La carica dei 100mila

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Primo piano
STP E ALBA SERVICE,
PEPE E D’AUTILIA
SBARAGLIANO TUTTI
Maddalena Mongiò
1
Lecce
PALAZZO CARAFA,
CONTI IN ROSSO
PER QUASI 11 MILIONI DI EURO
13 febbraio 2010
pag. 8
Alessandra Lupo
pag. 10
Settimanale
d’informazione del Salento
Sabato
Anno IX n. 374
28.08.2010
MAGLIE
Copersalento, avviata
la demolizione dell’impianto
Angela Leucci
pag. 13
NARDÒ
Dall’opposizione un coro di no alla
riapertura di Castellino
Alessio Palumbo
pag. 20
SPETTACOLO
La carica dei 100mila
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Al via a Casarano
il Salento International Film Festival
Daniele Greco
pag. 25
28 agosto 2010
2
OPINIONI
28 agosto 2010
Editoriale
3
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La lucerna
a cura di fra Roberto Francavilla
Vacanze
di fuoco
di Giovanni Nuzzo
Quando si parla di estate si pensa al relax, al silenzio, al tradizionale riposo per rigenerarsi nel
fisico e nella mente, e programmare la nuova stagione. Vale per i vacanzieri, i lavoratori, i comuni cittadini, ma non sembra valere per i politici.
È un ferragosto diverso dalla routine, animato da
una politica sempre più rumorosa e litigiosa: rivelazioni e smentite, accuse e controaccuse, zuffe e polemiche che generano più confusione e
sfiducia nei cittadini ed istituzioni. Chi riesce a fatica a seguire questo andazzo ha la sensazione
che il nostro Paese navighi su di un pallone gonfiato.
A volte si ha l’impressione che i politici non si rendano conto che operare in questo clima teso significa registrare contraccolpi sulla legislatura e
sulla situazione economica della nostra nazione.
La preoccupazione è fondata, la crisi è in agguato,
la prospettiva del voto sempre più vicina. E non
ci riferiamo solo alle recenti liti tra Fini e il Pdl, perché ormai da tempo assistiamo ad una politica
fatta a colpi di dossier sui mali altrui. Trappole su
trappole con i nodi che pian piano vengono al pettine.
I cittadini lamentano le diatribe e reclamano le
fine di queste contrapposizioni dannose per il
bene del Paese. C’è chi vuol far suonare il gong
finale per mettere fine agli attacchi quotidiani, che
nel cuore dell’ estate hanno animato le prime pagine dei giornali. Una diaspora senza fine rischia
di squalificare la nostra nazione, la politica, la legalità, la credibilità di chi in 62 anni ha creduto
nella Costituzione e crede ancora nelle istituzioni.
La tregua sarebbe veramente auspicabile e un
atto di umiltà da parte dei politici non guasterebbe, in rispetto dei cittadini che di certo sono
stanchi di andare alle elezioni per eleggere politici intenti più a litigare che ad operare.
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La lettera
Gentile redazione,
sono una vostra assidua lettrice e, come salentina, sono
soddisfatta delle notizie che
leggo sui giornali o che ascolto sui tg per ciò che riguarda
le presenze di turisti nel nostro
territorio. La Puglia ha surclassato addirittura la Sardegna e la Sicilia per numero di
presenze ma, come leggevo in
un’intervista ad un noto economista (già componente della task force regionale) è stato un turismo piuttosto
“straccione” che non ha portato grande ricchezza al ter-
ritorio, in quanto si sono
cercate le soluzioni più economiche possibili e si è sentita soprattutto l’assenza di
una reale “industria del turismo”.
Siamo riusciti ad avere visibilità in tutto il mondo grazie
alle nostre bellezze naturali e
storico-artistiche, ma non riusciamo a finalizzare il tutto
con uno spirito imprenditoriale adeguato. Mi domando
se saremo mai in grado d’offrire servizi all’altezza della ricchezza del nostro territorio. Si
parla tanto d’infrastrutture
carenti, di progetti quali la nascita di una Regione Salento
che, a detta dei promotori del
progetto stesso, sarebbe la soluzione a tanti problemi.
Sono Salentina e orgogliosa di
esserlo, ma penso che bisognerebbe potenziare quelle
poche infrastrutture che abbiamo e convogliare la progettualità su di esse, anziché
perdersi dietro programmi a
lunga scadenza, che nel momento in cui si trasformeranno in realtà risulteranno
già obsoleti.
Lettera firmata - Lecce
“Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non
metterti al primo posto, perché non ci sia un
altro invitato più degno di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: «Cedigli il posto!».
Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo
posto. Perché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.
Cari amici di Belpaese, dopo la giusta pausa
estiva eccoci a riprendere il nostro cammino
alla luce della Parola di Dio. Questa domenica, ultima d’agosto, il Maestro ci fornisce norme di Galateo incentrate intorno ai posti da occupare ad un banchetto di nozze. Evidentemente, Gesù spesso si trovava ad osservare il
modo di comportarsi dei suoi contemporanei.
Non sarebbe diversa la valutazione sui nostri
conviti! Comunque, la lezione non si limita a posti da occupare ma ha la finalità di insegnarci una corretta relazione tra le persone, senza scavalcamenti o sgomitate o sorpassi azzardati.
Quest’ultima parte d’estate ci da motivo di applicare a noi la parabola, visto che il nostro Salento ha realizzato il “tutto esaurito”. Abbiamo
motivo di pensare che si applichi proprio a noi
e ai nostri giorni questo insegnamento e non
solo per i posti a tavola ma per ogni circostanza
del vivere quotidiano. Ora che riprendiamo le
normali attività di lavoro o di studio teniamone conto della regola d’oro citata sopra:
“Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.
Buona ripresa delle attività, dunque, certi
che il Maestro ci accompagna non solo quando contempliamo le meraviglie della natura, ma
anche quando ci impegniamo a fare più bello
e più vero il nostro mondo di ogni giorno.
28 agosto 2010
IN COPERTINA
4
A cura di Daniele Greco
È sempre più vivo
il battito della taranta
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Dopo aver girovagato in lungo e in largo per
la penisola salentina, attraversando le tappe del
festival itinerante, la Notte della Taranta si accinge a vivere il suo battito finale, ultimo atto
di una kermesse (e di un concertone) che anche
quest’anno finirà per ospitare un numero di
spettatori a sei cifre. Sabato 28 saranno suppergiù centomila i salentini (e non) che nel
piazzale antistante l’ex convento degli Agostiniani di Melpignano balleranno e canteranno
fino a notte fonda, nel turno che chiude l’edizione numero tredici della serie.Per la prima
volta da “maestro concertatore”, sul palco
della Grecìa sale il maestro Ludovico Einaudi,
pianista e compositore che predilige la musica
classica, ma che come tutti i grandi trova terreno fertile anche tra le note “alternative” della
pizzica. Del resto per Einaudi l’argomento “taranta” non è nuovo: “La prima volta che ho
sentito parlare del fenomeno del tarantismo afferma Einaudi- risale ai miei vent’anni, ai
tempi in cui studiavo al conservatorio e parallelamente coltivavo letture tra le più disparate,
saggi in qualche modo correlati alla musica.
Tra questi ricordo un bel capitolo del libro di
Gilbert Rouget, Musica e Trance”.
Ma come sarà il concertone 2010 firmato da
Ludovico Einaudi? Indizi ed anticipazioni si
leggono tra le dichiarazioni rilasciate dallo
stesso maestro. “Partecipare a questo progetto
-spiega il musicista torinese- è stata una straordinaria occasione per immergermi negli infiniti meandri della musica salentina. Rileggere
e interpretare un repertorio popolare non è
cosa semplice, si pongono molte considerazioni. La prima per me è stata sicuramente
quella del rispetto del materiale di partenza,
del cercare di capire quali sono gli elementi che
caratterizzano quel linguaggio, e limitare l’ambito creativo all’interno di quelle regole. Ascoltando le registrazioni effettuate sul campo negli
anni ‘60, sia nelle case private che in campagna, ho percepito un colore che mi riportava
all’intensità della terra, della pietra spaccata dal
sole, dei muretti a secco che tratteggiano i
campi di ulivi, delle splendide masserie, degli
antichi palazzi-fortezza che ovunque ornano il
paesaggio. La mia chiave di lettura è stata
quella di cercare di mettere in rapporto questa
musica con le forme che si sono sviluppate in
anni recenti nell’ambito della musica elettronica, del minimalismo e della trance, sottolineandone le antiche radici comuni. Ho visto
nella Notte della Taranta l’essenza dei raduni
giovanili moderni, un grande rito con decine
di migliaia di persone che si abbandonano al
ritmo, al canto e alla danza. Così come nel restauro di un edificio si rimuovono le mura costruite in epoche recenti per ripristinare quelle
originali, così ho cercato di ritrovare un suono
che restituisse il più possibile il colore che
avevo colto in quegli ascolti. Ho cercato nelle
voci quella tonalità aspra e graffiante, voci tese
come ragnatele e affilate come coltelli, più vicine al medio oriente che alla tradizione napoletana”.
Del resto la musica salentina è musica mediterranea doc ed il territorio che l’ha generata,
da autentico crocevia delle sette note, ha contribuito a contaminarne il sound ed i ritmi pescando dalle ballate balcaniche e dalle armonie
orientali. In un ipotetico vocabolario della musica, Ludovico Einaudi definisce così quella salentina: “Ci sono alcuni elementi molto
complessi melodie con modi arcaici e ritmi che
spostano il battere col levare. Altri elementi,
come l’armonia, sono più lineari, spesso dettati
dalla natura stessa degli strumenti utilizzati,
ma assolutamente efficaci nella loro semplicità.
Naturalmente ogni rilettura di un repertorio
deve tradire qualcosa dell’originale, per restituire una chiave contemporanea di lettura che
lo renda attuale, vivo e accessibile al mondo in
cui viviamo”.
Tutte le note del maestro
Ludovico Einaudi ha composto
musica spaziando dal jazz rock
alla musica da camera
Compositore, pianista, musicista di fama internazionale, Ludovico Eiunaudi è il nono maestro concertatore della Notte della Taranta.
La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea. Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più
apprezzati e richiesti della scena europea.
Einaudi è nato Torino il 23 novembre 1955, e si è
diplomato in composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. È un musicista che spazia dal jazz rock
alla musica da camera, e per questo ha scritto per
vari settori dello spettacolo. Per il teatro nel 1988
ha composto la musica per l’opera Time Out; per
la danza nel 1990 ad uso e consumo della Oregon Dance Company ha scritto gli spartiti di The Wild
Man e nel 1991 ha musicato i balletti di Emperor.
Tuttavia è con l’album Le Onde del 1996 che la carriera di Einaudi trova il vero punto di svolta. Il disco, concentrato di quel suono circolare, avvolgente
e minimalista che diventerà la cifra del suo stile,
viene pubblicato in molti paesi europei e soprattutto nel Regno Unito riscuote unanime consenso
di pubblico e di critica.
IN COPERTINA
28 agosto 2010
5
Tutto il concertone minuto per minuto
Dal veterano Uccio Aloisi
agli esordienti
Joe Petrosino
& Rockammorra,
ecco il cast completo
dei protagonisti di una
lunga notte all’insegna
della pizzica
e dei ritmi tarantati
Un primo assaggio della musica che ascolteranno i centomila di Melpignano si avrà
alle 19.30 quando nell’anteprima al concertone vero e proprio si aprirà la ormai tradizionale parentesi dedicata ai cantori del
Salento.
Ad avviare la serata sarà però il reading di
Pierluigi Mele, poeta, autore e regista teatrale che leggerà alcuni versi di poesia contadina e popolare. E dopo l’esibizione di Joe
Petrosino & Rockammorra, vincitore del
concorso “Note per la Notte” realizzato
nell’ambito del progetto “La Taranta nella Rete” e dedicato a giovani band che rielaborano la musica popolare, c’è spazio per
le prime ballate pizzicate con Uccio Aloisi
ed il suo gruppo Robba de Smuju, i cantori
Menamenamò ed il Canzoniere Greganico
Salentino. Tre gruppi e tre “interpreti” storici della riproposta musica popolare del Salento.
Quando sul palco prenderà posto invece
l’Orchestra della Notte della Taranta (nella foto), è il segnale che il momento di dare
corda e ritmo al tamburello è molto vicino.
L’ensemble, guidato dal maestro Ludovico
Einaudi con la collaborazione dell’assistente
musicale Mauro Durante, è composto da
elementi che rappresentano il “gotha” tra
i musicisti di pizzica e taranta attivi nel Salento. Un patrimonio della musica della vecchia Terra d’Otranto che diventa anche un
formidabile strumento di promozione culturale impegnato in tournèe nel resto d’Italia ed all’estero.
Ospiti dell’Orchestra quest’anno sono
Mimmo Epifani (mandola), Cinzia Villani
(voce), Claudio “Cavallo” Giagnotti (voce),
Andrea Presa (didjeridoo) e Giancarlo Paglialunga (voce), artisti che insieme ai
componenti effettivi Alberto Fabris (live
electronics), Antonio Amato, Alessandra
Caiulo, Ninfa Giannuzzi, Emanuele Licci,
Stefania Morciano, Enza Pagliara, Alessia
Tondo (voci), Giulio Bianco (zampognaarmonica), Antonio Castrignanò, Carlo
“Canaglia” De Pascali, Riccardo Laganà
(tamburelli), Claudio Prima (organetto),
Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca
Longo (mandoloncello), Antonio Marra
(batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Roberta Mazzotta, Mauro Durante (violino), Armando Ciardo (viola),
Redi Hasa (violoncello) e Attilio Turrisi (chitarra battente) costruiranno la colonna sonora di una lunghissima notte.
Tra una ballata ed un canto di lavoro, il
concertone si aprirà alla contaminazione di
alcuni dei principali esponenti della world
music internazionale: la cantante portoghese
Dulce Pontes; l’interprete di origine greca
Savina Yannatou; il dj e polistrumentista
turco Mercan Dede, l’ensemble di danzatori e percussionisti burundese Les Tambours du Burundi; il gruppo rumeno dei
Taraf de Haïdouks composto da voci, violini, fisarmoniche, cimbali, contrabbasso e
clarinetto e lo strumentista Ballaké Sissoko
considerato tra i più grandi interpreti della kora maliana.
Da ciliegina sulla torta e chicca della serata, faranno i salentini Sud Sound System,
esponenti della “Giamaica d’Italia” che tornano sul palco di Melpignano con la loro
carica reggae al 100%.
Dulce Pontes
Savina Yannatou
Mercan Dede
Dulce Pontes ha il merito di aver tramandato nel
suo paese e nel mondo la memoria del fado, la
musica popolare lusitana, facendosi notare per
le straordinarie doti interpretative. Il suo particolare quanto unico stile musicale è il frutto dell'unione delle sonorità piene di saudade del
fado con quelle più moderne del pop e del folk,
portando avanti con grande entusiasmo una ricerca di nuove espressioni musicali grazie alla
quale si è affermata come una delle più grandi
star della world music. Per il suo repertorio attinge da fonti di altri paesi del mondo, arabo,
africano e bulgaro in particolare.
La cantante greca ha iniziato la sua carriera giovanissima e dopo aver approfondito il repertorio
greco e contemporaneo si è indirizzata verso la
musica del periodo compreso tra Medio Evo e
Barocco. Dall'inizio degli anni '90 ha intrapreso
la sperimentazione di varie tecniche vocali applicandole all'improvvisazione musicale pescando tra canti d'amore della Galizia spagnola
e tra le ballate usate negli sposalizi palestinesi.
