commentario alla convenzione europea per la tutela dei diritti

A 348805
SERGIO BARTOLE - BENEDETTO CONFORTI
*
GUIDO RAIMONDI
COMMENTARIO ALLA
CONVENZIONE EUROPEA
PER LA TUTELA DEI DIRITTI
DELL'UOMO E
DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI
C EDAM
CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI
2001
INDICE-SOMMARIO
Nota introduttiva
Monografie di interesse generale sulla Convenzione europea dei diritti
dell'uomo
Elenco delle abbreviazioni delle riviste citate
pag.
V
»
»
IX
XI
CONVENZIONE PER LA SALVAGUARDIA
DEI DIRITTI DELL'UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI
PREAMBOLO
1. Il ruolo dei preamboli secondo la Convenzione di Vienna sul diritto
dei trattati
2. Il preambolo nei lavori preparatori della Convenzione europea . . .
3. La strutturazione del preambolo in cinque capoversi
4. Incidenza reale del preambolo nell'ottica del diritto vivente: a)
Sguardo alla giurisprudenza della Corte di Strasburgo prima della
Convenzione di Vienna
5. Segue: b) Applicazioni implicite del preambolo dopo la Convenzione
di Vienna.
6. Segue: e) Applicazioni esplicite del preambolo dopo la Convenzione
di Vienna
pag.
»
»
5
7
11
»
13
»
15
»
16
pag.
23
»
24
»
26
ART. 1
OBBLIGO DI RISPETTARE I DIRITTI DELL'UOMO
1. Il carattere generale degli obblighi posti dalla Convenzione e dai
Protocolli aggiuntivi
2. Le conseguenze dell'entrata in vigore della Convenzione e dei Protocolli aggiuntivi rispetto agli obblighi e alle situazioni giuridiche attive
degli Stati parti
_
3. I beneficiari dei diritti enunciati nella Convenzione e nei Protocolli
aggiuntivi
XTV
INDICE-SOMMARIO
4.
Il significato dell'esigenza che i diritti siano garantiti nell'ambito della « jurisdiction » di ciascuno Stato parte
5. La questione della rilevanza della notificazione per estendere l'applicazione della Convenzione ai tenitori dipendenti
6. Le conseguenze delle limitazioni di fatto dei poteri di uno Stato parte. Il trasferimento di funzioni di governo ad organizzazioni internazionali
7. La responsabilità di uno Stato parte per il fatto di propri organi o di
altre persone. La responsabilità per aver determinato un altro Stato
parte a violare un obbligo
8. L'ipotesi in cui uno Stato parte contribuisca ad un trattamento non
conforme alla Convenzione effettuato da uno Stato non parte . . . .
pag.
27
»
28
»
29
»
31
»
32
pag.
35
»
»
»
»
37
40
43
47
ART. 2
DIRITTO ALLA VITA
1.
2.
3.
4.
5.
Lavori preparatori e bibliografia
H diritto alla vita nelle sentenze della Corte e nelle decisioni della
commissione
Obblighi positivi a carico degli Stati membri
Limiti al diritto alla vita
Conclusioni
ART. 3
PROIBIZIONE DELLA TORTURA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
La previsione convenzionale
pàg.
Cenni storici, a) La tortura giudiziaria, b) La tortura come pena . .
»
Metodo interpretativo
»
Condotte vietate, a) La soglia minima di gravita, b) Superamento del
criterio della soglia di gravita?
»
Elemento probatorio
~ ."
»
Gli obblighi positivi a carico degli Stati
»
Le pene vietate
»
7.1. Pene corporali di carattere giudiziario e punizioni corporali . .
»
7.2. Pena di morte, t) Responsabilità dello Stato richiesto, it) Valutazione del rischio, Ut) Nozione di pene o trattamenti disumani e
degradanti, a) Conseguenze in tema di estradizione ed espulsioni
»
7.3. Condizioni della detenzione. a) Condizioni di salute, b) Isolamento
»
I trattamenti vietati
•
»
8.1. Interrogatorio di persone arrestate ed attività della polizia . . . - »
8.2. Abusi all'interno del carcere . . :
»
8.3. Trattamento medico
»
Convenzioni internazionali
»
L'ordinamento nazionale
»
49
50
54
55
60
60
62
62
64
69
71
71
73
73
74
75
INDICE-SOMMARIO
XV
ART. 4
PROIBIZIONE DELLA SCHIAVITÙ E DEL LAVORO FORZATO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Premessa metodologica
:....•
PagLa giurisprudenza degli organi di controllo
:...:....
»
La codificazione del divieto di schiavitù
......
»
La natura consuetudinaria, erga omnes e cogente dell'obbligo . . . .
