Installazione Funzionamento Manutenzione Unità motocondensanti Modelli RAUS/RAUX Luglio 2015 CG-SVX032A-IT Istruzioni originali Indice Informazioni generali ....................................................................................................................................... 3 Scopo del presente manuale Ricevimento dell' unità Ispezione in fabbrica Norme di sicurezza e certificazioni Garanzia Installazione...................................................................................................................................................... 8 Movimentazione e sollevamento Basamenti Spazi minimi richiesti Collegamenti elettrici Come dimensionare le linee refrigeranti Massima distanza consentita tra unità interne ed esterne Ricevitore di liquido Collegamento del refrigerante Funzionamento dell'unità .............................................................................................................................. 22 Carica d'olio del compressore Procedure preliminari all'avviamento ........................................................................................................... 23 Controlli iniziali Carica refrigerante Avviamento ..................................................................................................................................................... 26 Controlli preliminari Avviamento dell'unità Riscaldamento dell'unità Manutenzione ................................................................................................................................................. 27 Informazioni generali Controllo visivo dello stato dei recipienti sotto pressione Ricambi raccomandati Uso improprio Informazioni importanti sul refrigerante utilizzato ...................................................................................... 29 Disegno quotato e pesi .................................................................................................................................. 29 Appendice ....................................................................................................................................................... 30 © 2015 Trane 2 Informazioni generali Scopo del presente manuale Lo scopo del presente manuale è consentire a installatori e operatori qualificati di svolgere tutte le operazioni necessarie a garantire la corretta installazione e manutenzione dell'unità, evitando qualsiasi rischio di danni a persone, animali e/o cose. Questo manuale rappresenta un importante documento di supporto per personale qualificato, pur senza voler in alcun modo sostituire tale personale. Tutte le attività vanno svolte in conformità con le leggi e le normative locali. Ricevimento dell'unità Al ricevimento dell'unità è responsabilità del cliente verificare che non vi siano danni evidenti né parti mancanti. In caso contrario inviare immediatamente un reclamo al corriere relativamente al danno o alla mancata consegna compilando la Scheda di ricevimento presente all'interno del pannello elettrico dell'unità. In caso di danni notevoli produrre un'adeguata documentazione fotografica. La scheda va inviata a Trane entro 8 giorni dal ricevimento delle merci: il reclamo non verrà accettato se la scheda non viene inviata o viene spedita in ritardo. Ispezione in fabbrica Le unità RAUS/RAUX vengono ispezionate in fabbrica, in apposite aree, secondo le procedure interne. Le verifiche delle prestazioni possono essere condotte sull'unità solo se vengono riprodotte e mantenute le medesime condizioni (carico costante, temperatura ed evaporazione costanti, capacità di condensazione e recupero, qualità e tolleranza degli strumenti di misurazione, ecc.) all'interno delle sale prova. Le condizioni di ispezione sono quelle indicate dal cliente nella fase d'ordine: se non altrimenti specificato, è necessario fare riferimento al rendimento nominale indicato sul catalogo prodotti valido alla data di Conferma dell'ordine. Norme di sicurezza e certificazioni Norme di riferimento • DIRETTIVA APPARECCHI A PRESSIONE (97/23/CE) • UNI EN ISO 3744 REGOLAMENTO ACUSTICO • UNI-EN-ISO 9001:2008: SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DIRETTIVA BASSA TENSIONE (LVD) 2006/95/CE • DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE) • DIRETTIVA SULLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (2004/108/CE) • DIRETTIVA CEI-EN 60204-1 (CEI44-5; CEI EN 62061) SICUREZZA DEL MACCHINARIO - EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE. • DIRETTIVA ERP (DIRETTIVA ECODESIGN SUI PRODOTTI CORRELATI ALL'ENERGIA 2009/125/CE) • UNI EN 14511-1-2-3-4 CONDIZIONI DI PROVA Certificazioni PED RILASCIATO DA IMQ SPA - ORGANISMO NOTIFICATO AI SENSI DEL REGOLAMENTO 97/23/CE (N. 0051) SECONDO LE SEGUENTI DICHIARAZIONI: • DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ - MODULO H1 (GARANZIA DI QUALITÀ CON CONTROLLO DESIGN E MONITORAGGIO DEI DETTAGLI DI VERIFICA FINALE): CERTIFICATO N. PEC-0051-1105003 • CERTIFICATI DI ESAME DEL PROGETTO N. 0051-PEC-1105004/05/06/07/08 • CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ AI SENSI DELLA NORMA UNI EN ISO 9001:2008 RILASCIATA DA CSQ (ACCREDITATO ACCREDIA) • CERTIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELL'UNITÀ ALLA PRESENZA DI RINA SPA DURANTE IL PROCESSO DI COLLAUDO (OPZIONALE) • CERTIFICAZIONE GOST - (OPZIONALE) PER I DESTINATARI DI APPARECCHI A PRESSIONE NELLA FEDERAZIONE RUSSA Definizioni Proprietario: Il rappresentante legale della società, persona fisica o giuridica che possiede l'impianto in cui è installata l'unità Trane: questi è responsabile del controllo e del rispetto di tutte le normative di sicurezza indicate nel presente manuale e delle norme vigenti a livello nazionale. Installatore: Il rappresentante legale della società incaricata dal proprietario del posizionamento e del collegamento idraulico, elettrico ecc. dell'unità Trane all'impianto: questi è responsabile della movimentazione e della corretta installazione dell'unità conformemente alle indicazioni contenute nel presente manuale e alle norme vigenti a livello nazionale. 3 CG-SVX032A-IT Operatore: Una persona autorizzata dal proprietario a svolgere tutte le operazioni di regolazione e controllo dell'unità Trane specificamente citate nel presente manuale. Questi deve attenersi alle azioni qui descritte limitando i propri interventi a quanto esplicitamente consentito. Tecnico: Una persona autorizzata direttamente da Trane o in seconda battuta, per tutti i paesi UE tranne l'Italia, dal distributore del prodotto Trane, sotto la loro responsabilità, a svolgere tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché eventuali regolazioni, controlli, riparazioni e sostituzioni di parti che si dovessero rendere necessari durante la vita dell'unità. Accesso alle aree pericolose L'accesso alle aree pericolose dell'unità è di norma impedito da pannelli di protezione, che possono essere rimossi con un apposito attrezzo. I ventilatori assiali sono protetti da griglie antinfortunistiche. I ventilatori centrifughi non sono protetti sulla mandata poiché vanno collegati ad appositi condotti. Se non vengono utilizzati condotti, è responsabilità dell'installatore prevedere griglie protettive. Il pacco alettato, per le unità non provviste di griglie protettive, è completamente accessibile, con conseguenti rischi di tagli ed abrasioni. Tecnici ed operatori devono essere consci di questi rischi. Per tutte le unità in cui è possibile avere accesso alle tubazioni di raffreddamento o alle batterie di condensazione a pacco alettato, senza griglie di sicurezza (optional) o pannelli di chiusura, occorre prendere le seguenti precauzioni: • Segnalare le aree a rischio di contatto. • Apporre cartelli di avvertenza. La zona di pericolo deve essere di dimensioni tali da evitare qualsiasi contatto, anche accidentale. In presenza di valvole di sicurezza senza comando a distanza, l'area di funzionamento deve avere dimensioni tali da tenere conto di un raggio di azione del flusso di mandata di 3 metri. Trane declina qualsiasi responsabilità in caso di danni a cose e persone non autorizzate se non sono presenti sistemi di delimitazione fissi che indichino chiaramente le aree di rischio, né relativi segnali di avvertenza e pericolo. Misure di sicurezza di carattere generale L'operatore deve intervenire unicamente sui comandi dell'unità, senza aprire mai i pannelli eccetto quello da cui si accede al modulo di comando. L'installatore deve intervenire unicamente sui collegamenti tra l'impianto e la macchina, senza aprire i pannelli né eseguire comandi. Quando ci si avvicina all'unità o si lavora su di essa, prendere le seguenti precauzioni: • Non indossare gioielli, abiti larghi o altri accessori che potrebbero rimanere impigliati. • Indossare protezioni adeguate (guanti, occhiali ecc.) quando si usano fiamme libere (saldatura) o aria compressa. • Se l'unità è posta in un ambiente chiuso, indossare protezioni per l'udito. • Prima di scollegare o rimuovere tubi, filtri, giunti o altre parti di condotti, individuare i tubi di collegamento e svuotarli fino a che la pressione non raggiunge quella atmosferica. • Non utilizzare le mani per verificare la presenza di possibili perdite di pressione. • Utilizzare sempre attrezzi in buone condizioni; accertarsi di avere letto con attenzione le istruzioni prima di utilizzarli. • Prima di chiudere l'unità e riavviarla, accertarsi che siano stati rimossi attrezzi, cavi elettrici e altri oggetti non fissati. CG-SVX032A-IT 4 Precauzioni contro i rischi causati dal refrigerante Dati di sicurezza Tossicità R410a Non rilevante Spruzzi o schizzi possono causare ustioni da freddo. Il rischio di assorbimento attraverso la pelle non è rilevante. Rischi in caso di contatto I refrigeranti potrebbero essere leggermente irritanti