Unità motocondensanti Modelli RAUS/RAUX / Installazione

Installazione
Funzionamento
Manutenzione
Unità motocondensanti
Modelli RAUS/RAUX
Luglio 2015
CG-SVX032A-IT
Istruzioni originali
Indice
Informazioni generali ....................................................................................................................................... 3
Scopo del presente manuale
Ricevimento dell' unità
Ispezione in fabbrica
Norme di sicurezza e certificazioni
Garanzia
Installazione...................................................................................................................................................... 8
Movimentazione e sollevamento
Basamenti
Spazi minimi richiesti
Collegamenti elettrici
Come dimensionare le linee refrigeranti
Massima distanza consentita tra unità interne ed esterne
Ricevitore di liquido
Collegamento del refrigerante
Funzionamento dell'unità .............................................................................................................................. 22
Carica d'olio del compressore
Procedure preliminari all'avviamento ........................................................................................................... 23
Controlli iniziali
Carica refrigerante
Avviamento ..................................................................................................................................................... 26
Controlli preliminari
Avviamento dell'unità
Riscaldamento dell'unità
Manutenzione ................................................................................................................................................. 27
Informazioni generali
Controllo visivo dello stato dei recipienti sotto pressione
Ricambi raccomandati
Uso improprio
Informazioni importanti sul refrigerante utilizzato ...................................................................................... 29
Disegno quotato e pesi .................................................................................................................................. 29
Appendice ....................................................................................................................................................... 30
© 2015 Trane
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Informazioni generali
Scopo del presente manuale
Lo scopo del presente manuale è consentire a installatori e operatori qualificati di svolgere tutte le operazioni necessarie
a garantire la corretta installazione e manutenzione dell'unità, evitando qualsiasi rischio di danni a persone, animali e/o
cose.
Questo manuale rappresenta un importante documento di supporto per personale qualificato, pur senza voler in alcun
modo sostituire tale personale. Tutte le attività vanno svolte in conformità con le leggi e le normative locali.
Ricevimento dell'unità
Al ricevimento dell'unità è responsabilità del cliente verificare che non vi siano danni evidenti né parti mancanti. In caso
contrario inviare immediatamente un reclamo al corriere relativamente al danno o alla mancata consegna compilando la
Scheda di ricevimento presente all'interno del pannello elettrico dell'unità. In caso di danni notevoli produrre un'adeguata
documentazione fotografica. La scheda va inviata a Trane entro 8 giorni dal ricevimento delle merci: il reclamo non verrà
accettato se la scheda non viene inviata o viene spedita in ritardo.
Ispezione in fabbrica
Le unità RAUS/RAUX vengono ispezionate in fabbrica, in apposite aree, secondo le procedure interne. Le verifiche delle
prestazioni possono essere condotte sull'unità solo se vengono riprodotte e mantenute le medesime condizioni (carico
costante, temperatura ed evaporazione costanti, capacità di condensazione e recupero, qualità e tolleranza degli
strumenti di misurazione, ecc.) all'interno delle sale prova.
Le condizioni di ispezione sono quelle indicate dal cliente nella fase d'ordine: se non altrimenti specificato, è necessario
fare riferimento al rendimento nominale indicato sul catalogo prodotti valido alla data di Conferma dell'ordine.
Norme di sicurezza e certificazioni
Norme di riferimento
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DIRETTIVA APPARECCHI A PRESSIONE (97/23/CE)
•
UNI EN ISO 3744 REGOLAMENTO ACUSTICO
•
UNI-EN-ISO 9001:2008: SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ
DIRETTIVA BASSA TENSIONE (LVD) 2006/95/CE
•
DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE)
•
DIRETTIVA SULLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (2004/108/CE)
•
DIRETTIVA CEI-EN 60204-1 (CEI44-5; CEI EN 62061) SICUREZZA DEL MACCHINARIO - EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE.
•
DIRETTIVA ERP (DIRETTIVA ECODESIGN SUI PRODOTTI CORRELATI ALL'ENERGIA 2009/125/CE)
•
UNI EN 14511-1-2-3-4 CONDIZIONI DI PROVA
Certificazioni
PED RILASCIATO DA IMQ SPA - ORGANISMO NOTIFICATO AI SENSI DEL REGOLAMENTO 97/23/CE (N. 0051) SECONDO LE SEGUENTI
DICHIARAZIONI:
•
DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ - MODULO H1 (GARANZIA DI QUALITÀ CON CONTROLLO DESIGN E
MONITORAGGIO DEI DETTAGLI DI VERIFICA FINALE): CERTIFICATO N. PEC-0051-1105003
•
CERTIFICATI DI ESAME DEL PROGETTO N. 0051-PEC-1105004/05/06/07/08
•
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ AI SENSI DELLA NORMA UNI EN ISO 9001:2008 RILASCIATA DA CSQ (ACCREDITATO ACCREDIA)
•
CERTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELL'UNITÀ ALLA PRESENZA DI RINA SPA DURANTE IL PROCESSO DI COLLAUDO (OPZIONALE)
•
CERTIFICAZIONE GOST - (OPZIONALE) PER I DESTINATARI DI APPARECCHI A PRESSIONE NELLA FEDERAZIONE RUSSA
Definizioni
Proprietario:
Il rappresentante legale della società, persona fisica o giuridica che possiede l'impianto in cui è installata l'unità Trane:
questi è responsabile del controllo e del rispetto di tutte le normative di sicurezza indicate nel presente manuale e delle
norme vigenti a livello nazionale.
Installatore:
Il rappresentante legale della società incaricata dal proprietario del posizionamento e del collegamento idraulico, elettrico
ecc. dell'unità Trane all'impianto: questi è responsabile della movimentazione e della corretta installazione dell'unità
conformemente alle indicazioni contenute nel presente manuale e alle norme vigenti a livello nazionale.
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CG-SVX032A-IT
Operatore:
Una persona autorizzata dal proprietario a svolgere tutte le operazioni di regolazione e controllo dell'unità Trane
specificamente citate nel presente manuale. Questi deve attenersi alle azioni qui descritte limitando i propri interventi a
quanto esplicitamente consentito.
Tecnico:
Una persona autorizzata direttamente da Trane o in seconda battuta, per tutti i paesi UE tranne l'Italia, dal distributore del
prodotto Trane, sotto la loro responsabilità, a svolgere tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria
nonché eventuali regolazioni, controlli, riparazioni e sostituzioni di parti che si dovessero rendere necessari durante la vita
dell'unità.
Accesso alle aree pericolose
L'accesso alle aree pericolose dell'unità è di norma impedito da pannelli di protezione, che possono essere rimossi con
un apposito attrezzo. I ventilatori assiali sono protetti da griglie antinfortunistiche. I ventilatori centrifughi non sono protetti
sulla mandata poiché vanno collegati ad appositi condotti. Se non vengono utilizzati condotti, è responsabilità
dell'installatore prevedere griglie protettive.
Il pacco alettato, per le unità non provviste di griglie protettive, è completamente accessibile, con conseguenti rischi di
tagli ed abrasioni. Tecnici ed operatori devono essere consci di questi rischi.
Per tutte le unità in cui è possibile avere accesso alle tubazioni di raffreddamento o alle batterie di condensazione a
pacco alettato, senza griglie di sicurezza (optional) o pannelli di chiusura, occorre prendere le seguenti precauzioni:
•
Segnalare le aree a rischio di contatto.
•
Apporre cartelli di avvertenza.
La zona di pericolo deve essere di dimensioni tali da evitare qualsiasi contatto, anche accidentale.
In presenza di valvole di sicurezza senza comando a distanza, l'area di funzionamento deve avere dimensioni tali da
tenere conto di un raggio di azione del flusso di mandata di 3 metri.
Trane declina qualsiasi responsabilità in caso di danni a cose e persone non autorizzate se non sono presenti sistemi
di delimitazione fissi che indichino chiaramente le aree di rischio, né relativi segnali di avvertenza e pericolo.
Misure di sicurezza di carattere generale
L'operatore deve intervenire unicamente sui comandi dell'unità, senza aprire mai i pannelli eccetto quello da cui si accede
al modulo di comando.
L'installatore deve intervenire unicamente sui collegamenti tra l'impianto e la macchina, senza aprire i pannelli né
eseguire comandi.
Quando ci si avvicina all'unità o si lavora su di essa, prendere le seguenti precauzioni:
•
Non indossare gioielli, abiti larghi o altri accessori che potrebbero rimanere impigliati.
•
Indossare protezioni adeguate (guanti, occhiali ecc.) quando si usano fiamme libere (saldatura) o aria compressa.
•
Se l'unità è posta in un ambiente chiuso, indossare protezioni per l'udito.
•
Prima di scollegare o rimuovere tubi, filtri, giunti o altre parti di condotti, individuare i tubi di collegamento e svuotarli
fino a che la pressione non raggiunge quella atmosferica.
•
Non utilizzare le mani per verificare la presenza di possibili perdite di pressione.
•
Utilizzare sempre attrezzi in buone condizioni; accertarsi di avere letto con attenzione le istruzioni prima di utilizzarli.
•
Prima di chiudere l'unità e riavviarla, accertarsi che siano stati rimossi attrezzi, cavi elettrici e altri oggetti non fissati.
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Precauzioni contro i rischi causati dal refrigerante
Dati di sicurezza
Tossicità
R410a
Non rilevante
Spruzzi o schizzi possono causare ustioni da freddo. Il rischio di assorbimento attraverso la pelle non è
rilevante.
Rischi in caso di contatto I refrigeranti potrebbero essere leggermente irritanti e quando sono allo stato liquido hanno un forte effetto
sgrassante. In questo caso risciacquare con acqua fresca le aree cutanee contaminate.
con la pelle
Il refrigerante allo stato liquido a contatto con gli abiti umidi può causare congelamento e aderire alla pelle.
In questo caso togliere gli abiti contaminati per evitare il congelamento. Consultare un medico in caso di
irritazione nelle aree contaminate.
Rischi in caso di contatto I vapori non hanno conseguenze. Spruzzi o schizzi possono causare ustioni da freddo. In questi casi
con gli occhi
risciacquare gli occhi con acqua o con lavaggi oculari per 10 minuti. È necessario consultare un medico.
Rischi in caso di
ingestione
L'ingestione causa ustioni da freddo ma non provoca vomito. Tenere sveglio il soggetto e risciacquargli la
bocca con acqua fresca, facendogli bere almeno 0,25 litri di acqua. È preferibile consultare un medico.
Concentrazioni elevate di vapori nell'aria possono causare effetti anestetici fino alla perdita di coscienza.
Tempi di esposizione prolungati possono provocare aritmie cardiache e talvolta anche la morte.
