G GRUPPO RUPPO A ASTROFILI STROFILI DI DI P PADOVA ADOVA BOLLETTINO n° 61 - Ottobre 2015 Sodalizio fondato nel 1965 Costellazione di Orione - Nebulosa oscura “Testa di Cavallo” LETTERA DEL PRESIDENTE ...Così infinitamente rendo grazie a Dio, che si sia compiaciuto di far me solo primo osservatore di cosa ammiranda et tenuta a tutti i secoli occulta. Galileo Galilei Venezia, 30 gennaio 1610 SOMMARIO di questo numero Pag. 3 Articolo di Alessandro Bisello “DIECI ANNI DA PRESIDENTE” Pagg. 4, 5, 6 e 7 Articolo di Fabio Borella “LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015” Richard Dawkins William Paley Pag. 8 Articolo di Nicola Signore “IL DIO OROLOGIAIO: PALEY E DAWKINGS A CONFRONTO” Ed inoltre: Pag. 1 - LETTERA DEL PRESIDENTE di A. Bisello Pag. 2 - Programma Serate Pubbliche Vantaggi soci Gap e varie comunicazioni a cura della redazione, Carissimi amici astrofili, non serve ripeterlo ma il tempo cammina assai veloce, ed eccoci qui per l’ultimo appuntamento di questo 2015. Dobbiamo ringraziare i soci che si sono prestati a realizzare con passione le serate andate a buon fine di osservazione. In primis ai giardini di Ponte San Nicolò, la serata al parco di Villa Cesarotti a Selvazzano, la riuscita di quella in Prato della Valle (dove il Comune di Padova si è dimenticato di mandarci le sedie che avevamo prenotato e pagato), la tradizionale festa delle stelle cadenti a Villa Alessi, e, buon ultimo, a ‘‘Cà di Mare’’ a Codevigo dove, in una notte bella buia siamo riusciti a rivedere la Via Lattea. Ci dispiace per le serate andate ‘‘buche’’ causa il tempo avverso, come quella sui colli ospiti di Dino e Wilma, e altre spostate in altra data. A giugno era terminato regolarmente il programma delle serate Gap, con presenze alterne di soci e ospiti, e ciò ci ha convinto che dovremo informare meglio e di più la possibile platea. Infatti troverete già a pagina 2 il programma delle serate pubbliche 2015/2016. Come già a vostra conoscenza il Gap dispone di diverse attrezzature sia fisse che mobili a disposizione dei soci, ma ultimamente solo pochi si avvalgono di questa possibilità. Ricordo a tutti che chi desidera imparare a fare astrofotografia può prendere accordi con Roberto Cariolato, il responsabile del nostro Osservatorio e usare il telescopio C11. Si può inoltre richiedere l’uso, per periodi limitati, di uno dei telescopi motorizzati (rifrattore da 120 mm, Newton da 200 mm e binocolone da 3"). Per chi fosse interessato può prendere a prestito gratuitamente riviste, libri, DVD della nostra biblioteca. Purtroppo una nota dolente. Il nostro Erasmo, causa gravi motivi di salute, non può partecipare alla nostra attività. Per ora ci segue da casa e gestisce ancora il sito. Ci auguriamo e gli auguriamo di tutto cuore una rapida guarigione e che possa tornare presto con noi. Per il momento i suoi incarichi sono seguiti dal presidente. Nelle nostre possibilità cerchiamo di dare non solo la disponibilità ma anche costruire insieme a un gruppo di appassionati che fanno dell’astronomia un piacere. Essere informati correttamente di quanto succede lassù, ci permette anche di esprimere al momento opportuno la conoscenza acquisita. Troverete a pagina 2 l’informativa che a novembre ci sarà l’assemblea generale del Gap con il rinnovo delle cariche. E’ molto importante che siate tutti presenti; il futuro del nostro gruppo dipende da tutti e se vogliamo il riferimento per la città, televisioni, giornali e tutti gli amici astrofili solo l’unione ci darà immagine e visibilità. Augurando a tutti cieli sereni vi aspetto al sabato presso la nostra sede. Alessandro Bisello Gruppo Astrofili di Padova Osservatorio e Sede: via A. Cornaro, 1b - 35128 Padova - tel. 049 8073312 - 334 3968941 www.astrofilipadova.it 1 CALENDARIO SERATE PUBBLICHE DI ASTRONOMIA presso la Sede GAP di via Cornaro, 1b - Padova diciottesimo ciclo ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven ven * * 2 ottobre 16 ottobre 6 novembre 20 novembre 4 dicembre 18 dicembre 5 febbraio 19 febbraio 4 marzo 18 marzo 1 aprile 15 aprile 6 maggio 20 maggio 3 giugno 17 giugno 2015 2015 2015 2015 2015 2015 2016 2016 2016 2016 2016 2016 2016 2016 2016 2016 Cariolato Visita a St. Barthèlemy soci Gap Serata osservativa La luce e i misteri dell’universo Bernardin Borella Meteore e meteoriti Saonara Archeoastronomia Bisello Il cielo d’inverno Borella Lo Zodiaco L’occhio, il binocolo, il telescopio Bisello Nascita, vita e morte delle stelle Bernardin Bisello Il cielo di primavera Pizzi Pianeti extrasolari Cavasin Galileo Galilei Borella Le costellazioni boreali Checchin F. Astrofotografia Soci Gap Serata osservativa (Saturno) Bisello Il cielo estivo ore 21:00 - Inizio conferenze ore 22:15 - Osservazioni al telescopio (tempo permettendo) Ingresso € 3,00 Gratis per i Soci GAP ASSEMBLEA GENERALE sabato 22 novembre 2015 ore 15:30 prima convocazione ore 16:00 seconda convocazione ORDINE DEL GIORNO 1 - Nomina del presidente e del segretario dell’assemblea 2 - Introduzione del presidente e resoconto del biennio 3 - Relazione del responsabile dell’osservatorio 4 - Relazione del segretario e resoconto economico del biennio 5 - Relazione dei revisori dei conti 6 - Parola ai soci 7 - Votazione per il presidente 8 - Votazione per il consiglio di gruppo 9 - Chiusura dell’assemblea Attenzione: i soci che non vengono possono dare delega scritta a uno dei presenti così da garantire il numero legale. Ciascun socio presente può portare una sola delega. MODALITA’ PER DIVENTARE SOCIO DEL GAP E’ sufficiente effettuare il pagamento della quota sociale di € 25,00 da versare al tesoriere entro il 31 marzo presso la Sede oppure con Bonifico sul libretto Cassa di Risparmio Codice IBAN: IT17 Q062 2512 1240 4120 0001 061 intestato a Gruppo Astrofili di Padova I VANTAGGI DEL SOCIO GAP - Riceve il Bollettino GAP che contiene la sintesi delle nostre iniziative e articoli di carattere scientifico-divulgativo. - Ha accesso libero e gratuito ai nostri Corsi di Astronomia e alle Serate Pubbliche. - Può accedere gratuitamente all’Osservatorio previo accordo telefonico con il responsabile. - Può entrare al nuovo Planetario al prezzo di € 5,00 (invece che € 7,00) mostrando la tessera del GAP valida. - Può prendere a prestito gratuitamente riviste e libri della nostra biblioteca - Può ottenere sconti presso il negozio Foto Ottica Deganello via Beato Pellegrino 51 - Padova. - Tutti i soci che lo desiderano possono ricevere il Bollettino al proprio indirizzo @mail in formato PDF a colori. (Fare la richiesta alla segreteria del GAP comunicando l’indirizzo e-mail). SI RICORDA A TUTTI I SOCI CHE DAL 22 NOVEMBRE SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER L’ANNO 2015 - 2016 SI PUÒ EFFETTUARE IL PAGAMENTO PRESSO LA SEDE IL SABATO DALLE ORE 16 ALLE ORE 18 Il formato cartaceo in bianco e nero sarà comunque sempre a disposizione dei soci presso la nostra Sede di via Cornaro e, per chi lo desidera, può riceverlo a mezzo posta all’indirizzo che ci verrà comunicato. GRUPPO ASTROFILI DI PADOVA Osservatorio, Sede : via Alvise Cornaro, 1b - 35128 Padova tel. 049 8073312 - 334 3968941 www.astrofilipadova.it Presidente: Alessandro Bisello Consiglieri: Fabio Borella, Erasmo Capuzzo, Roberto Cariolato, Ivan Codato, Giacomo Maltese, Tiziana Tonetto BOLLETTINO Comitato di redazione: Consiglio di Gruppo GAP Il Bollettino del GAP è un periodico curato e realizzato interamente da volontari. Nessuna persona è retribuita per collaborare. Lo spirito è quindi quello che porta avanti le attività del GAP. E’ per questo che ogni collaborazione è bene accetta. Tutto il materiale esposto è pubblicato sotto la totale ed esclusiva responsabilità degli autori. 