La fedeltà alle dinamiche e la poeticità di una
voce bruna e dal passo svelto inchiodano
l'ascolto, rilanciando per freschezza e visione le
insegne della "cosiddetta" world music.
È tra i maggiori ed influenti musicisti Sufi della
sua generazione e la sua vasta esperienza musicale è generata dalla sinergia di due generi
musicali diversi per concezione e tradizione
come l’elettronica ed il folklore turco. Dede riesce a creare un linguaggio universale, poggiando sui pilastri della filosofia Sufi
dell’armonia degli opposti, equilibrio grazie al
quale l’artista turco costruisce la sua personalissima produzione che, oltre alle opere originali,
presenta anche in remix brani di altri musicisti di
generi musicali differenti e provenienti da ogni
angolo del mondo. Un musicista completo.
Les Tambours du Burundi
Taraf de Haidouks
Ballakè Sissoko
Sud Sound System
Les Tambours du Burundi è un ensemble di danzatori e percussionisti considerato nel mondo
l’ambasciatore della cultura burundese e del
tamburo. Il gruppo, riprende gli antichi cerimoniali in onore del re del piccolo paese africano
vicino allo Zaire, ed adattando il rituale ne propone i ritmi in teatro, affascinando il pubblico
di tutto il mondo. L’orchestra di compone con
una ventina di tamburri umuvugangoma ricavati
dai tronchi dell’albero. L'arte dei Tambourinaires del Burundi è in primo luogo un legame
quasi mistico che unisce l'intero paese al suo
tamburi sacri, strumento di “regno” e di musica.
Il loro nome ricorda due concetti basiliari con i
quali si costruisce la storia dell’ensemble. Taraf,
è un termine arabo che indicare un gruppo vocale o strumentale ad “assetto variabile”; Haidouks, invece, ricorda i banditi della Romania
dell’epoca feudale, simbolo di libertà e giustizia sociale. Ma quel che più va considerato sul
conto del gruppo è la musica che presenta nei
concerti. Musica selvaggia, contaminata dai
ritmi bulgari, turchi e slavi. Le antiche ballate dei
Taraf de Haidouks sono tramandate di padre in
figlio, legate con il filo del tempo e dal desiderio di innovazione degli elementi più giovani.
Discende da una famiglia di griot del Mali, ed
ha cominciato ad interessarsi del “pianeta musica” già in tenera età. La sua “specialità” è la
kora, arpa a 21 corde che produce i suoni più
puri e sofisticati della parte mistica dell’Africa.
Ballakè Sissoko è custode della tradizione e
della cultura ‘mandengue’ che riaffiora nello stile
morbido di suonare uno strumento che nelle
forme si avvicina all’arpa e che nei suoni riproduce quelli più classici di una chitarra. La principale caratteristica della sua musica? La sua
spiritualità, che scende nei livelli più puri dell’anima di chi ascolta le sue note.
È l’unico gruppo di artisti italiani (anzi, salentini) tra gli ospiti vip del concertone 2010. Di
loro si conoscono opere, vita artistica e battaglie
sociali raccontate in oltre venti anni di attività e
16 album pubblicati. Sono tra gli iniziatori del
“fuecu” tutto salentino che persegue il riscatto e
l’emancipazione culturale e sociale, degni epigoni di una terra che non è solo “lu sule, lu mare
e lu jentu”. Il loro sound system viaggia sui lidi
del reggae e della musica in levare, ma non
manca di amplificare l’idioma della loro terra, il
dialetto metafora di liberà espressiva e di tradizioni ancestrali.
IN COPERTINA
28 agosto 2010
6
INTERVISTA A SERGIO BLASI
Blasi: “La Notte
della Taranta:
il gusto e il piacere
di rimetterci in gioco”
L’ex sindaco di Melpignano, Sergio Blasi, presenta obiettivi e
auspici del concertone finale della Notte della Taranta del 28
agosto e sottolinea: “È il rinnovamento di una scommessa”
Foto di Alessandro Piva
Se la Notte della Tarata ha guadagnato di diritto un posto di primo
piano tra gli eventi culturali di promozione territoriale nel panorama
italiano ed europeo, gran merito
spetta all’anima della manifestazione: Sergio Blasi, storico primo cittadino di Melpignano e attuale consigliere regionale.
Blasi, il 28 agosto ritorna il concertone finale della Notte della Taranta. Alla luce dei risultati delle tappe
che hanno preceduto questo appuntamento conclusivo, quale è il livello raggiunto dalla manifestazione?
Ancora una volta, e più delle scorse stagioni, la Notte della Taranta si
sta dimostrando un grande evento
culturale in grado di attrarre numerosissimi visitatori; mai come quest’anno, infatti, le tappe del festival
sono state così frequentate, sia da turisti che da salentini. I dati di affluenza riscontrati sono andati al di
là di ogni rosea aspettativa. Ciò che
ci ha piacevolmente sorpreso è stata l’enorme affluenza per gli appuntamenti della settimana successiva al 22 agosto, cioè il periodo del
rientro dalle ferie che, ovviamente,
coinvolge soprattutto i turisti.
Dopo tutti questi anni, la Notte della Taranta non sembra aver consumato il suo appeal, anzi ogni edi-
zione ne rafforza il fascino e la sua
posizione in Puglia e in Italia. Quale è il segreto di questa manifestazione?
Non esiste alcun segreto, semmai
una formula ben consolidata che
consiste nel tentativo di non essere
mai un bersaglio fisso, un continuo
ritorno all’identico. Al contrario, il
nostro obiettivo è sempre stato quello di puntare su un costante ritorno
dello spariglio, prendere la palla e
buttarla dall’altra parte del campo,
giocare quindi sulla capacità di sorprendere il pubblico sulle scelte e gli
indirizzi artistici intrapresi. È questa
la forza della Notte della Taranta. Per
fare un esempio, ciò che è successo
con Copeland nelle scorse stagioni,
sì è verificato in questa occasione con
Ludovico Einaudi. Come allora,
anche oggi è stato espresso un certo scetticismo su questa scelta. Secondo i “puristi”, un pianista come
Einaudi sarebbe stato fuori luogo in
una manifestazione dove il ritmo è
uno dei temi centrali e il tamburello lo strumento principe. Con l’avvicinarsi del concertone, però, i
dubbi sulla nostra scelta si stanno dissolvendo. È stato un onore per noi,
poi, che Einaudi abbia espresso la volontà di accettare il nostro invito durante una conferenza stampa internazionale presso la Royal Albert Hall
di Londra e che tale sua decisione sia
stata comunicata all’Italia dall’Ansa. Einaudi, quindi, rappresenta anche il gusto e il piacere di rimetterci sempre in gioco.
Lei parla di un continuo rinnovamento di una scommessa. Non è
però solo con Einaudi che la Notte
della Taranta si rimette in gioco, ma
anche con il parterre degli ospiti che
si alterneranno sul palco.
Gli artisti che abbiamo invitato
quest’anno non hanno apparentemente quell’appeal mediatico posseduto da personaggi come Battiato, Nannini, De Gregori, Dalla o lo
stesso Copeland. Ciò a conferma della nostra volontà di puntare sulla forza del progetto, sulla capacità della
Notte della Taranta di essere di per
sé una esperienza fortemente attrattiva. Tra i principali ospiti di quest’anno compaiono Dulce Pontes, Savina Yannatou, Mercan Dede, i
Tambours Du Burundi e Taraf de
Haïdouks; si tratta di artisti provenienti da diverse parti d’Europa e
poco conosciuti al grande pubblico,
ma la cui qualità è riconosciuta a livello internazionale dagli addetti ai
lavori. Puntare quindi su un grande
progetto culturale, spegnendo i riflettori sui grandi nomi e riaccenderli
su quella parte della stampa, italiana e straniera, che da tempo guar-
dano alla nostra iniziativa.
A proposito di stampa, una manifestazione di così tale richiamo necessita di un efficace piano di comunicazione e marketing. Come vi
siete comportati a proposito?
Innanzitutto, colgo l’occasione per
esprimere il mio disappunto nel
sentire utilizzare termini inglesi come
“marketing” o “brand”, quando la
nostra bellissima lingua italiana è in
grado di esprimere in maniera più
esauriente questi concetti. Io preferisco parlare di promozione del territorio attraverso un prodotto culturale che crei una infrastruttura che
realizzi sviluppo, crescita ed economia. Una promozione che stiamo attuando anche grazie al contributo di
riviste di spessore, e di diverse ideologie, come “Bell’Italia”, “Famiglia
Cristiana”, “Il Manifesto”, “Libero”, “Wall Strett Journal” e “Le
Monde” o delle dirette web della serata sui siti del “Corriere della Sera”
e del Tg1.
Che ruolo hanno avuto le istituzioni nell’organizzazione della Notte
della Taranta 2010?
Dalla Regione alla Provincia, le nostre istituzioni sono state scarsamente
attente a questa esperienza. Siamo
stati sempre accusati di fagocitare
tutte le risorse pubbliche, ma l’ammontare del nostro progetto,
798mila euro, è nettamente inferiore rispetto ad altri più importanti festival nazionali, nonostante il nostro
progetto culturale sia sotto molti
aspetti più avanzato. I nostri enti dovrebbero capire che se la Notte della Taranta vuole essere una infrastruttura che dà beneficio a Puglia e
Salento, devono investire. I 50mila
euro messi a disposizione della Provincia mi sembrano una somma decisamente esigua. Non si dimentichi
che secondo la Bocconi la Notte della Taranta costituisce il maggior attrattore di flussi turistici del Salento, con un giro di liquidità tra gli 8
e i 10 milioni di euro, e anche uno
dei principali promotori del nostro
turismo destagionalizzato. O anche
Eurispes, che considera l’evento più
attrattivo di San Giovanni Rotondo
e della Fiera del Levante. Le nostre
istituzioni dovrebbero prendere
esempio da questa vetrina territoriale
quale è la Notte della Taranta e da
qui prendere alcuni provvedimenti
come bonificare le nostre strade dai
rifiuti che contrastano con paesaggi e centri storici di una bellezza lancinante. Abbiamo bisogno di una
nuova politica, quell’importante
strumento con cui gli uomini costruiscono un insieme di relazioni tra
di essi e il loro ambiente.
Alessandro Chizzini
28 agosto 2010
7
PRIMO PIANO
28 agosto 2010
Stp e Alba Service, Pepe e
D’Autilia sbaragliano tutti
(e scontentano molti)
Tra mille polemiche e accuse più o meno velate,
si apre una nuova stagione per le due società partecipate
Sul sito della Stp campeggia ancora
il testo della conferenza stampa in
cui l’ex presidente Uccella
protestava vigorosamente
contro la revoca anticipata del CdA, ma ormai è
acqua passata e il nuovo
presidente, Luigi Pepe
(nella foto), con adeguato
contorno
di
polemiche, è insediato.
“Cosa ci azzecca il presidente dell’Ordine dei Medici
con un’azienda di trasporti?”,
questa la domanda che a voce alta
ha posto chi non ha gradito la
nomina e che hanno sussurrato
molti esponenti della società civile.
Domanda ampiamente glissata
dal neo presidente che liquida la
questione con un generico “lavorerò con umiltà e caparbietà,
doti che mi hanno sempre sostenuto. Sono ben conscio delle difficoltà che mi attendono”. Quindi
un incarico all’insegna delle
migliori intenzioni, sostenuto dalla buona volontà e volendo con
un’invocazione perché il buon
Dio ce la mandi buona.
Estate calda, insomma, e non solo
meteorologicamente parlando. Intanto attorno alle ambite poltrone,
di Stp e di Alba Service, la schiera
dei pretendenti era corposa. Se
Pepe l’ha spuntata nella Stp, Damiano D’Autilia ha sbaragliato tutti in Alba Service e, per gestire la
partecipata della Provincia, ha rinunciato alla nomina di assessore a Palazzo Carafa. Su D’Autilia
gli strali di chi lo accusa di essere
un ponte per un equilibrio tra Comune e Provincia; su Pepe l’accusa
di aver “preteso” un ruolo di responsabilità in un settore lontano
mille miglia, è il caso di dirlo, dalla
sua
professione.
La lotta per le postazioni di comando in Alba Service è stata
cruenta e in retroguardia sono rimasti professionisti, dirigenti,
politici e amministratori pubblici
con l’ambizione di prendere il timone. Molti che avevano partecipato ai bandi e che, secondo l’accusa dell’opposizione, sono stati
bocciati per esclusivi calcoli politici. Tutti hanno tuonato, senza
mezzi termini rimarcando che “le
scelte di Luigi Pepe alla guida di
Stp e di Damiano D’Autilia alla società Alba Service, poco hanno a
che fare con le professionalità e le
competenze professionali dei due
esponenti politici”. A Pepe si do-
manda “quali siano le competenze del Presidente dell’Ordine dei
Medici in tema di trasporti e
come, un professionista che dovrebbe sovrintendere agli interessi della sua categoria, possa occuparsi contemporaneamente dei
problemi e della gestione del trasporto pubblico in provincia di
Lecce”. L’Idv sarebbe stata anche
disposta a ingoiare la nomina di
D’Autilia definita “camera di compensazione” fra Comune e Provincia di Lecce alla ricerca di delicati equilibri politici, ma la nomina di Pepe proprio non la capiscono. “Ci saremmo aspettati la
designazione di un tecnico, magari
8
D’Autilia: “Vedrete una nuova Alba”
Il nuovo amministratore unico di Alba Service chiarisce la
sua opinione in merito alle polemiche sulla sua nomina e
parla dei progetti per rilanciare la società
La politica è la sua passione ma, come
è d’obbligo per ogni italiano, anche il calcio lo entusiasma e, per non farsi
mancar nulla, da vent’anni è un provetto
karateka. Della sua vita privata non parla, ma è inarrestabile nel descrivere la
sua vita professionale e politica. Damiano D’Autilia (nella foto), commercialista trentacinquenne, orgoglioso
erede dello studio di Sante Morello, di
cui è stato praticante prima e socio poi,
in politica dal 2004 (eletto consigliere
comunale nel 2007 con l’Udc -di cui è
stato anche capogruppo- e approdato
poi nelle fila de La Puglia Prima di Tutto), è oggi il nuovo amministratore
unico di Alba Service.
Una nomina nata sotto il segno della polemica.
Il presidente Gabellone è stato chiaro:
le polemiche sono strumentali. Le questioni sollevate possono essere tranquillamente definite quisquilie. Che si
agitino chissà quali oscuri e non meglio
precisati disegni dietro la mia nomina
è un esercizio sterile. Il mio mandato si
configura nell’assetto degli equilibri
territoriali. Ho presentato la mia candidatura in tempi non sospetti, perché
ritenevo di essere in possesso dei requisiti e perché il ruolo mi interessava.
Qual è la situazione di Alba Service?
Diciamo che esce da un anno di -chiamiamolo- commissariamento. Infatti, negli ultimi mesi è stata gestita dall’ingegner Giovanni Refolo, direttore
generale della Provincia. Refolo si è generosamente prestato a traghettare la società verso la nomina dell’amministratore unico mantenendo in equilibrio i
conti. Un risultato importante, ma oggi
dobbiamo puntare alla riappropriazione
dell’autorevolezza della società.
Eppure i conti sono importanti.
Certamente, ma è importante anche
l’efficienza dei servizi. Alba Service
esperto in materia di trasporto ecocompatibile”, fanno sapere dal
coordinamento provinciale dell’Idv. Mentre l’ex presidente Uccella lanciava l’allarme sul rischio
privatizzazione che il centrodestra
avrebbe in animo di fare “tant’è
che con un atto deliberativo im-
spazia dai servizi sociali al verde pubblico, dalla segnaletica stradale alla
manutenzione delle strade. L’efficienza
dei servizi è strettamente connessa all’immagine di funzionalità che la Provincia offre, quindi Alba Service ha per
l’Ente, un’importanza strategica.