Rischi in caso di
inalazione
Concentrazioni elevate possono ridurre l'ossigeno presente nell'aria, con conseguente possibilità di
soffocamento. In questi casi portare il soggetto all'aria aperta e farlo riposare.
Se occorre, somministrare ossigeno. Se la respirazione si interrompe o diventa irregolare, praticare la
respirazione artificiale. In caso di arresto cardiaco praticare un massaggio cardiaco.
Consultare immediatamente un medico.
Condizioni da evitare
Utilizzo in presenza di fiamme libere o tenori elevati di umidità.
Reazioni pericolose
Indumenti protettivi Comportamento in caso
di perdite o fuoriuscite
Smontaggio
Possibili violente reazioni con sodio, potassio, bario e altre sostanze alcaline, materiali incompatibili e tutte
le leghe con tenori di magnesio superiori al 2%.
Indossare indumenti protettivi e autorespiratori. Isolare l'origine della perdita, se ciò è possibile in condizioni
di sicurezza. Si possono far evaporare piccole quantità di refrigerante fuoriuscito allo stato liquido solo se il
locale è ben aerato. In caso di perdite consistenti aerare immediatamente il locale. Tamponare la perdita
con sabbia, terra o altro materiale assorbente; evitare che il refrigerante liquido penetri in scarichi idraulici o
pozzi a perdere.
La procedura ottimale è rappresentata da recupero e riciclo. Se ciò non fosse possibile, il refrigerante deve
essere conferito in un impianto certificato per la distruzione al fine di neutralizzare sottoprodotti acidi
e tossici.
Precauzioni contro rischi residui legati al sistema di controllo
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Prima di intervenire in qualsiasi modo sul pannello di controllo, accertarsi di aver letto con attenzione le istruzioni.
Conservare sempre il manuale di istruzioni a portata di mano quando si lavora sul pannello di controllo.
Avviare l'unità solo dopo averne verificato il corretto collegamento all'impianto.
Informare immediatamente il tecnico in caso di allarmi.
Non resettare gli allarmi per poter riavviare l'unità manualmente senza prima averne identificato e rimosso la causa.
Prevenzione dei rischi residui di natura meccanica
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Installare l'unità conformemente alle disposizioni contenute nel presente manuale.
Svolgere regolarmente tutte le operazioni di manutenzione previste dal presente manuale.
Indossare un casco protettivo prima di accedere all'interno dell'unità.
Prima di aprire un pannello della macchina accertarsi che sia ben fissato con una cerniera.
Non toccare le batterie di condensazione senza aver prima indossato i guanti protettivi.
Non rimuovere le protezioni presenti sugli organi in movimento mentre l'unità è in funzione.
Prima di riavviare l'unità accertarsi del corretto posizionamento delle protezioni sugli organi in movimento.
Prevenzione dei rischi residui di natura elettrica
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Collegare l'unità alla rete conformemente alle disposizioni del presente manuale.
Eseguire regolarmente tutte le operazioni di manutenzione.
Prima di aprire il pannello di controllo scollegare l'unità dalla rete mediante un interruttore a lama esterno.
Controllare che l'unità sia stata correttamente messa a terra prima di avviarla.
Controllare tutti i collegamenti elettrici e i cavi di collegamento prestando particolare attenzione alle condizioni
dell'isolamento, sostituire i cavi chiaramente usurati o danneggiati.
Eseguire controlli periodici del cablaggio all'interno del pannello.
Non utilizzare cavi con una sezione non adatta né collegamenti volanti nemmeno per un limitato periodo di tempo o
in caso di emergenza.
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Prevenzione dei rischi residui di diversa natura
I rischi residui dovuti alla pressione derivano principalmente dal malfunzionamento dei dispositivi di sicurezza.
Per evitarli occorre eseguire i controlli e le sostituzioni come indicato di seguito:
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Per motivi di sicurezza, non è consentito rimuovere le protezioni dagli scarichi delle valvole di sicurezza durante il
funzionamento dell'unità né avvicinarsi alla stessa senza indossare le protezioni adatte. In caso di contatto
accidentale con il refrigerante attraverso gli scarichi delle valvole, attenersi a quanto riportato in precedenza.
Eseguire i collegamenti dell'impianto all'unità attenendosi alle indicazioni contenute nel presente manuale e sui
pannelli dell'unità stessa.
Se viene smontata una parte, accertarsi che venga riposizionata correttamente prima di riavviare l'unità.
Non toccare la linea di mandata del compressore né il compressore stesso o altri tubi o componenti all'interno della
macchina senza indossare guanti protettivi.
Tenere un estintore in grado di spegnere incendi di apparecchiature elettriche in prossimità della macchina.
Sulle unità installate all'interno collegare la valvola di sezionamento del circuito frigorifero ad una rete di tubi in grado
di deviare all'esterno eventuali fuoriuscite di fluido refrigerante.
Eliminare eventuali perdite di fluido all'interno o all'esterno dell'unità.
Raccogliere il liquido scaricato e pulire eventuali fuoriuscite d'olio.
Pulire periodicamente l'involucro del compressore dagli accumuli di sporcizia.
Non tenere liquidi infiammabili vicino all'unità.
Non smaltire il fluido refrigerante e l'olio lubrificante nell'ambiente.
Eseguire saldature solo su tubi vuoti; non avvicinare fiamme o altre fonti di calore ai tubi che contengono fluido
refrigerante.
Non piegare né colpire tubi contenenti fluidi sotto pressione.
Precauzioni da osservare durante le operazioni di manutenzione
Solo tecnici autorizzati possono effettuare interventi di manutenzione. Prima di eseguire qualsiasi operazione di
manutenzione procedere come segue:
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Isolare l'unità dalla rete utilizzando l'interruttore a lama esterno.
Posizionare un cartello sull'interruttore a lama esterno con l'indicazione "Non usare - manutenzione in corso".
Accertarsi che eventuali comandi on-off siano disabilitati.
Utilizzare dispositivi di sicurezza adatti (casco, guanti isolanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza ecc.).
Se occorre eseguire misurazioni o controlli con l'unità in funzione, rispettare quanto segue:
Operare con il quadro elettrico aperto per il più breve tempo possibile.
Chiudere il quadro elettrico non appena terminata la misurazione o il controllo.
Per le unità collocate all'esterno, non eseguire interventi in condizioni atmosferiche pericolose come pioggia, neve,
nebbia ecc.
Occorre inoltre prendere sempre le seguenti precauzioni:
Non smaltire mai nell'ambiente fluidi contenuti nel circuito frigorifero.
Durante la sostituzione di una EPROM o di una scheda elettronica, utilizzare sempre strumenti adatti (estrattore,
bracciale antistatico ecc.).
Se occorre sostituire un compressore, l'evaporatore, le batterie di condensazione o altre parti pesanti, accertarsi che
il sistema di sollevamento sia adatto al peso da sollevare.
Nelle unità raffreddate ad aria con un vano indipendente per il compressore, non aprire il vano del ventilatore senza
aver prima isolato la macchina con l'interruttore a lama sul lato del pannello, e solo dopo aver apposto un cartello
con l'indicazione "Non usare - manutenzione in corso".
Se occorre apportare modifiche al circuito frigorifero, idraulico o elettrico dell'unità e alla logica di comando,
contattare Trane.
Se occorre eseguire operazioni di montaggio o smontaggio particolarmente complesse, contattare Trane.
Usare sempre ricambi originali acquistati direttamente da Trane o da rivenditori ufficiali riportati nell'elenco dei
ricambi raccomandati.
Se occorre spostare l'unità dopo un anno dall'installazione o se occorre smontarla, contattare Trane.
Ripristino allarme manuale
Se si verifica un allarme, l'unità non deve essere ripristinata manualmente prima di aver individuato e risolto la causa del
guasto. Ripetuti ripristini manuali potrebbero invalidare la garanzia.
Intervallo di funzionamento
Gli intervalli di funzionamento sono indicati sulla targhetta presente sull'unità.
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Garanzia
A. La garanzia si basa sui termini e sulle condizioni generali del fabbricante. Tale garanzia è da considerarsi nulla se
l'apparecchio viene riparato o modificato senza il consenso scritto del produttore, se i limiti operativi vengono superati o
se il sistema di controllo o i collegamenti elettrici vengono modificati. I danni dovuti a negligenza, cattiva manutenzione o
inosservanza delle istruzioni o delle raccomandazioni del costruttore non sono coperti da garanzia. L’inosservanza delle
norme riportate nel presente manuale può causare l’annullamento della garanzia e della responsabilità del costruttore.
B. La garanzia ha una validità di dodici (12) mesi dalla data del primo avviamento nel sito di installazione o di diciotto
(18) mesi dalla data di consegna nella sede di progettazione o in altra sede indicata dal cliente. La data della prima
messa in funzione dell'unità è la data indicata nel modulo di primo avviamento contenuto nel libretto di impianto
dell'unità. Questo modulo va compilato ed inviato a Trane entro 8 giorni dall'avviamento.
C. La garanzia è valida se sono state rispettate tutte le norme di installazione e avviamento (sia quelle indicate da Trane,
sia quelle derivanti dalla pratica comune) e se il modulo di primo avviamento è stato compilato e inviato al reparto postvendita di Trane.
D. La garanzia è valida se eventuali anomalie o difetti vengono comunicati entro 8 giorni dall'individuazione. La garanzia
si applica solo se e quando l'acquirente interrompe l'uso della macchina non appena è stato identificato un difetto.
E. La garanzia è valida se il primo ciclo di funzionamento della macchina viene eseguito da un centro di assistenza
autorizzato Trane.
F. La garanzia è legata alla regolare esecuzione degli interventi di manutenzione sull'unità, come indicato sul libretto di
impianto dell'unità posto all'interno del quadro elettrico.
G. La garanzia termina automaticamente in caso di mancato pagamento, inosservanza delle disposizioni del contratto e
anche in caso di manomissione delle unità in assenza dell'approvazione scritta di TRANE.
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Installazione
Movimentazione e sollevamento
Le unità sono state concepite per essere sollevate dall'alto mediante golfari e fori negli elementi del basamento.
Utilizzare barre divaricatrici per mantenere i cavi o le catene di sollevamento lontano dall'unità.
Attenersi alle procedure di sollevamento fornite insieme all'unità.
ATTENZIONE!
Non utilizzare carrelli elevatori a forche per sollevare l'unità dal basso. Se non sono disponibili attrezzature di
sollevamento dall'alto, spostare l'unità utilizzando rotelle.
Basamenti
Non sono richiesti basamenti speciali, ma la superficie di supporto deve essere piana e a livello e deve essere in grado
di sostenere il peso dell'unità.
