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-PRONOMI PERSONALI(PERSONAL PRONOUNS)
PREMESSA: RICHIAMI DI GRAMMATICA
Il pronome (dal latino “al posto del nome”) personale è quell’elemento della frase
che viene inserito al posto del nome proprio o comune (di persona, di animale o di
cosa) a cui si riferisce.
Il pronome può essere:
1) soggetto (se sostituisce la parola che fa da soggetto alla frase);
2)complemento (oggetto, di specificazione, di termine…ecc., a seconda della
funzione svolta all’interno della frase da parte del termine che il pronome
sostituisce).
Diversa è la “forma” del pronome a seconda di quale funzione occupa all’interno
della frase: se di soggetto o di complemento.
SOGGETTO
COMPLEMENTO
1°
Io
Me/mi
SINGOLARE 2°
Tu
Te/ti
3° Egli/ella/esso/essa Lui/lei/lo/la/gli/le
1°
Noi
Ci
PLURALE 2°
Voi
Vi
3°
Essi/esse
Loro/li/le
Come si vede dalla tabella, pronomi personali –soggetto o complemento- possono
essere sia singolari che plurali.
Alla terza persona (singolare o plurale) possono poi essere maschili o femminili (o
neutri in inglese).
1) PRONOMI PERSONALI SOGGETTO IN INGLESE:
I pronomi personali soggetto sono, in inglese, i seguenti:
ITALIANO
1°
Io
SINGOLARE 2°
Tu
3° Egli/ella/esso/essa
1°
Noi
PLURALE 2°
Voi
3°
Essi/esse
1
INGLESE
I
You
He/she/it
We
You
They
Io parlo inglese
Tu parli inglese
I speak English
You speak English
Egli/ella/esso/essa parla inglese
He/she/it speaks English
Noi parliamo inglese
Voi parlate inglese
Essi/esse parlano inglese
We speak English
You speak English
They speak English
Analizziamo bene questa tabella, con tutte le sue particolarità.
PRIMO PUNTO:
In italiano esistono due soli generi: maschile e femminile.
In italiano, infatti, i nomi di animali ed oggetti rientrano comunque in questi due
gruppi.
In inglese, invece, esistono tre generi: maschile, femminile e neutro, utilizzati però
solo alla terza persona singolare.
Alla terza persona singolare, il maschile e il femminile vengono utilizzati solo per
le persone (e talvolta per gli animali domestici), mentre per gli oggetti o i concetti
astratti viene sempre utilizzato il genere neutro.
Dov’è il mio cappello? (Esso) era qui solo un momento fa → maschile
Where is my hat? It was here just a moment ago. → neutro
Dove si trova Londra? (Essa) si trova in Inghilterra → femminile
Where is London? It is in England. → neutro
SECONDO PUNTO:
Il pronome “I” (io) è sempre scritto con una “i” maiuscola, anche se si trova in
mezzo ad una frase.
Pensi che io parli bene inglese? → Do you think I speak English well?
TERZO PUNTO:
Si nota che la seconda persona ha la stessa forma sia al singolare che al plurale:
you.
Inoltre in inglese, a differenza dell’italiano che usa il “lei” (e assai più raramente il
“voi”), non esiste una “forma di cortesia”, ma si usa sempre “you”.
Scusami → Excuse me
Mi scusi → Excuse me
Ti dispiace se…→ Do you mind if…
Le dispiace se…→ Do you mind if…
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Per conoscere la ragione di questo, sarebbe necessario aprire una piccola
parentesi relativa all’inglese arcaico e alla sua evoluzione nel tempo.
Fino al diciannovesimo secolo, l’inglese aveva due pronomi personali distinti sia
per la seconda persona singolare che per la seconda persona plurale.
Thou → Tu
You → Voi
La seconda persona singolare, oltre ad un pronome specifico, aveva anche delle
desinenze tutte sue:
Tu sai → Thou knowest
Voi sapete → You know
“You” era anche utilizzato per la forma di cortesia. Dunque, nell’inglese arcaico,
per rivolgersi con rispetto e gentilezza alle persone con cui non si è in confidenza
si utilizzava il “voi”.
Col tempo, però, il “thou” è andato scomparendo, e al suo posto si è adottato
anche per la seconda persona singolare il più semplice “you”.
Questo spiega perché in inglese seconda persona singolare e plurale siano
identiche, ed anche perché l’inglese risulta essere privo di una “forma di cortesia”
(che in origine invece aveva).
QUARTO PUNTO:
Quando il soggetto della frase è costituito da un pronome personale, in italiano
può essere talvolta omesso, in quanto le desinenze presenti nella coniugazione del
verbo permettono comunque di capire chiaramente chi compie l’azione.
(Io) parl-o inglese
(Tu) parl-i inglese
(Egli/ella/esso/essa) parl-a inglese
(Noi) parl-iamo inglese
(Voi) parl-ate inglese
(Essi/esse) parl-ano inglese
In inglese, invece, poiché tranne che alla terza persona singolare (dove viene
aggiunta una “s”) il verbo non possiede desinenze specifiche, il soggetto della
frase rappresentato da un pronome personale deve sempre essere presente, in
modo da far capire chi è che compie l’azione.
