presenta AULULARIA di T. M. PLAUTO regia Cristiano Roccamo con Riccardo Bartoletti Massimo Boncompagni Valentina Cardinali Loris Dogana Mauro Eusti Filippo Renda costum i Marta Bernini scenografia Marco Fagnocchi maschere Andrea Cavarra Lo Spettacolo Ad Atene vivono due vecchi, Euclione e Megadoro. Un giorno il vecchio Euclione trova una pentola d’oro dalla quale non riesce più a separarsi per il timore che qualcuno gliela sottragga all’improvviso. Ed è proprio in uno di questi giorni che il vecchio e ricco Medoro si decide a chiedere in sposa la figlia di Euclione, Fedria. I due vecchi si accordano immediatamente per celebrare il matrimonio il giorno stesso. A questo punto entra in scena Strobilo, il servo del nipote di Megadoro, Liconide, giovane che è segretamente innamorato di Fedria all’insaputa dello zio. Infatti Euclione, timoroso che la manovalanza giunta per i preparativi possa sottrargli la pentola, si decide a nascondere il prezioso oggetto prima nel tempio della città e poi nel bosco, dove Strobilo lo seguirà per derubarlo. Liconide si reca allora dal vecchio Euclione per chiedere in sposa la figlia (che nel frattempo sta per diventare madre proprio a causa del giovane), e dopo un divertente siparietto frutto dell’equivoco, l’anziano genitore concederà la mano della figlia al giovane. Intanto il servo Strobilo tenterà di vendere la pentola proprio al suo padrone in cambio della libertà, ma questi gli ordinerà di rendere la pentola al suo legittimo proprietario. E sarà proprio questo gesto ad addolcire le intemperanze di Euclione che non solo acconsentirà al matrimonio ma che donerà inoltre la preziosa pentola come dote della figlia Fedria. La messa in scena "Aulularia" è una delle commedie che più ha influenzato il teatro seicentesco ma anche il cinema moderno. Vero è che "L’Avaro" di Molière è di fatto quasi una copia autentica dell’opera di Plauto e che a rifarsi all‘“Aulularia" è anche il film di Totò "47 morto che parla". Questa commedia è stata raccontata anche in un fumetto di Topolino, e più precisamente nella storia “Zio Paperone e la pentola d’oro” dove i personaggi sono interpretati dai paperi Disney (Euclione è Paperone, Liconide è Paperino, Megadoro è Rockerduck e Fedria è Paperina). Nel nostro allestimento degli ipotetici edifici si affacciano su una piazza. Il pretesto per raccontare i “tipi fissi” è il terrore di perdere qualcosa che si è trovato ma che non ci appartiene, la pentola di Euclione, e in questa commedia ci divertiamo a raccontare non solo la storia ma soprattutto quei personaggi che vivono dentro e fuori il teatro. Ovviamente l’avarizia spadroneggia in scena in modi grotteschi. Un vero lavoro di gruppo, con una nuova compagnia che nasce dal Plautus Festival con comici esperti con il giocare Plautino. In questo gli attori in scena rappresentano la tradizione istrionica del Teatro Italiano, un Teatro che lascia liberi di spaziare in argomenti e sentimenti, battute e circostanze comiche. Come è tradizione delle mie regie, nel totale rispetto della storia plautina, gli attori interpretano più” parti grazie all’uso delle maschere della Commedia dell’Arte e della stessa Commedia Latina. Cristiano Roccamo Plautus Festival Il Plautus Festival è il festival di Teatro Classico tra i più antichi d’Italia e l’unico dedicato a Tito Maccio Plauto. Fondato nel 1956, è ormai giunto alla sua 53° edizione e rappresenta un punto di riferimento nazionale ed internazionale per gli appassionati di Teatro Classico. Nella splendida Arena Plautina, capolavoro architettonico che può contenere oltre 1000 persone, ogni anno vengono ospitati i più significativi rappresentanti del Teatro Classico. Dal 2001 è stato istituito il Premio Plauto per la vocazione attoriale, inserito nel progetto culturale denominato “NEL RICORDO DI PLAUTO”. Ma il Plautus Festival non è solo spettacoli: nella cornice della città di Sarsina, patria del commediografo latino, ogni anno il Festival ospita il ciclo di “LECTURAE PLAUTINAE SARSINATES”, un laboratorio per giovani attori ed altre numerose iniziative. La Compagnia La compagnia stabile " Teatro Europeo Plautino " nasce dal Plautus Festival, con il sostegno del Comune di Sarsina. Opera a livello nazionale ed internazionale con l ‘obiettivo di interpretare in maniera classica ed innovativa i grandi temi del dramma antico ed in particolare della commedia plautina . Dal 2012 ha attivato i l Progetto "Plauto nelle scuole", un percorso nazionale di diffusione e promozione del teatro classico in tutti gli istituti superiori. La compagnia Teatro Europeo Plautino ha sede in Casa Europa, una struttura polifunzionale situata nella frazione di Turrito, nel Comune di Sarsina. All’interno della struttura la compagnia organizza seminari, conferenze, workshop, nell’ambito della creazione di un centro di formazione, produzione e tutela del teatro classico. Contatti Website: www.plauto.eu e-mail: [email protected] [email protected] Segui Teatro Europeo Plautino su Facebook