e quando sono allo stato liquido hanno un forte effetto sgrassante. In questo caso risciacquare con acqua fresca le aree cutanee contaminate. con la pelle Il refrigerante allo stato liquido a contatto con gli abiti umidi può causare congelamento e aderire alla pelle. In questo caso togliere gli abiti contaminati per evitare il congelamento. Consultare un medico in caso di irritazione nelle aree contaminate. Rischi in caso di contatto I vapori non hanno conseguenze. Spruzzi o schizzi possono causare ustioni da freddo. In questi casi con gli occhi risciacquare gli occhi con acqua o con lavaggi oculari per 10 minuti. È necessario consultare un medico. Rischi in caso di ingestione L'ingestione causa ustioni da freddo ma non provoca vomito. Tenere sveglio il soggetto e risciacquargli la bocca con acqua fresca, facendogli bere almeno 0,25 litri di acqua. È preferibile consultare un medico. Concentrazioni elevate di vapori nell'aria possono causare effetti anestetici fino alla perdita di coscienza. Tempi di esposizione prolungati possono provocare aritmie cardiache e talvolta anche la morte. Rischi in caso di inalazione Concentrazioni elevate possono ridurre l'ossigeno presente nell'aria, con conseguente possibilità di soffocamento. In questi casi portare il soggetto all'aria aperta e farlo riposare. Se occorre, somministrare ossigeno. Se la respirazione si interrompe o diventa irregolare, praticare la respirazione artificiale. In caso di arresto cardiaco praticare un massaggio cardiaco. Consultare immediatamente un medico. Condizioni da evitare Utilizzo in presenza di fiamme libere o tenori elevati di umidità. Reazioni pericolose Indumenti protettivi Comportamento in caso di perdite o fuoriuscite Smontaggio Possibili violente reazioni con sodio, potassio, bario e altre sostanze alcaline, materiali incompatibili e tutte le leghe con tenori di magnesio superiori al 2%. Indossare indumenti protettivi e autorespiratori. Isolare l'origine della perdita, se ciò è possibile in condizioni di sicurezza. Si possono far evaporare piccole quantità di refrigerante fuoriuscito allo stato liquido solo se il locale è ben aerato. In caso di perdite consistenti aerare immediatamente il locale. Tamponare la perdita con sabbia, terra o altro materiale assorbente; evitare che il refrigerante liquido penetri in scarichi idraulici o pozzi a perdere. La procedura ottimale è rappresentata da recupero e riciclo. Se ciò non fosse possibile, il refrigerante deve essere conferito in un impianto certificato per la distruzione al fine di neutralizzare sottoprodotti acidi e tossici. Precauzioni contro rischi residui legati al sistema di controllo • • • • • Prima di intervenire in qualsiasi modo sul pannello di controllo, accertarsi di aver letto con attenzione le istruzioni. Conservare sempre il manuale di istruzioni a portata di mano quando si lavora sul pannello di controllo. Avviare l'unità solo dopo averne verificato il corretto collegamento all'impianto. Informare immediatamente il tecnico in caso di allarmi. Non resettare gli allarmi per poter riavviare l'unità manualmente senza prima averne identificato e rimosso la causa. Prevenzione dei rischi residui di natura meccanica • • • • • • • Installare l'unità conformemente alle disposizioni contenute nel presente manuale. Svolgere regolarmente tutte le operazioni di manutenzione previste dal presente manuale. Indossare un casco protettivo prima di accedere all'interno dell'unità. Prima di aprire un pannello della macchina accertarsi che sia ben fissato con una cerniera. Non toccare le batterie di condensazione senza aver prima indossato i guanti protettivi. Non rimuovere le protezioni presenti sugli organi in movimento mentre l'unità è in funzione. Prima di riavviare l'unità accertarsi del corretto posizionamento delle protezioni sugli organi in movimento. Prevenzione dei rischi residui di natura elettrica • • • • • • • 5 Collegare l'unità alla rete conformemente alle disposizioni del presente manuale. Eseguire regolarmente tutte le operazioni di manutenzione. Prima di aprire il pannello di controllo scollegare l'unità dalla rete mediante un interruttore a lama esterno. Controllare che l'unità sia stata correttamente messa a terra prima di avviarla. Controllare tutti i collegamenti elettrici e i cavi di collegamento prestando particolare attenzione alle condizioni dell'isolamento, sostituire i cavi chiaramente usurati o danneggiati. Eseguire controlli periodici del cablaggio all'interno del pannello. Non utilizzare cavi con una sezione non adatta né collegamenti volanti nemmeno per un limitato periodo di tempo o in caso di emergenza. CG-SVX032A-IT Prevenzione dei rischi residui di diversa natura I rischi residui dovuti alla pressione derivano principalmente dal malfunzionamento dei dispositivi di sicurezza. Per evitarli occorre eseguire i controlli e le sostituzioni come indicato di seguito: • • • • • • • • • • • • • Per motivi di sicurezza, non è consentito rimuovere le protezioni dagli scarichi delle valvole di sicurezza durante il funzionamento dell'unità né avvicinarsi alla stessa senza indossare le protezioni adatte. In caso di contatto accidentale con il refrigerante attraverso gli scarichi delle valvole, attenersi a quanto riportato in precedenza. Eseguire i collegamenti dell'impianto all'unità attenendosi alle indicazioni contenute nel presente manuale e sui pannelli dell'unità stessa. Se viene smontata una parte, accertarsi che venga riposizionata correttamente prima di riavviare l'unità. Non toccare la linea di mandata del compressore né il compressore stesso o altri tubi o componenti all'interno della macchina senza indossare guanti protettivi. Tenere un estintore in grado di spegnere incendi di apparecchiature elettriche in prossimità della macchina. Sulle unità installate all'interno collegare la valvola di sezionamento del circuito frigorifero ad una rete di tubi in grado di deviare all'esterno eventuali fuoriuscite di fluido refrigerante. Eliminare eventuali perdite di fluido all'interno o all'esterno dell'unità. Raccogliere il liquido scaricato e pulire eventuali fuoriuscite d'olio. Pulire periodicamente l'involucro del compressore dagli accumuli di sporcizia. Non tenere liquidi infiammabili vicino all'unità. Non smaltire il fluido refrigerante e l'olio lubrificante nell'ambiente. Eseguire saldature solo su tubi vuoti; non avvicinare fiamme o altre fonti di calore ai tubi che contengono fluido refrigerante. Non piegare né colpire tubi contenenti fluidi sotto pressione. Precauzioni da osservare durante le operazioni di manutenzione Solo tecnici autorizzati possono effettuare interventi di manutenzione. Prima di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione procedere come segue: • • • • • • • • • • • • • • • • • Isolare l'unità dalla rete utilizzando l'interruttore a lama esterno. Posizionare un cartello sull'interruttore a lama esterno con l'indicazione "Non usare - manutenzione in corso". Accertarsi che eventuali comandi on-off siano disabilitati. Utilizzare dispositivi di sicurezza adatti (casco, guanti isolanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza ecc.). Se occorre eseguire misurazioni o controlli con l'unità in funzione, rispettare quanto segue: Operare con il quadro elettrico aperto per il più breve tempo possibile. Chiudere il quadro elettrico non appena terminata la misurazione o il controllo. Per le unità collocate all'esterno, non eseguire interventi in condizioni atmosferiche pericolose come pioggia, neve, nebbia ecc. Occorre inoltre prendere sempre le seguenti precauzioni: Non smaltire mai nell'ambiente fluidi contenuti nel circuito frigorifero. Durante la sostituzione di una EPROM o di una scheda elettronica, utilizzare sempre strumenti adatti (estrattore, bracciale antistatico ecc.). Se occorre sostituire un compressore, l'evaporatore, le batterie di condensazione o altre parti pesanti, accertarsi che il sistema di sollevamento sia adatto al peso da sollevare. Nelle unità raffreddate ad aria con un vano indipendente per il compressore, non aprire il vano del ventilatore senza aver prima isolato la macchina con l'interruttore a lama sul lato del pannello, e solo dopo aver apposto un cartello con l'indicazione "Non usare - manutenzione in corso". Se occorre apportare modifiche al circuito frigorifero, idraulico o elettrico dell'unità e alla logica di comando, contattare Trane. Se occorre eseguire operazioni di montaggio o smontaggio particolarmente complesse, contattare Trane. Usare sempre ricambi originali acquistati direttamente da Trane o da rivenditori ufficiali riportati nell'elenco dei ricambi raccomandati. Se occorre spostare l'unità dopo un anno dall'installazione o se occorre smontarla, contattare Trane. Ripristino allarme manuale Se si verifica un allarme, l'unità non deve essere ripristinata manualmente prima di aver individuato e risolto la causa del guasto. Ripetuti ripristini manuali potrebbero invalidare la garanzia. Intervallo di funzionamento Gli intervalli di funzionamento sono indicati sulla targhetta presente sull'unità. CG-SVX032A-IT 6 Garanzia A. La garanzia si basa sui termini e sulle condizioni generali del fabbricante. Tale garanzia è da considerarsi nulla se l'apparecchio viene riparato o modificato senza il consenso scritto del produttore, se i limiti operativi vengono superati o se il sistema di controllo o i collegamenti elettrici vengono modificati. I danni dovuti a negligenza, cattiva manutenzione o inosservanza delle istruzioni o delle raccomandazioni del costruttore non sono coperti da garanzia. L’inosservanza delle norme riportate nel presente manuale può causare l’annullamento della garanzia e della responsabilità del costruttore. B. La garanzia ha una validità di dodici (12) mesi dalla data del primo avviamento nel sito di installazione o di diciotto (18) mesi dalla data di consegna nella sede di progettazione o in altra sede indicata dal cliente. La data della prima messa in funzione dell'unità è la data indicata nel modulo di primo avviamento contenuto nel libretto di impianto dell'unità. Questo modulo va compilato ed inviato a Trane entro 8 giorni dall'avviamento. C. La garanzia è valida se sono state rispettate tutte le norme di installazione e avviamento (sia quelle indicate da Trane, sia quelle derivanti dalla pratica comune) e se il modulo di primo avviamento è stato compilato e inviato al reparto postvendita di Trane. D. La garanzia è valida se eventuali anomalie o difetti vengono comunicati entro 8 giorni dall'individuazione. La garanzia si applica solo se e quando l'acquirente interrompe l'uso della macchina non appena è stato identificato un difetto. E. La garanzia è valida se il primo ciclo di funzionamento della macchina viene eseguito da un centro di assistenza autorizzato Trane. F. La garanzia è legata alla regolare esecuzione degli interventi di manutenzione sull'unità, come indicato sul libretto di impianto dell'unità posto all'interno del quadro elettrico. G. La garanzia termina automaticamente in caso di mancato pagamento, inosservanza delle disposizioni del contratto e anche in caso di manomissione delle unità in assenza dell'approvazione scritta di TRANE. 