Ha già una tabella di marcia?
Credo che ci sia un lavoro intenso da
fare, fino alla fine dell’anno per mappare
la società e quelle che sono le necessità. Taglieremo le spese che riterremo
superflue applicando la ricetta del presidente Gabellone anche alla società
partecipata. I tecnici sono già al lavoro per una verifica tra quanto era stato previsto nel budget e quanto poi è
stato effettivamente speso, dopo questa analisi avremo chiaro cosa andare
a limare.
(M. M.)
pegnativo si annuncia uno studio
di fattibilità per cedere Stp ai privati”. Per i pendolari una buona
notizia, anche se di corto respiro:
l’aumento delle tariffe, per problemi tecnici, slitta al primo settembre.
Maddalena Mongiò
28 agosto 2010
PRIMO PIANO
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proliferato. Sono traditi forse
dall’accento a volte, ma sono diventati nostri amici, lavorano accanto a noi, qualcuno ha fatto
persino un matrimonio italiano.
Adesso è il turno degli afgani,
che con gli albanesi di allora hanno in comune una nazione con
numerosi problemi. La storia si
ripete, con i suoi corsi e ricorsi:
navi piene di profughi hanno ripreso a sbarcare nel Salento, in un numero
tale che nell’ultimo anno si è triplicato, da 300
a 900 arrivi circa. Proprio mentre il Salento
cantava vittoria e si era arrivati a una nuova generazione di immigrati, che erano riusciti a inserirsi perfettamente nel nostro tessuto sociale salentina. Stavolta, i clandestini hanno scelto la costa sudadriatica per giungere in Italia, per affidarsi a scafisti senza scrupoli, che li porteranno in Europa, lontani dai
loro problemi o verso qualcuno che ha promesso loro qualcosa.
Nelle ultime settimane ci
sono stati arrivi a Castro, Tricase, Leuca, Porto Badisco, e mentre gli
scafisti sono stati identificati e tradotti a Borgo
San Nicola, i clandestini
sono stati portati presso le
Dopo anni di quiescenza, gli sbarchi di clandestini nel Salento si sono triplicati negli strutture locali in attesa di
ultimi tempi. Affinità e differenze rispetto al passato, per un fenomeno che conferma essere rimpatriati. Non
si tratta di centri di accol'antico ruolo di questa terra di essere crocevia tra Oriente e Occidente
glienza, come qualcuno
ha ben precisato, ma
C’erano una volta gli albanesi Che giusto ven- sembra lontano, quasi come una scena di strutture che cercano di aiutare i profughi nelt’anni fa ruppero la cortina di ferro e cerca- qualche vecchio film, qualcosa che non ci ap- le loro prime necessità come il cibo, le cure
rono di andare profughi per il mondo, ma- partiene più. Perché gli albanesi qui, nel Sa- mediche, anche se per lo più questi nuovi progari passando per l’Italia. Qualcosa che lento, in molti casi si sono integrati, hanno fughi stanno un po’ meglio dei loro prede-
Il ritorno degli sbarchi
della speranza
cessori al momento dello sbarco, forse complice la stagione
calda. “Qui in Italia i profughi
non hanno futuro -spiega la
presidente di Integra Onlus,
Klodiana Cuka (nella foto)- perché le leggi non prevedono che
questi rimangano, tranne che
nella condizione di rifugiati richiedenti asilo. Certo, gli sbarchi quest’anno sono aumentati
vistosamente, anche se per il momento siamo preparati: la storia del passato ci ha permesso di apprendere come comportarci,
anche se abbiamo ancora tanto da fare o da
imparare, perché a questi ritmi il rischio di
diventare come Lampedusa c’è”. E dal 6 settembre, ad Alessano, ci sarà l’apertura dello sportello d’ascolto degli immigrati, dell’ambito territoriale di Gagliano del Capo, a
disposizione di migranti e famiglie italiane,
oltre che di cittadini neocomunitari: oltre alla
canonica attività di ascolto, si dovrà svolgere
anche attività interculturale, animazione
territoriale, formazione e informazione in materia di politiche migratorie. “Per migliorare la situazione, tuttavia -prosegue la Cukanon basta che l’Italia si mobiliti. Le forze dell’ordine, in particolare la Polizia, durante questi sbarchi, hanno spesso aiutato da soli i profughi, ma anche altre nazioni, come la Grecia, è bene che escano dalla loro indifferenza al problema, perché la soluzione non può
essere altro che comune”. Prepariamoci,
quindi, perché la storia è fatta di corsi e ricorsi, ma cerchiamo una soluzione, per cercare di creare qualcosa in più in termini di
sicurezza ma anche di organizzazione rispetto
a chi ci ha preceduto.
Angela Leucci
“Chiari di Luna”, partenza col botto
Sesto anno della kermesse teatrale magliese. In cartellone per i prossimi appuntamenti
Corrado Tedeschi, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Zuzzurro & Gaspare
William Shakespeare, il più grande drammaturgo della storia, disse che siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni sogni. E il modo in cui il
Bardo mostrava i suoi sogni, compreso quello fantastico e memorabile di mezza estate, era il teatro. Così, la kermesse teatrale estiva “Chiari di Luna”, è partita molto bene anche quest’anno con uno spettacolo di qualità, per raccontarci i sogni, le paure, le speranze degli uomini. Si è tenuta infatti lunedì scorso la messa in scena de La banda degli onesti con Giacomo Rizzo, pièce tratta dall’omonimo e indimenticabile film con Totò e Peppino De Filippo, che ha
richiamato vecchi intenditori di teatro e nuovi adepti, entusiasti di una commedia difficile, come può essere questa, per via di una notissima trama e le
espressioni dell’istrione partenopeo che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Rizzo ha saputo ben coniugare ironia e intelligenza, impersonando un personaggio in cui ognuno ha potuto riconoscersi. E c’è grande attesa per Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio, che giovedì 26 agosto (il nostro giornale
va in stampa giovedì mattina, ndr) si esibiranno in Spirito allegro, una storia
che parla di oltretomba, matrimonio e gelosia, in maniera leggera e spiritosa,
attraverso l’utilizzo di alcuni escamotage stilistici molto italiani, che anziché snaturare l’opera d’Oltremanica ne valorizzano le specificità e riescono a essere
comprese da tutti. Il sesto anno di “Chiari di Luna” è una scommessa su cui
molti hanno voluto puntare, a partire dal Teatro Pubblico Pugliese, ma anche
la “solita” collaborazione di Confcommercio, Confesercenti e Belpaese, oltre
che l’usuale patrocinio dell’Assessorato alle Attività produttive del Comune di
Maglie, che da sempre apprezzano e puntano sulla buona riuscita della manifestazione.
Prossimi spettacoli in cartellone saranno Il burbero benefico con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, che va in scena domenica alle 22 presso villa Tamborino: una storia che parla di morale e di apparenze, in cui alla fine il buono
sarà colui che non bada alle etichette ma ci tiene alla verità. Stesso luogo e
stessa ora il prossimo 3 settembre, si riderà con i comici Zuzzurro & Gaspare, che metteranno in scena Non c’è più il futuro di una volta, una narrazione
satirica del tempo che fu, rivista dinanzi ai cambiamenti del presente. (A. Leu.)
28 agosto 2010
LECCE
delle quali risultano in una classe inferiore a quella effettiva. Alla fine dell’anno però
le entrate non sono quelle previste, la
somma raggiunta, invece dei 13 milioni
che sarebbero stati vitali per rimpinguare il bilancio in rosso del Comune
di Lecce, è di appena 6 milioni di
euro.
Il neo assessore al bilancio, Attilio
Monosi (nella foto), parla di “un
rosso che si fa sentire ma che non ci
spaventa. La strada intrapresa è quella del risanamento delle casse comunali che quest’Amministrazione porta avanti da ormai oltre due anni attraverso ogni
mezzo, dai Boc in poi”. La situazione
però era stata più volte segnalata dal centrosinistra, ed in particolare dall’ex consigliere comunale Carlo Salvemini che dedicò alla questione una conferenza stampa in
cui riteneva le somme inserite in bilancio
non corrispondenti alla realtà. Secondo Salvemini il riscontro si sarebbe avuto solo a
partire dal
2 0 1 3 .
L’obiettivo
della complessa attività è, inAmmonta a quasi 11 milioni di euro il “buco” nel bilancio del Comune di Lecce.
fatti, la coLa soluzione? Vendere gli immobili di proprietà comunale
stituzione
di
una
Dall’Amministrazione parlano di tempistica, il 2009 l’ammontare della riscossione pre- banca dati immobiliare da cui partire per
spiegando che ad influire sul disavanzo da vista e quindi inserita nel bilancio di pre- verificare, attraverso un rapporto con
quasi 11 milioni di euro con cui ha chiuso visione tra le voci in entrata era di circa 13 l’Agenzia del Territorio, la coerenza del clasil consuntivo 2009 di Palazzo Carafa è sta- milioni di euro, cifra pari a circa un terzo samento dichiarato rispetto a quello effetto anzitutto lo sfasamento tra la cifra pre- dei 45 milioni complessivi indicati nel tivo, e in caso di discordanza significativa,
vista dal recupero dell’ evasione di Ici e Tar- contratto, un progetto che passa dal ri- ad una adeguamento del versamento Ici e
su e quella realmente ottenuta dalla socie- classamento complessivo delle unità im- Tarsu. Insomma, un’operazione utile ma
tà Soget che si era aggiudicata il bando. Per mobiliari private del capoluogo, molte certamente più lunga del previsto.
Conti in rosso a Palazzo Carafa
Solo in 4mila nell’afosissima processione dietro le statue dei santi patroni di Lecce Oronzo, Giusto e Fortunato ma almeno dieci volte tanti nel caos del passeggio tra le bancarelle della festa. Tanto è bastato
per far tuonare il numero uno della chiesa salentina:
“Dal prossimo anno -ha dichiarato monsignor Domenico D’Ambrosio- il calendario religioso sarà più
ricco, ho notato che i leccesi non partecipano troppo”. Tra la tirata d’orecchi del vescovo, al suo secondo
Sant’Oronzo leccese, ed il blitz anticontraffazione della Guardia di Finanzia che ha sequestrato un ingente quantitativo di orologi, capi ed accessori d’abbigliamento recanti marchi di note “griffe” contraffatti,
proprio in corrispondenza del passeggio della festa,
non si può dire che ai festeggiamenti sia mancato nulla, nemmeno il temuto raduno punkabbestia intercettato su internet e che aveva subito messo in allarme le autorità. Grazie a un piano traffico blindato
ed in buona parte simile a quello dello scorso anno
il centro e la cosiddetta “zona rossa” sono state precluse alle auto senza troppi problemi. L’unico vero ingorgo è stato quello iniziale su via XXV luglio, dove lu-
Sant’Oronzo tra luci e ombre
Grande partecipazione di pubblico alla festa patronale,
nonostante le proteste di monsignor D’ambrosio
e dei consiglieri d’opposizione
nedì mattina, gli automobilisti si sono ritrovati la strada sbarrata dalle transenne all’altezza di via Matteotti.
Ma quest’anno il giro di vite ha riguardato anche la
pulizia. Basti pensare che per fronteggiare l’eventuale
sporcizia anche per gli ambulanti della fiera hanno
dovuto adeguarsi ad alcune linee guida, con multe
dai 100 ai 1200 euro per gli espositori che non avessero rispettato le norme di igiene e di pulizia del proprio stand. Tuttavia non sono mancate le polemiche
anche nei confronti dell’amministrazione. Infatti, i consiglieri dell’opposizione, che nei giorni della festa hanno effettuato diversi sopralluoghi, hanno infatti rile-
vato nel corso della commissione Annona e alla presenza del neo assessore al ramo, Luigi Coclite, varie
criticità: secondo Paola Povero del Pd, non è infatti
giusto che le luminarie siano state installate solo in
centro, lasciando senza festa le zone periferiche della città. Perplessa sui costi invece la consigliera Maria Rosaria Ferilli (Io Sud), che ha messo in discussione le spese sostenute da Palazzo Carafa, le cui casse già languono. E c’è infine la preoccupazione per
le condizioni degli animali utilizzati nella Fiera del Bestiame che quest’anno è stata trasferita a Frigole,
espressa dalla consigliera Angela Maria Spagnolo (Pd).
(A. Lupo)
10
Per questo, come più volte paventato, Palazzo Carafa dovrà ricorrere alla soluzione più ovvia: vendere per fare cassa. Nel
piano delle alienazioni, come annunciato
anche in un bando pubblico all’inizio del
mese, fanno parte lo storico edificio dell’ex
Principe Umberto (ex sede del rettorato e
su cui esiste già un accordo con l’Università del Salento), l’Istituto Margherita nel
cuore del centro storico, ma anche una parte dell’ex mattatoio comunale, la Stazione
Ippica su via Lequile ed infine l’area inceneritore ex Saspi. I più maligni avranno ipotizzato che ci fosse anche la necessità evidente di far cassa dietro la decisione di ripristinare le contravvenzioni per i parcheggi
scaduti, cancellando l’avviso bonario in vigore dal 2008. Sulla questione si sono, infatti, tenute ben due commissioni traffico
a Palazzo Carafa. Nella seconda era presente anche il rappresentante del Movimento di Difesa del Cittadino, Luigi Mariano, il quale ha presentato un documento incontrovertibile con cui già nel 2008, il
Ministero ai Trasporti dichiarava illegittime le contravvenzioni per il grattino scaduto. L’atto era la risposta scritta di Altero Mattioli ad una domanda posta dalla senatrice Adriana Poli Bortone, all’epoca vice
sindaco. Dopo il trimestre sperimentale, insomma, Palazzo Carafa tenta da almeno
due anni di tornare alle vecchie care multe, ma oggi gli amministratori nicchiano.
“Non esiste la volontà politica di cancellare
l’avviso bonario, per altro introdotto da noi
-spiegano gli assessori al Traffico e alla Polizia municipale, nonché il sindaco- se anche l’Anci darà parere negativo, diremo per
sempre addio alle multe sui parcheggi”.
Alessandra Lupo
28 agosto 2010
LECCE
Tanti i turisti, ma pochi i bagni
Protestano gli esercenti del centro storico di Lecce contro le file ai bagni dei loro negozi
Ogni cosa, si sa, ha il suo
rovescio della medaglia. E
così, se il boom di turisti di
quest’anno a Lecce fa invidia alle più rinomate località del Bel Paese, dall’altro
lato fa storcere il naso a chi
sole, mare, vento e barocco
vuole continuare a goderseli tutti per sé. Ma l’affluenza massiccia di turisti
porta anche piccoli problemi secondari che sembrano risultare alquanto
fastidiosi per i cittadini:
uno su tutti, la “pipì”. Perché tutti coloro che non risiedono in città, ma che vi
passano svariate ore al
giorno in giro per il centro
(alias i turisti), tra un chiesa barocca e l’altra ogni
tanto si trovano a dover espletare le loro necessità
fisiologiche. E qui sorgono i problemi, in particolare nel capoluogo salentino, dove gli esercenti del
centro hanno iniziato a protestare contro le code
davanti ai bagni dei loro negozi.
