Corso di Componenti e Impianti Termotecnici DIAGRAMMA PSICROMETRICO TEORIA ED ESEMPI DI APPLICAZIONE PRATICA 1 1 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici IL DIAGRAMMA Il diagramma psicrometrico è uno strumento di lavoro di grande utilità pratica PSICROMETRICO per i progettisti termotecnici che operano nel settore della climatizzazione in quanto: visualizza in forma comprensione; grafica i trattamenti d’aria facilitandone si presta per una riduzione e semplificazione dei calcoli analitici. la L’esperienza dimostra che il raffreddamento progressivo dell’aria determina, ad un certo punto, la comparsa di condensa o viceversa che basta un innalzamento di temperatura di pochi gradi per provocare la scomparsa della nebbia. Da ciò si deduce che la capacità ricettiva dell’aria nei confronti del vapore d’acqua diminuisce al diminuire della temperatura. Il diagramma psicrometrico visualizza la relazione di interdipendenza delle due variabili integrandola con una serie di dati e di informazioni pertinenti. Si utilizza il diagramma psicrometrico dell’ASHRAE in cui sulle ascisse sono riportate le temperature dell’aria (misurate con un termometro a bulbo secco) mentre le ordinate indicano l’umidità specifica (o contenuto igrometrico del vapor d’acqua nell’aria) espresso in grH20/ Kgaria secca) 2 2 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici UMIDITÀ L’umidità relativa può essere definita come: RELATIVA rapporto fra la massa di vapor d’acqua contenuta in un volume di aria umida e la massa di vapor d’acqua contenuta nello stesso volume di aria satura, alla stessa temperatura ϕ= oppure mw mwsaturazione [1] il rapporto tra la pressione parziale del vapore e la pressione di saturazione alla stessa temperatura p [2] ϕ = vapore psaturazione UMIDITÀ L’umidità associata o specifica è definita come: ASSOCIATA o la massa (gr) di vapor d’acqua presente in una quantità di miscuglio che SPECIFICA contenga 1 kg di aria secca. x= mw mkg aria secca [3] Questa grandezza è molto utile nello studio delle operazioni di trattamento dell’aria umida che comprendono umidificazione o deumidificazione dell’aria. Infatti nelle varie fasi del trattamento viene aggiunta o sottratta dell’acqua mentre rimane costante durante tutto il processo la quantità di aria secca in circolazione. 3 3 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici Tra queste due grandezze che esprimono l’umidità del miscuglio intercorre una relazione che di seguito si riporta: x = 622 ϕ ps pw = 622 pt − pw pt − ϕ ps [4] In questo modo risultano legate le diverse variabili definite per indicare l’umidità della miscela. Quanto alla ps si ricorda che è funzione solo della temperatura. La pt è di solito pari alla pressione atmosferica (pari a 101.325 Pa a livello del mare) PRESSIONE DI La pressione di saturazione è funzione della temperatura. Questo legame può SATURAZIONE essere espresso attraverso relazioni più o meno semplici. Una di queste è l’equazione di Antoine che deriva dall'equazione di Clapeyron sotto alcune ipotesi semplificative e che di seguito riportiamo: log10 P = A − dove: P = pressione in Pascal A = 