L’ECOSISTEMA Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra loro e con l’ambiente che li circonda. Perché è molto importante la BIODIVERSITA’? La biodiversità oltre a contenere l’insieme delle specie e degli ecosistemi comprende anche le RELAZIONI TRA DI LORO. Il parco naturale Le aree naturali protette, chiamate comunemente anche OASI NATURALI, hanno la funzione di mantenere l'equilibrio ambientale di un determinato luogo, aumentandone la biodiversità. Si tratta di aree naturali caratterizzate da paesaggi eterogenei e abitate da diverse specie di animali e vegetali. Chi protegge l’ambiente? Le organizzazioni ambientali sono quegli insiemi di persone che difendono l’ambiente, le specie, gli animali e la natura in generale da tutte le minacce che ogni giorno incombono su di essi. Il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. L'acronimo significava originariamente World Wildlife Fund (Fondo mondiale per la vita selvatica) L’oasi naturale delle cave di Noale Questo parco naturale è situato nel comune di Noale, in provincia di Venezia, è gestito dall’organizzazione WWF, la quale si impegna a preservare l’integrità dell’ambiente e le specie che lo abitano. Il 27 novembre 2013 noi alunni di classe quarte di Villa del Conte, con le nostre insegnanti, ci siamo recati all’ Oasi di Noale dove abbiamo avuto l’opportunità di esplorare un lembo di natura in cui poter osservare molte specie di animali delle zone umide e incrementare la nostra sensibilità nei confronti di specie vegetali autoctone. L’Oasi, una vera e propria aula all’ aperto, ci ha offerto una miriade di spunti didattici rappresentando un’ insostituibile opportunità d’ incontro ravvicinato con il mondo naturale dove osservare aironi, garzette, cinciallegre, gabbiani, picchi… inseriti in un manto vegetale di canneti, querce, platani, ontani, salici. L’esperto Andrea Zorzi ci ha accompagnato in questo percorso con l’intento e l’auspicio di stimolare la curiosità e il desiderio di scoperta di uno scrigno naturalistico a pochi passi da noi. Le Classi Quarte - Scuola primaria di Villa del Conte La mappa dell’oasi Gli abitanti dell’oasi FAUNA La presenza di un ambiente ricco d’acqua ha contribuito alla creazione di un’area ad elevata variabilità ambientale che ha favorito la colonizzazione da parte della fauna. L’oasi rappresenta infatti un importante serbatoio di biodiversità e una fondamentale zona di rifugio per la fauna selvatica. AIRONE CENERINO L'airone cenerino è un grande uccello di palude appartenente alla famiglia degli Ardeidi (o Aironi). Gli adulti, che raggiungono il metro di altezza, hanno il dorso color cenere e il collo biancastro striato di nero; un lungo pennacchio nero parte dietro l'occhio e scende fino sulla nuca in un ciuffo di penne. Sul petto ha ciuffi di penne bianche strette e allungate; gli occhi sono gialli, il becco paglierino e le zampe marroncine. Ha volo maestoso, con battiti d'ala lenti e profondi, a zampe distese dietro il corpo, testa e collo incassati tra le spalle. Il becco è giallo, robustissimo, adatto a trafiggere in un colpo solo i pesci, gli anfibi, i rettili e i piccoli mammiferi di cui si nutre. Nidifica in colonie su salici o il pioppi: la femmina depone 3-5 uova in febbraio-marzo in grandi nidi che vengono usati per più anni. Giulio, Luka, Nicholas, Tommaso AIRONE BIANCO E’ un grande ed elegante Airone, interamente bianco, con zampe e collo molto lunghi; in particolare il collo si presenta sottile ma poco evidente in posizione di riposo. In inverno il lungo becco è giallo con una macchia nera sulla punta che nel periodo riproduttivo spesso si estende fino a ricoprirlo interamente. Le zampe sono in genere nere; gli adulti durante la nidificazione sviluppano delle penne sul dorso e sul petto. In volo sono particolarmente evidenti le lunghe zampe scure, estese molto oltre la coda, e i battiti d’ala lenti e profondi. L’Airone bianco maggiore si può incontrare