Primo piano STP E ALBA SERVICE, PEPE E D’AUTILIA SBARAGLIANO TUTTI Maddalena Mongiò 1 Lecce PALAZZO CARAFA, CONTI IN ROSSO PER QUASI 11 MILIONI DI EURO 13 febbraio 2010 pag. 8 Alessandra Lupo pag. 10 Settimanale d’informazione del Salento Sabato Anno IX n. 374 28.08.2010 MAGLIE Copersalento, avviata la demolizione dell’impianto Angela Leucci pag. 13 NARDÒ Dall’opposizione un coro di no alla riapertura di Castellino Alessio Palumbo pag. 20 SPETTACOLO La carica dei 100mila jÉäéáÖå~åçI= OU= ~ÖçëíçW= ëÅ~íí~= äD~ééìåí~ãÉåíç= Åçå= áä= ÅçåÅÉêíçåÉJÉîÉåíç= ÇÉääÛÉëí~íÉ= ë~äÉåíáå~K= i~= kçííÉ= ÇÉää~ q~ê~åí~= ÅÜá~ã~= åÉää~= Åáíí~Çáå~= Öêáâ~= ãáÖäá~á~= Çá= ~éé~ëëáçå~íá= ÇÉä= í~ãÄìêÉääçI= éêçåíá= ~= Ä~ää~êÉ= É= ~= Å~åí~êÉ= Ñáåç ~ääD~äÄ~=Åçå=ìåç=ëé~êíáíç=Çá=êáíãá=É=Ä~ää~íÉ=ÅÜÉ=áä=ã~Éëíêç=ÅçåÅÉêí~íçêÉ=iìÇçîáÅç=báå~ìÇá=èìÉëíD~ååç=Ü~=ÇáëÉÖå~íçÒ Åçå=á=Åçåíçêåá=ÇÉää~=ïçêäÇ=ãìëáÅK=pçÇÇáëÑ~ííç=pÉêÖáç=_ä~ëáW=Ð=áä=êáååçî~ãÉåíç=Çá=ìå~=ëÅçããÉëë~Ò= Al via a Casarano il Salento International Film Festival Daniele Greco pag. 25 28 agosto 2010 2 OPINIONI 28 agosto 2010 Editoriale 3 i~=pé~ÅÅ~í~Ò=ÇÉá=êáÑáìíá= La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla Vacanze di fuoco di Giovanni Nuzzo Quando si parla di estate si pensa al relax, al silenzio, al tradizionale riposo per rigenerarsi nel fisico e nella mente, e programmare la nuova stagione. Vale per i vacanzieri, i lavoratori, i comuni cittadini, ma non sembra valere per i politici. È un ferragosto diverso dalla routine, animato da una politica sempre più rumorosa e litigiosa: rivelazioni e smentite, accuse e controaccuse, zuffe e polemiche che generano più confusione e sfiducia nei cittadini ed istituzioni. Chi riesce a fatica a seguire questo andazzo ha la sensazione che il nostro Paese navighi su di un pallone gonfiato. A volte si ha l’impressione che i politici non si rendano conto che operare in questo clima teso significa registrare contraccolpi sulla legislatura e sulla situazione economica della nostra nazione. La preoccupazione è fondata, la crisi è in agguato, la prospettiva del voto sempre più vicina. E non ci riferiamo solo alle recenti liti tra Fini e il Pdl, perché ormai da tempo assistiamo ad una politica fatta a colpi di dossier sui mali altrui. Trappole su trappole con i nodi che pian piano vengono al pettine. I cittadini lamentano le diatribe e reclamano le fine di queste contrapposizioni dannose per il bene del Paese. C’è chi vuol far suonare il gong finale per mettere fine agli attacchi quotidiani, che nel cuore dell’ estate hanno animato le prime pagine dei giornali. Una diaspora senza fine rischia di squalificare la nostra nazione, la politica, la legalità, la credibilità di chi in 62 anni ha creduto nella Costituzione e crede ancora nelle istituzioni. La tregua sarebbe veramente auspicabile e un atto di umiltà da parte dei politici non guasterebbe, in rispetto dei cittadini che di certo sono stanchi di andare alle elezioni per eleggere politici intenti più a litigare che ad operare. i~=äçÅ~äáí¶=áå=Ñçíç=≠=ÅçåçëÅáìí~=Ç~á=ëìçá=ÑêÉèìÉåí~íçêá=Åçä=åçãÉ=Çá=jçåí~Öå~=pé~ÅÅ~J í~ÒW=ìå~=ëÉêáÉ=Çá=áåëÉå~íìêÉ=~=ãÉí¶=ëíê~Ç~=íê~=d~ääáéçäá=É=p~åí~=j~êá~=~ä=_~ÖåçK=^ÅèìÉ Åêáëí~ääáåÉ=É=ëÅçÖäáÉêÉ=Ä~ëëÉW=áä=äìçÖç=~Ç~ííç=éÉê=ëÑìÖÖáêÉ=~ää~=Å~äÅ~=ÇÉääÉ=ëéá~ÖÖÉI=ëÉ=åçå ÑçëëÉ=éÉê=äç=ëí~íç=áå=Åìá=îÉêë~åç=Öäá=ëíÉëëá=ëÅçÖäáK=_çííáÖäáÉI=Ñ~òòçäÉííáI=éêÉëÉêî~íáîáI=ÖáçêJ å~äáI=ÄìëíÉI=ä~ííáåÉ=É=~äíêç=~åÅçê~I=ê~ééêÉëÉåí~åç=Öäá=ëéá~ÅÉîçäá=êáÅçêÇá=ä~ëÅá~íá=Ç~=Ä~Öå~åíá Çáìêåá=É=ÅçééáÉííÉ=åçííìêåÉK=råÛÉååÉëáã~=íÉëíáãçåá~åò~=Çá=áåÅáîáäí¶K= La lettera Gentile redazione, sono una vostra assidua lettrice e, come salentina, sono soddisfatta delle notizie che leggo sui giornali o che ascolto sui tg per ciò che riguarda le presenze di turisti nel nostro territorio. La Puglia ha surclassato addirittura la Sardegna e la Sicilia per numero di presenze ma, come leggevo in un’intervista ad un noto economista (già componente della task force regionale) è stato un turismo piuttosto “straccione” che non ha portato grande ricchezza al ter- ritorio, in quanto si sono cercate le soluzioni più economiche possibili e si è sentita soprattutto l’assenza di una reale “industria del turismo”. Siamo riusciti ad avere visibilità in tutto il mondo grazie alle nostre bellezze naturali e storico-artistiche, ma non riusciamo a finalizzare il tutto con uno spirito imprenditoriale adeguato. Mi domando se saremo mai in grado d’offrire servizi all’altezza della ricchezza del nostro territorio. Si parla tanto d’infrastrutture carenti, di progetti quali la nascita di una Regione Salento che, a detta dei promotori del progetto stesso, sarebbe la soluzione a tanti problemi. Sono Salentina e orgogliosa di esserlo, ma penso che bisognerebbe potenziare quelle poche infrastrutture che abbiamo e convogliare la progettualità su di esse, anziché perdersi dietro programmi a lunga scadenza, che nel momento in cui si trasformeranno in realtà risulteranno già obsoleti. Lettera firmata - Lecce “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: «Cedigli il posto!». Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Perché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Cari amici di Belpaese, dopo la giusta pausa estiva eccoci a riprendere il nostro cammino alla luce della Parola di Dio. Questa domenica, ultima d’agosto, il Maestro ci fornisce norme di Galateo incentrate intorno ai posti da occupare ad un banchetto di nozze. Evidentemente, Gesù spesso si trovava ad osservare il modo di comportarsi dei suoi contemporanei. Non sarebbe diversa la valutazione sui nostri conviti! Comunque, la lezione non si limita a posti da occupare ma ha la finalità di insegnarci una corretta relazione tra le persone, senza scavalcamenti o sgomitate o sorpassi azzardati. Quest’ultima parte d’estate ci da motivo di applicare a noi la parabola, visto che il nostro Salento ha realizzato il “tutto esaurito”. Abbiamo motivo di pensare che si applichi proprio a noi e ai nostri giorni questo insegnamento e non solo per i posti a tavola ma per ogni circostanza del vivere quotidiano. Ora che riprendiamo le normali attività di lavoro o di studio teniamone conto della regola d’oro citata sopra: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Buona ripresa delle attività, dunque, certi che il Maestro ci accompagna non solo quando contempliamo le meraviglie della natura, ma anche quando ci impegniamo a fare più bello e più vero il nostro mondo di ogni giorno. 28 agosto 2010 IN COPERTINA 4 A cura di Daniele Greco È sempre più vivo il battito della taranta i~=ãá~=ÅÜá~îÉ=Çá=äÉííìê~=J~ÑÑÉêã~=iìÇçîáÅç=báå~ìÇáI=ã~Éëíêç=ÅçåÅÉêí~íçêÉ=ÇÉääÛÉÇáòáçåÉ=OMNMJ=≠=ëí~í~=èìÉää~=Çá=î~äçêáòò~êÉ äÉ=ÑçêãÉ=ÅÜÉ=ëá=ëçåç=ëîáäìéé~íÉ=áå=~ååá=êÉÅÉåíá=åÉääD~ãÄáíç=ÇÉää~=ãìëáÅ~=ÉäÉííêçåáÅ~I=ÇÉä=ãáåáã~äáëãç=É=ÇÉää~=íê~åÅÉÒ Dopo aver girovagato in lungo e in largo per la penisola salentina, attraversando le tappe del festival itinerante, la Notte della Taranta si accinge a vivere il suo battito finale, ultimo atto di una kermesse (e di un concertone) che anche quest’anno finirà per ospitare un numero di spettatori a sei cifre. Sabato 28 saranno suppergiù centomila i salentini (e non) che nel piazzale antistante l’ex convento degli Agostiniani di Melpignano balleranno e canteranno fino a notte fonda, nel turno che chiude l’edizione numero tredici della serie.Per la prima volta da “maestro concertatore”, sul palco della Grecìa sale il maestro Ludovico Einaudi, pianista e compositore che predilige la musica classica, ma che come tutti i grandi trova terreno fertile anche tra le note “alternative” della pizzica. Del resto per Einaudi l’argomento “taranta” non è nuovo: “La prima volta che ho sentito parlare del fenomeno del tarantismo afferma Einaudi- risale ai miei vent’anni, ai tempi in cui studiavo al conservatorio e parallelamente coltivavo letture tra le più disparate, saggi in qualche modo correlati alla musica. Tra questi ricordo un bel capitolo del libro di Gilbert Rouget, Musica e Trance”. Ma come sarà il concertone 2010 firmato da Ludovico Einaudi? Indizi ed anticipazioni si leggono tra le dichiarazioni rilasciate dallo stesso maestro. “Partecipare a questo progetto -spiega il musicista torinese- è stata una straordinaria occasione per immergermi negli infiniti meandri della musica salentina. Rileggere e interpretare un repertorio popolare non è cosa semplice, si pongono molte considerazioni. La prima per me è stata sicuramente quella del rispetto del materiale di partenza, del cercare di capire quali sono gli elementi che caratterizzano quel linguaggio, e limitare l’ambito creativo all’interno di quelle regole. Ascoltando le registrazioni effettuate sul campo negli anni ‘60, sia nelle case private che in campagna, ho percepito un colore che mi riportava all’intensità della terra, della pietra spaccata dal sole, dei muretti a secco che tratteggiano i campi di ulivi, delle splendide masserie, degli antichi palazzi-fortezza che ovunque ornano il paesaggio. La mia chiave di lettura è stata quella di cercare di mettere in rapporto questa musica con le forme che si sono sviluppate in anni recenti nell’ambito della musica elettronica, del minimalismo e della trance, sottolineandone le antiche radici comuni. Ho visto nella Notte della Taranta l’essenza dei raduni giovanili moderni, un grande rito con decine di migliaia di persone che si abbandonano al ritmo, al canto e alla danza. Così come nel restauro di un edificio si rimuovono le mura costruite in epoche recenti per ripristinare quelle originali, così ho cercato di ritrovare un suono che restituisse il più possibile il colore che avevo colto in quegli ascolti. Ho cercato nelle voci quella tonalità aspra e graffiante, voci tese come ragnatele e affilate come coltelli, più vicine al medio oriente che alla tradizione napoletana”. Del resto la musica salentina è musica mediterranea doc ed il territorio che l’ha generata, da autentico crocevia delle sette note, ha contribuito a contaminarne il sound ed i ritmi pescando dalle ballate balcaniche e dalle armonie orientali. In un ipotetico vocabolario della musica, Ludovico Einaudi definisce così quella salentina: “Ci sono alcuni elementi molto complessi melodie con modi arcaici e ritmi che spostano il battere col levare. Altri elementi, come l’armonia, sono più lineari, spesso dettati dalla natura stessa degli strumenti utilizzati, ma assolutamente efficaci nella loro semplicità. Naturalmente ogni rilettura di un repertorio deve tradire qualcosa dell’originale, per restituire una chiave contemporanea di lettura che lo renda attuale, vivo e accessibile al mondo in cui viviamo”. Tutte le note del maestro Ludovico Einaudi ha composto musica spaziando dal jazz rock alla musica da camera Compositore, pianista, musicista di fama internazionale, Ludovico Eiunaudi è il nono maestro concertatore della Notte della Taranta. La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più apprezzati e richiesti della scena europea. Einaudi è nato Torino il 23 novembre 1955, e si è diplomato in composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. È un musicista che spazia dal jazz rock alla musica da camera, e per questo ha scritto per vari settori dello spettacolo. Per il teatro nel 1988 ha composto la musica per l’opera Time Out; per la danza nel 1990 ad uso e consumo della Oregon Dance Company ha scritto gli spartiti di The Wild Man e nel 1991 ha musicato i balletti di Emperor. Tuttavia è con l’album Le Onde del 1996 che la carriera di Einaudi trova il vero punto di svolta. Il disco, concentrato di quel suono circolare, avvolgente e minimalista che diventerà la cifra del suo stile, viene pubblicato in molti paesi europei e soprattutto nel Regno Unito riscuote unanime consenso di pubblico e di critica. IN COPERTINA 28 agosto 2010 5 Tutto il concertone minuto per minuto Dal veterano Uccio Aloisi agli esordienti Joe Petrosino & Rockammorra, ecco il cast completo dei protagonisti di una lunga notte all’insegna della pizzica e dei ritmi tarantati Un primo assaggio della musica che ascolteranno i centomila di Melpignano si avrà alle 19.30 quando nell’anteprima al concertone vero e proprio si aprirà la ormai tradizionale parentesi dedicata ai cantori del Salento. Ad avviare la serata sarà però il reading di Pierluigi Mele, poeta, autore e regista teatrale che leggerà alcuni versi di poesia contadina e popolare. E dopo l’esibizione di Joe Petrosino & Rockammorra, vincitore del concorso “Note per la Notte” realizzato nell’ambito del progetto “La Taranta nella Rete” e dedicato a giovani band che rielaborano la musica popolare, c’è spazio per le prime ballate pizzicate con Uccio Aloisi ed il suo gruppo Robba de Smuju, i cantori Menamenamò ed il Canzoniere Greganico Salentino. Tre gruppi e tre “interpreti” storici della riproposta musica popolare del Salento. Quando sul palco prenderà posto invece l’Orchestra della Notte della Taranta (nella foto), è il segnale che il momento di dare corda e ritmo al tamburello è molto vicino. L’ensemble, guidato dal maestro Ludovico Einaudi con la collaborazione dell’assistente musicale Mauro Durante, è composto da elementi che rappresentano il “gotha” tra i musicisti di pizzica e taranta attivi nel Salento. Un patrimonio della musica della vecchia Terra d’Otranto che diventa anche un formidabile strumento di promozione culturale impegnato in tournèe nel resto d’Italia ed all’estero. Ospiti dell’Orchestra quest’anno sono Mimmo Epifani (mandola), Cinzia Villani (voce), Claudio “Cavallo” Giagnotti (voce), Andrea Presa (didjeridoo) e Giancarlo Paglialunga (voce), artisti che insieme ai componenti effettivi Alberto Fabris (live electronics), Antonio Amato, Alessandra Caiulo, Ninfa Giannuzzi, Emanuele Licci, Stefania Morciano, Enza Pagliara, Alessia Tondo (voci), Giulio Bianco (zampognaarmonica), Antonio Castrignanò, Carlo “Canaglia” De Pascali, Riccardo Laganà (tamburelli), Claudio Prima (organetto), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Longo (mandoloncello), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Roberta Mazzotta, Mauro Durante (violino), Armando Ciardo (viola), Redi Hasa (violoncello) e Attilio Turrisi (chitarra battente) costruiranno la colonna sonora di una lunghissima notte. Tra una ballata ed un canto di lavoro, il concertone si aprirà alla contaminazione di alcuni dei principali esponenti della world music internazionale: la cantante portoghese Dulce Pontes; l’interprete di origine greca Savina Yannatou; il dj e polistrumentista turco Mercan Dede, l’ensemble di danzatori e percussionisti burundese Les Tambours du Burundi; il gruppo rumeno dei Taraf de Haïdouks composto da voci, violini, fisarmoniche, cimbali, contrabbasso e clarinetto e lo strumentista Ballaké Sissoko considerato tra i più grandi interpreti della kora maliana. Da ciliegina sulla torta e chicca della serata, faranno i salentini Sud Sound System, esponenti della “Giamaica d’Italia” che tornano sul