La traviata La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su li- In Francia esordisce al Salle Ventadour del Théâtre de bretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale la comédie italienne di Parigi il 6 dicembre 1856 con di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie. la Piccolomini e De Candia ed il 27 ottobre 1864 come Fa parte della “trilogia popolare” assieme a Il trovatore e Violetta nella traduzione francese di Édouard Duprez al Théâtre Lyrique con Christina Nilsson. Per l'Opéra natioa Rigoletto. nal de Paris la prima rappresentazione all'Opéra Garnier Fu in parte composta nella villa degli editori Ricordi a avviene il 24 dicembre 1926. Cadenabbia, sul lago di Como. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo Il 10 novembre 1857 avviene la prima nell'Opera di 1853 ma, a causa soprattutto di interpreti non all’altez- Amburgo e nel Teatro Nazionale Ungherese di Pest. za e della scabrosità dell'argomento, si rivelò un sonoro Al Teatro alla Scala va in scena il 29 dicembre 1859 fiasco; ripresa l’anno sucessivo (il 6 maggio 1854) ancora diretta da Alberto Mazzucato. a Venezia al Teatro San Benedetto con interpreti più vali- Al Teatro Regio di Torino la prima rappresentazione è di come Maria Spezia Aldighieri diretta dal compositore, stata il 2 aprile 1860 con Mario Tiberini. Allestimenti riscosse finalmente il meritato successo. successivi del Regio torinese sono stati negli anni: 1878, Gli interpreti e gli artisti coinvolti nella prima del 1853 1879, 1886, 1889, 1912, 1920, 1928, 1931, 1936, 1939, furono i seguenti:[1] 1947, 1948, 1950, 1956, 1960, 1965, 1970, 1972, 1977, 1988, 1990, 1999, 2001, 2009, 2011 e 2013. Il 25 dicembre 1866 avviena la prima rappresentazione nel Regio Teatro Metastasio di Prato. Fra i passaggi più popolari dell'opera, l'invocazione di Violetta Amami, Alfredo, il famoso brindisi Libiamo ne' lieti calici, la cabaletta Sempre libera degg'io, il concertato finale del secondo atto, l'aria Addio, del passato e il duetto Parigi, o cara. Il 30 aprile 1879 avviene la prima nel Teatro Grande di Brescia. Al Metropolitan Opera House di New York la premiere è il 5 novembre 1883 con Marcella Sembrich e da allora è stata rappresentata novecentoquattro volte risultando la terza delle opere maggiormente rappresentate insieme a Carmen (opera). A causa della critica alla società borghese, l'opera, nei teatri di Firenze, Bologna, Parma, Napoli e Roma, fu rimaneggiata dalla censura e messa in scena con alcuni pezzi totalmente stravolti. Sempre per sfuggire alla censura, l'opera dovette essere spostata come ambientazione cronologica dal XIX secolo al XVIII secolo.[2] Il 28 gennaio 1855 avviene la prima rappresentazione nel Real Teatro San Carlo di Napoli con Leone Giraldoni. Al Teatro dell'Opera di Roma va in scena il 2 maggio 1885 con Gemma Bellincioni. Al San Francisco Opera va in scena nel 1924 con Claudia Il 12 gennaio 1856 avviene la prima di Violetta nel Teatro Muzio, Tito Schipa e Giuseppe De Luca diretta da Gaetano Merola. Coppola di Catania. Al Teatro Verdi (Trieste) va in scena nel 1940 diretta da Antonino Votto. Nel Regno Unito debutta all'Her Majesty’s Theatre in Haymarket a Londra il 24 maggio 1856 con Marietta Piccolomini, il 20 febbraio 1857 al Theatre Royal in Dunlop Street di Glasgow, il 26 febbraio al Theatre Royal di Edimburgo ed il 25 maggio 1858 al Royal Opera House (allora Royal Italian Opera), Covent Garden con Giovanni Matteo De Candia. Al Festival lirico areniano va in scena per la prima volta nel 1946 e da allora è andata in scena per quattordici stagioni risultando la settima opera maggiormente rappresentata. Al Grand Théâtre di Ginevra