10,258 B = 1.762,4 C = 236 B t +C [5] Campo di variabilità delle temperature (-10 ÷60 °C) 4 4 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici VOLUME Il volume specifico seppur scarsamente significativo in termini tecnici è importante SPECIFICO per la scelta dei ventilatori (macchine volumetriche) e il dimensionamento dei canali di distribuzione dell’aria. Il volume specifico consente la trasformazione immediata della portata massica (kg/h d’aria) in portata volumetrica (m3/h d’aria). Analiticamente si ottiene dalla legge dei gas perfetti: R p a va = T Ma pa va = R 'T R 'T R 'T R 'T = = va = pa p − pw p − ϕ ps [6] dove: R è la costante universale dei gas pari a 8.314 J/kmol K Ma è la massa molecolare media dell’aria paria a 28,96 kg/kmol 5 5 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ENTALPIA L’entalpia è la quantità di calore posseduta da una miscela aria/vapor d’acqua rispetto ad una base arbitraria di riferimento. Come abbiamo già visto è conveniente ENTALPIA riferire detta grandezza invece che all’unità di massa del miscuglio all’unità di massa ASSOCIATA dell’aria secca presente in esso. Si definisce così l’entalpia associata (h) ossia l’entalpia di una quantità di miscuglio nella quale è contenuto 1 kg di aria secca. La h è espressa in kJ/kg. L’espressione dell’entalpia associata è: h = ha + x hw [7] dove: ha è l’entalpia associata all’aria x è l’umidità associata (o contenuto igrometrico) espressa in kgw/kgaria secca hw è l’entalpia associata al vapor d’acqua. L’espressioni di ha e hw sono date dalle seguenti relazioni: ha = c aria ⋅ t = 1,004 ⋅t p [kJ/kg] hw = r + c wp ⋅ t = 2.501 + 1,805 ⋅ t [8] [kJ/kg] cp aria = 1,004 kJ/kg K cp vapor d’acqua = 1,805 kJ/kg K r calore latente di vaporizzazione = 2.501 kJ/kg K [9] 6 6 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 1 MISCELA INVERNALE Determinare le condizioni della miscela costituita da: A) 6.000 kg/h di aria ricircolata a 20°C e 45% U.R. B) 2.000 kg/h di aria esterna a -5°C e 80% U.R. La temperatura della miscela risulta: RISOLUZIONE ANALITICA t mix P1massica ⋅ t1 + P2massica ⋅ t 2 6000 ⋅ 20 + 2000 ⋅ (−5) = = = 13,75 6000 + 2000 P1massica + P2massica l’umidità associata dei due miscugli A e B è, utilizzando la [4], pari a: x A = 622 0,45 ⋅ 2363,88 = 6,5 g/kg 101.325 − 0,45 ⋅ 2363,88 x B = 622 0,80 ⋅ 425,17 = 2,1 g/kg 101.325 − 0,80 ⋅ 425,17 per cui quella della miscela risulta: xmix = P1massica ⋅ x1 + P2massica ⋅ x2 6000 ⋅ 6,5 + 2000 ⋅ 2,1 = = 5,4 g/kg 6000 + 2000 P1massica + P2massica 7 7 ESEMPIO 1 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici MISCELA INVERNALE Se volessimo calcolare l’umidità relativa della miscela dalla [4] otteniamo: ϕ= RISOLUZIONE ANALITICA pt ⋅ x ps ⋅ x + 622 ⋅ ps Nota la temperatura del miscuglio (t=13,75°C) possiamo calcolare la pressione di saturazione e nota l’umidità associata possiamo calcolare l’U.R. del miscuglio ϕ= 101.325 ⋅ 5,4 ≅ 55% 1.589,8 ⋅ 5,4 + 622 ⋅1.589,8 8 8 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 1 RISOLUZIONE GRAFICA Si calcolano le rispettive percentuali di aria ricircolata e dell’aria esterna: 3 6000 = 0,75 = aric = 6000 + 2000 4 aest = Punto miscela Aria esterna t= -5°C - ur 80% 3/4 1/4 Aria ricircolata t=20°C - ur 45% 1 2000 = 0,25 = 6000 + 2000 4 Congiungere le condizioni rappresentative dell’aria ricircolata e di quella esterna e dividere il segmento in parti inversamente proporzionali alle rispettive quantità di aria ricircolata ed aria esterna. Il punto di miscela disterà 1/4 dal punto dell’aria ricircolata e 3/4 dal punto dell’aria esterna. 