Spazi minimi richiesti
Occorre prevedere spazi liberi intorno all'unità per consentire il necessario passaggio di aria e lo svolgimento delle
normali operazioni di manutenzione (come indicato nel catalogo prodotti).
Nel caso di due unità affiancate la distanza tra esse va raddoppiata.
Precauzioni in caso di vento forte
Evitare la presenza di ostacoli sui lati di aspirazione e mandata delle unità. Rispettare le distanze di sicurezza come
indicato sui disegni quotati delle unità.
In presenza di venti forti nell'area di installazione è strettamente necessario impedire (per le unità con ventilatori a flusso
orizzontale) che tali venti soffino davanti all'unità (lato di mandata dei ventilatori). Per le unità con ventilatori a flusso
verticale è strettamente necessario evitare installazioni in cui i venti forti potrebbero provocare il ritorno dell'aria calda
dissipata verso le batterie di condensazione.
Precauzioni contro i raggi solari diretti
I raggi solari diretti possono innalzare la temperatura di condensazione e provocare uno spegnimento dell'unità o
impedirne l'avvio per l'intervento del pressostato di alta pressione.
Precauzioni in presenza di camini e scarichi di aria calda
Non installare le macchine sottovento rispetto a camini, ciminiere e altri tipi di scarico di effluenti.
Precauzioni in presenza di fogliame e corpi estranei
Non installare l'unità nei pressi di piante che possano impedire aspirazione e scarico dell'aria adeguati.
Controllo del fissaggio dei compressori
I compressori sono montati su ammortizzatori. Per il fissaggio dei supporti antivibranti a molla, è necessario rimuovere i
blocchi preposti a fissare i compressori, come indicato sull'etichetta applicata ai compressori stessi.
Una volta collocata l'unità in posizione definitiva, installare i bulloni antivibranti.
Per ridurre la trasmissione di vibrazioni alle strutture di supporto, montare ammortizzatori in ogni punto di fissaggio.
Si consigliano ammortizzatori in gomma per le unità installate a terra e ammortizzatori a molla per le unità installate
sopra tetto.
Collegamenti elettrici
Alimentazione elettrica
Le caratteristiche della rete di alimentazione devono essere compatibili con l'assorbimento dell'unità. La tensione della
rete di alimentazione deve corrispondere al valore nominale ± 10%, con una differenza massima tra le fasi pari al 3%.
Collegamenti elettrici
Proteggere il circuito di alimentazione del quadro elettrico con dispositivi idonei (non forniti).
Connettere i morsetti di linea con un cavo tripolare di sezione idonea all'assorbimento della macchina.
L'interruttore e i fusibili, così come tutti i collegamenti elettrici, devono essere conformi alle normative vigenti.
Squilibrio di fase della tensione di alimentazione
Non azionare i motori elettrici se la tensione presenta uno squilibrio di fase superiore al 3%.
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Per effettuare la verifica utilizzare la seguente formula:
% squilibrio tensione
= Max scostamento della tensione dal valore medio *100
Tensione media
Importante! Se la tensione di rete presenta uno squilibrio superiore al 3%, contattare l'azienda di distribuzione
dell'energia elettrica. Se la macchina funziona con uno squilibrio di fase superiore al 3% la garanzia decade.
Valutazione delle componenti di armonica e del valore di distorsione armonica totale (THD)
Il raddrizzatore a ponte di un inverter richiede una corrente di rete che non sia puramente sinusoidale. Infatti, a causa
della presenza dei diodi (componenti non-lineari), la corrente assorbita da un raddrizzatore a ponte presenta componenti
di frequenza superiori rispetto alla frequenza di rete. Queste componenti sono definite armoniche; in caso di
alimentazione a 50 Hz si parla di componente armonica fondamentale a 50 Hz, la seconda armonica è la componente a
100 Hz, la terza armonica è la componente a 150 Hz e così via (in caso di alimentazione a 60 Hz, la componente
fondamentale è a 60 Hz, la seconda armonica è a 120 Hz, 180 Hz la terza e così via).
NO
Dal momento che il raddrizzatore a ponte vede di fronte a sé una corrente continua monofase, la corrente assorbita si
trova in pratica in fase con la tensione. Tuttavia, non risulta più vera la relazione tra le quantità elettriche classiche,
perché le armoniche più alte della componente fondamentale non contribuiscono alla potenza attiva.
Dobbiamo pertanto definire diverse misure:
Fattore di potenza dovuto allo sfasamento (ritardo del fattore di potenza)
Fattore di potenza (fattore di potenza complessivo)
Il fattore di potenza prende in considerazione sia lo sfasamento sia il contenuto delle armoniche, espressi come il
rapporto tra la componente fondamentale della corrente I1 e il valore RMS complessivo. Esprime la quantità di corrente
di ingresso convertita in potenza attiva. È importante notare che, in assenza di inverter o di dispositivi elettronici in
genere, il DPF e il PF sono identici. Inoltre, la maggioranza delle entità nella distribuzione dell'energia elettrica prende in
considerazione solamente il DPF, in quanto viene misurato solamente l'assorbimento di energia attiva e reattiva e non il
contenuto delle armoniche.
Un altro indice di misurazione delle armoniche immesse in rete è dato dalla THDi THD (distorsione armonica totale) così definito:
Per un invertitore privo di accorgimenti in tal senso, la distorsione armonica può raggiungere valori superiori al 100%
(cioè le componenti armoniche possono avere, complessivamente, un'ampiezza superiore alla componente
fondamentale). Al fine di ridurre il contenuto delle armoniche della corrente (e pertanto la THD), le unità oggetto di
questo manuale sono dotate di adeguati sistemi di limitazione. Dato che il contenuto delle armoniche dipende dal
rapporto tra la corrente richiesta dall'inverter e la corrente di corto circuito al punto di connessione, la THD per un dato
impianto varia secondo l'assorbimento della macchina.
Va detto inoltre che il valore della distorsione armonica viene ridotto se al punto di connessione (CCP) sono anche
collegati altri carichi: maggiore è il peso di queste utenze, minore sarà la distorsione della corrente. La distorsione
armonica totale nel punto in cui l'unità è connessa alla rete è una funzione del rapporto tra la corrente di corto circuito
al punto di connessione (ISC), la corrente assorbita dall'unità (IL) e la percentuale di potenza assorbita dall'unità,
comparata alla potenza totale erogata dalla rete al punto di connessione. La distorsione armonica nel punto di
connessione può assumere valori estremamente bassi (meno del 5%) se la corrente di corto circuito è di 20 volte
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inferiore alla corrente dell'unità e ciò costituisce una percentuale non superiore al 20% del carico totale della rete. In ogni
caso, la distorsione armonica introdotta dall'unità deve essere determinata sulla base dell'applicazione specifica, dopo
una dettagliata analisi della rete nel suo insieme in merito a potenza e carichi erogati.
Come dimensionare le linee refrigeranti
Nel dimensionamento delle linee refrigeranti dei sistemi di condizionamento dell'aria dotati di due sezioni, il progettista
deve tenere conto del fatto che, a causa della perdita di carico dei circuiti refrigeranti, la capacità frigorifera diminuisce
e la potenza in ingresso dei compressori potrebbe aumentare. Inoltre, è necessario considerare che il fluido subisce un
passaggio di stato quando circola nell'impianto. Un altro problema comune riguarda invece l'olio: questo, infatti, è
altamente miscibile al refrigerante e di conseguenza viene facilmente immesso nel circuito; è pertanto ovvia la
necessità di garantire che il lubrificante possa tornare interamente nel compressore.
Per concludere, ricordiamo che è necessario rispettare le seguenti condizioni di base, valide per ogni circuito
refrigerante: pulizia delle tubazioni e totale assenza di liquidi all'ingresso del compressore.
Proprio per evitare tutte le criticità di cui sopra è necessario dimensionare correttamente tutte le linee di collegamento.
Dimensionamento delle linee del refrigerante
Diametro
Il diametro dei tubi è uno dei dettagli più rilevanti nel dimensionamento delle linee del refrigerante. Dal diametro
dipendono infatti la velocità del refrigerante all'interno dei tubi e le cadute di pressione. Nonostante sia consigliabile
limitare al massimo la perdita di carico (per ridurre la perdita di capacità frigorifera), è comunque importante garantire
una certa velocità all'interno dei tubi per permettere il trasporto dell'olio. Generalmente, la linea di aspirazione è
dimensionata in modo da mantenere una velocità superiore a 4 m/s per il carico minimo (stadio di capacità minimo) e
inferiore a 20 m/s a pieno carico.
Le tabelle in appendice mostrano i diametri standard per le macchine ACDX.
Questi diametri sono da considerarsi indicativi e devono essere verificati per ogni installazione.
Lunghezza
La lunghezza della linea di aspirazione produce perdite di carico maggiori di quelle presenti nel circuito di una
macchina a sezione singola. Questo determina naturalmente una riduzione della pressione sull'aspirazione del
compressore. Ciò potrebbe determinare, come già menzionato, una riduzione della potenza in uscita e un aumento di
quella assorbita, con una conseguente riduzione del COP. Un fenomeno analogo avviene nella linea di mandata: qui si
verifica infatti una perdita di carico che forza il compressore a funzionare con una pressione più elevata rispetto alla
condensazione corrente, con gli stessi effetti di quelli precedentemente analizzati. Nella seguente tabella vengono
mostrati gli effetti delle cadute di pressioner sulla capacità frigorifera, espressi in termini di riduzioni di temperatura [°C]
sulle linee di aspirazione e di mandata:
Le cadute di pressione elevate, create dalle lunghezze importanti, creano anche un altro tipo di problema alla linea del
liquido, noto come "gas flashing". Esso consiste nell'evaporazione di parte del refrigerante, dovuta al calore sviluppato
per attrito lungo la linea e alle cadute di pressione. Ciò potrebbe creare un malfunzionamento alla valvola termostatica.
Il dimensionamento corretto delle linee del refrigerante permette di evitare tali problemi. ASHRAE suggerisce a questo
proposito un metodo semplice e piuttosto accurato che viene illustrato a seguire.
Calcolo delle cadute di pressione equivalenti
Per un dimensionamento corretto e rapido delle linee del refrigerante fare riferimento alla seguente tabella, tarata sul
refrigerante R410a.