7 CG-SVX032A-IT Installazione Movimentazione e sollevamento Le unità sono state concepite per essere sollevate dall'alto mediante golfari e fori negli elementi del basamento. Utilizzare barre divaricatrici per mantenere i cavi o le catene di sollevamento lontano dall'unità. Attenersi alle procedure di sollevamento fornite insieme all'unità. ATTENZIONE! Non utilizzare carrelli elevatori a forche per sollevare l'unità dal basso. Se non sono disponibili attrezzature di sollevamento dall'alto, spostare l'unità utilizzando rotelle. Basamenti Non sono richiesti basamenti speciali, ma la superficie di supporto deve essere piana e a livello e deve essere in grado di sostenere il peso dell'unità. Spazi minimi richiesti Occorre prevedere spazi liberi intorno all'unità per consentire il necessario passaggio di aria e lo svolgimento delle normali operazioni di manutenzione (come indicato nel catalogo prodotti). Nel caso di due unità affiancate la distanza tra esse va raddoppiata. Precauzioni in caso di vento forte Evitare la presenza di ostacoli sui lati di aspirazione e mandata delle unità. Rispettare le distanze di sicurezza come indicato sui disegni quotati delle unità. In presenza di venti forti nell'area di installazione è strettamente necessario impedire (per le unità con ventilatori a flusso orizzontale) che tali venti soffino davanti all'unità (lato di mandata dei ventilatori). Per le unità con ventilatori a flusso verticale è strettamente necessario evitare installazioni in cui i venti forti potrebbero provocare il ritorno dell'aria calda dissipata verso le batterie di condensazione. Precauzioni contro i raggi solari diretti I raggi solari diretti possono innalzare la temperatura di condensazione e provocare uno spegnimento dell'unità o impedirne l'avvio per l'intervento del pressostato di alta pressione. Precauzioni in presenza di camini e scarichi di aria calda Non installare le macchine sottovento rispetto a camini, ciminiere e altri tipi di scarico di effluenti. Precauzioni in presenza di fogliame e corpi estranei Non installare l'unità nei pressi di piante che possano impedire aspirazione e scarico dell'aria adeguati. Controllo del fissaggio dei compressori I compressori sono montati su ammortizzatori. Per il fissaggio dei supporti antivibranti a molla, è necessario rimuovere i blocchi preposti a fissare i compressori, come indicato sull'etichetta applicata ai compressori stessi. Una volta collocata l'unità in posizione definitiva, installare i bulloni antivibranti. Per ridurre la trasmissione di vibrazioni alle strutture di supporto, montare ammortizzatori in ogni punto di fissaggio. Si consigliano ammortizzatori in gomma per le unità installate a terra e ammortizzatori a molla per le unità installate sopra tetto. Collegamenti elettrici Alimentazione elettrica Le caratteristiche della rete di alimentazione devono essere compatibili con l'assorbimento dell'unità. La tensione della rete di alimentazione deve corrispondere al valore nominale ± 10%, con una differenza massima tra le fasi pari al 3%. Collegamenti elettrici Proteggere il circuito di alimentazione del quadro elettrico con dispositivi idonei (non forniti). Connettere i morsetti di linea con un cavo tripolare di sezione idonea all'assorbimento della macchina. L'interruttore e i fusibili, così come tutti i collegamenti elettrici, devono essere conformi alle normative vigenti. Squilibrio di fase della tensione di alimentazione Non azionare i motori elettrici se la tensione presenta uno squilibrio di fase superiore al 3%. CG-SVX032A-IT 8 Per effettuare la verifica utilizzare la seguente formula: % squilibrio tensione = Max scostamento della tensione dal valore medio *100 Tensione media Importante! Se la tensione di rete presenta uno squilibrio superiore al 3%, contattare l'azienda di distribuzione dell'energia elettrica. Se la macchina funziona con uno squilibrio di fase superiore al 3% la garanzia decade. Valutazione delle componenti di armonica e del valore di distorsione armonica totale (THD) Il raddrizzatore a ponte di un inverter richiede una corrente di rete che non sia puramente sinusoidale. Infatti, a causa della presenza dei diodi (componenti non-lineari), la corrente assorbita da un raddrizzatore a ponte presenta componenti di frequenza superiori rispetto alla frequenza di rete. Queste componenti sono definite armoniche; in caso di alimentazione a 50 Hz si parla di componente armonica fondamentale a 50 Hz, la seconda armonica è la componente a 100 Hz, la terza armonica è la componente a 150 Hz e così via (in caso di alimentazione a 60 Hz, la componente fondamentale è a 60 Hz, la seconda armonica è a 120 Hz, 180 Hz la terza e così via). NO Dal momento che il raddrizzatore a ponte vede di fronte a sé una corrente continua monofase, la corrente assorbita si trova in pratica in fase con la tensione. Tuttavia, non risulta più vera la relazione tra le quantità elettriche classiche, perché le armoniche più alte della componente fondamentale non contribuiscono alla potenza attiva. Dobbiamo pertanto definire diverse misure: Fattore di potenza dovuto allo sfasamento (ritardo del fattore di potenza) Fattore di potenza (fattore di potenza complessivo) Il fattore di potenza prende in considerazione sia lo sfasamento sia il contenuto delle armoniche, espressi come il rapporto tra la componente fondamentale della corrente I1 e il valore RMS complessivo. Esprime la quantità di corrente di ingresso convertita in potenza attiva. È importante notare che, in assenza di inverter o di dispositivi elettronici in genere, il DPF e il PF sono identici. Inoltre, la maggioranza delle entità nella distribuzione dell'energia elettrica prende in considerazione solamente il DPF, in quanto viene misurato solamente l'assorbimento di energia attiva e reattiva e non il contenuto delle armoniche. Un altro indice di misurazione delle armoniche immesse in rete è dato dalla THDi THD (distorsione armonica totale) così definito: Per un invertitore privo di accorgimenti in tal senso, la distorsione armonica può raggiungere valori superiori al 100% (cioè le componenti armoniche possono avere, complessivamente, un'ampiezza superiore alla componente fondamentale). Al fine di ridurre il contenuto delle armoniche della corrente (e pertanto la THD), le unità oggetto di questo manuale sono dotate di adeguati sistemi di limitazione. Dato che il contenuto delle armoniche dipende dal rapporto tra la corrente richiesta dall'inverter e la corrente di corto circuito al punto di connessione, la THD per un dato impianto varia secondo l'assorbimento della macchina. Va detto inoltre che il valore della distorsione armonica viene ridotto se al punto di connessione (CCP) sono anche collegati altri carichi: maggiore è il peso di queste utenze, minore sarà la distorsione della corrente. La distorsione armonica totale nel punto in cui l'unità è connessa alla rete è una funzione del rapporto tra la corrente di corto circuito al punto di connessione (ISC), la corrente assorbita dall'unità (IL) e la percentuale di potenza assorbita dall'unità, comparata alla potenza totale erogata dalla rete al punto di connessione. La distorsione armonica nel punto di connessione può assumere valori estremamente bassi (meno del 5%) se la corrente di corto circuito è di 20 volte 9 CG-SVX032A-IT inferiore alla corrente dell'unità e ciò costituisce una percentuale non superiore al 20% del carico totale della rete. In ogni caso, la distorsione armonica introdotta dall'unità deve essere determinata sulla base dell'applicazione specifica, dopo una dettagliata analisi della rete nel suo insieme in merito a potenza e carichi erogati. Come dimensionare le linee refrigeranti Nel dimensionamento delle linee refrigeranti dei sistemi di condizionamento dell'aria dotati di due sezioni, il progettista deve tenere conto del fatto che, a causa della perdita di carico dei circuiti refrigeranti, la capacità frigorifera diminuisce e la potenza in ingresso dei compressori potrebbe aumentare. Inoltre, è necessario considerare che il fluido subisce un passaggio di stato quando circola nell'impianto. Un altro problema comune riguarda invece l'olio: questo, infatti, è altamente miscibile al refrigerante e di conseguenza viene facilmente immesso nel circuito; è pertanto ovvia la necessità di garantire che il lubrificante possa tornare interamente nel compressore. Per concludere, ricordiamo che