va in scena nel 1950. Il 2 settembre 1856 avviene la prima nel Teatro Solís di A Bilbao va in scena nel 1953. Montevideo. Il 10 settembre 1856 avviene la prima con successo All'Opera di Chicago va in scena nel 1954 con Maria nel Teatro della Canobbiana di Milano con la Spezia Callas e Tito Gobbi diretta da Nicola Rescigno. Aldighieri e Giraldoni. Nel 1955 va in scena nel Saint Peters Hall di Melbourne. Negli Stati Uniti va in scena il 3 dicembre 1856, in Al Wiener Staatsoper la premiere è nel 1957 con Virginia italiano, all'Academy of Music di New York. Zeani, Gianni Raimondi e Rolando Panerai diretta da 1 2 1 TRAMA Herbert von Karajan e da allora è andata in scena per altri, il Marchese d'Obigny, Flora Bervoix e il visconte quattrocentoventinove rappresentazioni. Gastone de Letorières, che le presenta Alfredo Germont, All'Opera di Santa Fe (Nuovo Messico) va in scena negli spiegandole che è un suo grande ammiratore e che durananni 1960, 1962, 1965, 1968, 1970, 1976, 1980, 1989, te la sua recente malattia si era recato spesso nella sua casa per ricevere notizie. Dopo aver chiesto spiegazioni per 1991, 1997, 2002, 2009 e 2013. il comportamento ammirevole di Alfredo, Violetta rimPer il Glyndebourne Festival Opera va in scena nel 1987 provera il suo protettore, il Barone Douphol, di non aver alla Royal Albert Hall di Londra per The Proms con avuto la stessa sollecitudine del giovane; il Barone, irritaIleana Cotrubaș e la London Philharmonic Orchestra to, mostra il suo disappunto a Flora. Poco dopo Violetta, diretta da Bernard Haitink. propone un brindisi, al quale si unisce subito Alfredo, seAl Festival di Salisburgo va in scena nel 1995 con Andrea guito dagli altri invitati, che cantano gioiosamente le lodi Rost/Angela Gheorghiu, Renato Bruson e la Wiener del vino e dell'amore. Philharmoniker diretta da Riccardo Muti. Si ode quindi della musica provenire dalle altre stanSecondo i dati pubblicati da Operabase nel 2013 è l’opera ze; Violetta invita gli ospiti a recarsi nella sala accanto. più rappresentata al mondo nelle ultime cinque stagioni, Uscendo, però, si sente male. Sedendosi, invita gli ospiti ad avviarsi e promette di raggiungerli subito. Guardandocon 629 recite. si allo specchio, Violetta nota il suo pallore e allo stesso tempo si accorge di Alfredo, che si è trattenuto ad aspettarla. Egli la rimprovera per aver trascurato la sua salute e 1 Trama poi confessa di amarla. Colpita, Violetta chiede da quanto egli l'ammiri. Alfredo risponde che l'ama da un anno, dalla prima volta in cui l'ha vista felice. Incapace di provare vero amore, Violetta propone una semplice amicizia, ma quando Alfredo sta per allontanarsi gli porge un fiore, invitando il giovane a riportarglielo il giorno seguente. Alfredo si allontana felice. Intanto giungono dalla stanza vicina gli ospiti che prendono congedo da Violetta, ringraziandola per la bella e allegra serata. Ormai sola, Violetta nota con incredibile sorpresa che le parole di Alfredo l'hanno scossa. Incerta, decide infine di continuare a vivere come ha sempre fatto, come una cortigiana e di rinunciare ad essere finalmente amata seriamente. 