2 DIECI ANNI DA PRESIDENTE di Alessandro Bisello Sono entrato nel gruppo Astrofili di Padova nel lontano 1996 al ritorno da un mio viaggio in Venezuela, dove avevo avuto modo di ammirare un cielo stupendo. Ma non sapevo leggerlo, non conoscevo le costellazioni , mi sentivo un somaro che ammirava una cosa bellissima ma doveva stare zitto. Pensate mi trovavo nel parco marino di Morrocoy a 8° di latitudine nord nei mesi di aprile e maggio, cielo sereno tutte le sere e mentre si ascoltava una canzone osservavo la via lattea. Bene, al mio ritorno vado dal mio amico Toffoli che mi fa conoscere Erasmo, Francesco, Carlo, Roberto, Nicola e tanti altri soci del gruppo Astrofili. Anche se non mi sembrava un bel gruppo visto che ci si trovava nella piccionaia di via Garibaldi, si era distanti dal Planetario e dall’Osservatorio, ma la sensibilità e la cultura di Erasmo mi hanno convinto a partecipare tutti i sabati agli incontri ricavando ogni volta conoscenze nuove, imparavo e mi sentivo orgoglioso di tanta conoscenza. (io provengo dal settore della meccanica di precisione ). Mi sono ascoltato tutte le conferenze del Gap che allora si tenevano al vecchio Planetario (ovviamente da Erasmo, Masi, Di Mille, Bianchini, tanto che dopo i 10 anni mi sentivo preparato per discutere e parlare di astronomia insieme con gli altri vecchi astrofili. Nel novembre del 2005, ormai sfrattati dal Comune da via Garibaldi, avevamo trovato posto in una stanza della Clac e, su invito dell’ing, Mazza, accetto di candidarmi a fare il presidente del Gap Bene , vengo eletto con ampia maggioranza, e da quel momento inizia una serie di eventi fortunati per il Gap. In due mesi riusciamo a cambiare sede; ci viene offerta l’attuale ex sede musicanti della Varia. Con la messa a punto del soffitto e altre piccole sistemazioni riusciamo ad avere una saletta che può contenere una trentina di persone. Il sindaco Zanonato viene a farci visita , e scopre la cupola dell’osservatorio in precarie condizioni e ci regala 15.000 euro per la sostituzione. Visionando i vari incartamenti del gruppo troviamo una richiesta vecchia di un contributo regionale. Ci diamo subito da fare e riusciamo a portare a casa altri 4.500 euro che servono per aggiornare i computer e tante altre cose. Nel frattempo l’UAI ci riconosce l’impegno profuso per la divulgazione dell’astronomia e ci regala un tubo ottico da 8” che il buon Fabio va a Catania a ritirare. Il gruppo cresce e migliora, ci troviamo anche 22/25 persone al sabato a parlare di astronomia. Nel frattempo un secondo aiuto del comune ci permette di acquistare un telescopio ''Apocromatico'' da 5”, motorizzato e dotato di “Control Guide”, ideale per fotografie astronomiche. Altra occasione e acquistiamo un Celestron da 11” ideale per le serate osservative. Alle uscite serali andiamo quindi sia con telescopi propri che con quelli dell’associazione, con grande soddisfazione. Di recente il nostro sponsor “Fondazione Cassa di Risparmio” ci ha donato 5.000 euro per aggiornare il telescopio principale. Oggi possiamo fare osservazioni di grande qualità. Infine abbiamo acquistato anche un generatore di energia elettrica in modo da essere autosufficienti quando facciamo le videoconferenze nelle uscite serali . Tante altre piccole cose materiali sono state fatte che per brevità tralascio. Invece, tenendo presente che nel nostro statuto c’è un invito a fare divulgazione e insegnamento dell’astronomia, abbiamo ripetuto ogni anno le serate pubbliche di astronomia. La ciliegina della torta del nostro impegno è stata la partecipazione attiva al team che ha contribuito alla realizzazione del nuovo Planetario di Padova. Devo dire che è stato un impegno non trascurabile durato ben tre anni. Finalmente nell’aprile del 2009 siamo riusciti ad inaugurare il “ Nuovo Planetario di Padova” che, ad oggi, è riuscito, con l’impegno di altri appassionati astrofili, a dare alla città uno spettacolo di alta tecnologia e qualità educativa. Ma ora, dopo 5 mandati e 10 anni di impegni , mi trovo con dolorosi problemi famigliari e