“E se per te muoio vado in paradiso” Si apre tirando le corde emotive di Eros e Thanatos il sipario della sesta Stagione Lirica Città di Seriate “E se per te muoio vado in paradiso”. Promossa dall’Amministrazione comunale - Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’associazione Chitarfisa, il cartellone prevede due titoli, “La vedova allegra”, venerdì 14 marzo, e “Cavalleria rusticana”, venerdì 9 maggio, in programma al cineteatro Gavazzeni, alle 21. “Sono lieto di potere riconfermare anche quest’anno la realizzazione della stagione lirica, che sta entrando di buon diritto nella tradizione delle manifestazioni seriatesi. A causa dei tagli purtroppo abbiamo ridotto il cartellone in quantità, ma non in qualità della proposta artistica. Nonostante le ristrettezze non abbiamo cancellata la stagione lirica, convinti che la cultura del recitar cantando debba essere diffusa e resa popolare, come alle sue origini, avvicinando anche i giovani”, dichiara l’assessore alla Cultura e Tradizioni locali, Ferdinando Cotti. Il filo conduttore della stagione è il dialogo intrecciato tra “pulsione di vita e pulsione di morte. Ecco perché si è scelto il titolo E se per te muoio vado in paradiso, ripreso dalla ‘siciliana’ iniziale di Turiddu nella Cavalleria rusticana”, spiega il direttore artistico, maestro Antonio Brena. Come nelle edizioni precedenti è sempre l’amore a farla da padrone perché questa è l’anima del melodramma. Giravolte sentimentali, spasimi, attrazioni e storie amorose dal lieto fine o strappa lacrima. È la bellezza della lirica, dalle sfumature drammaturgiche diverse, come i colori e timbri vocali dei cantanti. Si parte da “La vedova allegra”, il 14 marzo. Un gradito ritorno dell’operetta sul palco del Gavazzeni, dopo la rappresentazione del 2009 ad apertura della prima stagione lirica Città di Seriate. Allestita dall’Orchestra Filarmonica Lombarda, diretta dal maestro Antonio Brena, e dal coro e compagnia dell’Operetta di Torino, guidati dal maestro Romano Oppici, ha regia e scenografia di Raffaele Tintori. Operetta in tre atti di Franz Lehár, su libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto da “L’Attaché d’ambassade” di Henri Meilhac, debuttò con successo al Theater an der Wien di Vienna il 30 dicembre 1905 e due anni dopo al Dal Verme di Milano. L’operetta racconta la Città di Seriate Provincia di Bergamo Piazza Angiolo Alebardi, 1 24068 Seriate (Bg) tel 035 304.111 fax 035 301.152 [email protected] www.comune.seriate.bg.it P.IVA 00384000162 Ufficio Relazioni Esterne La 6ᵅ stagione lirica di Seriate porta in scena al cineteatro Gavazzeni l’operetta “La vedova allegra” e il verismo della “Cavalleria rusticana” pag 2 di 2 storia di Anna Glavari, giovane e ricca moglie del defunto banchiere della corte del piccolo Stato di Pontevedro, e il tentativo dei diplomatici del paese di farla sposare con un pontevedrino. Se la vedova spossasse uno straniero, i suoi milioni fuoriuscirebbero dalle casse di Pontevedro, lasciandolo al collasso finanziario. È l’inizio di una tortuosa e divertente caccia al marito intrapresa dal cancelliere Njegus, fatta di equivoci, tradimenti e storie d’amore clandestine si infittisce sino a tessere il lieto fine. “È l’espressione dell’amore giovanile, abbracciato da atmosfere festose e fastose”, commenta il maestro Brena. Le prevendite dei biglietti, del costo di 15 euro per rappresentazione, avverranno al primo piano del palazzo comunale, nei seguenti giorni: - per La vedova allegra Lunedì 3 marzo: 9.30-12 Giovedì 6 marzo: 16 - 18 Sabato 8 marzo: 9.30 - 12 Lunedì 10 marzo: 9.30 - 12 Giovedì 13 marzo: 16 – 18 - per Cavalleria rusticana Lunedì 28 aprile: 9.30 - 12 Sabato 3 maggio: 9.30 - 12 Lunedì 5 maggio: 9.30 - 12 Giovedì 8 maggio: 16 – 18 I biglietti si possono prenotare telefonicamente chiamando il 340.3479724 dalle 20. Per informazioni: Ufficio Cultura 035.304.354/308 Città di Seriate Provincia di Bergamo Piazza Angiolo Alebardi, 1 24068 Seriate (Bg) tel 035 304.111 fax 035 301.152 [email protected] www.comune.seriate.bg.it P.IVA 00384000162 Ufficio Relazioni Esterne I contrasti passionali sono ben messi in scena nella “Cavalleria rusticana”. In programma il 9 maggio, sarà anticipata da cori e arie di Verdi, Rossini e Donizetti. L’opera, per la regia e scenografia di Raffaele Tintori, sarà accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Lombarda e dal coro lirico di Parma. Dramma musicale in un atto di Pietro Mascagni, venne rappresentata per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, su libretto di Giovanni Targioni – Tozzetti e Guido Menasci, tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga. “Il verismo dell’opera – conclude Brena - rende ancora più plateale e sanguigno il rapporto tra gelosie e passioni, rancori e conflitti che lacerano l’animo umano, protagonista di questa stagione”.