Tubo
Dext
(mm)
10
12
14
16
18
22
28
35
42
54
63
Linea aspirazione ∆T=0,04 k/m
Temperatura di aspirazione satura
-20 °C
-5 °C
+5 °C
Caduta di pressione corrispondente (kPa/m)
0,378
0,572
0,731
0,75
1,28
1,76
1,2
2,06
2,83
1,78
3,05
4,19
2,49
4,26
5,85
4,39
7,51
10,31
8,71
14,83
20,34
15,99
27,22
37,31
26,56
45,17
61,84
52,81
89,69
122,7
81,38
138,02
188,9
Linea di mandata
∆T=0,02 k/m
∆P=0,749 kPa/m
Temperatura di aspirazione satura
-20°C
+5 °C
2,44
2,6
3,91
4,16
5,71
6,15
8,06
8,59
14,15
15,07
27,89
29,7
51,05
54,37
84,52
90
167,2
178,1
257,1
273,8
Linea del liquido
Velocità
0,5 m/s
∆T=0,02 k/m
∆P=0,749 kPa/m
4,14
7,08
10,02
13,46
17,41
26,66
44,57
70,52
103,4
174,1
240,4
4,37
11,24
18,1
26,8
37,49
66,1
131
240,7
399,3
794,2
1223,9
Tabella 1: Capacità frigorifera corrispondente ai diversi diametri di tubi riferita alle diverse cadute di pressione o valori
di velocità.
CG-SVX032A-IT
10
Questa tabella illustra i valori delle cadute di pressione o di velocità (per la linea del liquido) indicati nell'intestazione
della colonna.
Qualora fossero necessari valori diversi per le cadute di pressione, la capacità frigorifera deve essere corretta
utilizzando la seguente formula:
Dove:
Pf: capacità frigorifera
P: capacità frigorifera indicata nella Tabella 1
Le: lunghezza equivalente in Tabella 1
Leff: lunghezza equivalente corrente
∆T : caduta di pressione richiesta
∆Ttab: caduta di pressione indicata nella Tabella 1
La lunghezza equivalente può essere calcolata come segue: Aggiungere alle lunghezze effettive una lunghezza fittizia
per ogni curva o ramo o caduta concentrata, corrispondente alla lunghezza lineare del tubo che darebbe la stessa
caduta di pressione causata dalla curva o dal ramo.
Tali lunghezze fittizie vengono mostrate nella Tabella 2 e devono essere considerate effettive per valvole
completamente aperte.
Tabella 2: Lunghezze equivalenti (in metri) per cadute concentrate.
Cu tubo dext [mm]
Curva standard a 90°
Curva a 90° con raggio ampio
Gomito 90°
Curva a 45°
Gomito 45°
Curva a 180°
Connettori per il cambio di direzione
Passaggio diretto del flusso senza riduz.
Passaggio diretto di flusso ridotto di ¼
Passaggio diretto di flusso ridotto di ½
d/D espansione improvvisa = ¼
d/D espansione improvvisa = ½
d/D espansione improvvisa ¾
d/D restringimento improvviso d/D= 4/1
d/D restringimento improvviso = 2/1
d/D restringimento improvviso = 4/3
Arresto improvviso in ingresso
Arresto improvviso in uscita
Protezione tubi in ingresso
Protezione tubi in uscita
Rubinetto diritto/valvola di non ritorno
Rubinetto con inclinazione di 60°
Rubinetto con inclinazione di 45°
Rubinetto orientato a destra/valvola di non ritorno
Saracinesca
Valvola diritta a sfera
10
0,38
0,26
0,66
0,2
0,3
0,67
0,77
0,26
0,33
0,38
0,36
0,2
0,07
0,18
0,12
0,07
0,41
0,21
0,4
0,28
4,8
2,2
1,6
1,6
0,16
1,3
12
0,4
0,3
0,7
0,2
0,3
0,7
0,8
0,3
0,4
0,4
0,4
0,2
0,04
0,2
0,2
0,1
0,5
0,2
0,5
0,3
5,1
2,4
1,8
1,8
0,18
1,5
14
0,46
0,29
0,73
0,22
0,36
0,73
0,87
0,29
0,39
0,46
0,48
0,28
0,1
0,24
0,18
0,1
0,5
0,27
0,5
0,4
5,3
2,5
2
2
0,2
1,7
16
0,48
0,3
0,76
0,24
0,4
0,76
0,91
0,3
0,43
0,48
0,54
0,33
0,12
0,27
0,21
0,12
0,54
0,3
0,54
0,46
5,4
2,7
2,1
2,1
0,21
1,8
18
0,5
0,3
0,8
0,2
0,4
0,8
0,9
0,3
0,4
0,5
0,64
0,36
0,13
0,3
0,3
0,13
0,68
0,34
0,68
0,53
5,8
2,9
2,3
2,3
0,23
2
22
0,6
0,4
1
0,3
0,5
1
1,2
0,4
0,6
0,6
0,8
0,5
0,2
0,4
0,3
0,2
0,9
0,4
0,9
0,7
6,6
2,3
2,7
2,7
0,27
2,4
28
0,8
0,5
1,2
0,4
0,6
1,2
1,5
0,5
0,7
0,8
0,1
0,6
0,2
0,5
0,4
0,2
1,1
0,5
1,1
0,82
8,7
4,6
3,6
3,6
0,3
3,6
35
1
0,7
1,7
0,5
0,9
1,7
2,1
0,7
0,9
1
1,4
0,9
0,3
0,7
0,5
0,3
1,6
0,8
1,6
1,3
11,4
6,1
4,6
4,6
0,46
4,2
42
1,2
0,8
1,9
0,6
1
1,9
2,4
0,8
1,1
1,2
1,8
1,1
0,4
0,9
0,7
0,4
2
1
2
1,5
12,6
7,3
5,4
5,4
0,54
4,8
54
1,5
1
2,5
0,8
1,4
2,5
3
1
1,4
1,5
2,4
1,5
0,5
1,2
0,9
0,5
2,7
1,3
2,7
2,1
16,5
9,1
7,3
7,3
0,7
6,1
68
1,7
1,2
2,9
0,97
1,6
2,9
3,5
1,2
1,7
1,8
3
1,9
0,61
1,5
1,2
0,61
3,6
1,7
3,6
2,6
20,7
10,7
8,7
8,7
0,85
7,6
La Tabella 1 si riferisce a una temperatura di condensazione pari a 40 °C. In caso di temperature di condensazione
diverse applicare alla capacità frigorifera i seguenti valori di correzione.
Temp. cond. (°C)
K linea di aspirazione
L linea di mandata
20
1,18
0,8
30
1,1
0,88
40
1
1
50
0,91
1,11
Tabella 2.a: Capacità frigorifera dei fattori di correzione in funzione della temperatura di condensazione.
11
CG-SVX032A-IT
Utilizzando la Tabella 1 e i valori di correzione suggeriti è possibile scegliere il diametro appropriato secondo la capacità
frigorifera richiesta e le cadute di pressione valutate.
Dopo aver effettuato la scelta, controllare calcolando con la seguente formula la caduta di pressione effettiva.
Per verificare se il diametro selezionato potrebbe essere corretto, è opportuno considerare le seguenti cadute di
pressione massime secondo ASHRAE:
Linea del liquido: ∆Pmax = 0,5÷1 K
Linea di aspirazione: ∆Pmax = 1 K
Linea di mandata: ∆Pmax = 1 K
Esempio:
Come scegliere il tubo con il diametro appropriato.
Dati in ingresso:
Lunghezza equivalente calcolata: Leq=60 m
Temperatura di aspirazione satura: Tas=5 °C
Temperatura di condensazione: Tc=50 °C
Capacità frigorifera all'evaporatore: Pf=30 kW
Poiché i valori della capacità frigorifera indicati nella Tabella 1 sono relativi a valori di caduta di pressione corrispondenti
a 0,02 K/m, controllare prima le cadute di pressione che si verificherebbero sulla linea utilizzando il diametro
corrispondente alla capacità frigorifera dell'unità. La lunghezza equivalente è di circa 60 metri, quindi con una
caduta di pressione di 0,02 K/m le cadute di pressione totali sono pari a: T = 60x0, 02 = 1,2 K
Queste cadute di pressione sono superiori al massimo indicato da ASHRAE. Per rispettare il valore raccomandato (1 K)
è necessario ridurre la lunghezza delle cadute di pressione a 0,016 K/m, utilizzando la formula [1]. Fare
riferimento alla Tabella 1 e cercare nella colonna della linea di mandata (con temperatura di aspirazione pari a
5 °C) una capacità frigorifera vicina a quella dell'unità.
P = 29,7 kW per linea con ∆ext = 28 mm.
Questa capacità è relativa alla temperatura di condensazione pari a 40 °C. Per ottenere la capacità di 50 °C
corrispondente, questo valore deve essere moltiplicato per il fattore mostrato nella Tabella 2a: (linea di mandata,
Tc = 50 °C)  fattore = 1,11. La capacità frigorifera erogata dalla linea con ∆ext = 28 mm (corrispondente a
cadute di pressione di 0,02 k/m) è quindi:
P = 29,7 x1, 11 = 32,97 kW.
In conclusione, i dati che servono per utilizzare la formula [1] sono i seguenti:
∆T=0,016x60=0,96 K
∆Ttab=0,02 K
Le=1 m
Leff=60 m
P=32,97 kW
Di conseguenza:
CG-SVX032A-IT
12
Il valore sopra rappresenta la capacità frigorifera per una linea con ∆ext=28 mm, con Tas=5 °C e Tc=50 °C, con una
caduta di pressione corrispondente pari a 0,016 K/m. Poiché questa capacità è inferiore alla capacità frigorifera
erogata dall'unità (30 kW), il diametro del tubo sarà sottodimensionato. Si sceglierà quindi un ∆ext=35 mm. Per
verificare la correttezza della scelta, la caduta di pressione totale dovrà essere calcolata di nuovo utilizzando la
formula [2]. Di conseguenza, avendo scelto ∆ext=35 mm, solo il valore P cambia come segue:
P=54,37x1,11=60,35 kW
Quindi:
Come mostrato, la nuova caduta di pressione totale è di molto inferiore al valore massimo suggerito da ASHRAE.
Notare che è importante verificare che venga garantito il ritorno dell'olio del compressore nella linea di aspirazione.
Una ridotta quantità di olio tende a uscire verso il circuito refrigerante, è pertanto fondamentale che essa possa scorrere
nei tubi per raggiungere il compressore tramite la linea di aspirazione. In questa sezione, l'olio può scorrere per
gravità se il tubo è orientato verso il basso, altrimenti, per i tubi perfettamente orizzontali od orientati verso l'alto,
esso viene trasportato dal refrigerante.
Per garantire un corretto flusso dell'olio la velocità del refrigerante non deve essere inferiore al valore minimo consentito.
Ciò, comunque, sarà possibile anche a carico parziale, grazie a una ridotta richiesta di potenza dall'impianto.
In tali casi, frequenti per unità di capacità elevata, è necessario dimensionare l'impianto secondo la capacità minima del
compressione, e non sulla base della capacità a pieno carico.