palco di Melpignano con la loro carica reggae al 100%. Dulce Pontes Savina Yannatou Mercan Dede Dulce Pontes ha il merito di aver tramandato nel suo paese e nel mondo la memoria del fado, la musica popolare lusitana, facendosi notare per le straordinarie doti interpretative. Il suo particolare quanto unico stile musicale è il frutto dell'unione delle sonorità piene di saudade del fado con quelle più moderne del pop e del folk, portando avanti con grande entusiasmo una ricerca di nuove espressioni musicali grazie alla quale si è affermata come una delle più grandi star della world music. Per il suo repertorio attinge da fonti di altri paesi del mondo, arabo, africano e bulgaro in particolare. La cantante greca ha iniziato la sua carriera giovanissima e dopo aver approfondito il repertorio greco e contemporaneo si è indirizzata verso la musica del periodo compreso tra Medio Evo e Barocco. Dall'inizio degli anni '90 ha intrapreso la sperimentazione di varie tecniche vocali applicandole all'improvvisazione musicale pescando tra canti d'amore della Galizia spagnola e tra le ballate usate negli sposalizi palestinesi. La fedeltà alle dinamiche e la poeticità di una voce bruna e dal passo svelto inchiodano l'ascolto, rilanciando per freschezza e visione le insegne della "cosiddetta" world music. È tra i maggiori ed influenti musicisti Sufi della sua generazione e la sua vasta esperienza musicale è generata dalla sinergia di due generi musicali diversi per concezione e tradizione come l’elettronica ed il folklore turco. Dede riesce a creare un linguaggio universale, poggiando sui pilastri della filosofia Sufi dell’armonia degli opposti, equilibrio grazie al quale l’artista turco costruisce la sua personalissima produzione che, oltre alle opere originali, presenta anche in remix brani di altri musicisti di generi musicali differenti e provenienti da ogni angolo del mondo. Un musicista completo. Les Tambours du Burundi Taraf de Haidouks Ballakè Sissoko Sud Sound System Les Tambours du Burundi è un ensemble di danzatori e percussionisti considerato nel mondo l’ambasciatore della cultura burundese e del tamburo. Il gruppo, riprende gli antichi cerimoniali in onore del re del piccolo paese africano vicino allo Zaire, ed adattando il rituale ne propone i ritmi in teatro, affascinando il pubblico di tutto il mondo. L’orchestra di compone con una ventina di tamburri umuvugangoma ricavati dai tronchi dell’albero. L'arte dei Tambourinaires del Burundi è in primo luogo un legame quasi mistico che unisce l'intero paese al suo tamburi sacri, strumento di “regno” e di musica. Il loro nome ricorda due concetti basiliari con i quali si costruisce la storia dell’ensemble. Taraf, è un termine arabo che indicare un gruppo vocale o strumentale ad “assetto variabile”; Haidouks, invece, ricorda i banditi della Romania dell’epoca feudale, simbolo di libertà e giustizia sociale. Ma quel che più va considerato sul conto del gruppo è la musica che presenta nei concerti. Musica selvaggia, contaminata dai ritmi bulgari, turchi e slavi. Le antiche ballate dei Taraf de Haidouks sono tramandate di padre in figlio, legate con il filo del tempo e dal desiderio di innovazione degli elementi più giovani. Discende da una famiglia di griot del Mali, ed ha cominciato ad interessarsi del “pianeta musica” già in tenera età. La sua “specialità” è la kora, arpa a 21 corde che produce i suoni più puri e sofisticati della parte mistica dell’Africa. Ballakè Sissoko è custode della tradizione e della cultura ‘mandengue’ che riaffiora nello stile morbido di suonare uno strumento che nelle forme si avvicina all’arpa e che nei suoni riproduce quelli più classici di una chitarra. La principale caratteristica della sua musica? La sua spiritualità, che scende nei livelli più puri dell’anima di chi ascolta le sue note. È l’unico gruppo di artisti italiani (anzi, salentini) tra gli ospiti vip del concertone 2010. Di loro si conoscono opere, vita artistica e battaglie sociali raccontate in oltre venti anni di attività e 16 album pubblicati. Sono tra gli iniziatori del “fuecu” tutto salentino che persegue il riscatto e l’emancipazione culturale e sociale, degni epigoni di una terra che non è solo “lu sule, lu mare e lu jentu”. Il loro sound system viaggia sui lidi del reggae e della musica in levare, ma non manca di amplificare l’idioma della loro terra, il dialetto metafora di liberà espressiva e di tradizioni ancestrali. IN COPERTINA 28 agosto 2010 6 INTERVISTA A SERGIO BLASI Blasi: “La Notte della Taranta: il gusto e il piacere di rimetterci in gioco” L’ex sindaco di Melpignano, Sergio Blasi, presenta obiettivi e auspici del concertone finale della Notte della Taranta del 28 agosto e sottolinea: “È il rinnovamento di una scommessa” Foto di Alessandro Piva Se la Notte della Tarata ha guadagnato di diritto un posto di primo piano tra gli eventi culturali di promozione territoriale nel panorama italiano ed europeo, gran merito spetta all’anima della manifestazione: Sergio Blasi, storico primo cittadino di Melpignano e attuale consigliere regionale. Blasi, il 28 agosto ritorna il concertone finale della Notte della Taranta. Alla luce dei risultati delle tappe che hanno preceduto questo appuntamento conclusivo, quale è il livello raggiunto dalla manifestazione? Ancora una volta, e più delle scorse stagioni, la Notte della Taranta si sta dimostrando un grande evento culturale in grado di attrarre numerosissimi visitatori; mai come quest’anno, infatti, le tappe del festival sono state così frequentate, sia da turisti che da salentini. I dati di affluenza riscontrati sono andati al di là di ogni rosea aspettativa. Ciò che ci ha piacevolmente sorpreso è stata l’enorme affluenza per gli appuntamenti della settimana successiva al 22 agosto, cioè il periodo del rientro dalle ferie che, ovviamente, coinvolge soprattutto i turisti. Dopo tutti questi anni, la Notte della Taranta non sembra aver consumato il suo appeal, anzi ogni edi- zione ne rafforza il fascino e la sua posizione in Puglia e in Italia. Quale è il segreto di questa manifestazione? Non esiste alcun segreto, semmai una formula ben consolidata che consiste nel tentativo di non essere mai un bersaglio fisso, un continuo ritorno all’identico. Al contrario, il nostro obiettivo è sempre stato quello di puntare su un costante ritorno dello spariglio, prendere la palla e buttarla dall’altra parte del campo, giocare quindi sulla capacità di sorprendere il pubblico sulle scelte e gli indirizzi artistici intrapresi. È questa la forza della Notte della Taranta. Per fare un esempio, ciò che è successo con Copeland nelle scorse stagioni, sì è verificato in questa occasione con Ludovico Einaudi. Come allora, anche oggi è stato espresso un certo scetticismo su questa scelta. Secondo i “puristi”, un pianista come Einaudi sarebbe stato fuori luogo in una manifestazione dove il ritmo è uno dei temi centrali e il tamburello lo strumento principe. Con l’avvicinarsi del concertone, però, i dubbi sulla nostra scelta si stanno dissolvendo. È stato un onore per noi, poi, che Einaudi abbia espresso la volontà di accettare il nostro invito durante una conferenza stampa internazionale presso la Royal Albert Hall di Londra e che tale sua decisione sia stata comunicata all’Italia dall’Ansa. Einaudi, quindi, rappresenta anche il gusto e il piacere di rimetterci sempre in gioco. Lei parla di un continuo rinnovamento di una scommessa. Non è però solo con Einaudi che la Notte della Taranta si rimette in gioco, ma anche con il parterre degli ospiti che si alterneranno sul palco. Gli artisti che abbiamo invitato quest’anno non hanno apparentemente quell’appeal mediatico posseduto da personaggi come Battiato, Nannini, De Gregori, Dalla o lo stesso Copeland. Ciò a conferma della nostra volontà di puntare sulla forza del progetto, sulla capacità della Notte della Taranta di essere di per sé una esperienza fortemente attrattiva. Tra i principali ospiti di quest’anno compaiono Dulce Pontes, Savina Yannatou, Mercan Dede, i Tambours Du Burundi e Taraf de Haïdouks; si tratta di artisti provenienti da diverse parti d’Europa e poco conosciuti al grande pubblico, ma la cui qualità è riconosciuta a livello internazionale dagli addetti ai lavori. Puntare quindi su un grande progetto culturale, spegnendo i riflettori sui grandi nomi e riaccenderli su quella parte della stampa, italiana e straniera, che da tempo guar- dano alla nostra iniziativa. A proposito di stampa, una manifestazione di così tale richiamo necessita di un efficace piano di comunicazione e marketing. Come vi siete comportati a proposito? Innanzitutto, colgo l’occasione per esprimere il mio disappunto nel sentire utilizzare termini inglesi come “marketing” o “brand”, quando la nostra bellissima lingua italiana è in grado di esprimere in maniera più esauriente questi concetti. Io preferisco parlare di promozione del territorio attraverso un prodotto culturale che crei una infrastruttura che realizzi sviluppo, crescita ed economia. Una promozione che stiamo attuando anche grazie al contributo di riviste di spessore, e di diverse ideologie, come “Bell’Italia”, “Famiglia Cristiana”, “Il Manifesto”, “Libero”, “Wall Strett Journal” e “Le Monde” o delle dirette web della serata sui siti del “Corriere della Sera” e del Tg1. Che ruolo hanno avuto le istituzioni nell’organizzazione della Notte della Taranta 2010? Dalla Regione alla Provincia, le nostre istituzioni sono state scarsamente attente a questa esperienza. Siamo stati sempre accusati di fagocitare tutte le risorse pubbliche, ma l’ammontare del nostro progetto, 798mila euro, è nettamente inferiore rispetto ad altri più importanti festival nazionali, nonostante il nostro progetto culturale sia sotto molti aspetti più avanzato. I nostri enti dovrebbero capire che se la Notte della Taranta vuole essere una infrastruttura che dà beneficio a Puglia e Salento, devono investire. I 50mila euro messi a disposizione della Provincia mi sembrano una somma decisamente esigua. Non si dimentichi che secondo la Bocconi la Notte della Taranta costituisce il maggior attrattore di flussi turistici del Salento, con un giro di liquidità tra gli 8 e i 10 milioni di euro, e anche uno dei principali promotori del nostro turismo destagionalizzato. O anche Eurispes, che considera l’evento più attrattivo di San Giovanni Rotondo e della Fiera del Levante. Le nostre istituzioni dovrebbero prendere esempio da questa vetrina territoriale quale è la Notte della Taranta e da qui prendere alcuni provvedimenti come bonificare le nostre strade dai rifiuti che contrastano con paesaggi e centri storici di una bellezza lancinante. Abbiamo bisogno di una nuova politica, quell’importante strumento con cui gli uomini costruiscono un insieme di relazioni tra di essi e il loro ambiente. Alessandro Chizzini 28 agosto 2010 7 PRIMO PIANO 28 agosto 2010 Stp e Alba Service, Pepe e D’Autilia sbaragliano tutti (e scontentano molti) Tra mille polemiche e accuse più o meno velate, si apre una nuova stagione per le due società partecipate Sul sito della Stp campeggia ancora il testo della conferenza stampa in cui l’ex presidente Uccella protestava vigorosamente contro la revoca anticipata del CdA, ma ormai è acqua passata e il nuovo presidente, Luigi Pepe (nella foto), con adeguato contorno di polemiche, è insediato. “Cosa ci azzecca il presidente dell’Ordine dei Medici con un’azienda di trasporti?”, questa la domanda che a voce alta ha posto chi non ha gradito la nomina e che hanno sussurrato molti esponenti della società civile. Domanda ampiamente glissata dal neo presidente che liquida la questione con un generico “lavorerò con umiltà e caparbietà, doti che mi hanno sempre sostenuto. Sono ben conscio delle difficoltà che mi attendono”. Quindi un incarico all’insegna delle migliori intenzioni, sostenuto dalla buona volontà e volendo con un’invocazione perché il buon Dio ce la mandi buona. Estate calda, insomma, e non solo meteorologicamente parlando. Intanto attorno alle ambite poltrone, di Stp e di Alba Service, la schiera dei pretendenti era corposa. Se Pepe l’ha spuntata nella Stp, Damiano D’Autilia ha sbaragliato tutti in Alba Service e, per gestire la partecipata della Provincia, ha rinunciato alla nomina di assessore a Palazzo Carafa. Su D’Autilia gli strali di chi lo accusa di essere un ponte per un equilibrio tra Comune e Provincia; su Pepe l’accusa di aver “preteso” un ruolo di responsabilità in un settore lontano mille miglia, è il caso di dirlo, dalla sua professione. La lotta per le postazioni di comando in Alba Service è stata cruenta e in retroguardia sono rimasti professionisti, dirigenti, politici e amministratori pubblici con l’ambizione di prendere il timone. Molti che avevano partecipato ai bandi e che, secondo l’accusa dell’opposizione, sono stati bocciati per esclusivi calcoli politici. Tutti hanno tuonato, senza mezzi termini rimarcando che “le scelte di Luigi Pepe alla guida di Stp e di Damiano D’Autilia alla società Alba Service, poco hanno a che fare con le professionalità e le competenze professionali dei due esponenti politici”. A Pepe si do- manda “quali siano le competenze del Presidente dell’Ordine dei Medici in tema di trasporti e come, un professionista che dovrebbe sovrintendere agli interessi della sua categoria, possa occuparsi contemporaneamente dei problemi e della gestione del trasporto pubblico in provincia di Lecce”. L’Idv sarebbe stata anche disposta a ingoiare la nomina di D’Autilia definita “camera di compensazione” fra Comune e Provincia di Lecce alla ricerca di delicati equilibri politici, ma la nomina di Pepe proprio non la capiscono. “Ci saremmo aspettati la designazione di un tecnico, magari 8 D’Autilia: “Vedrete una nuova Alba” Il nuovo amministratore unico di Alba Service chiarisce la sua opinione in merito alle polemiche sulla sua nomina e parla dei progetti per rilanciare la società La politica è la sua passione ma, come è d’obbligo per ogni italiano, anche il calcio lo entusiasma e, per non farsi mancar nulla, da vent’anni è un provetto karateka. Della sua vita privata non parla, ma è inarrestabile nel descrivere la sua vita professionale e politica. Damiano D’Autilia (nella foto), commercialista trentacinquenne, orgoglioso erede dello studio di Sante Morello, di cui è stato praticante prima e socio poi, in politica dal 2004 (eletto consigliere comunale nel 2007 con l’Udc -di cui è stato anche capogruppo- e approdato poi nelle fila de La Puglia Prima di Tutto), è oggi il nuovo amministratore unico di Alba Service. Una nomina nata sotto il segno della polemica. Il presidente Gabellone è stato chiaro: le polemiche sono strumentali. Le questioni sollevate possono essere tranquillamente definite quisquilie. Che si agitino chissà quali oscuri e non meglio precisati disegni dietro la mia nomina è un esercizio sterile. Il mio mandato si configura nell’assetto degli