»
Segue: La qualificazione della schiavitù come crimine internazionale
dello Stato e dell'individuo
»
La necessità di interpretare la nozione di schiavitù codificata dalla
norma convenzionale alla luce del diritto internazionale vigente . . . < - »
Segue: L'interpretazione teleologica e progressista delle norme in
materia di protezione dei diritti dell'uomo
»
Segue: La nozione allargata ed evolutiva di schiavitù: le moderne e •
contemporanee forme di schiavitù
; ...
»
Segue: Le più estese possibilità di utilizzazione del sistema di garanzie offerto dalla Convenzione europea
»
77
79
82
87
91
96
99
103
107
ART. 5
DIRITTO ALLA LIBERTÀ E ALLA SICUREZZA
1.
2.
3.
4.
Premesse
Il diritto alla libertà e alla sicurezza: nozioni introduttive
La privazione della libertà in seguito a condanna (par. .1, lett. a) . .
La privazione della libertà per inesecuzione di un'ordinanza giudi-,
ziaria o di un obbligo prescritto dalla legge (par. 1, lett. b)
5. La privazione provvisoria della libertà in rapporto alla commissione
dei reati (par. 1, lett. e)
6. La privazione della libertà del minorenne (par. 1, lett. d)
7. La privazione della libertà delle persone contagiose, degli alienati,
degli alcolizzati, dei tossicomani e dei vagabondi (par. 1, lett, e) . . ..
8. La privazione della libertà per impedire l'ingresso irregolare nel ter. • ritorio ovvero nel corso di un procedimento d^espulsione o d'estradizione (par. 1, lett. f)
,
9. Il diritto della persona arrestata ad. essere informata delle ragioni
dell'arresto e di ogni accusa a suo carico (par. 2) • • •
••
10. Il diritto a comparire davanti al magistrato per il controllo della misura
coercitiva e il diritto al giudizio.entro un termine,ragionevole (par. 3)
11. Il diritto al ricorso ad un tribunale (par. 4)
12.-17. Il diritto alla « riparazione » (par. 5)
pag.
»
»
116
117
119
.»
120
. »
»
121
124
,»
125
»
127
»
130
»
»
»
132
140
146
' pag.
154
ART. 6
DIRITTO AD UN PROCESSO EQUO
1. Cenni introduttivi
;
XVI
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
INDICE-SOMMARIO
Il "diritto al processo" come diritto soggettivo, con riferimento alle
accuse penali e alle controversie civili
pag. 155
Le componenti del "diritto al processo": l'accesso al giudice e la'sua
limitabilità
»
170
Il.giudice "giusto": caratteristiche alternative (monocraticità e colle- .
gialità, professionalità e "laicità") è requisiti essenziali (precostituzione legislativa, indipendenza, imparzialità)
......
»
177
Il processo "giusto" (contraddittorio e parità di armi fra le parti, motivazione delle decisioni, garanzia contro l'autoincriminazione, disciplina delle prove illecite), la pubblicità processuale, la durata ragio- • . >'
nevole delle procedure . . : . . . . - . , .
». • 189
La presunzione d'innocenza
»
216
I diritti dell'accusato "nel processo": alla conoscenza dell'accusa, a
tempi e "facilitazioni" adeguate, all'autodifesa e all'assistenza difensiva, alla par condicio nella convocazione dei testimoni, alla contestazione dei testi a carico, all'assistenza gratuita di un interprete . . . .
»
222
Garanzie processuali, derogabilità e rinunciabilità
» . 246
ART. 7
NESSUNA PENA SENZA LEGGE
1. I principi di legalità e di irretroattività penale ai sensi della Convenzione: cenni introduttivi
pag. 249
1.1. I presupposti di applicabilità dell'àrt. 7 C.E.D.U
»
253
2. Il principio di legalità dell'illécito'penale
' »' 255
2.1. Il concetto1 « autonomo » di illecito penale di diritto nazionale
»
256
2.2. La norma incriminatrice nazionale e i suoi requisiti qualitativi!.
»
259
2.3. Il concetto di illecito penale di diritto internazionale .
»
267
3. Il principio-di legalità della pena
- » • 270
3.1. Il concetto « autonomo » di pena
» • 271
3.2. Sulla riconducibilità di talune particolari misure a contenuto afflittivo nel concetto «' autonomo » di pena
»
273
3.3. La tipicità della pena . . . . . '
» ' 278
4. Il principio di attualità .della norma penale . . . .-.-r-.-.»
281
4.1. Il divieto di retroattività della norma penale interna
»
281
4.2. Il divieto di retroattività della norma internazionale penale . . .
»
286
• 4.3. L'inapplicabilità della norma incriminatrice abrogata rispetto ai
fatti s u c c e s s i v i . . . . ' . . . . . . .
•. .'
