CATALOGO UNIFICATO SERVIZI SOCIALI

Rassegna bibliografica
Servizi sociali
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Servizi sociali
Le parole che sono importanti
Piccolo vocabolario della solidarietà
Autori Vari
Ed. Enel Cuore Onlus e Feltrinelli, 2014
Numero pagine: 116
Enel Cuore e Feltrinelli hanno collaborato per dare vita a questo inconsueto
vocabolario della solidarietà.
L'idea del libro nasce nel decennale di Enel Cuore con l’obiettivo di stimolare
il terzo settore, e l’opinione pubblica in generale, sull’opportunità di ripensare
il modo di comunicare il mondo della solidarietà partendo dal quotidiano e
dalla dimensione valoriale delle persone (tanto volontari e operatori quanto
cittadini non impegnati direttamente nel terzo settore). Nel corso di una
campagna lanciata attraverso internet, i volontari hanno raccolto quelle che
secondo gli italiani potevano essere le parole della solidarietà; le successive
definizioni delle singole parole invece sono pensieri e racconti di scrittori,
persone del mondo dello spettacolo e dello sport, studiosi e fumettisti.
Sia la risposta della gente comune su internet sia la partecipazione dei
personaggi del mondo della cultura dimostrano un grande interesse di tutti:
intorno alla solidarietà c'è un mondo vastissimo e tanti modi diversi di
“leggerla” in maniera non banale che libera i veri significati delle parole
come bisogno, dolore, esclusione, indignazione, silenzio, e ancora ascolto,
cura, reciprocità legame, forza… tutte parole abituali per chi lavora nel terzo
settore – e non solo – tutte parole dense di significati ma spesso, troppo
spesso, svuotate dalla loro trasformazione in cliché, dagli automatismi
sragionati, dall’indifferenza. E allora questo vocabolario della solidarietà,
offrendoci uno sguardo empatico e fresco sulle “parole che sono importanti”,
diventa anche un “vocabolario della salvezza del linguaggio”, tout court.
Autori del volume: Andrea Antonello, Ilaria Bernardini, Mauro Berruto,
Claudio Bisio, Luca e Alessandro Blengino, Eugenio Borgna, Mario Brunello,
Vinicio Capossela, Paola Caridi, Alessandro Carrera, Ivana Castoldi, Massimo
Cirri, Samantha Cristoforetti, Elettra Dallimore Mallaby, Enrico Deaglio, Erri
De Luca, Ilvo Diamanti, Paolo di Paolo, Oscar Farinetti, Simona Forti, Nicola
Gardini, Paolo Giordano, Martino Gozzi, Emiliano Gucci, Kadi Koita,
Alessandro Leogrande, Gad Lerner, Andrea Lo Cicero, Marco Marzano, Paola
Mastrocola, Giovanni Montanaro, Gabriele Romagnoli, Rocco Ronchi, Chiara
Saraceno, Richard Sennett, Salvatore Settis, Simona Sparaco, Gabriella
Turnaturi, Gabriele Vacis, Stefano Valenti, Nicla Vassallo, Grazia Verasani,
Valentina Vezzali, Simone Weil
Enel Cuore, associazione onlus autonoma, insieme al terzo settore costruisce
e sostiene iniziative sociali nell’ambito dell’assistenza, della salute,
dell’educazione e dello sport, con un’attenzione particolare ai bisogni sociali
emergenti e non tutelati dei bambini, degli adolescenti, degli anziani e
dei disabili
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Servizi sociali
Nuovo dizionario di servizio sociale
Annamaria Campanini (a cura di)
Carocci Editore, 2013
Numero pagine: 831
Il Nuovo dizionario di servizio sociale, uscito a distanza di otto anni dal primo,
miscela “bagaglio storico” della professione di assistente sociale con
approcci teorici e operativi più recenti e innovativi, tenendo conto del
dibattito internazionale e dell’evoluzione dei problemi e delle politiche sociali
avvenuta in questo periodo.
Si tratta quindi non di un’edizione aggiornata ma di un testo nuovo, arricchito
da una sessantina di voci e dalla riscrittura o l’integrazione di molti temi già
presenti nella precedente edizione per renderli più aderenti al contesto
attuale e per accogliere suggerimenti giunti dalla comunità scientifica e
professionale.
Gli autori hanno lavorato tenendo sempre presente alcuni assi fondamentali
che costituiscono il corpus del servizio sociale: epistemologia, teoria e
metodologia, principi e fondamenti, deontologia, evoluzione storica, politica
sociale e sistema organizzativo dei servizi.
Informazione su autrice/curatrice: Campanini insegna servizio sociale alla
facoltà di sociologia
Coautori del volume: assistenti sociali, formatori, psicologi, professori e
docenti raccolti intorno all’AIDOSS (Associazione italiana docenti di servizio
sociale)
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Servizi sociali
Psicologia del volontariato
Elena Marta
Maura Pozzi
Carocci editore, 2013
Numero pagine: 111
L'immagine del volontario è quella di una persona generosa che mette a
disposizione delle persone bisognose, in modo del tutto gratuito, il suo
tempo, le sue risorse e le sue capacità. Ed è da ammirare: mentre tutto il
mondo si affanna per ottenere il benessere individuale, per raggiungere la
massima soddisfazione in tutti i campi della vita, il volontario è impegnato a
far ottenere il benessere degli altri, di coloro che sono stati “più sfortunati”.
D’altra parte, molti studiosi che negli ultimi anni si sono dedicati ad
analizzare la figura del volontario, che in Italia è in costante aumento,
contraddicono questa immagine: è vero, affermano, che il volontario presta
servizio gratuito presso le associazioni per aiutare persone in difficoltà, ma le
motivazioni alla base di questi comportamenti non sempre sono prosociali,
guidate da un sentimento altruistico, empatico. Nella rosa delle motivazioni
ci sono anche diverse spinte più individuali, egoistiche, persino narcisistiche:
si aiuta il prossimo per ridurre il personale stato di disagio o per accrescere
la propria autostima o il proprio bisogno di protagonismo; oppure il
volontariato può rappresentare un’occasione di socializzazione o un modo
per occupare il tempo libero o per uscire dal proprio isolamento e avere un
ruolo che gode del riconoscimento sociale; ed ancora, soprattutto per i
giovani e per coloro che non sono ancora entrati nel mondo del lavoro, il
volontariato può diventare un’opportunità, la possibilità di fare esperienze ed
acquisire abilità facilmente spendibili in diversi contesti lavorativi.
Insomma, per questi studiosi il volontariato non è solo un modo per aiutare
gli altri ma anche uno strumento per appagare esigenze ed interessi
personali, ragione per cui alcuni autori mettono in guardia dal sentimento di
onnipotenza che può investire il volontario: sentendosi gratificato e
riconosciuto potrebbe sconfinare in quel sentimento di autoefficacia e
infallibilità che porta la persona a non vedere più l'altro ma a sostituirsi a lui
convinto di procedere per il meglio.
Dunque: chi sono i volontari? E perché si parla di tipi differenti di volontariato
nelle diverse fasi del ciclo di vita? Quali risorse rappresentano i giovani
volontari e quali gli anziani impegnati nel sociale? E quali sono le
potenzialità di questo fenomeno in crescente espansione? Le autrici del
volume cercano di rispondere a questi e numerosi altri interrogativi posti
dalla comunità e dalle associazioni di volontariato.
Informazioni su autrici: Marta è psicologa e docente di psicologia sociale e
psicologia di comunità; Pozzi è psicologa e ricercatrice in psicologia sociale
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Servizi sociali
La progettazione sociale
Esperienze e riflessioni
Jamil Karim Amirian
Franco Angeli, 2012
Numero pagine: 190
Progettare una qualsiasi attività significa sempre più progettare
socialmente, interfacciarsi con competenze, esperienze, motivazioni,
mentalità diverse per promuovere l’integrazione: la progettazione sociale è
diventata un metodo di lavoro trasversale ad ogni ambito in cui è centrale la
collaborazione tra persone.
Questa impostazione è particolarmente incisiva nel sistema dei servizi alla
persona: i servizi sociali si realizzano tramite la costruzione di relazioni tra
operatori e utenti, relazioni che spesso ne costituiscono il principale prodotto.
Quindi, in questo ambito la progettazione sociale non può mai ridursi alla
mera erogazione del servizio o alla logica dell’intervento, ma comporta la
promozione di relazioni efficaci (la stessa efficacia dei progetti è in gran
parte condizionata da altri fattori, come l’animazione delle comunità, la
creazione di fiducia, eccetera).
Partendo da queste premesse, il libro presenta e discute un’esperienza
professionale pluriennale: analizzando molti esempi e casi reali, l’autore
cerca di individuare i problemi più rilevanti e diffusi nei servizi e di stimolare
una riflessione sulla metodologia della progettazione sociale e, al contempo,
di fornire indicazioni pratiche sulle principali criticità operative.
Informazioni su autore: Amirian è psicologo delle organizzazioni ed esperto di
politiche e progettazione sociale
Altri soggetti: politiche sociali; ruolo della relazionalità; testimonianze
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Servizi sociali
“Non ci possiamo più permettere uno stato sociale”: FALSO!
