INFLUENZA Dott. Roberto Reginelli Quali tipi di virus influenzali sono in circolazione quest’anno? I virus influenzali che, quest’anno, “circolano” e si diffondono velocemente, passando da persona a persona, appartengono agli stessi ceppi dell’inverno scorso. Ma, come sappiamo, questi virus hanno la possibilità di variare continuamente, anche di poco, per così dire, la propria forma e quindi di rendersi meno riconoscibili agli “occhi” del sistema immunitario (di difesa) dell’organismo. Questa caratteristica, per loro vantaggiosa, rappresenta un problema per chi deve difendersi dall’attacco virale e per chi ha il compito di allestire vaccini efficaci. Che tipo di complicazioni possono dare? I virus che causano l’influenza penetrano nell’organismo umano attraverso le prime vie respiratorie, poi diffondono, attraverso il sangue, in tutto il corpo. Comunque, essi compiono il principale danno diretto a livello dell’apparato respiratorio, “infiammando” il faringe, il laringe, la trachea, i bronchi, gli alveoli polmonari. Nella stragrande maggioranza dei casi, tutto si risolve nel migliore dei modi in una decina di giorni, grazie alle difese messe in atto dal sistema immunitario, sia spontaneamente, sia sotto lo stimolo del vaccino. In qualche malato, particolarmente suscettibile per l’età (molto piccolo oppure anziano) o per le condizioni generali (ad esempio perché affetto da malattie di cuore o malattie croniche dei polmoni o dei reni o perché diabetico), il danno, fatto dal virus influenzale, può aprire la strada a superinfezioni di batteri, favorendo la comparsa di complicazioni, quali broncopolmoniti batteriche, otiti, sinusiti, talora assai spiacevoli. Si parla dello Zanamivir quale primo rimedio antiinfluenzale. Di che cosa si tratta? Il virus influenzale si lega alla superficie delle cellule umane e poi vi penetra dentro; all’interno delle cellule, il microrganismo, utilizzando anche risorse del proprio ospite, si moltiplica; quindi esce fuori, insieme ai nuovi virus, per attaccare altre cellule del corpo. Lo Zanamivir (Azienda Glaxo) impedisce la fuoriuscita dei virus dalle cellule infettate e, pertanto, blocca o rallenta il processo di diffusione virale e di estensione della malattia, permettendo alle difese dell’organismo di vincere la battaglia finale. Infatti, se assunta ai primi sintomi, la sostanza attenua i disturbi, che durano solo pochi giorni, e impedisce che il virus si propaghi facilmente da un individuo a un altro. Il farmaco va preso sempre su consiglio e controllo del Medico di fiducia. E’ opportuno ricorrere a una terapia antibiotica in caso di influenza e raffreddori? Il virus non è sensibile agli antibiotici comunemente usati per i batteri. Per questo, assumere antibiotici per contrastare il virus del raffreddore o quello influenzale non ha alcun senso, anzi, può essere pericoloso, sia perché si va incontro a possibili rischi di tossicità o intolleranza agli antibiotici stessi, sia perché un loro uso ingiustificato può favorire la comparsa di batteri “resistenti”. D’altra parte, vi sono situazioni in cui il Medico consiglia l’antibiotico, in particolare quando la malattia virale si complica con la sovrapposizione di una infezione batterica broncopolmonite batterica in corso di influenza). (ad esempio una