è necessario rispettare le seguenti condizioni di base, valide per ogni circuito refrigerante: pulizia delle tubazioni e totale assenza di liquidi all'ingresso del compressore. Proprio per evitare tutte le criticità di cui sopra è necessario dimensionare correttamente tutte le linee di collegamento. Dimensionamento delle linee del refrigerante Diametro Il diametro dei tubi è uno dei dettagli più rilevanti nel dimensionamento delle linee del refrigerante. Dal diametro dipendono infatti la velocità del refrigerante all'interno dei tubi e le cadute di pressione. Nonostante sia consigliabile limitare al massimo la perdita di carico (per ridurre la perdita di capacità frigorifera), è comunque importante garantire una certa velocità all'interno dei tubi per permettere il trasporto dell'olio. Generalmente, la linea di aspirazione è dimensionata in modo da mantenere una velocità superiore a 4 m/s per il carico minimo (stadio di capacità minimo) e inferiore a 20 m/s a pieno carico. Le tabelle in appendice mostrano i diametri standard per le macchine ACDX. Questi diametri sono da considerarsi indicativi e devono essere verificati per ogni installazione. Lunghezza La lunghezza della linea di aspirazione produce perdite di carico maggiori di quelle presenti nel circuito di una macchina a sezione singola. Questo determina naturalmente una riduzione della pressione sull'aspirazione del compressore. Ciò potrebbe determinare, come già menzionato, una riduzione della potenza in uscita e un aumento di quella assorbita, con una conseguente riduzione del COP. Un fenomeno analogo avviene nella linea di mandata: qui si verifica infatti una perdita di carico che forza il compressore a funzionare con una pressione più elevata rispetto alla condensazione corrente, con gli stessi effetti di quelli precedentemente analizzati. Nella seguente tabella vengono mostrati gli effetti delle cadute di pressioner sulla capacità frigorifera, espressi in termini di riduzioni di temperatura [°C] sulle linee di aspirazione e di mandata: Le cadute di pressione elevate, create dalle lunghezze importanti, creano anche un altro tipo di problema alla linea del liquido, noto come "gas flashing". Esso consiste nell'evaporazione di parte del refrigerante, dovuta al calore sviluppato per attrito lungo la linea e alle cadute di pressione. Ciò potrebbe creare un malfunzionamento alla valvola termostatica. Il dimensionamento corretto delle linee del refrigerante permette di evitare tali problemi. ASHRAE suggerisce a questo proposito un metodo semplice e piuttosto accurato che viene illustrato a seguire. Calcolo delle cadute di pressione equivalenti Per un dimensionamento corretto e rapido delle linee del refrigerante fare riferimento alla seguente tabella, tarata sul refrigerante R410a. Tubo Dext (mm) 10 12 14 16 18 22 28 35 42 54 63 Linea aspirazione ∆T=0,04 k/m Temperatura di aspirazione satura -20 °C -5 °C +5 °C Caduta di pressione corrispondente (kPa/m) 0,378 0,572 0,731 0,75 1,28 1,76 1,2 2,06 2,83 1,78 3,05 4,19 2,49 4,26 5,85 4,39 7,51 10,31 8,71 14,83 20,34 15,99 27,22 37,31 26,56 45,17 61,84 52,81 89,69 122,7 81,38 138,02 188,9 Linea di mandata ∆T=0,02 k/m ∆P=0,749 kPa/m Temperatura di aspirazione satura -20°C +5 °C 2,44 2,6 3,91 4,16 5,71 6,15 8,06 8,59 14,15 15,07 27,89 29,7 51,05 54,37 84,52 90 167,2 178,1 257,1 273,8 Linea del liquido Velocità 0,5 m/s ∆T=0,02 k/m ∆P=0,749 kPa/m 4,14 7,08 10,02 13,46 17,41 26,66 44,57 70,52 103,4 174,1 240,4 4,37 11,24 18,1 26,8 37,49 66,1 131 240,7 399,3 794,2 1223,9 Tabella 1: Capacità frigorifera corrispondente ai diversi diametri di tubi riferita alle diverse cadute di pressione o valori di velocità. CG-SVX032A-IT 10 Questa tabella illustra i valori delle cadute di pressione o di velocità (per la linea del liquido) indicati nell'intestazione della colonna. Qualora fossero necessari valori diversi per le cadute di pressione, la capacità frigorifera deve essere corretta utilizzando la seguente formula: Dove: Pf: capacità frigorifera P: capacità frigorifera indicata nella Tabella 1 Le: lunghezza equivalente in Tabella 1 Leff: lunghezza equivalente corrente ∆T : caduta di pressione richiesta ∆Ttab: caduta di pressione indicata nella Tabella 1 La lunghezza equivalente può essere calcolata come segue: Aggiungere alle lunghezze effettive una lunghezza fittizia per ogni curva o ramo o caduta concentrata, corrispondente alla lunghezza lineare del tubo che darebbe la stessa caduta di pressione causata dalla curva o dal ramo. Tali lunghezze fittizie vengono mostrate nella Tabella 2 e devono essere considerate effettive per valvole completamente aperte. Tabella 2: Lunghezze equivalenti (in metri) per cadute concentrate. Cu tubo dext [mm] Curva standard a 90° Curva a 90° con raggio ampio Gomito 90° Curva a 45° Gomito 45° Curva a 180° Connettori per il cambio di direzione Passaggio diretto del flusso senza riduz. Passaggio diretto di flusso ridotto di ¼ Passaggio diretto di flusso ridotto di ½ d/D espansione improvvisa = ¼ d/D espansione improvvisa = ½ d/D espansione improvvisa ¾ d/D restringimento improvviso d/D= 4/1 d/D restringimento improvviso = 2/1 d/D restringimento improvviso = 4/3 Arresto improvviso in ingresso Arresto improvviso in uscita Protezione tubi in ingresso Protezione tubi in uscita Rubinetto diritto/valvola di non ritorno Rubinetto con inclinazione di 60° Rubinetto con inclinazione di 45° Rubinetto orientato a destra/valvola di non ritorno Saracinesca Valvola diritta a sfera 10 0,38 0,26 0,66 0,2 0,3 0,67 0,77 0,26 0,33 0,38 0,36 0,2 0,07 0,18 0,12 0,07 0,41 0,21 0,4 0,28 4,8 2,2 1,6 1,6 0,16 1,3 12 0,4 0,3 0,7 0,2 0,3 0,7 0,8 0,3 0,4 0,4 0,4 0,2 0,04 0,2 0,2 0,1 0,5 0,2 0,5 0,3 5,1 2,4 1,8 1,8 0,18 1,5 14 0,46 0,29 0,73 0,22 0,36 0,73 0,87 0,29 0,39 0,46 0,48 0,28 0,1 0,24 0,18 0,1 0,5 0,27 0,5 0,4 5,3 2,5 2 2 0,2 1,7 16 0,48 0,3 0,76 0,24 0,4 0,76 0,91 0,3 0,43 0,48 0,54 0,33 0,12 0,27 0,21 0,12 0,54 0,3 0,54 0,46 5,4 2,7 2,1 2,1 0,21 1,8 18 0,5 0,3 0,8 0,2 0,4 0,8 0,9 0,3 0,4 0,5 0,64 0,36 0,13 0,3 0,3 0,13 0,68 0,34 0,68 0,53 5,8 2,9 2,3 2,3 0,23 2 22 0,6 0,4 1 0,3 0,5 1 1,2 0,4 0,6 0,6 0,8 0,5 0,2 0,4 0,3 0,2 0,9 0,4 0,9 0,7 6,6 2,3 2,7 2,7 0,27 2,4 28 0,8 0,5 1,2 0,4 0,6 1,2 1,5 0,5 0,7 0,8 0,1 0,6 0,2 0,5 0,4 0,2 1,1 0,5 1,1 0,82 8,7 4,6 3,6 3,6 0,3 3,6 35 1 0,7 1,7 0,5 0,9 1,7 2,1 0,7 0,9 1 1,4 0,9 0,3 0,7 0,5 0,3 1,6 0,8 1,6 1,3 11,4 6,1 4,6 4,6 0,46 4,2 42 1,2 0,8 1,9 0,6 1 1,9 2,4 0,8 1,1 1,2 1,8 1,1 0,4 0,9 0,7 0,4 2 1 2 1,5 12,6 7,3 5,4 5,4 0,54 4,8 54 1,5 1 2,5 0,8 1,4 2,5 3 1 1,4 1,5 2,4 1,5 0,5 1,2 0,9 0,5 2,7 1,3 2,7 2,1 16,5 9,1 7,3 7,3 0,7 6,1 68 1,7 1,2 2,9 0,97 1,6 2,9 3,5 1,2 1,7 1,8 3 1,9 0,61 1,5 1,2 0,61 3,6 1,7 3,6 2,6 20,7 10,7 8,7 8,7 0,85 7,6 La Tabella 1 si riferisce a una temperatura di condensazione pari a 40 °C. In caso di temperature di condensazione diverse applicare alla capacità frigorifera i seguenti valori di correzione. Temp. cond. (°C) K linea di aspirazione L linea di mandata 20 1,18 0,8 30 1,1 0,88 40 1 1 50 0,91 1,11 Tabella 2.a: Capacità frigorifera dei fattori di correzione in funzione della temperatura di condensazione. 11 CG-SVX032A-IT Utilizzando la Tabella 1 e i valori di correzione suggeriti è possibile scegliere il diametro appropriato secondo la capacità frigorifera richiesta e le cadute di pressione valutate. Dopo aver effettuato la scelta, controllare calcolando con la seguente formula la caduta di pressione effettiva. Per verificare se il diametro selezionato potrebbe essere corretto, è opportuno considerare le seguenti cadute di pressione massime secondo ASHRAE: Linea del liquido: ∆Pmax = 0,5÷1 K Linea di aspirazione: ∆Pmax = 1 K Linea di mandata: ∆Pmax = 1 K Esempio: Come scegliere il tubo con il diametro appropriato. Dati in ingresso: Lunghezza equivalente calcolata: Leq=60 m Temperatura di aspirazione satura: Tas=5 °C Temperatura di condensazione: Tc=50 °C Capacità frigorifera all'evaporatore: Pf=30 kW Poiché i valori della capacità frigorifera indicati nella Tabella 1 sono relativi a valori di caduta di pressione corrispondenti a 0,02 K/m, controllare prima le cadute di pressione che si verificherebbero sulla linea utilizzando il diametro corrispondente alla capacità frigorifera dell'unità. La lunghezza equivalente è di circa 60 metri, quindi con una caduta di pressione di 0,02 K/m le cadute di pressione totali sono pari a: T = 60x0, 02 = 1,2 K Queste cadute di pressione sono superiori al massimo indicato da ASHRAE. Per rispettare il valore raccomandato (1 K) è necessario ridurre la lunghezza delle cadute di pressione a 0,016 K/m, utilizzando la formula [1]. Fare riferimento alla Tabella 1 e cercare nella colonna della linea di mandata (con temperatura di aspirazione pari a 5 °C) una capacità frigorifera vicina a quella dell'unità. P = 29,7 kW per linea con ∆ext = 28 mm. Questa capacità è relativa alla temperatura di condensazione pari a 40 °C. Per ottenere la capacità di 50 °C corrispondente, questo valore deve essere moltiplicato per il fattore mostrato nella Tabella 2a: (linea di mandata, Tc = 50 °C) fattore = 1,11. La capacità frigorifera erogata dalla linea con ∆ext = 28 mm (corrispondente a cadute di pressione di 0,02 k/m) è quindi: P = 29,7 x1, 11 = 32,97 kW. In conclusione, i dati che servono per utilizzare la formula [1] sono i seguenti: ∆T=0,016x60=0,96 K ∆Ttab=0,02 K Le=1 m Leff=60 m P=32,97 kW Di conseguenza: CG-SVX032A-IT 12 Il valore sopra rappresenta la capacità frigorifera per una linea con ∆ext=28 mm, con Tas=5 °C e Tc=50 °C, con una caduta di pressione corrispondente pari a 0,016 K/m. Poiché questa capacità è inferiore alla capacità frigorifera erogata dall'unità (30 kW), il diametro del tubo sarà sottodimensionato. Si sceglierà quindi un ∆ext=35 mm. Per verificare la correttezza della scelta, la caduta di pressione totale dovrà essere