Il turista a cui scappa la pipì può essere suddiviso in
più categorie: c’è il turista “cafone”, che non si vergogna di farla dietro il primo angoletto nascosto
della città (e per fortuna, almeno di giorno, costituisce una minoranza), c’è il turista “informato”,
che con cartina alla mano decide di farsi anche diversi chilometri pur di raggiungere il primo servi-
zio pubblico attrezzato
della città (che a Lecce è al
momento uno solo, in
piazza Sant’Oronzo), e infine c’è il turista medio (la
maggioranza), che chiede
di entrare nel bagno del
primo bar o negozio che
trova sulla strada. È proprio quest’ultima categoria
che causa problemi, perché
se poi il turista medio è
anche tirchio, ovvero se
pretende di usufruire del
bagno senza neanche consumare, fa andare su tutte
le furie il negoziante di
turno.
“Entrano e fanno la fila al
bagno, senza neanche chiedere permesso o consumare” ammonisce G.M. proprietario di un noto bar del centro città, stanco
dell’andirivieni di “scrocconi” della toilette. Ma il
problema non riguarda solo bar e ristoranti, mete
privilegiate per le richieste fisiologiche. Lo fa notare F. D. M., titolare di una copisteria in via Palmieri: “La cosa è un po’ strana, ma da qualche
anno entra gente solo per chiedermi di andare al
bagno, e sinceramente mi crea un po’ di imbarazzo”. A placare le polemiche ci ha pensato il sindaco Perrone, che ha garantito altri due bagni
pubblici entro il 2011.
Giorgio De Matteis
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Nuove opportunità
per i malati di leucemia
Dal 1° settembre parte il servizio di assistenza
domiciliare dell’Ail di Lecce in convenzione con l’Asl
Continuano a concretizzarsi gli sforzi dei tantissimi volontari dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e mieloma
(Ail) di Lecce, che dal 1°
settembre partirà, grazie
ad una apposita convenzione con l’Asl di Lecce,
con l’assistenza domiciliare ai malati leucemici.
A beneficiarne saranno i
pazienti dell’U.O. di Ematologia di Tricase, diretta
dal dott. Pavone e quelli dell’U.O. di Ematologia di Lecce, diretta dal dott. Di Renzo. “L’Ail -afferma la presidente della sezione “Rosalba Tarantino” di Lecce, Debora Gravili- è l’unica associazione operante a Lecce che si occupa di oncologia ematologia ad aver raggiunto tale accordo con l’Asl e, per questo, ringrazio profondamente il direttore generale, Guido
Scoditti, il direttore sanitario, Franco
Sanapo e il direttore amministrativo, Paola Ciannamea, per la sensibilità e l’attenzione dimostrate alla nostra associazione, ma soprattutto ai malati di leucemia, linfomi e mieloma. Garantire ai pazienti affetti da patologie oncologiche del
sangue l’assistenza domiciliare -continua
la presidente- contribuisce, da un lato,
a migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie, e, dall’altro, ad
offrire un concreto ausilio e sostegno in
un momento particolarmente delicato e
difficile qual è quello del decorso della
malattia leucemica, del linfoma e del mieloma”.
L’Ail di Lecce inoltre è alla ricerca di medici, psicologi ed infermieri che vogliano collaborare con l’associazione stessa per l’assistenza domiciliare ai malati leucemici.
Per ulteriori informazioni: 0832.343459,
392.1417977.
Alla scoperta del Rauccio con
“Salento nel Parco”
A partire dal 29 agosto previste numerose iniziative dedicate agli amanti della natura
Se siete un turista e avete il volo o il treno prenotato per andare via da
Lecce il 28 agosto, si può dire che avete sbagliato a scegliere le date
dei vostri giorni di ferie. Perché dal 29 agosto fino al 5 settembre si ripeterà “Salento nel parco” (giunto alla terza edizione), occasione unica
per godere del mare, della natura e dei paesaggi del Salento tramite attività ed eventi totalmente gratuiti. Escursioni, sport, degustazioni, gite
a cavallo e chi più ne ha più ne metta, per apprezzare appieno il fascino
dei parchi naturali salentini.
Chi è a Lecce, può dare un’occhiata al variegato programma del parco
più vicino, quello del Bosco e paludi di Rauccio, nei pressi della litoranea per Torre Chianca. Si parte il 29 agosto con una gita in canoa sul
bacino Idume e lungo i canali di bonifica, e si prosegue nei giorni se-
guenti con passeggiate naturalistiche, percorsi di trekking e di nordic
walking, attività di orienteering e ciclotrekking. Tutte le attività si svolgeranno nel parco, sono gratuite e vi si può partecipare contattando
l’associazione Terradimezzo (info e prenotazioni: 328.5412181), uno
degli enti gestori del parco. L’altro ente interessato è il Wwf Salento,
che invece curerà tre eventi: “Alla scoperta del Parco: in bici tra natura,
storia ed arte”, che si terrà giorno 29, “Alla scoperta della biodiversità:
le piante alimentari spontanee e aromatiche”, previsto per il 30, e infine il 31 “Alla scoperta del mondo delle api”. Per informazioni: Centro
educazione ambientale di Rauccio, tel. 0832.328627, 339.2742742
e 329.7375682.
(G. D. M.)
28 agosto 2010
12
MAGLIE
28 agosto 2010
Copersalento,
avviata
la demolizione
sáää~=q~ãÄçêáåç=Ñáå~äãÉåíÉ=éÉê=íìííá
Un nuovo ingresso privo di barriere architettoniche
affinché il polmone verde della città sia fruito
anche dai diversamente abili
Sono iniziate da pochi giorni le procedure di abbattimento del colosso ritenuto
inquinante. Ancora incerto il futuro dei 33 operai
Ha dominato per mesi le cronache
cittadine e non solo. Ora la sua storia sembra essere giunta alla fine. Per
la Copersalento, la fabbrica magliese chiusa ormai da mesi, è stato predisposto lo smantellamento
iniziato lo scorso lunedì. Pare essere questo l’atto finale che chiude
anni di bagarre politica, di scambi
di battute tra Comune e Provincia,
tra destra e sinistra e così via, di manifestazioni da parte degli operai per
preservare il proprio posto di lavoro, di manifestazioni ambientaliste che rivendicavano il diritto alla
salute contro la quantità di diossina rinvenuta, di morti sul lavoro, di
capi di bestiame uccisi perché trovati contaminati da diossina, di economia agricola che rischiava di
andare incontro alla perdita di fi-
ducia da parte del pubblico. Tutto
questo a cui si dirà finalmente basta. Le vicende della Copersalento
partono da lontano, dalle prime
morti sul lavoro forse, per poi proseguire sul piano politico, fino alle
ultime vicende che hanno portato
inesorabilmente alla chiusura dello
stabilimento a seguito di una quantità di diossina 420 volte superiore
al consentito, che ha fatto innescare un meccanismo cui non ha potuto resistere neppure la motivazione dei 33 operai impiegati, per i
quali non si conosce il futuro. Sono
state ipotizzate mille congetture, tra
cui studi su capi di bestiame e prodotti trovati contaminati, che avrebbero potuto mandare all’aria l’economia agricola cittadina, ma sono
stati solo una minoranza, il che ha
13
consentito di preservare la capra di
Maglie e il formaggio tipico che si
produce con il suo latte.
La Procura di Lecce vigilerà sulla demolizione e il 27 settembre saranno licenziati tutti i lavoratori, che si
ritroveranno anche senza ammortizzatori sociali. La proprietà sta
mettendo a disposizione di futuri acquirenti l’intera area, su cui è già stato presentato un progetto di riconversione per la produzione di microalghe per l’industria farmaceutica e
cosmetica. Si è molto lontani dalla
centrale a biomasse ipotizzata all’inizio dell’esplosione della vicenda Copersalento. Ma una nuova
fabbrica lascerebbe sperare per i posti di lavoro e per lasciarsi alle spalle questa storia, non senza scordare gli errori del passato.
(A. Leu.)
Una nuova porta su Villa Tamborino. Si tratta dell’opera, tanto attesa, che avrebbe
finalmente permesso l’abbattimento delle barriere architettoniche del parco cittadino. L’unica entrata di villa Tamborino,
finora, infatti, era formata da un certo numero di gradini, in salita e in discesa, che
rendevano difficoltoso o quasi impossibile l’ingresso a chi aveva problemi di deambulazione e si doveva affidare a sedie
a rotelle o altro. Vero era anche che esisteva un ingresso “di servizio” (che serviva per lo più agli organizzatori di eventi per il trasporto dei materiali di scena),
sul retro della succursale di Poste Italiane, che non solo non era sufficientemente
noto a chi non era nato e cresciuto in città, ma diveniva quasi un’entrata “nascosta”, simbolo di una disabilità che in
passato veniva celata.
L’apertura della nuova porta è stata fortemente voluta dall’assessore alla Pia-
nificazione del Territorio, Franca Giannotti,
che aveva fatto proprie le istanze di un
gruppo di genitori di ragazzi diversamente abili, che avevano espressamente richiesto una soluzione, per poter fruire anche loro del grande polmone verde della città. Un’opera che capita ad hoc, per
la programmazione degli eventi culturali estivi, che tendono a valorizzare Villa Tamborino, da qualche mese finalmente ristrutturata e fruibile al pubblico, liberata
dai divieti di accesso, che da molto tempo impedivano di visitarla in toto per ragioni di sicurezza.
(A. Leu.)
rå=éêÉãáç=~ä=ãÉòòç=áåîÉêåçÒ
Conferito il premio “Totò Peo” alla fotografia
Bianchi e neri d’autore.
Era questa l’essenza della fotografia di Totò Peo,
così era chiamato Salvatore Piccinno, pregevole
fotografo magliese, cui la
Pro Loco Unpli ha intitolato un concorso fotografico giunto alla
seconda edizione. I premi sono stati conferiti durante l’iniziativa “I giardini della
poesia” all’interno dell’estate magliese
“Sole barocco”. La giuria, presieduta dalla presidente onoraria del circolo Marcella
Santoro, ha deciso all’unanimità di assegnare
il primo premio alla foto
“Lacrime di una notte di
mezzo inverno” di Giovanni Enriquez, mentre si
sono classificate rispettivamente seconda e terza “Riflessi in bilico” di Stefano Ingrosso e “Il custode della luce” di Oreste Caroppo. Il tema di quest’anno era “Maglie notturna”. I vincitori hanno ricevuto una targa commemorativa e un premio in denaro. (A. Leu.)
28 agosto 2010
POGGIARDO | S. CESAREA TERME
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A Poggiardo l’Europa
balla a ritmo della pizzica
L’associazione culturale “Jump In” presenta il suo nuovo progetto
che ha come protagonista la musica come strumento di scambio culturale
POGGIARDO Terminate le
vacanze estive, ricomincia
l’attività dell’associazione
culturale “Jump In”, da
tempo impegnata nell’organizzazione di numerose
occasioni di scambio culturale tra ragazzi provenienti
da diverse zone d’Europa.
L’ultimo progetto dell’associazione e della sua giovane presidentessa Valeria
Carluccio si chiama “Music
from the world” ed è promosso dalla Commissione
Europea DG Istruzione e
Cultura; gode inoltre del
patrocinio e del sostegno di
Regione Puglia, Comune di
Poggiardo, Apt Lecce e della supervisione dell’Agenzia
nazionale giovani della
Commissione Europea.
Dal 6 al 13 settembre “Music from the world” coinvolgerà 35 giovani provenienti da Bosnia, Serbia,
Croazia, Romania, Lituania
e Italia che svilupperanno il tema
della musica come mezzo di mediazione e conoscenza interculturale. “Questo scambio -spiega Valeria- intende essere un momento
di diffusione e conoscenza della
musica tradizionale che con le sue
sonorità calde e solari può veico-
lare il Salento, così come altri fenomeni musicali identificano in
maniera chiara un territorio, una
cultura, un’identità”. Elemento
centrale del progetto sarà, ovviamente, la pizzica, grande veicolo di
comunicazione, fuori dai confini regionali e nazionali, di valori ed
energia positiva. Il suo studio servirà a far conoscere
una cultura antichissima,
ma ancora oggi radicata
nel nostro territorio, e valorizzare così alcuni degli
aspetti caratteristici del Salento. Il progetto si articola in diversi appuntamenti
giornalieri: si comincia con
il Warm Up, programma
che prevede l’organizzazione di giochi di intrattenimento (“energizer”) proposti dai ragazzi, a cui seguiranno i Team buildings
games e i Giochi di fiducia,
attività volte a creare e rafforzare il gruppo; attraverso i workshop My music
your music, Create your
instrument e Music and
Culture, i 35 ragazzi potranno poi conoscere le tradizioni musicali degli altri
popoli o anche mettere alla
prova la propria creatività.
Non mancherà ovviamente
una sessione dedicata alla pizzica,
coordinata da esperti insegnanti
della danza salentina. I giovani protagonisti arricchiranno così il loro
bagaglio culturale, testimoniato
anche dalla consegna della certificazione europea “Youthpass”.
(A. C.)
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Guerra di manifesti tra Pd e Sinistra ecologia e libertà
da una parte e la società “Terme Spa” dall’altra.
Il Sel provinciale difende invece l’operato del Cda
SANTA CESAREA TERME Le nuove assunzioni alle Terme scatenano l’ira dei partiti politici locali. Un manifesto pubblico a firma del Partito Democratico e di Sinistra ecologia e libertà della sezione di Vitigliano condanna il Consiglio di amministrazione della
società “Terme Spa”, a partecipazione pubblica, chiedendo trasparenza nelle nomine
di nuovi dipendenti che sono state effettuate la scorsa settimana. “Continua la parentopoli alle Terme di Santa Cesarea -si legge
sul manifesto pubblico- e si è certi di nuove assunzioni nonostante il dichiarato calo
di arrivi. Tra queste assunzioni sembrano esserci parenti diretti di amministratori comunali esposti in prima linea in impegni assessorili riguardanti il termalismo. Ci si chiede se anche in questo caso non si configuri un vero interesse privato in atti d’ufficio”.
Respinge le accuse il presidente della società
termale: “Il fabbisogno di 6 nuove unità scaturisce da una serie di pensionamenti nell’organico e di rinunce -spiega il presidente,
Salvatore Serra-. Abbiamo assunto solo 4 addetti alle pulizie e 2 amministrativi, per un periodo che non supera i 60 giorni lavorativi, con-
siderata la situazione socio economico-familiare dei nuovi collaboratori. E comunque
tutto è stato deciso dal Consiglio di amministrazione in base ai curricula dei candidati, con l’individuazione del personale disponibile sul territorio”. Anche il direttore delle
Terme, Luigi Guida, ribatte al contenuto del
manifesto ritenendo che trattasi di polemiche sterili che danneggiano il territorio e nascondono il reale lavoro svolto dalle terme.
A difesa del Consiglio di amministrazione delle Terme scende in campo la Federazione provinciale di Lecce di Sinistra Ecologia e Libertà,
che comunica che nel Comune di Santa Cesarea e nelle sue frazioni non è costituito, ad
oggi, alcun circolo. Lo precisa la portavoce del
coordinamento provinciale Anna Cordella, a
seguito dei manifesti affissi nel territorio comunale a firma del Pd e Sel, contro le nuove assunzioni operate dalla società “Terme
Spa”: “Si disconosce ogni manifesto, comunicato e dichiarazione firmato Sel di Vitigliano, Cerfignano, Santa Cesarea, e si diffida chiunque del territorio comunale ad utilizzare la stessa sigla Sel”.
