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La Pedrera accessibile
Trascrizione della audioguida
Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
1. INTRODUZIONE
Caixa Catalunya le dà il benvenuto alla
visita della Pedrera, l’opera civile più
famosa dell’architetto Antoni Gaudí,
costruita tra il 1906 e il 1912. Nel 1984
questo edificio ha ottenuto il riconoscimento di Bene Culturale del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Si tratta di una casa privata a uso abitativo commissionata a Gaudí nel 1905
in occasione del matrimonio di Pere Milà e Rosario Segimon, i
quali si stabilirono, nel piano nobile, con l’intenzione di affittare gli altri appartamenti, quattro per piano.
Nel 1986 l’edificio venne acquistato da Caixa Catalunya, che
dopo un lungo processo di restauro lo aprì al pubblico dieci anni
dopo, nel 1996, convertendolo in un importante Centro Culturale, con una serie di spazi dedicati all’arte e alla cultura.
Non va tuttavia dimenticato che la Pedrera venne concepita
come casa privata. Le aree non accessibili alla visita pubblica
continuano ad essere utilizzate come appartamenti o come
uffici aziendali. Anche la Obra Social di Caixa Catalunya ha qui
la sua sede principale.
La visita all’edificio comprende tre zone: la Soffitta, la Terrazza
e l’Appartamento.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
• La Soffitta accoglie lo Spazio Gaudí, che racconta il percorso
artistico completo di Gaudí tramite modelli, mezzi audiovisivi
e riproduzioni di mobili.
• La Terrazza è probabilmente lo spazio più magico e spettacolare tra tutti gli spazi progettati da Gaudí.
• L’Appartamento del quarto piano ricrea realisticamente la
casa di un inquilino dei Milà, così com’era o come sarebbe
potuta essere.
Seguendo l’ordine a seconda da dove inizierà la visita, prema il
numero:
• 2 per ascoltare i commenti relativi alla Soffitta,
• 3 per ascoltare i commenti sulla Terrazza, e
• 4 per la visita all’Appartamento.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
2. Soffitta: Spazio Gaudí
Lei si trova nella soffitta della
Pedrera, che accoglie lo Spazio
Gaudí.
Muovendosi negli oltre 1200 m2 dell’esposizione, potrà addentrarsi nel
personale universo creativo di Gaudí.
Verrà a conoscenza degli eventi privati dell’artista e dell’ambiente in
cui si trovò a vivere, e saprà quali
furono le sue opere principali, il suo metodo di lavoro e le sue
fonti di ispirazione. Nella mostra vedrà piante topografiche e
modelli, fotografie e video, e oggetti di varia natura. In tal
modo potrà avvicinarsi all’uomo e all’artista, e comprendere la
visione globale, unitaria, che caratterizza tutta la sua produzione, in cui l’architettura e il gusto per l’ornamentazione si fondono per creare un’opera d’arte completa.
La soffitta è un elemento architettonico totalmente indipendente
dagli appartamenti dei piani inferiori. Gaudí lo concepì come
camera isolante per evitare il freddo dell’inverno e contemporaneamente proteggere l’edificio dal calore dell’estate: aprendo le
finestre in estate, si favorisce la circolazione d’aria, e tenendole
chiuse in inverno si trattiene e si conserva il calore del sole.
Gaudí progettò questo spazio per accogliere i servizi comunitari
di tutta la casa, tra cui le lavanderie e i luoghi dedicati all’asciugatura dei panni, alcuni ripostigli e le sale dei macchinari degli
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
ascensori della Pedrera. Nell’anno 1954, però, l’Inmobiliaria Provenza, proprietaria dell’edificio dal 1947, decise di modificare
questo spazio, costruendovi 13 appartamenti.
Nelle opere di restauro effettuate negli anni 90 venne deciso di
eliminare tali appartamenti e di restituire alla soffitta l’aspetto
originale, rendendo visibili i 273 archi catenari che ne formano
la struttura e determinano al tempo stesso i vari livelli della terrazza, e di conseguenza il caratteristico profilo sinuoso.
Per ascoltare i commenti sulla vita di Gaudí, prema ora il tasto
verde e il commento inizierà automaticamente.