nei pressi di acque dolci, calme, in genere poco profonde. Nidifica preferibilmente nei canneti, più raramente sugli alberi, in colonie lasse, anche in compagnia di altri Aironi. Si alimenta, di solito, lunghe le rive o nelle acque basse ma lo si può vedere cacciare anche sul terreno; la dieta di questo grande Airone è infatti molto varia e può comprendere invertebrati acquatici, anfibi e pesci alla stregua di rettili, piccoli mammiferi e uccelli. ) Daniele, Giordano, Nicolò GERMANO REALE Il germano reale è un uccello della famiglia delle Anatidae. Il suo habitat sono acque ferme ricche di vegetazione. Il maschio è inconfondibile per la testa ed il collo verdi metallici, il collare bianco, il petto bruno ruggine, il becco giallo verdastro, la coda con le due timoniere centrali arricciate in abito completo. La femmina è bruna, con becco verdastro, arancione ai lati, coda biancastra. Il maschio misura circa 60 cm., invece la femmina ne misura circa 50 cm. Nidifica sulla terra ferma in prossimità dell’acqua; si accoppia da marzo a maggio e i maschi si contendono la stessa femmina; la femmina costruisce il nido con foglie ed erba, imbottendolo di piume; depone da 7 a 12 uova di colore verdastro che cova per un mese; i piccoli lasciano il nido appena nati e incominciano a volare dopo un paio di mesi. Si nutre di piante acquatiche insetti, vermi, lumache, larve e molluschi. Nicolò, Samuele F., Samuele C. GALLINELLA D’ACQUA La gallinella d'acqua si riconosce per il piumaggio nero nelle parti anteriori e marrone scuro sulla parte posteriore del corpo e sulle ali; il becco giallo ha alla base di una cera rossa. Le ali chiuse hanno una striscia di penne bianche. La lunghezza supera i 30 cm. I piedi sono dotati di dita molto lunghe, le zampe sono di colore giallo verdastro. La gallinella si nutre di insetti acquatici, piccoli pesci, crostacei, molluschi, germogli di piante acquatiche. Costruisce il nido nel folto della vegetazione acquatica di solito presso la riva del corso d'acqua. Le femmine vi depongono da cinque a dieci uova marroncine maculate con chiazze più scure che covano per oltre venti giorni. I piccoli seguono la madre dalla quale sono accuditi per alcune settimane. Sono abili nuotatrici. Hanno volo piuttosto pesante e se spaventate emettono un caratteristico richiamo. Frequenta luoghi umidi: stagni, laghi, rogge e fossati e in generale terreni umidi e acque che scorrono lentamente con molte piante acquatiche. Durdina, Giada, Ilaria PICCHIO ROSSO MAGGIORE Il picchio rosso maggiore è lungo circa 23 cm, è nero con le parti inferiori, le spalle ed alcune zone del capo bianche. Vola a sbalzi e con una velocità notevole; sul terreno scende di rado, ma quando lo fa vi saltella con una certa disinvoltura. Abita i boschi estesi di latifoglie e conifere, i campi alberati ed i parchi e d'inverno compare anche nei giardini. Ha una particolare predilezione per i boschi di pioppi, olmi e salici. Di regola è sedentario, ma ogni tanto si possono osservare grandi migrazioni a sud . Per il nido utilizza spesso le buche scavate da altri picchi. L'accoppiamento avviene agli inizi della stagione primaverile, e la femmina depone da 4 a 6 uova piccole, allungate e molto fragili che cova alternandosi con il maschio per circa 16 giorni. I piccoli vengono accuditi con grande affetto finché non saranno in grado di procurarsi il cibo da soli. Il picchio rosso maggiore si ciba di insetti e delle loro larve, di nocciole e anche di bacche. In agosto comincia a raccogliere pigne e ne fa delle riserve di cibo per i mesi invernali Alberto B., Mattia, Riccardo C. PICCHIO VERDE Il picchio verde è un uccello grande circa 30 centimetri per un peso complessivo di 200 grammi e un’apertura alare di mezzo metro, il picchio verde è chiamato così per la particolare colorazione verde scuro del dorso. Nelle parti inferiori, il verde sfuma nel giallo, mentre la parte superiore della testa è rossa. La faccia è