27/01/2012 - PAG. 36 ||| ||| Alla caserma Musso congresso di apicoltura professionale Saluzzo - (albu). Dal 24 al 29 gennaio la caserma Mario Musso ospiterà il 28° congresso dell’apicoltura professionale. Organizzatori dell’evento, che richiamerà diverse centinaia di apicoltori, l’Associazione che raggruppa gli apicoltori professionisti, l’Associazione produttori di miele del Piemonte e l’Unione nazionale associazioni apicoltori italiani, che, in collaborazione con Coldiretti e grazie al sostegno dell’assessorato all’agricoltura della Regione, sono riuscite a portare l’evento nel saluzzese. Cinque giornate ricche di incontri, visite aziendali, dibattiti, degustazioni per affermare il ruolo strategico dell’apicoltura nazionale nell’ambito dell’economia agroalimentare italiana, che evidenzia un incremento della produzione di miele di quasi il 50% nel 2009 rispetto al 2008. Gli alveari stimati a livello nazionale sono un milione e 127.000. Dati impor- tanti che evidenziano però come in Italia il patrimonio apistico sia notevolmente inferiore alla media europea, che nel 2010 censiva 14 milioni e 75.000 alveari. Vi è anche una ragione per cui la città di Saluzzo e il Piemonte sono chiamati quest’anno a ospitare l’importante congresso: il Piemonte, dopo la Lombardia, è la regione con il maggior numero di apicoltori. Gli alveari censiti nel 2010 sono stati 127.465, con 3.590 apicoltori. Sul dato nazionale il Piemonte rappresenta oltre l’11% degli alveari presenti in Italia. “Oggi nell’apicoltura italiana, e cuneese in particolare sostiene Giacomo Ballari, vice presidente di Aspromiele Piemonte -, accanto alla tradizionale produzione delle tipologie di miele, sta diventando importante la produzione del polline (uno degli alimenti proteici più ricchi e completi), in particolare di castagno e di alta montagna”. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 1