Corso di Basi Biochimiche dell’Azione dei Farmaci
CdL Chimica e Tecnologia Farmaceutiche DM270
Dipartimento di Farmacia
Università di Pisa
ALLUCINAZIONI
Psicofarmacologia e basi biologiche degli allucinogeni
Bertini Alessia
a.a. 2013/2014
DEFINIZIONE
L'allucinazione (dal latino alucinari "vaneggiare, delirare") indica lo
stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è
immaginario
=
‘PERCEZIONE SENZA OGGETTO’
•É la convinzione intima in un individuo di una sensazione attualmente percepita mentre
nessun oggetto esteriore adeguato a eccitare questa sensazione è alla portata dei suoi
sensi. (J.É.D. Esquirol, 1817)
•É una percezione che avviene quando la corteccia sensoriale è attivata in assenza di una
corrispondente stimolazione dei recettori periferici. (C. Ferrio, 1970)
•É un’esperienza mentale che si manifesta in forma d’"immagini" derivate da una fonte di
informazione interna, o percezioni erroneamente giudicate come provenienti da input
esterni. (M.J. Horowitz, 1975)
CLASSIFICAZIONE
Elementari
Visive
Complesse
Uditive
CORTECCIA CORTECCIA
OCCIPITALE TEMPORALE
Combinate
Olfattive
Cenestesiche
Gustative
SISTEMA
LIMBICO
CORTECCIA
PARIETALE
CLASSIFICAZIONE
Corteccia Motoria Primaria
Area Motoria
Supplementare
Area Premotoria
Corteccia
Somatosensoriale
Corteccia
Parietale Posteriore
Corteccia
Visiva
Corteccia Prefrontale
Corteccia
Inferotemporale
Corteccia
Uditiva
CAUSE
ALLUCINOGENI
Qualsiasi agente che provoca alterazioni nella percezione, nella cognizione e
nell'umore come sue principali azioni psicobiologiche in assenza di un evidente
stimolo sensoriale.
Amanita muscaria
Claviceps purpurea
Datura stramonium
Mescalina
Psilocina
Dimetiltriptamina
LSD
(MDMA)
(Metanfetamine)
ALLUCINOGENI
"I first explored mescaline in the late '50s, Three-hundred-fifty to
400 milligrams. I learned there was a great deal inside me."
A. Shulgin, 1995
300 mg:
‘Mi sarebbe piaciuto avere una giornata
emozionante dal punto di vista visivo, ma mi sembrava di
non essere in grado di sfuggire alla autoanalisi. Ho passato
gran parte della giornata in forte agonia, nel tentativo di
sfondare senza successo. Ho imparato molto su me stesso
[…] Tutto era quasi, ma in ultima analisi, non era. Ho cominciato a prendere coscienza di un punto, una luce bianca
brillante, in cui sembrava essere Dio, ed è stato incredibilmente meraviglioso percepire di essergli vicino. […] Mi
sentivo meraviglioso, libero e chiaro.’
400 mg:
‘I volti delle persone sono in caricatura, piccole
vetture sembrano a caccia di grandi auto e tutte
le auto che vengono verso di me sembrano avere
volti. Un notevole effetto di questo farmaco è
l'estrema empatia provata. Credo che sarebbe
impossibile danneggiare qualsiasi cosa e anche
per camminare su un sentiero di ghiaia si deve
scegliere con cura dove posizionare il piede, per
evitare di disturbare le pietre. Colori saturi erano
spesso invariati, ma erano circondati da cascate
di nuovi colori che cadevano sui bordi. […] Da
un'illuminazione interiore il mio corpo prese vita.
[…] Come può qualcosa di così bello essere
incatenato?’
350 mg:
‘Ho sperimentato la voglia di ridere istericamente
a quello che ho potuto solo descrivere come lo stato completamente ridicolo del mondo intero. Ero convinto di fare un giro in macchina. […] Ho vissuto un momento di felicità trascendente quando, passando Epworth Hall, ho guardato fuori dal
finestrino ed ero improvvisamente in Italia. Mi sono seduto lì
sul sedile dell'auto guardando a terra e la terra è diventata un
mosaico di belle pietre che erano state poste in un intricato
disegno che presto ha cominciato a muoversi in maniera serpentina. Poi mi sono reso conto che stavo guardando la pelle
di un serpente e siamo rimasti in piedi sul retro di questo
rettile gigantesco e bellissimo.’