1.2 Atto II (Scena I, Scena II, Scena III, Scena IV, Scena V, Scena VI, Scena VII, Scena VIII, Scena IX, Scena X, Scena XII, Scena XII, Scena XIII, Scena XIV, Scena XV) 1.2.1 Quadro I La copertina del libretto in una edizione popolare dell'Edizioni Madella di inizio novecento 1.1 Atto I (Scena I, Scena II, Scena III, Scena IV) Dopo un profondo e toccante preludio, il sipario si apre mostrando un elegante salone della casa parigina di Violetta Valery, dove lei, donna di mondo, attende gli invitati. In breve questi sopraggiungono. Violetta saluta tra gli Alfredo è contento della sua vita con Violetta (De’ miei bollenti spiriti), quando sopraggiunge Annina, la domestica di lei. Interrogata da Alfredo, ella ammette di essere stata a Parigi per vendere tutti i beni della sua padrona coi quali poter pagare le spese di mantenimento della casa. La somma ammonta a 1.000 luigi e Alfredo promette di andare lui stesso a sistemare gli affari e raccomanda ad Annina di non far parola del loro dialogo con Violetta. Una volta solo, Alfredo si incolpa per la situazione finanziaria (Oh mio rimorso! Oh infamia!). Violetta entra in scena ed il suo cameriere, Giuseppe, le porge una lettera di invito per quella sera ad una festa presso il palazzo di Flora. Subito dopo Giuseppe annuncia la visita di un signore. Violetta ordina di farlo entrare, 1.3 Atto III credendolo il suo avvocato. È invece Giorgio Germont, il padre di Alfredo, che l'accusa duramente di voler spogliare Alfredo delle sue ricchezze. Violetta allora gli mostra i documenti che provano la vendita di ogni suo avere per mantenere l'amante presso di lei ed il vecchio signore capisce la situazione. Pur convinto dell'amore che lega Violetta al figlio, egli le chiede un sacrificio per salvare il futuro dei suoi due figli. Germont spiega che ha anche una figlia e che Alfredo, se non torna subito a casa, rischia di mettere in pericolo il matrimonio della sorella (Pura siccome un angelo). Violetta così propone di allontanarsi per un certo periodo da Alfredo; ma non basta e il vecchio Germont le chiede di abbandonarlo per sempre. Violetta, senza parenti né amici e provata dalla tisi, non può accettare. Germont le fa allora notare che quando il tempo avrà cancellato la sua avvenenza (Un dì quando le veneri), Alfredo si stancherà di lei, che non potrà trarre nessun conforto, non essendo la loro unione benedetta dal cielo. Stremata, Violetta accetta di lasciare Alfredo. 3 1.3 Atto III (Scena I, Scena II, Scena III, Scena IV, Scena V, Scena VI, Scena ultima) La scena si svolge nella camera da letto di Violetta. La tisi si fa più acuta e ormai il dottor Grenvil rivela ad Annina che Violetta è in fin di vita (La tisi non le accorda che poche ore). Violetta, sola nella sua stanza, rilegge una lettera che custodiva vicino al petto, nella quale Giorgio Germont la informava di aver rivelato la verità ad Alfredo e che il suo amato, in viaggio in un paese lontano, sta tornando da lei. Verdi accompagna il parlato della protagonista con un violino solista che accenna il canto d'amore di Alfredo del primo atto Di quell'amor ch'è palpito. Violetta sa che è troppo tardi ed esprime la sua disillusione nella romanza Addio, del passato bei sogni ridenti. Per contrasto, all'esterno impazza il carnevale. Annina porta una buona notizia: è arrivato Alfredo, che entra, abbraccia Violetta e le promette di portarla con sé lontano da Parigi (Parigi, o cara...). Giunge anche Giorgio Germont, che finalmente manifesta il suo rimorso. Violetta chiama a sé Alfredo e gli lascia un medaglione con la sua immagine, chiedendogli di ricordarsi sempre di lei. Per un momento Violetta sembra riacquistare le forze, si alza dal letto, ma subito cade morta sul canapè. Rimasta sola, Violetta scrive dapprima al barone Douphol, poi ad Alfredo per annunciargli la sua decisione di lasciarlo; non appena terminata la lettera, Alfredo entra agitato perché ha saputo della presenza del padre. Propone a Violetta di andare a conoscerlo ma lei, dopo essersi fatta giurare l'amore di Alfredo (Amami Alfredo), fugge. Alfredo si insospettisce della fuga di Violetta, e riceve la lettera (dal cocchio in partenza) che lei poco prima stava scrivendo. "Alfredo, al giungervi di