Giovanni Nuzzo
TRICASE
28 agosto 2010
L’Amministrazione comunale
mette mano alla viabilità con
alcune modifiche nel centro
urbano per snellire il traffico
veicolare. Allo studio anche
Pug e Piano coste
A partire dalla prossima settimana, sensi unici, precedenze, direzioni obbligatorie, istituzioni di
nuovi attraversamenti pedonali e
nuove rotatorie entreranno in funzione per far scorrere meglio il traffico, tanto caotico in città. Ne dà
comunicazione l’assessore all’Urbanistica e all’assetto del territorio,
Luana Greco, con delega rilasciata dal sindaco Antonio Musarò da
appena due mesi. L’ingegnere, dirigente dell’Ato Le/3, ha anche sul
suo tavolo di lavoro il Piano Urbanistico Generale bloccato da
decenni e il Piano coste per dare
sviluppo turistico alle marine. “A
breve partirà l’inversione di marcia -spiega l’assessore Greco- su
via Siena e via Cadorna, due arterie principali della città che dai
pressi della stazione confluiscono
verso piazza Cappuccini. Intendiamo così procedere a stralci per
regolamentare le zone nevralgiche,
tanto che anche piazza Cappuccini subirà una piccola rivoluzione.
Siamo consapevoli che occorre
utilizzare al meglio lo sviluppo economico e l’organizzazione del territorio per far crescere la nostra città”. Sono previste anche due rotatorie per sopprimere gli impianti
semaforici. Una sarà realizzata di
fronte all’ingresso della stazione
ferroviaria con l’incrocio di via
Pisa a l’altra tra piazza Cappuccini e la confluenza di via Roma.
Ovviamente i cittadini e gli utenti della strada attendono dagli
15
In arrivo il nuovo
Piano traffico
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Emergono i primi risultati positivi per la raccolta dei
rifiuti dopo due mesi di intenso servizio lungo la
fascia costiera da Tricase Porto a Marina Serra
amministratori anche la sistemazione di altre strade per far defluire
meglio il traffico veicolare. Come
è richiesto pure il rifacimento del
manto bituminoso di alcune bretelle stradali del centro urbano,
considerato che non si può camminare a piedi per alcuni tratti, perchè le insidie sono sempre in agguato.
In cottura anche lo strumento urbanistico più importante della città: il Piano urbanistico generale.
“Intendo mettere mani subito,
poiché è uno degli obiettivi principali di questa Amministrazione
-sottolinea l’assessore- ed intendiamo dare sviluppo più a livello
turistico, rivalutando la fascia costiera con le località di marina Serra e Tricase porto, che puntare ad
un polo industriale. Logicamente tutto è legato al Piano per fornire più servizi. Oggi siamo ancorati ancora la Programma di fabbricazione degli anni ’70, che
spesso blocca le autorizzazioni
nell’ufficio tecnico”.
(G. N.)
È la prima volta che nelle località rivierasche
del territorio viene attuata la raccolta differenziata del vetro, plastica, materiali ferrosi e
carta. Lo scorso anno venne solo effettuato
il servizio nel capoluogo e nelle frazioni di Lucugnano e Depressa. L’Amministrazione comunale ha potenziato il personale dell’ufficio ambiente utilizzando due nuove unità per
offrire maggiore efficienza al settore. “Questa Amministrazione -spiega l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Cazzato- ha sempre
puntato al decoro anche della fascia costiera.
Oltre al servizio di porta a porta, abbiamo attuato e potenziato lo spazzamento meccanico
e normale di tutto il centro urbano. L’aumento
della tassa per la spazzatura, nota dolente dell’Ato Le/3, scaturisce da ulteriori servizi contrattati con la Monteco e tesi a fornire maggiori garanzie per i cittadini”.
L’assessore sottolinea, poi, che a breve partirà anche la realizzazione dell’Ecocentro, un
ulteriore sito per la raccolta di tutti i tipi di rifiuti, che troverà ubicazione nella zona industriale e artigianale lungo la provinciale Tricase-
Montesano. “Non abbasseremo la guardia conclude Cazzato- ma siamo protesi a dare
un’ immagine sempre più bella della città e
della fascia costiera, offrendo a residenti, villeggianti e turisti servizi sempre più completi, a condizione che vi sia una maggiore collaborazione dei cittadini, che in questa prima
fase, per fortuna si sono dimostrati sensibili alle esigenze ambientali”. I turisti, oltre ad
esprimere giudizi positivi per aver trascorso
un’ottima vacanza in posti meravigliosi del basso Salento, manifestano apprezzamenti all’Amministrazione comunale per il nuovo servizio di raccolta differenziata che ha funzionato. “Finalmente, anche nelle splendide marine di Tricase -sottolinea Marinella D’Innocenzo, una villeggiante proveniente da Romaquest’anno è stato fornito puntualmente il servizio raccolta rifiuti, da anni tanto atteso in questa splendida località rivierasca della costa
adriatica dal paesaggio mozzafiato”. Un giudizio che premia gli sforzi dell’Amministrazione
comunale e che per l’anno prossimo si promettono grosse sorprese.
(G. N.)
28 agosto 2010
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CASARANO
28 agosto 2010
Con “Nova Vita” gioco
e divertimenti per i disabili
L’associazione di volontariato è promotrice di una serie di iniziative rivolte alla
socializzazione ed alla ricreazione dei soggetti diversamente abili
Estate, tempo di ferie e di divertimento. Alla regola però ancora
una volta è “sfuggita” l’associazione “Nova Vita” presieduta da
Christian Fattizzo, che per il periodo della bella stagione ha organizzato una serie di iniziative destinate a tutti i ragazzi diversamente abili che ogni giorno hanno bisogno di un aiuto tangibile
per essere stimolati a vivere una
vita meno discriminante. L’ultima
occasione per far socializzare i ragazzi, “Vita Nova” l’ha concretizzata nei giorni scorsi predisponendo una visita in un parco divertimenti, nella quale ha trovato
spazio anche un programma di
spettacoli di intrattenimento.
“L’unico neo della giornata -spiega il presidente di “Vita Nova”,
Christian Fattizzo- è stato rappresentato dal fatto che alcune attrattive del parco, individuato
per far trascorrere delle ore spensierate ai nostri ragazzi, non erano idonee per le persone diversamente abili. Questo ci ha fatto capire che nonostante tutto ci sono
ancora delle barriere difficili da superare, anche se parlando successivamente con un responsabile
della stessa struttura ci è stato assicurato che in un futuro prossimo il loro impegno sarà quello di
poter rendere gli spazi accessibili
a tutti. Noi speriamo che queste
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Sempre più concreta la possibilità che sia riattivato il
distaccamento dei pompieri volontari
Dell’eventualità se ne parla ormai con insistenza da
parecchio tempo, ed un
piccolo passo avanti in
materia si è già compiuto.
L’Amministrazione comunale di Casarano ed il
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
di Lecce si sono incontrati nei giorni scorsi a Palazzo dei Domenicani per discutere della necessità di una riapertura in città del distaccamento dei pompieri, anche
se solo a base volontaria. Presenti alla riunione con l’ingegnere Angelo Miglietta erano il vicesindaco Francesca Fersino e l’assessore all’ambiente Attilio De Marco.
La “caserma” provvisoriamente potrebbe essere
ubicata presso il Cisi, nella zona industriale, in attesa che il Comune sistemi un immobile adeguato (si parla dell’ex cantina
cooperativa). “Quel che è certo -dice il vicesindaco Fersino- è che saranno ambienti
già in possesso del Comune, senza ulteriori costi. Abbiamo chiesto che si tratti di
un distaccamento provvisto di attrezzatura
idonea, per non ripetere l’esperienza
passata quando i volontari operavano con
penuria di attrezzatura e con scarsa attenzione nei loro confronti”.
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Dal Forum Ambiente e Salute un appello
all’ambientalista indiana perché difenda il Salento
promesse diventino ben presto
fatti concreti e non come spesso
accade, semplici parole”.
Nonostante tutto e nonostante il
caldo, i ragazzi di “Nova Vita”
hanno trascorso ugualmente una
giornata in maniera serena, e
dopo una piccola pausa pranzo
hanno continuato per tutto il pomeriggio a divertirsi e a gioire. “E’
stata una grande giornata un po’
per tutti quanti -conclude Fattizzo. Una soddisfazione immensa,
perchè alle volte basta anche un
piccolo gesto per fare ‘grandi’
cose per questi ragazzi e permet-
tere a loro e ai familiari, almeno
per un giorno, di lasciare i problemi a casa. Un piccolo gesto alle
volte aiuta sia i diversamente abili a sentirsi integrati nella nostra
vita quotidiana che tutti noi a
guardare questi ragazzi in maniera diversa. Con minore compassione e con più passione. Ciò
che ricorderemo maggiormente
di questa avventura è il volto
gioioso e festoso dei nostri ragazzi, felici di aver trascorso una
giornata completamente diversa”.
(D. G.)
In occasione della visita a
Casarano di Vandana Shiva (nella foto), attivamente
impegnata per i diritti del
pianeta, il 23 agosto scorso il Forum Ambiente e Salute del Salento ha consegnato all’ambientalista indiana un’accorata lettera
aperta perché si faccia portavoce presso i rappresentanti regionali e presso il
Parlamento ed il Governo nazionale delle istanze del “povero e vessato territorio salentino” dove, si legge nella lettera a firma di Oreste Caroppo, “in nome
di una falsa ecologia si sta verificando la
più grande paradossale e
devastante speculazione
della storia del sud Italia”.
“In nome delle energie rinnovabili iperincentivate dallo Stato -prosegue l’appello- a spese dei cittadini si è
messo in piedi un meccanismo perverso che, complice la politica della Regione Puglia, ha
fatto del Salento, e non solo, terra di conquista per multinazionali e grosse ditte
estere che nella piccola striscia di terra
del verde Salento stanno realizzando migliaia di grandi impianti industriali d’energia rinnovabili ad altissimo impatto”.
GALATINA
28 agosto 2010
Noha in rivolta
contro il fotovoltaico
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Polemiche a oltranza attorno al progetto del nuovo parco fotovoltaico.
La frazione intende difendere il suo territorio dall’ “invasione” di pannelli a specchio
Grazie a un finanziamento del Ministero
dei Lavori Pubblici, il Comune di Galatina
e la frazione di Noha danno prova
di sensibilità sociale
L’ennesimo parco fotovoltaico sorgerà in località Roncella, a Noha,
su un terreno, a destinazione agricola, di circa 40 ettari. I nohani
non ci stanno e hanno costituito un
comitato “I dialoghi di Noha” per
combattere contro quella che ritengono sia una vera e propria rapina del territorio. Il professore
Rosario Ligori, redigendo il Piano
Energetico Comunale, ha determinato in 4,7% la copertura del
territorio da destinare a impianti
di energie rinnovabili, ma, secondo il comitato, il 4,7% di 8162 ettari (il territorio totale del Comune, comprese le frazioni) è quasi
tutto concentrato intorno a Noha.
Intanto la Fotowatio, società con
sede a Torino, lavora giorno e notte per realizzare rapidamente l’impianto. Ovviamente ha firmato
una convenzione con il Comune di
Galatina, dopo aver presentato il
progetto per la costruzione di un
impianto di produzione di energia
fotovoltaica denominato “Ganascia 1”. Nella convenzione, del
gennaio 2010, si chiariva che tutti i passaggi di legge erano stati rispettati; il progetto non contrastava con il Pug vigente; il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione unica da parte della Regione Puglia era in avanzata fase
di espletamento (sarà rilasciata il
Ci son voluti due anni, era il giugno del
2008 e l’allora sindaco Sandra Antonica si
dichiarava soddisfatta per aver intercettato i finanziamenti per realizzare i semafori per non vedenti. Oggi il sindaco è Giancarlo Coluccia e finalmente è stato approvato il progetto esecutivo. I tempi lenti
della macchina amministrativa non sono
una particolare caratteristica di Galatina,
ma la regola per molti comuni d’Italia.
“De Gasperi distingueva tra politico e politicante. Il primo si preoccupa della prossima elezione, il secondo delle generazioni future”. Punta in alto l’ex sindaco Antonica per commentare uno dei tanti progetti,
avviati dalla sua amministrazione, oggi giunto al traguardo. “Questo progetto è frutto
della solerzia dei funzionari dei Lavori
Pubblici -continua la Antonica- che individuarono la misura, ma anche della nostra
sensibilità perché abbiamo dovuto fare una
scelta per mettere in bilancio la somma in
carico all’amministrazione. Questa scelta è
una prova di civiltà. Oggi per fare il sindaco occorre la capacità di intercettare finanziamenti extra bilancio, altrimenti non
ci sono risorse per far nulla. Questa capacità è il vanto della mia amministrazione.
Basta pensare che nei giorni in cui “morivo” in piazza si rappresentava l’opera lirica: non accadeva dai tempi di De Maria.
Ho pensato a una città più bella e più grande, senza lasciarmi frenare dal malcontento
quotidiano dei politici di turno”.
200mila euro, questa la somma necessaria per ammodernare e adeguare 5 impianti
semaforici, ma il 50% delle risorse è stato finanziato dal Ministero dei Lavori Pub-
20 maggio), ragion per cui la società si impegnò, per ragioni di
marketing, a sponsorizzare la ristrutturazione del canile comunale per una spesa quantificata in
192mila euro, una scelta peraltro
ratificata dall’allora commissario
straordinario, Alberto Capuano,
alla presenza dello stato maggiore dell’apparato burocratico del comune. Poca roba, sussurrano a
Noha.
La Regione Puglia, nel rilasciare il
parere paesaggistico ha precisato
che i lavori di scavo e di movimento terra devono essere seguiti da archeologi di comprovata
esperienza e conoscenza specifica
dei luoghi. E non basta! nelle aree
a rischio di presenza di reperti archeologici dovrà essere effettuata
una campionatura, dei frammenti rilevati, prima della realizzazione dell’impianto. Inoltre la società proprietaria dell’impianto dovrà
provvedere al recupero e alla salvaguardia di un blocco calcarenitico sagomato ritrovato nel corso
dei lavori. Evidentemente le premure della Regione non sono sufficienti a rassicurare i cittadini di
Noha che non intendono “far
fare scempio del territorio”.
(M. M.)
blici. I semafori saranno installati a Galatina e a Noha. Le strade interessate? A Galatina: via Liguria incrocio con via Gallipoli; via Gallipoli incrocio con viale Santa Caterina Novella; via Grassi incrocio con via
Trieste. A Noha: via Donatello incrocio con
via Giotto; via Donatello incrocio con via castello e via Collepasso. Per i lavori saranno necessari 159mila euro, mentre 4mila
ne servono per oneri sulla sicurezza,
32mila e 600 euro per l’Iva, meno di mille per la progettazione fatta dai tecnici comunali, circa 3mila e 500 euro per gli imprevisti.
(M. M.)
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28 agosto 2010
NARDÒ | BOTRUGNO
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Castellino e la politica del do ut des
La “Mediterranea Castellino”
rilancia: il Comune di Nardò
riapra temporaneamente la
discarica, in cambio avrà
un’opera pubblica
NARDÒ Mentre i neretini si godono gli ultimi scampoli d’estate, comodamente crogiolati al sole di agosto o a mollo nelle limpide
acque delle marine, c’è chi pensa al loro futuro, prospettando opere pubbliche, piazze,
impianti sportivi, parchi pubblici, ecc. Tali progetti hanno tuttavia una provenienza insolita, che non ha mancato di mettere in allarme
alcuni settori dell’opinione pubblica. Le suddette proposte, infatti, non sono state avanzate dall’amministrazione comunale, bensì dalla società che gestisce la discarica cittadina.
Si torna a parlare di Castellino, dunque. La
“Mediterranea Castellino Srl”, attraverso il
geometra Gino Pittini, ha sottolineato come
ad oggi si continui “a pagare il processo di biostabilizzazione del rifiuto, mai entrato in
esercizio, in contrasto con l’utilizzo della discarica di Castellino che con quel materiale potrebbe procedere al livellamento della superficie, così come si è cominciato ad eseguire”.
