gruppo astrofili di padova gruppo astrofili di padova

G
GRUPPO
RUPPO A
ASTROFILI
STROFILI DI
DI P
PADOVA
ADOVA
BOLLETTINO n° 61 - Ottobre 2015
Sodalizio fondato nel 1965
Costellazione di Orione - Nebulosa oscura “Testa di Cavallo”
LETTERA DEL PRESIDENTE
...Così infinitamente
rendo grazie a Dio,
che si sia compiaciuto
di far me solo primo
osservatore di cosa
ammiranda et tenuta
a tutti i secoli occulta.
Galileo Galilei
Venezia, 30 gennaio 1610
SOMMARIO di questo numero
Pag. 3
Articolo di Alessandro Bisello
“DIECI ANNI DA PRESIDENTE”
Pagg. 4, 5, 6 e 7
Articolo di Fabio Borella
“LA LUNA PIENA DEL
28 SETTEMBRE 2015”
Richard Dawkins
William Paley
Pag. 8
Articolo di Nicola Signore
“IL DIO OROLOGIAIO: PALEY
E DAWKINGS A CONFRONTO”
Ed inoltre:
Pag. 1 - LETTERA DEL PRESIDENTE di A. Bisello
Pag. 2 - Programma Serate Pubbliche
Vantaggi soci Gap e varie comunicazioni
a cura della redazione,
Carissimi amici astrofili,
non serve ripeterlo ma il tempo cammina assai veloce, ed eccoci qui per l’ultimo appuntamento di questo 2015.
Dobbiamo ringraziare i soci che si sono prestati a realizzare con passione le
serate andate a buon fine di osservazione. In primis ai giardini di Ponte San
Nicolò, la serata al parco di Villa Cesarotti a Selvazzano, la riuscita di quella
in Prato della Valle (dove il Comune di Padova si è dimenticato di mandarci
le sedie che avevamo prenotato e pagato), la tradizionale festa delle stelle cadenti a Villa Alessi, e, buon ultimo, a ‘‘Cà di Mare’’ a Codevigo dove, in una
notte bella buia siamo riusciti a rivedere la Via Lattea.
Ci dispiace per le serate andate ‘‘buche’’ causa il tempo avverso, come quella sui colli ospiti di Dino e Wilma, e altre spostate in altra data.
A giugno era terminato regolarmente il programma delle serate Gap, con
presenze alterne di soci e ospiti, e ciò ci ha convinto che dovremo informare
meglio e di più la possibile platea. Infatti troverete già a pagina 2 il programma delle serate pubbliche 2015/2016.
Come già a vostra conoscenza il Gap dispone di diverse attrezzature sia
fisse che mobili a disposizione dei soci, ma ultimamente solo pochi si avvalgono di questa possibilità. Ricordo a tutti che chi desidera imparare a fare
astrofotografia può prendere accordi con Roberto Cariolato, il responsabile
del nostro Osservatorio e usare il telescopio C11.
Si può inoltre richiedere l’uso, per periodi limitati, di uno dei telescopi motorizzati (rifrattore da 120 mm, Newton da 200 mm e binocolone da 3").
Per chi fosse interessato può prendere a prestito gratuitamente riviste, libri,
DVD della nostra biblioteca.
Purtroppo una nota dolente. Il nostro Erasmo, causa gravi motivi di salute,
non può partecipare alla nostra attività. Per ora ci segue da casa e gestisce
ancora il sito. Ci auguriamo e gli auguriamo di tutto cuore una rapida guarigione e che possa tornare presto con noi. Per il momento i suoi incarichi sono
seguiti dal presidente.
Nelle nostre possibilità cerchiamo di dare non solo la disponibilità ma anche
costruire insieme a un gruppo di appassionati che fanno dell’astronomia un
piacere.
Essere informati correttamente di quanto succede lassù, ci permette anche di
esprimere al momento opportuno la conoscenza acquisita.