questo foglio...” è quanto legge e quanto basta per fargli capire che Violetta lo ha lasciato. Quando vede l'invito di Flora sul tavolo, 2 Organico orchestrale capisce che Violetta è alla festa, e, infuriato, decide di recarvisi anche lui, nonostante le suppliche del padre (Di La partitura di Verdi prevede l'utilizzo di: Provenza il mar, il suol). • ottavino, 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti • 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, cimbasso • timpani, grancassa, piatti, triangolo • archi 1.2.2 Quadro II Banda: Alla festa a casa di Flora Bervoix si vocifera della separa• 2 ottavini, 4 clarinetti zione di Violetta e Alfredo. Durante i festeggiamenti per il carnevale, Alfredo arriva per cercare Violetta, e succes• 2 corni, 3 trombe, 2 tromboni, cimbasso sivamente Violetta arriva accompagnata dal barone. Alfredo, giocando, insulta in modo indiretto Violetta, scate• grancassa, tamburello, castagnette nando l'ira del barone, che lo sfida ad una partita di carte. • arpa Il barone perde ed Alfredo incassa una grande somma. Violetta chiede un colloquio con Alfredo, durante il qua• 2 contrabbassi le lo supplica di andare via e, mentendogli, dice di essere innamorata del Barone. Alfredo, sdegnato, chiama tutti gli invitati (Or testimon vi chiamo che qui pagata io l'ho), e getta una borsa di denaro ai piedi di Violetta, che svie- 3 Brani celebri ne in braccio a Flora. Tutti inveiscono contro Alfredo, e arriva il padre che lo rimprovera del fatto. Il barone de- 3.1 Atto I cide di sfidare a duello Alfredo. Alfredo è innamorato di • Preludio Violetta che a sua volta dichiara di amarlo. 4 4 • Libiamo ne' lieti calici - Violetta, Alfredo e coro • Un dì felice, eterea - Alfredo e Violetta • È strano! È strano...Follie! Delirio vano è questo...Sempre libera - Violetta 3.2 Atto II • De' miei bollenti spiriti - Alfredo NUMERI MUSICALI • 3 Aria di Violetta • Scena È strano!... è strano!... (Violetta) Scena V • Aria Ah, fors’è lui che l'anima (Violetta) () Scena V • Tempo di mezzo Follie!... follie!... (Violetta) Scena V • Cabaletta Sempre libera degg'io (Violetta) Scena V • Pura siccome un angelo - Germont e Violetta • Che fai?/ Nulla / Scrivevi?... Amami Alfredo - 4.2 Atto II Alfredo e Violetta • 4 Scena e Aria di Alfredo • Di Provenza il mar, il suol, - Germont • Scena Lunge da lei per me non v'ha diletto! (Alfredo) Scena I (Allegro vivo in La Minore) • Noi siamo zingarelle/È Piquillo un bel gagliardo Coro • Aria De' miei bollenti spiriti (Alfredo) Scena I • Mi chiamaste? Che bramate? - Alfredo e Violetta • Tempo di mezzo Annina, donde vieni? (Alfredo, Annina) Scena II • Qui testimon vi chiamo • Cabaletta Oh mio rimorso!... Oh infamia... (Alfredo) Scena III • Finale • 5 Scena e Duetto di Violetta e Germont 3.3 Atto III • Teneste la promessa - Violetta • Addio, del passato bei sogni ridenti - Violetta • Scena Alfredo? - Per Parigi or or partiva (Violetta, Annina, Giuseppe) Scena IV-V • Scena Madamigella Valery? (Violetta, Germont) Scena V • Parigi, o cara - Alfredo e Violetta • Duetto Pura siccome un angelo (Germont, Violetta) Scena V • Gran Dio! Morir sì giovane - Violetta • Transizione Non sapete quale affetto (Violetta, Germont) Scena V 4 Numeri musicali 4.1 Atto I • Preludio • Introduzione • Introduzione Dell'invito trascorsa è già l'ora... (Violetta, Alfredo, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena I-II • Brindisi Libiam ne' lieti calici (Alfredo, Violetta, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena II • Valzer Che è ciò? - Non gradireste ora le danze? (Violetta, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Alfredo, Coro) () Scena II-III • Duetto Un