equilibri territoriali. Ho presentato la mia candidatura in tempi non sospetti, perché ritenevo di essere in possesso dei requisiti e perché il ruolo mi interessava. Qual è la situazione di Alba Service? Diciamo che esce da un anno di -chiamiamolo- commissariamento. Infatti, negli ultimi mesi è stata gestita dall’ingegner Giovanni Refolo, direttore generale della Provincia. Refolo si è generosamente prestato a traghettare la società verso la nomina dell’amministratore unico mantenendo in equilibrio i conti. Un risultato importante, ma oggi dobbiamo puntare alla riappropriazione dell’autorevolezza della società. Eppure i conti sono importanti. Certamente, ma è importante anche l’efficienza dei servizi. Alba Service esperto in materia di trasporto ecocompatibile”, fanno sapere dal coordinamento provinciale dell’Idv. Mentre l’ex presidente Uccella lanciava l’allarme sul rischio privatizzazione che il centrodestra avrebbe in animo di fare “tant’è che con un atto deliberativo im- spazia dai servizi sociali al verde pubblico, dalla segnaletica stradale alla manutenzione delle strade. L’efficienza dei servizi è strettamente connessa all’immagine di funzionalità che la Provincia offre, quindi Alba Service ha per l’Ente, un’importanza strategica. Ha già una tabella di marcia? Credo che ci sia un lavoro intenso da fare, fino alla fine dell’anno per mappare la società e quelle che sono le necessità. Taglieremo le spese che riterremo superflue applicando la ricetta del presidente Gabellone anche alla società partecipata. I tecnici sono già al lavoro per una verifica tra quanto era stato previsto nel budget e quanto poi è stato effettivamente speso, dopo questa analisi avremo chiaro cosa andare a limare. (M. M.) pegnativo si annuncia uno studio di fattibilità per cedere Stp ai privati”. Per i pendolari una buona notizia, anche se di corto respiro: l’aumento delle tariffe, per problemi tecnici, slitta al primo settembre. Maddalena Mongiò 28 agosto 2010 PRIMO PIANO 9 proliferato. Sono traditi forse dall’accento a volte, ma sono diventati nostri amici, lavorano accanto a noi, qualcuno ha fatto persino un matrimonio italiano. Adesso è il turno degli afgani, che con gli albanesi di allora hanno in comune una nazione con numerosi problemi. La storia si ripete, con i suoi corsi e ricorsi: navi piene di profughi hanno ripreso a sbarcare nel Salento, in un numero tale che nell’ultimo anno si è triplicato, da 300 a 900 arrivi circa. Proprio mentre il Salento cantava vittoria e si era arrivati a una nuova generazione di immigrati, che erano riusciti a inserirsi perfettamente nel nostro tessuto sociale salentina. Stavolta, i clandestini hanno scelto la costa sudadriatica per giungere in Italia, per affidarsi a scafisti senza scrupoli, che li porteranno in Europa, lontani dai loro problemi o verso qualcuno che ha promesso loro qualcosa. Nelle ultime settimane ci sono stati arrivi a Castro, Tricase, Leuca, Porto Badisco, e mentre gli scafisti sono stati identificati e tradotti a Borgo San Nicola, i clandestini sono stati portati presso le Dopo anni di quiescenza, gli sbarchi di clandestini nel Salento si sono triplicati negli strutture locali in attesa di ultimi tempi. Affinità e differenze rispetto al passato, per un fenomeno che conferma essere rimpatriati. Non si tratta di centri di accol'antico ruolo di questa terra di essere crocevia tra Oriente e Occidente glienza, come qualcuno ha ben precisato, ma C’erano una volta gli albanesi Che giusto ven- sembra lontano, quasi come una scena di strutture che cercano di aiutare i profughi nelt’anni fa ruppero la cortina di ferro e cerca- qualche vecchio film, qualcosa che non ci ap- le loro prime necessità come il cibo, le cure rono di andare profughi per il mondo, ma- partiene più. Perché gli albanesi qui, nel Sa- mediche, anche se per lo più questi nuovi progari passando per l’Italia. Qualcosa che lento, in molti casi si sono integrati, hanno fughi stanno un po’ meglio dei loro prede- Il ritorno degli sbarchi della speranza cessori al momento dello sbarco, forse complice la stagione calda. “Qui in Italia i profughi non hanno futuro -spiega la presidente di Integra Onlus, Klodiana Cuka (nella foto)- perché le leggi non prevedono che questi rimangano, tranne che nella condizione di rifugiati richiedenti asilo. Certo, gli sbarchi quest’anno sono aumentati vistosamente, anche se per il momento siamo preparati: la storia del passato ci ha permesso di apprendere come comportarci, anche se abbiamo ancora tanto da fare o da imparare, perché a questi ritmi il rischio di diventare come Lampedusa c’è”. E dal 6 settembre, ad Alessano, ci sarà l’apertura dello sportello d’ascolto degli immigrati, dell’ambito territoriale di Gagliano del Capo, a disposizione di migranti e famiglie italiane, oltre che di cittadini neocomunitari: oltre alla canonica attività di ascolto, si dovrà svolgere anche attività interculturale, animazione territoriale, formazione e informazione in materia di politiche migratorie. “Per migliorare la situazione, tuttavia -prosegue la Cukanon basta che l’Italia si mobiliti. Le forze dell’ordine, in particolare la Polizia, durante questi sbarchi, hanno spesso aiutato da soli i profughi, ma anche altre nazioni, come la Grecia, è bene che escano dalla loro indifferenza al problema, perché la soluzione non può essere altro che comune”. Prepariamoci, quindi, perché la storia è fatta di corsi e ricorsi, ma cerchiamo una soluzione, per cercare di creare qualcosa in più in termini di sicurezza ma anche di organizzazione rispetto a chi ci ha preceduto. Angela Leucci “Chiari di Luna”, partenza col botto Sesto anno della kermesse teatrale magliese. In cartellone per i prossimi appuntamenti Corrado Tedeschi, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Zuzzurro & Gaspare William Shakespeare, il più grande drammaturgo della storia, disse che siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni sogni. E il modo in cui il Bardo mostrava i suoi sogni, compreso quello fantastico e memorabile di mezza estate, era il teatro. Così, la kermesse teatrale estiva “Chiari di Luna”, è partita molto bene anche quest’anno con uno spettacolo di qualità, per raccontarci i sogni, le paure, le speranze degli uomini. Si è tenuta infatti lunedì scorso la messa in scena de La banda degli onesti con Giacomo Rizzo, pièce tratta dall’omonimo e indimenticabile film con Totò e Peppino De Filippo, che ha richiamato vecchi intenditori di teatro e nuovi adepti, entusiasti di una commedia difficile, come può essere questa, per via di una notissima trama e le espressioni dell’istrione partenopeo che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Rizzo ha saputo ben coniugare ironia e intelligenza, impersonando un personaggio in cui ognuno ha potuto riconoscersi. E c’è grande attesa per Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, che giovedì 26 agosto (il nostro giornale va in stampa giovedì mattina, ndr) si esibiranno in Spirito allegro, una storia che parla di oltretomba, matrimonio e gelosia, in maniera leggera e spiritosa, attraverso l’utilizzo di alcuni escamotage stilistici molto italiani, che anziché snaturare l’opera d’Oltremanica ne valorizzano le specificità e riescono a essere comprese da tutti. Il sesto anno di “Chiari di Luna” è una scommessa su cui molti hanno voluto puntare, a partire dal Teatro Pubblico Pugliese, ma anche la “solita” collaborazione di Confcommercio, Confesercenti e Belpaese, oltre che l’usuale patrocinio dell’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Maglie, che da sempre apprezzano e puntano sulla buona riuscita della manifestazione. Prossimi spettacoli in cartellone saranno Il burbero benefico con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, che va in scena domenica alle 22 presso villa Tamborino: una storia che parla di morale e di apparenze, in cui alla fine il buono sarà colui che non bada alle etichette ma ci tiene alla verità. Stesso luogo e stessa ora il prossimo 3 settembre, si riderà con i comici Zuzzurro & Gaspare, che metteranno in scena Non c’è più il futuro di una volta, una narrazione satirica del tempo che fu, rivista dinanzi ai cambiamenti del presente. (A. Leu.) 28 agosto 2010 LECCE delle quali risultano in una classe inferiore a quella effettiva. Alla fine dell’anno però le entrate non sono quelle previste, la somma raggiunta, invece dei 13 milioni che sarebbero stati vitali per rimpinguare il bilancio in rosso del Comune di Lecce, è di appena 6 milioni di euro. Il neo assessore al bilancio, Attilio Monosi (nella foto), parla di “un rosso che si fa sentire ma che non ci spaventa. La strada intrapresa è quella del risanamento delle casse comunali che quest’Amministrazione porta avanti da ormai oltre due anni attraverso ogni mezzo, dai Boc in poi”. La situazione però era stata più volte segnalata dal centrosinistra, ed in particolare dall’ex consigliere comunale Carlo Salvemini che dedicò alla questione una conferenza stampa in cui riteneva le somme inserite in bilancio non corrispondenti alla realtà. Secondo Salvemini il riscontro si sarebbe avuto solo a partire dal 2 0 1 3 . L’obiettivo della complessa attività è, inAmmonta a quasi 11 milioni di euro il “buco” nel bilancio del Comune di Lecce. fatti, la coLa soluzione? Vendere gli immobili di proprietà comunale stituzione di una Dall’Amministrazione parlano di tempistica, il 2009 l’ammontare della riscossione pre- banca dati immobiliare da cui partire per spiegando che ad influire sul disavanzo da vista e quindi inserita nel bilancio di pre- verificare, attraverso un rapporto con quasi 11 milioni di euro con cui ha chiuso visione tra le voci in entrata era di circa 13 l’Agenzia del Territorio, la coerenza del clasil consuntivo 2009 di Palazzo Carafa è sta- milioni di euro, cifra pari a circa un terzo samento dichiarato rispetto a quello effetto anzitutto lo sfasamento tra la cifra pre- dei 45 milioni complessivi indicati nel tivo, e in caso di discordanza significativa, vista dal recupero dell’ evasione di Ici e Tar- contratto, un progetto che passa dal ri- ad una adeguamento del versamento Ici e su e quella realmente ottenuta dalla socie- classamento complessivo delle unità im- Tarsu. Insomma, un’operazione utile ma tà Soget che si era aggiudicata il bando. Per mobiliari private del capoluogo, molte certamente più lunga del previsto. Conti in rosso a Palazzo Carafa Solo in 4mila nell’afosissima processione dietro le statue dei santi patroni di Lecce Oronzo, Giusto e Fortunato ma almeno dieci volte tanti nel caos del passeggio tra le bancarelle della festa. Tanto è bastato per far tuonare il numero uno della chiesa salentina: “Dal prossimo anno -ha dichiarato monsignor Domenico D’Ambrosio- il calendario religioso sarà più ricco, ho notato che i leccesi non partecipano troppo”. Tra la tirata d’orecchi del vescovo, al suo secondo Sant’Oronzo leccese, ed il blitz anticontraffazione della Guardia di Finanzia che ha sequestrato un ingente quantitativo di orologi, capi ed accessori d’abbigliamento recanti marchi di note “griffe” contraffatti, proprio in corrispondenza del passeggio della festa, non si può dire che ai festeggiamenti sia mancato nulla, nemmeno il temuto raduno punkabbestia intercettato su internet e che aveva subito messo in allarme le autorità. Grazie a un piano traffico blindato ed in buona parte simile a quello dello scorso anno il centro e la cosiddetta “zona rossa” sono state precluse alle auto senza troppi problemi. L’unico vero ingorgo è stato quello iniziale su via XXV luglio, dove lu- Sant’Oronzo tra luci e ombre Grande partecipazione di pubblico alla festa patronale, nonostante le proteste di monsignor D’ambrosio e dei consiglieri d’opposizione nedì mattina, gli automobilisti si sono ritrovati la strada sbarrata dalle transenne all’altezza di via Matteotti. Ma quest’anno il giro di vite ha riguardato anche la pulizia. Basti pensare che per fronteggiare l’eventuale sporcizia anche per gli ambulanti della fiera hanno dovuto adeguarsi ad alcune linee guida, con multe dai 100 ai 1200 euro per gli espositori che non avessero rispettato le norme di igiene e di pulizia del proprio stand. Tuttavia non sono mancate le polemiche anche nei confronti dell’amministrazione. Infatti, i consiglieri dell’opposizione, che nei giorni della festa hanno effettuato diversi sopralluoghi, hanno infatti rile- vato nel corso della commissione Annona e alla presenza del neo assessore al ramo, Luigi Coclite, varie criticità: secondo Paola Povero del Pd, non è infatti giusto che le luminarie siano state installate solo in centro, lasciando senza festa le zone periferiche della città. Perplessa sui costi invece la consigliera Maria Rosaria Ferilli (Io Sud), che ha messo in discussione le spese sostenute da Palazzo Carafa, le cui casse già languono. E c’è infine la preoccupazione per le condizioni degli animali utilizzati nella Fiera del Bestiame che quest’anno è stata trasferita a Frigole, espressa dalla consigliera Angela Maria Spagnolo (Pd). (A. Lupo) 10 Per questo, come più volte paventato, Palazzo Carafa dovrà ricorrere alla soluzione più ovvia: vendere per fare cassa. Nel piano delle alienazioni, come annunciato anche in un bando pubblico all’inizio del mese, fanno parte lo storico edificio dell’ex Principe Umberto (ex sede del rettorato e su cui esiste già un accordo con l’Università del Salento), l’Istituto Margherita nel cuore del centro storico, ma anche una parte dell’ex mattatoio comunale, la Stazione Ippica su via Lequile ed infine l’area inceneritore ex Saspi. I più maligni avranno ipotizzato che ci fosse anche la necessità evidente di far cassa dietro la decisione di ripristinare le contravvenzioni per i parcheggi scaduti, cancellando l’avviso bonario in vigore dal 2008. Sulla questione si sono, infatti, tenute ben due commissioni traffico a Palazzo Carafa. Nella seconda era presente anche il rappresentante del Movimento di Difesa del Cittadino, Luigi Mariano, il quale ha presentato un documento incontrovertibile con cui già nel 2008, il Ministero ai Trasporti dichiarava illegittime le contravvenzioni per il grattino scaduto. L’atto era la risposta scritta di Altero Mattioli ad una domanda posta dalla senatrice Adriana Poli Bortone, all’epoca vice sindaco. Dopo il trimestre sperimentale, insomma, Palazzo Carafa tenta da almeno due anni di tornare alle vecchie care multe, ma oggi gli amministratori nicchiano. “Non esiste la volontà politica di cancellare l’avviso bonario, per altro introdotto da noi -spiegano gli assessori al Traffico e alla Polizia municipale, nonché il sindaco- se anche l’Anci darà parere negativo, diremo per sempre addio alle multe sui parcheggi”. Alessandra Lupo 28 agosto 2010 LECCE Tanti i turisti, ma pochi i bagni Protestano gli esercenti del centro storico di Lecce contro le file ai bagni dei loro negozi Ogni cosa, si sa, ha il suo rovescio della medaglia. E