Federico Rampini
Gius. Laterza & Figli, 2012
Numero pagine: 110
Il libro polemizza con il pensiero dominante e le sue “semplificazioni brutali”
tessute attorno alla convinzione che il welfare di tipo europeo è un lusso, che
mantenendo certe conquiste sociali l’Europa ha “vissuto al di sopra dei suoi
mezzi”, che è in declino perché statalista e assistenziale e che quindi, per
uscire dalla crisi, deve ridimensionarsi.
Rampini invece parte dalla convinzione contraria: non crede affatto che il
modello sociale europeo sia superato, lo considera anzi, nelle sue versioni
più riuscite, tuttora ineguagliato, il migliore non solo in base a criteri etici, o
valori politici, ma anche per la sua efficienza economica.
Il testo cerca di dimostrare la fondatezza di questa convinzione e di mostrare
le alternative allo smantellamento dello Stato sociale, alternative
considerate dall’autore una scelta di civiltà.
Informazioni su autore: Rampini è corrispondente di “Repubblica” a New
York
Altri soggetti: aspetti economici; aspetti etici
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Servizi sociali
Cittadini a metà
Come hanno rubato i diritti degli italiani
Chiara Saraceno
Rizzoli, 2012
Numero pagine: 188
Questo libro è un viaggio nell’Italia degli ultimi anni per scoprire la difficile
condizione della famiglia e la precaria situazione della scuola e del welfare.
L’attenzione è focalizzata sull’infanzia, sullo sforzo di capire che fine faranno
le future generazioni se non si decide, in fretta, di reagire e affrontare
le nuove sfide politiche, economiche, etiche e sociali.
Informazioni su autrice: Saraceno ha insegnato sociologia della famiglia
all’università di Torino, attualmente lavora come editorialista di “Repubblica”
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale; famiglia; scuola; diritti dei minori;
ruolo degli operatori sociali e degli educatori
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Servizi sociali
La voce dei bambini nel percorso di tutela
Aspetti psicologici, sociali e giuridici
Maria Teresa Pedrocco Biancardi
Albarosa Talevi (a cura di)
FrancoAngeli, 2011
Numero pagine: 159
Il libro vuole essere un messaggio agli operatori dell’infanzia sulla necessità
di amplificare la voce dei bambini e dei ragazzi fino a renderli diretti fruitori
dei loro diritti, laddove oggi questa voce è flebile e quindi facilmente
sopraffatta, spesso inconsapevolmente, dalla voce degli adulti che a vario
titolo si occupano di loro.
Infatti, gli operatori dei servizi sociali, educativi, psicologici e giuridici non di
rado si trovano ingabbiati in diatribe ideologiche, stereotipi culturali,
specializzazioni sempre più raffinate e confusioni organizzative e procedurali
che finiscono per non riconoscere il diritto dei bambini a essere ascoltati e
posti al centro del disegno progettuale che li riguarda.
Gli autori, indicando concreti percorsi da seguire “sul campo”, sia in ambito
socio-sanitario che diagnostico-terapeutico, attribuiscono una particolare
importanza ed efficacia proprio al lavoro integrato.
Autrici: Pedrocco Biancardi è psicologa psicoterapeuta e autrice di numerosi
studi sul tema della tutela; Talevi è psicologa e mediatrice familiare
Coautori del volume: Marianna Giordano; Gloria Soavi; Luigi Fadiga; Laura
Severo; Raffaella Grolla
Altri soggetti: diritti e tutela dei minori; ruolo degli operatori sociali
e degli educatori
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Servizi sociali
Genitorialità complesse
Interventi di rete a sostegno dei sistemi familiari in crisi
Paola Bastianoni
AlessandroTaurino
Federico Zullo (a cura di)
Edizioni Unicopli, 2011
Numero pagine: 199
Assumendo un’ottica interdisciplinare, il testo offre riflessioni su come sia
possibile, quando un bambino viene allontanato dalla famiglia, esercitare la
protezione del minore congiuntamente al sostegno delle funzioni genitoriali
attraverso una molteplicità di interventi orientati a promuovere competenze,
risorse e benessere dell’intero sistema familiare: nella presa di carico
complessiva le diverse istituzioni e i diversi professionisti coinvolti –
Tribunale per i minorenni, servizi sociali, comunità residenziale, psicologo o
neuropsichiatra infantile – sono chiamati a collaborare, in quanto
vicendevolmente detentori di una parte di soluzione del problema, e a farsi
“anelli” di un’unica catena volta al superamento di logiche meramente
assistenzial-custodistiche.
In questa prospettiva di “rete” dei servizi, gli autori dei numerosi contributi
che compongono il volume presentano e analizzano le diverse situazioni che
impongono l’allontanamento dal nucleo familiare e successivi percorsi di
tutela del bambino e di sostegno alla genitorialità.
Informazioni su autori/curatori: Bastianoni è docente di psicologia dinamica
e clinica presso l’università di Ferrara, dove dirige anche il master “Tutela
diritti e protezione dei minori”; Taurino è ricercatore in psicologia clinica
presso l’università di Bari e nello stesso ateneo insegna psicologia clinica e
psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari; Zullo è educatore
sociale e lavora a Ferrara
Coautori del volume: Chiara Baiamonte; Cinzia Canali; Alessandra De
Gregorio; Luca Degiorgis; Graziella Fava Vizziello; Ida Finzi; Laura Fruggeri;
Alessandra Goberti; Francesca Imbimbo; Serena Kaneklin; Roberto Maurizio;
Mariateresa Pedrocco Biancardi; Andrea Pinna; Martina Podetti; Marzia
Saglietti; Gloria Soavi; Tiziano Vecchiato; Cristina Zucchermaglio
Altri soggetti: tutela dei minori; sostegno alla genitorialità;
ruolo degli operatori sociali
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Servizi sociali
Saggi di welfare
Qualità delle relazioni e servizi sociali
Fabio Folgheraiter
Edizioni Erickson, 2011
Numero pagine: 152
Il senso di smarrimento da anni presente nei servizi sociali e il crescente
disagio del vecchio welfare sono oggi acuiti ulteriormente dalla crisi
economica mondiale, dai tagli alla finanza pubblica. Ma, secondo l’autore
di questo volume, il capitale in denaro, per quanto importante, non è mai
la forza primaria dalla quale esce l’auspicata “qualità” dei servizi; la vera
qualità del welfare è quella del vivere associato delle persone, quella della
fecondità delle relazioni sociali, quella della piena attenzione all’umano.
Gli scritti di Folgheraiter offrono dunque una diversa visione del sistema
welfare e delle sue molteplici componenti: quelle dei teorici, dei decisori
politici, dei manager di servizi, dei professionisti sul campo, degli utenti e
dei familiari, dei cittadini motivati. In base a questa visione, il benessere
sociale non si produce freddamente nelle catene di montaggio del welfare
formale (nel cosiddetto “sistema integrato di servizi sociali”) ma emerge
dalla premura, dalla relazionalità e dalle buone motivazioni delle diverse
“personalità”, professionali e non, coinvolte emotivamente nell’impresa della
sua costruzione.
In sunto, per l’autore di questo libro il welfare è qualità delle relazioni umane
che si sforzano di ricercarlo e farlo crescere.
Informazioni su autore: Folgheraiter è professore all’università cattolica di
Milano e autore di numerose pubblicazioni
Altri soggetti: ruolo del contesto socio-economico-culturale;
ruolo della relazionalità; ruolo degli operatori sociali
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Servizi sociali
Lo sviluppo delle competenze relazionali in ambito sociosanitario
Comunicazione, lavoro di gruppo e team building
Galliano Cocco
Antonio Tiberio
FrancoAngeli, 2011
Numero pagine: 215
Il libro è stato realizzato per la formazione del personale appartenente
alle professioni sanitarie e sociali, tra cui psicologi, assistenti sociali
ed educatori.
Partendo dal presupposto che la comunicazione riveste un ruolo sempre più
centrale per il personale che lavora nelle aziende sanitarie, sia nel rapporto
operatore-utente che operatore-operatore, il volume fornisce un percorso
formativo incentrato sull’analisi e sulla comprensione dei processi
comunicativi.
Integrando riflessioni teoriche (suddivise in aree tematiche particolarmente
rilevanti) e strumenti utili allo sviluppo e alla gestione delle nuove skills
professionali (esercitazioni, test, questionari, e così via) proposti alla fine
di ogni capitolo, il testo è una “guida” per sviluppare le proprie abilità
di gestione delle relazioni e per agire con maggiore incisività
nei comportamenti lavorativi quotidiani, sia con gli utenti che con i membri
dell’équipe in cui si opera.
Informazioni su autori: Tiberio è docente, magistrato onorario e autore
di numerosi saggi; Cocco è psicosociologo e docente, nonché formatore e
consulente nell’area comportamento organizzativo presso istituti di
formazione e ricerca
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; ruolo della formazione;
ruolo della comunicazione
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Servizi sociali
Il counseling sistemico pluralista
Dalla teoria alla pratica
Cecilia Edelstein (a cura di)
Edizioni Erickson, 2011
Numero pagine: 395
Nella prima parte del volume, interamente dedicato alla teoria, Cecilia
Edelstein presenta al pubblico italiano un’analisi sistematica e completa
del counseling sistemico, inquadrandolo nei suoi sviluppi storici e socioculturali, nei suoi riferimenti teorici ed epistemologici, per arrivare a definire
un modello pluralista di counseling che, traendo le sue origini dalla terapia
familiare e dal pensiero sistemico nelle sue varie declinazioni, rivela le
proprie potenzialità in una vasta gamma di contesti.