Nelle Tabelle 3 e 4 vengono mostrate le capacità a carico parziale, sia per la linea di aspirazione sia per quella di mandata.
Temperatura di
aspirazione del gas
(°C)
-15
-5
5
0
10
20
10
20
30
Temperatura satura di
evaporazione (°C)
-20
-5
5
Tubo in rame, diametro esterno (mm)
12
0,287
0,273
0,264
0,389
0,369
0,354
0,47
0,440
0,422
14
0,447
0,425
0,411
0,605
0,574
0,559
0,731
0,684
0,666
16
0,646
0,614
0,595
0,874
0,829
0,797
1,057
0,99
0,949
18
0,885
0,841
0,815
1,198
1,136
1,092
1,449
1,356
1,301
22
1,508
1,433
1,380
2,041
1,935
1,861
2,468
2,311
2,217
28
2,867
2,724
2,638
3,879
3,678
3,537
4,692
4,393
4,213
35
5,087
4,834
4,68
6,883
6,526
6,275
8,325
7,794
7,467
42
8,213
7,804
7,555
11,112
10,535
10,131
13,441
12,582
12,069
54
15,748
14,963
14,487
21,306
20,2
19,425
25,771
24,126
23,414
68
23,703
22,522
21,805
32,070
30,405
28,238
28,791
36,314
34,831
Tabella 3: Capacità minima (kW) che garantisce il flusso dell'olio in sezioni verticali della linea di aspirazione
(refrigerante R410a).
La capacità frigorifera mostrata nella Tabella 3 si riferisce a una temperatura di condensazione di 40 °C: per altri valori di
temperatura della linea del liquido adattare le capacità secondo i seguenti fattori:
Temperatura liquido (°C)
Fattore correttivo
30
1,08
40
0,91
50
0,82
Tabella 3.a: Fattori di correzione per diverse temperature del liquido.
Temperatura satura di
mandata (°C)
30
40
50
Temperatura di
mandata del gas (°C)
70
80
90
80
90
100
90
100
110
Tubo in rame, diametro esterno (mm)
12
0,596
0,579
0,565
0,618
0,601
0,584
0,63
0,611
0,595
14
0,927
0,901
0,878
0,96
0,935
0,908
0,981
0,951
0,926
16
1,34
1,303
1,27
1,389
1,353
1,314
1,418
1,375
1,339
18
1,836
1,785
1,74
1,903
1,853
1,8
1,943
1,884
1,834
22
3,127
3,040
2,964
3,242
3,157
3,067
3,31
3,209
3,125
28
5,945
5,779
5,635
6,163
6,001
5,83
6,291
6,1
5,941
35
10,547
10,254
9,998
10,934
10,647
10,343
11,162
10,823
10,54
42
17,028
16,554
16,14
17,653
17,189
16,690
18,020
17.473
17,016
54
32,649
31,74
30,948
33,847
32,959
32,018
34,552
33,503
32,627
68
49,143
47,775
46,582
50,946
49,609
48,193
52
50,428
49,019
Tabella 4: Capacità minima (kW) che garantisce il flusso dell'olio in sezioni verticali della linea di mandata (R410a).
13
CG-SVX032A-IT
Anche in questo caso, la capacità frigorifera mostrata nella Tabella 4 fa riferimento a una temperatura satura di evaporazione
pari a -5 °C: per valori di temperatura diversi le capacità devono essere regolate secondo i seguenti fattori:
Temperatura satura di aspirazione (°C)
Fattore correttivo
-20
0,96
+5
1,02
Tabella 4.a: Fattori di correzione per diverse temperature di aspirazione.
È intuitivo che, per garantire una velocità adeguata per il corretto flusso dell'olio con il compressore che lavora a carichi
parziali, il diametro deve essere ridotto, determinando una velocità troppo elevata quando il compressore lavora a
pieno carico.
Ciò è dovuto alle eccessive cadute di pressione.
Pertanto il dimensionamento della linea del refrigerante crea spesso un problema di equilibrio tra due esigenze opposte.
In alcuni casi (in particolare quando la linea di aspirazione è orientata verso l'alto), questo equilibrio non è
facilmente raggiungibile: diventa quindi necessario utilizzare un accorgimento sull'impianto noto come "doppia
risalita".
La "doppia risalita" consiste nell'installazione di due linee parallele: una (indicata con "A" in fig. 1) è dimensionata per
permettere il ritorno dell'olio alla capacità minima, l'altra (indicata con "B") è dimensionata per fare sì che la
somma delle due sezioni sia almeno pari a quella di una linea singola dimensionata secondo la capacità
frigorifera massima.
Tra le due sezioni verticali viene creata una coppa. La coppa è dimensionata per riempirsi d'olio con carichi minimi,
chiudendo l'ingresso della linea "B".
La coppa deve avere una capacità volumetrica minima, ma non può contenere eccessive quantità di olio. Quando la
capacità frigorifera aumenta, il maggiore flusso genera una pressione più elevata, permettendo di superare il
tappo dell'olio: anche la linea "B", quindi, funziona.
EVAPORATORE
Figura 1: Schema impiantistico della doppia risalita
Esistono altre due importanti precauzioni di cui tenere conto nel realizzare le linee di aspirazione: per garantire un flusso
d'olio migliore nelle sezioni orizzontali, sarà necessario creare un pozzetto di intercettazione da 6 metri oppure
installare una breve risalita verso il basso.
Se il circuito è provvisto di due evaporatori in parallelo, uno indipendente dall'altro, e uno dei due non funziona, evitare
comunque l'accumulo di olio. Se i due evaporatori sono installati allo stesso livello, creare una linea verso il basso
su entrambi gli evaporatori, prima di unire la sezione comune. Se i due evaporatori sono installati a diversi livelli ci
sono due diverse possibili soluzioni, mostrate entrambe in figura 2.
CG-SVX032A-IT
14
Figura 2: Soluzioni impiantistiche per la linea di
aspirazione connessa a due evaporatori indipendenti
Sulla linea di mandata si verifica lo stesso problema dovuto al flusso di olio sulla linea di aspirazione. La soluzione al
problema è la medesima. In questo caso, il problema più importante potrebbe essere la fuoriuscita di olio verso il
compressore. Questo problema può essere risolto utilizzando le valvole di non ritorno e creando pozzetti di
intercettazione se il condensatore è installato a un livello superiore rispetto al compressore.
È importante evitare che, sulla linea del liquido, il refrigerante non liquido raggiunga la valvola termostatica. Questo
risultato si ottiene applicando al fluido un sottoraffreddamento elevato nel condensatore, ma è necessario installare un
ricevitore di liquido di dimensioni corrette a monte della linea nel caso di lunghezze elevate (superiori a 20 metri). Se la
temperatura del liquido è inferiore a quella esterna (può succedere per unità raffreddate ad acqua), la linea deve essere
isolata adeguatamente.
Precauzioni per il dimensionamento della linea del refrigerante
La linea di aspirazione deve essere sempre isolata per evitare la formazione di condensa.
• La linea del liquido deve essere isolata se la temperatura esterna è superiore a quella del liquido (approssimativamente
5 °C in meno della temperatura di condensazione).
• La linea di mandata deve essere isolata solo per evitare il rischio di ustioni (la temperatura può raggiungere i 100 °C).
• È possibile usare raccordi speciali o sezioni a U o a L per compensare le espansioni del tubo in rame. L'espansione del
tubo può essere stimata utilizzando la seguente tabella:
Questi raccordi speciali o sezioni a U o a L utilizzati per compensare l'espansione del tubo sono dimensionabili secondo
il seguente schema:
15
CG-SVX032A-IT
Diametro del tubo in rame
(mm)
16
18
22
28
36
42
54
68
Lunghezza tratto a (mm) riferita a dilatazione lineare (mm)
10
25
25
26
28
30
32
36
39
20
29
30
32
37
40
42
45
49
30
36
38
41
45
48
51
57
59
40
45
46
48
52
56
60
66
69
50
50
52
56
61
65
69
77
79
60
58
60
62
65
70
77
87
89
80
66
68
71
76
85
91
101
107
100
74
75
79
86
95
103
114
121
Dal momento che questo tipo di componenti può determinare cadute di pressione notevoli, la convenienza del loro uso
deve essere attentamente valutata.
• Installare supporti per sostenere il peso dei tubi e distanziarli secondo le seguenti indicazioni:
Diametro del tubo (mm)
Distanze max tra i supporti (m)
14 - 18
2
22 - 28
2,5
35 - 54
3
63
3,5
• Le curve e i giunti creano cadute di pressione. Si raccomandano curve a raggio ampio, in caso di barriere da superare
le curve a 45° sono preferibili rispetto a quelle a 90°.
• I giunti a T devono essere creati secondo le seguenti indicazioni:
SCONSIGLIATO
AMMESSO
ACCETTABILE
PREFERIBILE
• La riduzione della rumorosità e delle vibrazioni è molto importante. Essa può essere ottenuta tramite dispositivi
appropriati come giunti elastici (particolarmente adatti per diametri superiori a 50 mm), un adeguato isolamento per
separare il tubo dalla parete (se il tubo passa attraverso la parete) e ancoraggi flessibili.
• Posizionamento del tubo:
L'installazione di un numero troppo elevato di curve non è raccomandabile, poiché ciascuna curva aumenta la sezione
rettilinea. Inoltre, le curve devono comunque avere un raggio ampio. Prestare attenzione a non ridurre la sezione del
tubo poiché ciò potrebbe ostruire il flusso normale del refrigerante, con conseguente superlavoro per il compressore.
La presenza di un numero troppo elevato di curve nell'impianto, inoltre, può determinare attrito e vibrazioni, creando
allentamenti o rotture nei punti di connessione dei tubi e degli sfiati.
• Differenza di altezza:
Deve essere rispettata La differenza di altezza raccomandata dal produttore tra l'unità di evaporazione e le unità
motocondensanti. In caso contrario, potrebbero verificarsi dei problemi di capacità frigorifera, ritorno dell'olio e
lubrificazione.
• Raccordi svasati
Un buon raccordo svasato deve essere privo di sbavature, in particolare nella sezione conica di contatto del rubinetto o
del raccordo, e deve essere in grado di lavorare senza attrito.
Lo spazio ideale tra l'aggraffatrice e il giunto del tubo deve essere approssimativamente di 5 mm; durante il serraggio è
consigliabile applicare una goccia d'olio per facilitare la chiusura. Fare attenzione a non applicare l'olio nella zona di
contatto o di tenuta con il giunto del tubo, poiché il rivestimento di olio tende a seccare.
CG-SVX032A-IT
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Massima distanza consentita tra unità interne ed esterne
Occorre installare pozzetti di intercettazione dell'olio alla base di ogni sezione verticale con direzione del flusso verso
l'alto; i tubi verticali molto lunghi devono essere dotati di un pozzetto di intercettazione dell'olio ogni 3-4 m di distanza.