2.1. Antoni Gaudí
Antoni Gaudí nacque nel 1852 a Reus,
nella regione del Camp di Tarragona,
dove trascorse l’infanzia. Figlio, nipote
e pronipote di fabbri ferrai, fu sempre
orgoglioso delle proprie origini e nel
corso della sua intera carriera applicò
le tecniche e i procedimenti artigianali
che aveva appreso in gioventù. A ciò si
aggiunse un grande interesse per la
Natura, in cui trovò una fonte inesauribile d’ispirazione, fondamentale per
tutta la sua produzione artistica.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Nel 1869 si trasferì a Barcellona e poco dopo entrò nella Scuola
di Architettura, ottenendo la laurea a ventisei anni. Sono molto
interessanti le parole pronunciate da uno dei suoi professori in
quell’occasione: “Non so se stiamo dando il titolo di architetto
ad un genio oppure ad un matto”.
Durante gli studi, Gaudí iniziò a collabore con prestigiosi architetti e ben presto iniziò a ricevere i primi incarichi importanti.
Dopo gli esordi legati al proletariato e al cooperativismo, in
seguito cominciò a lavorare per la borghesia, la classe sociale
emergente. Ricevette inoltre rilevanti commissioni da varie istituzioni religiose.
Il contatto con la gerarchia ecclesiastica lo portò ad abbandonare
l’anticlericalismo della gioventù diventando un fervente cattolico. L’officina nella chiesa della Sagrada Familia si trasformò praticamente nella sua abitazione, dove trascorse gran parte della
sua carriera, investigando e sperimentando ogni giorno, in un
costante processo di apprendimento e perfezionamento.
Gaudí morì nel 1926, ma le sue opere l’hanno trasformato in un
personaggio universale, che esercita ancora oggi una potente
attrazione sul pubblico.
La invitiamo ad accompagnarci in un affascinante percorso,
dove potrà scoprire tanto l’uomo quanto il genio.
Per ascoltare il commento sull’epoca in cui visse Gaudí, prema
ora il pulsante verde.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
2.2. L’Epoca di Gaudí
La vita e la carriera professionale di Antoni Gaudí
sono strettamente legate
alla città di Barcellona, ad
un periodo di grande dinamismo politico, economico
e culturale nella vita della
città. Nel 1888 ha luogo
l’Esposizione Universale e nel 1929, tre anni dopo la morte di
Gaudì, viene celebrata l’Esposizione Internazionale.
Per far fronte all’aumento della popolazione, vengono demolite
le mura cittadine e si mette in moto il piano Cerdá per l’espansione urbanistica della città. Viene costruita la zona dell’Ensanche
e si apre la strada alla modernità: vengono creati i sistemi fognari,
le strade vengono asfaltate e illuminate, fanno la loro comparsa
i trasporti pubblici, il telefono, e l’acqua corrente…
L’intensa attività portuaria e le industrie tessile e metallurgica,
favoriscono lo sviluppo economico di Barcellona e particolarmente l’arricchimento di alcuni strati della borghesia. Sorgono
contemporaneamente i primi movimenti operai e il proletariato
inizia a reclamare i propri diritti.
Contemporaneamente, sorge una coscienza nazionale, il Catalanismo, che ha come obiettivo il ristabilimento dell’identità
della Catalogna, esaltandone la lingua e le tradizioni.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Nell’ambito artistico convivono varie correnti apparentemente
antagoniste e opposte, il Novecentismo e il Modernismo. Tradizionalmente Gaudí viene inserito in quest’ultima tendenza; egli
tuttavia la oltrepassa largamente, con una visione molto personale dell’estetica e dei principi modernisti, come potrà constatare nel corso della sua visita.
Le consigliamo di avvicinarsi al plastico della Pedrera. Una volta
di fronte, prema il pulsante verde per ascoltare il relativo commento.
2.3. La Pedrera
Per il suo aspetto esteriore, la
Casa Milà è comunemente
nota con il soprannome di “la
Pedrèra”, che in catalano
significa “cava di pietra”. La
Pedrera è l’ultimo grande edificio di carattere civile dell’intera carriera di Antoni Gaudí. La casa venne fatta costruire in
occasione del matrimonio tra Pere Milà e Rosario Segimon, e i
lavori vennero portati a termine tra il 1906 e il 1912.
La Pedrera, situata all’angolo di confluenza tra due strade perpendicolari, il Paseo de Gracia e la calle Provença, angolo che
Gaudí eliminò creando una facciata continua di superficie ondu-
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
lante, presenta importanti novità rispetto alle residenze da lui
precedentemente progettate.