In questo modello le abilità comunicative – e non solo quelle verbali –
vengono ad essere il motore del processo evolutivo che porterà il cliente
ed essere protagonista attivo del cambiamento all’interno del proprio
contesto di vita e di relazioni.
Nella seconda parte della pubblicazione l’aspetto teorico viene completato
con quello pratico, ampliando gli orizzonti delle relazioni di aiuto e offrendo
al lettore le esperienze di professionisti che lavorano nei diversi ambiti di
counseling e presentano quindi una ricca panoramica sulle possibilità
della sua applicazione (nella libertà di scelta individuale, nella valutazione
della genitorialità e nella rottura dei legami familiari e relativi processi di
separazione, nell’ambito della tutela minorile, nei percorsi terapeutici in
ambito sanitario, nell’insegnamento e in altri percorsi formativi, nel lavoro
con gli anziani e con le aziende familiari).
Informazioni su autrice/curarice: Edelstein è psicologa e terapeuta familiare
e si occupa di terapia familiare, counseling, mediazione, comunicazione e
terapie interculturali; collabora con numerosi enti pubblici e privati su tutto
il territorio italiano, tra questi la Regione Emilia Romagna per la quale è
responsabile scientifica del corso di Counseling genitoriale
Coautori del volume: Antonella Battaglia; Sandra Benedetti; Giorgio Bert;
Igino Bozzetti; Antonio Caruso; Cristina Fabbri; Isabella Gandini; Massimo
Giuliani; Antonella Martinelli; Tullio Monini; Piero Muraro; Giuseppina Parisi;
Silvana Quadrino; Luigi Ubbiali; Francesco Vadilonga
Altri soggetti: quadro storico e culturale del counseling; profilo attuale
del counseling; terapia familiare; relazioni d’aiuto; testimonianze;
tutela dei minori; valutazione della genitorialità; ruolo degli educatori
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Servizi sociali
Stanze di vita
Crescere in comunità di accoglienza
Roberto Maurizio
Vera Piacenza (a cura di)
Guerini e Associati, 2011
Numero pagine: 270
Nel ventesimo compleanno della comunità di accoglienza di Moncalieri, nella
provincia di Torino, il Consorzio intercomunale dei Servizi socio-assistenziali e
la Cooperativa Pier Giorgio Frassati hanno deciso di ricostruire il senso di tale
esperienza promuovendo e sviluppando una riflessione su questa particolare
forma di interventi di tutela dei minori in difficoltà e su che cosa abbia
significato per il territorio e, più in generale, per le politiche di tutela.
Il libro intreccia voci e sguardi diversi, integrando i contributi di analisi
professionale e scientifica (degli educatori, degli operatori dei servizi sociali,
degli psicologi e dei magistrati coinvolti nel progetto) con le testimonianze di
ex-bambini ed ex-adolescenti, ormai giovani o adulti, che hanno rievocato e
valutato la loro permanenza in comunità.
Tra biografie narrate e professioni intese come ”crocevia tra umanità e
lavoro sociale”, il testo fa emergere diversi cambiamenti della comunità di
accoglienza, in particolare nelle modalità di leggere e interpretare il disagio
minorile, nonché nelle modalità di risposta, e nelle relazioni tra i diversi
soggetti coinvolti.
Informazioni su autori/curatori: Maurizio, educatore, ex giudice onorario
presso il Tribunale dei minori, collabora stabilmente con le fondazioni
Zancan di Padova e Paideia di Torino; Piacenza, assistente sociale, è
direttore dell’Area Minori e Famiglie e coordinatrice del servizio sociale
del Cissa di Moncalieri
Coautori del volume: Ilenia Chirico; Giulia De Marco; Marina Farri; Mirco
Festini Mira; Roberto Galassi; Minello Gargiulo; Alessandro Mariani; Aida
Pironti; Rossana Scapitta; Fulvio Villa; Sofia Vineis
Altri soggetti: tutela dei minori; tema dell’accoglienza; testimonianze
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Servizi sociali
Lavorare con i minori stranieri non accompagnati
Voci e strumenti dal campo dell’accoglienza
Raffaele Bracalenti
Marzia Taglietti (a cura di)
FrancoAngeli, 2011
Numero pagine: 175
Dopo aver ripercorso l’ultimo decennio del fenomeno dei minori stranieri non
accompagnati in Italia (flussi, quadro normativo di riferimento e interventi
degli enti locali e nazionali), il volume affronta i dilemmi professionali di chi
si occupa dell’accoglienza e della cura degli adolescenti migranti: operatori
sociali, psicologi e mediatori culturali.
Dalla richiesta di aiuto alla gestione di conflitti tra le parti in gioco e
alla definizione di problematiche psicologiche spesso di origine traumatica,
la presa in carico dei complessi percorsi dei minori stranieri non
accompagnati rappresenta una sfida per tutti i servizi coinvolti; il volume
intende offrire gli strumenti utili per costruirne le modalità e le pratiche
di intervento psico-sociale.
Informazioni su autori: Bracalenti è medico e psicoanalista; Taglietti è
dottore di ricerca in psicologia dell’interazione, della comunicazione e
della socializzazione
Coautori del volume: Amedeo Spagnolo; Fabia Orlandi; Gaia Testore; Alessia
Attar; Anila Husha; Fabia Orlandi; Tommaso Fratini; Paola Bastianoni;
Federico Zullo; Alessandro Taurino; Moreno Benbini; Stefano De Simone;
Sabina Giorni; Eleonora Dari Salisburgo; Alessandra Talamo
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; ruolo dei mediatori culturali;
adolescenza; identità culturale; traumi psichici
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Servizi sociali
L’intervista nei contesti socio-educativi: una guida pratica
Paola Milani
Elena Pegoraro
Carocci Editore, 2011
Numero pagine: 110
L’intervista qualitativa è una conversazione sollecitata e orientata
dall’intervistatore che opera sulla base di uno schema flessibile e non
standardizzato di nuclei tematici che intende indagare; per cui il risultato
di un’intervista di questo genere non sarà un insieme di dati facilmente
uniformabili e omogenei, ma un intreccio di frammenti carichi di tensione
emotiva e soggettività esperienziale.
Perché allora utilizzare l’intervista narrativa? Perché investire tempo, denaro,
energie per ascoltare l’altro? E come si conduce un’intervista narrativa nei
contesti socio-educativi? Quale atteggiamento deve assumere il ricercatore?
E poi: come può trasformare un discorso orale, un prisma di prospettive,
in un dato significativo e utile per la propria ricerca?
Il volume risponde a queste domande rivolgendosi a quanti – operatori
sociali, studenti, insegnanti, educatori – sono coinvolti in progetti di ricerca
che richiedono, oltre a una preparazione teorica, una concreta capacità di
utilizzo dell’intervista.
Informazioni su autrici: Milani è docente di pedagogia generale e pedagogia
della famiglia; Pegoraro è dottore di ricerca in scienze pedagogiche e
didattiche
Altri soggetti: intervista narrativa; ruolo delle emozioni; ruolo dell’esperienza
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Servizi sociali
Pratiche di scrittura nei servizi sociali
Sergio Quaglia
con postfazione di Micaela Castiglioni
Edizioni Unicopli, 2010
Numero pagine: 350
Che cosa rappresenta la scrittura per le figure e le professioni attive
all’interno dei servizi sociali? Secondo quali forme e modalità viene praticata
in tali contesti? Quali funzioni svolge? Quali competenze richiede e quali
processi supporta? E, infine, che effetti produce nell’organizzazione, negli
operatori e negli interlocutori del servizio?
Il percorso di ricerca illustrato in questo volume è stato costruito attorno a
queste domande, che ne delineano anche la prospettiva.
L’indagine prende le mosse dalle “origini” della scrittura, dalla sua diffusione
nelle società arcaiche e dalla parallela analisi di carattere filosofico e
antropologico delle potenzialità costitutive presenti nei gesti dello scrivere.
La ricerca prosegue con una ricognizione delle attività della scrittura
praticate all’interno delle organizzazioni impegnate nella produzione di
servizi sociali, focalizzando l’attenzione sui significati attribuiti a tali attività
da parte di operatori sociali.
Infine, nella convinzione che la scrittura per gli operatori rappresenti una
risorsa non trascurabile e uno strumento immateriale le cui possibilità
restano in parte da riconoscere e valorizzare, l’autore circoscrive le questioni
fondamentali che l’intero corso della ricerca suggerisce come aperte, in
primis il patrimonio delle scritture/letture dei disagi come base delle future
scelte operative, la cui adozione diventa plausibile e convincente proprio
grazie a questi strumenti conoscitivi.
Informazioni su autore: Quaglia è consulente e formatore in campo
educativo; ha inoltre approfondito le tematiche collegate all’utilizzo della
scrittura in campo professionale
Altri soggetti: significati, forme, funzioni, competenze e processi legati
alla scrittura degli operatori sociali
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Servizi sociali
Ripartire dall'esperienza
Direzioni di senso nel lavoro sociale
Vanna Iori (a cura di)
Franco Angeli, 2010
Numero pagine: 126
Il volume fa parte della collana "Vita emotiva e formazione" che, seguendo
l'orientamento fenomenologico-esistenziale, propone materiali e piste
di lavoro per "coltivare l'intelligenza del cuore come risorsa professionale
nel lavoro sociale, educativo e sanitario".