REFRIGERATORE
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNITÀ DI MOTOCONDENSANTI RAFFREDDATE AD ARIA
- VERSIONE SOLO RAFFREDDAMENTO
1–LINEA DI
ASPIRAZIONE
2–LINEA DEL LIQUIDO
17
POZZETTO DI INTERCETTAZIONE DELL'OLIO
SOLO PER LINEA ASPIRAZIONE
CG-SVX032A-IT
POMPA DI CALORE
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNITÀ MOTOCONDENSANTI RAFFREDDATE AD ARIA VERSIONE CON POMPA DI CALORE
1–LINEA DI ASPIRAZIONE
2–LINEA DEL LIQUIDO
5–LINEA DI
EQUALIZZAZIONE
POZZETTO DI INTERCETTAZIONE DELL'OLIO
SOLO PER LINEA ASPIRAZIONE
Ricevitore di liquido
La carica di refrigerante dell'unità dipende dalla capacità dello scambiatore di calore. Per una pompa di calore
reversibile, gli scambiatori di calore lavorano come condensatori o come evaporatori, a seconda del ciclo. I ricevitori di
liquido sono installati sul circuito del refrigerante e permettono di conservare la differenza di carico tra i due cicli.
Il posizionamento del ricevitore di liquido deve essere valutato a seconda della capacità degli scambiatori di calore
integrati e di quelli installati a bordo dell'unità.
Ad esempio:
Capacità di uno scambiatore di calore a bordo macchina: 10 litri
Capacità di uno scambiatore di calore remoto: 6 litri
In modalità di funzionamento refrigeratore lo scambiatore di calore integrato funge da condensatore, mentre quello
remoto funge da evaporatore. In modalità pompa di calore avviene l'inverso. La differenza di capacità dei due
scambiatori di calore determina una differenza di carica di refrigerante tra i due cicli; è pertanto necessario disporre di
un ricevitore di liquido di capacità adeguata per conservare l'eccesso di refrigerante quando viene richiesta una carica
di refrigerante più bassa.
Dimensionamento del ricevitore di liquido
Di seguito è illustrato un metodo di valutazione per il dimensionamento del ricevitore di liquido. Il metodo descritto
rappresenta un'indicazione approssimativa per la selezione del ricevitore di liquido appropriato. I valori di volume ottenuti
possono variare a seconda dei requisiti specifici dell'impianto e devono pertanto essere valutate durante la progettazione
dell'impianto.
VRicevitore = 0,4 (V1 -V2)
V1: volume dello scambiatore di calore dell'unità (contattare Trane per ottenere questa informazione)
V2: volume dello scambiatore di calore remoto.
Se V ricevitore ha segno positivo, il ricevitore deve essere posizionato in modo tale da essere riempito in modalità
pompa di calore e scaricato in modalità refrigeratore; in caso contrario deve essere disposto in modo da essere riempito
in modalità refrigeratore e scaricato in modalità pompa di calore.
Inoltre, la capacità del ricevitore di liquido deve corrispondere alla carica di refrigerante totale dell'impianto, in modo da
poter conservare l'intera quantità di refrigerante dell'impianto in caso di manutenzione.
CG-SVX032A-IT
18
Schema di installazione e posizionamento del ricevitore di liquido
REFRIGERATORE
Le unità sono dotate di un circuito refrigerante costituito interamente da tubi in rame, ciascuno dei quali dispone di:
• pressostati alta pressione;
• pressostati bassa pressione;
• valvola di sfiato su linea alta pressione.
È disponibile un kit opzionale per il collegamento alle unità di evaporazione installate all'interno. Il kit include:
• valvola di espansione termostatica;
• filtro disidratatore con vetro di ispezione;
• elettrovalvola linea del liquido.
Come opzione sono disponibili ricevitori di liquido di diverse dimensioni in base alle esigenze specifiche dell'impianto.
L'installazione del ricevitore di liquido è responsabilità del progettista.
In caso di manutenzione il ricevitore di liquido può essere usato per immagazzinare l'intero volume di refrigerante
dell'impianto.
bar 45
Legenda
RC
RISCALDATORE CARTER
C
COMPRESSORE
PA
PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE
PS
VALVOLA DI SERVIZIO
MA
MANOMETRO ALTA PRESSIONE (OPZIONALE)
VA
VALVOLA DI SFIATO LATO ALTA PRESSIONE
BCE
BATTERIA DI CONDENSAZIONE/EVAPORATORE
V
VENTILATORE
PB
PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE
MB
MANOMETRO BASSA PRESSIONE (OPZIONALE)
K
TRASDUTTORE DI PRESSIONE (OPZIONALE)
RLiq
RICEVITORE DI LIQUIDO
F
VB 24,5 bar
FILTRO DISIDRATATORE
VS
VETRO DI ISPEZIONE
VL
VALVOLA SOLENOIDE
VEI
VALVOLA DI ESPANSIONE
VB
VALVOLA DI SFIATO LATO BASSA PRESSIONE
1
LINEA DEL GAS
2
LINEA DEL LIQUIDO
45 bar
COLLEGAMENTO A CURA DEL CLIENTE
POMPA DI CALORE
Le unità sono dotate di un circuito refrigerante costituito interamente da tubi in rame, ciascuno dei quali dispone di:
• pressostati alta pressione;
• pressostati bassa pressione;
• valvola di sfiato su linea ad alta e bassa pressione;
• valvola di espansione termostatica per la modalità operativa pompa di calore;
• valvola di inversione a 4 vie;
• elettrovalvole per l'inversione del ciclo;
• valvole di non ritorno;
• accumulatore liquido sulla linea di aspirazione;
• filtro disidratatore con vetro di ispezione.
È disponibile un kit opzionale per il collegamento alle unità di evaporazione installate all'interno. Il kit include:
• valvola di espansione termostatica per la modalità operativa refrigeratore;
• valvola di controllo sulla linea del liquido.
19
CG-SVX032A-IT
Come opzione sono disponibili ricevitori di liquido di diverse dimensioni in base alle esigenze specifiche dell'impianto.
L'installazione del ricevitore di liquido è responsabilità del progettista.
In caso di manutenzione il ricevitore di liquido può essere usato per immagazzinare l'intero volume di refrigerante
dell'impianto.
POMPA DI CALORE
1
LINEA DEL GAS
2
LINEA DEL LIQUIDO
3
LINEA DI
EQUALIZZAZIONE
VA 45 bar
RICEVITORE DI LIQUIDO IN MODALITÀ
POMPA DI CALORE
VA 45 bar
RICEVITORE DI LIQUIDO IN
MODALITÀ REFRIGERATORE
COLLEGAMENTO A CURA DEL CLIENTE
VB 17 bar
LEGENDA
RC
RISCALDATORE CARTER
C
COMPRESSORE
PA
PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE
PS
VALVOLA DI SERVIZIO
MA
MANOMETRO ALTA PRESSIONE (OPZIONALE)
VA
VALVOLA DI SFIATO LATO ALTA PRESSIONE
VIC
VALVOLA A 4 VIE
BCE
BATTERIA DI CONDENSAZIONE/EVAPORATORE
V
VENTILATORE
PB
PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE
MB
MANOMETRO BASSA PRESSIONE (OPZIONALE)
VNR
VALVOLA DI NON RITORNO
AA
ACCUMULATORE DI ASPIRAZIONE
VEEI
VALVOLA DI ESPANSIONE ESTATE / INVERNO
VS
VETRO DI ISPEZIONE
F
FILTRO DISIDRATATORE
RLIQ
RICEVITORE DI LIQUIDO
VB
VALVOLA DI SFIATO LATO BASSA PRESSIONE
K
TRASDUTTORE DI PRESSIONE
VL
VALVOLA SOLENOIDE
Come menzionato nel precedente paragrafo, la posizione del ricevitore di liquido per le versioni ZHM deve essere
valutata secondo il delta della carica refrigerante dei due cicli. In questo esempio, la carica di refrigerante maggiore viene
richiesta per la modalità refrigeratore, pertanto il ricevitore di liquido deve essere posizionato in modo che garantisca un
adeguato riempimento durante il funzionamento in modalità pompa di calore e un adeguato svuotamento durante il
funzionamento in modalità refrigeratore (circuito rosso).
In caso di carica refrigerante eccessiva in modalità pompa di calore, il ricevitore di liquido deve essere posizionato in
modo che garantisca un adeguato riempimento durante il funzionamento in modalità refrigeratore e un adeguato
svuotamento durante il funzionamento in modalità pompa di calore (circuito verde).
La scelta della capacità del ricevitore di liquido e il suo posizionamento sono responsabilità del progettista dell'impianto.
Comando a distanza dei terminali
Le unità possono essere connesse a gruppi idronici o terminali a espansione diretta. In entrambi i casi è necessario
verificare che le pompe e i ventilatori dei terminali siano accesi prima del compressore e che vengano spenti dopo il
compressore.
Valvola di espansione
La valvola di espansione per la modalità operativa di raffreddamento deve essere posizionata accanto al terminale.
CG-SVX032A-IT
20
Collegamento del refrigerante
Le linee del liquido, di aspirazione e di equalizzazione sono dotate di raccordo Rotalock. I raccordi Rotalock a saldare
sono inclusi come dotazione standard, ma vengono forniti separatamente.
RACCORDO ROTALOCK / A SALDARE
Le valvole di servizio sono disponibili come opzioni, fornite separatamente.
VALVOLA DI SERVIZIO (OPZIONALE)
RACCORDO ROTALOCK / A SALDARE
Temperatura (°C)
Espansione (mm/mt)
21
-20
0
0
0,4
25
0,7
50
1,1
75
1,5
100
1,9
125
2,3
CG-SVX032A-IT
Funzionamento dell'unità
Carica d'olio del compressore
Controllo della carica d'olio
In tutte le unità Trane i compressori vengono caricati con
olio in fabbrica. I compressori Scroll sono muniti di spie
per il controllo del livello dell'olio. La quantità di olio deve
essere compresa tra le due tacche che indicano i livelli
minimo e massimo. In caso di gruppi di due o tre
compressori, il livello dell'olio deve essere controllato con
un'attenzione particolare. Finestrini di ispezione non
perfettamente a filo tra compressori in parallelo, ma che
rientrano comunque nei limiti superiori ed inferiori, sono
da considerarsi normali.
Accanto alla spia, su ogni compressore sono presenti un
raccordo per lo scarico dell'olio e uno per il rabbocco.
Per il rabbocco dell'olio è disponibile un raccordo
Schrader da ¼”.
Per ricaricare l'olio è inoltre necessario scaricare il
refrigerante nell'unità, raccogliendolo in taniche adatte.