Troverete a pagina 2 l’informativa che a novembre ci sarà l’assemblea generale del Gap con il rinnovo delle cariche.
E’ molto importante che siate tutti presenti; il futuro del nostro gruppo dipende da tutti e se vogliamo il riferimento per la città, televisioni, giornali e tutti
gli amici astrofili solo l’unione ci darà immagine e visibilità.
Augurando a tutti cieli sereni vi aspetto al sabato presso la nostra sede.
Alessandro Bisello
Gruppo Astrofili di Padova
Osservatorio e Sede: via A. Cornaro, 1b - 35128 Padova - tel. 049 8073312 - 334 3968941
www.astrofilipadova.it
1
CALENDARIO SERATE PUBBLICHE DI ASTRONOMIA
presso la Sede GAP di via Cornaro, 1b - Padova
diciottesimo ciclo
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
ven
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*
2 ottobre
16 ottobre
6 novembre
20 novembre
4 dicembre
18 dicembre
5 febbraio
19 febbraio
4 marzo
18 marzo
1 aprile
15 aprile
6 maggio
20 maggio
3 giugno
17 giugno
2015
2015
2015
2015
2015
2015
2016
2016
2016
2016
2016
2016
2016
2016
2016
2016
Cariolato
Visita a St. Barthèlemy
soci Gap
Serata osservativa
La luce e i misteri dell’universo Bernardin
Borella
Meteore e meteoriti
Saonara
Archeoastronomia
Bisello
Il cielo d’inverno
Borella
Lo Zodiaco
L’occhio, il binocolo, il telescopio Bisello
Nascita, vita e morte delle stelle Bernardin
Bisello
Il cielo di primavera
Pizzi
Pianeti extrasolari
Cavasin
Galileo Galilei
Borella
Le costellazioni boreali
Checchin F.
Astrofotografia
Soci Gap
Serata osservativa (Saturno)
Bisello
Il cielo estivo
ore 21:00 - Inizio conferenze
ore 22:15 - Osservazioni al telescopio
(tempo permettendo)
Ingresso € 3,00
Gratis per i Soci GAP
ASSEMBLEA GENERALE
sabato 22 novembre 2015
ore 15:30 prima convocazione
ore 16:00 seconda convocazione
ORDINE DEL GIORNO
1 - Nomina del presidente e del
segretario dell’assemblea
2 - Introduzione del presidente e
resoconto del biennio
3 - Relazione del responsabile
dell’osservatorio
4 - Relazione del segretario e
resoconto economico del biennio
5 - Relazione dei revisori dei conti
6 - Parola ai soci
7 - Votazione per il presidente
8 - Votazione per il consiglio di gruppo
9 - Chiusura dell’assemblea
Attenzione: i soci che non vengono possono
dare delega scritta a uno dei presenti così da
garantire il numero legale.
Ciascun socio presente può portare una sola
delega.
MODALITA’ PER DIVENTARE SOCIO DEL GAP
E’ sufficiente effettuare il pagamento della quota sociale di € 25,00 da versare al tesoriere entro il 31 marzo
presso la Sede oppure con Bonifico sul libretto Cassa di Risparmio
Codice IBAN: IT17 Q062 2512 1240 4120 0001 061 intestato a Gruppo Astrofili di Padova
I VANTAGGI DEL SOCIO GAP
- Riceve il Bollettino GAP che contiene la sintesi delle nostre iniziative e
articoli di carattere scientifico-divulgativo.
- Ha accesso libero e gratuito ai nostri Corsi di Astronomia e alle Serate
Pubbliche.
- Può accedere gratuitamente all’Osservatorio previo accordo telefonico
con il responsabile.
- Può entrare al nuovo Planetario al prezzo di € 5,00 (invece che € 7,00)
mostrando la tessera del GAP valida.
- Può prendere a prestito gratuitamente riviste e libri della nostra biblioteca
- Può ottenere sconti presso il negozio Foto Ottica Deganello
via Beato Pellegrino 51 - Padova.