calcolata di nuovo utilizzando la formula [2]. Di conseguenza, avendo scelto ∆ext=35 mm, solo il valore P cambia come segue: P=54,37x1,11=60,35 kW Quindi: Come mostrato, la nuova caduta di pressione totale è di molto inferiore al valore massimo suggerito da ASHRAE. Notare che è importante verificare che venga garantito il ritorno dell'olio del compressore nella linea di aspirazione. Una ridotta quantità di olio tende a uscire verso il circuito refrigerante, è pertanto fondamentale che essa possa scorrere nei tubi per raggiungere il compressore tramite la linea di aspirazione. In questa sezione, l'olio può scorrere per gravità se il tubo è orientato verso il basso, altrimenti, per i tubi perfettamente orizzontali od orientati verso l'alto, esso viene trasportato dal refrigerante. Per garantire un corretto flusso dell'olio la velocità del refrigerante non deve essere inferiore al valore minimo consentito. Ciò, comunque, sarà possibile anche a carico parziale, grazie a una ridotta richiesta di potenza dall'impianto. In tali casi, frequenti per unità di capacità elevata, è necessario dimensionare l'impianto secondo la capacità minima del compressione, e non sulla base della capacità a pieno carico. Nelle Tabelle 3 e 4 vengono mostrate le capacità a carico parziale, sia per la linea di aspirazione sia per quella di mandata. Temperatura di aspirazione del gas (°C) -15 -5 5 0 10 20 10 20 30 Temperatura satura di evaporazione (°C) -20 -5 5 Tubo in rame, diametro esterno (mm) 12 0,287 0,273 0,264 0,389 0,369 0,354 0,47 0,440 0,422 14 0,447 0,425 0,411 0,605 0,574 0,559 0,731 0,684 0,666 16 0,646 0,614 0,595 0,874 0,829 0,797 1,057 0,99 0,949 18 0,885 0,841 0,815 1,198 1,136 1,092 1,449 1,356 1,301 22 1,508 1,433 1,380 2,041 1,935 1,861 2,468 2,311 2,217 28 2,867 2,724 2,638 3,879 3,678 3,537 4,692 4,393 4,213 35 5,087 4,834 4,68 6,883 6,526 6,275 8,325 7,794 7,467 42 8,213 7,804 7,555 11,112 10,535 10,131 13,441 12,582 12,069 54 15,748 14,963 14,487 21,306 20,2 19,425 25,771 24,126 23,414 68 23,703 22,522 21,805 32,070 30,405 28,238 28,791 36,314 34,831 Tabella 3: Capacità minima (kW) che garantisce il flusso dell'olio in sezioni verticali della linea di aspirazione (refrigerante R410a). La capacità frigorifera mostrata nella Tabella 3 si riferisce a una temperatura di condensazione di 40 °C: per altri valori di temperatura della linea del liquido adattare le capacità secondo i seguenti fattori: Temperatura liquido (°C) Fattore correttivo 30 1,08 40 0,91 50 0,82 Tabella 3.a: Fattori di correzione per diverse temperature del liquido. Temperatura satura di mandata (°C) 30 40 50 Temperatura di mandata del gas (°C) 70 80 90 80 90 100 90 100 110 Tubo in rame, diametro esterno (mm) 12 0,596 0,579 0,565 0,618 0,601 0,584 0,63 0,611 0,595 14 0,927 0,901 0,878 0,96 0,935 0,908 0,981 0,951 0,926 16 1,34 1,303 1,27 1,389 1,353 1,314 1,418 1,375 1,339 18 1,836 1,785 1,74 1,903 1,853 1,8 1,943 1,884 1,834 22 3,127 3,040 2,964 3,242 3,157 3,067 3,31 3,209 3,125 28 5,945 5,779 5,635 6,163 6,001 5,83 6,291 6,1 5,941 35 10,547 10,254 9,998 10,934 10,647 10,343 11,162 10,823 10,54 42 17,028 16,554 16,14 17,653 17,189 16,690 18,020 17.473 17,016 54 32,649 31,74 30,948 33,847 32,959 32,018 34,552 33,503 32,627 68 49,143 47,775 46,582 50,946 49,609 48,193 52 50,428 49,019 Tabella 4: Capacità minima (kW) che garantisce il flusso dell'olio in sezioni verticali della linea di mandata (R410a). 13 CG-SVX032A-IT Anche in questo caso, la capacità frigorifera mostrata nella Tabella 4 fa riferimento a una temperatura satura di evaporazione pari a -5 °C: per valori di temperatura diversi le capacità devono essere regolate secondo i seguenti fattori: Temperatura satura di aspirazione (°C) Fattore correttivo -20 0,96 +5 1,02 Tabella 4.a: Fattori di correzione per diverse temperature di aspirazione. È intuitivo che, per garantire una velocità adeguata per il corretto flusso dell'olio con il compressore che lavora a carichi parziali, il diametro deve essere ridotto, determinando una velocità troppo elevata quando il compressore lavora a pieno carico. Ciò è dovuto alle eccessive cadute di pressione. Pertanto il dimensionamento della linea del refrigerante crea spesso un problema di equilibrio tra due esigenze opposte. In alcuni casi (in particolare quando la linea di aspirazione è orientata verso l'alto), questo equilibrio non è facilmente raggiungibile: diventa quindi necessario utilizzare un accorgimento sull'impianto noto come "doppia risalita". La "doppia risalita" consiste nell'installazione di due linee parallele: una (indicata con "A" in fig. 1) è dimensionata per permettere il ritorno dell'olio alla capacità minima, l'altra (indicata con "B") è dimensionata per fare sì che la somma delle due sezioni sia almeno pari a quella di una linea singola dimensionata secondo la capacità frigorifera massima. Tra le due sezioni verticali viene creata una coppa. La coppa è dimensionata per riempirsi d'olio con carichi minimi, chiudendo l'ingresso della linea "B". La coppa deve avere una capacità volumetrica minima, ma non può contenere eccessive quantità di olio. Quando la capacità frigorifera aumenta, il maggiore flusso genera una pressione più elevata, permettendo di superare il tappo dell'olio: anche la linea "B", quindi, funziona. EVAPORATORE Figura 1: Schema impiantistico della doppia risalita Esistono altre due importanti precauzioni di cui tenere conto nel realizzare le linee di aspirazione: per garantire un flusso d'olio migliore nelle sezioni orizzontali, sarà necessario creare un pozzetto di intercettazione da 6 metri oppure installare una breve risalita verso il basso. Se il circuito è provvisto di due evaporatori in parallelo, uno indipendente dall'altro, e uno dei due non funziona, evitare comunque l'accumulo di olio. Se i due evaporatori sono installati allo stesso livello, creare una linea verso il basso su entrambi gli evaporatori, prima di unire la sezione comune. Se i due evaporatori sono installati a diversi livelli ci sono due diverse possibili soluzioni, mostrate entrambe in figura 2. CG-SVX032A-IT 14 Figura 2: Soluzioni impiantistiche per la linea di aspirazione connessa a due evaporatori indipendenti Sulla linea di mandata si verifica lo stesso problema dovuto al flusso di olio sulla linea di aspirazione. La soluzione al problema è la medesima. In questo caso, il problema più importante potrebbe essere la fuoriuscita di olio verso il compressore. Questo problema può essere risolto utilizzando le valvole di non ritorno e creando pozzetti di intercettazione se il condensatore è installato a un livello superiore rispetto al compressore. È importante evitare che, sulla linea del liquido, il refrigerante non liquido raggiunga la valvola termostatica. Questo risultato si ottiene applicando al fluido un sottoraffreddamento elevato nel condensatore, ma è necessario installare un ricevitore di liquido di dimensioni corrette a monte della linea nel caso di lunghezze elevate (superiori a 20 metri). Se la temperatura del liquido è inferiore a quella esterna (può succedere per unità raffreddate ad acqua), la linea deve essere isolata adeguatamente. Precauzioni per il dimensionamento della linea del refrigerante La linea di aspirazione deve essere sempre isolata per evitare la formazione di condensa. • La linea del liquido deve essere isolata se la temperatura esterna è superiore a quella del liquido (approssimativamente 5 °C in meno della temperatura di condensazione). • La linea di mandata deve essere isolata solo per evitare il rischio di ustioni (la temperatura può raggiungere i 100 °C). • È possibile usare raccordi speciali o sezioni a U o a L per compensare le espansioni del tubo in rame. L'espansione del tubo può essere stimata utilizzando la seguente tabella: Questi raccordi speciali o sezioni a U o a L utilizzati per compensare l'espansione del tubo sono dimensionabili secondo il seguente schema: 15 CG-SVX032A-IT Diametro del tubo in rame (mm) 16 18 22 28 36 42 54 68 Lunghezza tratto a (mm) riferita a dilatazione lineare (mm) 10 25 25 26 28 30 32 36 39 20 29 30 32 37 40 42 45 49 30 36 38 41 45 48 51 57 59 40 45 46 48 52 56 60 66 69 50 50 52 56 61 65 69 77 79 60 58 60 62 65 70 77 87 89 80 66 68 71 76 85 91 101 107 100 74 75 79 86 95 103 114 121 Dal momento che questo tipo di componenti può determinare cadute di pressione notevoli, la convenienza del loro uso deve essere attentamente valutata. • Installare supporti per sostenere il peso dei tubi e distanziarli secondo le seguenti indicazioni: Diametro del tubo (mm) Distanze max tra i supporti (m) 14 - 18 2 22 - 28 2,5 35 - 54 3 63 3,5 • Le curve e i giunti creano cadute di pressione. Si raccomandano curve a raggio ampio, in caso di barriere da superare le curve a 45° sono preferibili rispetto a quelle a 90°. • I giunti a T devono essere creati secondo le seguenti indicazioni: SCONSIGLIATO AMMESSO ACCETTABILE PREFERIBILE • La riduzione della rumorosità e delle vibrazioni è molto importante. Essa può essere ottenuta tramite dispositivi appropriati come giunti elastici (particolarmente adatti per diametri superiori a 50 mm), un adeguato isolamento per separare il tubo dalla parete (se il tubo passa attraverso la parete) e ancoraggi flessibili. • Posizionamento del tubo: L'installazione di un numero troppo elevato di curve non è raccomandabile, poiché ciascuna curva aumenta la sezione rettilinea. Inoltre, le curve devono comunque avere un raggio ampio. Prestare attenzione a non ridurre la sezione del tubo poiché ciò potrebbe ostruire il flusso normale del refrigerante, con conseguente superlavoro per il compressore. La presenza di un numero troppo elevato di curve nell'impianto, inoltre, può determinare attrito e vibrazioni, creando allentamenti o rotture nei punti di connessione dei tubi e degli