così, se il boom di turisti di quest’anno a Lecce fa invidia alle più rinomate località del Bel Paese, dall’altro lato fa storcere il naso a chi sole, mare, vento e barocco vuole continuare a goderseli tutti per sé. Ma l’affluenza massiccia di turisti porta anche piccoli problemi secondari che sembrano risultare alquanto fastidiosi per i cittadini: uno su tutti, la “pipì”. Perché tutti coloro che non risiedono in città, ma che vi passano svariate ore al giorno in giro per il centro (alias i turisti), tra un chiesa barocca e l’altra ogni tanto si trovano a dover espletare le loro necessità fisiologiche. E qui sorgono i problemi, in particolare nel capoluogo salentino, dove gli esercenti del centro hanno iniziato a protestare contro le code davanti ai bagni dei loro negozi. Il turista a cui scappa la pipì può essere suddiviso in più categorie: c’è il turista “cafone”, che non si vergogna di farla dietro il primo angoletto nascosto della città (e per fortuna, almeno di giorno, costituisce una minoranza), c’è il turista “informato”, che con cartina alla mano decide di farsi anche diversi chilometri pur di raggiungere il primo servi- zio pubblico attrezzato della città (che a Lecce è al momento uno solo, in piazza Sant’Oronzo), e infine c’è il turista medio (la maggioranza), che chiede di entrare nel bagno del primo bar o negozio che trova sulla strada. È proprio quest’ultima categoria che causa problemi, perché se poi il turista medio è anche tirchio, ovvero se pretende di usufruire del bagno senza neanche consumare, fa andare su tutte le furie il negoziante di turno. “Entrano e fanno la fila al bagno, senza neanche chiedere permesso o consumare” ammonisce G.M. proprietario di un noto bar del centro città, stanco dell’andirivieni di “scrocconi” della toilette. Ma il problema non riguarda solo bar e ristoranti, mete privilegiate per le richieste fisiologiche. Lo fa notare F. D. M., titolare di una copisteria in via Palmieri: “La cosa è un po’ strana, ma da qualche anno entra gente solo per chiedermi di andare al bagno, e sinceramente mi crea un po’ di imbarazzo”. A placare le polemiche ci ha pensato il sindaco Perrone, che ha garantito altri due bagni pubblici entro il 2011. Giorgio De Matteis 11 Nuove opportunità per i malati di leucemia Dal 1° settembre parte il servizio di assistenza domiciliare dell’Ail di Lecce in convenzione con l’Asl Continuano a concretizzarsi gli sforzi dei tantissimi volontari dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e mieloma (Ail) di Lecce, che dal 1° settembre partirà, grazie ad una apposita convenzione con l’Asl di Lecce, con l’assistenza domiciliare ai malati leucemici. A beneficiarne saranno i pazienti dell’U.O. di Ematologia di Tricase, diretta dal dott. Pavone e quelli dell’U.O. di Ematologia di Lecce, diretta dal dott. Di Renzo. “L’Ail -afferma la presidente della sezione “Rosalba Tarantino” di Lecce, Debora Gravili- è l’unica associazione operante a Lecce che si occupa di oncologia ematologia ad aver raggiunto tale accordo con l’Asl e, per questo, ringrazio profondamente il direttore generale, Guido Scoditti, il direttore sanitario, Franco Sanapo e il direttore amministrativo, Paola Ciannamea, per la sensibilità e l’attenzione dimostrate alla nostra associazione, ma soprattutto ai malati di leucemia, linfomi e mieloma. Garantire ai pazienti affetti da patologie oncologiche del sangue l’assistenza domiciliare -continua la presidente- contribuisce, da un lato, a migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, e, dall’altro, ad offrire un concreto ausilio e sostegno in un momento particolarmente delicato e difficile qual è quello del decorso della malattia leucemica, del linfoma e del mieloma”. L’Ail di Lecce inoltre è alla ricerca di medici, psicologi ed infermieri che vogliano collaborare con l’associazione stessa per l’assistenza domiciliare ai malati leucemici. Per ulteriori informazioni: 0832.343459, 392.1417977. Alla scoperta del Rauccio con “Salento nel Parco” A partire dal 29 agosto previste numerose iniziative dedicate agli amanti della natura Se siete un turista e avete il volo o il treno prenotato per andare via da Lecce il 28 agosto, si può dire che avete sbagliato a scegliere le date dei vostri giorni di ferie. Perché dal 29 agosto fino al 5 settembre si ripeterà “Salento nel parco” (giunto alla terza edizione), occasione unica per godere del mare, della natura e dei paesaggi del Salento tramite attività ed eventi totalmente gratuiti. Escursioni, sport, degustazioni, gite a cavallo e chi più ne ha più ne metta, per apprezzare appieno il fascino dei parchi naturali salentini. Chi è a Lecce, può dare un’occhiata al variegato programma del parco più vicino, quello del Bosco e paludi di Rauccio, nei pressi della litoranea per Torre Chianca. Si parte il 29 agosto con una gita in canoa sul bacino Idume e lungo i canali di bonifica, e si prosegue nei giorni se- guenti con passeggiate naturalistiche, percorsi di trekking e di nordic walking, attività di orienteering e ciclotrekking. Tutte le attività si svolgeranno nel parco, sono gratuite e vi si può partecipare contattando l’associazione Terradimezzo (info e prenotazioni: 328.5412181), uno degli enti gestori del parco. L’altro ente interessato è il Wwf Salento, che invece curerà tre eventi: “Alla scoperta del Parco: in bici tra natura, storia ed arte”, che si terrà giorno 29, “Alla scoperta della biodiversità: le piante alimentari spontanee e aromatiche”, previsto per il 30, e infine il 31 “Alla scoperta del mondo delle api”. Per informazioni: Centro educazione ambientale di Rauccio, tel. 0832.328627, 339.2742742 e 329.7375682. (G. D. M.) 28 agosto 2010 12 MAGLIE 28 agosto 2010 Copersalento, avviata la demolizione sáää~=q~ãÄçêáåç=Ñáå~äãÉåíÉ=éÉê=íìííá Un nuovo ingresso privo di barriere architettoniche affinché il polmone verde della città sia fruito anche dai diversamente abili Sono iniziate da pochi giorni le procedure di abbattimento del colosso ritenuto inquinante. Ancora incerto il futuro dei 33 operai Ha dominato per mesi le cronache cittadine e non solo. Ora la sua storia sembra essere giunta alla fine. Per la Copersalento, la fabbrica magliese chiusa ormai da mesi, è stato predisposto lo smantellamento iniziato lo scorso lunedì. Pare essere questo l’atto finale che chiude anni di bagarre politica, di scambi di battute tra Comune e Provincia, tra destra e sinistra e così via, di manifestazioni da parte degli operai per preservare il proprio posto di lavoro, di manifestazioni ambientaliste che rivendicavano il diritto alla salute contro la quantità di diossina rinvenuta, di morti sul lavoro, di capi di bestiame uccisi perché trovati contaminati da diossina, di economia agricola che rischiava di andare incontro alla perdita di fi- ducia da parte del pubblico. Tutto questo a cui si dirà finalmente basta. Le vicende della Copersalento partono da lontano, dalle prime morti sul lavoro forse, per poi proseguire sul piano politico, fino alle ultime vicende che hanno portato inesorabilmente alla chiusura dello stabilimento a seguito di una quantità di diossina 420 volte superiore al consentito, che ha fatto innescare un meccanismo cui non ha potuto resistere neppure la motivazione dei 33 operai impiegati, per i quali non si conosce il futuro. Sono state ipotizzate mille congetture, tra cui studi su capi di bestiame e prodotti trovati contaminati, che avrebbero potuto mandare all’aria l’economia agricola cittadina, ma sono stati solo una minoranza, il che ha 13 consentito di preservare la capra di Maglie e il formaggio tipico che si produce con il suo latte. La Procura di Lecce vigilerà sulla demolizione e il 27 settembre saranno licenziati tutti i lavoratori, che si ritroveranno anche senza ammortizzatori sociali. La proprietà sta mettendo a disposizione di futuri acquirenti l’intera area, su cui è già stato presentato un progetto di riconversione per la produzione di microalghe per l’industria farmaceutica e cosmetica. Si è molto lontani dalla centrale a biomasse ipotizzata all’inizio dell’esplosione della vicenda Copersalento. Ma una nuova fabbrica lascerebbe sperare per i posti di lavoro e per lasciarsi alle spalle questa storia, non senza scordare gli errori del passato. (A. Leu.) Una nuova porta su Villa Tamborino. Si tratta dell’opera, tanto attesa, che avrebbe finalmente permesso l’abbattimento delle barriere architettoniche del parco cittadino. L’unica entrata di villa Tamborino, finora, infatti, era formata da un certo numero di gradini, in salita e in discesa, che rendevano difficoltoso o quasi impossibile l’ingresso a chi aveva problemi di deambulazione e si doveva affidare a sedie a rotelle o altro. Vero era anche che esisteva un ingresso “di servizio” (che serviva per lo più agli organizzatori di eventi per il trasporto dei materiali di scena), sul retro della succursale di Poste Italiane, che non solo non era sufficientemente noto a chi non era nato e cresciuto in città, ma diveniva quasi un’entrata “nascosta”, simbolo di una disabilità che in passato veniva celata. L’apertura della nuova porta è stata fortemente voluta dall’assessore alla Pia- nificazione del Territorio, Franca Giannotti, che aveva fatto proprie le istanze di un gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili, che avevano espressamente richiesto una soluzione, per poter fruire anche loro del grande polmone verde della città. Un’opera che capita ad hoc, per la programmazione degli eventi culturali estivi, che tendono a valorizzare Villa Tamborino, da qualche mese finalmente ristrutturata e fruibile al pubblico, liberata dai divieti di accesso, che da molto tempo impedivano di visitarla in toto per ragioni di sicurezza. (A. Leu.) rå=éêÉãáç=~ä=ãÉòòç=áåîÉêåçÒ Conferito il premio “Totò Peo” alla fotografia Bianchi e neri d’autore. Era questa l’essenza della fotografia di Totò Peo, così era chiamato Salvatore Piccinno, pregevole fotografo magliese, cui la Pro Loco Unpli ha intitolato un concorso fotografico giunto alla seconda edizione. I premi sono stati conferiti durante l’iniziativa “I giardini della poesia” all’interno dell’estate magliese “Sole barocco”. La giuria, presieduta dalla presidente onoraria del circolo Marcella Santoro, ha deciso all’unanimità di assegnare il primo premio alla foto “Lacrime di una notte di mezzo inverno” di Giovanni Enriquez, mentre si sono classificate rispettivamente seconda e terza “Riflessi in bilico” di Stefano Ingrosso e “Il custode della luce” di Oreste Caroppo. Il tema di quest’anno era “Maglie notturna”. I vincitori hanno ricevuto una targa commemorativa e un premio in denaro. (A. Leu.) 28 agosto 2010 POGGIARDO | S. CESAREA TERME 14 A Poggiardo l’Europa balla a ritmo della pizzica L’associazione culturale “Jump In” presenta il suo nuovo progetto che ha come protagonista la musica come strumento di scambio culturale POGGIARDO Terminate le vacanze estive, ricomincia l’attività dell’associazione culturale “Jump In”, da tempo impegnata nell’organizzazione di numerose occasioni di scambio culturale tra ragazzi provenienti da diverse zone d’Europa. L’ultimo progetto dell’associazione e della sua giovane presidentessa Valeria Carluccio si chiama “Music from the world” ed è promosso dalla Commissione Europea DG Istruzione e Cultura; gode inoltre del patrocinio e del sostegno di Regione Puglia, Comune di Poggiardo, Apt Lecce e della supervisione dell’Agenzia nazionale giovani della Commissione Europea. Dal 6 al 13 settembre “Music from the world” coinvolgerà 35 giovani provenienti da Bosnia, Serbia, Croazia, Romania, Lituania e Italia che svilupperanno il tema della musica come mezzo di mediazione e conoscenza interculturale. “Questo scambio -spiega Valeria- intende essere un momento di diffusione e conoscenza della musica tradizionale che con le sue sonorità calde e solari può veico- lare il Salento, così come altri fenomeni musicali identificano in maniera chiara un territorio, una cultura, un’identità”. Elemento centrale del progetto sarà, ovviamente, la pizzica, grande veicolo di comunicazione, fuori dai confini regionali e nazionali, di valori ed energia positiva. Il suo studio servirà a far conoscere una cultura antichissima, ma ancora oggi radicata nel nostro territorio, e valorizzare così alcuni degli aspetti caratteristici del Salento. Il progetto si articola in diversi appuntamenti giornalieri: si comincia con il Warm Up, programma che prevede l’organizzazione di giochi di intrattenimento (“energizer”) proposti dai ragazzi, a cui seguiranno i Team buildings games e i Giochi di fiducia, attività volte a creare e rafforzare il gruppo; attraverso i workshop My music your music, Create your instrument e Music and Culture, i 35 ragazzi potranno poi conoscere le tradizioni musicali degli altri popoli o anche mettere alla prova la propria creatività. Non mancherà ovviamente una sessione dedicata alla pizzica, coordinata da esperti insegnanti della danza salentina. I giovani protagonisti arricchiranno così il loro bagaglio culturale, testimoniato anche dalla consegna della certificazione europea “Youthpass”. (A. C.) Ð=éçäÉãáÅ~=ëìääÉ=åìçîÉ ~ëëìåòáçåá=~ääÉ=qÉêãÉ Guerra di manifesti tra Pd e Sinistra ecologia e libertà da una parte e la società “Terme Spa” dall’altra. Il Sel provinciale difende invece l’operato del Cda SANTA CESAREA TERME Le nuove assunzioni alle Terme scatenano l’ira dei partiti politici locali. Un manifesto pubblico a firma del Partito Democratico e di Sinistra ecologia e libertà della sezione di Vitigliano condanna il Consiglio di amministrazione della società “Terme Spa”, a partecipazione pubblica, chiedendo trasparenza nelle nomine di nuovi dipendenti che sono state effettuate la scorsa settimana. “Continua la parentopoli alle Terme di Santa Cesarea -si legge sul manifesto pubblico- e si è certi di nuove assunzioni nonostante il dichiarato calo di arrivi. Tra queste assunzioni sembrano esserci parenti diretti di amministratori comunali esposti in prima linea in impegni assessorili riguardanti il termalismo. Ci si chiede se anche in questo caso non si configuri un vero interesse privato in atti d’ufficio”. Respinge le accuse il presidente della società termale: “Il fabbisogno di 6 nuove unità scaturisce da una serie di pensionamenti nell’organico e di rinunce -spiega il presidente, Salvatore Serra-. Abbiamo assunto solo 4 addetti alle pulizie e 2 amministrativi, per un periodo che non supera i 60 giorni lavorativi, con- siderata la situazione socio economico-familiare dei nuovi collaboratori. E comunque tutto è stato deciso dal Consiglio di amministrazione in base ai curricula dei candidati, con l’individuazione del personale disponibile sul territorio”. Anche il direttore delle Terme, Luigi Guida, ribatte al contenuto del manifesto ritenendo che trattasi di polemiche sterili che danneggiano il territorio e nascondono il reale lavoro svolto dalle terme. A difesa del