Partendo dal presupposto che nell'attuale contesto di precarietà colmo
di vecchie e nuove vulnerabilità le richieste a cui gli operatori sono chiamati
a rispondere sono sempre più complesse e dal fatto che in questa situazione
i professionisti impegnati quotidianamente nel lavoro di cura sono detentori
di un sapere continuamente verificato dall'esperienza e quindi veri "esperti",
gli autori del volume pongono l'esperienza come sapienza reale e base per
affrontare temi non facili quali la vita emotiva (da trasformare da ostacolo
in risorsa), la motivazione (per non perdere il senso di ciò che si fa), il lavoro
di gruppo, i limiti e le fragilità della professione, la giusta distanza
dalle problematiche che consente di coltivare uno sguardo riflessivo.
Questo "sapere dell'esperienza" è emerso nel percorso formativo condotto
da un gruppo di ricerca dell'Università Cattolica di Milano (sede di Piacenza).
Informazioni su autrice/curatrice: Iori insegna pedagogia generale ed è
autrice di numerosi saggi
Coautori del volume: Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Elisabetta Musi
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; ruolo delle emozioni;
ruolo dell’esperienza
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Servizi sociali
Etica della cura
Riflessioni e testimonianze su nuove prospettive di relazione
Virginio Colmegna
Maria Grazia Guida
Alberto Ferrari
Cristina Sampietro (a cura di)
Il Saggiatore, 2010
Numero pagine: 226
Oggi parlare di cura significa anche assumersi la responsabilità di elaborare
un moderno sistema di welfare che coniughi universalismo e persona,
integrazione, cittadinanza, coesione sociale e rispetto dell’essere umano
nelle varie fasi della vita. Le proposte concrete non possono che partire da
un confronto diretto tra le istituzioni, i saperi specialistici e le esperienze
professionali che ogni giorno sono impegnate nelle pratiche di cura.
Il volume testimonia questa elaborazione corale, avviata al servizio di un
bene comune condiviso.
Informazioni su autori/curatori: Colmegna, sacerdote e promotore di
cooperative e comunità di accoglienza, è presidente della Fondazione Casa
della Carità di Milano; Guida, assistente sociale specialista, è presidente
del Centro Ambrosiano Solidarietà; Ferrari, esperto di tecnologie alimentari,
lavora per il Comune di Milano; Sampietro, laureata in lettere classiche,
lavora per la Casa della Carità
Coautori del volume: Bruno Andreoni, Laura Arduini, Rossana Becarelli, Enzo
Capitani, Elisabetta Cofrancesco, Luciano Eusebi, Silvia Landra, Leonardo
Lenzi, Angelo Lippi, Claudia Mazzucato, Fausta Podavitte, Claudia Polli,
Carmelo Scarcella, Graziano Valera
Altri soggetti: aspetti etici; ruolo della relazionalità; ruolo dell’esperienza
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Servizi sociali
Le forme dell’aiuto
Come costruire e sostenere relazioni efficaci
Edgar H. Schein
Raffaello Cortina Editore, 2010
Numero pagine: 140
In questo testo, fondamentale sul tema delle relazioni di aiuto e di cura,
Schein analizza le dinamiche sociali e psicologiche comuni a tutti i tipi
di relazioni di aiuto, in particolare nell’ambito delle organizzazioni, e illustra
alcuni aspetti da mettere necessariamente in atto perché un’offerta di aiuto
sia davvero efficace.
Informazioni su autore: Schein ha insegnato a lungo presso la Sloan School
of Management del Massachusetts of Tecnology
Altri soggetti: ruolo della relazionalità; ruolo del contesto sociale
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Servizi sociali
Le comunità per minori
Modelli di formazione e supervisione clinica
Paola Bastianoni
Alessandro Taurino (a cura di)
Carocci Editore, 2009
Numero pagine: 213
Attraverso un approccio clinico-dinamico di stampo socio-costruzionista
e integrando diverse prospettive teoriche e procedurali, il libro presenta
strumenti e metodologie psico-socio-educative necessari a chi ha il compito
di supportare le équipe educative delle comunità per minori, affinché tali
luoghi diventino spazi di relazione e di cura con effettive valenze
terapeutiche e trasformative.
L’attenzione degli autori è focalizzata in particolare sula discussione
di modelli di formazione e supervisione clinica specificamente adottati
nei contesti di comunità per minori e sulla necessità di comprendere
le complesse dinamiche in atto nella relazione educativo-terapeutica.
Al contempo, il libro propone precisi strumenti e procedure finalizzati
all’attivazione di adeguati processi di intervento che, proprio nella relazione
educativa, possano individuare il punto nodale del sostegno e
della protezione dei minori accolti.
Il volume si rivolge a coordinatori, formatori e supervisori, educatori di
comunità, studenti e professionisti che a vario titolo operano nel sociale.
Informazioni su autori/curatori: Bastianoni è docente di psicologia dinamica;
Taurino è ricercatore in psicologia clinica
Coautori del volume: Anna Ancona; Rosalinda Cassibba; Gabrielle Coppola;
Elisabetta Costantino; Paola Milani; Federico Zullo
Altri soggetti: tema dell’accoglienza; tutela dei minori; ruolo degli educatori
e dei terapeuti; ruolo della formazione; metodologie psico-socio-educative;
dinamiche relazionali
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Servizi sociali
Diritto dei servizi sociali:
per assistenti sociali, psicologi, educatori, avvocati
Massimiliano Gioncada (a cura di)
Maggioli Editore, 2009
Numero pagine: 666
Il volume è un manuale che "traduce" il diritto in termini tecnico-operativi,
per rispondere alle concrete esigenze operative del quotidiano. L'obiettivo è
quello di fornire agli operatori dei servizi sociali le nozioni giuridiche di base
sui temi della responsabilità giuridica, ma gli autori offrono anche un'analisi
delle tematiche più delicate e spinose dell'esercizio della professione.
Per fare qualche esempio: si chiariscono i confini e i termini del segreto
professionale, si spiega la logica e la pratica dell'obbligo di denuncia e
della segnalazione all'Autorità giudiziaria, se mettono a fuoco i criteri
della compartecipazione alle spese degli utenti anziani e disabili, nonché
dei genitori cui figli vengono dati in affidamento.
La pubblicazione fa parte della collana "Lavoro di cura e di comunità".
Informazioni su autore/curatore: Gioncada è consulente giuridico e
formatore su temi relativi all'attività dei servizi sociali
Coautori dell’opera: Alceste Santuari, Costanza Anania, Marco Baccichet
Altri soggetti: quadro normativo dei servizi sociali/responsabilità giuridica
degli operatori
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Servizi sociali
Miopia organizzativa
Problemi di razionalità e previsione nelle organizzazioni
Maurizio Catino
Società editrice il Mulino, 2009
Numero pagine: 246
Il tema della miopia organizzativa, che sta assumendo un’importanza
crescente per gli studi organizzativi e le pratiche di management, riguarda la
questione della prevedibilità in contesti sempre più complessi, incerti,
ambigui, mutevoli.
In questo volume, l’autore analizza processi e meccanismi che inducono e
favoriscono tale miopia, sindrome che colpisce le organizzazioni
scarsamente capaci di prevedere gli effetti delle proprie decisioni, come pure
di valutare i fatti e i loro possibili sviluppi, di rilevare i segnali di pericolo, con
esiti finali fallimentari e disastrosi. L’obiettivo dell’autore è quello di
mostrare come, attraverso una consapevole “cultura dell’errore”, sia
possibile utilizzare l’insuccesso quale fonte di apprendimento e l’opportunità
per rafforzare la capacità di previsione nelle organizzazioni.
Informazioni su autore: Catino è docente di sociologia dell’organizzazione
all’università di Milano-Bicocca e condirettore della rivista “Studi
organizzativi”.
Altri soggetti: ruolo del contesto sociale; ruolo degli organizzatori
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Servizi sociali
Il prodotto del lavoro sociale
Un percorso per definirlo, valorizzarlo e valutarlo
Donatella Barberis (a cura di)
FrancoAngeli, 2009
Numero pagine: 236
Muovendosi a cavallo tra il contesto di studio e quello lavorativo, il testo
propone riflessioni e approfondimenti sugli esiti del lavoro sociale.
Attraverso un’impostazione metodologica psico-sociologica, viene delineato
il processo di individuazione del prodotto del lavoro sociale; quindi vengono
esplorate le dimensione ad esso connesse: il “cerchio” conoscenza-azioneconoscenza (flusso consequenziale e ininterrotto tra la dimensione formativa
e quella esperienziale), gli orientamenti come architetture organizzative,
la centralità dell’utente/cliente, i ruoli delle autorità (tra mandati e problemi),
la razionalità strumentale (tra risorse economiche e utilizzo dei dati) e
la valutazione di questo prodotto invisibile e immateriale che è il processo e
l’esito del lavoro sociale.
Accanto alla riflessione critica, ai modelli teorici e alle chiavi di lettura, il libro
dà la parola anche agli attori principali del lavoro sociale – operatori, utenti,
servizi, comunità – attraverso la narrazione di storie ed esperienze concrete.