sfiati. • Differenza di altezza: Deve essere rispettata La differenza di altezza raccomandata dal produttore tra l'unità di evaporazione e le unità motocondensanti. In caso contrario, potrebbero verificarsi dei problemi di capacità frigorifera, ritorno dell'olio e lubrificazione. • Raccordi svasati Un buon raccordo svasato deve essere privo di sbavature, in particolare nella sezione conica di contatto del rubinetto o del raccordo, e deve essere in grado di lavorare senza attrito. Lo spazio ideale tra l'aggraffatrice e il giunto del tubo deve essere approssimativamente di 5 mm; durante il serraggio è consigliabile applicare una goccia d'olio per facilitare la chiusura. Fare attenzione a non applicare l'olio nella zona di contatto o di tenuta con il giunto del tubo, poiché il rivestimento di olio tende a seccare. CG-SVX032A-IT 16 Massima distanza consentita tra unità interne ed esterne Occorre installare pozzetti di intercettazione dell'olio alla base di ogni sezione verticale con direzione del flusso verso l'alto; i tubi verticali molto lunghi devono essere dotati di un pozzetto di intercettazione dell'olio ogni 3-4 m di distanza. REFRIGERATORE SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNITÀ DI MOTOCONDENSANTI RAFFREDDATE AD ARIA - VERSIONE SOLO RAFFREDDAMENTO 1–LINEA DI ASPIRAZIONE 2–LINEA DEL LIQUIDO 17 POZZETTO DI INTERCETTAZIONE DELL'OLIO SOLO PER LINEA ASPIRAZIONE CG-SVX032A-IT POMPA DI CALORE SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNITÀ MOTOCONDENSANTI RAFFREDDATE AD ARIA VERSIONE CON POMPA DI CALORE 1–LINEA DI ASPIRAZIONE 2–LINEA DEL LIQUIDO 5–LINEA DI EQUALIZZAZIONE POZZETTO DI INTERCETTAZIONE DELL'OLIO SOLO PER LINEA ASPIRAZIONE Ricevitore di liquido La carica di refrigerante dell'unità dipende dalla capacità dello scambiatore di calore. Per una pompa di calore reversibile, gli scambiatori di calore lavorano come condensatori o come evaporatori, a seconda del ciclo. I ricevitori di liquido sono installati sul circuito del refrigerante e permettono di conservare la differenza di carico tra i due cicli. Il posizionamento del ricevitore di liquido deve essere valutato a seconda della capacità degli scambiatori di calore integrati e di quelli installati a bordo dell'unità. Ad esempio: Capacità di uno scambiatore di calore a bordo macchina: 10 litri Capacità di uno scambiatore di calore remoto: 6 litri In modalità di funzionamento refrigeratore lo scambiatore di calore integrato funge da condensatore, mentre quello remoto funge da evaporatore. In modalità pompa di calore avviene l'inverso. La differenza di capacità dei due scambiatori di calore determina una differenza di carica di refrigerante tra i due cicli; è pertanto necessario disporre di un ricevitore di liquido di capacità adeguata per conservare l'eccesso di refrigerante quando viene richiesta una carica di refrigerante più bassa. Dimensionamento del ricevitore di liquido Di seguito è illustrato un metodo di valutazione per il dimensionamento del ricevitore di liquido. Il metodo descritto rappresenta un'indicazione approssimativa per la selezione del ricevitore di liquido appropriato. I valori di volume ottenuti possono variare a seconda dei requisiti specifici dell'impianto e devono pertanto essere valutate durante la progettazione dell'impianto. VRicevitore = 0,4 (V1 -V2) V1: volume dello scambiatore di calore dell'unità (contattare Trane per ottenere questa informazione) V2: volume dello scambiatore di calore remoto. Se V ricevitore ha segno positivo, il ricevitore deve essere posizionato in modo tale da essere riempito in modalità pompa di calore e scaricato in modalità refrigeratore; in caso contrario deve essere disposto in modo da essere riempito in modalità refrigeratore e scaricato in modalità pompa di calore. Inoltre, la capacità del ricevitore di liquido deve corrispondere alla carica di refrigerante totale dell'impianto, in modo da poter conservare l'intera quantità di refrigerante dell'impianto in caso di manutenzione. CG-SVX032A-IT 18 Schema di installazione e posizionamento del ricevitore di liquido REFRIGERATORE Le unità sono dotate di un circuito refrigerante costituito interamente da tubi in rame, ciascuno dei quali dispone di: • pressostati alta pressione; • pressostati bassa pressione; • valvola di sfiato su linea alta pressione. È disponibile un kit opzionale per il collegamento alle unità di evaporazione installate all'interno. Il kit include: • valvola di espansione termostatica; • filtro disidratatore con vetro di ispezione; • elettrovalvola linea del liquido. Come opzione sono disponibili ricevitori di liquido di diverse dimensioni in base alle esigenze specifiche dell'impianto. L'installazione del ricevitore di liquido è responsabilità del progettista. In caso di manutenzione il ricevitore di liquido può essere usato per immagazzinare l'intero volume di refrigerante dell'impianto. bar 45 Legenda RC RISCALDATORE CARTER C COMPRESSORE PA PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE PS VALVOLA DI SERVIZIO MA MANOMETRO ALTA PRESSIONE (OPZIONALE) VA VALVOLA DI SFIATO LATO ALTA PRESSIONE BCE BATTERIA DI CONDENSAZIONE/EVAPORATORE V VENTILATORE PB PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE MB MANOMETRO BASSA PRESSIONE (OPZIONALE) K TRASDUTTORE DI PRESSIONE (OPZIONALE) RLiq RICEVITORE DI LIQUIDO F VB 24,5 bar FILTRO DISIDRATATORE VS VETRO DI ISPEZIONE VL VALVOLA SOLENOIDE VEI VALVOLA DI ESPANSIONE VB VALVOLA DI SFIATO LATO BASSA PRESSIONE 1 LINEA DEL GAS 2 LINEA DEL LIQUIDO 45 bar COLLEGAMENTO A CURA DEL CLIENTE POMPA DI CALORE Le unità sono dotate di un circuito refrigerante costituito interamente da tubi in rame, ciascuno dei quali dispone di: • pressostati alta pressione; • pressostati bassa pressione; • valvola di sfiato su linea ad alta e bassa pressione; • valvola di espansione termostatica per la modalità operativa pompa di calore; • valvola di inversione a 4 vie; • elettrovalvole per l'inversione del ciclo; • valvole di non ritorno; • accumulatore liquido sulla linea di aspirazione; • filtro disidratatore con vetro di ispezione. È disponibile un kit opzionale per il collegamento alle unità di evaporazione installate all'interno. Il kit include: • valvola di espansione termostatica per la modalità operativa refrigeratore; • valvola di controllo sulla linea del liquido. 19 CG-SVX032A-IT Come opzione sono disponibili ricevitori di liquido di diverse dimensioni in base alle esigenze specifiche dell'impianto. L'installazione del ricevitore di liquido è responsabilità del progettista. In caso di manutenzione il ricevitore di liquido può essere usato per immagazzinare l'intero volume di refrigerante dell'impianto. POMPA DI CALORE 1 LINEA DEL GAS 2 LINEA DEL LIQUIDO 3 LINEA DI EQUALIZZAZIONE VA 45 bar RICEVITORE DI LIQUIDO IN MODALITÀ POMPA DI CALORE VA 45 bar RICEVITORE DI LIQUIDO IN MODALITÀ REFRIGERATORE COLLEGAMENTO A CURA DEL CLIENTE VB 17 bar LEGENDA RC RISCALDATORE CARTER C COMPRESSORE PA PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE PS VALVOLA DI SERVIZIO MA MANOMETRO ALTA PRESSIONE (OPZIONALE) VA VALVOLA DI SFIATO LATO ALTA PRESSIONE VIC VALVOLA A 4 VIE BCE BATTERIA DI CONDENSAZIONE/EVAPORATORE V VENTILATORE PB PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE MB MANOMETRO BASSA PRESSIONE (OPZIONALE) VNR VALVOLA DI NON RITORNO AA ACCUMULATORE DI ASPIRAZIONE VEEI VALVOLA DI ESPANSIONE ESTATE / INVERNO VS VETRO DI ISPEZIONE F FILTRO DISIDRATATORE RLIQ RICEVITORE DI LIQUIDO VB VALVOLA DI SFIATO LATO BASSA PRESSIONE K TRASDUTTORE DI PRESSIONE VL VALVOLA SOLENOIDE Come menzionato nel precedente paragrafo, la posizione del ricevitore di liquido per le versioni ZHM deve essere valutata secondo il delta della carica refrigerante dei due cicli. In questo esempio, la carica di refrigerante maggiore viene richiesta per la modalità refrigeratore, pertanto il ricevitore di liquido deve essere posizionato in modo che garantisca un adeguato riempimento durante il funzionamento in modalità pompa di calore e un adeguato svuotamento durante il funzionamento in modalità refrigeratore (circuito rosso). In caso di carica refrigerante eccessiva in modalità pompa di calore, il ricevitore di liquido deve essere posizionato in modo che garantisca un adeguato riempimento durante il funzionamento in modalità refrigeratore e un adeguato svuotamento durante il funzionamento in modalità pompa di calore (circuito verde). La scelta della capacità del ricevitore di liquido e il suo posizionamento sono responsabilità del progettista dell'impianto. Comando a distanza dei terminali Le unità possono essere connesse a gruppi idronici o terminali a espansione diretta. In entrambi i casi è necessario verificare che le pompe e i ventilatori dei terminali siano accesi prima del compressore e che vengano spenti dopo il compressore. Valvola di espansione La valvola di espansione per la modalità operativa di raffreddamento deve essere posizionata accanto al terminale. CG-SVX032A-IT 20 Collegamento del refrigerante Le linee del liquido, di aspirazione e di equalizzazione sono dotate di raccordo Rotalock. I raccordi Rotalock a saldare sono inclusi come dotazione standard, ma vengono forniti separatamente. RACCORDO ROTALOCK / A SALDARE Le valvole di servizio sono disponibili come opzioni, fornite separatamente. VALVOLA DI SERVIZIO (OPZIONALE) RACCORDO ROTALOCK / A SALDARE Temperatura (°C) Espansione (mm/mt) 21 -20 0 0 0,4 25 0,7 50 1,1 75 1,5 100 1,9 125 2,3 CG-SVX032A-IT Funzionamento dell'unità Carica d'olio del compressore Controllo della carica d'olio In tutte le unità Trane i compressori vengono caricati con olio in fabbrica. I compressori Scroll sono muniti di spie per il controllo del livello dell'olio. La quantità di olio deve essere compresa tra le due tacche che indicano i livelli minimo e massimo. In caso di