nera. Il becco è lungo e appuntito con due strisce che arrivano fino alla nuca. La coda è rigida e a forma di cuneo e viene utilizzata come appoggio al tronco in fase di percussione. Il petto e la gola sono bianchi, mentre la parte del sottocoda è verde chiaro. Le guance sono grigie. La stagione degli amori per il picchio verde coincide con l’arrivo della primavera. Il periodo degli accoppiamenti inizia nel mese di marzo e si protrae fino a fine giugno e inizio luglio. Le uova del picchio verde presentano il guscio ci un colore bianco brillante. Vengono covate dal maschio e l’incubazione dura in media due settimane. Una volta venuti alla luce, i pulcini del picchio verde sono nudi e ciechi. L’abbandono del nido avviene dopo circa due mesi. Il picchio verde è un uccello insettivoro. Ha un volo ondulato e lento, mentre sul suolo si muove saltellando con eleganza. Trascorre gran parte delle sue giornate sui rami degli alberi e scende a terra solo per andare a caccia di formiche e di larve di cui è molto ghiotto. Cattura le formiche utilizzando la lunga lingua appiccicosa. Arianna, Daria, Nicole, Rachele. SVASSO MAGGIORE Gli svassi maggiori sono lunghi 46–51 cm e hanno un'apertura alare di 59–73 cm. In estate gli uccelli sono facili da riconoscere nel loro piumaggio variopinto. Hanno un collo lungo bianco in avanti, un viso bianco, un capo nero e un ciuffo rosso mattone e nero. Il ciuffo viene aperto in caso di pericolo. Gli svassi maggiori hanno un richiamo frequente e sonoro, un rumore gracido. Gli svassi maggiori si trovano negli specchi d'acqua di pianura di tutta Europa. Gli svassi maggiori si nutrono principalmente del pesce che cacciano in immersione. Ma anche girini, gamberetti, ragni e insetti d'acqua come anche i semi fanno parte del loro nutrimento. L’ accoppiamento degli svassi maggiori è anche definito "ballo del pinguino". La coppia si dirige petto a petto sull'acqua, gli uccelli scuotono il capo e sbattono con i piedi sull'acqua. Gli svassi maggiori costruiscono il loro nido sull'acqua, è fatto di parti di pianta galleggianti ed è nascosto nella vegetazione della riva. In esso vengono covate dalle 3 alle 4 uova per 27-29 giorni. I pulcini fuggono dal nido e riescono a nuotare e addirittura ad immergersi da soli. In questo primo tempo vengono tuttavia portati principalmente da uccelli anziani sul dorso, nascosti nel piumaggio. Hanno strisce bianche sul capo e sul dorso. Alberto M., Alberto Z., Giorgio BALLERINA GIALLA La ballerina gialla è un uccello insettivoro. La specie raggiunge una lunghezza di circa 18 centimetri per 20 grammi di peso. Possiede un’apertura alare di 17 centimetri e sua caratteristica peculiare è la lunga coda nera con penne timoniere esterne molto marcate e di colore bianco. Il piumaggio del petto è giallo brillante, ma solo nel periodo estivo. Il dorso invece rimane su toni giallo-verdastri. Numerose le differenze che permettono di distinguere i due sessi: il maschio possiede un sopracciglio bianco e una striscia dello stesso colore, che corre dal becco alla guancia grigio scura. La gola ha tonalità nerastre d’estate e biancastre d’inverno, mentre quella della femmina rimane bianca in entrambe le stagioni. Nelle femmine, inoltre, il dorso è di un verde più acceso. La Ballerina gialla nidifica nelle cavità rocciose, nei buchi dei muri o sotto i ponti. Alla costruzione del nido contribuiscono sia il maschio sia la femmina intrecciando steli, muschio e foglie. La coppia alleva in media una covata l’anno, costituita da 4-6 uova biancastre con puntini grigi. La cova dura circa 12 giorni, poi i pulcini rimangono nel nido per altre due settimane ricevendo cibo dai genitori. Beatrice, Chantale, Victoria GARZETTA La garzetta è lunga circa 55–65 cm, il suo peso varia da 350 a 650 g ed ha un'apertura alare di 85–95 cm. Il piumaggio è interamente bianco, il lungo becco è nero, come le zampe, mentre i piedi sono giallastri. L'iride è gialla. La garzetta