Informazioni su autrice/curatrice: Barberis è consulente e formatrice
di orientamento psico-sociologico (si occupa di politiche sociali,
programmazione dei servizi in ambito sociale) e insegna all’università
di Milano-Bicocca
Coautori del volume: Monica Antognoli; Rossella Bianchini; Elena Brazzoli;
Manuela Cavedagna; Alessandra Ciardo; Daniela Galbiati; Lidia Galbusera;
Antonella Gianguzzo; Claudia Giussani; Ketti Griguolo; Rossella Ieva; Paola
Mariani; Barbara Negri; Patrizia Pedrazzini; Paola Pulici; Annalisa Stefani;
Laura Troiano; Roberto Vaghi; Elisabeta Villa
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; ruolo della formazione;
ruolo dell’esperienza; testimonianze
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Servizi sociali
Psicologia come funzione della mente
Paradigmi psicodinamici per le professioni di aiuto
Giorgio Blandino
UTET Università, 2009
Numero pagine: 468
Partendo dal presupposto che la psicologia, ancora prima che una disciplina
o una professione, è “un atteggiamento, una modalità di relazione, uno stato
della mente” dove il ruolo centrale viene assunto dai fattori emotivo-affettivi,
il testo propone di guardare alla psicologia come a una potenzialità
applicabile in tutte le situazioni e a tutte le professioni “ad alto tasso di
relazionalità” (da quelle strettamente psicologiche a quelle di cura e di aiuto,
da quelle educativo-formative a quelle gestionali).
In che cosa consista questo specifico angolo visuale, come contribuisca a
costruire un modo di osservare e pensare di tipo psicodinamico, quale
contributo la conoscenza psicoanalitica possa fornire alla formazione e
allo sviluppo di capacità relazionali: sono gli interrogativi ai quali l’autore
risponde mostrando, attraverso l’illustrazione di vari paradigmi psicoanalitici,
cosa significa e quali implicazioni operative comporta ragionare in termini di
“psicologia come funzione della mente”.
Il libro dunque è destinato ai professionisti dell’aiuto (psicologi, assistenti e
operatori sociali, medici, infermieri), agli educatori, insegnanti e formatori e
a tutti coloro che hanno funzioni gestionali nei gruppi di lavoro o nelle
situazioni organizzate.
Informazioni su autore: Blandino insegna psicologia dinamica all’università
di Torino ed è autore di numerosi libri sulle radici culturali della psicologia,
sulle competenze necessarie allo psicologo, sul contributo della psicoanalisi
ai processi educativo-formativi e sugli usi e abusi della psicologia nei massmedia
Altri soggetti: ruolo della relazionalità; ruolo delle emozioni;
ruolo degli operatori sociali e degli educatori; ruolo della formazione;
ruolo gestionale
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Servizi sociali
Lavoro per bene
Buone pratiche nel servizio sociale
Karen Jones
Barry Cooper
Harry Ferguson (curatori dell’edizione inglese)
Maria Luisa Raineri (curatrice dell’edizione italiana)
Edizioni Erickson, 2009
Numero pagine: 311
Il testo propone un ampio ventaglio di situazioni operative reali dei servizi
sociali (inglesi), in cui gli operatori direttamente coinvolti analizzano
gli interventi che hanno messo in atto (colloqui con gli utenti, lavoro
organizzativo, modalità di collaborazione con altri professionisti e servizi).
Focalizzando l’attenzione sul rapporto fra teoria e intervento quotidiano
sul campo, fra dilemmi della pratica e percorsi riflessivi intrapresi per
affrontarli, sempre all’interno di una rassegna di casi reali, il libro offre agli
addetti ai lavori delle indicazioni interessanti - e scientificamente rigorose sul “come fare” e su come utilizzare la propria base di conoscenza
nell’attività professionale di tutti i giorni.
Pur nella diversità di contesto - gli autori scrivono per l’appunto di operatori e
servizi inglesi - le funzioni professionali svolte sul campo restano in sostanza
identiche a quelle italiane; il che (a parere della curatrice dell’edizione
italiana) mostra chiaramente che il servizio sociale è molto di più di
una distribuzione burocratica di prestazioni e trova la propria identità
professionale trasversale a contesti e Paesi diversi, nella (cruciale) finalità
di sostenere le relazioni tra persone affinché riescano ad affrontare meglio
la propria vita.
Informazioni su autori/curatori: Jones è docente alla University of the West of
England e si è a lungo occupata, nel ruolo di social worker, della disabilità
cognitiva e dei problemi sanitari; Cooper è docente di Social work alla Open
University e in precedenza ha lavorato come operatore sociale nell’ambito
dell’assistenza ai minori e della salute mentale; Ferguson è professore di
Social work alla University of the West of England, in precedenza si è
occupato di politica sociale lavoro sociale (a Dublino) e
ha al suo attivo molte pubblicazioni riguardanti l’abuso minorile, la tutela,
le violenze domestiche, la paternità e il welfare
Coautori del volume: Alison Gardener; Imogen Powell; Celia Keeping; Sarah
Leigh; Anne Farmer; Jane Dalrymple; Hilary Horan; Kate Spreadbury;
Jonathan Coles; Peter Connors; John O’Gara; Pat Taylor; Des Gorman; Judith
Thomas; Bruce Senior; Elspeth Loades
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali/modello inglese;
ruolo della formazione; ruolo dell’esperienza; relazioni d’aiuto;
testimonianze; identità professionale
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Servizi sociali
Dall’istituto alla casa
L’evoluzione dell’accoglienza all’infanzia nell’esperienza degli Innocenti
Giorgio Macario (a cura di)
Carocci Editore, 2008
Numero pagine: 175
Il volume racconta l’evoluzione della Casa Bambini dell’Istituto
degli Innocenti di Firenze.
Avviata dall’Ospedale rinascimentale, l’attuale Casa, pur preservando
l’essenza della sua radice storica (il suo “cuore antico”, come scrive la
direttrice dell’Istituto, vale a dire l’accoglienza e l’ospitalità), da tempo
si è liberata del vecchio assistenzialismo che istituzionalizzava i bambini,
separandoli dal resto del mondo. Da oltre vent’anni è in atto una
trasformazione di questa realtà, dinamicamente legata alla crescita
dell’Istituto degli Innocenti e alle sue varie attività di formazione, ricerca
e sperimentazione pedagogica.
Con un approccio biografico ed autobiografico, gli autori del libro presentano
questo intreccio di saperi e di vite realizzatosi negli anni, mettendo sempre
al centro del loro interesse, e dei vari percorsi di innovazione e
riprogettazione educativa, la salvaguardia del benessere dei bambini.
Informazioni su autore/curatore: Macario, formatore e psicosociologo,
insegna teorie e tecniche dell’azione educativa
Coautori del volume: Margherita Bernoni; Andrea Canevaro; Piercarlo Pazè
Altri soggetti: tutela dei minori; ruolo della formazione; ruolo della ricerca;
sperimentazione pedagogica; testimonianze
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Servizi sociali
La tutela del minore: dal diritto agli interventi
Verso una condivisione di esperienze e prassi tra magistratura ed enti locali
Susanna Galli
Mauro Tomé (a cura di)
FrancoAngeli, 2008
Numero pagine: 238
Il testo offre un percorso di ricerca e di approfondimento basato su due
interrogativi: come sta cambiando la giustizia minorile e come le politiche
di welfare stanno disegnando un sistema di servizi a tutela del minore e
delle sue relazioni familiari.
Il libro propone anche un terzo interrogativo, che per gli autori resta
la questione cruciale: come definire e gestire una possibile relazione tra
giurisdizione e amministrazione, tra i magistrati del Tribunale per i minorenni
e gli operatori dei servizi facenti capo agli Enti locali.
Dalla pluralità delle voci coinvolte nella stesura del volume - che si
confrontano su processi di lavoro, ruoli e aspettative - emergono alcune
"raccomandazioni" volte a rendere più efficace questa relazione tra Tribunale
e Servizi.
L'ultima sezione del volume illustra progetti ed esperienze (percorsi di
formazione, modalità di gestione dei servizi sociali, interventi di tutela)
realizzati nella provincia di Milano.
Informazioni su autori/curatori: Galli è responsabile della formazione presso
la Provincia di Milano nell'area famiglia, minori e giovani, nonché giudice
onorario del Tribunale per i minorenni di Milano; Tomé svolge attività di
consulenza per i servizi di tutela minori e famiglia
Coautori del volume: Ileana Alesso, Patrizia Bergami, Guido Bozzini, Ciro
Cascone, Guido Ciceri, Paola Dallanegra, Luisa Della Rosa, Maria Grazia
Domanico, Alessandro Fuda, Cristina Gallione, Maria Domenica Maggi,
Chiara Previdi, Luca Villa
Altri soggetti: diritti e tutela dei minori; ruolo degli operatori sociali;
ruolo della formazione; esperienze milanesi
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Servizi sociali
Fondamenti di metodologia relazionale
La logica sociale dell’aiuto
Fabio Folgheraiter
Edizioni Erickson, 2007
Numero pagine: 643
Il volume, versione aggiornata de “La logica sociale dell’aiuto” edito
nel 2007, approfondisce il paradigma sociale (relazionale) nelle pratiche di
welfare e delinea le potenzialità del “prendersi reciprocamente cura” (caring)
accanto alle consuete modalità cliniche del “guarire” (curing).