Applicare quindi il vuoto fino a raggiungere una pressione
di circa 6 Pa per rimuovere eventuali tracce di umidità dal
circuito. Caricare poi l'unità con una piccola quantità di
refrigerante e rabboccare l'olio attraverso il raccordo
dedicato.
Aggiungere olio finché il finestrino di ispezione non è in
orizzontale entro i limiti superiore ed inferiore indicati dalle
tacche corrispondenti. A questo punto ricaricare il
refrigerante precedentemente scaricato come indicato
sopra. Riavviare il compressore. Far funzionare per
20 minuti a pieno carico e controllare il livello dell'olio.
Attacco per rifornimento
olio e attacco manometro
Raccordo
Spia visiva
del livello olio (se disponibile) di scarico
olio
Alimentazione del circuito ausiliario
L'alimentazione del circuito ausiliario è pari a 220 V per tutte le unità. Il collegamento al circuito di potenza si trova nel
pannello e viene effettuato in fabbrica. I riscaldatori dell'olio del compressore, le protezioni dal surriscaldamento del
compressore e l'indicatore di sicurezza per l'acqua fredda sono collegati in modo da funzionare sempre, finché il quadro
elettrico è alimentato.
CG-SVX032A-IT
22
Procedure preliminari all'avviamento
Controlli iniziali
Prima di avviare l'unità, anche solo per breve tempo, occorre controllare tutte le unità rifornite con acqua refrigerata
come le unità di trattamento dell'aria, le pompe, ecc. I contatti ausiliari della pompa e il flussostato vanno collegati al
pannello di controllo come indicato nello schema elettrico. Prima di effettuare interventi sulla regolazione delle valvole,
allentare il relativo premistoppa.
Aprire la valvola di scarico del compressore. Aprire la valvola di intercettazione posta sulla linea del liquido. Misurare la
pressione di aspirazione. Se è inferiore a 0,42 MPa ponticellare e sollecitare l'elettrovalvola sulla linea del liquido.
Portare la pressione di aspirazione a 0,45 MPa, quindi rimuovere il ponticello. Caricare progressivamente l'intero circuito
idraulico. Avviare la pompa dell'acqua dell'evaporatore con la valvola di taratura chiusa e quindi aprirla lentamente.
Scaricare l'aria dai punti alti del circuito idraulico e controllare la direzione del flusso d'acqua. Eseguire la taratura del
flusso con un misuratore (se presente o disponibile) oppure con una combinazione delle letture dei manometri e dei
termometri. Nella fase di avviamento tarare la valvola sulla differenza di pressione letta sui manometri, scaricare il tubo e
quindi eseguire la taratura fine sulla differenza di temperatura tra l'acqua in ingresso e quella in uscita. La regolazione
viene tarata in fabbrica per l'acqua in ingresso nell'evaporatore a 12 °C e per l'acqua in uscita a 7 °C. Con l'interruttore
generale aperto, controllare che i collegamenti elettrici siano ben fissati. Controllare l'eventuale presenza di perdite di
refrigerante. Verificare che i dati elettrici sull'etichetta corrispondano a quelli dell'alimentazione di rete. Verificare che il
carico termico disponibile sia sufficiente per l'avviamento
Controllo delle guarnizioni del refrigerante
Le unità Trane vengono inviate con la carica completa di refrigerante e hanno una pressione sufficiente per controllare
la guarnizione dopo l'installazione. Se il sistema non fosse sotto pressione, insufflare refrigeranti (vapori) fino al
raggiungimento della pressione e cercare eventuali fuoriuscite.
Dopo aver eliminato la fuoriuscita, disidratare il sistema con una pompa da vuoto fino ad una pressione assoluta di
almeno 1 mm Hg (1 torr o 133,3 Pa), ovvero il valore minimo raccomandato per disidratare l'impianto.
AVVERTENZA! Non utilizzare il compressore per portare il sistema sotto vuoto.
Controllo della carica del refrigerante
Le unità Trane vengono fornite con una carica di refrigerante completa. Eventuali bolle identificate attraverso il foro di
ispezione, con il compressore in funzione a pieno carico e in continuo, significano che la carica di refrigerante è
insufficiente.
AVVERTENZA! Durante l'aggiunta del refrigerante non escludere i sistemi di controllo e far circolare l'acqua
nell'evaporatore per evitare la formazione di ghiaccio.
VALVOLA DI
SICUREZZA
PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE
ATTACCO ALTA PRESSIONE
COMPRESSORE
VALVOLA DI INTERCETTAZIONE
DEL LIQUIDO
ARIA
CONDENSATORE
ELETTROVALVOLA
DEL LIQUIDO
VALVOLA DI
ESPANSIONE
EVAPORATORE
ATTACCO BASSA PRESSIONE
PRESSOSTATO
BASSA PRESSIONE
FILTRO DISIDRATATORE
VETRO DI ISPEZIONE
VACUOMETRO
UNITÀ MANOMETRO
CARICA
MANOMETRO
ALTA PRESSIONE
MANOMETRO
ALTA PRESSIONE
POZZETTO DI
INTERCETTAZIONE
POMPA DEL VUOTO
Schema del circuito di raffreddamento con attacco alla pompa del vuoto
23
CG-SVX032A-IT
Carica refrigerante
Carica ad unità ferma e sotto vuoto (carica di refrigerante in fase liquida)
Aprire completamente la valvola affinché chiuda il raccordo di servizio. Collegare la bombola del refrigerante al raccordo di servizio
senza stringerlo. Chiudere a metà la valvola di intercettazione del liquido. Se il circuito è stato disidratato e messo sotto vuoto, caricare
il liquido con la bombola rovesciata. Pesare e caricare la quantità corretta. Aprire completamente la valvola. Avviare l'unità e lasciarla in
funzione a pieno carico per qualche minuto. Controllare che l'indicatore sia ben visibile e senza bolle. Accertarsi che l'assenza di bolle
sia dovuta al liquido e non al vapore. Per un corretto funzionamento dell'unità il surriscaldamento deve essere di 4-7 °C e il
sottoraffreddamento di 4-8 °C. Valori di surriscaldamento eccessivi possono essere causati dalla mancanza di refrigerante, mentre
valori di sottoraffreddamento elevati possono indicare una carica in eccesso.
Dopo aver sostituito la carica, verificare il funzionamento dell'unità entro i valori dichiarati: a pieno carico misurando la temperatura della
tubazione di ingresso a valle del bulbo della valvola termostatica; leggere la pressione di equilibrio dell'evaporatore sul manometro di
bassa pressione e la corrispondente temperatura di saturazione.
Il surriscaldamento è pari alla differenza tra le temperature misurate. Misurare quindi la temperatura della tubazione del liquido in uscita
dal condensatore e rilevare sul manometro per alta pressione la pressione di equilibrio sul condensatore e la corrispondente
temperatura di saturazione. Il sottoraffreddamento è la differenza tra queste temperature. La carica avviene in fase liquida.
VALVOLA DI
SICUREZZA
PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE
ATTACCO ALTA PRESSIONE
ARIA
VALVOLA DI
INTERCETTAZIONE
CONDENSATORE
COMPRESSORE
ELETTROVALVOLA
DEL LIQUIDO
VALVOLA DI
ESPANSIONE
EVAPORATORE
ATTACCO BASSA PRESSIONE
PRESSOSTATO BASSA
PRESSIONE
FILTRO DISIDRATATORE
VETRO DI ISPEZIONE
BILANCIA
APERTO
MANOMETRO
ALTA PRESSIONE
UNITÀ MANOMETRO
CARICA
CHIUSO
REFRIGERANTE
MANOMETRO BASSA
PRESSIONE
Aggiunta della carica di refrigerante con l'unità in funzione (carica di refrigerante in fase vapore)
ATTENZIONE! caricare solo vapore. Non caricare liquido, potrebbe danneggiare il compressore.
Collegare la bombola al raccordo di servizio senza stringerlo. Svuotare la tubazione di collegamento e stringere il raccordo. Caricare
ogni circuito finché nell'indicatore non si vede liquido privo di bolle. L'unità dispone ora di una carica adeguata. Fare attenzione a non
sovraccaricare il circuito. Un eccessivo caricamento comporta una pressione di uscita maggiore, con maggiori consumi e possibili danni
al compressore. La carica avviene in fase vapore.
CG-SVX032A-IT
24
VALVOLA DI
SICUREZZA
PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE
ATTACCO ALTA PRESSIONE
VALVOLA DI
INTERCETTAZIONE
ARIA
CONDENSATORE
COMPRESSORE
ELETTROVALVOLA
DEL LIQUIDO
VALVOLA DI
ESPANSIONE
EVAPORATORE
ATTACCO BASSA PRESSIONE
PRESSOSTATO BASSA
PRESSIONE
FILTRO DISIDRATATORE
VETRO DI ISPEZIONE
REFRIGERANTE
BILANCIA
CHIUSO
MANOMETRO ALTA
PRESSIONE
UNITÀ MANOMETRO CARICA
APERTO
MANOMETRO BASSA
PRESSIONE
Carica in fase vapore
25
CG-SVX032A-IT
Avviamento
Controlli preliminari
Prima di avviare l'unità è indispensabile verificare la corretta esecuzione di tutte le operazioni descritte alla sezione
“PREPARAZIONE ALL'AVVIAMENTO”.
Controllare anche che tutti i dispositivi elettrici e meccanici siano ben serrati.
Particolare ATTENZIONE va prestata ai componenti fondamentali (compressore, scambiatori, ventilatori, motori
elettrici, pompe...). Stringere eventuali viti di fissaggio allentate prima di procedere all'avviamento dell'unità.
I riscaldatori per l'olio devono essere attivati almeno 8 ore prima dell'avviamento. Accertarsi che il carter del
compressore sia caldo. Controllare che tutte le valvole nel circuito frigorifero siano aperte. Controllare tutte le
attrezzature collegate all'unità.
Avviamento dell'unità
Avviare l'unità premendo il pulsante ON/OFF. Passano circa 20 secondi dal momento in cui viene inviata la richiesta di
avviamento all'unità alla partenza del (primo) compressore. Trascorrono invece trecentosessanta secondi dall'ultimo
spegnimento al successivo avvio dello stesso compressore.
Controllare la direzione di rotazione dei ventilatori e dei compressori rotativi. Se errata, invertire due fasi di
alimentazione. Accertarsi che tutte le apparecchiature di sicurezza e di controllo funzionino correttamente. Controllare la
temperatura dell'acqua in uscita dall'evaporatore e regolare le impostazioni di controllo se necessario. Controllare il
livello dell'olio.