»
288
4.4. La mancata previsióne della necessaria retroattività della abolitio criminh
»
290
5. Il principio di attualità della pena
.....'•
»
292
5.1. Il divieto di retroattività della pena più severa
»
292
5.2. La mancata previsione della necessaria retroattività del trattamento sanzionatorio più favorevole
»
295
5.3. La disciplina intertemporale di talune particolari tipologie di
norme incidenti sulla pena
»
296
6. La punibilità ex post dei fatti considerati criminali secondo i principi
generali del diritto
»
297
INDICE-SOMMARIO
6.1. Genesi della clausola di retroattività, sua ratto e sua applicazione da parte della Commissione
6.2. L'ambito d'operatività della clausola di retroattività
6.3. Presupposti e meccanismi applicativi della punibilità a posteriori
6.4. Clausola di retroattività C.E.D.U. e legalità costituzionale . . . .
ART.
XVII
pag.
»
»
»
298
300
302
304
8
DIRITTO AL RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE
1. In generale
pag.
2. La « vita privata »
»
2.1. Il diritto al nome
••••
»
2.2. Problematiche del transessualismo
»
2.3. Tutela dell'integrità fisica
»
2.4. Immissioni e tutela della salute collettiva
»
2.5. La tutela del domicilio
»
2.6. La tutela della corrispondenza
»
2.7. Il trattamento di dati personali
»
2.8. Intercettazioni telefoniche
»
2.9. La vita sessuale
»
3. La vita familiare
»
3.1. La nozione di famiglia
»
3.2. Effetti della filiazione
»
3.3. Disciplina sull'immigrazione e l'espulsione degli stranieri . . . .
»
3.4. Affido di minori in stato di abbandono
»
4. Le applicazioni dell'art. 8 nell'esperienza italiana
. »
307
308
309
309
310
310
310
311
312
313
313
314
314
315
315
316
316
ART. 9
LIBERTÀ DI PENSIERO, DI COSCIENZA E DI RELIGIONE
1.
2.
3.
4.
Premessa
_
La libertà di pensiero
La libertà di coscienza
La libertà di religione e verso la religione. La libertà di cambiare religione o credo. Il diritto di manifestare la proprio religione o il proprio credo
5. I limiti ai diritti di libertà in materia religiosa
6. La giurisprudenza della Corte europea per i diritti dell'uomo . . . .
-
ART.
pag.
»
»
319
322
323
»
»
»
325
330
331
pag.
337
10
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE
1. Nota bibliografica
XVIII
INDICE-SOMMARIO
2.
La nozione di libertà d'espressione: libertà di informare e diritto ad
essere informati
'....•
3. I limiti al suo esercizio nell'interpretazione della Corte europea: il
principio di stretta interpretazione; il principio della necessaria esistenza di un bisogno sociale preminente; il principio di proporzionalità; il principio dell'obbligo di motivazione pertinente e sufficiente
4. L'applicazione dei criteri interpretativi individuati dalla Corte nella
giurisprudenza degli ultimi dieci anni
5. L'art. 10 e la Corte di giustizia della Comunità europea
6. L'art. 10 e il giudice nazionale
pag.
338
»
340
»
»
»
344
348
349
pag-,
»
»
»
351
354
359
363
pag.
»
»
»
369
370
374
374
pag.
377
».
379
»
»
383
392
»
»
»
394
401
402
»
406
ART. 11
LIBERTÀ DI RIUNIONE E DI ASSOCIAZIONE
1.
2.
3.
4.
Problemi generali
Il diritto di
La libertà di associazione
La libertà sindacale
riunione
ART. 12
DIRITTO AL MATRIMONIO
1.
2.
3.
4.
Lavori preparatori e altri riferimenti normativi
Limitazioni del diritto di sposarsi
Divorzio
Diritto di sposarsi e famiglia
ART. 13
DIRITTO AD UN RICORSO EFFETTIVO
1. Inquadramento sistematico della disposizione.
2. L'origine dell'art. 13 ed il suo raffronto con analoghe disposizioni di
altri trattati internazionali
3. L'incorporazione della Convenzione ed il suo rango nel sistema nazionale delle fonti
4. Il carattere « autonomo » dell'art. 13 e la sua « ausiliarietà »
5. Il « ricorso effettivo »: problemi definitori, garanzie di esistenza e limitazioni della sua portata
6. La titolarità del diritto: persone fisiche e persone giuridiche
7. I responsabili della violazione e gli atti oggetto del ricorso
8. Il carattere generale dell'art. 13 ed i suoi rapporti con altre disposizioni della Convenzione
INDICE-SOMMARIO
XIX
ART. 14
DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
In generale
I principi fissati nel caso linguistico belga
Lo svolgimento dei principi del caso linguistico belga
Carattere accessorio della tutela apprestata dall'art. 14
Estensione dell'applicabilità del principio di eguaglianza
Giudizio di eguaglianza
Margine di apprezzamento
Proposte di riforma
pag.
»
»
»
»
»
»
»
409
410
411
413
414
416
420
421
pag.
»
425
428
»
»
431
434
»
»
»
»
434
436
437
439
»
441
pag.