anche un po’ di acciacchi personali per cui penso sia giunto il tempo di lasciare questo incarico ad uno più giovane, uno tra i molti che si sono dimostrati veri astrofili. Con questo non abbandono il Gap ma vorrei restare un po’ in disparte. Il mio impegno e presenza sarà comunque sicuro sia per le conferenze che le uscite osservative e altro se richiesto. Prima di chiudere vorrei ringraziare una persona su tutte: il Prof. Erasmo Capuzzo, vero maestro e amico che, grazie al suo sapere e alla sua pazienza, ho avuto modo di apprezzare e apprendere molto, e di avere sempre onorato, con i suoi consigli, l’impegno preso. Ovviamente un grazie anche a tutti coloro che hanno fatto parte per anni del consiglio di Gruppo, vera sorgente di idee e disponibilità a realizzare le proposte. Grazie a tutti voi che sempre mi avete voluto bene e stimato per il lavoro fatto. 3 LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015 di Fabio Borella Dall’inizio di quest’anno, ci sono state 9 Lune Piene; la prossima, che avrà luogo lunedì 28 settembre, sarà sicuramente la più suggestiva e speciale da osservare, meteo permettendo. Infatti, contemporaneamente alla Luna Piena del 28 settembre, si verificano altri due fenomeni celesti particolari: la super Luna e l’eclisse totale di Luna. La super Luna è un evento che si verifica quando la Luna Piena si trova al Perigeo o in prossimità di esso; l’orbita che il nostro satellite naturale disegna intorno alla Terra è un'ellisse e, come tutte le ellissi, ci sono dei punti in cui la Luna è più vicina alla Terra (Perigeo) e altri dove invece la Luna è più lontana alla Terra (Apogeo). (Vedi figura qui sotto). mento maggiore delle alte maree rispetto alla norma, quando invece le alte maree massime, dette maree sizigiali, si verificano ogni volta che Sole, Terra e Luna si trovano allineati fra loro; per esempio, il giorno 19 febbraio di quest’anno, in occasione del Novilunio, la Luna si trovava ad una distanza dalla Terra di 356˙992 km e ha prodotto gli stessi ed identici effetti mareali di quelli originati dalla super Luna. L’anno scorso, a detta dei mezzi d’informazione, si sono verificate ben 3 super Lune, quando invece nella realtà, l’unica Luna Piena che ha avuto un diametro angolare apparente nettamente maggiore a 33' d’arco, è stata la Luna Piena del 10 di agosto. Volendo quindi dare un minimo di scientificità a questo evento, possiamo dire che la super Luna più grande è un fenomeno periodico che si manifesta mediamente ogni 14 lunazioni, ovvero ogni 413,5 giorni: nella tabella qui sotto sono riportate le ultime 4 super Lune maggiori con a fianco la misura angolare dei loro diametri apparenti da un punto di vista geocentrico. Data 28/09/2015 10/08/2014 23/06/2013 06/05/2012 Diametro 33’ 29” 33’29” 33’28” 33’29” Perciò, durante la notte fra domenica 27 e lunedì 28, potremo ammirare nel cielo una Luna Piena un po’ più vicina del solito e quindi "Super" perché leggermente più grande e luminosa del normale. La Luna ci appare Piena nel cielo ogni 29,530589.. giorni, mentre la Luna raggiunge il Perigeo ogni 27,55455.. giorni; quindi la regola è che quando la Luna si trova alla minima distanza con la Terra, non è di norma Piena, ma è in fase crescente o calante. L’eccezione avrà luogo il giorno 28 di settembre, quando la Luna Piena raggiungerà il Perigeo (distanza Luna-Terra 356˙876 km). Il termine "super Luna" ha avuto origine da un articolo pubblicato dall’astrologo Richard Nolle nel 1979 ed è entrato gradualmente nel linguaggio comune; tuttavia, ancora oggi il termine "super Luna" non è un termine strettamente scientifico, in quanto la definizione astronomica del massimo avvicinamento della Luna alla Terra è perigeo lunare. A conferma dell’origine non scientifica del termine, si tende ad associare alla super Luna un innalza- Attenzione, perché alcune testate giornalistiche e soprattutto internet, come al solito