consenso informato per Fotocoagulazione Laser retinica

AZIENDA SANITARIA USL 11 FERMO
UNITA’ OPERATIVA OCULISTICA
Dirigente Medico: Dott. Ferdinando Cona
INFORMAZIONE E CONSENSO
AL TRATTAMENTO LASER DELLA RETINA
“il consenso informato
è un atto dovuto
alla moderna etica medica”
informazioni in merito al caso clinico del Signor ........................................
nato a ..................il ............. e residente in................................................
Il trattamento laser consiste nello sfruttamento, a fini terapeutici, dell’effetto sul tessuto retinico e sulle strutture ad
esso sottostanti di radiazioni luminose con particolari caratteristiche, ottenute con apparecchiature diverse e
particolarmente sofisticate. Questo effetto si traduce con una fotocoagulazione della retina che, nelle zone di impatto,
viene praticamente bruciata.
Lei è purtroppo affetto da una patologia della retina chiamata......................
Questa malattia è tale, nello stato clinico in cui si trova, da rendere necessario il trattamento laser. Al giorno d’oggi
questa è infatti l’unica terapia in grado di avere un effetto positivo sulla sua evoluzione.
In alcuni casi il laser può, infatti, facilitare un certo recupero visivo, specie quando la malattia ha determinato un
accumulo di liquidi nello spazio intercellulare della retina.
Nella maggior parte dei casi, invece, il laser serve a stabilizzare il quadro clinico senza, peraltro, modificare
significativamente la capacità visiva. In questi casi infatti, il laser ha lo scopo di impedire la probabile evoluzione
negativa della malattia.
Il trattamento laser non sempre è efficace, talora deve essere ripetuto più volte e, in casi rari, può risultare addirittura
dannoso. Sono infatti possibili effetti collaterali e complicanze anche gravi.
I vari effetti collaterali sono per lo più transitori, fra questi segnaliamo la possibilità che trattamenti estesi possano
determinare alterazioni della normale cinetica pupillare causando anche disturbi funzionali specie nella lettura, tale
disturbo si risolve normalmente nello spazio di qualche mese. Fra gli effetti permanenti, quasi inevitabili sono quelli
legati alla distruzione del tessuto retinico da parte del laser: quando questo è indirizzato in sedi retiniche periferiche
molto estese possono residuare deficit del campo visivo; quando invece è indirizzato su lesioni al polo posteriore può
residuare una macchia scura in prossimità del punto di fissazione.
Naturalmente gli insuccessi e gli effetti indesiderati del laser compaiono in percentuali diverse a seconda della
patologia, del suo stadio evolutivo, della sua localizzazione topografica e di altri fattori ancora più tecnici. In generale e
schematizzando molto possiamo dire che, per quanto riguarda le lesioni al polo posteriore retinico, quanto più queste
sono distanti dal centro maggiore è la probabilità di un buon esito del laser; invece nel caso di lesioni della retina
periferica il buon esito è piuttosto legato alle dimensioni delle zone da sottoporre a trattamento: quanto meno esteso è il
trattamento minori sono le possibilità di effetti indesiderati.
Per la riuscita della terapia è indispensabile una buona collaborazione da parte del paziente che, mantenendosi
immobile quanto più possibile, anche con l’occhio, consentirà all’oftalmologo di eseguire una buona fotocoagulazione.
Ciò è tanto più importante quanto più la sede della lesione è centrale perché, in questi casi, movimenti anche minimi
potrebbero causare la bruciatura accidentale della zona più eletta della retina con grave compromissione visiva. Un’altra
grave complicanza del trattamento è un’emorragia massiva che, fortunatamente, si verifica assai di rado.
La fotocoagulazione laser viene eseguita in anestesia topica (con un collirio anestetico) e non comporta, solitamente
dolore. In qualche caso, specie quando i colpi vengono indirizzati sulla retina periferica, il dolore può essere presente
ma, in ogni caso, è momentaneo. In casi molto rari può rendersi utile una vera e propria anestesia locale. In ogni caso il
trattamento può essere interrotto e ripreso successivamente.
Le sono stati menzionati solo alcuni dei possibili effetti collaterali e delle complicanze del trattamento. Gli
oftalmologi, pur tenendole tutte presenti, concordano peraltro sulla grande importanza che il laser riveste in questo tipo
di patologia. Nel Suo caso in particolare riteniamo necessario che Lei vi si sottoponga.
La firma di questo documento significa che Lei ha compreso, essendo stato soddisfatto anche ogni Suo ulteriore
quesito, ed avendone avuto il tempo necessario, i possibili vantaggi che possono derivare da tale metodica nel Suo
specifico caso clinico. Che quest’ultimo Le è stato dettagliatamente illustrato e che è ben consapevole della possibilità
di complicanze e conseguenze anche molto gravi.
l’oculista.................................
il paziente.............................................
il rappresentante legale.............................................
ATTO DI CONSENSO
Assunte, comprese e meditate queste informazioni inerenti il trattamento laser della retina, i suoi possibili benefici ed
i suoi rischi per la salute, acconsento a sottopormi a tale terapia, dandone pieno mandato ai medici di questa struttura.
Data.....................
il paziente..................................................
il rappresentante legale..................................................