UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS .. PLC e Controlli Numerici per Motion Control Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi per il Motion Control Argomenti Esposti • • • Sistemi di azionamento • Soluzioni basate su PC • Controlli Numerici Elementi caratteristici di un sistema per Motion Control PLC • Struttura • Sistemi di programmazione • Moduli dedicati al Motion Control • Soluzioni Hardware e Software per il Motion Control • Caratteristiche funzionali • Principali configurazioni Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di Azionamento • I sistemi di azionamento sono i principali attori per il Motion Control • Permettono di introdurre l'energia necessaria a compiere attività di assemblaggio, movimentazione • In impianti complessi più sistemi di azionamento devono essere fra loro coordinati • Impianti di montaggio • Macchine automatiche • Robot Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di Azionamento Configurazione Azionamenti • Nelle versioni più semplici permettono di regolare il flusso di energia dalla sorgente verso il motore (PWM) • Nelle soluzioni digitali oggi disponibili • Una parte delle funzioni del sistema di controllo può essere integrata nell'azionamento assieme all'alimentatore • Controllo della corrente (coppia erogata) • Controllo della velocità del motore • Controllo della posizione del motore Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di Azionamento • Chiusura degli anelli di controllo del singolo asse possono essere realizzati da: • Azionamento stesso • Motion Controller • Coordinamento di più assi secondo uno specifico profilo di moto • Affidato ad un sistema centralizzato (Motion Controller) • Le soluzioni coinvolgono sia la parte Hardware che la parte Software Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici Ctr Az M UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi per il Motion Control • È possibile attualmente distinguere quattro principali tipologie di configurazione per la distribuzione delle attività di generazione del profilo di moto ed applicazione dell'algoritmo di controllo del moto: 1) Profilo di moto ed algoritmo di controllo elaborato dal MC a) Anello di coppia o velocità chiuso sull'azionamento 2) Profilo di moto elaborato dal master e chiusura degli anelli da parte degli azionamenti 3) Profilo di moto ed algoritmo di controllo elaborato dall'azionamento 4) Profilo di moto generato off-line e preimpostato sull'azionamento, chiusura degli anelli da parte dell'azionamento Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Soluzioni per il Motion Control • Basate sui soli Azionamenti • A basso investimento iniziale, funzioni verticalizzate sul fornitore di azionamenti • Anelli di controllo di posizione chiusi sugli Azionamenti • Basate su PLC • Maggior flessibilità e possibilità di configurazione rispetto al caso precedente • Maggiore portabilità • Anelli di controllo di posizione chiusi sugli Azionamenti • Basate su PC o CNC • Maggiore flessibilità e capacità di interpolazione dei movimenti • Possibilità di introdurre leggi di controllo complesse (anche controlli in forza) • Anelli di controllo chiusi a livello di: • Azionamento (posizione) • Motion Controller (posizione/forza) Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Basati sugli Azionamenti Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Basati su PLC Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Basati su PC/CNC Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Elementi caratteristici Elementi caratteristici delle soluzioni per il Motion Control • Piattaforma Software • Per la scrittura del programma di controllo macchina (interpolazione assi, fasi di azzeramento, ecc.) • Per la gestione/elaborazione del controllo di un singolo asse • Piattaforme Hardware digitali • per l'esecuzione del programma di controllo di basso livello del singolo asse • Per l'esecuzione del programma di funzionamento del sistema nel suo complesso (programma utente) • Moduli Hardware per l'interazione con gli azionamenti • ingressi/uscite analogici o digitali • Bus di campo digitali general purpose (CanOpen, ProfiBus, ecc.) • Bus di campo dedicati (ProfiMotion, SERCOS, ecc.) Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC- Introduzione • • introdotti sul finire degli anni 60 • Con le seguenti caratteristiche: Svilupapti per offrire le medesime funzionalità delle logiche a relè allora utilizzate nei sistemi di automazione • • • • • • Essere programmabili Riutilizzabili ed affidabili Resistenti in ambienti ostili Privi di hard-disk, dotati di batteria tampone Avviabili in pochi secondi Programmazione di tipo ladder Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC- Introduzione • Un PLC è un sistema digitale specializzato per il controllo di macchine e processi • Utilizza una memoria di programmazione in cui impostare istruzioni e specifiche funzioni per • • • • • • Controllo On/Off Timing Counting Sequenziatori Data handling Ecc.. Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC- Introduzione • Innovazione introdotto con i PLC • • • • • • • Flessibilità Elevata velocità di risposta Elementi allo stato solido (nessun elemento in movimento) Struttura modulare Possibilità di gestire sistemi molto complessi Set di istruzioni elevato e personalizzabile Economico Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC- Vantaggi • Elimina il cablaggio in favore di un opportuno programma di controllo • • Facilità di validazione • Comunicazione fra PLC ed altri dispositivi a livello aziendale • Elevata velocità di risposta Il programma sviluppato può essere caricato su più PLC per realizzare la medesima funzione • Operazioni in Real Time • Necessaria per garantire ripetibilità ed alta cadenza produttiva Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • È costituito da una unità centrale e da una serie di unità periferiche Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • Le unità sono normalmente collegate da moduli tra di loro interconnessi per mezzo di un bus parallelo o seriale Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • L'unità centrale (o CPU) ha il compito di eseguire ciclicamente il programma utente • Ciclicamente esegue: • Acquisizione dei segnali dal campo (ingressi) • Elabora il programma utente • Pilota le i segnali verso il campo (uscite) in funzione delle decisioni prese dal programma utente Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • Scansione ciclica e sincrona degli ingressi • • Elaborazione del segnale Pilotaggio delle uscite LETTURA DELLO STATO DEGLI INGRESSI ELABORAZIONE SEQUENZIALE DEL PROGRAMMA ATTIVAZIONE SEQUENZIALE DI TUTTE LE USCITE Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • Le funzioni di interfacciamento con il campo (ingressi ed uscite) sono realizzate da opportune schede di ingresso ed uscita • Il tipo di schede dipende • Dal segnale da trattare/elaborale (analogico/digitale/optoisolamento/termoco ppie/ecc.) • Numero di segnali • È possibile utilizzare comunicazione campo) anche schede (seriali/ethernet/bus Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici di di UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC - Architettura • • Possono essere collegati dei moduli remoti di I/O • Possono avere forma compatta (senza moduli) Il collegamento con il PLC avviene generalmente per mezzo di Bus di Campo • Soluzioni a bassissimo costo • Limitato numero di I/O Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Per realizzare il programma che un PLC deve eseguire ogni produttore mette a disposizione un sistema di sviluppo: • si tratta di un ambiente software che permette la scrittura e il test dei programmi • Il sistema di sviluppo è solitamente un PC, tuttavia esistono anche dei piccoli terminali per la programmazione, che sono piuttosto utili in fase di collaudo sull’impianto date le loro dimensioni molto ridotte e la semplicità d’uso Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Nell'implementazione di un programma per un PLC si possono distinguere due fasi: 1) la fase "off-line" di realizzazione nella quale sistema di sviluppo e PLC non sono collegati. 2) la fase "on-line" in cui il programma realizzato viene trasferito nel PLC e provato. Il collegamento tra sistema di sviluppo e il PLC (necessariamente presente in questa fase) permette di usufruire di tutti i tool a disposizione per il test dei programmi quali ad esempio il forzamento di variabili, la lettura del loro stato, l’impostazione di break- point nel programma, ecc. Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Tutti i PLC oggi in commercio mettono a disposizione un ambiente di programmazione standardizzato • • Basato sulla normativa IEC 61131 Prevede 5 principali linguaggi: • • • • • Ladder Sequenatial Functional Chart (SFC) Functional Block Diagram (FBD) Instruction List (IL) Structured Text (ST) Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Ladder • Derivato dai disegni dei sistemi di controllo realizzati relé elettormeccanici • rappresentazione grafica dei dove i contatti identificano variabili del programma • I collegamenti tra i contatti rappresentano le operazioni booleane Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Ladder • Questo linguaggio deriva dai primi impieghi dei PLC, che in pratica sostituivano delle logiche cablate realizzate con dei relè, e risulta essere di comprensione immediata, le sue potenzialità sono però piuttosto limitate • E’ tuttavia il caso di osservare che il linguaggio a contatti è ancora molto diffuso soprattutto per i PLC di produzione americana e per utenti dell’ambiente elettro-meccanico. Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • I simboli nello schema rappresentano istruzioni • Input • Output • • I numeri o le etichette rappresentano indirizzi • Da dove leggere • Dove scrivere Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Sequenatial Functional Chart (SFC) • Basato sui concetti di fase (entro cui si eseguono azioni) e di transizione (con cui, al verificarsi di certe condizioni, si passa da un certo insieme di fasi attive ad un altro) • E' derivato dalle reti di Petri (approccio per descrivere gli stati ed evoluzione di un sistema) • Spesso SFC è usato come strumento di specifica (descrizione della funzione richiesta) • Mette in evidenza gli stati (fasi) principali del sistema (ad alto livello) • Avvio • Riempimento di un serbatoio • Svuotamento di un secondo serbatoio Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • • Le fasi (stati )sono rappresentate da rettangoli • La transizione definisce la condizione logica (eventi) per cui la transizione precedente termina Le fasi sono collegati da linee. Ogni linea ha una barra orizzontale rappresentante una transizione • La transizione fa riferimento a condizione logica o a segnali esterni letti dal campo • È possibili introdurre percorsi • Ciclici • Alternativi • paralleli START Start Switch = 1 Riempimento Serb. Pieno = 1 lavorazione Lavorazione 1h svuotamento Start Switch = 0 stop Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC START Start Switch = 1 Perc. divergente Riempimento Trans. 