- Tutti i soci che lo desiderano possono ricevere il Bollettino al proprio
indirizzo @mail in formato PDF a colori.
(Fare la richiesta alla segreteria del GAP comunicando l’indirizzo e-mail).
SI RICORDA
A TUTTI I SOCI
CHE DAL 22 NOVEMBRE
SONO APERTE LE ISCRIZIONI
PER L’ANNO 2015 - 2016
SI PUÒ EFFETTUARE
IL PAGAMENTO
PRESSO LA SEDE IL SABATO
DALLE ORE 16 ALLE ORE 18
Il formato cartaceo in bianco e nero sarà comunque sempre a disposizione dei soci presso la nostra Sede
di via Cornaro e, per chi lo desidera, può riceverlo a mezzo posta all’indirizzo che ci verrà comunicato.
GRUPPO ASTROFILI DI PADOVA
Osservatorio, Sede : via Alvise Cornaro, 1b - 35128 Padova
tel. 049 8073312 - 334 3968941
www.astrofilipadova.it
Presidente: Alessandro Bisello
Consiglieri: Fabio Borella, Erasmo Capuzzo, Roberto Cariolato,
Ivan Codato, Giacomo Maltese, Tiziana Tonetto
BOLLETTINO Comitato di redazione: Consiglio di Gruppo GAP
Il Bollettino del GAP è un periodico curato e realizzato interamente da volontari. Nessuna persona è retribuita per collaborare.
Lo spirito è quindi quello che porta avanti le attività del GAP. E’ per questo che ogni collaborazione è bene accetta. Tutto il
materiale esposto è pubblicato sotto la totale ed esclusiva responsabilità degli autori.
2
DIECI ANNI DA PRESIDENTE
di Alessandro Bisello
Sono entrato nel gruppo Astrofili di Padova nel
lontano 1996 al ritorno da un mio viaggio in
Venezuela, dove avevo avuto modo di ammirare un
cielo stupendo. Ma non sapevo leggerlo, non conoscevo le costellazioni , mi sentivo un somaro che
ammirava una cosa bellissima ma doveva stare zitto.
Pensate mi trovavo nel parco marino di Morrocoy a
8° di latitudine nord nei mesi di aprile e maggio,
cielo sereno tutte le sere e mentre si ascoltava una
canzone osservavo la via lattea.
Bene, al mio ritorno vado dal mio amico Toffoli che
mi fa conoscere Erasmo, Francesco, Carlo, Roberto,
Nicola e tanti altri soci del gruppo Astrofili. Anche se
non mi sembrava un bel gruppo visto che ci si
trovava nella piccionaia di via Garibaldi, si era
distanti dal Planetario e dall’Osservatorio, ma la
sensibilità e la cultura di Erasmo mi hanno convinto
a partecipare tutti i sabati agli incontri ricavando
ogni volta conoscenze nuove, imparavo e mi sentivo
orgoglioso di tanta conoscenza. (io provengo dal
settore della meccanica di precisione ).
Mi sono ascoltato tutte le conferenze del Gap che
allora si tenevano al vecchio Planetario (ovviamente
da Erasmo, Masi, Di Mille, Bianchini, tanto che
dopo i 10 anni mi sentivo preparato per discutere e
parlare di astronomia insieme con gli altri vecchi
astrofili.
Nel novembre del 2005, ormai sfrattati dal Comune
da via Garibaldi, avevamo trovato posto in una
stanza della Clac e, su invito dell’ing, Mazza, accetto
di candidarmi a fare il presidente del Gap
Bene , vengo eletto con ampia maggioranza, e da
quel momento inizia una serie di eventi fortunati per
il Gap. In due mesi riusciamo a cambiare sede; ci
viene offerta l’attuale ex sede musicanti della Varia.
Con la messa a punto del soffitto e altre piccole sistemazioni riusciamo ad avere una saletta che può
contenere una trentina di persone.