Attraverso una potente analisi concettuale Folgheraiter fornisce gli strumenti
logici (nonché linguistici) per accedere a uno stile di pensiero più raffinato e
inclusivo, che consente di cristallizzare l’essenza dei problemi sociali e di
predisporre condizioni sensate per la loro “soluzione”. Questo primario
intento speculativo è impreziosito di esemplificazioni operative in svariati
settori del lavoro sociale.
Nel complesso, l’opera pone le basi per una teoria generale dell’aiuto sociale
e dimostra come la metodologia relazionale di rete stimoli la creatività
degli operatori, del ragionamento professionale, e incentiva la fiducia
e la condivisione dei saperi (atteggiamenti alla base dell’empowerment
e del tanto invocato principio di sussidiarietà).
Informazioni su autore: Folgheraiter è docente e co-fondatore
del Centro Studi Erickson di Trento
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; dinamiche relazionali
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Servizi sociali
L’assistente sociale allo specchio
Tinina Amadei
FrancoAngeli, 2007
Numero pagine: 190
Il testo offre un’analisi della professione dell’assistente sociale con un taglio
particolare: quello di cominciare dai “casi”, dagli esempi di come
un’assistente sociale lavora sul campo, per poi presentare – attraverso una
serie di interviste – il punto di vista sulla professione di chi la esercita, di chi
vi interagisce (psicologo, giudice, educatore, sociologo) e di chi vi si avvicina
da utente.
Il libro è stato scritto con l’intento di contribuire alla riflessione sul termine
“aiuto” (sulle sue peculiarità, sui suoi significati e sui modi e strumenti per
realizzarlo) e si rivolge ad assistenti sociali – che possono riconoscersi o
differenziarsi dall’immagine di questa figura professionale che l’autrice
presenta per nulla teorica – ma anche ai giovani orientati alla professione,
ai docenti delle relative materie e ai professionisti che collaborano con
questa figura.
Informazioni su autrice: Amadei è psicologa e assistente sociale di
lunghissima esperienza
Altri soggetti: profilo degli operatori sociali; interviste; testimonianze;
relazioni d’aiuto; analisi del termine “aiuto”; identità professionale
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Servizi sociali
Il professionista dell’aiuto
Tra identità e organizzazione
Ugo Albano
Carocci Faber, 2005
Numero pagine: 248
Il libro – rivolto ad assistenti sociali, psicologi, educatori, pedagogisti,
operatori socio-sanitari, responsabili di strutture e servizi alla persona,
formatori del settore e studenti dei relativi corsi – intende guidare
il professionista, o aspirante tale, verso la consapevolezza di sé rispetto
all’organizzazione e quindi un autoposizionamento dinamico nell’impresa
di appartenenza.
Il testo si inserisce nel quadro delle riflessioni sui significati dati al “sociale”
in Italia e vuole essere un contributo per l’avvio di una “nuova cultura
del sociale”, con linguaggi e significati trasversali e condivisi tra i diversi
gruppi professionali.
Informazioni su autore: Albano è assistente sociale e si occupa
di comunicazione sociale e di tematiche relative al personale di cura
Altri soggetti: ruolo degli operatori sociali; identità professionale
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Servizi sociali
Dizionario di psicosociologia
Jacqueline Barus-Michel
Eugéne Enriquez
André Lévy (a cura di)
Cesare Kaneklin
Franca Olivetti Manoukian (curatori dell’edizione italiana)
Raffaello Cortina Editore, 2005
Numero pagine: 584
La traduzione italiana di quest’opera francese è curata da Cesare Luigi
Kaneklin e Franca Olivetti Manoukian; quest’ultima firma anche una
prefazione all’edizione italiana in cui, in modo sintetico, vengono ripercorsi
i circa 35 anni di teoria e pratica psicosociologica in Italia e segnalati
i momenti più importanti, l’emergere delle pratiche e i contesti applicativi.
I curatori dell’edizione francese invece hanno anteposto al testo un’ampia
introduzione di carattere soprattutto storico: vengono così riprese le fonti
della psicosociologia, commentati i precursori e i percorsi iniziali,
approfondite le vicende di questa disciplina in Francia, segnalati i suoi
sviluppi europei e le esperienze statunitensi.
Il Dizionario è opera di un gruppo di professionisti del CIRFIP (Centre
International de Recherche, Formation et Intervention Psichosociologiques)
ed è strutturato in tre grandi sezioni. La prima è dedicata a “Temi e
problemi” (es.: Autorità, Potere, Gruppi, Istituzione, Norme, Devianza);
nella seconda sono riportate delle riflessioni intorno agli approcci e
ai metodi che rappresentano, per la psicosociologia, dei punti cardine
nella prassi applicativa (es.: Ricerca – Azione e Intervento, Dinamica di
gruppo, Analisi del discorso); la terza sezione, intitolata “Autori”, propone
una carrellata delle persone più significative per la disciplina, presentandone
un sintetico profilo biografico e commentandone l’opera.
Nel complesso, la consultazione delle varie voci proposte nel Dizionario
consente al lettore di farsi un’idea dei concetti e dei punti di riferimento che
orientano la teoria, la ricerca e la pratica psicosociologica.
32
Servizi sociali
Autori/curatori: Barus-Michel, Enriquez e Lévy sono professori emeriti in
psicologia sociale all’università Paris VII (CIRFIP); Kaneklin è professore
ordinario di psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’università cattolica
di Milano; Manoukian da circa trent’anni svolge attività di formazione,
consulenza organizzativa e ricerca, in particolare presso organizzazioni che
producono servizi
Coautori dell’opera: Anne Ancelin Schutzenberger; Gilles Amado; Pierre
Ansart; Jacques Ardoino; Ophélia Avron; Alain Aymard; Jean-Pierre Boutinet;
Teresa Cristina Carreteiro; Jacques Cosnier; Yves Déloye; Jean Dubost; JeanClaude Filloux; Marcel Fournier; José Newton Garcia de Eraùjo; Annie
Charlotte Giust; Florence Giust-Desprairies; Rémi Hess; Guy jobert; Ruth
Canter Kohn; Georges Lapassade; Jean-Lois Le Grand; Dominique Lhuilier;
Edmond Marc; Gérard Mendel; Christian Michelot; Blaise Ollivier; Oscar
Ortsman; Max Pag[s; Guy e Jacqueline Palmade; André de Peretti; Dominique
Picard; Jacques Rhéaume; Renaud Sainsaulieu; René Schérer; Robert
Sévigny; André Sirota;
Altri soggetti: psicosociologia/dizionario
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Servizi sociali
Partecipare il lavoro sociale
Esperienze, metodi, percorsi
Angela Fedi (a cura di)
FrancoAngeli, 2005
Numero pagine: 202
Il libro parla di costruzione partecipata del sociale, ossia del lavoro sociale
nel sistema di welfare realizzato con metodologie che prevedono
il coinvolgimento dei diversi attori in gioco nella individuazione e nella
gestione dei problemi e sollecitano una posizione attiva, di cittadinanza, che
chiama in causa il sentirsi parte (come sottolinea anche il titolo del volume),
l’assunzione di responsabilità e dunque l’agire per modificare e per
estendersi a tutte le attività che a vario titolo sostengono la vita quotidiana
di persone e famiglie.
I contributi che compongono il volume fanno riferimento al lavoro sociale
ampiamente inteso non solo per i soggetti coinvolti e per gli ambiti di
intervento, ma anche per l’idea-guida di una “costruzione collettiva” che
cerca di ripensare i ruoli, gli obiettivi, i metodi e il significato stesso del lavoro
sociale tenendo in considerazione la complessità del contesto (culturale,
storico, economico, etico), l’aumento e la diversificazione della domanda,
la diminuzione delle risorse e i dibattiti socio-politici che spesso vengono
costruiti attorno ai “problemi sociali”.
Informazioni su autrice/curatrice: Fedi è ricercatrice in psicologia sociale
presso l’università di Torino, dove insegna anche la psicologia di gruppi,
e si occupa di formazione nel campo psicosociale
Coautori del volume: Lucia Attolico; Daniela Baccarella; Silvia Brena;
Elisabetta Dodi; Nicoletta Faccini; Katiuscia Greganti; Cinzia Novara; Monica
Mandalà; Gino Mazzoli; Carolina Messina; Norma Perotto; Serenella Pisciotta;
Antonlla Ruggiu
Altri soggetti: profilo degli operatori sociali; ruolo del contesto socio-culturale;
identità professionale
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Servizi sociali
Empowerment familiare
Il lavoro psicologico integrato per promuovere benessere e competenze
Carla Mazzoleni
Edizioni Erickson, 2004
Numero pagine: 170
Il fulcro di questo volume consiste nel concetto di benessere: non
il benessere associato nell’immaginario collettivo a uno stato di vigore psicofisico e a condizioni economiche di agiatezza, ma il ben-essere che rinvia a
uno stato spirituale e psicologico globale, derivante da condizioni
socioculturali soddisfacenti che contemplano sia la ricerca di un equilibrio e
armonia interiori sia le forme relazionali appaganti. In questa accezione, un
intervento di promozione del benessere familiare non è più riducibile al solo
soddisfacimento di un insieme di bisogni primari e materiali, ma si allarga
alla ricca dimensione di senso che dovrebbe connotare la relazionalità
umana.
Il testo offre interessanti spunti operativi per i professionisti dell’aiuto,
alla luce del paradigma teorico della Psicologia Sociale della Famiglia,
proponendo una lettura in ottica relazionale dei concetti di empowerment,
prevenzione, lavoro di rete, sostegno sociale e offrendo numerosi
suggerimenti su come individuare e mobilitare le risorse della famiglia
prendendosi cura delle relazioni al suo interno attraverso un abile uso
della stessa relazione di aiuto.