3 filtraggio Serb. Pieno = 1 lavorazione Lavorazione 1h Trans. 4 Perc. convergente svuotamento Start Switch = 0 stop Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici Start Switch = 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Functional Block Diagram (FBD) • analogo ai diagrammi circuitali, in cui le connessioni rappresentano i percorsi dei segnali tra i componenti • Un blocco funzionale ha due caratteristiche principali, ovvero la definizione dei dati (ingressi e uscite) e un algoritmo che processa i valori correnti degli ingressi e delle variabili interne (locali o globali) e produce i nuovi valori delle uscite. Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Software per PLC • Instruction List (IL) • è un linguaggio di basso livello molto simile all’assembler. • E’ adatto per compiti molto specifici quali l’interfacciamento di hardware particolare. • è disponibile per tutti i PLC. • Structured Text (ST) • è un linguaggio testuale ad alto livello, simile al PASCAL o ad alcuni BASIC. Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC – Motion Control • I PLC estendono le funzionalità di base (logiche) per poter introdurre il controllo del moto • L'estensione viene permessa per mezzo di Function Block • Ogni costruttore di PLC ha sviluppato la propria libreria per il motion control • Non è generalmente prevista una sofisticata piattaforma sw per il controllo del moto • Accanto alle FB per il controllo del moto sono previste delle corrispondenti schede di espansione del PLC che realizzano le funzioni di controllo del moto desiderate • Anelli singoli in velocità o posizione • Movimenti interpolati in posizione • Gli algoritmi di controllo sono generalmente semplici, lineari, basati su strutture PID Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • A livello internazionale l'associazione PLCopen (www.plcopen.org) propone una standardizzazione per il motion control con PLC • Gli utilizzatori di sistemi Motion Control richiedono generalmente tre livelli di complessità: • Basse prestazioni e basso costo • Prestazioni medie • Prestazioni elevate e alti costi • Sono disponibili sul mercato molte soluzioni che offrono tools di sviluppo, installazione e manutenzione fra loro incompatibili • • Basati principalmente su soluzioni di tipo proprietario Queste incompatibilità portano ad un incremento dei costi: • Processo di ingegnerizzazione diviene lungo e difficile • Tempi di istruzione e di sviluppo si allungano • Software non utilizzabile fra le varie soluzioni Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Un approccio standardizzato riduce gli effetti negativi citati • Standardizzazione a livello di linguaggi di programmazione (come già fatto a livello IEC 61131) • Standardizzazione verso diverse soluzioni per motion control • Distribuito • Integrato • Centralizzato Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control Processo di standardizzazione per mezzo della definizione di librerie e componenti riutilizzabili • • • • La programmazione è meno dipendente dall'HardWare Il software applicativo è più riutilizzabile Si riduce il costo per la formazione e supporto Applicazione scalabile su diverse schemi di motion control Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • • Definizione di Funciotn Block per Motion Control • Questo processo di standardizzazione dovrebbe coinvolgere circa 80% del mercato del motion control • Obiettivi principali Influenza: • Utente finale (costruttore di sistemi che richiedono motion control) • Fornitori di sistemi di controllo per garantire la portabilità delle FB • • • • • • Semplicità Efficienza Consistenza (conforme con IEC-61131) Hardware indipendent Flessibile per sviluppi futuri Completo Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Sviluppato su tre moduli principali: • Definizione della macchina a stati • Descrive il comportamento dell'asse ad alto livello • Definizione delle FB per soluzioni Singolo Asse e Multi Asse • Per le operazioni elementari sugli assi o sui singoli assi • Regole e dichiarazione di conformità Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Macchina a Stati • Descrive il comportamento dell'asse ad alto livello • Utile per definire la sequenza di programma di motion control • • Stati definiti • • • • • • • Stand Still Homing Discrete Motion Continuos Motion Suynchronized Motion Stopping Error Stop Transizioni da uno stato all'altro Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • • Function Block • • • • • • MC_MoveAbsolute MC_MoveRelative MC_MoveAdditive MC_MoveSuperimposed MC_MoveVelocity, MC_Home MC_ReadStatus Muli Asse • CamTableSelect • CamIn, CamOut • GearIn, GearOut Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Principali FB Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • • Semplice gestione di un singolo asse • Limitata possibilità di sviluppo di soluzioni con complesse soluzioni di interpolazione asse • • • Profili di moto limitato Interpolazione fra assi per mezzo di tabelle o profili di moto • I vincoli possono essere cambiati on line Impossibilità di introdurre strutture con controllo in forza Risolve la maggior parte delle problematiche delle macchine