La invitiamo ad osservare attentamente il plastico della Pedrera
davanti a sé. Vi giri attorno per poterne apprezzare tutti i dettagli!
La principale innovazione introdotta da Gaudí riguarda il
sistema di costruzione. L’edificio poggia su pilastri in pietra,
mattone o ferro, su cui si adagiano alcune travi o barre orizzontali, anch’esse in ferro. In questo modo la facciata perde la sua
funzione tradizionale di muro di carico e diventa un muro cortina, con un semplice rivestimento esteriore, unito alla struttura
interiore mediante tiranti di ferro. Questo permette l’apertura
di grandi finestre per rischiarare gli alloggi, quattro per piano.
Anche i due grandi cortili interni, a cui Gaudí attribuisce una
fondamentale importanza trattandoli come autentiche facciate,
hanno la funzione di illuminare e ventilare gli appartamenti.
L’accesso principale ai piani superiori avviene con ascensori
situati in entrambi i cortili interni e scale che partono da cavedi
secondari, molto più piccoli. Al piano nobile si accede con ampie
scalinate sempre dai cortili interni.
La soluzione a base di pilastri e travi permette una grande
libertà nella distribuzione dei piani, fino ad ottenere ciò che è
stato chiamato “il piano libero ”. I muri esterni e interni non
sono portanti, e quindi possono essere spostati o eliminati a piacimento dell’inquilino.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Il ritmo sinuoso ininterrotto della facciata viene ripetuto anche
nella terrazza o tetto dell’edificio. La ragione risiede nella peculiare morfologia del soffitto, costruito con archi catenari, come
spiegheremo più avanti. Nella terrazza richiama fortemente l’attenzione ciò che resta vano scale, ricoperto interamente da
frammenti di ceramica (trencadís in catalano) però di forme
molto diverse, e i raggruppamenti originali dei comignoli.
Osservi la facciata. Oltre ai sorprendenti balconi in ferro battuto, scoprirà in alto alcune iscrizioni in latino: si tratta di alcuni
frammenti del saluto dell’arcangelo Gabriele a Maria durante
l’Annunciazione. Lo sapeva che Gaudí aveva pensato di sovrastare l’edificio con un’immagine della Vergine del Rosario? Alla
fine il progetto non venne realizzato, pur rimanendo queste
iscrizioni religiose.
Poco più avanti incontrerà alcuni audiovisivi con informazioni
interessanti sugli aspetti concreti del lavoro di Gaudí nella
Pedrera, e anche nuovi modellini che spiegano nei dettagli
alcune parti dell’edificio. Per ascoltare il relativo commento
prema il tasto PLAY quando li avrà davanti a sé.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
2.4. Modelli: Soffitta, Tamburo e Tromba delle scale
Continuando, potrà vedere tre
modelli che spiegano gli aspetti
progettuali più interessanti della
Pedrera.
Osservi il modello della soffitta.
Costruito mediante una successione di 273 archi a catena di
varie altezze tramite un raccordo che li unisce in senso longitudinale, questa struttura determina i vari livelli della terrazza, e
il suo caratteristico profilo sinuoso. Il principio della catenaria è
molto semplice: una catena o una corda sospesa tra due punti
cerca la sua stabilità, il suo equilibrio, creando una curva. Invertendo tale curva, si ottiene un arco slanciato, facile da costruire
e che non necessita di contrafforti né di archi rampanti.
Il secondo modello ci presenta il sistema progettuale impiegato
da Gaudí nel sotterraneo sotto il patio circolare, che si basa sull’impiego di pilastri di ferro, più fini e snelli di quelli realizzati
in pietra o mattone, su cui dispone una grande barra metallica
circolare munita di raggi. Non le ricorda una ruota di bicicletta?
In questo modo Gaudí riduce il volume costruito guadagnandoci
in superficie utile; in tal modo potrà adibire questo spazio al
parcheggio delle automobili, con accesso dal patio tramite una
rampa elicoidale.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
L’ultimo modello di questa sezione rappresenta una rampa di
scale. Queste strutture raccolgono i depositi d’acqua che
approvvigionano gli appartamenti e le scale che permettono di
accedere alla terrazza dalla soffitta. Allo stesso tempo svolgono
la funzione di elemento di sostegno o di collegamento degli
archi catenari che integrano la soffitta, contribuendo così alla
sua stabilità.
