I finanziamenti soci e l`emissione di titoli di debito

I finanziamenti soci e l’emissione di titoli di debito
Finanziamenti soci
Finanziamenti alla società possono as-
sono sottocapitalizzazioni perché comportano
sumere la forma di versamenti in conto
apporti di capitale di rischio da parte dei soci.
per aumento di capitale a pagamento, di
Diverso è il discorso per i finanziamenti dei
versamenti a fondo perduto e di versamenti in
soci collocati nelle passività di bilancio con
conto futuro aumento di capitale che pur in as-
obbligo di restituzione da parte della società.
senza di una delibera assembleare hanno la
stessa natura del vincolo a capitale dei versamenti precedenti.
Per evitarne l’abuso in materia di raccolta di
risparmio, dal 1994 è consentita solo la raccolta di fondi rivolta a soci iscritti nel libro
Questi versamenti previsti dalla legge si confi-
soci da almeno tre mesi che detengono una
gurano come vere e proprie riserve di capitale
partecipazione di almeno il due per cento del
da collocare in bilancio all’interno del patri-
capitale sociale risultante dall’ultimo bilancio
monio netto partecipando così al rischio di im-
approvato e alla condizione che la facoltà di
presa.
raccolta di fondi sia prevista dallo statuto.
La prassi ha elaborato i versamenti soci in
La raccolta di fondi all’interno di un medesimo
conto capitale la cui duttilità ha portato a una
gruppo non è però soggetta ai predetti limiti.
loro diffusa applicazione.
Possono però, pur rispettando la disciplina in
Sono versamenti, fatti liberamente dai soci su
materia di raccolta di risparmio, essere effet-
iniziativa degli amministratori, destinati ad
tuati finanziamenti soci in modo surrettizio o
aumentare il patrimonio netto della società
finanziamenti bancari garantiti dai soci alla so-
collocandosi come riserva di capitale facolta-
cietà invece di apportare capitale di rischio.
tiva.
Il nuovo diritto societario per contrastare la
Non comportano alcun obbligo di restituzione
sottocapitalizzazione surrettizia ha disciplinato
da parte della società che tuttavia può distri-
quelle particolari tipologie di finanziamento
buirli con delibera dell’assemblea ordinaria.
soci che al di là della loro qualificazione for-
A tutti gli effetti sono assimilabili ai conferi-
male si presume abbiano una natura diversa.
menti di capitale e non ai finanziamenti dei
Nella struttura dello stato patrimoniale è previ-
soci che presuppongono sempre un rapporto di
sta all’art. 2424 c.c. la voce “D3 - debiti verso
debito e di restituzione della società.
soci per finanziamenti” all’art. 2427 c.c. alla
In tutte le predette operazioni pertanto non ci
voce 19 bis l’obbligo di riportare nella nota
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integrativa i finanziamenti effettuati dai soci
avendo il legislatore previsto solo una clausola
alla società ripartiti per scadenza e con sepa-
generale di postergazione, salvo il caso del fal-
rata indicazione di quelli con clausola di po-
limento in quanto la restituzione rientra nelle
stergazione rispetto agli altri creditori.
previsioni dell’art.67, secondo comma della
La norma di bilancio riguarda tutte le società.
Legge fallimentare.
Gli articoli 2467 c.c. e 2497 quinquies servono
La condizione di sottocapitalizzazione deve
a contrastare il fenomeno delle società sottoca-
sussistere al momento della erogazione del fi-
pitalizzate che operano con prestiti dei soci o
nanziamento e non successivamente.
fidejussioni dei soci per prestiti bancari alla
L’eccessivo squilibrio fra indebitamento e pa-
società.
trimonio netto deve essere tale da evidenziare
La norma disciplina la postergazione del rim-
una situazione di crisi.
borso del finanziamento soci e riguarda le so-
La situazione finanziaria che fa ritenere ragio-
cietà a responsabilità limitata, le società per
nevole un conferimento deve essere correlata
azioni per i finanziamenti effettuati nell’attività
al tipo di investimento che si intende finan-
di direzione e coordinamento.
ziare.
