Comune di Sesto San Giovanni Agenda 21 per lo Sviluppo Sostenibile Piazza della Resistenza 20 20099 Sesto San Giovanni tel 02 2496635 – [email protected] FORNITURE VERDI Ecco come l’amministrazione di Sesto San Giovanni taglia i costi, facendo bene all’ambiente Tagliare le spese correnti dell’amministrazione, riducendo il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti, ma anche migliorando l’efficienza. Questo l’obiettivo delle politiche di “acquisti e forniture verdi” attivate dal Comune di Sesto San Giovanni. Si tratta di politiche ancora in fase iniziale cui l’amministrazione sta cercando di dare sempre più impulso, anche attraverso appositi corsi di formazione per i funzionari sugli aspetti normativi e tecnici degli “appalti verdi”, ossia quelli che includono criteri ambientali per la selezione dei fornitori. E’ un settore di intervento di alto valore strategico se si pensa che gli acquisti della pubblica amministrazione muovono il 16% del PIL: facendo massa critica le amministrazioni sono in grado di incentivare le imprese che investono in produzioni ecosostenibili. Uno dei settori dell’amministrazione più attivo in questo campo è il Servizio economato. Da tempo questo settore stimola l’utilizzo di prodotti realizzati con materiale riciclato. A cominciare dalla carta: il 14% di quella utilizzata presso l’Amministrazione nel 2006 era riciclata. Per il 2007 l’economato ha fissato l’obiettivo al 30%. Nel Piano degli Acquisti Verdi che sarà elaborato nel secondo semestre di quest’anno verranno fissati nuovi e più ambiziosi obiettivi. Un’altra serie di misure è quella del progetto Cutting Paper per la riduzione delle stampe, ossia ancora una volta della carta, quindi anche dei consumi energetici, del toner e d’inchiostro. Tra queste misure: l’utilizzo del fronteretro, il riutilizzo dei fogli usati solo parzialmente, la sostituzione delle copie cartacee con le email. Nel 2006 l’amministrazione ha iniziato a spingere internamente le procedure per la minimizzazione dei consumi di carta, con apposite iniziative di comunicazione (vedi figure qui a lato), partendo dai seguenti settori: Staff del Sindaco, CED (servizi informatici), Ambiente, Infrastrutture, Economato. Da allora in questi settori l’impiego del fronte retro è arrivato a coprire il 48% delle stampe, consentendo un risparmio complessivo di circa 39.000 fogli al mese nei 5 settori. Visti gli incoraggianti risultati di questa sperimentazione nel corso degli ultimi mesi si è proceduto ad estendere l’utilizzo delle fotocopiatrici/stampanti di rete in sostituzione a 1 quelle collegate ai singoli computer, generalmente non abilitate al fronte retro. Inoltre si è ulteriormente incoraggiata la distribuzione di documenti in modalità digitale, via e-mail e intranet, anche per ordini di acquisto, convocazioni, presenze, ecc. A questo scopo è stata attivata presso l’ufficio protocollo un casella di posta elettronica certificata per l’invio di documenti ufficiali via email, evitando la stampa. I post-it sono stati praticamente aboliti, sostituiti da foglietti di carta di riciclo. Il Servizio Economato ha inoltre previsto specifiche prescrizioni, inserite nei bandi di gara, per le imprese di pulizia impegnate negli stabili comunali: i materiale per i servizi igienici (carta igienica, salviette, ecc.), deve essere rappresentato per un 30% da carta di cellulosa disinchiostrata ecologica. Tutti i prodotti utilizzati devono essere biodegradabili, atossici e non corrosivi e devono essere rispettati i dosaggi. Per quanto riguarda mobili e arredi, l’Economato prevede specifiche prescrizioni nei contratti di fornitura a favore di beni realizzati in essenza di legno, anziché in legno pieno, che oltre ad essere sensibilmente più economici hanno un ridotto impatto ambientale, in quanto limitano pratiche di disboscamento, purché gli stessi siano realizzati con basso contenuto di formaldeide, gas inquinante per gli ambienti interni e dannoso per la salute. Ancor prima di questo, l’Economato incentiva il riutilizzo dei mobili dismessi dai vari uffici che si presentino ancora in buono stato di conservazione. L’Economato provvede autonomamente a custodire presso i propri magazzini i mobili per ufficio e gli arredi dismessi, in attesa di nuova collocazione. Nella predisposizione del capitolato d’oneri relativo alla fornitura per gli uffici comunali di cartucce e toner per le stampanti in dotazione, questo Servizio ha previsto l’obbligo per la ditta aggiudicataria di ritirare le cartucce esauste ma rigenerabili, con conseguente abbuono per questa Amministrazione di un euro per ogni unità ritirata, da scontare su ordinativi successivi. Tale previsione è finalizzata, oltre che ad una riduzione dei costi, al recupero del materiale di scarto ed al conseguente riduzione di rifiuti speciali. Per tutte le richieste fisse di materiale (tipicamente di cancelleria) mosse dai vari uffici comunali, l’Economato stimola la riduzione dei consumi richiedendo ai servizi una congrua analisi del fabbisogno almeno su base semestrale, sulla base della quale l’Economato si riserva di effettuare appropriata verifica