Informazioni su autrice: Mazzoleni insegna psicologia sociale e psicologia
della famiglia e opera come consulente, nell’ambito sia privato che pubblico,
di intervento sulla famiglia
Altri soggetti: promozione del ben-essere (esistenziale);
sostegno alla famiglia; ruolo del contesto sociale; ruolo della relazionalità
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Servizi sociali
Narrazione e ascolto
L’autobiografia come strategia di intervento nella relazione di aiuto
Maria Teresa Bassa Poropat
Luca Chicco
Franca Amione
Carocci Editore, 2004
Numero pagine: 138
Da diversi anni l’autobiografia – intesa come la rappresentazione narrata o
scritta di un vissuto, di un percorso esistenziale che può essere compreso
solo attraverso chi lo sta vivendo – è diventata uno strumento di intervento
nelle relazioni di aiuto, in ambito psicosociale e pedagogico.
Partendo da questa premessa e dopo l’analisi dei presupposti teorici
dell’approccio autobiografico, il volume propone metodologie utilizzabili
nell’analisi della struttura del processo narrativo autobiografico, con lo scopo
di fornire un modello operativo spendibile in ambiti di intervento complessi
sia sotto il profilo esistenziale sia dal punto di vista organizzativo e
gestionale.
Informazioni su autori: Poropat è docente di pedagogia sperimentale; Chicco
insegna psicologia dello sviluppo; Amione, psicoterapeuta, insegna
psicologia dinamica
Altri soggetti: racconto autobiografico come strumento di intervento;
metodologie valutative dell’autobiografia
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Servizi sociali
L’intervista biografica
Una proposta metodologica
Rita Bichi
Vita e pensiero, 2004
Numero pagine: 171
L’intervista biografica è sempre più utilizzata dalle scienze sociali perché
permette di studiare fatti e processi dei quali la parola è il vettore principale.
Ma quali sono i presupposti di questo strumento di ricerca, il suo
funzionamento, i suoi obiettivi? Quali le possibili strategie di conduzione,
i loro effetti, le possibilità di analisi?
Il volume prende in esame queste domande con l’obiettivo di fornire un
contributo alla formalizzazione delle metodologie e delle tecniche che
regolano l’utilizzo dell’intervista biografica e quindi all’ampliamento delle
opportunità offerte da questo strumento conoscitivo.
L’autrice articola una proposta che non si limita a indicare le procedure e
le strategie operative per condurre e gestire l’intervista: la allarga all’intero
percorso della ricerca biografica, dal disegno della ricerca stessa alla
costruzione del campione e della traccia di intervista, dalla raccolta delle
informazioni all’analisi del materiale empirico. Inoltre, le varie fasi descritte
vengono sempre circolarmente collegate alle loro implicazioni teoricometodologiche e agli esempi concreti tratti da esperienze di ricerca.
Informazioni su autrice: Bichi, sociologa, insegna metodologia della ricerca
sociale, sociologia generale e modelli di pensiero delle scienze sociali; la sua
ricerca verte sui temi dell'esclusione sociale, la globalizzazione, la mobilità,
i giovani, i processi migratori
Altri soggetti: intervista/metodologia e tecnica della ricerca sociale;
ruolo dei professionisti d’aiuto; ruolo della memoria; ruolo della narrazione
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Servizi sociali
L’intervista narrativa
Raccontare la storia di sé nella ricerca formativa, organizzativa e sociale
Robert Atkinson
Raffaello Cortina Editore, 2002
Numero pagine: 150
Perché la ricerca basata sulle storie vere raccontate dai loro protagonisti
riscuote un crescente interesse? In che cosa consiste il potere delle
narrazioni autobiografiche? Che tipo di errori deve evitare il ricercatore che
conduce un’intervista narrativa? Quali delle sue applicazioni risultano più
feconde nell’ambito delle organizzazioni e del lavoro?
Cercando di rispondere a queste domande e partendo dal presupposto che
per raccogliere storie è necessario saper raccontare e che per raccontare è
necessario saper ascoltare, l’autore – rivolgendosi a chi si avvicina alla
ricerca narrativa – illustra regole metodologiche applicabili nelle attività
di preparazione, negoziazione, conduzione, analisi e interpretazione
delle interviste.
La “guida” metodologica è intervallata da esempi concreti di utilizzo
delle storie per la progettazione e la valutazione dei comportamenti
organizzativi, delle competenze e dei percorsi di apprendimento e
formazione.
Informazioni su autore: Atkinson è docente presso l’University of Southem
Maine; ha scritto numerosi saggi sul tema dell’autobiografia e dei racconti
autobiografici
Altri soggetti: racconto autobiografico come strumento di ricerca;
metodologie interpretative dell’autobiografia
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Pubblicazioni istituzionali
Lo psicologo a scuola è comodo
Autori Vari
Associazione Pro.di.Gio (a cura di)
Edizioni Diabasis, 2004
Numero pagine: 123
Il titolo del volume – la considerazione di una ragazza che si è rivolta
al Punto d’Ascolto – vuole sintetizzare il significato di un progetto
sperimentale lanciato nel 2001 da diciassette Comuni reggiani: un servizio
di consulenza psicologica nelle scuole medie e superiori, con la regia
dell’Associazione Pro.di.Gio.
Gli psicologi, figure di intermediazione, hanno sostenuto la scuola
nell’individuazione del disagio dei ragazzi, ma anche degli insegnanti e
delle famiglie, quale primo passo per un comune percorso di promozione
del benessere esistenziale, in un’ottica di miglioramento della qualità
della vita.
Questo libro rappresenta un primo consuntivo dell’esperienza e offre
la raccolta non solo dei dati e delle statistiche, ma anche e soprattutto
delle parole e dei pensieri, delle emozioni dei ragazzi, delle aspettative e
delle opinioni degli insegnanti e dei genitori.
Il primo risultato del progetto è proprio questo: una rete di relazioni,
solitamente fonte di contrasti generazionali, qui costruita sull’esperienza
del confronto e del dialogo.
Autori del volume: Debora Saccani (sociologa); Fabio Davolio (sociologo);
Gianluca Romersa (coordinatore di progetti nell’ambito dell’infanzia e
dell’adolescenza); Cristian Fabbi (psicologo) Francesca Fontanesi (psicologa);
Maria Teresa Faccin (psicologa); Roberta Truzzi (psicologa)
Altri soggetti: preadolescenza e adolescenza/disagio e comportamenti
a rischio; famiglia; scuola; contesti socio-educativi; psicologia applicata;
ruolo dei professionisti di aiuto
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Pubblicazioni istituzionali
Per una città solidale
Le risorse informali nel lavoro sociale
Vanna Iori
Luigina Mortari (a cura di)
Osservatorio Permanente sulle Famiglie del Comune di Reggio Emilia
Collana “strumenti”/ n. 11
Edizioni Unicopli, 2005
Numero pagine: 276
La ricerca presentata in questo volume dell’Osservatorio Permanente sulle
Famiglie pone in primo piano il ruolo del territorio, con le sue reti relazionali,
e quindi indaga le condizioni e motivazioni che agiscono nell’attivare le
risorse informali e predispongono le famiglie a farsi risorsa per il contesto
territoriale.
L’obiettivo dell’indagine è quello di attivare o valorizzare tali risorse affinché
diventino patrimonio sociale condiviso, base di un’etica pubblica che
contempla una responsabilità non solo “in privato” ma anche del contesto in
cui si vive.
L’indagine è fondata sul metodo fenomenologico e sulla Grounde theory.
Informazioni su autrici/curatrici: Iori è docente di pedagogia generale e
fondatrice dell’Osservatori Permanente sulle Famiglie (1995), di cui ha
mantenuto la direzione scientifica fino al 2010, producendo ricerche sui
mutamenti demografici e relazionali delle famiglie, dei rapporti con i servizi
pubblici e del terzo settore; Mortari è docente di epistemologia della ricerca
pedagogica
Coautori del volume: Chiara Sità e Alessia Camerella
Altri soggetti: cultura della solidarietà; ruolo del contesto sociale; sostegno
alla famiglia; famiglia come risorsa sociale; cura come etica pubblica
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Pubblicazioni istituzionali
Emozioni e sentimenti nel lavoro educativo e sociale
“In lista per vivere” e altre narrazioni autobiografiche tra famiglie e servizi
Vanna Iori (a cura di)
Osservatorio Permanente sulle Famiglie del Comune di Reggio Emilia
Collana “strumenti”/ n. 9
Edizioni Guerini Studio, 2003
Numero pagine: 391
Questo volume dell’Osservatorio Permanente sulle Famiglie raccoglie
narrazioni autobiografiche spontanee (lettere, diari, frammenti di
testimonianze) commentate e interpretate da diverse prospettive di studio.
L’obiettivo dell’indagine è quello di esplorare come agiscono le emozioni
nelle relazioni del lavoro di cura, con la convinzione che l’affettività può
aprire infinite possibilità di interventi del nuovo welfare comprendente anche
le risorse informali spesso decisive nella soluzione dei problemi (soprattutto
dei problemi “di frontiera”, di quelle situazioni n in cui i rigidi protocolli
standardizzati non consentirebbero di individuare risposte efficaci).
