacia Raddiana e scorpioides, « estremamente corti » in A. albida (si deve tenere presente, a proposito di quest'ultima,
che il legno esaminato è prelevato da un giovane ramo).
Le fibre sono : « medie » in A . Raddiana e A scorpioides e « molto corte » in A. albida. L a correlazione fra lunghezza dei vasi e delle fibre
non è in queste specie molto stretta, ciò probabilmente a causa della
segregazione topografica delle fibre da un lato e del parenchima e dei
vasi dall'altro, che facilita nei singoli tessuti una tendenza ad evolversi
sempre più indipendentemente. H o notato infatti in tutte queste Acacie
fibre corte a contatto del parenchima e dei vasi e fibre lunghe a contatto soltanto di altre fibre.
Il parenchima, infine, fornisce nei legni di questa categoria il carattere anatomico più saliente. Esso non è mai diffuso nel corpo legnoso,
come nelle specie sempreverdi, ma si addensa invece in masse più o
( 1 ) P e r interessanti i n d i c a z i o n i s u l l a b i o l o g i a ed e c o l o g i a di q u e s t a s p e c i e cfr.
anche H A G E R U P , 1 9 3 0 .
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