REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE VITERBO Via Enrico Fermi 15 - 01100 Viterbo tel. 0761 – 237405/237001 Fax 0761-237006 e-mail: [email protected] www.asl.vt.it L’Ufficio Stampa 11/07/2008 L’intervento del responsabile dell’Unità di Cardiologia dell’ospedale di Belcolle, Massimo Sassara “L’Ambulatorio TAO funziona regolarmente” In merito alla lettera di protesta del signor Vandor Antoccia, del giorno 9 luglio 2008 e pubblicata su alcuni quotidiani locali, il responsabile dell’Unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale di Belcolle, Massimo Sassara, precisa quanto segue: L’Unità operativa complessa di Cardiologia, pur in presenza di una grave carenza di organico, ha continuato a svolgere sempre il servizio TAO (Terapia Anticoagulante Orale) in modo regolare. I pazienti, previo appuntamento, arrivano in ambulatorio TAO la mattina alle ore 7,30, effettuano il prelievo ed entro le ore 12 dello stesso giorno possono ritirare il risultato con il dosaggio del farmaco. I medici di Cardiologia poi rispondono sempre, anche telefonicamente, e in tempo reale a eventuali dubbi o richieste di pazienti. Il giorno 9 luglio, informato delle difficoltà incontrate e in qualità di responsabile dell’Unità di Cardiologia, ho contattato telefonicamente il signor Antoccia per chiarire l’equivoco, del tutto casuale e imprevedibile, che purtroppo si era venuto a creare ai danni della moglie. Nonostante abbia sottoposto al signor Antoccia la possibilità di un nuovo inserimento nell’ambulatorio TAO, l’interessato mi ha risposto di avere già fissato un controllo per mercoledì 16 luglio 2008 per effettuare un prelievo. A questo punto mi sono offerto di ritirare il risultato dell’esame dal laboratorio analisi, di comunicare il valore ottenuto e il dosaggio del farmaco. Tutto nella mattinata di mercoledì. Il servizio, così come prospettato alla paziente non è l’eccezione, ma è la regola per chi lavora nell’ambulatorio TAO, tanto che, da quando la dottoressa Cicchetti è in pensione, questo il primo caso di disservizio verificatosi. L’equivoco è nato da chi (forse qualche utente che conosceva poco bene il funzionamento dell’ambulatorio), ha dato delle informazioni inesatte al signor Antoccia, innescando una reazione stizzita nell’utente. Il signor Antoccia, infine, si è lamentato dell’attesa di 1 ora e 50 per effettuare il prelievo di sangue. Al riguardo, è doveroso ricordare che il tempo di attesa non dipende dalla Cardiologia e, comunque, quando tante persone afferiscono alla stessa struttura è intuitivo e ovvio che ci si possa trovare nella condizione di dovere aspettare un lasso di tempo ragionevole prima di potersi sottoporre all’esame richiesto. Queste precisazioni, lungi da qualsiasi vena polemica, si sono rese necessarie per rispetto della verità e degli operatori dell’Unità di Cardiologia che, pur lavorando con scrupolo ed efficienza, si sono visti colpiti ingiustamente nella professionalità e nell’efficienza.