gruppi di due o tre compressori, il livello dell'olio deve essere controllato con un'attenzione particolare. Finestrini di ispezione non perfettamente a filo tra compressori in parallelo, ma che rientrano comunque nei limiti superiori ed inferiori, sono da considerarsi normali. Accanto alla spia, su ogni compressore sono presenti un raccordo per lo scarico dell'olio e uno per il rabbocco. Per il rabbocco dell'olio è disponibile un raccordo Schrader da ¼”. Per ricaricare l'olio è inoltre necessario scaricare il refrigerante nell'unità, raccogliendolo in taniche adatte. Applicare quindi il vuoto fino a raggiungere una pressione di circa 6 Pa per rimuovere eventuali tracce di umidità dal circuito. Caricare poi l'unità con una piccola quantità di refrigerante e rabboccare l'olio attraverso il raccordo dedicato. Aggiungere olio finché il finestrino di ispezione non è in orizzontale entro i limiti superiore ed inferiore indicati dalle tacche corrispondenti. A questo punto ricaricare il refrigerante precedentemente scaricato come indicato sopra. Riavviare il compressore. Far funzionare per 20 minuti a pieno carico e controllare il livello dell'olio. Attacco per rifornimento olio e attacco manometro Raccordo Spia visiva del livello olio (se disponibile) di scarico olio Alimentazione del circuito ausiliario L'alimentazione del circuito ausiliario è pari a 220 V per tutte le unità. Il collegamento al circuito di potenza si trova nel pannello e viene effettuato in fabbrica. I riscaldatori dell'olio del compressore, le protezioni dal surriscaldamento del compressore e l'indicatore di sicurezza per l'acqua fredda sono collegati in modo da funzionare sempre, finché il quadro elettrico è alimentato. CG-SVX032A-IT 22 Procedure preliminari all'avviamento Controlli iniziali Prima di avviare l'unità, anche solo per breve tempo, occorre controllare tutte le unità rifornite con acqua refrigerata come le unità di trattamento dell'aria, le pompe, ecc. I contatti ausiliari della pompa e il flussostato vanno collegati al pannello di controllo come indicato nello schema elettrico. Prima di effettuare interventi sulla regolazione delle valvole, allentare il relativo premistoppa. Aprire la valvola di scarico del compressore. Aprire la valvola di intercettazione posta sulla linea del liquido. Misurare la pressione di aspirazione. Se è inferiore a 0,42 MPa ponticellare e sollecitare l'elettrovalvola sulla linea del liquido. Portare la pressione di aspirazione a 0,45 MPa, quindi rimuovere il ponticello. Caricare progressivamente l'intero circuito idraulico. Avviare la pompa dell'acqua dell'evaporatore con la valvola di taratura chiusa e quindi aprirla lentamente. Scaricare l'aria dai punti alti del circuito idraulico e controllare la direzione del flusso d'acqua. Eseguire la taratura del flusso con un misuratore (se presente o disponibile) oppure con una combinazione delle letture dei manometri e dei termometri. Nella fase di avviamento tarare la valvola sulla differenza di pressione letta sui manometri, scaricare il tubo e quindi eseguire la taratura fine sulla differenza di temperatura tra l'acqua in ingresso e quella in uscita. La regolazione viene tarata in fabbrica per l'acqua in ingresso nell'evaporatore a 12 °C e per l'acqua in uscita a 7 °C. Con l'interruttore generale aperto, controllare che i collegamenti elettrici siano ben fissati. Controllare l'eventuale presenza di perdite di refrigerante. Verificare che i dati elettrici sull'etichetta corrispondano a quelli dell'alimentazione di rete. Verificare che il carico termico disponibile sia sufficiente per l'avviamento Controllo delle guarnizioni del refrigerante Le unità Trane vengono inviate con la carica completa di refrigerante e hanno una pressione sufficiente per controllare la guarnizione dopo l'installazione. Se il sistema non fosse sotto pressione, insufflare refrigeranti (vapori) fino al raggiungimento della pressione e cercare eventuali fuoriuscite. Dopo aver eliminato la fuoriuscita, disidratare il sistema con una pompa da vuoto fino ad una pressione assoluta di almeno 1 mm Hg (1 torr o 133,3 Pa), ovvero il valore minimo raccomandato per disidratare l'impianto. AVVERTENZA! Non utilizzare il compressore per portare il sistema sotto vuoto. Controllo della carica del refrigerante Le unità Trane vengono fornite con una carica di refrigerante completa. Eventuali bolle identificate attraverso il foro di ispezione, con il compressore in funzione a pieno carico e in continuo, significano che la carica di refrigerante è insufficiente. AVVERTENZA! Durante l'aggiunta del refrigerante non escludere i sistemi di controllo e far circolare l'acqua nell'evaporatore per evitare la formazione di ghiaccio. VALVOLA DI SICUREZZA PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE ATTACCO ALTA PRESSIONE COMPRESSORE VALVOLA DI INTERCETTAZIONE DEL LIQUIDO ARIA CONDENSATORE ELETTROVALVOLA DEL LIQUIDO VALVOLA DI ESPANSIONE EVAPORATORE ATTACCO BASSA PRESSIONE PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE FILTRO DISIDRATATORE VETRO DI ISPEZIONE VACUOMETRO UNITÀ MANOMETRO CARICA MANOMETRO ALTA PRESSIONE MANOMETRO ALTA PRESSIONE POZZETTO DI INTERCETTAZIONE POMPA DEL VUOTO Schema del circuito di raffreddamento con attacco alla pompa del vuoto 23 CG-SVX032A-IT Carica refrigerante Carica ad unità ferma e sotto vuoto (carica di refrigerante in fase liquida) Aprire completamente la valvola affinché chiuda il raccordo di servizio. Collegare la bombola del refrigerante al raccordo di servizio senza stringerlo. Chiudere a metà la valvola di intercettazione del liquido. Se il circuito è stato disidratato e messo sotto vuoto, caricare il liquido con la bombola rovesciata. Pesare e caricare la quantità corretta. Aprire completamente la valvola. Avviare l'unità e lasciarla in funzione a pieno carico per qualche minuto. Controllare che l'indicatore sia ben visibile e senza bolle. Accertarsi che l'assenza di bolle sia dovuta al liquido e non al vapore. Per un corretto funzionamento dell'unità il surriscaldamento deve essere di 4-7 °C e il sottoraffreddamento di 4-8 °C. Valori di surriscaldamento eccessivi possono essere causati dalla mancanza di refrigerante, mentre valori di sottoraffreddamento elevati possono indicare una carica in eccesso. Dopo aver sostituito la carica, verificare il funzionamento dell'unità entro i valori dichiarati: a pieno carico misurando la temperatura della tubazione di ingresso a valle del bulbo della valvola termostatica; leggere la pressione di equilibrio dell'evaporatore sul manometro di bassa pressione e la corrispondente temperatura di saturazione. Il surriscaldamento è pari alla differenza tra le temperature misurate. Misurare quindi la temperatura della tubazione del liquido in uscita dal condensatore e rilevare sul manometro per alta pressione la pressione di equilibrio sul condensatore e la corrispondente temperatura di saturazione. Il sottoraffreddamento è la differenza tra queste temperature. La carica avviene in fase liquida. VALVOLA DI SICUREZZA PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE ATTACCO ALTA PRESSIONE ARIA VALVOLA DI INTERCETTAZIONE CONDENSATORE COMPRESSORE ELETTROVALVOLA DEL LIQUIDO VALVOLA DI ESPANSIONE EVAPORATORE ATTACCO BASSA PRESSIONE PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE FILTRO DISIDRATATORE VETRO DI ISPEZIONE BILANCIA APERTO MANOMETRO ALTA PRESSIONE UNITÀ MANOMETRO CARICA CHIUSO REFRIGERANTE MANOMETRO BASSA PRESSIONE Aggiunta della carica di refrigerante con l'unità in funzione (carica di refrigerante in fase vapore) ATTENZIONE! caricare solo vapore. Non caricare liquido, potrebbe danneggiare il compressore. Collegare la bombola al raccordo di servizio senza stringerlo. Svuotare la tubazione di collegamento e stringere il raccordo. Caricare ogni circuito finché nell'indicatore non si vede liquido privo di bolle. L'unità dispone ora di una carica adeguata. Fare attenzione a non sovraccaricare il circuito. Un eccessivo caricamento comporta una pressione di uscita maggiore, con maggiori consumi e possibili danni al compressore. La carica avviene in fase vapore. CG-SVX032A-IT 24 VALVOLA DI SICUREZZA PRESSOSTATO DI ALTA PRESSIONE ATTACCO ALTA PRESSIONE VALVOLA DI INTERCETTAZIONE ARIA CONDENSATORE COMPRESSORE ELETTROVALVOLA DEL LIQUIDO VALVOLA DI ESPANSIONE EVAPORATORE ATTACCO BASSA PRESSIONE PRESSOSTATO BASSA PRESSIONE FILTRO DISIDRATATORE VETRO DI ISPEZIONE REFRIGERANTE BILANCIA CHIUSO MANOMETRO ALTA PRESSIONE UNITÀ MANOMETRO CARICA APERTO MANOMETRO BASSA PRESSIONE Carica in fase vapore 25 CG-SVX032A-IT Avviamento Controlli preliminari Prima di avviare l'unità è indispensabile verificare la corretta esecuzione di tutte le operazioni descritte alla sezione “PREPARAZIONE ALL'AVVIAMENTO”. Controllare anche che tutti i dispositivi elettrici e meccanici siano ben serrati. Particolare ATTENZIONE va prestata ai componenti fondamentali (compressore, scambiatori, ventilatori, motori elettrici, pompe...). Stringere eventuali viti di fissaggio allentate prima di procedere all'avviamento dell'unità. I riscaldatori per l'olio devono essere attivati almeno 8 ore prima dell'avviamento. Accertarsi che il carter del compressore sia caldo. Controllare che tutte le valvole nel circuito frigorifero siano aperte. Controllare tutte le attrezzature collegate all'unità. Avviamento dell'unità Avviare l'unità premendo il pulsante ON/OFF. Passano circa 20 secondi dal momento in cui viene inviata la richiesta di avviamento all'unità alla partenza del (primo) compressore. Trascorrono invece trecentosessanta secondi dall'ultimo spegnimento al successivo avvio dello stesso compressore. Controllare la direzione di rotazione dei ventilatori e dei compressori rotativi. Se errata, invertire due fasi di alimentazione. Accertarsi che tutte le apparecchiature di sicurezza e di controllo funzionino correttamente. Controllare la temperatura dell'acqua in uscita dall'evaporatore e regolare le impostazioni di controllo se necessario. Controllare il livello dell'olio. Riscaldamento Dopo aver installato le unità e realizzato i collegamenti idraulici ed elettrici (con il quadro elettrico pertinente), procedere come segue per avviare l'unità: 1) Dopo aver verificato che l'interruttore generale sia stato collegato (come suggerito dall'etichetta presente sul quadro elettrico), accendere l'unità tramite il termostato nella modalità desiderata, accendendo il ventilatore del quadro elettrico. 