»
443
444
»
445
»
446
»
447
»
»
448
450
ART. 15
DEROGA IN CASO DI STATO D'URGENZA
1. Introduzione. La natura giuridica della clausola di deroga
2. Le due ipotesi di applicabilità della norma
3. Il controllo della Corte sulle misure di deroga e la teoria del « margine di apprezzamento » delle autorità dello Stato
4. Il principio di proporzionalità
5. Il principio del rispetto delle « altre obbigazioni derivanti dal diritto
internazionale »
6. I diritti inderogabili
7. Le condizioni di ordine procedurale
8. L'art. 15 della Convenzione e l'ordinamento italiano
9. L'art. 15 della Convenzione nel Protocollo sull'asilo annesso al Trattato sull'Unione europea
ART. 16
RESTRIZIONE ALL'ATTIVITÀ POLITICA DEGLI STRANIERI
1. Verso la società multirazziale: i nuovi diritti degli stranieri
2. La deroga inserita all'art. 16 della C.E.D.U
3. La nozione di stranieri ai fini dell'applicazione dell'art. 16 della Convenzione
4. Esame delle singole restrizioni che gli Stati possono introdurre ai diritti degli stranieri e rapporti tra l'art. 16 e gli artt. 10 par. 2 e 11
par. 2
5. L'applicazione dell'art. 16 nella giurisprudenza della Corte europea
dei diritti dell'uomo
6. Le restrizioni ai diritti degli stranieri nelle altre convenzioni internazionali: analisi comparativa
7. L'art. 16 e i trattati comunitari
XX
INDICE-SOMMARIO
8. L'esercizio dei diritti politici da parte degli stranieri in Italia alla luce
della C.E.D.U
9. Considerazioni conclusive: verso una riforma dell'art. 16?
pag. 450
»
452
ART. 17
DIVIETO DELL'ABUSÒ DI DIRITTO
1. Il clima storico-costituzionale e i lavori preparatori
2. Possibilità e limiti dell'enunciato: una prima lettura
3. Le pronunce della fase iniziale e l'emersione di un indirizzo garantistico
4. La questione delle limitazioni implicite
5. Il diverso trattamento dei casi in ragione delle accezioni di democrazia accolte dagli ordinamenti nazionali
•
6. La funzione marginale dell'art. 17 nei più recenti scrutini di proporzionalità
7. Le ragioni del declinante ricorso all'art. 17 e il suo significato nel
quadro della vicenda applicativa della Convenzione . .
pag. 455
»
457
»
»
458
460
»
461
»
462
»
464
ART. 18
LIMITE ALL'APPLICAZIONE DELLE RESTRIZIONI AI DIRITTI
1. Premessa
'
.......;....
2. Gli orientamenti della giurisprudenza
'.
3. Rilievi critici
pag.
»
»
469
470
472
ART. 19
ISTITUZIONE DELLA CORTE
Commento
pag. 475
ART. 20
NUMERO DI GIUDICI
Commento
pag.
479
INDICE-SOMMARIO
XXI
ART. 21
CONDIZIONI PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI
Commento
pag.
481
pag.
485
pag.
491
pag.
495
pag.
497
pag.
501
pag.
505
ART. 22
ELEZIONE DEI GIUDICI
Commento
ART.
23
DURATA DEL MANDATO
Commento
ART.
24
REVOCA
Commento
ART. 25
UFFICIO DI CANCELLERIA E REFERENDARI
Commento
...-.-....
ART. 26
ASSEMBLEA PLENARIA DELLA CORTE
Commento
ART. 27
COMITATI, CAMERE E GRANDE CAMERA
Commento
XXII
INDICE-SOMMARIO
ART.
28
DICHIARAZIONI DI IRRICEVIBILITÀ DA PARTE DEI COMITATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Generalità
Ricorsi individuali e ricorsi internatali
Ragioni che giustificano l'esistenza del filtro
Esperienza della Commissione europea dei diritti dell'uomo
Dossier prowisori
Disposizioni regolamentari
pag.
»
»
»
»
»
511
513
514
515
516
517
ART. 29
DECISIONI DELLE CAMERE SULLA RICEVIBILITÀ ED IL MERITO
1. Generalità
2. Decisione separata sulla ricevibilità
3. Competenza della Grande Camera
4. Possibilità di contestare la decisione sulla
5. Norme regolamentari di procedura
ricevibilità
pag.
»
»
»
»
519
520
522
523
526
pag.
»
»
529
530
532
pag.
»
»
535
535
536
pag.
»
»
»
537
541
542
543
ART. 30
RIMESSIONE ALLA GRANDE CAMERA
1. Generalità
2. Il potere di veto delle parti
3. Disposizioni regolamentari
ART.
31
COMPETENZE DELLA GRANDE CAMERA
1. Generalità
2. Competenze giurisdizionali
3. Competenza consultiva
ART. 32
COMPETENZA DELLA CORTE
1.
2.
3.
4.