La nuova proposta consiste quindi in una riapertura della discarica al solo rifiuto biostabilizzato (quindi inerte e senza odore). Ciò consentirebbe di livellare le depressioni ancora presenti, portando alla chiusura definitiva di Castellino. In cambio, la “Mediterranea Castellino Srl” si impegnerebbe a realizzare un’opera pubblica necessaria alla città. Insomma, è
il vecchio e mai desueto metodo del do ut des.
Una proposta allettante, che ad oggi, almeno
sul piano ufficiale, non ha incontrato pareri
positivi. Da Palazzo Personè non è giunta alcuna risposta: se ciò sia da imputare a tempi
di meditazione o ad una scontata preclusione o, più probabilmente, al periodo feriale, non
è dato saperlo. L’unica risposta politica è per-
Al via l’undicesima
edizione de “La Farsura”
Appuntamento martedì 31 agosto
presso il Palazzo Marchesale
venuta da alcuni consiglieri comunali di opposizione. In un comunicato stampa diramato
nei giorni scorsi, Salvatore Donadei, Adriano
Muci e Oronzo Capoti hanno espresso il loro
totale dissenso: “Il legale rappresentante della ditta -hanno sostenuto i tre- con questa richiesta, dimostra uno scarso rispetto per
Nardò ed i suoi cittadini, che sono assolutamente stufi di questi tentativi, che ogni tanto
ritornano, di riproporre in qualche maniera
la ‘questione Castellino’: sul punto osta anche
un problema serio di immagine della città, che
ha dato tantissimo in passato e che non sopporterebbe più un altro sacrificio, quale quello impudentemente richiesto. Vale la pena ricordare, nella circostanza, che la società che
oggi avanza simile scellerata richiesta, nella persona del suo legale rappresentante, risulta for-
temente inadempiente, dal punto di vista contrattuale, se è vero, come è vero, che alcuni impegni sottoscritti, quali ad es. la realizzazione di una “bretella” per ovviare al problema
del passaggio dei mezzi pesanti nel centro urbano ovvero il pagamento delle royalties, non
sono stati mai mantenuti”.
Dunque un no secco, che esclude ogni possibilità di discussione. La parola ora passa alla
maggioranza che, come detto, non ha fatto
pervenire alcuna risposta. In un recente passato, il sindaco Antonio Vaglio si è dimostrato
persino pronto a scendere in piazza contro
qualsiasi ipotesi di riapertura della discarica.
Riusciranno le nuove proposte della “Mediterranea Castellino Srl” a smuoverlo dalle vecchie posizioni? Nardò attende una risposta.
Alessio Palumbo
BOTRUGNO Torna l’appuntamento con il premio
“La Farsura”, evento organizzato dall’Assessorato comunale alle Attività Produttive guidato da Francesco Vergari. Per l’edizione 2010, il tema sarà “Le confetture salentine sulle tavole del mondo”; infatti, da
un’attenta analisi sulle produzioni enogastronomiche salentine, si è scoperto come aziende dell’entroterra, sconosciute a volte anche nelle zone limitrofe, siano invece molto conosciute e apprezzate
all’estero, andando a incrementare l’immagine di
unicità del prodotto alimentare locale nel mondo.
Cornice della manifestazione sarà il tradizionale atrio
del maestoso Palazzo Marchesale, che ospiterà importanti personalità del mondo politico e imprenditoriale locale. In programma alle 20.30 un incontro
al quale prenderanno parte, oltre agli amministratori comunali, l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Lecce, Francesco Pacella, e il presidente
della sezione Industria Alimentare di Confindustria
Lecce Piernicola Leone De Castris. Successivamente
verrà presentato il “Censimento degli alberi monumentali nel territorio di Botrugno” in cui interverrà
il Mario Mazzeo, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato. A seguire, la premiazione
di alcune delle aziende salentine divenute nomi noti
all’estero e la tradizionale degustazione dei prodotti
enogastronomici dei ristoratori locali.
(G. S.)
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www.belpaeseweb.it
28 agosto 2010
GALLIPOLI | SAN CASSIANO
Pulizie (straordinarie)
in riva allo Ionio
Il sindaco Venneri dice la sua sull’ “emergenza” dell’estate 2010: “La colpa in gran
parte è anche di coloro che dimostrano una coscienza ambientale pari allo zero”
GALLIPOLI “La gestione
dei rifiuti ha presentato
problematiche e disservizi di
cui sono pronto ad assumermi, da sindaco, le mie
responsabilità. Chiarito
questo, credo che la situazione meriti un’analisi completa al fine di evitare, in futuro, il ripetersi di altre situazioni di criticità”.
Giuseppe Venneri
(nella foto), primo
cittadino di Gallipoli, affronta a
chiare lettere l’
“emergenza” dell’estate 2010 in riva
allo Ionio, ovvero la
presenza, ingombrante,
di rifiuti sulle spiagge e
presso i punti nevralgici
della città. Siti che diventano meta dei tanti turisti
che scelgono la Città Bella
per le loro vacanze. “La gestione della raccolta -spiega
ancora il primo cittadinova rivista e migliorata e su
questo posso garantire il
pieno e totale interessamento dell’Amministrazione comunale. Certo, non mancano i problemi legati
ad una richiesta di servizi che in
estate sestuplica le sue esigenze,
ma siamo pronti a trovare tutte le
soluzioni utili che possano ovvia-
re alle criticità sviluppatesi quest’anno. C’è anche da dire -ribadisce Venneri- che se ci ritroviamo
con vie e litorali non puliti la colpa è sì di chi non pulisce nel migliore dei modi, ma anche e forse
soprattutto di chi dimostra di
avere una coscienza ambientale pari allo zero ed un
senso civico inesistente, visto che considera il territorio la personale pattumiera
a cielo aperto. Una sottocultura che va assolutamente condannata”. Nel
frattempo Venneri ionica
fa presente come in questi
giorni sia stata ripulita dagli operatori comunali la
spiaggia della Purità e potenziato l’attività di raccolta dei rifiuti con l’affidamento per la fornitura alla
ditta Geotec Ambiente di
due autocompattatori con
carico posteriore.
Poi il sindaco, sullo stesso
argomento, riserva una stilettata finale nei confronti
delle parti politiche avversarie, che in materia di rifiuti e strade sporche hanno
costruito la loro personalissima battaglia politica:
“Ho letto interventi pieni di
un populismo e di una demagogia tali da rasentare il
patetico -conclude il primo cittadino-. Tuttavia tanta acredine
non sorprende né me né l’opinione pubblica, specie se viene da parte di chi, nel giro di qualche settimana, ha cambiato totalmente
idea nei miei confronti”. (D. G.)
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Fino al 18 settembre sarà possibile ammirare gli abiti
di scena de Il matrimonio inaspettato
GALLIPOLI Un interessante “prologo” anticipa lo spettacolo Il matrimonio inaspettato,
opera buffa in due atti
composta da Giovanni
Pasiello in scena il 30
settembre presso il Teatro Italia. Si tratta di “Settecento in mostra”, esposizione presso il Teatro Garibaldi dei costumi di scena della
stessa opera teatrale. L’ingresso per curiosi ed amanti del genere è fissato dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, compresi sabato e domenica (per maggiori
informazioni: 0833.264224 e
0833.275540).
Visitare la mostra sarà il
modo migliore per prepararsi ad un’opera considerata un gioiello del
Settecento, composta
dal tarantino Giovanni
Paisiello (1740-1816)
e rappresentata per la prima volta a San
Pietroburgo nel 1779. Un appuntamento culturale da non perdere quello programmato per fine settembre, affidato alla direzione artistica di Rosanna
Mancarella, con la trascrizione del
maestro Enrico Tricarico e la realizzazione
del libretto affidata a Pietro Chiari.
rå=Ççåç=ÇÛ~ìíçêÉ
L’artista Donato Catamo dona due opere pittoriche a
Comune e Parrocchia di San Cassiano
SAN CASSIANO L’artista Donato Catamo rinnova e fortifica ulteriormente il legame con la
“sua” San Cassiano. Domenica sera in una cerimonia nell’atrio del Palazzo Ducale si è celebrata
la donazione di due opere: una al Comune dal titolo “San Cassiano Paesaggio” e l’altra
“Deposizione” alla Parrocchia di San Leonardo.
“Tutte e due le opere sono realizzate a tecnica mista olio più pastelli ad olio su tela
-ha affermato l’artista, prossimo ai 64
anni, originario di San Cassiano e da de-
cenni ad Orvieto-. Il motivo di questi due doni
rappresentano un atto di
testimonianza e benevolenza reciproca con San
Cassiano, a cui mi sento
molto legato come a tutto il Salento, che è la mia
terra d’origine”. Da segnalare che un’opera di
Catamo, “Le frecce di San Sebastiano”
(nella foto), è presente nel college musicale dell’Università di Tokyo, premiata
al festival musicale internazionale di danza e musiche classiche di Castel Viscardo.
Il comitato dell’evento ha commissionato
l’opera proprio a Catamo.
(P. M.)
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www.belpaeseweb.it
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Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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Da venerdì 3 a domenica 12 settembre Casarano ed il cine-teatro “Manzoni” ospitano l’edizione 2010
del festival cinematografico ideato e diretto da Luigi Campanile
Il Salento International Film Festival
è uno degli appuntamenti più attesi ed
importanti nel panorama degli eventi cinematografici nazionali ed internazionali. Evento che dal 2004, anno
della sua fondazione, persegue l’obiettivo di mettere in evidenza tutte le sfumature della settima arte. Negli anni
ha ospitato numerose anteprime mondiali di alcuni dei migliori film indipendenti e con questo biglietto da visita si presenta all’edizione 2010, la settima della serie. Ideatrice ed organizzatrice della rassegna è l’associazione
Cinesalento, sodalizio culturale che sotto la direzione di Luigi Campanile promuove il territorio salentino attraverso il cinema. Cinesalento infatti sensibilizza l’opinione pubblica sui temi
della comunicazione “mediatica” e fornisce al contempo gli strumenti conoscitivi attraverso servizi ed iniziative
sociali e culturali, credendo fortemente nel valore aggiunto che possono
dare gli eventi cinematografici sul
territorio. Visti, questi ultimi, come una
risorsa che non solo non va dispersa,
ma che va incentivata per promuovere
il turismo cinematografico e per rafforzare l’immagine del Salento nel mondo.
Quest’anno la rassegna si svolgerà dal 3 al 12
settembre e presenta alcune importanti novità,
la prima delle quali è legata alla location che
ospiterà la manifestazione. Per la prima volta infatti il Siff “lascia” la natia Tricase per approdare a Casarano. E il cartellone, che vedrà
quest’anno come “campo centrale” il cinema
“Manzoni”, prevede una più corposa presenza
di cinematografia italiana, oltre ai consueti numerosi eventi collaterali di grande spessore culturale e d’ispirazione internazionale. Dopo l’India (protagonista della passata edizione del Siff),
quest’anno meta preferita per argomentare il
programma delle proiezioni e della manifestazione è il Messico, ma non mancano le ‘escursioni’ verso altri paesi del continente sudamericano ed europeo. Tre le categorie di pro-
duzioni ammesse a concorso (cortometraggi, lungometraggi e documentari) ma non mancano le opere
fuori concorso. Interessanti in questa
sezione del Siff si annunciano i film
Il viaggio della nonna di Sebastian Silva, Il viaggio di Teo di Walter Doehner Pecanins ed i docu-film The
Tonto woman di Daniel Barber (nella foto) e I ballerini di Alfredo De
Giuseppe.
Tra gli eventi collaterali del festival,
le musiche dei Mariachi messicani,
le coloratissime danze indiane, il raffinato sound americano e francese e
la cucina internazionale. Tutti gli appuntamenti del Siff potranno essere
seguiti liberamente con ingresso gratuito, ad eccezione dello spettacolo
di Burlesque e della cena di gala programmati per il 5 settembre prossimo presso Palazzo De Donatis. Domenica 12 settembre, a chiusura di
manifestazione, è previsto invece il
concerto “chicca” di Eva Lopez
(start 22.30, cinema “Manzoni” di
Casarano), una delle più belle voci
d’Oltralpe impegnata nel live Sur le
ciel de Paris.
L’evento è realizzato con la collaborazione di
Regione Puglia, Città di Casarano, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, La Puglia in Europa, Ente del Turismo Messicano, Ambasciata
del Messico in Italia, Ambasciata dell’India a
Roma, Indian Council for Cultural Relations
ed Ente Nazionale per il Turismo della Romania. Per informazioni: www.salentofilmfestival.com.
E ad Otranto la 2ª edizione
del Film Fund Festival
Tra le pellicole in cartellone
il documentario Draquila di
Sabina Guzzanti, che il 1° settembre
riceverà il premio speciale
“Cinema e territori”
Ritorna l’Otranto Film Fund Festival, seconda
edizione di una kermesse cinematografica che
apre una finestra sulle produzioni realizzate grazie ai finanziamenti dei fondi pubblici regionali
e delle Film Commission. Il castello Aragonese
ospiterà il 1° ed il 2 settembre la proiezione di
lungometraggi, documentari e cortometraggi e
la scelta dei due film, Copia conforme di Abbas
Kiarostani ed Honeymoons di Goran Paskaljevic è rappresentativa della capacità delle Film
Commission europee di collaborare attraverso
rapporti di coproduzione che guardano al di là
del prodotto filmico in sé. In gara anche Panta
Rei (documentario sostenuto dal Comune di
Otranto), Passing Time, L’altra metà e Uerra, gli
ultimi tre realizzati con il sostegno di Apulia Film
Commission e candidati al David di Donatello
2010.
Al documentario Draquila. L’Italia che trema,
andrà invece il premio speciale “Cinema e Territori” che il governatore Nichi Vendola consegnerà il 1° settembre (Porta Alfonsina, alle 19)
alla regista Sabina Guzzanti. Giovedì 2 (alle 10)
convegno presso sala Triangolare del castello
aragonese su “Il cinema nella tempesta. Le
sorti del cinema in tempi di crisi tra politica economica e politica dell’audiovisivo”.
26
28 agosto 2010
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
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La kermesse, diretta da Andrea Sabatino, propone dal 10 al 12 settembre i concerti dei big del jazz.
Tra gli ospiti Vince Abbracciante, Fabrizio Bosso, Renato D’Aiello e Kelly Joyce
Nella terra del vino risuona ancora l’eco jazz.
E sarà un happening “grandi firme” quello
che il 10, 11 e 12 settembre prossimi trasformerà il centro storico di Salice Salentino
in un grande teatro a cielo aperto. Un grande palco sotto le stelle che riserva un evento unico nel suo stile, quarta edizione del “Salice Jazzwine Festival”. Musicisti jazz internazionali, ambientazioni magiche ed ottimo
vino: questi gli ingredienti per una manifestazione ormai diventata un must tra le kermesse musicali del Salento. Da cornice all’evento farà piazza Plebiscito, dove in una
penombra scaldata solo dal barlume delle
candele gli spettatori potranno godere delle
sonorità jazz e allo stesso tempo degustare
gli ottimi vini delle cantine locali. Ricco come
al solito il panorama musicale che, progettato dal giovane e talentuoso Andrea Sabatino (nella foto) -musicista nativo di Salice
che, tra l’altro, firma la direzione artistica del
festival-, prevede la partecipazione di nomi
noti nel panorama jazz internazionale. Sul
palco, per la quarta edizione del festival, i big
Fabrizio Bosso, Vince Abbracciante, Renato D’Aiello, Kelly Joyce, oltre, naturalmente al padrone di casa Andrea Sabatino.