in considerazione del consumo storico, delle dimensioni dell’organico, per evitare di fornire materiale in eccesso e a rischio di spreco, o articoli non necessari in quanto facilmente sostituibili con materiale di recupero. Il 100% dei 5500 pasti circa prodotti giornalmente dalla mensa comunale di via Falck destinati alle scuole, ai CSE, agli adulti degli asili nidi e ai dipendenti comunali contengono alimenti biologici, anche se i pasti non sono mai al 100% biologici perché per alcune categorie merceologiche l’offerta di prodotti bio non è adeguata (ad esempio per il pesce). Stesso discorso per le derrate crude che dalla mensa vengono mandate alle cucine degli asili nido. Per quanto riguarda il parco auto, il Comune ha a disposizione in tutto 69 veicoli tra automobili, moto, motorini e mezzi commerciali. Tutte le auto e i mezzi commerciali sono euro 4, le moto euro 3 e le 7 pattuglie della Polizia locale sono sia a benzina sia a GPL Per abbattere i costi abbiamo aperto con la ditta appaltatrice un rapporto di affitto che permette di aumentare la flotta ed i relativi costi solo in caso di necessità (manifestazioni particolari, elezioni, ecc.). Dal marzo 2007 è attivo inoltre un servizio di car sharing o auto in condivisione. Il servizio è rivolto a tutti i cittadini, ma nella fascia oraria 7 - 15 i dipendenti comunali hanno diritto di prelazione e possono beneficiare di una quota di prepagato, per gli spostamenti di lavoro. 2 L’Assessorato alla Tutela, al Risanamento e all'Igiene ambientale sta sperimentando nuovi gasatori nelle strutture del municipio e nella mensa, per persuadere anche gli aficionados delle bollicine ad eliminare l’acqua in bottiglia e passare all’acqua del rubinetto. I gasatori erogano acqua del rubinetto raffrescata e, per chi vuole, gasata. In vengono distribuite ai dipendenti borraccette offerte del Cap (Consorzio Acqua Potabile), per evitare superflui bicchieri usa e getta. Nel complesso l’iniziativa intende aggredire il problema della inutile produzione di rifiuti (bottiglie di plastica) e la dannosa moltiplicazione del traffico veicolare (trasporto delle bottiglie) ingenerato dalla cattiva abitudine dell’acqua in bottiglia. Ovviamente in tutti gli stabili del Comune i dipendenti prima e le imprese di pulizia poi sono tenuti a praticare la raccolta differenziata. Per le società inadempienti sono previste penali e detrazioni. Per ogni settore è stato designato un responsabile al controllo, per avviare le eventuali contestazioni. Per quanto riguarda il settore energetico, Sesto San Giovanni è all’avanguardia nel campo del teleriscaldamento, una sorta di “riscaldamento centralizzato cittadino” che garantisce migliore efficienza nei rendimenti. Esso consiste in una rete di tubazioni termoisolate che si diparte da impianti centralizzati e arriva direttamente nella case. Gli edifici così possono fare a meno di vecchie e inefficienti caldaie a gasolio o a altri combustibili, con una notevole risparmio di emissioni. L’acqua calda del teleriscaldamento è il risultato secondario del processo di produzione di energia termoelettrica della centrale Edison, liquido di raffreddamento il cui calore andrebbe altrimenti disperso nell’ambiente. La centrale di scambio termico AEM, che sfrutta il vapore della centrale termoelettrica Edison, ha una capacità di circa 80Mw. L’acqua calda così ottenuta è distribuita attraverso una rete di tubazioni termoisolante e di sottocentrali di scambio termico distribuite sul territorio. Questa rete di teleriscaldamento raggiunge al momento un'estensione complessiva di circa 45 km e allaccia circa 450 edifici per lo più residenziali. Negli ultimi due anni sono stati raggiunti importanti accordi con AEM per l’ulteriore estensione della rete fino a coprire circa il 60% del territorio cittadino a cominciare da quartiere di via Marx-Livorno (area interessata dal Contratto di Quartiere). lungo Viale Italia, Via Pace (toccando il nuovo sviluppo di Milano Pace) e infine Via Marx. In ciascun edificio verrà realizzata una sottocentrale di scambio termico, completa di sistemi per la contabilità del calore erogato. Nei progetti di rigenerazione urbana delle aree Falck come è noto sono previste soluzioni innovative nel campo energetico, prima tra tutta l’utilizzo dell’acqua di falda, che ha una temperatura costante di 15°C, ottima per raffrescare gl i ambienti d’estate e per riscaldarli d’inverno. Questo sistema insieme a centrali di trigenerazione (energia, acqua calda, acqua fredda) garantirà un risparmio del 30% sui consumi energetici degli edifici. Per quanto riguarda il settore dei parchi e giardini, nel 2006 il 10% del verde pubblico è stato mantenuto con terriccio derivato dal compostaggio dei rifiuti organici. I giochi per bambini posati nei giardini pubblici sono trattati con impregnanti atossici con marchio di qualità dall’ente di certificazione TUV. Inoltre è in atto una sperimentazione di manutenzione biologica del verde pubblico in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza e la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza. In particolare si è proceduto con