Competenza ratione materiae
Portata del richiamo dei protocolli
La questione della competenza a dichiarare Pirricevibilità dei ricorsi
Competenza ratione personae
INDICE-SOMMARIO
XXIII
5. Competenza ratione temporis
6. Competenza ratione loti
7. Competenza ad accertare la competenza
ART.
pag. 544
»
547
»
549
33
RICORSI INTENTATALI
1. Significato della norma nel sistema di garanzia
2. Caratteri dei ricorsi
3. La casistica in materia
ristrutturato
pag.
»
»
553
554
557
pag.
»
»
559
562
565
»
568
»
»
573
575
pag.
»
»
»
»
»
»
579
583
584
587
589
593
595
»
598
»
»
»
600
601
602
ART. 34
RICORSI INDIVIDUALI
1.
2.
3.
4.
Generalità
Competenza ratione personae della Corte quanto al ricorrente . . . .
Nozione di vittima
Forma del ricorso, rappresentanza del ricorrente, patrocinio legale
e gratuito patrocinio
5. Obbligo di non ostacolare l'esercizio efficace del diritto di ricorso
individuale
6. Misure provvisorie
ART.
35
CONDIZIONI DI RICEVIBILITÀ
1. La regola del previo esaurimento dei ricorsi interni. Suo fondamento
e scopo
2. La natura della regola
3. Il suo ambito di applicazione
4. Il contenuto della regola: a) l'esaurimento verticale
5. Segue: b) le caratteristiche dei ricorsi
6. Segue: e) l'esaurimento orizzontale
7. Segue: d) le eccezioni
8. Questioni procedurali: a) il fattore temporale nell'applicazione della
regola
9. Segue: b) l'onere della prova e la rinuncia all'applicazione della regola
10. L'interpretazione della regola
11. Conclusioni
XXIV
INDICE-SOMMARIO
II
1.
2.
3.
4.
5.
La ratto della norma
Il computo del termine
Il dies a quo
Il dies ad quem
Computo del termine semestrale e pluralità di ricorrenti e/o doglianze
6. Il termine semestrale e la competenza ratione temporis degli organi
di Strasburgo
;
7. Speciali circostanze esimenti
:
pag.
»
»
»
603
604
604
610
»
613
»
»
614
615
pag.
»
616
616
»
621
»
626
III
1. Generalità
2. Ricorso anonimo e ne bis in idem
3. Altri casi di irricevibilità del ricorso individuale: l'incompatibilità, la
manifesta infondatezza, il carattere abusivo
4. Il potere della Corte di dichiarare l'irricevibilità di un ricorso «... in
ogni stadio del procedimento ». Rinvio
ART. 36
INTERVENTO DI TERZI
1.
2.
3.
4.
Generalità
Il diritto d'intervento dello Stato contraente « nazionale »
\Jamicus curiae
Aspetti procedurali
pag. 627
»
628
»
629
»
631
ÀRT. 37
CANCELLAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il fondamento normativo
,
Nozione
;
Aspetti procedurali della cancellazione dal ruolo
Ipotesi di cancellazione dal ruolo
Prosecuzione d'ufficio dell'esame del
ricorso
Nuova iscrizione a ruolo
pag.
»
,»
»
»
»
635
636
636
637
640
641
INDICE-SOMMARIO
ART.
XXV
38
ESAME IN CONTRADDITTORIO DEL CASO
E PROCEDURA DI REGOLAMENTO AMICHEVOLE
ART.
39
CONCLUSIONE DI UN REGOLAMENTO AMICHEVOLE
1.
2.
3.
4.
Generalità
L'esame della causa in contraddittorio
I poteri istruttori della Corte
In particolare: l'inchiesta
pag.
»
»
»
643
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645
647
pag.
»
»
648
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pag.
»
»
655
656
657
pag.
»
»
661
664
670
II
1. Osservazioni generali e precedenti
2. Procedura e nuovi problemi
3. Segue: Ruolo della Corte e delle parti
ART.
40
UDIENZA PUBBLICA E ACCESSO AI DOCUMENTI
1: Premessa
:
2. La pubblicità-dell'udienza (art. 40, par. 1)
3. L'accesso ai documenti contenuti nei fascicoli (art. 40, par. 2) . . . .
ART.
41
EQUA SODDISFAZIONE
1. La riparazione delle violazioni: generalità
2. L'equa soddisfazione concessa dalla Corte
3. Conclusione
3. - S. BAKTOLE-B. CONFORTI-G. RAIMONDI. Commentario alla Convenzione Europea
XXVI
iINDICE-SOMMARIO
ART. ,42
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..SENTENZE DELLE'CAMERE
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ART. 43
RINVIO DINNANZI ALLA GRANDE CAMERA
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SENTENZE DEFINITIVE
1. Premessa
pag.
2. Il meccanismo di riesame da parte della Grande Camera (art. 43) .
»
3'. Definitività delle sentenze (artt. 42 e 44)
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674
674
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ART. 45
MOTIVAZIONE DELLE SENTENZE E DELLE DECISIONI
Commento
pag.