Informazioni su autrice/curatrice: Iori è docente di pedagogia generale e
fondatrice dell’Osservatori Permanente sulle Famiglie (1995), di cui ha
mantenuto la direzione scientifica fino al 2010, producendo ricerche sui
mutamenti demografici e relazionali delle famiglie, dei rapporti con i servizi
pubblici e del terzo settore
Coautori del volume: Luigina Mortari; Pierpaolo Triani; Micaela Castiglioni;
Marita Rampazi; Elisabetta Musi; Barbare Mapelli
Altri soggetti: ruolo delle emozioni; narrazione autobiografica; testimonianze;
sostegno alla famiglia; ruolo dei professionisti d’aiuto; ruolo degli educatori;
terzo settore; infanzia e adolescenza; affidamento familiare/aspetti sociali
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Pubblicazioni istituzionali
Sociazioninedite
Nuovi contenuti e nuove competenze nel lavoro dei servizi sociali
Tra mandati e problemi che cambiano
Claudia Marabini
Gino Mazzoli
Franca Olivetti Manoukian
Valter Tarchini (a cura di)
Studio di Analisi PsicoSociologica di Milano
Fondazione Enaip “Don G. Magnani” di Reggio Emilia
Regione Emilia-Romagna, 2005
Numero pagine: 117
Il volume contiene i risultati di un’indagine conoscitiva nata dalle numerose
esperienze di ricerca e di consulenza realizzate tra il 2002 e il 2004 dallo
Studio APS di Milano e dalla Fondazione Enaip di Reggio Emilia in ambito dei
servizi socio-sanitari del territorio provinciale di Reggio.
Le attività svolte dai servizi sono costituite da un insieme di prassi,
prestazioni e logiche di lavoro che si collocano tra due dimensioni: da un lato
opzioni valoriali, metodologiche e disciplinari collegate ad interpretazioni dei
mandati legislativi e normativi, dall’altro lato processi di individuazione e
riconoscimento dei destinatari degli interventi, delle loro domande, esigenze,
problemi. Queste due dimensioni non sono statiche e astratte, ma immerse
in uno scenario organizzativo, istituzionale e sociale in forte trasformazione
che richiede flessibilità d’azione e ripensamenti, sul piano organizzativo e sul
piano operativo, in relazione attenta e interattiva con un contesto solo in
parte leggibile e prevedibile, per arrivare a individuare un nuovo modo di
concepire e praticare i Servizi nella crescente complessità dei disagi sociali.
La ricerca illustrata in questo volume ha esplorato le modalità e i riferimenti
attraverso i quali nei servizi avvengono processi di adattamento/innovazione
ai nuovi scenari, quindi ha messo a fuoco le diverse attese presenti nella
società verso i servizi assumendo come riferimento l’insieme del processo
generativo del servizio (che collega operatori, cittadini, famiglie, associazioni,
amministratori) collocato dentro diversi sfondi culturali propri del territorio
esplorato.
Informazioni su autori/curatori: Marabini, Mazzoli, Olivetti Manoukian e
Tarchini, dello Studio di Analisi PsicoSociologica di Milano, si occupano di
consulenza e formazione ai servizi socio-sanitari
Altri soggetti: ruolo dei professionisti d’aiuto
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Pubblicazioni istituzionali
Il riposizionamento strategico del terzo settore
nella ridefinizione del welfare locale
Reggio capitale sociale
Volume 1
Gino Mazzoli (a cura di)
EnAIP di Reggio Emilia, 2001
Numero pagine: 305
Il libro fa parte di un cofanetto di quattro volumi che raccoglie altrettante
ricerche sullo stato del terzo settore e del welfare locale realizzate all’inizio
del Duemila nell’ambito di un progetto europeo.
Questo primo volume confronta le diverse esperienze del privato sociale,
delle realtà cooperative e del volontariato con l’obiettivo di identificare
le potenzialità del “mercato sociale” come risorsa per la comunità locale e
la sua realizzazione di servizi alla persona.
Il volume si rivolge agli operatori del settore, agli amministratori pubblici e
agli studiosi offrendo materiale utilissimo per capire un’esperienza di welfare
complessa come quella reggiana.
Informazioni su autore/curatore: Mazzoli è psicologo, consulente, formatore
e ricercatore esperto in welfare e processi partecipativi
Lo staff della ricerca: Massimo Braida; Gino Mazzoli; Simonetta Simoni;
Luisa Sironi; Valter Tarchini; Flavia Franzoni; Franca Olivetti Manoukian
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Pubblicazioni istituzionali
Welfare Mix: costi e opportunità
Reggio capitale sociale
Volume 2
Iress Soc. Coop. di Bologna (a cura di)
Efeso, 2001
Numero pagine: 95
La Legge quadro n. 328/2000 delinea un nuovo sistema di protezione
sociale (il cosiddetto sistema integrato di interventi e servizi sociali) e
sancisce il passaggio da “Welfare State” e Welfare Mix”. In questa rinnovata
veste lo Stato Sociale coinvolge nuove forme organizzative di comunità
(soggetti privati del terzo settore) che si affiancano alle istituzioni locali per
rispondere, attraverso una rete di servizi, ai bisogni sociali e sanitari.
Nel corso dell’anno 1999, l’Iress (Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo
per i Servizi sociali e sanitari), in collaborazione con diverse realtà
cooperative, aveva monitorato il “farsi” di questa nuova forma di welfare –
il volume raccoglie i risultati di questa indagine, svolta nell’ambito di un
progetto europeo.
Il libro fa parte di un cofanetto di quattro volumi che raccoglie altrettante
ricerche sullo stato del terzo settore e del welfare locale.
L’équipe della ricerca: Anna Maria Bertazzoni; Marisa Anconelli; Pierpaolo
Sedioli; Michelangela Stampini; Flavia Franzoni; Maria Vittoria Gualandi
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Pubblicazioni istituzionali
Standard qualitativi e miglioramento delle capacità
operativa e strategica delle cooperative sociali
Reggio capitale sociale
Volume 3
Istituto regionale per l’educazione cooperativa (a cura di)
Irecoop Emilia Romagna, 2001
Numero pagine: 115
Il libro fa parte di un cofanetto di quattro volumi che raccoglie altrettante
ricerche sullo stato del terzo settore e del welfare locale realizzate all’inizio
del Duemila nell’ambito di un progetto europeo.
L’oggetto delle analisi raccolte in questo volume è prevalentemente la
cooperativa sociale, il principale protagonista del welfare-mix di questo
territorio.
Le cooperative reggiane si sono inserite in un contesto in cui era già attiva
una ricca rete di servizi pubblici, gestiti in una prima fase soltanto dagli enti
locali; ma è anche un contesto in cui si era storicamente sviluppato più che
altrove il movimento cooperativo tradizionale – e questi due dati hanno
influito fortemente sulle caratteristiche peculiari del welfare-mix locale.
Curatori della ricerca: Giovanni Teneggi; Francesco Pietrogrande; Angela
Malandri; Giulio Vaccari; Jhonny Dotti; Franco Prandi; Linda Montanari
IRECOOP è una società cooperativa che opera sul territorio regionale dal
1979; realizza interventi formativi di ricerca, promozione e sviluppo di
sistemi di imprese e del territorio,
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Pubblicazioni istituzionali
L’evoluzione del rapporto tra pubblico e terzo settore:
l’opinione di testimoni significativi
della realtà emiliano-romagnola
Reggio capitale sociale
Volume 4
Claudio Bonacini (a cura di)
Centro Studio e Lavoro “La Cremeria”, 2001
Numero pagine: 143
Il libro fa parte di un cofanetto di quattro volumi che raccoglie altrettante
ricerche sullo stato del terzo settore e del welfare locale realizzate all’inizio
del Duemila nell’ambito di un progetto europeo.
Questo volume presenta i risultati di un’indagine di tipo complesso
sull’evolversi del rapporto tra l’amministrazione pubblica e il terzo settore
(cooperative sociali e associazioni di volontariato).
L’indagine è stata realizzata tra il 1999 e il 2000, ha coinvolto un
consistente gruppo di “testimoni significativi” (depositari di conoscenze
dirette sul tema indagato) e si è avvalsa di più strumenti di rilevazione
delle informazioni (interviste condotte con le tecniche Delphi e Focus Group).
In appendice al volume troviamo numerose tabelle sul tema indagato e
la trascrizione degli strumenti di ricerca (questionari e scalette di domande
per le interviste).
Informazioni su autore/curatore: Bonacini è sociologo
Centro Studio e Lavoro “La Cremeria” è un ente di formazione presso
la Regione Emilia Romagna
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Il Centro di Documentazione nasce con l’intento di
sostenere e promuovere la cultura dell’infanzia
fornendo agli operatori sociali, educativi e scolastici,
libri, film e materiali di approfondimento, in particolare
sui temi dell’adozione, dell’affido familiare
e della tutela dei minori.
Come raggiungerci
Provincia di Reggio Emilia
Servizio Programmazione scolastica, educativa
ed interventi per la sicurezza sociale
via Mazzini 6 – 3° piano
42121 Reggio Emilia
Orari di apertura (su appuntamento):
da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Come contattarci
tel. 0522 444827
e-mail: [email protected]
sito per consultare la bibliografia
e la filmografia del Centro:
www. provincia.re.it\minori e famiglie
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