dì, felice, eterea (Alfredo, Violetta) Scena III • Stretta dell'Introduzione Si ridesta in ciel l'aurora (Coro) Scena IV • Cantabile Un dì, quando le veneri (Germont, Violetta) Scena V • Transizione Così alla misera (Violetta, Germont) Scena V • Cantabile Dite alla giovine sì bella e pura (Violetta, Germont) Scena V • Tempo di mezzo Or imponete - Non amarlo ditegli (Violetta, Germont) Scena V • Cabaletta Morrò!... la mia memoria (Violetta, Germont) () Scena V • 6 Scena, Duettino e Aria di Germont • Scena Dammi tu forza, o cielo! (Violetta, Alfredo, Annina) Scena VI • Duettino Ch'ei qui non mi sorprenda... (Violetta, Alfredo) Scena VI • Scena Ah, vive sol quel core all'amor mio!... (Alfredo, Giuseppe, Commissario) Scena VIIVIII • Aria Di Provenza il mare, il suol (Germont) Scena VIII 5 • Tempo di mezzo Né rispondi d'un padre all'affetto? (Germont, Alfredo) Scena VIII • Duetto Parigi, o cara, noi lasceremo (Alfredo, Violetta) Scena VI • Cabaletta No, non udrai rimproveri (Germont, Alfredo) Scena VIII • Tempo di mezzo Ah, non più... a un tempio... (Violetta, Alfredo) Scena VI • 7 Finale II • Scena Avrem lieta di maschere la notte (Flora, Marchese, Dottore) Scena IX • Coro Noi siamo zingarelle (Coro di Zingare, Flora, Marchese) Scena X • Coro Di Madride noi siam mattadori (Coro di Mattadori, Gastone) Scena XI • Seguito del Finale II Alfredo!... Voi!... Qui desiata giungi... (Violetta, Alfredo, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena XII • Scena e Duettino Invitato a qui seguirmi (Violetta, Alfredo) Scena XIII • Cabaletta Gran Dio!... morir sì giovine - Oh mio sospiro e palpito (Violetta, Alfredo) Scena VII • 12 Finale ultimo • Scena Ah, Violetta! - Voi, signor!... (Germont, Violetta, Alfredo) Scena VIII • Concertato Prendi: quest'è l'immagine - No, non morrai, non dirmelo (Violetta, Alfredo, Germont, Annina, Dottore) Scena VIII • Scena ultima È strano!... - Che! - Cessarono gli spasmi del dolore (Alfredo, Violetta, Germont, Annina, Dottore) Scena VIII • Transizione Ne appellaste?... che volete? (Violetta, Alfredo, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena XIV 5 Incisioni discografiche • Arietta Ogni suo aver tal femmina (Alfredo) 6 Trasposizioni televisive e cinematografiche Scena XIV • Coro Oh, infamia orribile (Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena XV • Largo del Finale II Di sprezzo degno se stesso rende (Germont, Violetta, Alfredo, Flora, Gastone, Barone, Marchese, Dottore, Coro) Scena XV Tra i diversi titoli che ripropongono l'opera ricordiamo: • Margherita Gauthier (1936) diretto da George Cukor • La traviata (1968) diretto da Mario Lanfranchi 4.3 Atto III • 8 Preludio • 9 Scena e Romanza di Violetta • Scena Annina?... - Comandate?... (Violetta, Annina, Dottore) Scena I-II-III • Declamato Teneste la promessa... (Violetta) Scena IV • Scena Attendo, attendo... né a me giungon mai!... (Violetta) Scena IV • Romanza Addio, del passato bei sogni ridenti (Violetta) Scena IV • 10 Baccanale • La traviata (1983) diretto da Franco Zeffirelli Levine/Stratas/Domingo/MacNeil/Gall/Cei/Barbacini/The Metropolitan Opera Orchestra and Chorus, Deutsche Grammophon DVD - Grammy Award for Best Opera Recording 1984 • Traviata - Solti/Gheorghiu/Lopardo/Nucci, 1994 Decca • Traviata (Salisburgo 2005) Rizzi/Netrebko/Villazón/WPO, regia Willy Decker, Deutsche Grammophon • Traviata - Conlon/Fleming/Villazón, 2006 Decca • Violetta (2011) regia di Antonio Frazzi • Coro Largo al quadrupede (Coro di Maschere) Tra i film invece ispirati all'opera ricordiamo: Scena IV • 11 Duetto di Violetta e Alfredo • Scena Signora... - Che t'accadde? (Annina, Violetta) Scena V • Tempo di attacco Alfredo! - Colpevol sono... so tutto, o cara... (Violetta, Alfredo) Scena VI • Mi permette, babbo! (1956) diretto da Mario Bonnard • Croce e delizia (1995) diretto da Luciano De Crescenzo • Moulin rouge! 