9 9 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 2 RISCALDAMENTO ARIA Determinare la quantità di calore occorrente per riscaldare 40.000 m3/h di aria esterna da 0°C e u.r. 80% a 35°C. Poiché tutte le espressioni sono associate al kg di aria dovrò esprimere la portata volumetrica in portata massica. L’espressione che mi fornisce il volume specifico è la seguente: ' ' ' va = RISOLUZIONE ANALITICA RT RT RT = = pa p − pw p − ϕ ps ma ho bisogno di conoscere l’umidità relativa dell’aria dopo il riscaldamento. Poiché la trasformazione è ad umidità associata costante posso calcolarmela dalla [4] ponendo la seguente uguaglianza: ϕ a psa ϕ b psb 622 = 622 pt − ϕ a psa pt − ϕ b psb ϕ = b ϕ a psa psb = 0,8 ⋅ 616,88 = 8,7% 5.684,33 per cui il volume specifico sarà dato dalla: 8.314 (273 + 35) RT 28,96 = = 0,877 va = p − ϕ ps 101.325 − 0,087 ⋅ 5.684,33 ' 10 10 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 2 RISCALDAMENTO ARIA Una volta noto il volume specifico la portata massica è data dalla: Pmass = Pvolum 40.000 = = 45.614 [kg/h] va 0,877 Per determinare la quantità di calore necessaria a riscaldare la massa d’aria dovremo calcolare l’entalpia associata allo stato iniziale e finale. Dalla espressione RISOLUZIONE ANALITICA h = 1,004 ⋅t + x( 2.501 + 1,805 ⋅t ) avendo calcolato l’umidità associata che risulta pari a 0,003 kg/kgaria otteniamo: hinizio = 1,004 ⋅0 + 0,003 ⋅ (2.501 + 1,805 ⋅0) = 7,5 h fine = 1,004⋅35 + 0,003⋅ (2.501+ 1,805⋅35) = 42,5 [kJ/kg] per cui Q = (h fine − hinizio )⋅ 45.614 Pmassica = (42,5 − 7,5) ⋅ ≅ 444 kW 3.600 3.600 11 11 ESEMPIO 2 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici RISCALDAMENTO ARIA Sul diagramma psicrometrico il riscaldamento è un trattamento ad umidità associata costante. Si tiri quindi una retta a contenuto costante dal punto iniziale [t=0°C e ur 80%] sino al punto finale [t=35°C]. Punto iniziale t= 0°C - ur 80% Punto finale t=35°C Il carico di riscaldamento è dato dalla differenza entalpica moltiplicata per la portata massica dell’aria. RISOLUZIONE GRAFICA 12 12 ESEMPIO 3 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici UMIDIFICAZIONE ADIABATICA Mediante un banco di ugelli spruzzatori si vuole aumentare il contenuto igrometrico di 6.000 kg/h di aria a 24°C da 5 a 9 gracqua/kgaria secca. Calcolare il raffreddamento che l’aria subirà per fornire il calore necessario all’evaporazione dell’acqua. Poiché la trasformazione è di tipo adiabatico l’entalpia associata rimarrà costante per cui: hinizio = h fine RISOLUZIONE ANALITICA 1,004 ⋅tinizio + xinizio ( 2.501 + 1,805 ⋅tinizio ) = 1,004 ⋅t fine + x fine ( 2.501 + 1,805 ⋅t fine ) per cui esplicitando rispetto all’unica incognita tfine otteniamo: t fine = 