Consiglio di amministrazione delle Terme scende in campo la Federazione provinciale di Lecce di Sinistra Ecologia e Libertà, che comunica che nel Comune di Santa Cesarea e nelle sue frazioni non è costituito, ad oggi, alcun circolo. Lo precisa la portavoce del coordinamento provinciale Anna Cordella, a seguito dei manifesti affissi nel territorio comunale a firma del Pd e Sel, contro le nuove assunzioni operate dalla società “Terme Spa”: “Si disconosce ogni manifesto, comunicato e dichiarazione firmato Sel di Vitigliano, Cerfignano, Santa Cesarea, e si diffida chiunque del territorio comunale ad utilizzare la stessa sigla Sel”. Giovanni Nuzzo TRICASE 28 agosto 2010 L’Amministrazione comunale mette mano alla viabilità con alcune modifiche nel centro urbano per snellire il traffico veicolare. Allo studio anche Pug e Piano coste A partire dalla prossima settimana, sensi unici, precedenze, direzioni obbligatorie, istituzioni di nuovi attraversamenti pedonali e nuove rotatorie entreranno in funzione per far scorrere meglio il traffico, tanto caotico in città. Ne dà comunicazione l’assessore all’Urbanistica e all’assetto del territorio, Luana Greco, con delega rilasciata dal sindaco Antonio Musarò da appena due mesi. L’ingegnere, dirigente dell’Ato Le/3, ha anche sul suo tavolo di lavoro il Piano Urbanistico Generale bloccato da decenni e il Piano coste per dare sviluppo turistico alle marine. “A breve partirà l’inversione di marcia -spiega l’assessore Greco- su via Siena e via Cadorna, due arterie principali della città che dai pressi della stazione confluiscono verso piazza Cappuccini. Intendiamo così procedere a stralci per regolamentare le zone nevralgiche, tanto che anche piazza Cappuccini subirà una piccola rivoluzione. Siamo consapevoli che occorre utilizzare al meglio lo sviluppo economico e l’organizzazione del territorio per far crescere la nostra città”. Sono previste anche due rotatorie per sopprimere gli impianti semaforici. Una sarà realizzata di fronte all’ingresso della stazione ferroviaria con l’incrocio di via Pisa a l’altra tra piazza Cappuccini e la confluenza di via Roma. Ovviamente i cittadini e gli utenti della strada attendono dagli 15 In arrivo il nuovo Piano traffico ^=éáÉåç=êÉÖáãÉ=ä~=ê~ÅÅçäí~ ÇáÑÑÉêÉåòá~í~=åÉääÉ=ã~êáåÉ Emergono i primi risultati positivi per la raccolta dei rifiuti dopo due mesi di intenso servizio lungo la fascia costiera da Tricase Porto a Marina Serra amministratori anche la sistemazione di altre strade per far defluire meglio il traffico veicolare. Come è richiesto pure il rifacimento del manto bituminoso di alcune bretelle stradali del centro urbano, considerato che non si può camminare a piedi per alcuni tratti, perchè le insidie sono sempre in agguato. In cottura anche lo strumento urbanistico più importante della città: il Piano urbanistico generale. “Intendo mettere mani subito, poiché è uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione -sottolinea l’assessore- ed intendiamo dare sviluppo più a livello turistico, rivalutando la fascia costiera con le località di marina Serra e Tricase porto, che puntare ad un polo industriale. Logicamente tutto è legato al Piano per fornire più servizi. Oggi siamo ancorati ancora la Programma di fabbricazione degli anni ’70, che spesso blocca le autorizzazioni nell’ufficio tecnico”. (G. N.) È la prima volta che nelle località rivierasche del territorio viene attuata la raccolta differenziata del vetro, plastica, materiali ferrosi e carta. Lo scorso anno venne solo effettuato il servizio nel capoluogo e nelle frazioni di Lucugnano e Depressa. L’Amministrazione comunale ha potenziato il personale dell’ufficio ambiente utilizzando due nuove unità per offrire maggiore efficienza al settore. “Questa Amministrazione -spiega l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Cazzato- ha sempre puntato al decoro anche della fascia costiera. Oltre al servizio di porta a porta, abbiamo attuato e potenziato lo spazzamento meccanico e normale di tutto il centro urbano. L’aumento della tassa per la spazzatura, nota dolente dell’Ato Le/3, scaturisce da ulteriori servizi contrattati con la Monteco e tesi a fornire maggiori garanzie per i cittadini”. L’assessore sottolinea, poi, che a breve partirà anche la realizzazione dell’Ecocentro, un ulteriore sito per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, che troverà ubicazione nella zona industriale e artigianale lungo la provinciale Tricase- Montesano. “Non abbasseremo la guardia conclude Cazzato- ma siamo protesi a dare un’ immagine sempre più bella della città e della fascia costiera, offrendo a residenti, villeggianti e turisti servizi sempre più completi, a condizione che vi sia una maggiore collaborazione dei cittadini, che in questa prima fase, per fortuna si sono dimostrati sensibili alle esigenze ambientali”. I turisti, oltre ad esprimere giudizi positivi per aver trascorso un’ottima vacanza in posti meravigliosi del basso Salento, manifestano apprezzamenti all’Amministrazione comunale per il nuovo servizio di raccolta differenziata che ha funzionato. “Finalmente, anche nelle splendide marine di Tricase -sottolinea Marinella D’Innocenzo, una villeggiante proveniente da Romaquest’anno è stato fornito puntualmente il servizio raccolta rifiuti, da anni tanto atteso in questa splendida località rivierasca della costa adriatica dal paesaggio mozzafiato”. Un giudizio che premia gli sforzi dell’Amministrazione comunale e che per l’anno prossimo si promettono grosse sorprese. (G. N.) 28 agosto 2010 16 CASARANO 28 agosto 2010 Con “Nova Vita” gioco e divertimenti per i disabili L’associazione di volontariato è promotrice di una serie di iniziative rivolte alla socializzazione ed alla ricreazione dei soggetti diversamente abili Estate, tempo di ferie e di divertimento. Alla regola però ancora una volta è “sfuggita” l’associazione “Nova Vita” presieduta da Christian Fattizzo, che per il periodo della bella stagione ha organizzato una serie di iniziative destinate a tutti i ragazzi diversamente abili che ogni giorno hanno bisogno di un aiuto tangibile per essere stimolati a vivere una vita meno discriminante. L’ultima occasione per far socializzare i ragazzi, “Vita Nova” l’ha concretizzata nei giorni scorsi predisponendo una visita in un parco divertimenti, nella quale ha trovato spazio anche un programma di spettacoli di intrattenimento. “L’unico neo della giornata -spiega il presidente di “Vita Nova”, Christian Fattizzo- è stato rappresentato dal fatto che alcune attrattive del parco, individuato per far trascorrere delle ore spensierate ai nostri ragazzi, non erano idonee per le persone diversamente abili. Questo ci ha fatto capire che nonostante tutto ci sono ancora delle barriere difficili da superare, anche se parlando successivamente con un responsabile della stessa struttura ci è stato assicurato che in un futuro prossimo il loro impegno sarà quello di poter rendere gli spazi accessibili a tutti. Noi speriamo che queste 17 f=sáÖáäá=ÇÉä=cìçÅç= íçêå~åç=áå=Åáíí¶ Sempre più concreta la possibilità che sia riattivato il distaccamento dei pompieri volontari Dell’eventualità se ne parla ormai con insistenza da parecchio tempo, ed un piccolo passo avanti in materia si è già compiuto. L’Amministrazione comunale di Casarano ed il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce si sono incontrati nei giorni scorsi a Palazzo dei Domenicani per discutere della necessità di una riapertura in città del distaccamento dei pompieri, anche se solo a base volontaria. Presenti alla riunione con l’ingegnere Angelo Miglietta erano il vicesindaco Francesca Fersino e l’assessore all’ambiente Attilio De Marco. La “caserma” provvisoriamente potrebbe essere ubicata presso il Cisi, nella zona industriale, in attesa che il Comune sistemi un immobile adeguato (si parla dell’ex cantina cooperativa). “Quel che è certo -dice il vicesindaco Fersino- è che saranno ambienti già in possesso del Comune, senza ulteriori costi. Abbiamo chiesto che si tratti di un distaccamento provvisto di attrezzatura idonea, per non ripetere l’esperienza passata quando i volontari operavano con penuria di attrezzatura e con scarsa attenzione nei loro confronti”. s~åÇ~å~=pÜáî~=ëá~=é~ä~Çáå~= ÇÉä=åçëíêç=íÉêêáíçêáçÒ Dal Forum Ambiente e Salute un appello all’ambientalista indiana perché difenda il Salento promesse diventino ben presto fatti concreti e non come spesso accade, semplici parole”. Nonostante tutto e nonostante il caldo, i ragazzi di “Nova Vita” hanno trascorso ugualmente una giornata in maniera serena, e dopo una piccola pausa pranzo hanno continuato per tutto il pomeriggio a divertirsi e a gioire. “E’ stata una grande giornata un po’ per tutti quanti -conclude Fattizzo. Una soddisfazione immensa, perchè alle volte basta anche un piccolo gesto per fare ‘grandi’ cose per questi ragazzi e permet- tere a loro e ai familiari, almeno per un giorno, di lasciare i problemi a casa. Un piccolo gesto alle volte aiuta sia i diversamente abili a sentirsi integrati nella nostra vita quotidiana che tutti noi a guardare questi ragazzi in maniera diversa. Con minore compassione e con più passione. Ciò che ricorderemo maggiormente di questa avventura è il volto gioioso e festoso dei nostri ragazzi, felici di aver trascorso una giornata completamente diversa”. (D. G.) In occasione della visita a Casarano di Vandana Shiva (nella foto), attivamente impegnata per i diritti del pianeta, il 23 agosto scorso il Forum Ambiente e Salute del Salento ha consegnato all’ambientalista indiana un’accorata lettera aperta perché si faccia portavoce presso i rappresentanti regionali e presso il Parlamento ed il Governo nazionale delle istanze del “povero e vessato territorio salentino” dove, si legge nella lettera a firma di Oreste Caroppo, “in nome di una falsa ecologia si sta verificando la più grande paradossale e devastante speculazione della storia del sud Italia”. “In nome delle energie rinnovabili iperincentivate dallo Stato -prosegue l’appello- a spese dei cittadini si è messo in piedi un meccanismo perverso che, complice la politica della Regione Puglia, ha fatto del Salento, e non solo, terra di conquista per multinazionali e grosse ditte estere che nella piccola striscia di terra del verde Salento stanno realizzando migliaia di grandi impianti industriali d’energia rinnovabili ad altissimo impatto”. GALATINA 28 agosto 2010 Noha in rivolta contro il fotovoltaico 18 ^êêáî~åç=á=ëÉã~Ñçêá= éÉê=á=åçå=îÉÇÉåíá Polemiche a oltranza attorno al progetto del nuovo parco fotovoltaico. La frazione intende difendere il suo territorio dall’ “invasione” di pannelli a specchio Grazie a un finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici, il Comune di Galatina e la frazione di Noha danno prova di sensibilità sociale L’ennesimo parco fotovoltaico sorgerà in località Roncella, a Noha, su un terreno, a destinazione agricola, di circa 40 ettari. I nohani non ci stanno e hanno costituito un comitato “I dialoghi di Noha” per combattere contro quella che ritengono sia una vera e propria rapina del territorio. Il professore Rosario Ligori, redigendo il Piano Energetico Comunale, ha determinato in 4,7% la copertura del territorio da destinare a impianti di energie rinnovabili, ma, secondo il comitato, il 4,7% di 8162 ettari (il territorio totale del Comune, comprese le frazioni) è quasi tutto concentrato intorno a Noha. Intanto la Fotowatio, società con sede a Torino, lavora giorno e notte per realizzare rapidamente l’impianto. Ovviamente ha firmato una convenzione con il Comune di Galatina, dopo aver presentato il progetto per la costruzione di un impianto di produzione di energia fotovoltaica denominato “Ganascia 1”. Nella convenzione, del gennaio 2010, si chiariva che tutti i passaggi di legge erano stati rispettati; il progetto non contrastava con il Pug vigente; il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica da parte della Regione Puglia era in avanzata fase di espletamento (sarà rilasciata il Ci son voluti due anni, era il giugno del 2008 e l’allora sindaco Sandra Antonica si dichiarava soddisfatta per aver intercettato i finanziamenti per realizzare i semafori per non vedenti. Oggi il sindaco è Giancarlo Coluccia e finalmente è stato approvato il progetto esecutivo. I tempi lenti della macchina amministrativa non sono una particolare caratteristica di Galatina, ma la regola per molti comuni d’Italia. “De Gasperi distingueva tra politico e politicante. Il primo si preoccupa della prossima elezione, il secondo delle generazioni future”. Punta in alto l’ex sindaco Antonica per commentare uno dei tanti progetti, avviati dalla sua amministrazione, oggi giunto al traguardo. “Questo progetto è frutto della solerzia dei funzionari dei Lavori Pubblici -continua la Antonica- che individuarono la misura, ma anche della nostra sensibilità perché abbiamo dovuto fare una scelta per mettere in bilancio la somma in carico all’amministrazione. Questa scelta è una prova di civiltà. Oggi per fare il sindaco occorre la capacità di intercettare finanziamenti extra bilancio, altrimenti non ci sono risorse per far nulla. Questa capacità è il vanto della mia amministrazione. Basta pensare che nei giorni in cui “morivo” in piazza si rappresentava l’opera lirica: non accadeva dai tempi di De Maria. Ho pensato a una città più bella e più grande, senza lasciarmi frenare dal malcontento quotidiano dei politici di turno”. 