La strategia finanziaria
Strategie di posizionamento (rivolte all’esterno)
AZIENDA
strategia sociale
CONTESTO SOCIALE
posizionamento sociale
Analisi degli input strategici esterni
MERCATI FINANZIARI
finanziatori
(azionisti/società finanziarie/investitori istituzionali)
mercati cambiati: complessi, più competitivi,
internazionali
a) Si riescono ad ottenere le risorse finanziarie?
L’azienda riesce ad ottenere risorse finanziarie se si
pone come un’opportunità d’investimento
Nei mercati finanziari si pone in competizione con
tutti i prenditori di capitali (non solo con i concorrenti
diretti)
STRATEGIA FINANZIARIA: strategia funzionale?
è una strategia di POSIZIONAMENTO finanziario
* in fase istituzionale
* in fase di cambiamento forte
all’interno del mercato finanziario
è una strategia (?) di ASSETTO PATRIMONIALEFINANZIARIO
* rapporti strutturali tra impieghi e fonti
La competizione dell’azienda nei
mercati finanziari
Spazio economico dove si scambiano capitali monetari:
DOMANDA: le aziende richiedono mezzi finanziari
per poi effettuare i propri investimenti
OFFERTA: i detentori di capitali (azionisti,
finanziatori, obbligazionisti, ecc.) cedono i mezzi
finanziari
La competizione dell’azienda nei
mercati finanziari
«opportunità d’investimento dei capitali monetari»:
flusso prospettico di ricchezza connotato da un
grado di aleatorietà/rischiosità
prodotti finanziari dalle varie forme tecnicogiuridiche che hanno l’obiettivo di mettere a frutto
capitali finanziari disponibili
categorie logiche: capitale di rischio, capitale di
credito, strumenti ibridi, nuovi prodotti finanziari
La competizione dell’azienda nei
mercati finanziari
Nuovo ruolo dell’azienda non finanziaria nei mercati
finanziari: si propone come occasione d’impiego a chi è
«investitore» e nel farlo deve formulare attraenti offerte
di flussi prospettici di ricchezza.
Esempi:
 Emissione di nuove azioni
 Progetto industriale che richiede finanziamento
 Offerta di quota del capitale sociale a un fondo di private equity
La competizione dell’azienda nei
mercati finanziari
Le opportunità d’investimento finanziario (PRODOTTI
FINANZIARI) vengono confrontate in base a:
1. RENDIMENTO
2. RISCHIO
Calcolo del VALORE ATTUALE = sommatoria dei flussi
prospettici attesi attualizzati ad un tasso proporzionato
al rischio assunto dall’investitore (risk-adjusted)
Il sistema competitivo dei mercati finanziari
DOMANDA da parte gli investitori finanziari cioè:
banche, privati risparmiatori, fondi pensione, società di
gestione del risparmio (SGR), assicurazioni, fondi di
private equity, società finanziarie, società di leasing,
società di factoring, intermediari finanziari, market
maker, advisor, banche d’affari, analisti, information
providers, società di rating, …
OFFERTA da parte dei prenditori di capitali, cioè:
imprese, banche, Stato/PA, privati, associazioni,
fondazioni, aziende non profit, …
Il sistema competitivo dei mercati finanziari
Regolatori
 Legislatore
 Istituzioni-mercati (Borsa)
 Autorità di vigilanza
Concorrenti indiretti
 Banche
 Stato
 Privati
 Istituzioni








Concorrenti diretti
 Aziende
Clienti-investitori
Banche
Privati capitalisti
Società finanziarie
Private equity
SGR
Società di leasing, factoring
Fondi pensioni
Assicurazioni
domanda






Produttori
complementari
Intermediari finanziari
Market-maker
Advisor finanziari
Banche d’affari
Analisti finanziari
Società di rating
Il sistema competitivo dei mercati finanziari
Se si ottiene condizioni più favorevoli riguardo al
 Costo dei capitali
 Quantità di capitale finanziario (liquidità)
 Velocità di afflusso dei capitali
Strategia competitiva nei mercati finanziari:
gestione coerente ed efficace delle leve
