M5S PALERMO PROPOSTA DI ORDINANZA PER IL SIGNOR

M5S PALERMO
PROPOSTA DI ORDINANZA PER IL SIGNOR. SINDACO DI PALERMO
PER L’ISTITUZIONE DELLA BANCA DEL DNA DEI CANI, AL FINE DI
MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI DECORO ED IGIENE DELLA CITTA.
Movimento 5 Stelle Palermo
Meetup di Palermo
www.meetup.com/II-Grillo-di-Palermo
Sede via Ricasoli, 16/A - Palermo
Al Signor Sindaco
del Comune di Palermo
Egregio Signor Sindaco,
il nostro Movimento intende proporre all’Amministrazione comunale di Palermo una
procedura per il miglioramento delle condizioni del decoro e dell’igiene della nostra città,
che ritiene risponda a criteri di praticità burocratica e ottimizzazione dei costi. La proposta
nasce da un’iniziativa del Signor Sindaco del Comune di Capri (NA), che il M5S ritiene
utile realizzare non solo nel Comune di Palermo.
Oggigiorno è previsto per ogni cittadino, che circoli con cani, il possesso di una paletta, di
una busta o di attrezzature idonee da utilizzare per raccoglierne gli escrementi,
prescrizione, in gran parte, disattesa.
A Capri, il 6 aprile 2011, è stata resa pubblica un’ordinanza del Sindaco, che ha previsto
l’istituzione dell’anagrafe del DNA dei cani, per far fronte al problema della presenza di
escrementi sulle strade e marciapiedi. Così chiunque si trovi a Capri, in possesso di uno o
più cani, oltre a denunciarli per la registrazione all’anagrafe canina e per il conseguente
inserimento del microchip, dovrà sottoporli all’analisi del sangue. Dopo un lungo iter, a
febbraio 2013 il Comune di Capri ha iniziato ad inoltrare le comunicazioni ai proprietari di
cani, al fine di effettuare l’analisi del sangue di questi animali per la diagnosi della
leishmaniosi ed allo stesso tempo eseguire la registrazione del DNA presso la locale
sezione dell’ASL. Il Comune ha inoltre stipulato una convenzione con l’Istituto
Zooprofilattico che dovrà provvedere alle analisi relative ed alle successive comparazioni
con i campioni di escrementi prelevati sulle strade. Dunque non si potrà sfuggire
all’accertamento, che avverrà attraverso il semplice prelievo degli escrementi e potrà
essere effettuato a qualsiasi orario, secondo le disponibilità dell’organo preposto a tale
compito. Poi, tramite l’analisi del DNA, si risalirà al proprietario, che riceverà così il verbale
oltre l’addebito soltanto per il costo delle suddette operazioni di accertamento ed analisi
delle feci canine (circa 15 euro). Ciò significa ottimizzazione di controlli e procedure che, in
ogni ambito del nostro attuale sistema democratico, sono tra gli elementi da perfezionare.
Ci si augura che questo procedimento possa al più presto divenire una metodica utile, per
salvaguardare decoro ed igiene. Fatti i dovuti calcoli sul rapporto tra i costi ed i benefici,
questo potrebbe essere un piccolo esempio di come tecnologia ed iniziativa delle
istituzioni possano riuscire a mettere un po’ d’ordine nel basso livello di educazione di
molti cittadini, evitando sia l’onere per la presenza sul territorio dei controlli, che ogni
effetto di accanimento soggettivo ed evitando anche di alimentare probabili sentimenti
antianimalisti. Inoltre, tra i benefici di questo progetto, c’è un maggiore controllo sanitario e
dunque maggiore tranquillità per gli stessi possessori di cani. Questa iniziativa ricerca
l’evoluzione dei criteri di trasmissione delle norme, per il vivere civile, in accordo con
l’ottimizzazione dei costi.
In questa proposta, si trovano elementi che mettono d’accordo sostenibilità dei costi
(aspetto economico), snellezza delle procedure (aspetto burocratico) e miglioramento del
metodo di attuazione delle regole (aspetto democratico).
Iniziativa costruttiva non è soltanto avere idee positive, ma anche verificare, diffondere,
realizzare o anche migliorare quelle buone degli altri, con lo scopo di trovare il miglior
punto d’incontro per mettere d’accordo le esigenze di tutti i cittadini, l’ottimizzazione dei
costi, la salvaguardia dell’igiene, il decoro ed agevolare il lavoro delle istituzioni. In altri
termini, affinamento del metodo democratico.
Per il Comune di Palermo occorrerebbe forse approfondire sulle procedure possibili, sui
costi relativi ed eventuale logistica per collocare tali attività. La registrazione all’anagrafe
canina e il conseguente inserimento del microchip sono procedure di legge attualmente in
vigore. L’analisi del sangue per l’anagrafe del DNA e la diagnosi della leishmaniosi
sarebbero costi aggiuntivi modesti che si potrebbero inizialmente proporre a carico del
Comune, compensandoli con i primi possibili introiti dei verbali, per associarli
successivamente al costo vigente per l’anagrafe canina e per il microchip. Per quanto
riguarda la spesa dell’accertamento, tramite prelievo e comparazione, come precisato
sopra, sarebbe a totale carico del trasgressore (a Capri 15 euro oltre il verbale). Per le
suddette operazioni di controllo sanitario e per le analisi relative ed alle successive
comparazioni con i campioni di escrementi prelevati sulle strade, ci si potrà anche
avvalere, tramite convenzione o altra forma, della collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico
di Palermo, che è riconosciuto come centro di referenza nazionale per la diagnosi della
leishmaniosi.