2) Controllare la direzione di rotazione del ventilatore e, se necessario, invertire le fasi sui morsetti presenti all'interno del quadro elettrico. 3) Impostare il termostato alla temperatura desiderata, che deve essere inferiore a quella ambiente nella modalità estiva. In questa posizione, il compressore e il motore del ventilatore dell'unità esterna si avviano. Controllare la direzione di rotazione del ventilatore e del compressione e, se necessario, ripetere tutte le operazioni relative all'inversione delle fasi. A partire da questo momento, mentre il ventilatore dell'unità di trattamento dell'aria sarà costantemente in funzione, l'unità esterna si avvierà o arresterà a seconda delle richieste del termostato. CG-SVX032A-IT 26 Manutenzione AVVERTENZA Informazioni generali Le operazioni di manutenzione sono fondamentali per mantenere l'efficienza dell'unità di refrigerazione, sia da un punto di vista meramente funzionale sia a livello di consumi energetici. Ciascuna unità è munita di un libretto a cui l'utilizzatore o la persona autorizzata per suo conto ad eseguire la manutenzione dovrà allegare tutte le annotazioni necessarie a tenere una cronologia delle operazioni effettuate su di essa. L'assenza di registrazioni sul libretto dimostrerà una manutenzione poco accurata. Controllo visivo dello stato dei recipienti sotto pressione I rischi dovuti alla pressione all'interno del circuito sono stati eliminati o (laddove non sia possibile) ridotti grazie a dispositivi di sicurezza. È importante controllare periodicamente lo stato di questi dispositivi ed eseguire le ispezioni e la sostituzione dei componenti come di seguito indicato. Controllare almeno una volta l'anno lo stato dei vasi sotto pressione. È importante controllare che la superficie non si arrugginisca e che non vi siano segni di corrosione né di deformazione. Se l'ossidazione superficiale e la corrosione non vengono adeguatamente controllate ed arrestate in tempo utile, potrebbero provocare un assottigliamento delle pareti con conseguente diminuzione della resistenza meccanica dei serbatoi. Utilizzare vernice antiossidante o prodotti protettivi. Descrizione delle operazioni Controllo del livello dell'olio compressore Controllo della temperatura di aspirazione (surriscaldamento) Controllo del riempimento d'acqua del circuito idraulico Controllo dell'assorbimento elettrico del compressore e dei motori dei ventilatori Controllo dell'alimentazione e della potenza ausiliaria Controllo della carica refrigerante attraverso la spia visiva di ispezione (se disponibile) Controllo dello stato dei riscaldatori elettrici del carter Serraggio di tutti i collegamenti elettrici Pulizia della batteria Controllo del funzionamento delle elettrovalvole del compressore e della linea del liquido Controllo dell'impostazione del termostato di sicurezza e regolazione Controllo dello stato del ventilatore e del contattore del compressore Prova di funzionamento del riscaldatore dell'evaporatore Controllo del rumore del motore e dei cuscinetti del ventilatore (se presenti) Verifica dello stato della pressione del serbatoio 27 Frequenza raccomandata mensile mensile mensile mensile mensile mensile mensile mensile mensile stagionale trimestrale trimestrale trimestrale stagionale annuale CG-SVX032A-IT Ricambi raccomandati Le tabelle seguenti contengono un elenco dei ricambi raccomandati per più anni di esercizio. Trane è a disposizione per consigliare un elenco personalizzato di accessori in funzione dell'ordine effettuato, inclusi i codici articolo delle varie attrezzature. 1 ANNO COMPONENTI QUANTITÀ Fusibili Tutti Filtri disidratatori Tutti Elettrovalvole 1 per tipo Valvole termostatiche 1 per tipo Pressostati 1 per tipo Manometro 1 per tipo Contattori e relè 1 per tipo Dispositivi di 1 per tipo protezione termica Riscaldatori elettrici 1 per tipo carter Valvole a 4 vie 1 per tipo Valvole di controllo 1 per tipo Valvole di sicurezza 1 per tipo Finestrini di controllo 1 per tipo livello Ventilatori e motori 1 per tipo 2 ANNI COMPONENTI QUANTITÀ Fusibili Tutti Filtri disidratatori Tutti Elettrovalvole Tutte Valvole termostatiche Tutte Pressostati Tutti Manometro Tutti Contattori e relè Tutti Dispositivi di Tutti protezione termica Riscaldatori elettrici Tutti carter Valvole a 4 vie 1 per tipo Valvole di controllo 1 per tipo Valvole di sicurezza 1 per tipo Finestrini di controllo 1 per tipo livello Ventilatori e motori 1 per tipo Componenti Tutti elettronici Compressori 1 per tipo 5 ANNI COMPONENTI Fusibili Filtri disidratatori Elettrovalvole Valvole termostatiche Pressostati Manometro Contattori e relè Dispositivi di protezione termica Riscaldatori elettrici carter Valvole a 4 vie Valvole di controllo Valvole di sicurezza Finestrini di controllo livello Ventilatori e motori Componenti elettronici Compressori Scambiatori di calore QUANTITÀ Tutti Tutti Tutte Tutte Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Tutte Tutte Tutte Tutti Tutti Tutti Tutti 1 per tipo Uso improprio L'unità è progettata e costruita per garantire la massima sicurezza nelle sue vicinanze e per resistere a condizioni ambientali aggressive. I ventilatori sono protetti da griglie. Eventuali rischi residui sono indicati con etichette di avvertenza. SIMBOLI RELATIVI ALLA SICUREZZA PERICOLO: Pericolo generico CG-SVX032A-IT PERICOLO: Temperatura PERICOLO: Parti di movimentazione PERICOLO: Tensione di cut-off 28 Informazioni importanti sul refrigerante utilizzato Questo prodotto contiene gas fluorurati ad effetto serra disciplinati dal Protocollo di Kyoto. Non scaricarle i refrigeranti nell'atmosfera. Tipo di refrigerante: R410A GWP (1) 2088 (1) GWP = potenziale di riscaldamento globale La carica di refrigerante è indicata sulla targhetta dell'unità. Le apparecchiature fisse (refrigeratori, condizionatori e pompe di calore) devono essere sottoposte a ispezioni obbligatorie delle perdite di refrigerante in conformità del regolamento UE sui gas fluorurati (UE) N. 517/2014. Questo regolamento non impedisce agli Stati membri di introdurre misure più restrittive a livello nazionale. Quanto sopra può essere pertinente. La frequenza delle ispezioni dipende dalla quantità di tonnellate di CO2 equivalente contenuto nel circuito frigorifero, calcolata moltiplicando la carica di refrigerante (in kg) per il valore GWP del refrigerante usato. Per informazioni più dettagliate contattare il rivenditore locale. Disegno quotato e pesi Vedere il catalogo prodotti. 29 CG-SVX032A-IT Appendice Tabella dei diametri dei tubi per RAUS Taglia Diametro aspirazione [mm] 18 22 22 28 28 28 RAUS 040 RAUS 060 RAUS 070 RAUS 080 RAUS 100 RAUS 110 Diametro liquido [mm] 12 12 12 16 16 16 Tabella dei diametri dei tubi per RAUX Taglia Diametro aspirazione [mm] 18 22 22 28 28 28 RAUX 040 RAUX 060 RAUX 070 RAUX 080 RAUX 100 RAUX 110 Diametro liquido [mm] 12 12 12 16 16 16 Diametro bilanciamento [mm] 12 12 12 16 16 16 Tabella dei diametri delle connessioni Rotalock per RAUS Taglia Diametro aspirazione [pollici] 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ RAUS 040 RAUS 060 RAUS 070 RAUS 080 RAUS 100 RAUS 110 Diametro liquido [pollici] 1” 1” 1” 1”¼ 1”¼ 1”¼ Tabella dei diametri delle connessioni Rotalock per RAUX Taglia RAUX 040 RAUX 060 RAUX 070 RAUX 080 RAUX 100 RAUX 110 Diametro aspirazione [pollici] 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ 1”¼ Diametro liquido [pollici] 1” 1” 1” 1”¼ 1”¼ 1”¼ Diametro bilanciamento [pollici] 1” 1” 1” 1”¼ 1”¼ 1”¼ Batteria di condensazione per RAUX CG-SVX032A-IT Taglia Volume [dm3] RAUX 040 RAUX 060 RAUX 070 RAUX 080 RAUX 100 RAUX 110 5,8 6,9 6,9 7,8 11,7 11,7 30 Carica di refrigerante R410a aggiuntiva per un metro lineare di tubazione Diametro (mm) Gas (kg/m) 6 0,0014 10 0,005 12 0,008 16 0,014 18 0,019 22 0,029 28 0,045 35 0,074 42 0,111 54 0,182 64 0,281 67 0,289 76 0,377 Codice del ricevitore di liquido 131036482 161032442 PZ01H218 PZ01H216 PZ01H217 PZ03M016 AZ01T433 PZ11R074 PZ12R075 AZ01T434 WZ01R048 AZ01V320 AZ01T429 AZ01T430 AZ01T432 WZ01R783 AZ01T431 WZ01Q883 WZ01Q884 WZ01Q883O WZ031L13 WZ301J51 WZ01Q984O WZ01R441 Capacità del ricevitore di liquido [l] 0,58 1,1 1,6 2,3 3,4 3,9 4,5 5,3 8,0 10,0 10,7 14,0 16,0 18,0 19,0 19,0 22,0 35,0 22,0 35,0 24,0 30,0 40 50,0 Liquido (kg/m) 0,0133 0,051 0,079 0,139 0,182 0,285 0,445 0,729 1,082 1,779 2,721 2,825 3,689 Diametro connessione [mm] 16 10 12 12 16 12 28 22 22 28 22 28 28 35 35 28 35 28 28 35 43 28 35 35 Per ricevitori di altro tipo contattare l'ufficio vendite Trane locale. 31 CG-SVX032A-IT Trane ottimizza le prestazioni di abitazioni ed edifici in tutto il mondo. Azienda del Gruppo Ingersoll Rand, leader nella creazione e mantenimento di ambienti sicuri, confortevoli ed energeticamente efficienti, Trane offre un ampio portafoglio di avanzati sistemi HVAC, dispositivi di controllo, servizi completi per gli edifici e parti di ricambio. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.trane.com. Trane pratica una politica di continuo miglioramento del prodotto e dei suoi dati e si riserva il diritto di apportare modifiche al progetto e alle specifiche senza preavviso. © 2015 Trane. Tutti i diritti riservati CG-SVX033A-IT Luglio 2015