automatiche per • Packaging • Assemblaggio Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Riduzione del numero delle parti Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Camming, assi Master/Slave Postion Slave Master Position Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PlcOpen – Motion Control • Gearing Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS PLC vs PC • • • Condividono la medesima architettura di base PLC • • • • Operano in ambiente industriale Ambiente di programmazione standard Generalmente senza tastiere/video grafico/CD Comunicano con l'operatore per mezzo di opportune porte PC • • • • Strumenti di programmazione molto più potenti e flessibili Maggiore possibilità di interfacciamento con l'operatore Ambiente dinamico, Hardware con più potenza di calcolo Possono essere dotati di opportune schede in modo che possano interfacciarsi con il campo (ingressi/uscite) • Possono essere dotati di sistemi di programmazione identici a quelli disponibili su PLC Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • • Abbattimento iniziale dei costi Integrazione di Hardware commerciale a basso costo • Basato su soluzioni industriali (testate temperatura e campi elettromagnetici) in • Esistono soluzioni standardizzate • Necessitano dello sviluppo delle sole applicazioni Software dedicate • • Facile scambio di dati con altri sistemi • Facile ed economica verticalizzazione del prodotto Interfacce verso l'operatore e altri sistemi digitali altamente attrattivi per l'utente finale Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Tutte le funzioni richieste funzionano sullo stesso Hw • Interazione con gli azionamenti ed il campo • Programma di Motion Control • Interazione con l'operatore (HMI) Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Piattaforma Hw per Sistema Operativo Real Time e Software per Motion Control • • • Basso costo per l'utilizzo di piattaforme commerciali standardizzate Elevate prestazioni computazionali Deve essere sviluppato il software per il motion control • soluzioni proprietarie basate eventualmente su opportune librerie • In parte ci si può avvalere della soluzione SoftPLC (basato su SW conforme a IEC-61131) • Formati standard costituiti principalmente da: • Scheda Madre • Bus standard di collegamento con le periferiche (ISA/PCI/PCIe) • Schede di espansione verso il campo (I/O analogico/digitale/Bus di campo) Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Il Motion Controller dovrà avere una opportuna configurazione Hw/Sw per supportare la flessibilità offerta dai sistemi di interfacciamento con il campo • Sistema operativo RT • Schede di interfacciamento verso il campo • Software per l'interfacciamento con l'operatore Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Principali piattaforme Hardware • PC/104 (96x90) Fan Less • • • • • Standard diffuso da più di 10 anni CPU fino alla classe Pentium Bus di espansione PCI Ampia scelta di schede di espansione Prestazioni limitate • EBX 5.25” (146x203) Fan Less • • • • • CPU fino alla classe Pentium Bus di espansione PCI Bus di espansione standard Maggior potenza rispetto a PC/104 Controllore Grafico integrato Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Principali piattaforme Hardware • Industrial MiniATX (170x170) • • • • • 1 slot di espansione PCI Maggior potenza di calcolo Controllore Grafico integrato Periferiche standard Doppia porta di rete • Industrial ATX (304x244) • • • • Fino a 7 slot di espansione Processori più potenti Controllore Grafico integrato Elevata espandibilità per schede di interfacciamento verso il campo Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • Principali piattaforme Hardware • PICMG • Elevata potenza di calcolo • Elevata espandibilità grazie al bus passivo • Elevato costo complessivo – Scheda madre – Bus passivo – cabinet Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Sistemi di controllo basato su PC • HW • CPU PICMG • BUS passivo • Scheda interfacciamento Sensoray 626 • 6 encoder in • 4 Analog out • Sistema operativo RT • Software • RTAI, RTLINUX, vxWorks, QNX, LynxOS • di basso livello singolo/multi asse • Alto per livello per dell'applicazione la lo gestione sviluppo Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Controlli Numerici • Il mercato offre Controlli Numerici che: • • • • Realizzati su piattaforme Hw generalmente basate su PC industriali Sistema operativo RT Opportune schede di interfacciamento verso il campo Software e librerie per • motion control in generale • Applicazioni a sistemi ampiamente diffusi quali le macchine utensili e macchine con movimenti nel piano • Costo proporzionale al numero di assi controllato ed al tipo di controllore installato • Per alcuni campi applicativi (Macchine Utensili) mettono a disposizione un linguaggio standardizzato per il pilotaggio dei movimenti degli assi Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Controlli Numerici • • Interfacce utente predisposte (standardizzate) • Configurabilità dei moduli di interfacciamento con gli azionamenti • Soluzioni complete chiavi in mano Ambiente di programmazione dedicato al motion control Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO MECHATRONICS AND MECHANICAL DYNAMICS LABS Controlli Numerici • • Parecchi fornitori presenti sul mercato Il software sviluppato è verticalizzato sul prodotto acquistato Prof. Paolo Righettini – Progettazione Funzionale di Sistemi Meccatronici