681
ART. 46
FORZA VINCOLANTE ED ESECUZIONE DELLE SENTENZE
1. Introduzione
2. Natura ed ambito dell'obblig'azionedi'dare esecuzione alla sentenza
3. Supervisione della esecuzione delle sentenze della Corte
4. Conclusione
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pag.
»
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685
686
688
692
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ART.,47
PARERI CONSULTIVI
•-. ART. 48- .
COMPETENZA CONSULTIVA DELLA CORTE
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MOTIVAZIONE DEI PARERI CONSULTIVI
1. Il fondamento della competenza consultiva della Corte europea dei
diritti dell'uomo nel testo consolidato della C.E.D.U. dopo l'entrata
n vigore del Protocollo n. 11
pag.
696
INDICE-SOMMARIO
2.
3.;
.4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
l'i.
12.
XXVII
L'attribuzione di competenza consultiva' alla Corte europea in virtù
di convenzioni elaborate nel quadro del Consiglio d'Europa, ma esterne al sistema'della C.E.b.tR: l'esempio della Convenzione sui diritti umani e biomedicina (1997)
pag.
La elaborazione del Protocollo n. 2
»
Il rapporto fra la Convenzione del 1950 e il Protocollo n. 2 . , . ; , . . . ,il »
La competenza ratione personae: a richiedere alla Corte pareri con- •,
;
sultivi
»
La competenza ratione materiae in tema di pareri consultivii. : .•>. . .
»
I tentativi di attivare la procedura consultiva della Corte
»
Cenno alla competenza consultiva nella Convenzione americana dei
diritti dell'uomo
»
Il dibattito sull'allargamento della competenza consultiva e la riconferma della,soluzione restrittiva .....,.,..,..
»
L'ipotesi* di ricorso allo struménto dei pareri consultivi nei rapporti
con la Comunità europea
»
La procedura concernente la giurisdizione consultiva della Corte . .
» '
Gli effetti dei pareri consultivi della Corte .
»
697
698
700
701
702
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705
706
710
710
713
ART. 50
SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA CORTE
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1. Principi generali in materia di bilanci giudiziari
^2., Disposizioni sul bilancio della Corte Europea dei Diritti dell'Uo•>
mo,
3.
4.
5.
6.^
7.
8.9.
•••.•.
• • • • • • .
Il ruolo del Consiglio d'Europa ..... . . ..,.
Contenuto del bilancio del Consiglio d'Europa
Il bilancio della Corte e l'indipendenza giudiziaria
Adeguatezza delle risorse
,
L'« atmosfera » del bilancio
Lo sfondo finanziario del Protocollo n. 11
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Situazione presente e prospettive . . . . . . ..;.„.,.....,.
ART.
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718
718
719
720
51
PRIVILEGI ED IMMUNITÀ DEI GIUDICI
1.
2.
3.
4.
Premessa
pag. 723
I beneficiari dei privilegi e delle immunità e là loro durata
»
724
I privilegi e le immunità dei giudici della Corte
»
727
L!estensione del trattamento del giudice ai suoi familiari. La tutela; <u. .<
della documentazione e della corrispondenza ufficiale. La revoca i1"
'. dell'immunità. . . ."; . .'. . :«:.'. .>:•. . •:.•; •. . . .'.•.'. .
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729
XXVIII
INDICE-SOMMARIO
A R T . 52
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INCHIESTE DEL SEGRETARIO GENERALE . , " • ' .
1.
2.
3.
•
4.
Introduzione
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L'applicazione dell'art. 52 . . . . . . . . ?'•
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La natura giuridica dei poteri conferiti al Segretario Generale ai serisi dell'art. 52
Le prospettive dell'applicazione.dell'art. 52
ART.
pag.
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731
732
733
736
53
SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL'UOMO RICONOSCIUTI
1. Cenni ai lavori preparatori dell'art. 53 .•
2. Analisi del contenuto della norma. Il coordinamento fra le norme
della Convenzione e altri accordi internazionali
3. Segue: II coordinamento tra la Convenzione e i diritti nazionali degli
Stati contraenti
' • ART. 54
pag.
741
»
742
»
746
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POTERI DEL COMITATO DEI MINISTRI
1. Introduzione . '.
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pag:
2. Il funzionamento e le competenze del Comitato dei Ministri
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2.1. Le sedute ministeriali del Comitato dei Ministri
.
»
2.2. I Delegati dei Ministri . . .
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3. L'attività « legislativa » del Comitato dei Ministri
.'
»
4. Le altre competenze del Comitato dei Ministri
»
4.1. Adesione e ritiro dei Membri
»
4.2. Osservatori presso l'Organizzazione . . .' . . . . . . . . . .K
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»
4.3. Le competenze amministrativa e finanziaria "del Comitato dei
Ministri
»
5. Il controllo « politico » del Comitato dei Ministri del rispetto dei
Diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali
»
ART.