Qui di seguito le daremo alcuni dettagli sulla storia sociale della
Pedrera: Chi visse qui? Quali trasformazioni ha subito l’edificio?
Per ascoltare questo commento, continui verso destra e prema il
pulsante verde mentre attraversa la tromba delle scale.
2.5. Storia sociale della Pedrera
Nel 1905 Pere Milà, appartenente ad una distinta famiglia
della borghesia catalana sposò
Rosario Segimon, vedova di un
facoltoso indiano, così veniva
chiamato chi aveva fatto fortuna a Cuba. I Milà, attratti
dalla fama del Paseo de Gracia, incaricarono l’architetto in
voga in quel momento della costruzione di una casa, con l’intenzione di occuparne il piano nobile e di affittarne il resto,
come era abituale tra la borghesia, per permettersi di vivere di
rendita.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Nel 1911, un anno prima che l’edificio venisse ufficialmente terminato, i Milà si stabilirono nel piano nobile, un alloggio di
1300 metri quadrati. Ben presto cominciarono ad arrivare i primi
inquilini, e nel 1928 la Sartoria Morella affittò un locale del
piano terra, primo tra una serie di negozi che vi si installarono,
e l’unico attualmente rimasto. In seguito aprirono un negozio
di biancheria, un altro di prodotti alimentari, una gioielleria,
una tabaccheria….
La Guerra Civile obbligò i Milà ad abbandonare la casa fino al
termine del conflitto. In questo intervallo di tempo l’edificio
venne parzialmente occupato dal Partito Socialista Unificato
della Catalogna (PSUC) e dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze del Governo regionale, e venne costruito un bunker nel
sotterraneo, scoperto durante i restauri negli anni 90.
Nel 1947 Rosario Segimon, vedova già da sette anni, vendette
la Pedrera alla Società Inmobiliaria Provenza, pur continuando a
risiedere nel suo appartamento fino al fallimento della società
nel 1964. Anni prima, alla morte di Gaudí, la Signora Milà aveva
ristrutturato il suo alloggio con un gusto più conservatore. L’appartamento del piano nobile non fu mai più adibito ad abitazione, e da allora ha ospitato vari uffici: è stato a turno la sede
di una Compagnia di assicurazioni, di una Società di costruzioni,
di una Casa editrice, di una galleria d’arte, e perfino di un
famoso bingo.
Per ottenere il massimo reddito dall’acquisto, il nuovo proprietario realizzò alcune modifiche: verso la metà degli anni 50 inca-
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
ricò l’architetto Barba Corsini della costruzione di 13 appartamenti nella soffitta, ciascuno con una camera da letto, un
salone, la cucina e il bagno, con mobili progettati dal proprietario stesso, che davano direttamente sulla rotonda e sulla terrazza. Ben presto gli appartamenti furono affittati da vari personaggi del mondo dell’arte - cantanti, attori o scrittori- come
pure da visitatori occasionali della città. All’epoca gli appartamenti furono salutati come una novità molto ben accolta dai
settori più avanguardisti dell’epoca, non senza ricevere però
alcune critiche, dal momento che Barba aveva costruito nella
terrazza tredici nuovi camini, oltre a quelli costruiti da Gaudí.
Venne realizzata anche la conversione di uno degli appartamenti del primo piano, di 400 metri quadrati, in 4 appartamenti.
Privati, aziende, scuole ecc. hanno di volta in volta affittato parti
dell’edificio nel corso degli anni. Attualmente La Pedrera, oltre
a essere un centro culturale aperto al mondo intero, è abitata
ancora da privati.
Nel 1986 l’edificio venne acquistato da Caixa Catalunya e così
iniziò il lavoro di restauro, dal momento che la insufficiente
manutenzione nel corso degli anni lo aveva molto deteriorato.
Il programma di restauro è durato dieci anni, durante i quali si
è intervenuto sulle facciate, sui balconi, sulle decorazioni, sulle
strutture, e sulla conversione del piano nobile in sala d’esposizione e del garage in auditorio; il restauro si è concluso nel 1996
con l’inaugurazione dello Spazio Gaudí nell’attico dell’edificio,
che ha ripreso il suo aspetto originale.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Adesso è la volta delle teche in cui sono esposti vari oggetti
presi dalla natura, che fanno comprendere l’ispirazione alla
realtà dell’opera di Gaudí. Passando attraverso le sezioni dedicate alle altre costruzioni dell’architetto catalano, quando si
troverà davanti alle vetrine, prema, per favore, il pulsante
verde per ascoltare il relativo commento.