I speak English
You speak English
He/she speaks English
We speak English
You speak English
They speak English
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Questo vale anche nelle cosiddette “espressioni impersonali”, dove in italiano il
soggetto viene di regola omesso. Nelle espressioni impersonali, il pronome
personale utilizzato in inglese come soggetto è il pronome neutro singolare “it”.
Sta piovendo → It is raining
Non è giusto! → It’s not fair!
P.S. ECCEZIONI:
Queste regole –sempre rispettate nell’inglese scritto e in generale nell’inglese
parlato più corretto- vengono però talvolta meno in alcune espressioni informali o
gergali, o nello slang, dove i pronomi possono talvolta risultare mancanti, anche
perchè facilmente deducibili dalla frase e dal contesto.
Pensi che io parli bene inglese? → Do you think I speak English well?
Oppure, in forma più gergale: Think I speak English well?
Sembra che stia per piovere → It looks like it’s gonna rain
Oppure, in forma più colloquiale: looks like it’s gonna rain
Inoltre, quando sono presenti due frasi coordinate (unite dalle congiunzioni
“and”, “but”, “or”) o subordinate (unite dalla congiunzione “then”) in cui il
soggetto sia lo stesso, il pronome della seconda frase può in taluni casi essere
omesso per non creare una ripetizione.
(Egli) tornò a casa e andò alla finestra → He came back home and (he) went to the
window
2) PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO IN INGLESE:
I pronomi personali complemento sono, in inglese, i seguenti:
1°
SINGOLARE 2°
3°
1°
PLURALE 2°
3°
Il
Il
Il
Il
Il
Il
maestro
maestro
maestro
maestro
maestro
maestro
ITALIANO
INGLESE
Me/mi
Me
Te/ti
You
Lui/lei/lo/la/gli/le Him/her/it
Ci
Us
Vi
You
Loro/li/le
Them
mi insegna l’inglese
→ The teacher is teaching me English
ti insegna l’inglese
→ The teacher is teaching you English
gli/le insegna l’inglese → The teacher is teaching him/her English
ci insegna l’inglese
→ The teacher is teaching us English
vi insegna l’inglese
→ The teacher is teaching you English
insegna loro l’inglese → The teacher is teaching them English
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Il pronome personale complemento è talvolta utilizzato in alcune espressioni al
posto del pronome personale soggetto:
E’ lui → It’s him
Chi è là? Io! → Who’s there? Me!
3) USO DI “IT”:
Dicevamo prima che mentre in italiano il pronome personale può essere talvolta
omesso, in inglese, invece, esso deve sempre essere presente, in modo da far
capire chi è che compie l’azione.
Questo vale anche nelle “espressioni impersonali”, dove in italiano il soggetto
viene di regola omesso.
Nelle espressioni impersonali il pronome personale utilizzato in inglese come
soggetto è “it”, che è il pronome personale neutro.
Riassumendo possiamo dunque dire che “it” (soggetto o complemento) viene
utilizzato per:
1) Tutte le cose, i concetti astratti, le azioni o le situazioni. Insomma per tutti
quei soggetti o complementi che non possono appartenere né al sesso maschile
né a quello femminile;
2) Come soggetto per tutte le espressioni impersonali (tempo atmosferico,
distanze…) o per il tempo cronologico;
3) Quando il soggetto è costituito da un verbo all’infinito o più in generale per
anticipare una frase soggettiva.
It’s good to see you → non: to see you is good.
Del resto anche in italiano nessuno direbbe mai “vederti è bello”, ma piuttosto “è
bello vederti”.
4) Dopo alcuni verbi (“make”, “find”…), “it” è spesso utilizzato anche per
anticipare una frase oggettiva:
Trovo difficile imparare l’inglese → I find it difficult to learn English
N.B.
Il pronome personale complemento “it” viene però generalmente omesso dopo i
verbi “know”, “tell”, “show”, “remember” “forget” e “try” quando si riferisce ad un
precedente enunciato, mentre con altri verbi continua ad essere usato.
Non lo so → I don’t know
L’ho dimenticato → I forgot
Ma:
Non posso crederci! → I can’t believe it!
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CHI E’? WHO IS IT?
Un’altra particolarità del pronome “it” è la seguente.
In italiano, alla domanda “chi è?”, oppure “chi ha chiamato?”, si risponde
utilizzando una espressione personale. Sarebbe a dire:
Sono io
Sei tu
E’ lui/lei
Siamo noi
Siete voi
Sono loro.
In inglese, invece, per rispondere alla stessa domanda (chi è?/ who is it?), si
utilizza una espressione impersonale. Che è la seguente:
It’s me
It’s you
It’s him/her
It’s us
It’s them.
Questa espressione impersonale viene in generale utilizzata ogni volta che si
intende una “persona sconosciuta”.
E’ di conseguenza l’espressione sempre utilizzata al telefono.
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