Il “Salice Jazzwine Festival” si aprirà venerdì
10 settembre con il concerto d’apertura è riservato al Vince Abbracciante Trio, band
composta dal leader fisarmonicista, ostunese e figlio d’arte nato in una famiglia di fisarmonicisti, da Juini Booth, virtuoso del contrabbasso a da Antonio Di Lorenzo, batterista e percussionista. Seguirà l’esibizione del
Berardi Jazz Connection, con Andrea Sabatino alla tromba, Vincenzo Presta al sax, Camillo Pace al contrabbasso, Ettore Carucci
al pianoforte e alla batteria Francesco Lomagistro featuring Kelly
Joyce. Sabato 11 sarà la
volta del Michele Colaci Trio, band interamente made in Salento
che si compone con i
nomi di Michele Colaci (contrabbasso), Francesco Palmitessa (chitarra) e Francesco Pennetta (batteria), e della
“guest” dell’edizione
2010 del festival salicese, Fabrizio Bosso. Infine, domenica 12 settembre sul palco di
piazza Plebiscito sale la cantautrice Irene Bello, in arte Eneri, e con lei si esibiscono in trio
Leonardo Colazzo (basso) e Roberto Fedele (batteria). Seguirà la performance del
Renato D’Aiello Trio, band che in formazione
annovera il saxofonista D’Aiello, il contrabbassista Giuseppe Bassi ed il batterista
Marcello Nisi.
Omaggio a Carmelo Bene
dalla sua città natale
L’1 e il 2 settembre
Campi Salentina ricorda l’attore
e regista scomparso nel 2002
Una lunga notte ed un
intero giorno per omaggiare Carmelo Bene ricordando l’anniversario
della sua nascita. L’idea
è dell’Istituto di Culture
Mediterranee, ente che
in collaborazione con
la Provincia di Lecce e la
casa editrice Bompiani
la sera del 1° settembre
e giovedì 2 settembre
stimolerà e produrrà riflessioni e suggestioni che al maestro sono dedicate e
che dal maestro sono ispirate. In diversi luoghi della città Carmelo Bene, scomparso nel marzo del 2002 verrà “interpellato, omaggiato ed ascoltato” attraverso una
serie di iniziative ed un premio, intitolato al “Sud del Sud
dei Santi”. Il riconoscimento sarà assegnato ad esploratori ed inventori del “sud del sud”, impegnati in nuovi studi dell’opera e della figura di Carmelo Bene. “Sud
del sud”, del resto, riprende una citazione dell’attore e
regista, che traccia i contorni di un meridione che “procede verso un’ulteriore profondità e alterità, che valorizza ed incrementa la funzione e la necessità della minoranza come divenire e libertà di ricerca”.
Torna la musica antica de “Il Montesardo”
Il festival si terrà ad Alessano e
nella frazione di Montesardo dal 27
agosto al 2 settembre
Undicesima edizione per il festival internazionale di musica antica “Il Montesardo”, rassegna organizzata dal
Comune di Alessano, con il sostegno della Regione Puglia, che nel corso degli anni ha contribuito a far conoscere le opere di Girolamo Melcarne, apprezzato
musicista del ‘600 originario di Montesardo. Il festival
propone un repertorio che va dal Rinascimento al Barocco, accostando ai vari momenti musicali anche
eventi artistici come mostre di pittura, reading, rassegne
di cinema e spettacoli teatrali. Quest’anno il programma
si sviluppa attraverso sei appuntamenti che nella settimana dal 27 agosto al 2 settembre prevede, tra gli altri,
la performance del cembalista montenegrino Egon Mihajlovic, in concerto con un recital di opere di autori
francesi e spagnoli del XVII e XVIII secolo lunedì 30 agosto alle 20.30 presso la chiesa dei Padri Cappuccini di
Alessano. Da seguire anche il 1° settembre il live del
Labirinto Armonico, con le sonate Alessandro Scarlatti,
di cui quest’anno ricorre il 350esimo anniversario della
nascita. Info: www.comune.alessano.le.it.
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28 agosto 2010
Venerdì 3
TOTI, TATA E L’ITALIANO
LECCE, piazza Libertini – ore 21.30
Toti e Tata, ovvero Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, ricompongono la nota coppia per salire nuovamente sul palco e regalare gag esilaranti e momenti di puro divertimento.
I due attori questa sera sono protagonisti in piazza Libertini
di Tutti pazzi per l’italiano, divertissement che assume il
sottotitolo di “happy recital to you”. Info: 899.130383.
appuntamenti_eventi_curiosità
Venerdì 3 - Domenica 5
SABATO 28
DOMENICA 29
LUNEDI 30
CONCERTI DEL CHIOSTRO
GALATINA, palazzo della Cultura – ore 21
Nel cartellone dei “Concerti del Chiostro” oggi figura la “Sinfonietta”, orchestra galatinese diretta da Roger Bausier. Ospite della serata il violino spagnolo di Anna Maria Badia. L’appuntamento, a partire dalle 21, è presso il palazzo della Cultura, sede storica della manifestazione. Info: 339.4775424.
CASARANO CONTEMPORANEA/1
CASARANO, giardini Ingrosso – ore 19
Il polmone verde della città ospita questo pomeriggio la
nuova edizione dei “Laboratori creativi per bambini e giocoleria”. In scaletta iniziative ludiche riservate ai più piccini,
i quali nel cuore della città potranno divertirsi e giocare in
compagnia di altri loro coetanei. Info: 0833.514111.
FESTIVAL LA GHIRONDA
OTRANTO, centro storico – ore 19
La rassegna di arte e cultura popolare dei cinque continenti
"Summer Festival La Ghironda" sbarca ad Otranto con l’intento di favorire l’incontro di culture differenti attraverso la
musica e l’arte proveniente da tutto il mondo. In programma
concerti di musica e varie performance artistiche.
Info: 0836.871111.
ESTATTE RITI… FATTI VERI
COLLEMETO, piazza Madonna di Lourdes - ore 21
Inserito nel circuito dell’Estate Galatinese, alla sua seconda edizione, “Estatte riti… Fatti Veri” è la “cover” collemetese del più noto Zelig, con la quale un gruppo di attori dilettanti porta sul palcoscenico in forma satirica il vissuto
quotidiano di personaggi più o meno noti del paese. Info:
331.3698818
GEGIA E LA CORRIDA
GALATONE, piazza SS. Crocifisso – ore 20.30
Sarà l’attrice salentina Gegia la padrona di casa della
nuova edizione della Corrida Galatonese. I dilettanti allo
sbaraglio sono attesi sul palco di piazza Santissimo Crocefisso, pronti per essere giudicati dal pubblico che si
esprimerà con i rumori ed i frastuoni richiesti dall’evento.
Info: 0833.864911.
CASARANO CONTEMPORANEA/2
CASARANO, piazzetta Nazario Sauro – ore 21
Nuovo appuntamento con la rassegna “Casarano Città Contemporanea” impaginata dall’Assessorato comunale alla
Cultura. Prevista la messa in scena della commedia Il tuono
di marzo, interpretata dalla compagnia teatrale de “La Busacca” diretta da Francesco Piccolo. Info: 0833.514111.
FESTA DELL’AMBIENTE
SPECCHIA, centro storico – ore 21.30
La cultura della salvaguardia del territorio nella prima Festa dell’ambiente organizzata dall’associazione Ecospo. Tra
gli ospiti Francesco Del Prete, Ina Schlüter, Sergio Storace
e Maria Ingrosso. Terminerà la serata la il gruppo di ballo
dell’Università della Terza Età diretto Agostino Vincenti.
Info: 0833.536293.
TEATRO E DIFFERENZIATA
ALLISTE, piazza Cisternella – ore 21
Spettacolo di teatro ambientale questa sera ad Alliste con
la Cooperativa Thalassia che in collaborazione con il Teatro Terra Messapia mette in scena È a teatro che si fa la differenz…iata, storia ideata per dare voce alla campagna di
sensibilizzazione per la raccolta differenziata.
Info: 0833.902727.
LA PIZZICA IN TRIO
TORRE VADO, zona Le Sorgenti – ore 21
La località marina di Morciano di Leuca farà da cornice questa sera all’esibizione del Gruppo Salentrio, band votata alla
pizzica ed ai ritmi popolari di casa nostra composta dai musicisti Biagio Mele (tamburello e voce), Massimiliano De
Marco (corde e voce) e da Luca Buccarella (organetto).
Info: 0833.745563.
MARTEDI 31
MERCOLEDI 1
GIOVEDI 2
VENERDI 3
MOSTRA D’ANTIQUARIATO
COPERTINO, castello – ore 18/22.30
Fino al 5 settembre prossimo le sale del castello di Copertino ospitano la 24esima edizione della “Mostra d’Antiquariato”. L’evento si svolge con il patrocinio, tra gli altri enti,
della Provincia, della Regione, del Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e della Città di Copertino.
Info: 0832.938311.
L’ULTIMA CACCIA
COPERTINO, castello – ore 20
Nell’ambito del programma culturale collegato alla
24esima edizione della Mostra d’Antiquariato in svolgimento al castello, questa sera la compagnia teatrale
“Scena Muta” fondata dall’attore e regista salentino Ivan
Raganato interpreta lo spettacolo L’ultima caccia. Info:
0832.949010.
SCIENZIATI PER UN GIORNO
ALEZIO, parco Don Tonino Bello – ore 18.30
Bambini protagonisti al parco Don Tonino Bello. Organizzata dall’associazione Interferenze con il patrocinio
dell’amministrazione comunale, si tiene “Scienziati per
un giorno”, esperimenti ludico-scientifici destinati agli
studenti della scuola elementare. Info: 0833.281020.
MEET & FISH
TRICASE PORTO
Dal 2 al 5 settembre, Logos Design con il patrocinio della
Provincia di Lecce e del Comune di Tricase, organizza “Meet
& Fish”, serie di manifestazioni attinenti il mondo della
pesca. L’evento che anima le sponde del mar Adriatico si
costruisce con parentesi di cultura, arte ed ambiente.
Info: 0832.521215.
MUSICA DA CAMERA
PRESICCE, palazzo Ducale – ore 20.30
Una serata a base di musica di qualità, nell’atrio di palazzo
Ducale. L’associazione Bluebemol di Firenze in collaborazione con l’Amministrazione comunale organizza “Musica a
Palazzo Adamo”, concerto di archi e fiati. Anteprima con una
mostra di dipinti e fotografie. Info: 0833.726405.
IL MONTESARDO
ALESSANO, chiesa dei Padri Cappuccini – ore 20.30
Continua il festival internazionale di musica antica “Il Montesardo” diretto da Doriano Longo, giunto all’undicesima
edizione e quest’anno ispirato alla figura di Girolamo Melcarne. Il concerto odierno, con la partecipazione di Alessandro Scarlatti è a cura dell’ensemble “Labirinto
armonico”. Info: 0832.872684.
Festa
te lu mieru
CARPIGNANO
SALENTINO,
centro storico - ore 21
Al via la “tre giorni” interamente dedicata al nettare
degli dei. Carpignano dal
1975 festeggia il vino (“lu
mieru”) con una sagraevento che tradizionalmente chiude le feste enogastronomiche organizzate in estate nel Salento. La
“Festa te lu mieru” si svolge nel borgo antico del centro griko dal 3 al 5 settembre ed oltre ad imbastire
tavolate di pietanze della cucina popolare e stracolmi
bicchieri di vino, assicura anche della buona musica. Sul palco si alterneranno i gruppi degli Alla Bua
(il 3 settembre, giorno di apertura della festa); i Camillorè (sabato 4) e gli Scianari (domenica 5 nel turno che chiude la rassegna). Info: 0836.586017.
OLTRE IL VEDERE/1
LEVERANO, piazza Roma – ore 21
Proseguono le date della rassegna di cineforum “Oltre il Vedere”, organizzate dall’amministrazione comunale di Leverano nell’ambito della rassegna di cultura e spettacolo
“Estate Leveranese 2010”. Questa sera in piazza Roma
dalle 21 proiezione del film Anni Ruggenti di Luigi Zampa.
Info: 0832.923411.
NATO BENE
CAMPI SALENTINA, centro storico – ore 22
In diversi luoghi della città tra la notte del 1° e per l’intera
giornata del 2 settembre, l’Istituto di Culture Mediterranee
ed altre associazioni locali ricordano Carmelo Bene nel
giorno della sua nascita. All’attore verrà dedicato anche un
premio. Info: [email protected].
CONCERTI DEL CHIOSTRO
GALATINA, palazzo della Cultura – ore 21
La stagione dei “Concerti del Chiostro” si conclude oggi
con Tango e Zingarate, singolare trio composto da Nicola Gravillo (violino), Massimo Scattolin (chitarra) e
Stefano Mazzoleni (contrabasso). In programma un
viaggio che dalla musica zingaresca ungherese giunge
al tango argentino. Info: 339.4775424.
OLTRE IL VEDERE/2
LEVERANO, piazza Roma – ore 21
La centralissima piazza Roma si anima a Leverano per
ospitare la rassegna di cineforum “Oltre il Vedere”. Questa sera in programma c’è la proiezione del film di Duilio Coletti Il grido della Terra. La pellicola è del 1949 e
narra la storia di una famiglia ebrea deportata in Germania. Info: 0832.923411.
SEGNI D’ARTE A SUD
SPECCHIA, Spazio Cactus – ore 11/13 e 18/22
Presso lo Spazio Cactus di piazza del Popolo, quattro artisti
salentini espongono nella rassegna KM/0 “Segni d’arte a
sud”, tracciati da Valentina D’Andrea, Antonio De Luca, Fernando Schiavano e Romano Sambati. La mostra resterà
aperta sino a venerdì 10 settembre.
Info: [email protected].
PERSONALE DI CARLO CEGO
OTRANTO, Galleria Cego - ore 18/24
Fino al 26 settembre è possibile visitare presso la Galleria
Cego di Otranto la mostra dell’artista Carlo Cego intitolata “Il
tempo della luce”. In esposizione le opere che Cego ha realizzato nella città idruntina, finte ispiratrice e luogo amato e
vissuto dall’artista comparso nel 2003. Info: 0836.871111.
28
28 agosto 2010
sport
Luci a San Siro per il Lecce
La compagine giallorossa si approssima ad affrontare il Milan di Allegri con un atteggiamento che
promette di essere accorto ma non remissivo
L’inizio della stagione
calcistica 2010/2011
è prossima al suo inizio. Il Lecce conoscerà il suo esordio in
San Siro contro il Milan dei vari Ronaldinho, Pato e Nesta. Infatti gli ultimi due citati dovrebbero aver
recuperato appieno
dai loro acciacchi, e
questo per il Lecce non è certo un
buon segnale. Ma i salentini sono
convinti di poter dire la loro anche in una trasferta sulla carta
proibitiva. Gigi De Canio (nella
foto a sinistra) può contare al momento su tutti gli effettivi, e la formazione che sfiderà i rossoneri
sarà un tantino più accorta rispetto all’undici tipo che ha in
mente il coach lucano. La difesa
dovrebbe vedere schierati, da destra a sinistra, Donati, Gustavo,
Ferrario e Giuliatto a proteggere
l’estremo difensore Rosati. A centrocampo si dovrebbero vedere
Munari e Mesbah sulle corsie laterali e Grossmuller e capitan
Giacomazzi al centro. In attacco
Corvia e Piatti fungeranno da
‘guastatori’.