enfatizzeranno 4 da pag. 4 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015 di F. Borella tale evento in maniera spropositata: per fortuna in campo scientifico contano i fatti, e non le chiacchiere sensazionaliste dei giornalisti, e quindi andiamo a verificare effettivamente di quanto il disco lunare ci apparirà più grande lunedì 28 settembre rispetto a quando la Luna Piena si è trovata all’Apogeo il 5 marzo di quest’anno. Il giorno 5 di marzo, la Luna Piena si trovava ad una distanza dalla Terra di 406˙386 km e il suo diametro angolare apparente era di 29' 24" d’arco; la distanza invece che separerà la Luna Piena dalla Terra lunedì 28 settembre sarà di 356˙876 km e quindi il disco lunare nel cielo avrà un diametro angolare apparente di 33' 29" d’arco. (Vedi figura qui sotto). Attenzione, si tratta di un valore differenziale massimo relativo a due eventi distanti oltre sei mesi di tempo: se confrontiamo la super Luna del 28 settembre con la Luna Piena precedente, e cioè quella del 29 di agosto, la variazione è solamente del 2,3%; ecco perché l’occhio umano, di regola non si accorge delle variazioni del disco lunare tra una Luna Piena e quella successiva. Per quanto riguarda la sua luminosità, la super Luna avrà una magnitudine visuale che misura -12.71; confrontandola con quella del 5 di marzo, che è stata di -12.49, si ha un incremento pari a 0.22; purtroppo in astronomia la magnitudine è una scala logaritmica inversa contraria al "buon senso" e quindi, tradotto in termini divulgativi, possiamo dire che la super Luna avrà una luminosità di circa il 50% maggiore rispetto alla Luna Piena meno brillante dell’intero anno. Ci occupiamo ora dell’altro evento lunare nettamente più suggestivo e interessante rispetto alla super Luna, e cioè dell’eclisse totale di Luna del 28 di settembre. Era da oltre 4 anni che non si verificava un’eclisse totale di Luna visibile qui in Italia; la prossima avrà luogo il 27 luglio del 2018. Una eclisse totale di Luna si verifica quando Sole, Terra e Luna sono perfettamente allineati fra loro. (Vedi figura qui sotto). Trasformiamo ora i 2 valori dei 2 diametri in secondi d’arco: 29' 24" = 1˙764"; 33' 29" = 2˙009". La Luna Piena nel cielo ci appare con ottima approssimazione come un cerchio e noi sappiamo che l’area di un cerchio è A=π r 2 . Visto che conosciamo sia il valore di π (3,14159..) e sia il valore di r ( e ) , possiamo ora determinare quanto è più grande il disco della super Luna nel cielo rispetto a quello della Luna Piena all’Apogeo: - Area super Luna: 1˙004,5² x 3,14159 = 3˙169˙938" quadrati. - Area disco lunare all’Apogeo: 882² x 3,14159 = 2˙443˙918" quadrati. - Quindi, la super Luna nel cielo è: 3˙169˙938" quadrati - 2˙443˙918" quadrati =726˙020" quadrati più grande rispetto al disco della Luna Piena all’Apogeo, pari ad una percentuale del 29,7% (circa il 30%, come indicato nella figura sopra). Se le orbite della Luna e della Terra intorno al Sole si trovassero sullo stesso piano, ogni mese avremmo 2 eclissi: una di Sole in occasione del Novilunio e una di Luna in occasione del Plenilunio. 5 da pag. 5 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015 di F. Borella Invece, tutto ciò non accade in quanto l’orbita della Luna ha un’inclinazione di 5°9' sull’eclittica, ovvero sul piano che contiene l’orbita della Terra intorno al Sole. (Vedi figura qui sotto). Infine, la totalità terminerà alle ore 5:24, per una durata complessiva di 73 minuti. L’eclisse di penombra inizierà alle 2h11m, ma la diminuzione della luminosità lunare è così tenue da risultare impercettibile ad occhio nudo e quindi poco interessante. Quella del 28 settembre sarà un’eclisse totale non centrale, in quanto il disco lunare passerà sotto il centro geometrico del cono d’ombra terrestre; per questo motivo, l’ombra prodotta dalla Terra inizierà a lambire le regioni nord occidentali della Luna. Ecco come ci apparirà la Luna