2.6. La Natura
“Il gran libro sempre aperto e
che bisogna sforzarsi di leggere
è quello della Natura”.
Queste parole di Gaudí testimoniano il suo grande rispetto per
la natura, basato sempre su
un’attenta osservazione dell’ambiente circostante.
Però l’interesse di Gaudí per la Natura non si limita ad una semplice utilizzazione diretta di forme, motivi o elementi naturali in molte sue opere vengono raffigurati vari animali o piante ma va molto al di là, con l’approfondimento e l’indagine delle
forme geometriche tipiche della Natura.
La invitiamo ad osservare attentamente gli oggetti esposti in
queste sei vetrine. Tutti questi oggetti, in un modo o nell’altro,
richiamano le forme architettoniche create da Gaudí: scale,
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
comignoli, finestre, colonne, ecc. Osservi soprattutto lo scheletro
del serpente e si guardi intorno. Non ha la sensazione che la soffitta della Pedrera, con la sua successione di archi catenari, sia
un gigantesco scheletro?
Per ascoltare un commento sulla progettazione delle opere di
Gaudí prema ora il pulsante verde.
2.7. Il Progetto
Antoni Gaudí concepì la mobilia
come una parte fondamentale dei
suoi edifici, e non solo come oggetti
decorativi. Per questo motivo, la progettazione dei mobili presenta una
continuità formale e concettuale con
gli spazi a cui sono destinati.
Si tratta di oggetti funzionali ed estetici nello stesso tempo, di
ispirazione organicistica, che si adattano alle caratteristiche fisiche del corpo umano; per questo l’architetto cerca sempre forme
arrotondate, ed evita gli angoli ammorbidendo gli spigoli.
Non vengono esposti qui i mobili originali, solo magnifiche
riproduzioni, di straordinaria fedeltà agli originali realizzati da
Gaudí. Così potrà vedere varie sedie o panche disegnate dall’architetto per la Casa Calvet e la Casa Batlló, eseguite in legno di
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
qualità, come ad esempio rovere e frassino, e perfettamente
assemblate. I progetti più antichi presentano motivi decorativi
che vanno scomparendo mano a mano che si semplificano le
forme. Osservi i braccioli, come si adattano ai gomiti, ai polsi e
alle mani! E noti come le spalliere presentino spazi vuoti per
poter sollevare e spostare la sedia!
Inoltre vengono qui esposte le riproduzioni di maniglie per portee finestre e di pomelli disegnati da Gaudí per i suoi tre grandi
progetti di abitazioni urbane: Casa Calvet, Casa Batlló e Pedrera.
Questi accessori, realizzati in ottone dorato, sono ottenuti premendo con la mano un pezzo di argilla o di gesso nel caso dei
tiranti per finestre o modellando liberamente il metallo, per
imprimervi il gesto necessario, nel caso delle maniglie. Queste
forme si adattano perfettamente all’articolazione delle mani
permettendo un’eccellente utilizzazione, come potrà constatare
nell’audiovisivo che viene proiettato in questo spazio.
Quando visiterà l’Appartamento principale – se non l’ha già
fatto - potrà vedere pomelli e tiranti esattamente come li aveva
concepiti Gaudí, come pure gli spioncini delle porte delle abitazioni. Potrà inoltre osservare il pavimento di mattonelle esagonali con motivi marini disegnato per la Casa Batlló e in seguito
installato nella Pedrera, e il parquet che Gaudí progettò per
tutte le stanze della zona nobile degli appartamenti di Casa
Milà. In questo spazio dedicato al progetto è esposta una riproduzione sia delle mattonelle sia del parquet.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Qui termina la visita della SOFFITTA.
Se desidera ora andare sulla terrazza, le suggeriamo di ascoltare
prima il relativo commento. Faccia attenzione mentre attraversa
questo straordinario spazio, articolato in vari dislivelli e scale.
A tale scopo, prema il numero 3.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
3. LA SOFFITTA
A causa della peculiare struttura della terrazza, è necessario fare molta attenzione
nell’attraversarla. Pertanto le
suggeriamo di ascoltare il
commento prima di accedervi.
Se invece già si trova sulla terrazza ascolti queste parole senza muoversi: passegerà in seguito
per uno dei luoghi più sorprendenti che mai siano stati creati da
un uomo, anzi da un genio quale era Gaudí.