I finanziamenti dei soci e i prestiti bancari ga-
L’indebitamento rilevante da considerare è poi
rantiti da fidejussioni dei soci, se effettuati in
quello risultante dall’art. 2424 c.c. lettera D del
presenza di uno squilibrio dell’indebitamento
passivo dello stato patrimoniale.
rispetto al patrimonio netto o comunque in una
situazione finanziaria della società nella quale
sarebbe stato ragionevole un conferimento di
capitale, sono rimborsabili ai soci, o il regresso
del socio quale fidejussore chiamato a rispondere verso la banca, è esercitabile solo dopo
Titoli di debito
Una delle innovazioni più significative della
riforma delle società a responsabilità limitata è
rappresentata dalla facoltà di emettere titoli di
debito a norma dell’art.2483 c.c.
l’integrale soddisfacimento degli altri creditori
della società.
La decisione e la competenza a emettere titoli
di debito sono lasciate alla potestà regolamen-
Nel caso di fallimento, il rimborso dei finanziamenti ai soci e le somme incassate dai soci
per il regresso verso la società nell’anno pre-
tare dei soci, che possono demandare le decisioni relative all’emissione agli amministratori
o riservarle a sè medesimi.
cedente il fallimento devono essere restituiti
alla società.
I soci potranno anche determinare, a norma
dell’art.2483 primo comma, i limiti di emis-
La valutazione circa l’esistenza dei presupposti, soprattutto in giudizio, non sarà però facile
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sione e le maggioranze necessarie per le deci-
sioni.
vestitori dovrebbe rispondere ai principi dei
I possessori dei titoli di debito avranno, a
titoli di credito, se invece avviene all’esterno
norma dell’art.2483 terzo comma, la facoltà di
del circuito professionale degli investitori do-
decidere a maggioranza sulle modifiche delle
vrebbe rispondere ai principi della cessione del
condizioni e delle modalità del prestito propo-
credito.
ste dalla società.
Occorre infine verificare se l’acquisto di titoli
La circolazione dei titoli di debito è discipli-
di debito da parte dei soci non possa costituire
nata da una regola di carattere imperativo, a
uno strumento elusivo sulla normativa sui fi-
tutela degli interessi dei risparmiatori e del
nanziamenti soci.
mercato del risparmio.
L’investitore professionale che sottoscrive ti-
In ossequio al principio di cui all’art.3, se-
toli di debito emessi dalla società non risponde
condo comma, lett. g) della Legge delega, si
dell’insolvenza della società se i titoli vengono
prevede che i titoli di debito possano essere
trasferiti ai soci i quali tramite l’interposizione
sottoscritti soltanto da investitori qualificati
dell’investitore professionale possono finan-
che hanno la responsabilità per la solvenza
ziare la società.
della società nei confronti degli acquirenti che
Se l’operazione non è in frode alla legge ex
non siano investitori qualificati, ovvero soci
art.1344 c.c. per il collegamento funzionale
della società medesima.
della sottoscrizione con il concorso della so-
Le regole del mercato del pubblico risparmio
cietà, l’operazione risulta legittima in quanto
risultano pertanto valicabili però solo con il
l’interposizione dell’investitore istituzionale è
costo della responsabilità per la solvenza della
reale e non fittizia.
società verso gli acquirenti da parte dei cedenti
investitori qualificati o soci della società medesima.
La società non avrà limiti legali all’importo dei
titoli da emettere e questo in apparente contraddizione con la normativa dei finanziamenti
soci che tende a penalizzare le sottocapitalizzazioni.
Il limite sarà quello di merito determinato dagli
investitori professionali.
La circolazione dei titoli di debito se avviene
all’interno del circuito professionale degli in-
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