SCHEDA PROGETTO PER L`IMPIEGO DI VOLONTARI IN

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SINTESI PROGETTO SERVIZIO CIVILE
TITOLO DEL PROGETTO
Civil-mente: percorsi di inclusione sociale nella salute mentale
Il progetto Civil-mente: percorsi di inclusione sociale nella salute mentale, è il frutto di una co-progettazione tra il
DSM della ASL RM A e quello della ASL RM B, la co-progettazione consentirà di raggiungere territori più
ampi, favorendo la conoscenza e la sensibilizzazione sui temi della salute mentale. E ancora permetterà di
avvicinare problematiche emergenti quali il disagio mentale tra gli immigrati, le azione di tutela dei soggetti
deboli o il barbonismo domestico in modo sistematico e maggiormente approfondito consentendo di individuare
strategie efficaci e comuni per affrontare tali fenomeni. Infatti attraverso lo scambio di modalità di intervento si
potranno individuare e condividere buone prassi nell’ambito dei progetti di inclusione sociale e di sostegno
all’autonomia, buone prassi che la strutturazione del progetto stesso consentirà di sistematizzare. I Volontari del
servizio civile si gioveranno di tale co-progettazione potendo avvalersi delle competenze metodologiche dei
diversi attori, ampliando le conoscenze teoriche nei settori propri dell’intervento in salute mentale, e in linea con
la Carta di impegno etico del servizio civile, saranno coinvolti in “servizi tesi a costituire e rafforzare i legami che
sostanziano e mantengono coesa la società civile, rendono vitali le relazioni all’interno delle comunità, allargano
alle categorie più deboli e svantaggiate la partecipazione alla vita sociale, attraverso azioni di solidarietà, di
inclusione, di coinvolgimento e partecipazione(...)”.
Il Dipartimento di Salute Mentale e in particolare il suo Servizio Sociale, attualmente mettono già in atto, ove
necessario, azioni tese a favorire e migliorare l’adattamento al contesto sociale e lavorativo e la partecipazione
alla vita sociale e comunitaria degli utenti del DSM, migliorandone anche la capacità di cura personale e
domestica e di gestione degli interessi patrimoniali. A tal fine, avvalendosi della collaborazione di istituzioni,
enti, realtà sociali, associazioni, si mette in atto un processo di contrasto allo stigma sociale, processo che è parte
integrante del progetto di inclusione sociale dei singoli utenti/cittadini.
Anche il progetto Civil-mente: percorsi di inclusione sociale nella salute mentale si basa sull’interazione tra
l’attenzione al singolo utente attraverso l’avvio di progetti individualizzati di inclusione sociale e l’azione sui
contesti attraverso il potenziamento delle reti territoriali.
Gli obiettivi che si intendono perseguire per i volontari del progetto Civil-mente: percorsi di inclusione sociale
nella salute mentale sono:
-
Possibilità di sperimentarsi in ruoli operativi
-
Implementazione delle competenze e delle capacità relazionali anche con soggetti fortemente
svantaggiati
-
Valorizzare le loro capacità di lavorare in gruppo
-
Offrire ai volontari competenze specifiche nel settore, in coerenza con la attività a loro richieste
-
Offrire un’esperienza formativa utile ai fini di una possibile futura professione in campo sociale.
Il progetto Civil-mente: percorsi di inclusione sociale nella salute mentale è inserito all’interno e a supporto
delle attività del Servizio Sociale del DSM, pur essendo l’azione dei volontari a sostegno di quella degli
operatori, i volontari non saranno collocati in una funzione di semplice assistenza ma saranno gradualmente
messi in grado di acquisire una relativa autonomia nella gestione dei rapporti con le agenzie esterne e di alcuni
aspetti rivolti agli utenti.
COMPITI DEL VOLONTARIO NELLE DIVERSE ATTIVITÀ
AZIONE 1 – Promozione della salute mentale: mappatura, sensibilizzazione e coinvolgimento delle agenzie
territoriali
Sappiamo che la realtà sociale è in continuo movimento ed è pertanto necessario, nonostante il lavoro quotidiano
degli operatori del DSM, ricontattare periodicamente gli attori sociali presenti a Roma. Pertanto i volontari
saranno coinvolti nella pianificazione. Successivamente per l’ Avvio e realizzazione della mappatura i volontario
si recheranno presso le agenzie sociali individuate , spostandosi dal servizio dove sono stati assegnati. Tali
incontri consentiranno di conoscere tali risorse e il loro impegno, ma anche di presentare il DSM e la sua
mission, favoriranno ulteriori collaborazione e contribuiranno a contrastare lo stigma, promuovendo una
comunità solidale e tollerante, ma serviranno anche a individuare contesti e attività a cui potrebbero
partecipare singoli utenti del DSM. Per quanto riguarda la sensibilizzazione e implementazione di progetti di
inclusione i volontari saranno coinvolti principalmente nella Programmazione di azioni di promozione della
salute mentale e nell’inserimento e accompagnamento di utenti in attività, organizzate dalle agenzie del territorio
individuate.
AZIONE 2 – Implementazione dei progetti individualizzati di inclusione sociale
Si chiederà ai volontari di intervenire solo su utenti già accolti, valutati e per i quali è stato elaborato un
progetto di inclusione sociale. Pertanto l’utente sarà già in carico al Servizio Sociale del DSM in generale e a un
singolo assistente sociale in particolare, quest’ultimo si adopererà affinché il volontario conosca l’utente. Solo
successivamente, a seguito di una specifica riunione di confronto, il volontario concorrerà attraverso
l’accompagnamento, il supporto e l’intermediazione al progetto di inclusione sociale del paziente.
In sintesi, dopo la prima fase formativa, in senso stretto, e conoscitiva, il ruolo del volontario avrà, a partire dal
terzo mese un ruolo da protagonista attivo nei confronti del contesto sociale, in stretta collaborazione con gli
operatori Per quanto riguarda invece il contatto con l’utenza in tutta la prima fase ( 4-5 mesi) affiancherà i
singoli assistenti sociali ed anche altri operatori coinvolti, osservandone sostanzialmente il loro fare operativo,
in modo da conoscere gli utenti gradualmente, ma anche di mutuare, attraverso l’osservazione partecipata,
atteggiamenti e comportamenti nei loro confronti, solo successivamente (e quindi anche con tempi diversi) alla
luce di considerazioni varie, che tengono in conto anche della percezione soggettiva del volontario stesso, in
modo autonomo il volontario svolgerà la propria opera di accompagnamento, supporto e intermediazione nei
confronti di singoli utenti del DSM.
SEDI
C.S.M. II Distretto ASL RM A
Via Sabrata 12
Presidio IV Distretto ASL RM A
Via Dario Niccodemi
C.S.M. IV Distretto ASL RM B
P.zza Cinecittà 11
C.S.M. III Distretto ASL RM B
Via di Torrespaccata 157
C.S.M. II Distretto ASL RM B
Via degli Eucalipti 20
C.S.M. I Distretto ASL RM B
Via Bardanzellu 8
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