Piena il giorno 28 settembre alle ore 3:30. (Vedi figura qui sotto). Purtroppo in Italia l’orario per seguire tale evento è decisamente scomodo : la Luna inizierà ad entrare nel cono d’ombra terrestre alle 3h07m, dando così inizio alla parzialità del fenomeno. (Vedi figura qui sotto). Ed ecco invece come ci apparirebbe nello stesso istante la Terra vista da un selenita posto sul Mare Spumans lunare. La totalità inizierà alle ore 4:11 notturne; proseguendo la sua marcia verso est, la Luna raggiungerà il massimo dell’eclissi alle ore 4:47 ad un’altezza di 23°30' dall’orizzonte W-SW di Padova; obbligatorio quindi avere l’orizzonte ovest ben sgombro. (Vedi figura sotto). Quando l’ombra terrestre inizia a coprire circa la metà del disco lunare, si nota già un colore rosso cupo rameico tipico delle eclissi lunari. A differenza delle eclissi di Sole, quelle di Luna si vedono perfettamente anche ad occhio nudo, senza l’utilizzo di filtri. L’ideale è la visione binoculare dell’evento, che permette una visione stereoscopica 6 da pag. 6 - LA LUNA PIENA DEL 28 SETTEMBRE 2015 di F. Borella dell’intero disco lunare, ancor meglio se il binocolo è trionali, perché sono quelle maggiormente vicine al centro del cono d’ombra terrestre. Scordatevi di vedere la Luna così (vedi immagine qui a lato): purtroppo, la credibilità scientifica di alcune testate giornalistiche è davvero scadente. Durante la totalità, la luminosità lunare è circa 10˙000 volte inferiore rispetto a quella della super Luna, e non appena questa inizierà ad uscire dall’ombra terrestre, improvvisamente un lampo di luce entrerà nei vostri occhi, una sorta di flash abbagliante simile ad un effetto diamante davvero suggestivo. Per concludere, ricordiamo che durante la parzialità del fenomeno, un certo Aristarco di Samo, vissuto circa 2˙300 anni fa, riuscì a calcolare correttamente il valore del diametro lunare. Se oggi noi riusciamo a vedere più in là rispetto al passato, è perché siamo saliti sulle spalle di persone dotate di una mente illuminata e geniale come quella di Aristarco di Samo. stabilizzato. Durante la totalità del 28 settembre, la Luna nel cielo assumerà un color rosso-smorto scuro tendente al grigio soprattutto nelle zone lunari più setten- IL DIO OROLOGIAIO: PALEY E DAWKINS A CONFRONTO di Nicola Signore Il reverendo anglicano William Paley (1743-1805) è stato un importante teologo e filosofo inglese del XVIII secolo. nel XIX secolo. Fra l’altro egli, nel 1802, scrisse un saggio sul tema dell’evoluzionismo intitolato Teologia naturale. La teologia della natura è quel particolare aspetto della teologia che si caratterizza per il tentativo di dimostrare l’esistenza di Dio nell’universo, cosa che conferisce a questa teologia un tipico carattere ontologico. In quest'opera Paley passa in rassegna alcune delle più sorprendenti forme di teleonomia presenti nel mondo naturale e sosteneva che non era razionalmente possibile postulare che il puro caso stesse all'origine di strutture di tale perfezione e complessità, ma che si doveva risalire necessariamente alla volontà di un Creatore intelligente. Egli, che era un teologo autorevole, sosteneva l’infondatezza dell’evoluzione darwiniana e per esprimere questa sua convinzione fece ricorso alla similitudine del Dio orologiaio e scriveva, in modo brillante ed anche convincente, che “Se osserviamo un sasso, è possibile supporre che questo esista da sempre. William Paley Scrisse opere di argomenti filosofici, teologici e religiosi, argomenti che ebbero una grande diffusione 7 da pag. 7 - IL DIO OROLOGIAIO: Paley e Dawkins a confronto di N. Signore Se, invece, osserviamo un orologio, che è un meccanismo complesso, allora dobbiamo dedurre che qualcuno lo abbia costruito. Analogamente, se osserviamo un organo complesso, come un occhio umano, è logico dedurre l’esistenza di un artefice sovrannaturale. Infatti la casualità, vale a dire, l’opera di cause