6 9 COLLEGAMENTI ESTERNI D'APPROFONDIMENTO 7 Note [1] Eduardo Rescigno, Dizionario verdiano, BUR Dizionari, Rizzoli, Milano, 2001, ISBN 88-1786628-8 [2] Giuseppe Martini, Lo scandalo delle camelie,Focus Storia Collection: Il secolo d'oro dell'opera italiana, 2013, 56-61 [3] Estratto dal libretto della Traviata del Teatro dell'Opera di Milano 8 9 Altri progetti • Wikisource contiene una pagina dedicata a La traviata • Wikiquote contiene citazioni di o su La traviata • Commons contiene immagini o altri file su La traviata Collegamenti d'approfondimento esterni • Guarda estratto video de La Traviata • La Traviata: ascolta l'opera in versione integrale su Magazzini Sonori. • Libretto dell'opera presso la raccolta di pubblico dominio dei libretti d'opera e di altri testi lirici. • Libretto dell'opera su librettidopera.it • Portale Verdi • La Traviata Incisione OGG con licenza Creative Commons - 1946, Toscanini, NBC • Spartito per canto e pianoforte: copia di pubblico dominio ottenuta dalla scansione di un'edizione del 1899 • Partitura d'orchestra: copia di pubblico dominio ottenuta dalla scansione di un'edizione antica. • Programma di sala, con libretto e note, per l'allestimento 2002/2003 al Teatro La Fenice di Venezia • Programma di sala, con libretto e note, per l'allestimento 2004 al Teatro La Fenice di Venezia • (EN) Spartiti liberi di La traviata in International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC. 7 10 10.1 Fonti per testo e immagini; autori; licenze Testo • La traviata Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/La%20traviata?oldid=69179643 Contributori: Twice25, Rinina25, MikyT, Hashar, M7, Nina Gerlach, Retaggio, Beatrice, AnyFile, Alfiobot, TierrayLibertad, Cestlogique, ZeroBot, Guam, Alec, YurikBot, Cloj, Chobot, FlaBot, SunBot, CruccoBot, FollowTheMedia, Al Pereira, Jotar, Dedda71, Ylebru, Eskimbot, Elwood, Qbert88, Leoman3000, Rojelio, Codas, Eumolpo, Moloch981, Leporello, Superchilum, SashatoBot, Nickanc, Valeriodistefano, Bella Situazione, Giac83, Duccio55, Filnik, Ginosal, Mercury, Davide21, Camoz87, Johnlong, Aedo Fantasioso, Orion21, Filbot, Aldo80, Filippo2192, JAnDbot, Vituzzu, TekBot, Rael, Avemundi, MelancholieBot, FANSTARbot, Mizardellorsa, GiovaneScuola2006, Snow Blizzard, Tirinto, Simone.lippi, Giacomo Augusto, Orric, TXiKiBoT, VolkovBot, LukeWiller, Yiyi, Abbot, Marcol-it, Aracuano, Wisbot, SanniBot, YonaBot, Bombolo2, SieBot, MaiDireChiara, Andre 00, Phantomas, Pracchia-78, Tia solzago, Zio Illy, IlCapo, Ask21, Buggia, Ichiki, Godromil, Wybot, Pomatzu, Sirbot, Bottuzzu, Nicolago, Ticket 2010081310004741, Turgon, Superzen, SilvonenBot, DumZiBoT, Stefania.saccani, Shinrami, Luckas-bot, Duijvenbode, Nallimbot, FrescoBot, MapiVanPelt, JackPotte, Fabri 74, Paro, Xqbot, Euphydryas, L736E, AStarBot, K'n-yan, Rothorpe, Frigotoni, TobeBot, RedBot, Dega180, Lollomac, Andyrom75, Elbano Bagnoli, Nubifer, ZéroBot, Shivanarayana, WikitanvirBot, Andrea Ventura, Chrychry97, Fcarbonara, FCom T 65, Operawalker, Massimiliano Panu, Supermicio, Atarubot, MartaEsse, Aplasia, Adigama, Centrons, Nnvu, Madamec, Colombaros, Martin8, IPC, Botcrux, Addbot, Euparkeria e Anonimo: 180 10.2 Immagini • File:Commons-logo.svg Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4a/Commons-logo.svg Licenza: Public domain Contributori: This version created by Pumbaa, using a proper partial circle and SVG geometry features. (Former versions used to be slightly warped.) 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