Il sindaco Zanonato viene a farci visita , e scopre la
cupola dell’osservatorio in precarie condizioni e ci
regala 15.000 euro per la sostituzione.
Visionando i vari incartamenti del gruppo troviamo
una richiesta vecchia di un contributo regionale. Ci
diamo subito da fare e riusciamo a portare a casa
altri 4.500 euro che servono per aggiornare i
computer e tante altre cose. Nel frattempo l’UAI ci
riconosce l’impegno profuso per la divulgazione
dell’astronomia e ci regala un tubo ottico da 8” che il
buon Fabio va a Catania a ritirare.
Il gruppo cresce e migliora, ci troviamo anche 22/25
persone al sabato a parlare di astronomia. Nel
frattempo un secondo aiuto del comune ci permette
di acquistare un telescopio ''Apocromatico'' da 5”,
motorizzato e dotato di “Control Guide”, ideale per
fotografie astronomiche.
Altra occasione e acquistiamo un Celestron da 11”
ideale per le serate osservative. Alle uscite serali
andiamo quindi sia con telescopi propri che con
quelli dell’associazione, con grande soddisfazione.
Di recente il nostro sponsor “Fondazione Cassa di
Risparmio” ci ha donato 5.000 euro per aggiornare il
telescopio principale. Oggi possiamo fare osservazioni di grande qualità. Infine abbiamo acquistato
anche un generatore di energia elettrica in modo da
essere autosufficienti quando facciamo le videoconferenze nelle uscite serali .
Tante altre piccole cose materiali sono state fatte che
per brevità tralascio. Invece, tenendo presente che
nel nostro statuto c’è un invito a fare divulgazione e
insegnamento dell’astronomia, abbiamo ripetuto
ogni anno le serate pubbliche di astronomia.
La ciliegina della torta del nostro impegno è stata la
partecipazione attiva al team che ha contribuito alla
realizzazione del nuovo Planetario di Padova. Devo
dire che è stato un impegno non trascurabile durato
ben tre anni.
Finalmente nell’aprile del 2009 siamo riusciti ad
inaugurare il “ Nuovo Planetario di Padova” che, ad
oggi, è riuscito, con l’impegno di altri appassionati
astrofili, a dare alla città uno spettacolo di alta tecnologia e qualità educativa.
Ma ora, dopo 5 mandati e 10 anni di impegni , mi
trovo con dolorosi problemi famigliari e anche un
po’ di acciacchi personali per cui penso sia giunto il
tempo di lasciare questo incarico ad uno più giovane,
uno tra i molti che si sono dimostrati veri astrofili.
Con questo non abbandono il Gap ma vorrei restare
un po’ in disparte. Il mio impegno e presenza sarà
comunque sicuro sia per le conferenze che le uscite
osservative e altro se richiesto.
Prima di chiudere vorrei ringraziare una persona su
tutte: il Prof. Erasmo Capuzzo, vero maestro e amico
che, grazie al suo sapere e alla sua pazienza, ho
avuto modo di apprezzare e apprendere molto, e di
avere sempre onorato, con i suoi consigli, l’impegno
preso. Ovviamente un grazie anche a tutti coloro che
hanno fatto parte per anni del consiglio di Gruppo,
vera sorgente di idee e disponibilità a realizzare le
proposte. Grazie a tutti voi che sempre mi avete
voluto bene e stimato per il lavoro fatto.
3
LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015
di Fabio Borella
Dall’inizio di quest’anno, ci sono state 9 Lune
Piene; la prossima, che avrà luogo lunedì 28 settembre, sarà sicuramente la più suggestiva e speciale da
osservare, meteo permettendo.
Infatti, contemporaneamente alla Luna Piena del 28
settembre, si verificano altri due fenomeni celesti
particolari: la super Luna e l’eclisse totale di Luna.