Riscaldamento
Dopo aver installato le unità e realizzato i collegamenti idraulici ed elettrici (con il quadro elettrico pertinente), procedere
come segue per avviare l'unità:
1) Dopo aver verificato che l'interruttore generale sia stato collegato (come suggerito dall'etichetta presente sul quadro
elettrico), accendere l'unità tramite il termostato nella modalità desiderata, accendendo il ventilatore del quadro elettrico.
2) Controllare la direzione di rotazione del ventilatore e, se necessario, invertire le fasi sui morsetti presenti all'interno del
quadro elettrico.
3) Impostare il termostato alla temperatura desiderata, che deve essere inferiore a quella ambiente nella modalità estiva.
In questa posizione, il compressore e il motore del ventilatore dell'unità esterna si avviano. Controllare la direzione di
rotazione del ventilatore e del compressione e, se necessario, ripetere tutte le operazioni relative all'inversione delle fasi.
A partire da questo momento, mentre il ventilatore dell'unità di trattamento dell'aria sarà costantemente in funzione,
l'unità esterna si avvierà o arresterà a seconda delle richieste del termostato.
CG-SVX032A-IT
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Manutenzione
AVVERTENZA
Informazioni generali
Le operazioni di manutenzione sono fondamentali per mantenere l'efficienza dell'unità di refrigerazione, sia da un punto
di vista meramente funzionale sia a livello di consumi energetici. Ciascuna unità è munita di un libretto a cui
l'utilizzatore o la persona autorizzata per suo conto ad eseguire la manutenzione dovrà allegare tutte le annotazioni
necessarie a tenere una cronologia delle operazioni effettuate su di essa. L'assenza di registrazioni sul libretto
dimostrerà una manutenzione poco accurata.
Controllo visivo dello stato dei recipienti sotto pressione
I rischi dovuti alla pressione all'interno del circuito sono stati eliminati o (laddove non sia possibile) ridotti grazie a
dispositivi di sicurezza. È importante controllare periodicamente lo stato di questi dispositivi ed eseguire le ispezioni e la
sostituzione dei componenti come di seguito indicato.
Controllare almeno una volta l'anno lo stato dei vasi sotto pressione.
È importante controllare che la superficie non si arrugginisca e che non vi siano segni di corrosione né di deformazione.
Se l'ossidazione superficiale e la corrosione non vengono adeguatamente controllate ed arrestate in tempo utile,
potrebbero provocare un assottigliamento delle pareti con conseguente diminuzione della resistenza meccanica dei
serbatoi.
Utilizzare vernice antiossidante o prodotti protettivi.
Descrizione delle operazioni
Controllo del livello dell'olio compressore
Controllo della temperatura di aspirazione (surriscaldamento)
Controllo del riempimento d'acqua del circuito idraulico
Controllo dell'assorbimento elettrico del compressore e dei motori dei ventilatori
Controllo dell'alimentazione e della potenza ausiliaria
Controllo della carica refrigerante attraverso la spia visiva di ispezione (se disponibile)
Controllo dello stato dei riscaldatori elettrici del carter
Serraggio di tutti i collegamenti elettrici
Pulizia della batteria
Controllo del funzionamento delle elettrovalvole del compressore e della linea del liquido
Controllo dell'impostazione del termostato di sicurezza e regolazione
Controllo dello stato del ventilatore e del contattore del compressore
Prova di funzionamento del riscaldatore dell'evaporatore
Controllo del rumore del motore e dei cuscinetti del ventilatore (se presenti)
Verifica dello stato della pressione del serbatoio
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Frequenza
raccomandata
mensile
mensile
mensile
mensile
mensile
mensile
mensile
mensile
mensile
stagionale
trimestrale
trimestrale
trimestrale
stagionale
annuale
CG-SVX032A-IT
Ricambi raccomandati
Le tabelle seguenti contengono un elenco dei ricambi raccomandati per più anni di esercizio. Trane è a disposizione
per consigliare un elenco personalizzato di accessori in funzione dell'ordine effettuato, inclusi i codici articolo delle varie
attrezzature.
1 ANNO
COMPONENTI
QUANTITÀ
Fusibili
Tutti
Filtri disidratatori
Tutti
Elettrovalvole
1 per tipo
Valvole termostatiche 1 per tipo
Pressostati
1 per tipo
Manometro
1 per tipo
Contattori e relè
1 per tipo
Dispositivi di
1 per tipo
protezione termica
Riscaldatori elettrici
1 per tipo
carter
Valvole a 4 vie
1 per tipo
Valvole di controllo
1 per tipo
Valvole di sicurezza
1 per tipo
Finestrini di controllo 1 per tipo
livello
Ventilatori e motori
1 per tipo
2 ANNI
COMPONENTI
QUANTITÀ
Fusibili
Tutti
Filtri disidratatori
Tutti
Elettrovalvole
Tutte
Valvole termostatiche Tutte
Pressostati
Tutti
Manometro
Tutti
Contattori e relè
Tutti
Dispositivi di
Tutti
protezione termica
Riscaldatori elettrici
Tutti
carter
Valvole a 4 vie
1 per tipo
Valvole di controllo
1 per tipo
Valvole di sicurezza
1 per tipo
Finestrini di controllo 1 per tipo
livello
Ventilatori e motori
1 per tipo
Componenti
Tutti
elettronici
Compressori
1 per tipo
5 ANNI
COMPONENTI
Fusibili
Filtri disidratatori
Elettrovalvole
Valvole termostatiche
Pressostati
Manometro
Contattori e relè
Dispositivi di protezione
termica
Riscaldatori elettrici
carter
Valvole a 4 vie
Valvole di controllo
Valvole di sicurezza
Finestrini di controllo
livello
Ventilatori e motori
Componenti
elettronici
Compressori
Scambiatori di calore
QUANTITÀ
Tutti
Tutti
Tutte
Tutte
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutte
Tutte
Tutte
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
1 per tipo
Uso improprio
L'unità è progettata e costruita per garantire la massima sicurezza nelle sue vicinanze e per resistere a condizioni
ambientali aggressive. I ventilatori sono protetti da griglie. Eventuali rischi residui sono indicati con etichette di
avvertenza.
SIMBOLI RELATIVI ALLA SICUREZZA
PERICOLO:
Pericolo generico
CG-SVX032A-IT
PERICOLO:
Temperatura
PERICOLO:
Parti di movimentazione
PERICOLO:
Tensione di cut-off
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Informazioni importanti sul refrigerante utilizzato
Questo prodotto contiene gas fluorurati ad effetto serra disciplinati dal Protocollo di Kyoto.
Non scaricarle i refrigeranti nell'atmosfera.
Tipo di refrigerante: R410A
GWP (1) 2088
(1) GWP = potenziale di riscaldamento globale
La carica di refrigerante è indicata sulla targhetta dell'unità.
Le apparecchiature fisse (refrigeratori, condizionatori e pompe di calore) devono essere sottoposte a ispezioni
obbligatorie delle perdite di refrigerante in conformità del regolamento UE sui gas fluorurati (UE) N. 517/2014.
Questo regolamento non impedisce agli Stati membri di introdurre misure più restrittive a livello nazionale.
Quanto sopra può essere pertinente.
La frequenza delle ispezioni dipende dalla quantità di tonnellate di CO2 equivalente contenuto nel circuito frigorifero,
calcolata moltiplicando la carica di refrigerante (in kg) per il valore GWP del refrigerante usato.
Per informazioni più dettagliate contattare il rivenditore locale.
Disegno quotato e pesi
Vedere il catalogo prodotti.
29
CG-SVX032A-IT
Appendice
Tabella dei diametri dei tubi per RAUS
Taglia
Diametro
aspirazione
[mm]
18
22
22
28
28
28
RAUS 040
RAUS 060
RAUS 070
RAUS 080
RAUS 100
RAUS 110
Diametro
liquido [mm]
12
12
12
16
16
16
Tabella dei diametri dei tubi per RAUX
Taglia
Diametro
aspirazione
[mm]
18
22
22
28
28
28
RAUX 040
RAUX 060
RAUX 070
RAUX 080
RAUX 100
RAUX 110
Diametro
liquido
[mm]
12
12
12
16
16
16
Diametro
bilanciamento
[mm]
12
12
12
16
16
16
Tabella dei diametri delle connessioni Rotalock per RAUS
Taglia
Diametro
aspirazione
[pollici]
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
RAUS 040
RAUS 060
RAUS 070
RAUS 080
RAUS 100
RAUS 110
Diametro
liquido
[pollici]
1”
1”
1”
1”¼
1”¼
1”¼
Tabella dei diametri delle connessioni Rotalock per RAUX
Taglia
RAUX 040
RAUX 060
RAUX 070
RAUX 080
RAUX 100
RAUX 110
Diametro
aspirazione
[pollici]
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
1”¼
Diametro
liquido
[pollici]
1”
1”
1”
1”¼
1”¼
1”¼
Diametro
bilanciamento
[pollici]
1”
1”
1”
1”¼
1”¼
1”¼
Batteria di condensazione per RAUX
CG-SVX032A-IT
Taglia
Volume [dm3]
RAUX 040
RAUX 060
RAUX 070
RAUX 080
RAUX 100
RAUX 110
5,8
6,9
6,9
7,8
11,7
11,7
30
Carica di refrigerante R410a aggiuntiva per un metro lineare di tubazione
Diametro (mm)
Gas (kg/m)
6
0,0014
10
0,005
12
0,008
16
0,014
18
0,019
22
0,029
28
0,045
35
0,074
42
0,111
54
0,182
64
0,281
67
0,289
76
0,377
Codice del ricevitore di liquido
131036482
161032442
PZ01H218
PZ01H216
PZ01H217
PZ03M016
AZ01T433
PZ11R074
PZ12R075
AZ01T434
WZ01R048
AZ01V320
AZ01T429
AZ01T430
AZ01T432
WZ01R783
AZ01T431
WZ01Q883
WZ01Q884
WZ01Q883O
WZ031L13
WZ301J51
WZ01Q984O
WZ01R441
Capacità del ricevitore di liquido [l]
0,58
1,1
1,6
2,3
3,4
3,9
4,5
5,3
8,0
10,0
10,7
14,0
16,0
18,0
19,0
19,0
22,0
35,0
22,0
35,0
24,0
30,0
40
50,0
Liquido (kg/m)
0,0133
0,051
0,079
0,139
0,182
0,285
0,445
0,729
1,082
1,779
2,721
2,825
3,689
Diametro connessione [mm]
16
10
12
12
16
12
28
22
22
28
22
28
28
35
35
28
35
28
28
35
43
28
35
35
Per ricevitori di altro tipo contattare l'ufficio vendite Trane locale.
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CG-SVX032A-IT
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CG-SVX033A-IT Luglio 2015