200mila euro, questa la somma necessaria per ammodernare e adeguare 5 impianti semaforici, ma il 50% delle risorse è stato finanziato dal Ministero dei Lavori Pub- 20 maggio), ragion per cui la società si impegnò, per ragioni di marketing, a sponsorizzare la ristrutturazione del canile comunale per una spesa quantificata in 192mila euro, una scelta peraltro ratificata dall’allora commissario straordinario, Alberto Capuano, alla presenza dello stato maggiore dell’apparato burocratico del comune. Poca roba, sussurrano a Noha. La Regione Puglia, nel rilasciare il parere paesaggistico ha precisato che i lavori di scavo e di movimento terra devono essere seguiti da archeologi di comprovata esperienza e conoscenza specifica dei luoghi. E non basta! nelle aree a rischio di presenza di reperti archeologici dovrà essere effettuata una campionatura, dei frammenti rilevati, prima della realizzazione dell’impianto. Inoltre la società proprietaria dell’impianto dovrà provvedere al recupero e alla salvaguardia di un blocco calcarenitico sagomato ritrovato nel corso dei lavori. Evidentemente le premure della Regione non sono sufficienti a rassicurare i cittadini di Noha che non intendono “far fare scempio del territorio”. (M. M.) blici. I semafori saranno installati a Galatina e a Noha. Le strade interessate? A Galatina: via Liguria incrocio con via Gallipoli; via Gallipoli incrocio con viale Santa Caterina Novella; via Grassi incrocio con via Trieste. A Noha: via Donatello incrocio con via Giotto; via Donatello incrocio con via castello e via Collepasso. Per i lavori saranno necessari 159mila euro, mentre 4mila ne servono per oneri sulla sicurezza, 32mila e 600 euro per l’Iva, meno di mille per la progettazione fatta dai tecnici comunali, circa 3mila e 500 euro per gli imprevisti. (M. M.) 28 agosto 2010 19 28 agosto 2010 NARDÒ | BOTRUGNO 20 Castellino e la politica del do ut des La “Mediterranea Castellino” rilancia: il Comune di Nardò riapra temporaneamente la discarica, in cambio avrà un’opera pubblica NARDÒ Mentre i neretini si godono gli ultimi scampoli d’estate, comodamente crogiolati al sole di agosto o a mollo nelle limpide acque delle marine, c’è chi pensa al loro futuro, prospettando opere pubbliche, piazze, impianti sportivi, parchi pubblici, ecc. Tali progetti hanno tuttavia una provenienza insolita, che non ha mancato di mettere in allarme alcuni settori dell’opinione pubblica. Le suddette proposte, infatti, non sono state avanzate dall’amministrazione comunale, bensì dalla società che gestisce la discarica cittadina. Si torna a parlare di Castellino, dunque. La “Mediterranea Castellino Srl”, attraverso il geometra Gino Pittini, ha sottolineato come ad oggi si continui “a pagare il processo di biostabilizzazione del rifiuto, mai entrato in esercizio, in contrasto con l’utilizzo della discarica di Castellino che con quel materiale potrebbe procedere al livellamento della superficie, così come si è cominciato ad eseguire”. La nuova proposta consiste quindi in una riapertura della discarica al solo rifiuto biostabilizzato (quindi inerte e senza odore). Ciò consentirebbe di livellare le depressioni ancora presenti, portando alla chiusura definitiva di Castellino. In cambio, la “Mediterranea Castellino Srl” si impegnerebbe a realizzare un’opera pubblica necessaria alla città. Insomma, è il vecchio e mai desueto metodo del do ut des. Una proposta allettante, che ad oggi, almeno sul piano ufficiale, non ha incontrato pareri positivi. Da Palazzo Personè non è giunta alcuna risposta: se ciò sia da imputare a tempi di meditazione o ad una scontata preclusione o, più probabilmente, al periodo feriale, non è dato saperlo. L’unica risposta politica è per- Al via l’undicesima edizione de “La Farsura” Appuntamento martedì 31 agosto presso il Palazzo Marchesale venuta da alcuni consiglieri comunali di opposizione. In un comunicato stampa diramato nei giorni scorsi, Salvatore Donadei, Adriano Muci e Oronzo Capoti hanno espresso il loro totale dissenso: “Il legale rappresentante della ditta -hanno sostenuto i tre- con questa richiesta, dimostra uno scarso rispetto per Nardò ed i suoi cittadini, che sono assolutamente stufi di questi tentativi, che ogni tanto ritornano, di riproporre in qualche maniera la ‘questione Castellino’: sul punto osta anche un problema serio di immagine della città, che ha dato tantissimo in passato e che non sopporterebbe più un altro sacrificio, quale quello impudentemente richiesto. Vale la pena ricordare, nella circostanza, che la società che oggi avanza simile scellerata richiesta, nella persona del suo legale rappresentante, risulta for- temente inadempiente, dal punto di vista contrattuale, se è vero, come è vero, che alcuni impegni sottoscritti, quali ad es. la realizzazione di una “bretella” per ovviare al problema del passaggio dei mezzi pesanti nel centro urbano ovvero il pagamento delle royalties, non sono stati mai mantenuti”. Dunque un no secco, che esclude ogni possibilità di discussione. La parola ora passa alla maggioranza che, come detto, non ha fatto pervenire alcuna risposta. In un recente passato, il sindaco Antonio Vaglio si è dimostrato persino pronto a scendere in piazza contro qualsiasi ipotesi di riapertura della discarica. Riusciranno le nuove proposte della “Mediterranea Castellino Srl” a smuoverlo dalle vecchie posizioni? Nardò attende una risposta. Alessio Palumbo BOTRUGNO Torna l’appuntamento con il premio “La Farsura”, evento organizzato dall’Assessorato comunale alle Attività Produttive guidato da Francesco Vergari. Per l’edizione 2010, il tema sarà “Le confetture salentine sulle tavole del mondo”; infatti, da un’attenta analisi sulle produzioni enogastronomiche salentine, si è scoperto come aziende dell’entroterra, sconosciute a volte anche nelle zone limitrofe, siano invece molto conosciute e apprezzate all’estero, andando a incrementare l’immagine di unicità del prodotto alimentare locale nel mondo. Cornice della manifestazione sarà il tradizionale atrio del maestoso Palazzo Marchesale, che ospiterà importanti personalità del mondo politico e imprenditoriale locale. In programma alle 20.30 un incontro al quale prenderanno parte, oltre agli amministratori comunali, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Lecce, Francesco Pacella, e il presidente della sezione Industria Alimentare di Confindustria Lecce Piernicola Leone De Castris. Successivamente verrà presentato il “Censimento degli alberi monumentali nel territorio di Botrugno” in cui interverrà il Mario Mazzeo, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato. A seguire, la premiazione di alcune delle aziende salentine divenute nomi noti all’estero e la tradizionale degustazione dei prodotti enogastronomici dei ristoratori locali. (G. S.) 28 agosto 2010 21 www.belpaeseweb.it 28 agosto 2010 GALLIPOLI | SAN CASSIANO Pulizie (straordinarie) in riva allo Ionio Il sindaco Venneri dice la sua sull’ “emergenza” dell’estate 2010: “La colpa in gran parte è anche di coloro che dimostrano una coscienza ambientale pari allo zero” GALLIPOLI “La gestione dei rifiuti ha presentato problematiche e disservizi di cui sono pronto ad assumermi, da sindaco, le mie responsabilità. Chiarito questo, credo che la situazione meriti un’analisi completa al fine di evitare, in futuro, il ripetersi di altre situazioni di criticità”. Giuseppe Venneri (nella foto), primo cittadino di Gallipoli, affronta a chiare lettere l’ “emergenza” dell’estate 2010 in riva allo Ionio, ovvero la presenza, ingombrante, di rifiuti sulle spiagge e presso i punti nevralgici della città. Siti che diventano meta dei tanti turisti che scelgono la Città Bella per le loro vacanze. “La gestione della raccolta -spiega ancora il primo cittadinova rivista e migliorata e su questo posso garantire il pieno e totale interessamento dell’Amministrazione comunale. Certo, non mancano i problemi legati ad una richiesta di servizi che in estate sestuplica le sue esigenze, ma siamo pronti a trovare tutte le soluzioni utili che possano ovvia- re alle criticità sviluppatesi quest’anno. C’è anche da dire -ribadisce Venneri- che se ci ritroviamo con vie e litorali non puliti la colpa è sì di chi non pulisce nel migliore dei modi, ma anche e forse soprattutto di chi dimostra di avere una coscienza ambientale pari allo zero ed un senso civico inesistente, visto che considera il territorio la personale pattumiera a cielo aperto. Una sottocultura che va assolutamente condannata”. Nel frattempo Venneri ionica fa presente come in questi giorni sia stata ripulita dagli operatori comunali la spiaggia della Purità e potenziato l’attività di raccolta dei rifiuti con l’affidamento per la fornitura alla ditta Geotec Ambiente di due autocompattatori con carico posteriore. Poi il sindaco, sullo stesso argomento, riserva una stilettata finale nei confronti delle parti politiche avversarie, che in materia di rifiuti e strade sporche hanno costruito la loro personalissima battaglia politica: “Ho letto interventi pieni di un populismo e di una demagogia tali da rasentare il patetico -conclude il primo cittadino-. Tuttavia tanta acredine non sorprende né me né l’opinione pubblica, specie se viene da parte di chi, nel giro di qualche settimana, ha cambiato totalmente idea nei miei confronti”. (D. G.) 22 ^ä=qÉ~íêç=d~êáÄ~äÇá= ≠=áå=ãçëíê~=áä=pÉííÉÅÉåíç= Fino al 18 settembre sarà possibile ammirare gli abiti di scena de Il matrimonio inaspettato GALLIPOLI Un interessante “prologo” anticipa lo spettacolo Il matrimonio inaspettato, opera buffa in due atti composta da Giovanni Pasiello in scena il 30 settembre presso il Teatro Italia. Si tratta di “Settecento in mostra”, esposizione presso il Teatro Garibaldi dei costumi di scena della stessa opera teatrale. L’ingresso per curiosi ed amanti del genere è fissato dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, compresi sabato e domenica (per maggiori informazioni: 0833.264224 e 0833.275540). Visitare la mostra sarà il modo migliore per prepararsi ad un’opera considerata un gioiello del Settecento, composta dal tarantino Giovanni Paisiello (1740-1816) e rappresentata per la prima volta a San Pietroburgo nel 1779. Un appuntamento culturale da non perdere quello programmato per fine settembre, affidato alla direzione artistica di Rosanna Mancarella, con la trascrizione del maestro Enrico Tricarico e la realizzazione del libretto affidata a Pietro Chiari. rå=Ççåç=ÇÛ~ìíçêÉ L’artista Donato Catamo dona due opere pittoriche a Comune e Parrocchia di San Cassiano SAN CASSIANO L’artista Donato Catamo rinnova e fortifica ulteriormente il legame con la “sua” San Cassiano. Domenica sera in una cerimonia nell’atrio del Palazzo Ducale si è celebrata la donazione di due opere: una al Comune dal titolo “San Cassiano Paesaggio” e l’altra “Deposizione” alla Parrocchia di San Leonardo. “Tutte e due le opere sono realizzate a tecnica mista olio più pastelli ad olio su tela -ha affermato l’artista, prossimo ai 64 anni, originario di San Cassiano e da de- cenni ad Orvieto-. Il motivo di questi due doni rappresentano un atto di testimonianza e benevolenza reciproca con San Cassiano, a cui mi sento molto legato come a tutto il Salento, che è la mia terra d’origine”. Da segnalare che un’opera di Catamo, “Le frecce di San Sebastiano” (nella foto), è presente nel college musicale dell’Università di Tokyo, premiata al festival musicale internazionale di danza e musiche classiche di Castel Viscardo. Il comitato dell’evento ha commissionato l’opera proprio a Catamo. (P. M.) 28 agosto 2010 23 28 agosto 2010 24 www.belpaeseweb.it 25 28 agosto 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco ^ä=îá~=~=`~ë~ê~åç=ä~=TŸ=ÉÇáòáçåÉ=ÇÉä p~äÉåíç=fåíÉêå~íáçå~ä=cáäã=cÉëíáî~ä Da venerdì 3 a domenica 12 settembre Casarano ed il cine-teatro “Manzoni” ospitano l’edizione 2010 del festival cinematografico ideato e diretto da Luigi Campanile Il Salento International Film Festival è uno degli appuntamenti più attesi ed importanti nel panorama degli eventi cinematografici nazionali ed internazionali. Evento che dal 2004, anno della sua fondazione, persegue l’obiettivo di mettere in evidenza tutte le sfumature della settima arte. Negli anni ha ospitato numerose anteprime mondiali di alcuni dei migliori film indipendenti e con questo biglietto da visita si presenta all’edizione 2010, la settima della serie. Ideatrice ed organizzatrice della rassegna è l’associazione Cinesalento, sodalizio culturale che sotto la direzione di Luigi Campanile promuove il territorio salentino attraverso il cinema. Cinesalento infatti sensibilizza l’opinione pubblica sui temi della comunicazione “mediatica” e fornisce al contempo gli strumenti conoscitivi attraverso servizi ed iniziative sociali e culturali, credendo fortemente nel valore aggiunto che possono dare gli eventi cinematografici sul territorio. Visti, questi ultimi, come una risorsa che non solo non va dispersa, ma che va incentivata per promuovere il turismo cinematografico e per rafforzare l’immagine del Salento nel mondo. Quest’anno la rassegna si svolgerà dal 3 al 12 settembre e presenta alcune importanti novità, la prima delle quali è legata alla location che ospiterà la manifestazione. Per la prima volta infatti il Siff “lascia” la natia Tricase per approdare a Casarano. E il cartellone, che vedrà quest’anno come “campo centrale” il cinema “Manzoni”, prevede una più corposa presenza di cinematografia italiana, oltre ai consueti numerosi eventi collaterali di grande spessore culturale e d’ispirazione internazionale. Dopo l’India (protagonista della passata edizione del Siff), quest’anno meta preferita per argomentare il programma delle proiezioni e della manifestazione è il Messico, ma non mancano le ‘escursioni’ verso altri paesi del continente sudamericano ed europeo. Tre le categorie di pro- duzioni ammesse a concorso (cortometraggi, lungometraggi e documentari) ma non mancano le opere fuori concorso. Interessanti in questa sezione del Siff si annunciano i film Il viaggio della nonna di Sebastian Silva, Il viaggio di Teo di Walter Doehner Pecanins ed i docu-film The Tonto woman di Daniel Barber (nella foto) e I ballerini di Alfredo De Giuseppe. Tra gli eventi collaterali del festival, le musiche dei Mariachi messicani, le coloratissime danze indiane, il raffinato sound americano e francese e la cucina internazionale. Tutti gli appuntamenti del Siff potranno essere seguiti liberamente con ingresso gratuito, ad eccezione dello spettacolo di Burlesque e della cena di gala programmati per il 5 settembre prossimo presso Palazzo De Donatis. Domenica 12 settembre, a chiusura di manifestazione, è previsto invece il concerto “chicca” di Eva Lopez (start 22.30, cinema “Manzoni” di Casarano), una delle più belle voci d’Oltralpe impegnata nel live Sur le ciel de Paris. L’evento è realizzato con la collaborazione di Regione Puglia, Città di Casarano, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, La Puglia in Europa, Ente del Turismo Messicano, Ambasciata del Messico in Italia, Ambasciata dell’India a Roma, Indian Council for Cultural Relations ed Ente Nazionale per il Turismo della Romania. Per informazioni: www.salentofilmfestival.com. E ad Otranto la 2ª edizione del Film Fund Festival Tra le pellicole in cartellone il documentario Draquila di Sabina Guzzanti, che il 1° settembre riceverà il premio speciale “Cinema e territori” Ritorna l’Otranto Film Fund Festival, seconda edizione di una kermesse cinematografica che apre una finestra sulle produzioni realizzate grazie ai finanziamenti dei fondi pubblici regionali e delle Film Commission. Il castello Aragonese ospiterà il 1° ed il 2 settembre la proiezione di lungometraggi, documentari e cortometraggi e la scelta dei due film, Copia conforme di Abbas Kiarostani ed Honeymoons di Goran Paskaljevic è rappresentativa della capacità delle Film Commission europee di collaborare attraverso rapporti di coproduzione che guardano al di là del prodotto filmico in sé. In gara anche Panta Rei (documentario sostenuto dal Comune di Otranto), Passing Time, L’altra metà e Uerra, gli ultimi tre realizzati con il sostegno di Apulia Film Commission e candidati al David di Donatello 2010. Al documentario Draquila. L’Italia che trema, andrà invece il premio speciale “Cinema e Territori” che il governatore Nichi Vendola consegnerà il 1° settembre (Porta Alfonsina, alle 19) alla regista Sabina Guzzanti. Giovedì 2 (alle 10) convegno presso sala Triangolare del castello aragonese su “Il cinema nella tempesta. Le sorti del cinema in tempi di crisi tra politica economica e politica dell’audiovisivo”. 