La super Luna è un evento che si verifica quando la
Luna Piena si trova al Perigeo o in prossimità di
esso; l’orbita che il nostro satellite naturale disegna
intorno alla Terra è un'ellisse e, come tutte le ellissi,
ci sono dei punti in cui la Luna è più vicina alla Terra
(Perigeo) e altri dove invece la Luna è più lontana
alla Terra (Apogeo). (Vedi figura qui sotto).
mento maggiore delle alte maree rispetto alla norma,
quando invece le alte maree massime, dette maree
sizigiali, si verificano ogni volta che Sole, Terra e
Luna si trovano allineati fra loro; per esempio, il
giorno 19 febbraio di quest’anno, in occasione del
Novilunio, la Luna si trovava ad una distanza dalla
Terra di 356˙992 km e ha prodotto gli stessi ed
identici effetti mareali di quelli originati dalla super
Luna.
L’anno scorso, a detta dei mezzi d’informazione, si
sono verificate ben 3 super Lune, quando invece
nella realtà, l’unica Luna Piena che ha avuto un
diametro angolare apparente nettamente maggiore a
33' d’arco, è stata la Luna Piena del 10 di agosto.
Volendo quindi dare un minimo di scientificità a
questo evento, possiamo dire che la super Luna più
grande è un fenomeno periodico che si manifesta
mediamente ogni 14 lunazioni, ovvero ogni 413,5
giorni: nella tabella qui sotto sono riportate le ultime
4 super Lune maggiori con a fianco la misura angolare dei loro diametri apparenti da un punto di vista
geocentrico.
Data
28/09/2015
10/08/2014
23/06/2013
06/05/2012
Diametro
33’ 29”
33’29”
33’28”
33’29”
Perciò, durante la notte fra domenica 27 e lunedì
28, potremo ammirare nel cielo una Luna Piena un
po’ più vicina del solito e quindi "Super" perché
leggermente più grande e luminosa del normale.
La Luna ci appare Piena nel cielo ogni 29,530589..
giorni, mentre la Luna raggiunge il Perigeo ogni
27,55455.. giorni; quindi la regola è che quando la
Luna si trova alla minima distanza con la Terra, non
è di norma Piena, ma è in fase crescente o calante.
L’eccezione avrà luogo il giorno 28 di settembre,
quando la Luna Piena raggiungerà il Perigeo
(distanza Luna-Terra 356˙876 km).
Il termine "super Luna" ha avuto origine da un
articolo pubblicato dall’astrologo Richard Nolle nel
1979 ed è entrato gradualmente nel linguaggio
comune; tuttavia, ancora oggi il termine "super
Luna" non è un termine strettamente scientifico, in
quanto la definizione astronomica del massimo
avvicinamento della Luna alla Terra è perigeo lunare.
A conferma dell’origine non scientifica del termine,
si tende ad associare alla super Luna un innalza-
Attenzione, perché alcune testate giornalistiche e
soprattutto internet, come al solito enfatizzeranno
4
da pag. 4 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015
di F. Borella
tale evento in maniera spropositata: per fortuna in
campo scientifico contano i fatti, e non le chiacchiere
sensazionaliste dei giornalisti, e quindi andiamo a
verificare effettivamente di quanto il disco lunare ci
apparirà più grande lunedì 28 settembre rispetto a
quando la Luna Piena si è trovata all’Apogeo il 5
marzo di quest’anno.
Il giorno 5 di marzo, la Luna Piena si trovava ad
una distanza dalla Terra di 406˙386 km e il suo
diametro angolare apparente era di 29' 24" d’arco; la
distanza invece che separerà la Luna Piena dalla
Terra lunedì 28 settembre sarà di 356˙876 km e
quindi il disco lunare nel cielo avrà un diametro
angolare apparente di 33' 29" d’arco. (Vedi figura qui
sotto).
Attenzione, si tratta di un valore differenziale
massimo relativo a due eventi distanti oltre sei mesi
di tempo: se confrontiamo la super Luna del 28
settembre con la Luna Piena precedente, e cioè
quella del 29 di agosto, la variazione è solamente
del 2,3%; ecco perché l’occhio umano, di regola non
si accorge delle variazioni del disco lunare tra una
Luna Piena e quella successiva.