competitive in modo da realizzare un PRODOTTO
FINANZIARIO valido ed attraente per gli investitori
(rispetto ai concorrenti e alla media del mercato):
Il sistema competitivo dei mercati finanziari
 VANTAGGIO DA COSTO combinazione rischio/rendimento
sopra la linea di mercato (premio per il rischio)
Security
Market
Line
Rendimento
Risk market
Risk free
0
1
Rischio Beta
 VANTAGGIO DA DIFFEREZIAZIONE posizionamento migliore
dei concorrenti (intesi come sopra) perché si offre un
prodotto «differente» per profilo tecnico, innovazione, …
Le leve competitive nei mercati finanziari
1. Il rendimento offribile
2. Il profilo di rischio
3. La trasparenza amministrativa e la comunicazione
delle strategie
4. La corporate governance e l’affidabilità dei
processi gestionali
5. La differenziazione dell’offerta finanziaria
1. Il rendimento
(dello strumento finanziario legato alle
prospettive economico-finanziarie aziendali)
 L’attrattiva del settore di appartenenza
 I vantaggi competitivi posseduti
 Le sinergie realizzate
 Flussi monetari legati ai flussi economici
 Le opzioni strategiche di sviluppo
PROSPETTIVE
ECONOMICOFINANZIARIE
dell’attività
operativa
caratteristica
1. Il rendimento
(segue)
COMPONENTE MONETARIA DEI FLUSSI REDDITUALI:
 Flussi di cassa del reddito medio prospettico:
potenzialità a remunerare/restituire finanziamenti e
a ripartire gli utili
Aspettative degli investitori che prendono
fortemente in considerazione tali aspetti
1. Il rendimento
(segue)
OPPORTUNITÀ DI CRESCITA:
 Anche con cambiamenti della formula
imprenditoriale (nei mercati reali): portafoglio
strategico
 Devono però essere prospettate possibili
rendimenti maggiori al costo dei capitali impiegati
2. Il rischio
Condizioni di variabilità/incertezza in cui maturano i flussi
economico-finanziari della gestione che incidono sul
comportamento degli investitori finanziari:
 richiesta di un maggior rendimento
 richiesta di garanzie
DETERMINANTI DEL RISCHIO:
1. sistematico (o generale)
OPERATIVI
2. specifico
3. finanziario
4. rischio percepito dall’investitore (inversamente
proporzionale alla fiducia che ha verso il soggetto
economico)
3. La trasparenza amministrativa e la
comunicazione delle strategie
Finalità del dialogo con gli operatori finanziari
1. riduzione della percezione del rischio
2. formare e consolidare la credibilità dell’azienda
TIPOLOGIA DELLE COMUNICAZIONI:
1. Risultati economici, finanziari e patrimoniali
2. Modello di business
3. Strategie in atto e deliberate
4. Specifici fatti e decisioni di rilievo
5. Prospettive e potenzialità di sviluppo
4. L’affidabilità dei processi gestionali e
della struttura di governo
RAGIONI «finanziarie» di impostare una corretta,
funzionante e trasparente struttura di governo
aziendale:
1. rassicurazione degli investitori che ritengono
maggiormente efficaci i processi decisionali aziendali
(non dei singoli)
2. attenzione agli stakeholders (tutti)
4. L’affidabilità dei processi gestionali e della
struttura di governo (segue)
Elementi minimi per un giudizio positivo:
1. condizioni soggettive: preparazione e qualità
personali dei vertici aziendali
2. ruolo, composizione e modalità di funzionamento
degli organi amministrativi
3. sistemi di controllo e sistemi di reporting efficaci ed
efficienti: modalità e tempi di realizzazione processi
4. partecipazione delle minoranze al governo
dell’azienda
5. Differenziazione dell’offerta finanziaria
Caratteristiche per la differenziazione:
1. Caratteristiche dello strumento finanziario
 Contenuto giuridico ed economico
 Grado di innovazione e personalizzazione
 Protezione dell’investitore (tutele e garanzie)
 Liquidità dell’investimento (possibilità di disinvestimento)