26 28 agosto 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo qê~=á=îáÖåÉíá=êáëìçå~=äÛÉÅç= ÇÉä=p~äáÅÉ=g~òòïáåÉ=cÉëíáî~äÒ La kermesse, diretta da Andrea Sabatino, propone dal 10 al 12 settembre i concerti dei big del jazz. Tra gli ospiti Vince Abbracciante, Fabrizio Bosso, Renato D’Aiello e Kelly Joyce Nella terra del vino risuona ancora l’eco jazz. E sarà un happening “grandi firme” quello che il 10, 11 e 12 settembre prossimi trasformerà il centro storico di Salice Salentino in un grande teatro a cielo aperto. Un grande palco sotto le stelle che riserva un evento unico nel suo stile, quarta edizione del “Salice Jazzwine Festival”. Musicisti jazz internazionali, ambientazioni magiche ed ottimo vino: questi gli ingredienti per una manifestazione ormai diventata un must tra le kermesse musicali del Salento. Da cornice all’evento farà piazza Plebiscito, dove in una penombra scaldata solo dal barlume delle candele gli spettatori potranno godere delle sonorità jazz e allo stesso tempo degustare gli ottimi vini delle cantine locali. Ricco come al solito il panorama musicale che, progettato dal giovane e talentuoso Andrea Sabatino (nella foto) -musicista nativo di Salice che, tra l’altro, firma la direzione artistica del festival-, prevede la partecipazione di nomi noti nel panorama jazz internazionale. Sul palco, per la quarta edizione del festival, i big Fabrizio Bosso, Vince Abbracciante, Renato D’Aiello, Kelly Joyce, oltre, naturalmente al padrone di casa Andrea Sabatino. Il “Salice Jazzwine Festival” si aprirà venerdì 10 settembre con il concerto d’apertura è riservato al Vince Abbracciante Trio, band composta dal leader fisarmonicista, ostunese e figlio d’arte nato in una famiglia di fisarmonicisti, da Juini Booth, virtuoso del contrabbasso a da Antonio Di Lorenzo, batterista e percussionista. Seguirà l’esibizione del Berardi Jazz Connection, con Andrea Sabatino alla tromba, Vincenzo Presta al sax, Camillo Pace al contrabbasso, Ettore Carucci al pianoforte e alla batteria Francesco Lomagistro featuring Kelly Joyce. Sabato 11 sarà la volta del Michele Colaci Trio, band interamente made in Salento che si compone con i nomi di Michele Colaci (contrabbasso), Francesco Palmitessa (chitarra) e Francesco Pennetta (batteria), e della “guest” dell’edizione 2010 del festival salicese, Fabrizio Bosso. Infine, domenica 12 settembre sul palco di piazza Plebiscito sale la cantautrice Irene Bello, in arte Eneri, e con lei si esibiscono in trio Leonardo Colazzo (basso) e Roberto Fedele (batteria). Seguirà la performance del Renato D’Aiello Trio, band che in formazione annovera il saxofonista D’Aiello, il contrabbassista Giuseppe Bassi ed il batterista Marcello Nisi. Omaggio a Carmelo Bene dalla sua città natale L’1 e il 2 settembre Campi Salentina ricorda l’attore e regista scomparso nel 2002 Una lunga notte ed un intero giorno per omaggiare Carmelo Bene ricordando l’anniversario della sua nascita. L’idea è dell’Istituto di Culture Mediterranee, ente che in collaborazione con la Provincia di Lecce e la casa editrice Bompiani la sera del 1° settembre e giovedì 2 settembre stimolerà e produrrà riflessioni e suggestioni che al maestro sono dedicate e che dal maestro sono ispirate. In diversi luoghi della città Carmelo Bene, scomparso nel marzo del 2002 verrà “interpellato, omaggiato ed ascoltato” attraverso una serie di iniziative ed un premio, intitolato al “Sud del Sud dei Santi”. Il riconoscimento sarà assegnato ad esploratori ed inventori del “sud del sud”, impegnati in nuovi studi dell’opera e della figura di Carmelo Bene. “Sud del sud”, del resto, riprende una citazione dell’attore e regista, che traccia i contorni di un meridione che “procede verso un’ulteriore profondità e alterità, che valorizza ed incrementa la funzione e la necessità della minoranza come divenire e libertà di ricerca”. Torna la musica antica de “Il Montesardo” Il festival si terrà ad Alessano e nella frazione di Montesardo dal 27 agosto al 2 settembre Undicesima edizione per il festival internazionale di musica antica “Il Montesardo”, rassegna organizzata dal Comune di Alessano, con il sostegno della Regione Puglia, che nel corso degli anni ha contribuito a far conoscere le opere di Girolamo Melcarne, apprezzato musicista del ‘600 originario di Montesardo. Il festival propone un repertorio che va dal Rinascimento al Barocco, accostando ai vari momenti musicali anche eventi artistici come mostre di pittura, reading, rassegne di cinema e spettacoli teatrali. Quest’anno il programma si sviluppa attraverso sei appuntamenti che nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre prevede, tra gli altri, la performance del cembalista montenegrino Egon Mihajlovic, in concerto con un recital di opere di autori francesi e spagnoli del XVII e XVIII secolo lunedì 30 agosto alle 20.30 presso la chiesa dei Padri Cappuccini di Alessano. Da seguire anche il 1° settembre il live del Labirinto Armonico, con le sonate Alessandro Scarlatti, di cui quest’anno ricorre il 350esimo anniversario della nascita. Info: www.comune.alessano.le.it. 27 28 agosto 2010 Venerdì 3 TOTI, TATA E L’ITALIANO LECCE, piazza Libertini – ore 21.30 Toti e Tata, ovvero Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, ricompongono la nota coppia per salire nuovamente sul palco e regalare gag esilaranti e momenti di puro divertimento. I due attori questa sera sono protagonisti in piazza Libertini di Tutti pazzi per l’italiano, divertissement che assume il sottotitolo di “happy recital to you”. Info: 899.130383. appuntamenti_eventi_curiosità Venerdì 3 - Domenica 5 SABATO 28 DOMENICA 29 LUNEDI 30 CONCERTI DEL CHIOSTRO GALATINA, palazzo della Cultura – ore 21 Nel cartellone dei “Concerti del Chiostro” oggi figura la “Sinfonietta”, orchestra galatinese diretta da Roger Bausier. Ospite della serata il violino spagnolo di Anna Maria Badia. L’appuntamento, a partire dalle 21, è presso il palazzo della Cultura, sede storica della manifestazione. Info: 339.4775424. CASARANO CONTEMPORANEA/1 CASARANO, giardini Ingrosso – ore 19 Il polmone verde della città ospita questo pomeriggio la nuova edizione dei “Laboratori creativi per bambini e giocoleria”. In scaletta iniziative ludiche riservate ai più piccini, i quali nel cuore della città potranno divertirsi e giocare in compagnia di altri loro coetanei. Info: 0833.514111. FESTIVAL LA GHIRONDA OTRANTO, centro storico – ore 19 La rassegna di arte e cultura popolare dei cinque continenti "Summer Festival La Ghironda" sbarca ad Otranto con l’intento di favorire l’incontro di culture differenti attraverso la musica e l’arte proveniente da tutto il mondo. In programma concerti di musica e varie performance artistiche. Info: 0836.871111. ESTATTE RITI… FATTI VERI COLLEMETO, piazza Madonna di Lourdes - ore 21 Inserito nel circuito dell’Estate Galatinese, alla sua seconda edizione, “Estatte riti… Fatti Veri” è la “cover” collemetese del più noto Zelig, con la quale un gruppo di attori dilettanti porta sul palcoscenico in forma satirica il vissuto quotidiano di personaggi più o meno noti del paese. Info: 331.3698818 GEGIA E LA CORRIDA GALATONE, piazza SS. Crocifisso – ore 20.30 Sarà l’attrice salentina Gegia la padrona di casa della nuova edizione della Corrida Galatonese. I dilettanti allo sbaraglio sono attesi sul palco di piazza Santissimo Crocefisso, pronti per essere giudicati dal pubblico che si esprimerà con i rumori ed i frastuoni richiesti dall’evento. Info: 0833.864911. CASARANO CONTEMPORANEA/2 CASARANO, piazzetta Nazario Sauro – ore 21 Nuovo appuntamento con la rassegna “Casarano Città Contemporanea” impaginata dall’Assessorato comunale alla Cultura. Prevista la messa in scena della commedia Il tuono di marzo, interpretata dalla compagnia teatrale de “La Busacca” diretta da Francesco Piccolo. Info: 0833.514111. FESTA DELL’AMBIENTE SPECCHIA, centro storico – ore 21.30 La cultura della salvaguardia del territorio nella prima Festa dell’ambiente organizzata dall’associazione Ecospo. Tra gli ospiti Francesco Del Prete, Ina Schlüter, Sergio Storace e Maria Ingrosso. Terminerà la serata la il gruppo di ballo dell’Università della Terza Età diretto Agostino Vincenti. Info: 0833.536293. TEATRO E DIFFERENZIATA ALLISTE, piazza Cisternella – ore 21 Spettacolo di teatro ambientale questa sera ad Alliste con la Cooperativa Thalassia che in collaborazione con il Teatro Terra Messapia mette in scena È a teatro che si fa la differenz…iata, storia ideata per dare voce alla campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata. Info: 0833.902727. LA PIZZICA IN TRIO TORRE VADO, zona Le Sorgenti – ore 21 La località marina di Morciano di Leuca farà da cornice questa sera all’esibizione del Gruppo Salentrio, band votata alla pizzica ed ai ritmi popolari di casa nostra composta dai musicisti Biagio Mele (tamburello e voce), Massimiliano De Marco (corde e voce) e da Luca Buccarella (organetto). Info: 0833.745563. MARTEDI 31 MERCOLEDI 1 GIOVEDI 2 VENERDI 3 MOSTRA D’ANTIQUARIATO COPERTINO, castello – ore 18/22.30 Fino al 5 settembre prossimo le sale del castello di Copertino ospitano la 24esima edizione della “Mostra d’Antiquariato”. L’evento si svolge con il patrocinio, tra gli altri enti, della Provincia, della Regione, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Città di Copertino. Info: 0832.938311. L’ULTIMA CACCIA COPERTINO, castello – ore 20 Nell’ambito del programma culturale collegato alla 24esima edizione della Mostra d’Antiquariato in svolgimento al castello, questa sera la compagnia teatrale “Scena Muta” fondata dall’attore e regista salentino Ivan Raganato interpreta lo spettacolo L’ultima caccia. Info: 0832.949010. SCIENZIATI PER UN GIORNO ALEZIO, parco Don Tonino Bello – ore 18.30 Bambini protagonisti al parco Don Tonino Bello. Organizzata dall’associazione Interferenze con il patrocinio dell’amministrazione comunale, si tiene “Scienziati per un giorno”, esperimenti ludico-scientifici destinati agli studenti della scuola elementare. Info: 0833.281020. MEET & FISH TRICASE PORTO Dal 2 al 5 settembre, Logos Design con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Tricase, organizza “Meet & Fish”, serie di manifestazioni attinenti il mondo della pesca. L’evento che anima le sponde del mar Adriatico si costruisce con parentesi di cultura, arte ed ambiente. Info: 0832.521215. MUSICA DA CAMERA PRESICCE, palazzo Ducale – ore 20.30 Una serata a base di musica di qualità, nell’atrio di palazzo Ducale. L’associazione Bluebemol di Firenze in collaborazione con l’Amministrazione comunale organizza “Musica a Palazzo Adamo”, concerto di archi e fiati. Anteprima con una mostra di dipinti e fotografie. Info: 0833.726405. IL MONTESARDO ALESSANO, chiesa dei Padri Cappuccini – ore 20.30 Continua il festival internazionale di musica antica “Il Montesardo” diretto da Doriano Longo, giunto all’undicesima edizione e quest’anno ispirato alla figura di Girolamo Melcarne. Il concerto odierno, con la partecipazione di Alessandro Scarlatti è a cura dell’ensemble “Labirinto armonico”. Info: 0832.872684. Festa te lu mieru CARPIGNANO SALENTINO, centro storico - ore 21 Al via la “tre giorni” interamente dedicata al nettare degli dei. Carpignano dal 1975 festeggia il vino (“lu mieru”) con una sagraevento che tradizionalmente chiude le feste enogastronomiche organizzate in estate nel Salento. La “Festa te lu mieru” si svolge nel borgo antico del centro griko dal 3 al 5 settembre ed oltre ad imbastire tavolate di pietanze della cucina popolare e stracolmi bicchieri di vino, assicura anche della buona musica. Sul palco si alterneranno i gruppi degli Alla Bua (il 3 settembre, giorno di apertura della festa); i Camillorè (sabato 4) e gli Scianari (domenica 5 nel turno che chiude la rassegna). Info: 0836.586017. OLTRE IL VEDERE/1 LEVERANO, piazza Roma – ore 21 Proseguono le date della rassegna di cineforum “Oltre il Vedere”, organizzate dall’amministrazione comunale di Leverano nell’ambito della rassegna di cultura e spettacolo “Estate Leveranese 2010”. Questa sera in piazza Roma dalle 21 proiezione del film Anni Ruggenti di Luigi Zampa. Info: 0832.923411. NATO BENE CAMPI SALENTINA, centro storico – ore 22 In diversi luoghi della città tra la notte del 1° e per l’intera giornata del 2 settembre, l’Istituto di Culture Mediterranee ed altre associazioni locali ricordano Carmelo Bene nel giorno della sua nascita. All’attore verrà dedicato anche un premio. Info: [email protected]. CONCERTI DEL CHIOSTRO GALATINA, palazzo della Cultura – ore 21 La stagione dei “Concerti del Chiostro” si conclude oggi con Tango e Zingarate, singolare trio composto da Nicola Gravillo (violino), Massimo Scattolin (chitarra) e Stefano Mazzoleni (contrabasso). In programma un viaggio che dalla musica zingaresca ungherese giunge al tango argentino. Info: 339.4775424. OLTRE IL VEDERE/2 LEVERANO, piazza Roma – ore 21 La centralissima piazza Roma si anima a Leverano per ospitare la rassegna di cineforum “Oltre il Vedere”. Questa sera in programma c’è la proiezione del film di Duilio Coletti Il grido della Terra. La pellicola è del 1949 e narra la storia di una famiglia ebrea deportata in Germania. Info: 0832.923411. SEGNI D’ARTE A SUD SPECCHIA, Spazio Cactus – ore 11/13 e 18/22 Presso lo Spazio Cactus di piazza del Popolo, quattro artisti salentini espongono nella rassegna KM/0 “Segni d’arte a sud”, tracciati da Valentina D’Andrea, Antonio De Luca, Fernando Schiavano e Romano Sambati. La mostra resterà aperta sino a venerdì 10 settembre. Info: [email protected]. PERSONALE DI CARLO CEGO OTRANTO, Galleria Cego - ore 18/24 Fino al 26 settembre è possibile visitare presso la Galleria Cego di Otranto la mostra dell’artista Carlo Cego intitolata “Il tempo della luce”. In esposizione le opere che Cego ha realizzato nella città idruntina, finte ispiratrice e luogo amato e vissuto dall’artista comparso nel 2003. Info: 0836.871111. 