Per quanto riguarda la sua luminosità, la super Luna
avrà una magnitudine visuale che misura -12.71;
confrontandola con quella del 5 di marzo, che è stata
di -12.49, si ha un incremento pari a 0.22; purtroppo
in astronomia la magnitudine è una scala logaritmica
inversa contraria al "buon senso" e quindi, tradotto in
termini divulgativi, possiamo dire che la super Luna
avrà una luminosità di circa il 50% maggiore rispetto
alla Luna Piena meno brillante dell’intero anno.
Ci occupiamo ora dell’altro evento lunare nettamente più suggestivo e interessante rispetto alla
super Luna, e cioè dell’eclisse totale di Luna del 28
di settembre. Era da oltre 4 anni che non si verificava
un’eclisse totale di Luna visibile qui in Italia; la
prossima avrà luogo il 27 luglio del 2018.
Una eclisse totale di Luna si verifica quando Sole,
Terra e Luna sono perfettamente allineati fra loro.
(Vedi figura qui sotto).
Trasformiamo ora i 2 valori dei 2 diametri in secondi
d’arco: 29' 24" = 1˙764"; 33' 29" = 2˙009".
La Luna Piena nel cielo ci appare con ottima
approssimazione come un cerchio e noi sappiamo
che l’area di un cerchio è A=π r 2 .
Visto che conosciamo sia il valore di π (3,14159..)
e sia il valore di r (
e
) , possiamo
ora determinare quanto è più grande il disco della
super Luna nel cielo rispetto a quello della Luna
Piena all’Apogeo:
- Area super Luna:
1˙004,5² x 3,14159 = 3˙169˙938" quadrati.
- Area disco lunare all’Apogeo:
882² x 3,14159 = 2˙443˙918" quadrati.
- Quindi, la super Luna nel cielo è:
3˙169˙938" quadrati - 2˙443˙918" quadrati =726˙020"
quadrati più grande rispetto al disco della Luna
Piena all’Apogeo, pari ad una percentuale del 29,7%
(circa il 30%, come indicato nella figura sopra).
Se le orbite della Luna e della Terra intorno al Sole
si trovassero sullo stesso piano, ogni mese avremmo
2 eclissi: una di Sole in occasione del Novilunio e
una di Luna in occasione del Plenilunio.
5
da pag. 5 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015
di F. Borella
Invece, tutto ciò non accade in quanto l’orbita della
Luna ha un’inclinazione di 5°9' sull’eclittica, ovvero
sul piano che contiene l’orbita della Terra intorno al
Sole. (Vedi figura qui sotto).
Infine, la totalità terminerà alle ore 5:24, per una
durata complessiva di 73 minuti.
L’eclisse di penombra inizierà alle 2h11m, ma la
diminuzione della luminosità lunare è così tenue da
risultare impercettibile ad occhio nudo e quindi poco
interessante.
Quella del 28 settembre sarà un’eclisse totale non
centrale, in quanto il disco lunare passerà sotto il
centro geometrico del cono d’ombra terrestre; per
questo motivo, l’ombra prodotta dalla Terra inizierà
a lambire le regioni nord occidentali della Luna.
Ecco come ci apparirà la Luna Piena il giorno 28
settembre alle ore 3:30. (Vedi figura qui sotto).
Purtroppo in Italia l’orario per seguire tale evento è
decisamente scomodo : la Luna inizierà ad entrare
nel cono d’ombra terrestre alle 3h07m, dando così
inizio alla parzialità del fenomeno. (Vedi figura qui
sotto).
Ed ecco invece come ci apparirebbe nello stesso
istante la Terra vista da un selenita posto sul Mare
Spumans lunare.
La totalità inizierà alle ore 4:11 notturne;
proseguendo la sua marcia verso est, la Luna
raggiungerà il massimo dell’eclissi alle ore 4:47 ad
un’altezza di 23°30' dall’orizzonte W-SW di Padova; obbligatorio quindi avere l’orizzonte ovest ben
sgombro. (Vedi figura sotto).