Il profilo sinuoso e i dislivelli, dovuti alla peculiare struttura della
soffitta, costruita con archi catenari di differenti altezze, nonché al collegamento con le linee ondulate della facciata dell’edificio, sono tra gli aspetti più originali di questo spazio.
Su questa struttura si distribuiscono alcuni elementi scultorei di
forma e grandezza molto diversi, che rispondono a tre funzioni
distinte: l’accesso alla terrazza, l’esigenza di ventilazione e la
fuoriuscita dei fumi. Come in tutte le opere di Gaudí, forma e
sfondo, funzione e senso estetico sono strettamente collegati.
Quattro dei sei vani scale, che alloggiano anche i serbatoi d’acqua della zona superiore, si affacciano sull’esterno, sono visibili
dalla strada e sono ricoperte di frammenti di ceramica, mentre
gli altri due sono semplicemente ricoperti di stucco color ocra.
Del medesimo ocra sono le due torri per la ventilazione che si
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
trovano allineate alla facciata posteriore dell’edificio, ciascuna
delle quali ha una forma diversa, molto suggestiva.
Gaudí trasformò i tradizionali comignoli per i fumi in strutture
originali e suggestive. Sono 30 in totale, alcuni sono in gruppi
di tre o quattro. Tutti girano su se stessi, seguendo il tracciato
aerodinamico del fumo, e sono rifiniti con stucco color ocra,
tranne un gruppo ricoperto con frammenti di bottiglie di spumante catalano (cava).
Non dimentichi di visitare i cortili dell’edificio si renderà così
conto che Gaudí li abbia concepiti come autentiche facciate
interne. Grazie ai cortili, e alle loro finestre, tutti gli appartamenti hanno luce naturale, come vedrà visitando l’Appartamento principale, che ora le proponiamo. Se lo ha già visitato, la
sua visita è terminata. Per favore, prima di andare via, non
dimentichi di riportare l’audioguida nel punto in cui l’ha prelevata.
Se non ha ancora visitato L’APPARTAMENTO principale, si diriga
in quella direzione premendo il numero 4 sulla tastiera per
ascoltare il relativo commento.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
4. L’APPARTAMENTO
La Pedrera venne progettata come un
edificio suddiviso in appartamenti da
affittare.
Ispirati da un nuovo modo di intendere l’architettura e lo spazio, i quattro appartamenti (quattro per piano)
sono inondati di luce in tutte le
stanze; i saloni e le camere da letto la
ricevono dalle facciate esterne, mentre la cucina, i bagni e le stanze di servizio la prendono dai
cavedi interni.
La principale novità apportata da Gaudí è il cosiddetto piano
libero. La Pedrera fu costruita con una struttura di colonne e
travi, maestre e non. Non esistono muri portanti e di conseguenza i piani e l’interno degli appartamenti possono essere
distribuiti con grande flessibilità e libertà. Ciascun inquilino
poteva modificare le pareti del suo appartamento, spostarle o
addirittura eliminarle per adattare lo spazio alle proprie esigenze
o agli usi e funzioni possibili.
La invitiamo a vedere come poteva essere l’appartamento di
una famiglia borghese all’inizio del secolo XX. Tutti gli oggetti
esposti sono originali dell’epoca, anche se non provengono da
Casa Milà.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
4.1. Entrata e Vestibolo
Lei si trova ora nel corridoio che circonda
un
patio
interno
della
Pedrera, da cui entra una luce
intensa. Alla sua destra vedrà le
porte delle stanze che si affacciano
su questo corridoio, molte delle
quali hanno dei vetri per lasciare
passare la luce negli interni.
Mentre cammina lungo il corridoio
incontrerà una riproduzione del
divanetto della Casa Batlló progettato da Gaudí. Provi a sedersi
e ne apprezzerà l’ergonomia!
Nel suo percorso passerà da una stanza all’altra tramite il vestibolo o ingresso, al quale si accede unicamente ed esclusivamente dall’ascensore, moderna soluzione adottata da Gaudí
nella Pedrera. Non dimentichi, inoltre, di guardare dagli spioncini delle porte.
Segua le frecce e continui avanzando verso la Sala da pranzo.