749
750
751
751
752
754
754
755
756
757
55
RINUNCIA A STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE
DELLE CONTROVERSIE
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1. I lavori preparatori
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, pag. 759
2. L'ambito, di applicazione del divieto di sottoporre la controversia a
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procedimenti diversi da quelli previsti dalla Convenzione
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INDICE-SOMMARIO,
3.
4.
XXIX
L'efficacia della disposizione nei procedimentrdinanzi alla Corte . .
L'efficacia della disposizione negli altri procedimenti
• 'ART. 56
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pag.
»
763
764
pag.
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»
767
770
773
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APPLICAZIONE TERRITORIALE
1. Lavori preparatori e,precedenti.normativi j , ; , . .\.
2. Contenuto dell'articolo e criteri per la sua applicazione'.,
.3. Segue: I territori dipendenti
ART.
57
,
.
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. . . .
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,
RISERVE
1.
2.
3.
4.
5.
Premessa
Lavori preparatori
Requisiti di ammissibilità delle riserve alla Convenzione
Competenza ad accertare l'ammissibilità delle riserve
Conseguenze dell'inammissibilità
ART.
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pag.
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»
777
779
780
783
784
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DENUNCIA
1. Formulazione restrittiva delle disposizioni
2. Il caso della Grecia
3. Problemi di diritto intertemporale . : . . . .
4. Vigore distinto della Convenzione e dei Protocolli
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788
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795
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FIRMA E RATIFICA
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XXX
INDICE-SOMMARIO
[PROTOCOLLO 1
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1
PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ
1. Introduzione
2. Definizione del campo di applicazione materiale dell'art. 1 del primo
Protocollo: la definizione di « bene » ai sensi dèlia Convenzione / .
3. La delimitazione delle diverse'fattispecie contenute nell'àrt. ' 1 ' del
primo Protocollo: la privazione della proprietà . .'
4. Segue: Le condizioni di liceità dell'espropriazione
5. Segue: II principio di proporzionalità ed il problema dell'indennizzo
6. La regolamentazione dell'uso dei beni
7. L'ingerenza nel godimento dei beni
8. Considerazioni conclusive
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ART. 2
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pag. 801
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"'DIRITTO ALL'ISTRUZIONE
1. Premessa
2. Lo Stato ed il diritto all'istruzione
3. Stato democratico, pluralismo educativo, convinzioni religiose e filosofiche
4. Istruzione e sussidiarietà
ÀRT. 3
DIRITTO A LIBERE ELEZIONI
pag. 829
»
831
»
»
836
841
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<
1. I lavori preparatori
2. L'evoluzione interpretativa: la portata precettiva del diritto come
« garanzia istituzionale di elezioni libere »
'.'
3. Segue: L'affermazione del diritto di elettorato attivo e passivo . . . .
4. La libertà di scelta dell'elettore in riferimento'ad a) delimitazione
delle circoscrizioni elettorali; b) sistema elettorale; e) ipotesi di voto
obbligatorio; d) assenza di indebite pressioni
5. La nozione di « corpo legislativo »
6. Le restrizioni del diritto di voto e del diritto di elettorato passivo . .
7. Gli orientamenti più recenti in tema di elettorato passivo
8. Segue: In tema di diritto di voto e di connessioni col principio del
pluralismo partitico
9. Limiti e incognite dell'accostamento della giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo a quella delle Corti costituzionali
nazionali
'
pag. 845
»
»
847
849
»
»
»
»
850
851
852
854
»
855
»
858
INDICE-SOMMARIO
> XXXI
10.
L'impegno a tenere-, libere elezioni e il vincolò del .principio dèmo'•-". ' cratico posto dai Trattati sull'Unione Europea
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A P P L I C A Z I O N E TERRITORIALE
^'Commento
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pag. 860
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RELAZIONI CON LA CONVENZIONE
1.
2.
Generalità
Problemi interpretativi
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pag.
»
865
866
pag.
869
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ART. 6
FIRMA E RATIFICA
Commento ...,.
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PROTOCOLLO 4J
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Ispirazione programmatica
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Protocollo 4 e ' P a t t o l O N U sui'diritti civili rè:> politici . . . . / ; ; . ' . .'. .
Definizione di obbligazione contrattuale
Impossibilità di adempimento
Principi in materia di trattamento carcerario negli Stati non abolizionisti
r. . .
Verso l'oblìo . . . . .'".1J.'.". V . \ . ! . . " . . . . : ' . . ! . ' . ! ! . . '
Il declino dell'arresto per debiti in Italia
6.
7.
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"DIVIETO DI.'lWRIGIONAMENTO PER,DEBÌTI, , : ! l O
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pag. 873
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ART. 2
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1: Introduzione
LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE •. * '
pag. (877
XXXII
2.
3.
4.
5.
6.
TNDICE-SOMMARIO
La libertà di circolazione e là libera scelta della propria-residenza'
(art. 2, par. 1)
' : . . . ' . . . .-,...-.'...........