36,82 − (2.501 ⋅ 0,009) = 14 (1,004 + 1,805 ⋅ 0,009) la portata che dobbiamo garantire agli ugelli è data dall’eq. di bilancio di massa Pmassica xinizio + PH 2O = Pmassica x fine PH 2O = (x fine − xinizio )⋅ Pmassica PH 2O = (0,009 − 0,005) ⋅ 6.000 = 24 l/h 13 13 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 3 UMIDIFICAZIONE ADIABATICA Dal punto iniziale [t=24 °C x=5gr/kg] tirare la retta ad entalpia costante sino ad incontrare il contenuto igrometrico 9 gr/kg. Da li si leggerà direttamente la temperatura finale di 14 °C. Punto finale x=9 gr/kg Punto iniziale t=24°C x=5gr/kg 9 5 Il processo di umidificazione descritto dovrebbe essere definito più propriamente a bulbo umido costante. La prosecuzione nel tempo del processo implica infatti un apporto continuo di acqua nuova dall’esterno e quindi un contenuto entalpico dell’aria umida in uscita leggermente superiore a quello dell’aria secca d’ingresso. Se indichiamo con t la temperatura dell’acqua di rinnovo, l’apporto entalpico corrispondente risulta ∆Q = ∆x ⋅ c pH 2O ⋅ t = RISOLUZIONE GRAFICA ∆Q = 0,004 ⋅ 4,1868 ⋅ t = 0,017t kJ/kg °C valore questo trascurabile. 14 14 ESEMPIO 4 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici PRERISCALDAMENTO- UMIDIFICAZIONE POSTRISCALDAMENTO RISOLUZIONE ANALITICA In un laboratorio le dispersioni ammontano a 8.400 W in corrispondenza di una condizione esterna di -3°C UR 80%. Internamente la temperatura di progetto deve essere di 22°C con UR 50%. Per ragioni di sicurezza il riscaldamento deve essere effettuato con tutta aria esterna nella misura calcolata di 2.000 kg/h (0,55 kg/s). Determinare: La temperatura di immissione dell’aria in ambiente; La quantità di calore dell’aria occorrente per compensare il calore assorbito dall’umidificazione, e la corrispondente sovratemperatura; Il calore totale che dovrà essere fornito dalle batterie di pre e postriscaldamento; La ripartizione del carico totale rispettivamente sulle batterie di pre e postriscaldamento. La temperatura di immissione si ottiene dalla seguente equazione di bilancio di potenza: Q = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (timm − ti ) p timm = ti + Q 8.400 = 22 + = 37°C Pmassica ⋅ c aria 0,55 ⋅1004 p 15 15 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 4 PRERISCALDAMENTO- UMIDIFICAZIONE POSTRISCALDAMENTO RISOLUZIONE ANALITICA x A = 622 Con semplici passaggi possiamo calcolare l’umidità associata allo stato iniziale A [t= -3°C - UR=80%] e quello di progetto B [t= 22°C - UR=50%]. 0,80 ⋅ 494,37 = 2,4 g/kg 101.325 − 0,80 ⋅ 494,37 x B = 622 0,50 ⋅ 2.672,96 = 8,3 g/kg 101.325 − 0,50 ⋅ 2.672,96 Poiché il calore sensibile ceduto dall’aria uguaglia il calore latente assorbito dall’acqua che evapora possiamo scrivere la seguente relazione: Pmassica ⋅ c aria ⋅ ∆t = Pmassica ⋅ r ⋅ ∆x p per cui la quantità di calore occorrente per compensare il calore assorbito dall’umidificazione è: Q ' = Pmassica ⋅ r ⋅ ∆x = 0,55 ⋅ 2.501 ⋅1000 ⋅ (0,0083 − 0,0024 ) = 8.115 W mentre la sovratemperatura dell’aria si ottiene dalla seguente relazione: ∆t = r ⋅ ∆x 2.501 ⋅1.000 ⋅ (0,0083 − 0,0024 ) = = 14,7 °C c aria 1 . 