Una volta arrivato, prema il pulsante verde per ascoltare il relativo commento.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
4.2. Salone-Sala da pranzo, Camere da letto e Bagni
Il Salone e la Sala da pranzo sono
due stanze indipendenti, che però
possono essere integrate e convertite in un unico spazio aprendo la
porta scorrevole che intercorre tra
loro. Questa sensazione di unità si
prova anche in parte grazie al parquet che ricopre il pavimento delle due stanze. Realizzato in
legno di rovere e faggio, riproduce una forma a stella.
Anche le rimanenti stanze di questa zona hanno il pavimento in
parquet, però con un disegno più semplice, dal momento che
sono stanze ad uso privato: la camera da letto, lo studio...
Questo è un ambiente molto luminoso, poiché su di esso si
aprono ampie finestre dalle quali potrà ammirare fin nei dettagli le ringhiere in ferro battuto dei balconi. A loro volta, le porte
interne hanno vetri che lasciano filtrare la luce nelle stanze.
Osservi anche il soffitto, per ammirare le decorazioni in gesso,
con le loro caratteristiche ondulazioni.
A destra del salone potrà vedere la stanza da letto principale,
con bagno privato, un’autentica novità a quell’epoca, anch’esso
con luce naturale e dotato di tutte le comodità del momento:
vasca da bagno, bidè e caldaia dell’acqua.
Prenda il tempo necessario per visitare questo spazio.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
All’altro lato della sala da pranzo troverà lo Studio - con tanto di
scrivania – e un po’ più innanzi un’altra stanza da letto principale.
Quando sarà lì, prema il pulsante verde per continuare la visita.
4.3. Ripostiglio e Cucina
Dopo aver oltrepassato l’altro bagno
potrà avvicinarsi al Ripostiglio situato
in fondo al corridoio per dare un’occhiata e vedere come anche in questa
zona della casa - la meno importante
- entri luce naturale.
La Cucina, situata alla sua destra, ha
accesso diretto alla sala da pranzo
tramite la porta di fronte a lei. La cucina, molto luminosa perché, tramite il corridoio, riceve luce sia dal patio interno sia da
quello del Paseo de Gracia, è suddivisa in due spazi, l’office o
sala da pranzo di servizio e la cucina propriamente detta, separati da porte scorrevoli, una soluzione che Gaudí utilizza in tutta
la casa per creare spazio. Osservi anche gli armadietti pensili e
gli ampi piani di lavoro in marmo per facilitare la preparazione
dei cibi.
Uscendo dalla cucina, si diriga per favore verso le stanze di servizio, la nostra prossima fermata. Quando sarà lì, prema il pulsante verde per ascoltare il relativo commento.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
4.4. Stanza di Servizio, Stanza del Cucito e Stanza dei
Bambini
Lei si trova nell’ala adibita alle
stanze di servizio di una casa dei
primi del Novecento. Si sarà
accorto che in quest’area della
casa i pavimenti non sono in parquet bensì di mattoni? In tal
modo Gaudí sottolinea chiaramente la differenza tra la zona
nobile e la zona di servizio.
In primo luogo, sulla destra, potrà vedere la stanza della cameriera, l’unica della casa a non avere luce o ventilazione diretta.
Poco più avanti, a sinistra, si trova la stanza riservata alla stiratura e ai lavori di cucito, che in questo caso necessita di buona
illuminazione, per il tipo di lavori per cui è adibita.
L’ultima stanza che potrà visitare è quella dei bambini, con uno
spazio riservato ai giochi. Qui noterà il pavimento originale
della Pedrera, con mattonelle da bagno che si intrecciano in
serie, in modo tale da disegnare tre tipi di animali: un polpo,
una stella marina, una lumaca. Originariamente tale pavimento
era stato disegnato da Gaudí per la Casa Batlló, ma in seguito
fu utilizzato per la Pedrera. E nel corso degli anni 60, in omaggio all’architetto catalano, venne adperato per pavimentare il
Paseo de Gracia.
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Audioguida. Gli elementi principali della Pedrera
Termina qui la nostra visita guidata all’Appartamento principale
della Pedrera. Se ha già visitato la soffitta e la terrazza ora potrà
lasciare l’edificio.
In caso contrario, di diriga verso queste zone per visitarle.
Ricordi sempre di premere:
• il numero 2 per ascoltare i commenti relativi alla SOFFITTA e
• il numero 3 per il commento relativo alla TERRAZZA.
Ci auguriamo che abbia gradito la visita guidata e uscendo, per
favore, non dimentichi di lasciare l’audioguida nel luogo in cui
l’ha prelevata.
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