2. Modalità di relazione con gli investitori
 Scambio di informazioni che tendono a mostrare tutte le
caratteristiche dello strumento e dell’azienda (personal
selling, P.R., investor relationship)
3. Immagine dell’azienda
 Posizionamento azienda : stabilità dei dividendi, saldezza
dei corsi azionari, regolarità dei profitti, orientamento alla
crescita, spinta innovativa, …
La strategia finanziaria «competitiva»
La strategia finanziaria non si limita a recepire le
strategie aziendali di ASA e/o di Corporate, ma
INTERVIENE nel processo formativo delle stesse
quindi
dovrebbe svolgere un ruolo attivo: valorizzare l’ottica
del mercato dei capitali:
 spinta innovativa: nuove soluzioni «finanziarie»
 tensione competitiva: obiettivi strutturali + obiettivi
«competitivi» + obiettivi «competitivi specifici» per
le quotate
La strategia finanziaria «competitiva» (segue)
OBIETTIVI FINANZIARI




Obiettivi strutturali
liquidità
solidità
sviluppo
redditività





Obiettivi competitivi
Costo dei capitali
Entità dei capitali attratti
Velocità di attivazione
Durata della disponibilità
Immagine finanziaria
 Andamento quotazione
 «Penetrazione commerciale»
 Spessore scambi e liquidità
del titolo
La strategia finanziaria «competitiva» (segue)
Per la strategia finanziaria si possono seguire gli stessi schemi
d’analisi di quella competitiva dato che vanno messi a punto
«prodotti finanziari»
quindi:
 raggio d’azione: segmenti del mercato finanziario e
ambito geografico
 posizionamento competitivo: rapporto rischio/rendimento
e differenziazione
 risorse distintive
 immateriali: capacità tecnica del management finanziario,
capacità relazionale con gli investitori, capacità di comunicare le
strategie, reputazione finanziaria, fiducia riscossa
 materiali: cash-flow prospettivo e consistenza patrimoniale
 sistema d’offerta finanziaria: utilizzo variabili del
marketing mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione)
Strategia finanziaria e sviluppo dell’azienda
Ruolo della strategia finanziaria a seconda dello
stadio del ciclo di sviluppo in cui si trova l’azienda sia
a livello ASA che a livello Corporate
quindi
maggiore fabbisogno finanziario ed attenzione al
mercato finanziario al momento delle:
 strategie di start-up
 strategie di espansione
 strategie di ristrutturazione
Strategia finanziaria e sviluppo dell’azienda
(segue)
strategie di start-up
 In azienda: elevata incertezza, ampio fabbisogno di
capitali, ristretta base azionaria, assenza di storia
economico-finanziaria, ecc.
 forti difficoltà nella raccolta di mezzi finanziari sui
segmenti tradizionali del mercato
 attraente situazione per i private equity (in particolare i
venture capitalist) che apprezzano le innovazioni, le
prospettive di crescita e le opzioni di sviluppo
Strategia finanziaria e sviluppo dell’azienda
(segue)
strategie di espansione
 in azienda: avviato processo di crescita a livello ASA, o
anche a livello Corporate (diversificazione o
integrazione)
 minori difficoltà nella raccolta di mezzi finanziari, quasi
delle opportunità
 i potenziali clienti-investitori sono molto numerosi e
comprendono tutte le categorie di investitori finanziari
Strategia finanziaria e sviluppo dell’azienda
(segue)
strategie di ristrutturazione
 in azienda: esaurito il ciclo di sviluppo, dovrebbe
decidere se attuabile la rivitalizzazione della formula
strategica; potrebbe trovarsi a risolvere problemi
societari
 difficoltà nella raccolta di mezzi finanziari nei vari
segmenti
 i potenziali clienti-investitori possono essere sensibili al
private equity che nello strumento del leverage buy-out
possono vedere un modo per risolvere i problemi