prove di concimazione organica per la messa a dimora di Biancospini ornamentali in via Fogagnolo); prove di inerbimento con miscugli a bassa esigenza manutentiva in via General Cantore, all'altezza del giardino ex-Fola, ed in viale Edison fronte "Sesto Autoveicoli". Sono inoltre in programma, a breve termine il lancio di insetti utili (coccinelle predatrici di afidi) su tigli del giardino Cavallotti-Como, prove di pacciamatura (copertura contro le piante infestanti in aiuole) con materiali naturali/biodegradabili al Parco Media Valle del Lambro, prove di diserbo sui ricacci dei tigli (finora trattati meccanicamente con 3 grande dispendio di lavoro) con tecniche biologiche su alcune piante dell'alberata di Viale Italia. Il Comune di Sesto San Giovanni è uno dei pochi comuni in Lombardia ad avere un piano di risparmio nell’illuminazione pubblica. Variatori di potenza sono stati installati sul 40% degli impianti, in modo da ridurre i consumi e l'inquinamento luminoso nelle ore più tarde della notte. In più le vecchie lampade a mercurio sono state rimpiazzate con lampade al vapore di sodio ad alta pressione, con un’ulteriore aumento dei rendimenti. Nei mesi scorsi, insieme al Comune di Paderno Dugnano, abbiamo costituito un'apposita società, Energie Locali, proprio per incrementare le buone pratiche in questo ambito. E’ in progetto una gara per la fornitura di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda il Settore Impianti e opere pubbliche, nei nuovi progetti elaborati da qualche anno a questa parte si è posta molta attenzione al tema dell'isolamento termico degli edifici. Nelle prime bozze del nuovo Piano di Governo del Territorio, lo strumento di programmazione territoriale che ha preso il posto del Piano Regolatore Generale, vi è un capitolo dedicato a un nuovo regolamento edilizio improntato al risparmio e all'efficienza. L'esempio più significativo è la ristrutturazione di Spazio Arte. La situazione di partenza era un edificio dalla scarsa qualità energetica, ben poco isolato che richiedeva molta energia per essere riscaldato in inverno ed era torrido in estate. Ora per l'edificio finito è stata chiesta a Casa Clima di Bolzano la certificazione energetica. Proprio a Spazio Arte sarà tra l’altro installata una fontana pubblica con gasatore, per incentivare i cittadini a eliminare dal proprio carrello della spesa l’acqua in bottiglia e passare all’acqua pubblica. Altri tre progetti, la cui realizzazione avrà inizio nel secondo semestre del 2007, prevedono significativi interventi in materia di contenimento dei consumi energetici: si tratta della ristrutturazione dei fabbricati di via Marx 606 (circa 170 alloggi di edilizia residenziale pubblica), di via Curie 65 (altri 95 alloggi circa), e della scuola media Calamandrei. In tutti questi casi si è prevista la coibentazione dell'edificio, per migliorare in modo rilevante l'efficienza termica del fabbricato e contenere le spese. Inoltre, per gli edifici residenziali si abbandoneranno le piccole caldaie autonome per passare al teleriscaldamento. In occasione della ristrutturazione della casa di riposo della Pelucca si sono installati pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, e che il nuovo Museo del Lavoro è riscaldato impiegando pompe di calore che estraggono energia termica dall'acqua di falda proveniente da un vicino pozzo, risparmiando in tal modo prezioso combustibile fossile. Già diversi anni fa in occasione della ristrutturazione delle torri della colonia estiva di Bibbona (LI) sono stati messi in opera pannelli solari per produzione di acqua calda sanitaria, segno che l’'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e/o energia elettrica è sempre in primo piano nelle indicazioni che vengono date ai progettisti, e vengono prese sempre in considerazione, ed attuate ogniqualvolta si realizzano le condizioni per la loro installazione. Non sempre, infatti, ciò è possibile o giustificato, sia per la scarsa insolazione della copertura (per esempio un edificio basso tra fabbricati più alti), sia perché l'uso dell'edificio non prevede l'uso di acqua calda in quantità significative (uffici o scuole). 4 Il già citato intervento su Spazio Arte non prevede pannelli solari: l'ipotesi di installarli era stata esaminata, ma si è dovuto rinunciare perché la portata della copertura non lo consentiva. Del resto l'attenzione a questi temi non è limitata ai grandi interventi, ma è onnipresente, anche nelle piccole manutenzioni. Qualche esempio: 1) ogni volta che si sostituisce un vetro, si monta un vetrocamera di qualità. 2) se si cambiano serramenti si prescrivono prodotti ad elevato isolamento e tassativamente con taglio termico. 3) si sono installate pellicole riflettenti per diminuire l'irraggiamento solare estivo dei locali esposti. 4) la conduzione degli impianti termici ottimizza, ogni volta che ciò è possibile, la temperatura dell'acqua e le ore di accensione. 5) nei progetti si scelgono apparecchi di illuminazione con lampade a basso consumo, e ove possibile si installano reattori elettronici ad alto rendimento. Sesto San Giovanni, 8 maggio 2007 5