004 p 16 16 ESEMPIO 4 RISOLUZIONE ANALITICA Corso di Componenti e Impianti Termotecnici PRERISCALDAMENTO- UMIDIFICAZIONE - POSTRISCALDAMENTO La quantità di calore totale che dovrà essere fornito alle batterie di pre e postriscaldamento è dato dalla: Qtot = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (timm + ∆t − test ) p Qtot = 0,55 ⋅1.004 ⋅ (37 + 14,7 − (− 3)) = 30.200 W Nota: l’aumento igrometrico richiesto di ben 5,9 grH20/kgaria secca non è realizzabile con un umidificatore ad ugelli atomizzatori che è vincolato da una capacità umidificante massima di circa 2 grH20/kgaria secca. Il trattamento richiede l’impiego di umidificatore adiabatico ad alta efficienza con doppio banco di ugelli polverizzatori ad elevata portata d’acqua ricircolata. Possiamo ipotizzare una divisione del carico totale in 55% al pre-riscaldamento e 45% al postriscaldamento. In questo caso avremo: PRE-RISCALD POST-RISCALD ( Q pre = Pmassica ⋅ c aria t * − tinizio p ( Q post = Pmassica ⋅ c aria t fine − t § p ) ) t * = tinizio + t § = t fine − Q pre Pmassica ⋅ c aria p Q post Pmassica ⋅ c aria p = (− 3) + = 37 − 16.600 = 27 °C 0,55 ⋅1.004 13.600 = 12,4 °C 0,55 ⋅1.004 17 17 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 4 Punto iniz. postrisc. t=12,4 Punto miscela t= 22°C UR=50% Punto immiss. t= 37°C Punto iniziale t=-3°C UR=80% Postriscaldamento Preriscaldamento 8,3 2,4 Punto prerisc. t= 27°C 18 18 ESEMPIO 5 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici MISCELA - RISCALDAMENTO UMIDIFICAZIONE RISOLUZIONE ANALITICA Le dispersioni invernali di un salone ammontano a 8.700 W. Il salone deve essere mantenuto a 20°C con UR 45%, in corrispondenza di una temperatura esterna di -4°C con UR 80%. La portata d’aria trattata dal condizionatore d’aria è costituita da 2000 kg/h (0,55 kg/s) di aria ricircolata e 1.000 kg/h (0,28 kg/s) di aria nuova esterna. Determinare: Le condizioni della miscela; La temperatura di immissione dell’aria in ambiente; Il calore assorbito dall’umidificazione e la sovratemperatura dell’aria occorrente; Il calore totale fornito dalla batteria. Con semplici passaggi possiamo calcolare l’umidità associata allo stato iniziale A [t= -4°C UR=80%] e quello di progetto B [t= 20°C UR=50%]. x A = 622 x B = 622 0,80 ⋅ 458,62 = 2,3 g/kg 101.325 − 0,80 ⋅ 458,62 0,45 ⋅ 2363,88 = 6,6 g/kg 101.325 − 0,45 ⋅ 2363,88 19 19 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici MISCELA - RISCALDAMENTO UMIDIFICAZIONE Condizioni miscela Per cui le condizioni della miscela saranno: t mix PAmassica ⋅ t A + PBmassica ⋅ t B 2.000 ⋅ 20 + 1000 ⋅ (−4) = = 12 °C = 2.000 + 1.000 PAmassica + PBmassica xmix = T immissione PAmassica ⋅ x A + PBmassica ⋅ xB 2.000 ⋅ 6,6 + 1.000 ⋅ 2,3 = = 5,1 gr/kg aria secca 2.000 + 1.000 PAmassica + PBmassica La temperatura di immissione si ottiene dalle seguente equazione di bilancio di potenza: Q 8.700 Q = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (timm − ti ) p Umidificazione timm = ti + Pmassica ⋅ c aria p = 20 + (0,55 + 0,28) ⋅1004 = 30,4 °C Poiché il calore sensibile ceduto dall’aria uguaglia il calore latente assorbito dall’acqua che evapora possiamo scrivere la