Quando l’ombra terrestre inizia a coprire circa la
metà del disco lunare, si nota già un colore rosso
cupo rameico tipico delle eclissi lunari.
A differenza delle eclissi di Sole, quelle di Luna si
vedono perfettamente anche ad occhio nudo, senza
l’utilizzo di filtri. L’ideale è la visione binoculare
dell’evento, che permette una visione stereoscopica
6
da pag. 6 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015
di F. Borella
dell’intero disco lunare, ancor meglio se il binocolo è
trionali, perché sono quelle maggiormente vicine al
centro del cono d’ombra terrestre.
Scordatevi di vedere la Luna così (vedi immagine
qui a lato):
purtroppo, la credibilità scientifica di alcune testate
giornalistiche è davvero scadente.
Durante la totalità, la luminosità lunare è circa
10˙000 volte inferiore rispetto a quella della super
Luna, e non appena questa inizierà ad uscire
dall’ombra terrestre, improvvisamente un lampo di
luce entrerà nei vostri occhi, una sorta di flash
abbagliante simile ad un effetto diamante davvero
suggestivo.
Per concludere, ricordiamo che durante la parzialità
del fenomeno, un certo Aristarco di Samo, vissuto
circa 2˙300 anni fa, riuscì a calcolare correttamente il
valore del diametro lunare. Se oggi noi riusciamo a
vedere più in là rispetto al passato, è perché siamo
saliti sulle spalle di persone dotate di una mente
illuminata e geniale come quella di Aristarco di
Samo.
stabilizzato.
Durante la totalità del 28 settembre, la Luna nel
cielo assumerà un color rosso-smorto scuro tendente
al grigio soprattutto nelle zone lunari più setten-
IL DIO OROLOGIAIO:
PALEY E DAWKINS A CONFRONTO
di Nicola Signore
Il reverendo anglicano William Paley (1743-1805) è
stato un importante teologo e filosofo inglese del
XVIII secolo.
nel XIX secolo.
Fra l’altro egli, nel 1802, scrisse un saggio sul tema
dell’evoluzionismo intitolato Teologia naturale.
La teologia della natura è quel particolare aspetto
della teologia che si caratterizza per il tentativo di
dimostrare l’esistenza di Dio nell’universo, cosa che
conferisce a questa teologia un tipico carattere
ontologico.
In quest'opera Paley passa in rassegna alcune delle
più sorprendenti forme di teleonomia presenti nel
mondo naturale e sosteneva che non era razionalmente possibile postulare che il puro caso stesse
all'origine di strutture di tale perfezione e complessità, ma che si doveva risalire necessariamente alla
volontà di un Creatore intelligente.
Egli, che era un teologo autorevole, sosteneva
l’infondatezza dell’evoluzione darwiniana e per
esprimere questa sua convinzione fece ricorso alla
similitudine del Dio orologiaio e scriveva, in modo
brillante ed anche convincente, che “Se osserviamo
un sasso, è possibile supporre che questo esista da
sempre.
William Paley
Scrisse opere di argomenti filosofici, teologici e religiosi, argomenti che ebbero una grande diffusione
7
da pag. 7 - IL DIO OROLOGIAIO: Paley e Dawkins a confronto
di N. Signore
Se, invece, osserviamo un orologio, che è un
meccanismo complesso, allora dobbiamo dedurre
che qualcuno lo abbia costruito. Analogamente, se
osserviamo un organo complesso, come un occhio
umano, è logico dedurre l’esistenza di un artefice
sovrannaturale. Infatti la casualità, vale a dire,
l’opera di cause senza alcun disegno, non potrebbe
mai generare un organo così complesso senza la
volontà del suo costruttore. Le singole parti complesse di un organismo umano non possono
funzionare l’una senza l’altra e ciò non può essere
fatto dal caso, ma richiede l’inventiva di una mente
sovrannaturale, ossia quella del Dio della tradizione
cristiana”.