è un uccello molto legato all'acqua. Infatti frequenta prevalentemente ambienti acquitrinosi, sponde di fiumi, laghi e stagni ed è un uccello migratore, Aiutandosi con le lunghe zampe e sfruttando la rapidità e la precisione dei suoi colpi di becco, caccia le sue piccole prede in acque basse. Spesso la si può osservare in piccoli gruppi o insieme ad altri aironi. Durante il suo volo lento e regolare, la garzetta ripiega il collo verso il corpo formando una caratteristica "S". Generalmente silenziosa, nel periodo degli amori la garzetta diventa molto loquace. La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come pesci, anfibi e rettili e invertebrati quali crostacei e insetti che cattura con colpi secchi del becco. Nidifica in colonie in boschetti costruendo grossi nidi fatti di rami secchi, su pioppi, salici ed altri alberi ad alto fusto o anche grossi cespugli. Nel mese di aprile la femmina depone 3-5 uova di colore verde-bluastro che cova insieme al maschio per circa 3 settimane. Dopo 20-25 giorni dalla schiusa delle uova, i piccoli abbandonano il nido e un paio di settimane dopo sono atti al volo. Eliana, Giada CORMORANO Quest’uccello acquatico è facilmente riconoscibile dal suo volo un po’ maldestro e particolare, esso tende infatti a battere le ali in modo lento ma forte. Il suo corpo appare particolarmente slanciato per il lungo collo, il petto è molto sporgente e le zampe palmate riescono a muoversi agevolmente nell’ambiente acquatico. Il colore del piumaggio è bruno con sfumature più chiare nella regione della gola ed sulla parte superiore delle ali. Vive sia in acque dolci, sia in acque salate e preferisce non allontanarsi troppo dalla terraferma. Durante il periodo degli amori, che in genere cade poco prima della stagione primaverile, i maschi di Cormorano mettono in scena un elaborato rituale di corteggiamento: in prossimità delle aree di nidificazioni questi gonfiano il piumaggio delle ali ed allungando il collo rivolgono il becco in alto. Alle volte il tutto è accompagnato da lunghe vocalizzazioni che fungono da ulteriore richiamo per le femmine. La nidificazione avviene sempre in grandi colonie per garantire una migliore protezione delle uova deposte. Quest’ultime sono piuttosto numerose e variano da un minimo di tre fino ad un massimo di 6 e l’incubazione può durare fino ad un mese. Al momento della nascita i piccoli di Cormorano sono completamente ciechi e privi di piumaggio e diventano indipendenti solo al compimento del 50° giorno di vita. Alessandro, Luigi, Riccardo C., Zekerjah Gli abitanti dell’oasi FLORA CANNUCCIA DI PALUDE È una specie erbacea perenne; può raggiungere anche i 4 metri di altezza. Le foglie sono ampie e laminari, lunghe da 15 a 60 cm, larghe 1 - 6 cm verdi o glauche. All'apice del fusto è presente una pannocchia di colore bruno o violaceo, lunga fino a 40 centimetri. Germoglia a marzo e fiorisce a luglio. ONTANO NERO E’ un albero alto intorno ai 10 metri, eccezionalmente può raggiungere i 20-25 metri, la sua corteccia è di colore nero. Il legno e le radici hanno una caratteristica colorazione variabile dal giallo-aranciato al rosso-aranciato. Possiede un tronco slanciato, una ramificazione. La sua corteccia bruno verdognola, liscia e lucida, tende a screpolarsi con l'età. Le foglie sono semplici, alterne, con picciolo ornato. L’ontano può generare squame legnose di colore rosso bruno PIOPPO BIANCO E’ un albero che arriva a 30-35 m di altezza per 120 cm di circonferenza del tronco, circa. Ha un fusto eretto, a volte sinuoso, e una chioma ampia, largamente arrotondata. In giovane età la corteccia è bianco grigiastra, a volte con sfumature verdi, liscia. A maturità è nerastra e scabra nella parte bassa del fusto. I rametti sono a sezione circolare, biancastri. Le gemme sono ovate, bianche e pelose. Le foglie sono alterne, picciolate. CLASSI 4^ A e 4^B SCUOLA PRIMARIA “E. DE AMICIS” - VILLA DEL CONTE ANNO SCOLASTICO 2013/2014