Ma parliamo di mercato: la società sta compiendo sforzi enormi
per consegnare ai propri tifosi un
roster che possa garantire e garantirsi una salvezza il più possibile tranquilla. La difesa ha urgente bisogno di un esterno destro
che possa fungere da
chioccia al promettentissimo Donati. Il
nome che si fa è sempre il solito, ovvero
quello dello svedese
Lusting. Qui la trattativa si annuncia difficile, è promette di
durare sino alle ultime
ore di mercato. Sempre per quanto concerne il reparto arretrato è da sottolineare come gli arrivi di Gustavo e Reginiussen siano di già
entrati nelle grazie di De Canio.
Anche il laterale sinistro Brivio
promette di inserirsi al meglio, ma
ci vorranno un po’ di gare per poter far sì che si possa ambientare
al meglio nella durissima Serie A,
per poter poi rappresentare una
valida alternativa al titolare Mesbah. Il centrocampo è con ogni
probabilità il reparto che ha meno
bisogno di correttivi: Grossmuller
sta dimostrando giorno dopo
giorno di essere un acquisto indovinato e che, insieme a Giacomazzi, dovrebbe poter godere
spesso di un posto da titolare. In
riferimento alla terza, maglia saranno in tre a lottare per aggiudicarsela: il pugnace Munari, il
puntuale Vives, e ed il poliedrico
Mesbah, con Olivera pronto ad
aggiungersi in caso di schieramento a quattro.
In attacco si cerca di arrivare con
ogni mezzo all’acquisizione in
prestito dell’ex Guido Marilungo:
le speranze di un suo ritorno a
Lecce sono aumentate notevolmente dopo l’eliminazione della
Sampdoria ad opera dei tedeschi
del Werder. Difatti, non dovendo
giocare la Champions, i dorici potrebbero cogliere l’occasione di far
maturare il proprio gioiello altrove, visto che la coppia PazziniCassano appare quanto mai intoccabile. Ad oggi il tridente titolare dovrebbe essere formato da
Piatti e Olivera alle spalle di Corvia o del rientrante Chevanton
(nella foto a destra). Il giocatore
uruguagio è sorprendentemente ritornato in giallorosso, nonostante il diniego espresso circa un
mese addietro dal presidente Semeraro. Senza illudersi troppo,
quella del ritorno di Cheva è una scommessa dura
da vincere. La sua condizione fisica non è delle
migliori, soprattutto per
colpa dei troppi infortuni accorsigli in quel di Siviglia, che ne hanno limitato l’impiego già scarno per via di una concorrenza spietata. Ma conoscendo la sua tempra
non ci stupiremmo di un
rilancio in grande stile.
Intanto c’è da registrare
una campagna abbonamenti a dir poco deludente, soprattutto se la si
rapporta agli sforzi economici di
una società, quella leccese, che
vede le 2mila e 500 tessere finora
vendute come una vera e propria
disaffezione.
Francesco Covella
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Le due salentine hanno caratterizzato il mercato estivo nella massima categoria dilettantistica
CALCIO Se il Casarano sogna la vittoria
del campionato e la volata nei professionisti,
il Nardò eccolo provare ad indossare l’abito della sorpresa nel campionato di serie D.
Per il Casarano di Antonio Toma è arrivato
il botto di chiusura del mercato con l’ingaggio
della punta brasiliana William Barbosa Da
Silva (nella foto), 32 anni che ha sempre
giocato nei professionisti, in serie B (Bellinzona, in Svizzera, e Verona) e poi C1, Prima Divisione (Carrarese, L’Aquila, Martina,
Verona, Portogruaro e Taranto) e Seconda
divisione (Brindisi, le ultime due stagioni. Ed
il Nardò ha risposto con l’ingaggio del baby
Francesco Puccinelli, 18 anni, prelevato in
prestito dal Napoli. Si tratta di un esterno
di centrocampo capace di ricoprire il ruolo di trequartista e si presenta come un elemento interessante per lo scacchiere del tecnico Enzo Maiuri che attende il transfert dell’attaccante argentino Esteban Pereyra, ex
Libertad Sunchales (terza divisione argentina) ed all’esordio nel calcio italiano.
(P. M.)
29
28 agosto 2010
CALCIO
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Ecco il primo raduno “Salento Bianconero”, in programma sabato 28 agosto a Scorrano. L'evento è organizzato dal coordinamento provinciale Juventus Club Doc e vede la presenza dei
dirigenti dei club di Alessano, Alliste, Casarano, Castrignano
dei Greci, Galatone, Leverano, Maglie, Melissano, Nardò, Racale, Seclì, Superano, Taurisano, Taviano, Tuglie, Zollino e na-
turalmente Scorrano.
Il programma prevede la maratona cittadina (partenza alle 9.30
con raduno in piazza Vittorio Emanuele alle 9); alle 12 le premiazioni. Alle 19.30 presentazioni dei libri Universo Juve e Bianconeri in azzurro ed a seguire il dibattito. Alle 21 ci sarà lo
spettacolo della Corrida “Salento Bianconero”.
Paolo e Matteo Ingrosso
incoronati campioni d'Italia
I gemelli di Leverano hanno
conquistato lo scudetto sulla
spiaggia di Jesolo sbaragliando
la concorrenza. Ora per loro in
programma nuovi appuntamenti
internazionali
BEACH VOLLEY Paolo e Matteo Ingrosso (nella foto) sono campioni
d’Italia assoluti del Beach Volley. I due
gemelli nati in Brasile a Fortaleza ed
adottati a pochi mesi a Leverano hanno trionfato lo scorso 22 agosto sulla sabbia della spiaggia di Jesolo. Per
gli atleti dell’Asd Beach Talents e della Nazionale italiana è stato davvero un’apoteosi, che li proietta verso
le prossimo olimpiadi di Londra
2012. E non c’è stato neanche il tempo di festeggiare per i due campioni
tricolori, che sono giunti nuovi appuntamenti. Matteo è in Olanda, in
coppia con Matteo Martino, nell’ultimo World Tour della stagione.
Paolo sarà invece impegnato sulla
sabbia greca di Kos nel campionato
europeo under 23 in coppia con Paolo Nicolai.
Per i gemelli salentini si tratta di uno
scudetto fortemente voluto, arrivato
al termine di un torneo quasi perfetto,
in cui tutti gli avversari sono stai letteralmente “spazzati” (2-0): MazzaLupo, Casadei-Cisolla e FicoseccoMugnaini hanno dovuto alzare, in rapida sequenza, bandiera bianca. Poi
l’avvincente semifinale: primo set
con un palpitante 31-29, seguito da
un secco 21-13 nel secondo parziale contro Eugenio Amore e Andrea
D’Avanzo. In finale si è realizzato il
sogno del tricolore con il successo sull’altra coppia azzurra Paolo Nicolai,
in coppia con la sorpresa Matteo
Martino. Il copione è sempre il solito, l’esito ormai scontato e scritto: 2119, 21-14 per un 2-0 che la dice tutta sulla forza dei due ragazzi di Leverano. Per loro gradino più alto del
podio e Matteo Ingrosso eletto miglior giocatore della manifestazione.
“Questa splendida vittoria ed il 9° posto del World Tour a fine stagione a
Roma fanno del 2010 un’annata per
noi davvero indimenticabile -affermano i gemelli Ingrosso-. Dedichiamo questo trionfo allo staff, ai nostri
genitori papà Adolfo e mamma Silvana, ed al nostro amico Paolo Casalino”.
Pasquale Marzotta
Pierpaolo Puzzovio è il padrone
del 46° Torneo della Canicola
Il tennista magliese primeggia nei tabelloni di Terza e
Quarta categoria della prestigiosa kermesse estiva. Evelyn
Calò vince nel tabellone femminile
TENNIS Pierpaolo Puzzovio (nella foto)
si incorona vincitore del 46° Torneo della Canicola. Sulla terra rossa del Circolo
Tennis Maglie è arrivate l’importante doppia affermazione per il tennista magliese,
che ha vinto la doppia finale nella Terza categoria contro Marco Baglivo e nella Quarta contro Michele Gennaccari. Si è conclusa
così l’edizione 2010 con tante sorprese e
diverse conferme come quella nel femminile di Evelyn Calò. E la grande presenza
di pubblico ha sottolineato il buon livello
dei partecipanti e la grinta dei bambini under 10. “È grande la nostra soddisfazione
per l’ampia partecipazione degli appassionati iscritti che hanno raggiunto quota
340 e che si sono distinti per la correttezza
in campo, elementi che caratterizzano il Torneo della Canicola come uno dei più importanti a livello nazionale”, ha commentato il direttore del torneo magliese Antonio Baglivo.
Caliandro, Buttazzo e Andriani trionfano a Muro
I tre nazionali pugliesi hanno reso ancora più spettacolare la
sesta edizione della “Stracittadina del Borgo”
ATLETICA Un podio da favola e tutto azzurro per la “Stracittadina del Borgo” di Muro Leccese. La sesta edizione targata 2010,
organizzata dalla locale Polisportiva Amici Giallorossi, ha registrato il successo dell’atleta della Fiamme Gialle di Francavilla Cosimo Caliandro. L’azzurro è riuscito a coprire i 9,7 km di percorso in
30 minuti e 23 secondi. Al secondo posto si è classificato a soli
pochi secondo il leccese di San Cesario, portacolori dell’Esercito
Italiano Giammarco Buttazzo (vincitore della prima edizione murese nel 2005) e terzo classificato l’atleta francavillese delle Fiamme Oro Ottavio Andriani.
Per gli organizzatori dell’originale gara podistica estiva si tratta di
un grande successo per
una maratonina che ha
portato circa 400 partecipanti per una tappa importante del campionato regionale. La novità dell’edizione 2010 è stata la sede dell’arrivo e della partenza, fissati nel
grande parco del Santissimo Crocifisso, con la riconferma a pieni voti di un percorso disegnato nelle viuzze del centro storico. Tra
i premiati ci sono stati Alessandra Resta per le donne e Marco Colazzo, 10 anni di Scorrano, tra i giovani negli esordienti. (P. M.)
Ecco i vincitori della 46esima edizione del
torneo della Canicola. Terza categoria
maschile: 1° Pierpaolo Puzzovio, 2° Marco Baglivo. Quarta categoria maschile: 1°
Pierpaolo Puzzovio, 2° Michele Gennaccari. Terza e quarta categoria femminile: 1°
Evelyn Calò, 2° Gabriella Massari. Terza e
quarta categoria doppio maschile: 1° Alex
Buciumeanu e Mattia Leo, 2° Marco Baglivo e Stefano Costa. Under 10 maschile: 1° Riccardo Trione, 2° Andrea Massari.
Under 10 femminile: 1° Alessia Vantaggiato, 2° Martina Meo. Under 12 maschile:
1° Alberto Giannini, 2° Luca Bray. Under
12 femminile: 1° Dalila Giurgola, 2°
Adriana Trione. Under 14 maschile: 1° Alessio Fontanella, 2° Patarnello Renato. Under 14 femminile: 1° Giorgia Scagliosi, 2°
Federica Moretti. Over 35: 1° Giuseppe Giliberti, 2° Cristian Trione. Over 45: 1° Luca
De Lellis, 2° Alberto Della Gatta. Over 55:
1° Ivo Caricato, 2° Carlo De Raho.
(P. M.)
28 agosto 2010
io PROPRIO io
30
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Renato
Cortesi
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Noto attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano, figura
tra i protagonisti che dal 2005 calcano lo splendido palco della rassegna teatrale magliese “Chiari di Luna”. Formatosi alla Scuola del “Piccolo Teatro” di
Milano, dopo varie esperienze nel Teatro Universitario (Ionesco, Sartre, Gogol,
Anhouil) si trasferisce a Roma, dove inizia un’intensa attività di successo come
attore doppiatore. Fellini, Montaldo, Visconti, Risi, Petri, Patroni Griffi, Avati
e altri famosi registi italiani utilizzano la sua voce per importanti personaggi
dei loro film. Doppia importantissimi attori stranieri in film di grande successo. In particolare nel 1980 inizia una fortunata accoppiata tra la sua voce
e il volto di Gerard Depardieu. Federico Fellini chiede la sua collaborazione
come voce predominante per decine e decine di personaggi nei suoi film, tra i
quali Roma, in cui doppia Peter Gonzales (Fellini giovane), Amarcord, Casanova, Prova d’orchestra, Ginger e Fred, I clown, Intervista, La voce della luna.
La sua voce è presente anche su protagonisti di famose soap opera come Beautiful, Quando si ama, Santa Barbara. Dal 1988 è impegnato in seminari di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico.
Il tratto principale del tuo carattere.
Un’enorme voglia di vivere supportata da uno sfrenato ottimismo.
Il tuo principale difetto.
La pigrizia.
La qualità che preferisci in una donna?
Il saper sorridere.
E in un uomo?
La fedeltà nell’amicizia.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Essere convinti di avere a che fare
con un uomo geniale e generoso.
Cos’è la felicità?
Dire a se stesso: “E vvvaiii… ce l’ho
fatta!”.
L’ultima volta che hai pianto?
Due sere fa ascoltando una musica.
Di cosa hai paura?
Della sofferenza.
Canzone che canti sotto la doccia?
Faccio più volentieri il bagno nella
vasca. E non canto… penso ad occhi chiusi.
Musicisti o cantanti preferiti?
Bacharach, Donald Fagen, B.B.
King.
Poeti preferiti?
Montale, Emily Dickinson.
Autori preferiti in prosa?
Decisamente Pirandello.
Libri preferiti.
Quelli che non annoiano. Posso buttare in un angolo un libro dopo
trenta righe.
Attori e attrici preferiti.
Al Pacino, James Dean, Bogart, Garbo, Dietrich, Charlie Chaplin e
Totò.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Steve Martin.
Film preferiti.
Luci della Città , Il Padrino, I Tartassati … e comunque preferisco i
film in bianco e nero.
I tuoi pittori preferiti.
Dürer, Fernand Lèger, Mondrian, Picasso.
Il colore che preferisci.
L’azzurro.
Se fossi un animale, saresti?
Un leone, come il mio segno zodiacale.
Cosa sognavi di fare da grande?
Concierge di un Grand Hotel.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Nel 1969 Fellini mi disse per la prima volta: “ Fammi sentire come la
faresti tu”.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
A Pupi Avati.
Quel che detesti più di tutto.
La maleducazione reiterata.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Salvo la necessaria pulizia… poco.
Piatto preferito.
Pasta e ceci.
Il profumo preferito.
Penhaligon.
Il fiore che ami.
Il fiore del tiglio.
La tua stagione preferita?
Fine estate, inizio autunno.
Il paese dove vorresti vivere?
San Diego in California.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
In una qualsiasi, ma prima dell’invenzione del telefonino.
Personaggi storici che ammiri di più.
Anno IX - n. 374
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Cristoforo Colombo, Leonardo Da
Vinci, Theodore Roosevelt.
Personaggi storici detestati.
Hitler, Enrico VIII, Robespierre.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Mi trasformerei in un clown.
Chi è il tuo eroe vivente?
…domanda di riserva??
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Non vedere più l’immagine di bimbi affamati con le mosche sul viso.
Il tuo rimpianto più grande?
Non avere avuto il coraggio di
partire a vent’anni.
Cos’è l’amore?
È come il giorno e la notte… ancora
non riesco a capire com’è che la terra gira.
Stato attuale del tuo animo.
Calma piatta con riflessioni serene.
Il tuo motto.
Fai per gli altri quello che vorresti
fosse fatto per te.
Come vorresti morire?
Addormentarmi un po’ brillo e
non risvegliarmi più (tra una trentina d’anni!).
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Tessera n. 14594
28 agosto 2010
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