senza alcun disegno, non potrebbe mai generare un organo così complesso senza la volontà del suo costruttore. Le singole parti complesse di un organismo umano non possono funzionare l’una senza l’altra e ciò non può essere fatto dal caso, ma richiede l’inventiva di una mente sovrannaturale, ossia quella del Dio della tradizione cristiana”. Paley, in questa circostanza dimostrò di saper apprezzare la differenza tra gli oggetti fisici naturali (le pietre) e gli oggetti pensati e prodotti da un artefice intelligente (gli orologi). Con questa similitudine e partendo dalla osservazione e dallo studio dei fenomeni della vita Paley voleva dimostrare che l’evoluzione della vita non poteva essere il risultato di soli meccanismi naturali e casuali, e sosteneva che “l’innegabile magnificenza del mondo vivente, compreso la sua varietà, la sua complessità e la sua regolarità, doveva essere inevitabilmente il frutto del Disegno intelligente di Dio” In definitiva l'argomentazione dell’orologiaio ha avuto un ruolo fondamentale a favore della teologia naturale e per affermare che di fronte a una struttura complessa, come l’universo e la vita che è sorta sul nostro pianeta, deve necessariamente essere esistito un costruttore intelligente. Ed i teologi, fautori della teologia naturale e dell’idea del Dio orologiaio, ritengono che questo costruttore intelligente sia stato il Dio della religione Cristiana. Paley per dimostrare la sua idea del Dio orologiaio fece ricorso alla descrizione del meccanismo della vita, che egli esaminò molto attentamente, a cominciare dall'occhio umano. Infatti l'occhio umano è ritenuto uno degli esempi preferiti in questo genere di argomentazioni. Paley paragonò l'occhio umano a uno strumento progettato dall'uomo, come accade quando si vuole costruire un telescopio, e concluse che “l'occhio è stato costruito per vedere e che il telescopio è stato costruito per aiutare l'occhio". In conclusione egli voleva sostenere che l'occhio deve avere avuto un progettista intelligente e consapevole, esattamente come per il telescopio. L’idea del Dio orologiaio fu ripreso molti anni dopo (184 anni) dal biologo inglese Richard Dawkins (n.1941). Egli si è molto occupato del tema della evoluzione e scrisse Il gene egoista, nel 1976 e L’orologiaio cieco, nel 1986. In questo secondo libro Dawkins affronta il tema dell’evoluzione e della complessità del mondo biologico dal punto di vista della moderna biologia evolutiva. Egli è un intellettuale dichiaratamente ateo e sosteneva esplicitamente che il suo ateismo era “la logica estensione della sua comprensione dell'evoluzione e che la religione è incompatibile con la scienza”. Dawkins dichiara già nella premessa qual'è lo scopo del suo saggio: “Uno degli obiettivi che mi propongo in questo libro è quello di trasmettere almeno in parte la mia meraviglia dinanzi alla complessità biologica a quegli occhi che sono sempre rimasti chiusi dinanzi ad essa. Ma, una volta magnificato il mistero, l'altro mio obiettivo è quello di eliminarlo e di spiegarne la soluzione”. Egli sosteneva che “nonostante tutte le apparenze dicano il contrario, l'unico orologiaio in natura sono le cieche forze della fisica. Un vero orologiaio ha la lungimiranza e la capacità di prevedere: progetta i suoi ingranaggi e le sue molle, pianifica le loro interconnessioni avendo in mente uno scopo futuro. Invece la selezione naturale, quel processo cieco, inconsapevole e automatico, che fu scoperto da Darwin, non ha né uno scopo né un progetto futuro. Se qualcuno è convinto che la selezione naturale svolge il ruolo di orologiaio, allora questo deve essere stato un orologiaio cieco, perché non vede dinanzi a sé, non pianifica conseguenze, non ha in vista alcun fine”. In definitiva, Dawkins, con le tesi contenute nell’Orologiaio cieco, intendeva mostrare l'evoluzione della vita come alternativa al Disegno intelligente di Dio. Richard Dawkins 8