2.1. I beneficiari
2.2. Il contenuto delle due libertà
2.3. Art. 2, par. 1, e altre norme della Convenzione
La libertà di lasciare qualsiasi Paese (art. 2, par. 2)
3.1. I beneficiari . . . . i W i
~:v
'.
3.2. Il contenuto della libertà
Le restrizioni alle libertà previste dall'art. 2
4.1. Il paragrafo 3
4.2. Il paragrafo 4
Applicazione territoriale
Attualità dell'art. 2
ART.
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879
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885
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888
pag.
891
»
891
»
896
»
»
899
901
»
901
»
»
903
905
3
DIVIETO DI ESPULSIONE DEI CITTADINI
ART.
4
DIVIETO DI ESPULSIONI COLLETTIVE DI STRANIERI
1. Premessa
1
1.1. Potere dello Stato e possibili limiti.-In particolare i limiti posti
dall'art. 2, dall'art. 3 e dall'art. 5, par. 1, lett./) della Convenzione
1.2. I limiti posti dall'art. 8 della Convenzione. Ammissione ed espulsione, vita privata e vita familiare
1.3. I criteri di interpretazione e applicazione nella giurisprudenza
della Corte europea. Critica
2. Il commento alle norme in questione
2.1. Diritto di ingresso e uscita dallo Stato. Espulsione individuale e
collettiva: diritti del.cittadino è dello straniero . . ' . . . . ' : . . . . .
2.2. Il diverso trattamento del cittadino e dello straniero. Il caso defgli stranieri « integrati »
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•.-.>•.'.
2.3. Gli orientamenti in proposito: a) sull'arti 3; b) sùlTart. 4 . . ... .
ART. 5, .,, " .',', .
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APPLICAZIONE TERRITORIALE
Commento
ART.
pag.
909
pag.
911
6
RELAZIONI CON LA CONVENZIONE
Commento
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INDICE-SOMMARIO
ART.
XXXIII
7
FIRMA E RATIFICA
Commento
pag.
913
pag.
»
917
919
pag.
923
pag.
925
PROTOCOLLO 6
ART.
1
ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
1. Lavori preparatori e bibliografia
2. Contenuto dell'articolo e sua interpretazione giurisprudenziale . . .
ART.
2
PENA DI MORTE IN TEMPO DI GUERRA
Commento
ART.
3
. DIVIETO DI DEROGHE
Commento
ART.
4
DIVIETO DI RISERVE
Commento
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APPLICAZIONE TERRITORIALE
Commento
pag. 927
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INDICE-SOMMARIO
RELAZIONI CON LA CONVENZIONE
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pag. 935
PROTOCOLLO 7
ART.
1
GARANZIE PROCEDURALI
IN CASO DI ESPULSIONE DÌ STRANIERI
...
1.
2.
.
.
.
.
.
.
.
La natura « procedurale » dei diritti riconosciuti^ ^
L'effettività delle garanzie in materia di espulsione. I rapporti con
l'art. 6 della Convenzione
ART.
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pag.
939
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pag.
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944
946
947
948
2
DIRITTO AD UN DOPPIO GRADO DI GIUDIZIO
IN MATERIA PENALE
1.
2.
3.
4.
*5.
Finalità della garanzia del doppio grado1 di giudizio
Estensione soggettiva della garanzia
•. • • \
Modalità di realizzazione del diritto . . . . . . " . . ."i
Provvedimenti impugnabili
Tipologia del gravame
INDICE-SOMMARIO
XXXV
ART.< 3.
DIRITTO DI RISARCIMENTO
IN CASO DI ERRORE GIUDIZIARIO
Commento
pag. 953
ART. 4
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DIRITTO A NON ESSERE GIUDICATO
O PUNITO DUE VOLTE
.
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1.
2.
3.
4.
Il principio del ne bis in idem
Il contenuto della garanzia
La giurisprudenza dèlia *Corte\ .' i' .
Inderogabilità
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957
958
962
963
ART. 5
PARITÀ TRA I CONIUGI
Commento
pag. 965
ART.
6
APPLICAZIONE TERRITORIALE
Commento
pag. 967
ART. 7
RELAZIONI CON LA CONVENZIONE
Commento
pag. 969
ART.
8
FIRMA E RATIFICA
Commento
pag. 971
ART.
9
ENTRATA IN VIGORE
Commento
pag. 973
XXXVI
INDICE-SOMMARIO
ART.
10
FUNZIONI>DEL DEPOSITARIO
Commento
pag. 975
APPENDICE
Formulario
\ '•.'•.....: \ } : . . - . '
Nota esplicativa
-.-'. . . . i . . . ' . . . . . :
Date di ratificazione
• Indice
delle s e n t e n z e della Corte Europea
dei D i r i t t i dell'}]orno
pag. 979
pag. 989
pag. 993
........,
pag.
997