seguente relazione: Pmassica ⋅ c aria ⋅ ∆t = Pmassica ⋅ r ⋅ (xambiente − xmiscela ) p per cui la quantità di calore occorrente per compensare il calore assorbito dall’umidificazione è: Q ' = Pmassica ⋅ r ⋅ (xambiente − xmiscela ) = (0,55 + 0,28) ⋅ 2.501 ⋅1000 ⋅ (0,0066 − 0,0051) = 3.114 W 20 20 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici MISCELA - RISCALDAMENTO UMIDIFICAZIONE Umidificazione mentre la sovratemperatura dell’aria si ottiene dalla seguente relazione: ∆t = Batteria riscaldamento r ⋅ (xambiente − xmiscela ) 2.501 ⋅1.000 ⋅ (0,0066 − 0,0051) = = 3,7 °C c aria 1 . 004 p Il calore totale che dovrà fornire la batteria di riscaldamento è dato dalla: Qtot = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (timm + ∆t − test ) p Qtot = (0,55 + 0,28) ⋅1.004 ⋅ (30,4 + 3,7 − (− 4 )) = 31.750 W 21 21 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici Punto aria-ric t=20°C UR=45% Punto immis t= 30,4°C a Miscel Q Q Q Q Um idi fic az ion e Punto iniziale t=-4°C UR=80% 6,5 Q 5,1 Riscaldamento ∆T 2,3 22 22 ESEMPIO 6 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici RAFFREDDAMENTO CON DEUMIDIFICAZIONE POSTRISCALDAMENTO RISOLUZIONE ANALITICA Si deve deumidificare l’aria primaria di un impianto di condizionamento a fan-coils da 32°C, UR=50%, fino al contenuto igrometrico di 9 gr/kg, necessario per ottenere successivamente in ambiente, con un apporto igrometrico interno dalle persone di 1,5 gr/kg una condizione interna di progetto di 26 °C, UR=50% e x=10 gr/kg. Determinare: la quantità di calore sensibile, latente e totale che dovrà essere asportata da ogni kg di aria ed il relativo rapporto S/T; il contributo di raffreddamento sensibile dato dall’aria primaria immessa negli ambienti previsti a 26 °C. Ipotizzando una efficienza della batteria di raffreddamento del 90% rispetto alla saturazione possiamo determinarci la temperatura di uscita dalla batteria di raffreddamento risolvendo il sistema: x = 622 ϕ ps pt − ϕ ps log10 ps = A − B t +C 23 23 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici ESEMPIO 6 T uscita RAFFREDDAMENTO CON DEUMIDIFICAZIONE POSTRISCALDAMENTO ps = x ⋅ pt 0,009 ⋅101.325 = x ⋅ ϕ + 622 ⋅ ϕ 0,009 ⋅ 0,9 + 622 ⋅ 0,9 log10 ps = A − B t +C Con semplici passaggi otteniamo t=13,6°C ed una UR=90%. Noto il punto di uscita dalla batteria di raffreddamento possiamo calcolare il calore sensibile, latente e totale necessario da asportare per ogni kg di aria. Calore sensibile Qsen = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (test − tuscita ) = 1 ⋅1004 ⋅ (32 − 13,6 ) = 18.470 J/kg p Calore latente Qlat = Pmassica ⋅ r ⋅ ( xest − xuscita ) = 1 ⋅ 2.501 ⋅1.000 ⋅ (0,015 − 0,009 ) = 15.000 J/kg Calore totale Qtot = Qsen + Qlat = 18.470 + 15.000 = 33.470 J/kg Rapporto S/T Apporto calore sensibile in ambiente S Qsen 18.470 = = = 0,55 T Qtot 33.470 Qsen = Pmassica ⋅ c aria ⋅ (test − tuscita ) = 1 ⋅1004 ⋅ (26 − 13,6 ) = 12.450 J/kg p 24 24 Corso di Componenti e Impianti Termotecnici Punto aria est t= 32 °C Punto uscita t=13,6°C eff 90% o+ ent e m da ion fred ificaz f a R mid deu Q Condiz.prog t=26°C UR=50% Q Q Raffreddamento sensibile aria prim. 25 25