28 28 agosto 2010 sport Luci a San Siro per il Lecce La compagine giallorossa si approssima ad affrontare il Milan di Allegri con un atteggiamento che promette di essere accorto ma non remissivo L’inizio della stagione calcistica 2010/2011 è prossima al suo inizio. Il Lecce conoscerà il suo esordio in San Siro contro il Milan dei vari Ronaldinho, Pato e Nesta. Infatti gli ultimi due citati dovrebbero aver recuperato appieno dai loro acciacchi, e questo per il Lecce non è certo un buon segnale. Ma i salentini sono convinti di poter dire la loro anche in una trasferta sulla carta proibitiva. Gigi De Canio (nella foto a sinistra) può contare al momento su tutti gli effettivi, e la formazione che sfiderà i rossoneri sarà un tantino più accorta rispetto all’undici tipo che ha in mente il coach lucano. La difesa dovrebbe vedere schierati, da destra a sinistra, Donati, Gustavo, Ferrario e Giuliatto a proteggere l’estremo difensore Rosati. A centrocampo si dovrebbero vedere Munari e Mesbah sulle corsie laterali e Grossmuller e capitan Giacomazzi al centro. In attacco Corvia e Piatti fungeranno da ‘guastatori’. Ma parliamo di mercato: la società sta compiendo sforzi enormi per consegnare ai propri tifosi un roster che possa garantire e garantirsi una salvezza il più possibile tranquilla. La difesa ha urgente bisogno di un esterno destro che possa fungere da chioccia al promettentissimo Donati. Il nome che si fa è sempre il solito, ovvero quello dello svedese Lusting. Qui la trattativa si annuncia difficile, è promette di durare sino alle ultime ore di mercato. Sempre per quanto concerne il reparto arretrato è da sottolineare come gli arrivi di Gustavo e Reginiussen siano di già entrati nelle grazie di De Canio. Anche il laterale sinistro Brivio promette di inserirsi al meglio, ma ci vorranno un po’ di gare per poter far sì che si possa ambientare al meglio nella durissima Serie A, per poter poi rappresentare una valida alternativa al titolare Mesbah. Il centrocampo è con ogni probabilità il reparto che ha meno bisogno di correttivi: Grossmuller sta dimostrando giorno dopo giorno di essere un acquisto indovinato e che, insieme a Giacomazzi, dovrebbe poter godere spesso di un posto da titolare. In riferimento alla terza, maglia saranno in tre a lottare per aggiudicarsela: il pugnace Munari, il puntuale Vives, e ed il poliedrico Mesbah, con Olivera pronto ad aggiungersi in caso di schieramento a quattro. In attacco si cerca di arrivare con ogni mezzo all’acquisizione in prestito dell’ex Guido Marilungo: le speranze di un suo ritorno a Lecce sono aumentate notevolmente dopo l’eliminazione della Sampdoria ad opera dei tedeschi del Werder. Difatti, non dovendo giocare la Champions, i dorici potrebbero cogliere l’occasione di far maturare il proprio gioiello altrove, visto che la coppia PazziniCassano appare quanto mai intoccabile. Ad oggi il tridente titolare dovrebbe essere formato da Piatti e Olivera alle spalle di Corvia o del rientrante Chevanton (nella foto a destra). Il giocatore uruguagio è sorprendentemente ritornato in giallorosso, nonostante il diniego espresso circa un mese addietro dal presidente Semeraro. Senza illudersi troppo, quella del ritorno di Cheva è una scommessa dura da vincere. La sua condizione fisica non è delle migliori, soprattutto per colpa dei troppi infortuni accorsigli in quel di Siviglia, che ne hanno limitato l’impiego già scarno per via di una concorrenza spietata. Ma conoscendo la sua tempra non ci stupiremmo di un rilancio in grande stile. Intanto c’è da registrare una campagna abbonamenti a dir poco deludente, soprattutto se la si rapporta agli sforzi economici di una società, quella leccese, che vede le 2mila e 500 tessere finora vendute come una vera e propria disaffezione. Francesco Covella `~ë~ê~åç=É=k~êÇ∂=ëçÖå~åç=Åçå=a~=páäî~=É=mìÅÅáåÉääá Le due salentine hanno caratterizzato il mercato estivo nella massima categoria dilettantistica CALCIO Se il Casarano sogna la vittoria del campionato e la volata nei professionisti, il Nardò eccolo provare ad indossare l’abito della sorpresa nel campionato di serie D. Per il Casarano di Antonio Toma è arrivato il botto di chiusura del mercato con l’ingaggio della punta brasiliana William Barbosa Da Silva (nella foto), 32 anni che ha sempre giocato nei professionisti, in serie B (Bellinzona, in Svizzera, e Verona) e poi C1, Prima Divisione (Carrarese, L’Aquila, Martina, Verona, Portogruaro e Taranto) e Seconda divisione (Brindisi, le ultime due stagioni. Ed il Nardò ha risposto con l’ingaggio del baby Francesco Puccinelli, 18 anni, prelevato in prestito dal Napoli. Si tratta di un esterno di centrocampo capace di ricoprire il ruolo di trequartista e si presenta come un elemento interessante per lo scacchiere del tecnico Enzo Maiuri che attende il transfert dell’attaccante argentino Esteban Pereyra, ex Libertad Sunchales (terza divisione argentina) ed all’esordio nel calcio italiano. (P. M.) 29 28 agosto 2010 CALCIO ^=pÅçêê~åç=áä=éêáãç=ê~Çìåç=p~äÉåíç=_á~åÅçåÉêçÒ Ecco il primo raduno “Salento Bianconero”, in programma sabato 28 agosto a Scorrano. L'evento è organizzato dal coordinamento provinciale Juventus Club Doc e vede la presenza dei dirigenti dei club di Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano dei Greci, Galatone, Leverano, Maglie, Melissano, Nardò, Racale, Seclì, Superano, Taurisano, Taviano, Tuglie, Zollino e na- turalmente Scorrano. Il programma prevede la maratona cittadina (partenza alle 9.30 con raduno in piazza Vittorio Emanuele alle 9); alle 12 le premiazioni. Alle 19.30 presentazioni dei libri Universo Juve e Bianconeri in azzurro ed a seguire il dibattito. Alle 21 ci sarà lo spettacolo della Corrida “Salento Bianconero”. Paolo e Matteo Ingrosso incoronati campioni d'Italia I gemelli di Leverano hanno conquistato lo scudetto sulla spiaggia di Jesolo sbaragliando la concorrenza. Ora per loro in programma nuovi appuntamenti internazionali BEACH VOLLEY Paolo e Matteo Ingrosso (nella foto) sono campioni d’Italia assoluti del Beach Volley. I due gemelli nati in Brasile a Fortaleza ed adottati a pochi mesi a Leverano hanno trionfato lo scorso 22 agosto sulla sabbia della spiaggia di Jesolo. Per gli atleti dell’Asd Beach Talents e della Nazionale italiana è stato davvero un’apoteosi, che li proietta verso le prossimo olimpiadi di Londra 2012. E non c’è stato neanche il tempo di festeggiare per i due campioni tricolori, che sono giunti nuovi appuntamenti. Matteo è in Olanda, in coppia con Matteo Martino, nell’ultimo World Tour della stagione. Paolo sarà invece impegnato sulla sabbia greca di Kos nel campionato europeo under 23 in coppia con Paolo Nicolai. Per i gemelli salentini si tratta di uno scudetto fortemente voluto, arrivato al termine di un torneo quasi perfetto, in cui tutti gli avversari sono stai letteralmente “spazzati” (2-0): MazzaLupo, Casadei-Cisolla e FicoseccoMugnaini hanno dovuto alzare, in rapida sequenza, bandiera bianca. Poi l’avvincente semifinale: primo set con un palpitante 31-29, seguito da un secco 21-13 nel secondo parziale contro Eugenio Amore e Andrea D’Avanzo. In finale si è realizzato il sogno del tricolore con il successo sull’altra coppia azzurra Paolo Nicolai, in coppia con la sorpresa Matteo Martino. Il copione è sempre il solito, l’esito ormai scontato e scritto: 2119, 21-14 per un 2-0 che la dice tutta sulla forza dei due ragazzi di Leverano. Per loro gradino più alto del podio e Matteo Ingrosso eletto miglior giocatore della manifestazione. “Questa splendida vittoria ed il 9° posto del World Tour a fine stagione a Roma fanno del 2010 un’annata per noi davvero indimenticabile -affermano i gemelli Ingrosso-. Dedichiamo questo trionfo allo staff, ai nostri genitori papà Adolfo e mamma Silvana, ed al nostro amico Paolo Casalino”. Pasquale Marzotta Pierpaolo Puzzovio è il padrone del 46° Torneo della Canicola Il tennista magliese primeggia nei tabelloni di Terza e Quarta categoria della prestigiosa kermesse estiva. Evelyn Calò vince nel tabellone femminile TENNIS Pierpaolo Puzzovio (nella foto) si incorona vincitore del 46° Torneo della Canicola. Sulla terra rossa del Circolo Tennis Maglie è arrivate l’importante doppia affermazione per il tennista magliese, che ha vinto la doppia finale nella Terza categoria contro Marco Baglivo e nella Quarta contro Michele Gennaccari. Si è conclusa così l’edizione 2010 con tante sorprese e diverse conferme come quella nel femminile di Evelyn Calò. E la grande presenza di pubblico ha sottolineato il buon livello dei partecipanti e la grinta dei bambini under 10. “È grande la nostra soddisfazione per l’ampia partecipazione degli appassionati iscritti che hanno raggiunto quota 340 e che si sono distinti per la correttezza in campo, elementi che caratterizzano il Torneo della Canicola come uno dei più importanti a livello nazionale”, ha commentato il direttore del torneo magliese Antonio Baglivo. Caliandro, Buttazzo e Andriani trionfano a Muro I tre nazionali pugliesi hanno reso ancora più spettacolare la sesta edizione della “Stracittadina del Borgo” ATLETICA Un podio da favola e tutto azzurro per la “Stracittadina del Borgo” di Muro Leccese. La sesta edizione targata 2010, organizzata dalla locale Polisportiva Amici Giallorossi, ha registrato il successo dell’atleta della Fiamme Gialle di Francavilla Cosimo Caliandro. L’azzurro è riuscito a coprire i 9,7 km di percorso in 30 minuti e 23 secondi. Al secondo posto si è classificato a soli pochi secondo il leccese di San Cesario, portacolori dell’Esercito Italiano Giammarco Buttazzo (vincitore della prima edizione murese nel 2005) e terzo classificato l’atleta francavillese delle Fiamme Oro Ottavio Andriani. Per gli organizzatori dell’originale gara podistica estiva si tratta di un grande successo per una maratonina che ha portato circa 400 partecipanti per una tappa importante del campionato regionale. La novità dell’edizione 2010 è stata la sede dell’arrivo e della partenza, fissati nel grande parco del Santissimo Crocifisso, con la riconferma a pieni voti di un percorso disegnato nelle viuzze del centro storico. Tra i premiati ci sono stati Alessandra Resta per le donne e Marco Colazzo, 10 anni di Scorrano, tra i giovani negli esordienti. (P. M.) Ecco i vincitori della 46esima edizione del torneo della Canicola. Terza categoria maschile: 1° Pierpaolo Puzzovio, 2° Marco Baglivo. Quarta categoria maschile: 1° Pierpaolo Puzzovio, 2° Michele Gennaccari. Terza e quarta categoria femminile: 1° Evelyn Calò, 2° Gabriella Massari. Terza e quarta categoria doppio maschile: 1° Alex Buciumeanu e Mattia Leo, 2° Marco Baglivo e Stefano Costa. Under 10 maschile: 1° Riccardo Trione, 2° Andrea Massari. Under 10 femminile: 1° Alessia Vantaggiato, 2° Martina Meo. Under 12 maschile: 1° Alberto Giannini, 2° Luca Bray. Under 12 femminile: 1° Dalila Giurgola, 2° Adriana Trione. Under 14 maschile: 1° Alessio Fontanella, 2° Patarnello Renato. Under 14 femminile: 1° Giorgia Scagliosi, 2° Federica Moretti. Over 35: 1° Giuseppe Giliberti, 2° Cristian Trione. Over 45: 1° Luca De Lellis, 2° Alberto Della Gatta. Over 55: 1° Ivo Caricato, 2° Carlo De Raho. (P. M.) 28 agosto 2010 io PROPRIO io 30 di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Renato Cortesi Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Noto attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano, figura tra i protagonisti che dal 2005 calcano lo splendido palco della rassegna teatrale magliese “Chiari di Luna”. Formatosi alla Scuola del “Piccolo Teatro” di Milano, dopo varie esperienze nel Teatro Universitario (Ionesco, Sartre, Gogol, Anhouil) si trasferisce a Roma, dove inizia un’intensa attività di successo come attore doppiatore. Fellini, Montaldo, Visconti, Risi, Petri, Patroni Griffi, Avati e altri famosi registi italiani utilizzano la sua voce per importanti personaggi dei loro film. Doppia importantissimi attori stranieri in film di grande successo. In particolare nel 1980 inizia una fortunata accoppiata tra la sua voce e il volto di Gerard Depardieu. Federico Fellini chiede la sua collaborazione come voce predominante per decine e decine di personaggi nei suoi film, tra i quali Roma, in cui doppia Peter Gonzales (Fellini giovane), Amarcord, Casanova, Prova d’orchestra, Ginger e Fred, I clown, Intervista, La voce della luna. La sua voce è presente anche su protagonisti di famose soap opera come Beautiful, Quando si ama, Santa Barbara. Dal 1988 è impegnato in seminari di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico. Il tratto principale del tuo carattere. Un’enorme voglia di vivere supportata da uno sfrenato ottimismo. Il tuo principale difetto. La pigrizia. La qualità che preferisci in una donna? Il saper sorridere. E in un uomo? La fedeltà nell’amicizia. Cosa ci vuole per esserti amico? Essere convinti di avere a che fare con un uomo geniale e generoso. Cos’è la felicità? Dire a se stesso: “E vvvaiii… ce l’ho fatta!”. L’ultima volta che hai pianto? Due sere fa ascoltando una musica. Di cosa hai paura? Della sofferenza. Canzone che canti sotto la doccia? Faccio più volentieri il bagno nella vasca. E non canto… penso ad occhi chiusi. Musicisti o cantanti preferiti? Bacharach, Donald Fagen, B.B. King. Poeti preferiti? Montale, Emily Dickinson. Autori preferiti in prosa? Decisamente Pirandello. Libri preferiti. Quelli che non annoiano. Posso buttare in un angolo un libro dopo trenta righe. Attori e attrici preferiti. Al Pacino, James Dean, Bogart, Garbo, Dietrich, Charlie Chaplin e Totò. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Steve Martin. Film preferiti. Luci della Città , Il Padrino, I Tartassati … e comunque preferisco i film in bianco e nero. I tuoi pittori preferiti. Dürer, Fernand Lèger, Mondrian, Picasso. Il colore che preferisci. L’azzurro. Se fossi un animale, saresti? Un leone, come il mio segno zodiacale. Cosa sognavi di fare da grande? Concierge di un Grand Hotel. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Nel 1969 Fellini mi disse per la prima volta: “ Fammi sentire come la faresti tu”. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? A Pupi Avati. Quel che detesti più di tutto. La maleducazione reiterata. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Salvo la necessaria pulizia… poco. Piatto preferito. Pasta e ceci. Il profumo preferito. Penhaligon. Il fiore che ami. Il fiore del tiglio. La tua stagione preferita? Fine estate, inizio autunno. Il paese dove vorresti vivere? San Diego in California. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? In una qualsiasi, ma prima dell’invenzione del telefonino. Personaggi storici che ammiri di più. Anno IX - n. 374 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci, Theodore Roosevelt. Personaggi storici detestati. Hitler, Enrico VIII, Robespierre. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Mi trasformerei in un clown. Chi è il tuo eroe vivente? …domanda di riserva?? Il tuo sogno ad occhi aperti? Non vedere più l’immagine di bimbi affamati con le mosche sul viso. Il tuo rimpianto più grande? Non avere avuto il coraggio di partire a vent’anni. Cos’è l’amore? È come il giorno e la notte… ancora non riesco a capire com’è che la terra gira. Stato attuale del tuo animo. Calma piatta con riflessioni serene. Il tuo motto. Fai per gli altri quello che vorresti fosse fatto per te. Come vorresti morire? Addormentarmi un po’ brillo e non risvegliarmi più (tra una trentina d’anni!). Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. Belpaese s.r.l si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che: 1. Siano contrarie agli interessi di Belpaese s.r.l. 2. 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