Paley, in questa circostanza dimostrò di saper
apprezzare la differenza tra gli oggetti fisici naturali
(le pietre) e gli oggetti pensati e prodotti da un
artefice intelligente (gli orologi). Con questa similitudine e partendo dalla osservazione e dallo studio
dei fenomeni della vita Paley voleva dimostrare che
l’evoluzione della vita non poteva essere il risultato
di soli meccanismi naturali e casuali, e sosteneva che
“l’innegabile magnificenza del mondo vivente,
compreso la sua varietà, la sua complessità e la sua
regolarità, doveva essere inevitabilmente il frutto del
Disegno intelligente di Dio”
In definitiva l'argomentazione dell’orologiaio ha
avuto un ruolo fondamentale a favore della teologia
naturale e per affermare che di fronte a una struttura
complessa, come l’universo e la vita che è sorta sul
nostro pianeta, deve necessariamente essere esistito
un costruttore intelligente. Ed i teologi, fautori della
teologia naturale e dell’idea del Dio orologiaio,
ritengono che questo costruttore intelligente sia stato
il Dio della religione Cristiana.
Paley per dimostrare la sua idea del Dio orologiaio
fece ricorso alla descrizione del meccanismo della
vita, che egli esaminò molto attentamente, a
cominciare dall'occhio umano. Infatti l'occhio umano
è ritenuto uno degli esempi preferiti in questo genere
di argomentazioni. Paley paragonò l'occhio umano a
uno strumento progettato dall'uomo, come accade
quando si vuole costruire un telescopio, e concluse
che “l'occhio è stato costruito per vedere e che il
telescopio è stato costruito per aiutare l'occhio". In
conclusione egli voleva sostenere che l'occhio deve
avere avuto un progettista intelligente e consapevole,
esattamente come per il telescopio.
L’idea del Dio orologiaio fu ripreso molti anni dopo
(184 anni) dal biologo inglese Richard Dawkins
(n.1941).
Egli si è molto occupato del tema della evoluzione
e scrisse Il gene egoista, nel 1976 e L’orologiaio
cieco, nel 1986.
In questo secondo libro Dawkins affronta il tema
dell’evoluzione e della complessità del mondo biologico dal punto di vista della moderna biologia evolutiva. Egli è un intellettuale dichiaratamente ateo e
sosteneva esplicitamente che il suo ateismo era “la
logica estensione della sua comprensione dell'evoluzione e che la religione è incompatibile con la
scienza”.
Dawkins dichiara già nella premessa qual'è lo scopo
del suo saggio: “Uno degli obiettivi che mi propongo
in questo libro è quello di trasmettere almeno in parte la mia meraviglia dinanzi alla complessità biologica a quegli occhi che sono sempre rimasti chiusi
dinanzi ad essa. Ma, una volta magnificato il mistero, l'altro mio obiettivo è quello di eliminarlo e di
spiegarne la soluzione”.
Egli sosteneva che “nonostante tutte le apparenze
dicano il contrario, l'unico orologiaio in natura sono
le cieche forze della fisica. Un vero orologiaio ha la
lungimiranza e la capacità di prevedere: progetta i
suoi ingranaggi e le sue molle, pianifica le loro
interconnessioni avendo in mente uno scopo futuro.
Invece la selezione naturale, quel processo cieco,
inconsapevole e automatico, che fu scoperto da
Darwin, non ha né uno scopo né un progetto futuro.
Se qualcuno è convinto che la selezione naturale
svolge il ruolo di orologiaio, allora questo deve
essere stato un orologiaio cieco, perché non vede
dinanzi a sé, non pianifica conseguenze, non ha in
vista alcun fine”.
In definitiva, Dawkins, con le tesi contenute
nell’Orologiaio cieco, intendeva mostrare l'evoluzione della vita come alternativa al Disegno intelligente di Dio.
Richard Dawkins
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