ALLUCINOGENI
MECCANISMO D’AZIONE
Gli allucinogeni sono agonisti parziali dei recettori della serotonina (5-HT) e
svolgono la loro azione su tre livelli differenti:
•Locus coeruleus
Eccitazione indiretta e paradossale dei neuroni
noradrenergici
•Nuclei del Rafe
Inibizione diretta degli autorecettori pre-sinaptici
5-HT1A => minor rilascio di serotonina
•Corteccia cerebrale
Azione diretta sui recettori post-sinaptici 5-HT2A
IPSPs (potenziali post-sinaptici inibitori) per
eccitazione diretta di interneuroni
gabaergici
EPSPs (potenziali post-sinaptici eccitatori)
per eccitazione diretta dell’attività
glutammatergica nella CORTECCIA
PREFRONTALE; azione principale
MECCANISMO D’AZIONE
Una diminuzione dei
livelli o del rilascio di
serotonina nelle cellule
dei nuclei del rafe
aumenterebbe gli effetti
degli allucinogeni, causa
minor inibizione.
Un’attivazione dei
recettori μ-oppiacei,
diminuirebbe gli effetti
allucinogeni andando a
sopprimere, tramite
meccanismo
presinaptico, gli EPSPs
indotti dalla serotonina.
SCHIZOFRENIA
La schizofrenia (scissione della mente, mente divisa) è una malattia
psichiatrica caratterizzata dalla persistenza di sintomi di alterazione
dell’equilibrio psichico dell’individuo. Presenta compromissione dell’esame della
realtà, modificazioni del comportamento e dell'affettività, oltre che a frequenti
disturbi del pensiero, allucinazioni e deliri.
Ipotesi
dopaminergica: - iperattività mesolimbica per iperproduzione, ridotto
catabolismo della dopamina o ipersensibilità dei recettori
D2 -> sintomi positivi e disorganizzazione;
ipoattività mesocorticale(corteccia prefrontale) -> sintomi
negativi
-
Ipotesi
serotoninergica: iperattività recettori 5-HT2A -> sintomi negativi
Ipotesi
gabaergica: deficit inibitorio delle vie dopaminergiche
Ipotesi
glutammatergica: ipofunzione dei recettori NMDA del glutammato per
alterazione della loro espressione
CONCLUSIONI
Scoprire in maniera certa la reale genesi delle allucinazioni è necessario per
poter curare il paziente schizofrenico attraverso una terapia efficace e mirata.
Ritenendo che l’insorgenza delle allucinazioni nella schizofrenia avvenga a
livello della corteccia prefrontale, gli allucinogeni sono oggetto di studi molto
approfonditi proprio in quanto la loro azione si localizza principalmente in
quest’area del cervello.
Pur non essendoci ancora risultati certi, quanto scoperto fino ad ora
rafforzerebbe, quindi, l’ipotesi serotoninergica come una delle possibili cause
alla base della malattia e confermerebbe il giusto orientamento e sviluppo delle
ricerche.
Grazie per l’attenzione
Referenze:
— ACS Chem Neurosci. Jan 16, 2013; 4(1): 33–42
— J. Med. Chem., 1997, 40 (19), pp 2997–3008
— Life Sci1984 Dec 17;35(25):2505-11.
— Nature, Neuropsychopharmacology 14:285-298, 1996
— Nature, Neuropsychopharmacology 21:16S–23S, 1999
— PIHKAL Phenethylamines I Have Know And Loved: A Chemical Love Story; #96M;
Dr. Alexander and Ann Shulgin; 1991
—Proc Natl Acad Sci U S A. Jun 5, 2007; 104(23): 9870–9875.
— Sulla genesi delle allucinazioni, Prof. A. Tamburini, 1880