A seguire una bozza di ordinanza realizzata su indicazioni relative all’ordinanza del
Comune di Capri, in base all’attuale normativa e a procedure attuate da alcuni Comuni,
che si propone come punto di partenza per una possibile del Comune di Palermo e con
l’intento di contribuire e dare una mano per l’eventuale costrutto normativo che codesta
Amministrazione riterrà più opportuno, in caso di accoglimento. È precisa intenzione del
proponente evidenziare l’aspetto deterrente di tale iniziativa, qualora applicata. Il
meccanismo, a regime, potrà produrre gli effetti voluti a costi molto vicini a zero. Per
questa finalità e per informare i cittadini, si potrà predisporre una campagna informativa a
basso prezzo. Decoro, igiene e ordine sono le finalità dell’ordinanza ipotizzata,
considerando la sostenibilità dei costi (le spese per prelievi ed analisi degli escrementi
sono a carico del trasgressore). Sarebbe auspicabile l’applicazione di importi minimi per le
sanzioni e maggiore proposizione per la divulgazione. Convincere i cittadini a comportarsi
meglio per l’ambiente ed anche per il benessere degli animali si uniforma allo spirito di
servizio nei confronti della cittadinanza, che le istituzioni dovrebbero perseguire come
priorità nella loro attività sul territorio.
Bozza di ordinanza
CITTÀ DI PALERMO
ASSESSORATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PROT.
ORDINANZA N.
del
IL SINDACO
VISTO il DPR 8 febbraio 1954 n. 320 “Regolamento di Polizia veterinaria”;
VISTA la legge del 14 agosto 1991, n. 281;
VISTA la legge della Regione Siciliana n. 15 del 3 luglio 2000, “Istituzione dell’anagrafe
canina e norme per la tutela degli animali da affezione e la prevenzione del randagismo”;
VISTA l’O.M. del 3 marzo 2009 ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela
dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani;
VISTI l’art. 7 bis e l’art.50 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000;
ORDINA:
1) Tutti i proprietari di cani a qualsiasi titolo, residenti o dimoranti nel territorio del Comune
di Palermo o temporaneamente presenti in strutture abitative, sono obbligati a:
a) Sottoporre il proprio cane alla registrazione in Banca Dati Regionale Anagrafe Canina
Sicilia ed alla contestuale applicazione del microchip identificativo entro e non oltre 60
(sessanta) giorni dalla nascita dello stesso o dal possesso del cane;
b) Sottoporre il proprio cane al prelievo ematico, con estensione a quelli già iscritti BDR
Anagrafe Canina Regionale, per l’esame del DNA;
c) Sottoporre il proprio cane, annualmente, a prelievi ematici per la diagnosi della
leishmaniosi canina;
d) Segnalare al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Azienda USL 6 - via Carmelo
Onorato,6 - Palermo,, entro e non oltre 15 (quindici)giorni la variazione della propria
residenza, il trasferimento di proprietà del cane;
e) Comunicare entro 5 (cinque) giorni lo smarrimento o il decesso del cane;
f) Condurre il proprio animale, per tutte le strade o luoghi pubblici del Comune di Palermo,
a guinzaglio di lunghezza non superiore a metri 1,50 e portare con se la museruola da
applicare all’occorrenza in caso di rischio per l’incolumità di persone e di animali;
g) Rimuovere immediatamente eventuali escrementi lasciati dal proprio animale su strade,
marciapiedi, aiuole e luoghi pubblici;
h) possedere buste, guanti o quant’altro possa rendersi idoneo e necessario per la
rimozione di eventuali escrementi prodotti dal proprio animale;
2) Chiunque ometta di iscrivere il proprio cane all’Anagrafe Canina è punito con una
sanzione amministrativa da euro 77,00 (settantasette/00) a euro 465,00
(quattrocentosessantacinque/00);
3) Chiunque ometta di sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per la diagnosi della
leishmaniosi e per l’esame del DNA, è punito con una sanzione amministrativa da euro
25,00 (venticinque/00) a euro 500,00 (cinquecento/00);
4) Chiunque ometta di condurre il proprio cane con guinzaglio, è punito con una sanzione
amministrativa da euro 25,00 (venticinque/00) a euro 500,00 (cinquecento/00);
5) Chiunque omette di segnalare la variazione della propria residenza, il trasferimento di
proprietà del cane, lo smarrimento, il furto o il decesso dello stesso è punito con una
sanzione amministrativa da euro 155,00 (centocinquantacinque/00) a euro 930,00
(novecentotrenta/00);
6) Chiunque ometta di rimuovere escrementi lasciati dal proprio animale su strade,
marciapiedi, aiuole e luoghi pubblici è punito con una sanzione da euro 25,00
(venticinque/00) a euro 500,00 (cinquecento/00);
7) i costi per il prelievo, la rifusione e le analisi degli escrementi abbandonati nei luoghi di
cui sopra ed ogni altra spesa sono a carico del proprietario del cane;
Tutti i proprietari di cani, alloggiati temporaneamente nel territorio del Comune di Palermo,
in strutture ricettive di tipo alberghiero, sono esentati dall’osservanza dei punti b e c
dell’art.1della presente ordinanza. Il comando della Polizia Municipale e gli Agenti della
Forza Pubblica sono incaricati di far rispettare la presente ordinanza. Avverso la presente
ordinanza è ammesso ricorso al TAR della Sicilia entro 60 (sessanta) giorni dalla sua
pubblicazione all’Albo Pretorio e a decorrere dalla medesima data entro 120 (centoventi)
giorni, al Presidente della Repubblica.
Palermo
Il Sindaco di Palermo
Fiduciosi nella cortese attenzione che Ella voglia dedicare a questa nostra proposta,
ribadiamo la disponibilità del nostro Movimento a collaborare per ogni possibile iniziativa
che metta al primo posto l’interesse dei cittadini e la tutela dei beni pubblici e privati.
M5S Palermo