Carta dei servizi - Centro trapianto rene e pancreas di Parma

CARTA DEI SERVIZI
1. Il sistema organizzativo dei trapianti in Italia
In Italia l’organizzazione dei trapianti è concepita su tre livelli:
nazionale, interregionale, regionale.
Il coordinamento nazionale ha sede a Roma presso l’Istituto
Superiore della Sanità ed è denominato Centro Nazionale Trapianti.
Ha il compito di sottoporre a verifica periodica l’entità e la
composizione delle liste d’attesa, l’attività di prelievo e trapianto sul
territorio nazionale, la qualità dei risultati dei vari centri. Stabilisce
inoltre i criteri e le procedure per l’assegnazione degli organi, le
linee guida per i centri regionali ed i programmi di trapianto, inclusi
quelli per i pazienti HCV e HIV positivi (vedi paragrafo 4.5 e 4.6). Si
avvale della Consulta Tecnica Permanente per i Trapianti e si
rapporta con gli Organi Istituzionali (Ministero della Salute, Consiglio
Superiore della Sanità).
Vi sono tre centri di coordinamento interregionale: l’Associazione
Interregionale Trapianti (AIRT), il Nord Italia Transplant (NITp) e
l’Organizzazione Centro-Sud Trapianti (OCST) che gestiscono,
ciascuno all’interno della propria area, i rapporti con i Centri
Regionali per le urgenze, l’allocazione degli organi eccedenti e gli
scambi d’organi con le altre organizzazioni interregionali. La
Regione Emilia-Romagna opera nell’ambito dell’AIRT di cui fanno
parte anche il Piemonte e Valle d’Aosta, la Toscana, la Provincia
Autonoma di Bolzano e la Puglia. L’AIRT è attualmente l’unico
centro di coordinamento interregionale che gestisce un programma
dedicato al reperimento di reni per i pazienti iperimmuni (vedi
paragrafo 4.7).
Il coordinamento regionale in Emilia-Romagna è costituito dal
Centro di Riferimento Trapianti che coordina l’attività di prelievo e
trapianto d’organi e tessuti, riceve le segnalazioni dei potenziali
donatori, ne valuta l’idoneità ed alloca gli organi ai Centri Trapianto
secondo quanto stabilito dalla legge 91/99. Dal 1° giugno 2001, in
ottemperanza alle linee guida del Centro Nazionale Trapianti, è stata
istituita la lista unica d’attesa per il trapianto renale da cadavere che
comprende tutti i pazienti iscritti nei 3 Centri regionali di trapianto
(Parma, Bologna, Modena).
CARTA DEI SERVIZI
Parma, Marzo 2008
Indice
1. Il sistema organizzativo dei trapianti in Italia
2. Il Centro Trapianti di Parma
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
Organizzazione clinico-assistenziale
Criteri d’inserimento in lista d’attesa
Modalità d’iscrizione e visita pre-trapianto
Norme per la permanenza in lista d’attesa
Consistenza della lista e tempo d’attesa
Criteri d’assegnazione dei reni da donatore cadavere
3. Attività del Centro Trapianti di Parma
3.1 Trapianti effettuati
3.2 Risultati
4. Programmi speciali
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
Trapianto da vivente
Trapianto di pancreas e rene-pancreas
Trapianto di rene in pazienti con anomalie urologiche
Doppio trapianto di rene
Trapianto di rene da donatori HCV positivi
Trapianto di rene in pazienti HIV positivi
Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
5. Informazioni utili
5.1 Staff medico
5.2 Come raggiungere e contattare il Centro Trapianti
5.3 Indirizzi
2.4 Norme per la permanenza in lista d’attesa
Dopo la visita per l’inserimento in lista d’attesa tutti i pazienti, anche
quelli temporaneamente sospesi, devono inviare ogni 3 mesi la
scheda di aggiornamento clinico alla Segreteria della lista
d’attesa e 2 campioni di siero per la ricerca degli anticorpi
linfocitotossici al Laboratorio d’immunogenetica.
Per le informazioni, i chiarimenti sulla posizione in lista e le
comunicazioni urgenti riguardanti le variazioni cliniche del paziente,
la segreteria della lista d’attesa può essere contattata dal lunedì al
venerdì (dalle ore 8:00 alle 17:00).
Si rammenta che, qualora il paziente venisse trasfuso o sottoposto
ad interventi chirurgici ed in particolare l’espianto di un precedente
trapianto, è necessario l’invio di un ulteriore campione di siero a
distanza di 15 giorni.
Sono cause di sospensione temporanea dalla lista d’attesa attiva
e quindi dalla selezione per il trapianto :
? il mancato invio dei sieri e degli aggiornamenti clinici (il
mancato invio dei sieri oltre i 6 mesi determina l’esclusione
definitiva )
? la comparsa di patologie (cardiovascolari, infettive,
emorragiche, neoplastiche, ecc …) tali da rendere
controindicato il trapianto
? la gravidanza
L’esclusione dalla lista d’attesa attiva per motivi clinici, per il
mancato invio degli aggiornamenti o per altri motivi sarà
comunicato, tramite raccomandata, sia al paziente che al Medico
referente del Centro Dialisi.
E’ importante che il Centro Dialisi comunichi, tempestivamente e per
iscritto, l’avvenuto trapianto in altra sede, il cambiamento d’indirizzo,
di recapito telefonico ed ogni variazione clinica rilevante del
paziente che possa essere causa di sospensione o esclusione dalla
lista d’attesa attiva.
2. Il Centro Trapianti di Parma
2.1 Organizzazione clinico-assistenziale
La degenza clinica e gli ambulatori per il follow-up del Centro
Trapianti di Parma sono situati presso l’U.O. di Nefrologia
dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
L’attività di trapianto è garantita dalla costante presenza di uno
staff nefrologico e chirurgico ad essa dedicata, reperibile 365
giorni l’anno, sia per il trapianto che per gli eventuali problemi
clinici che possono insorgere nel corso del follow-up.
L’équipe nefrologico-chirurgica provvede alla selezione dei
candidati al trapianto, alla gestione informatizzata della lista
d’attesa, all’assistenza clinica del paziente durante il ricovero e il
follow-up a lungo termine mediante controlli clinici predeterminati.
L’U.O. di Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti d’Organo
assicura, oltre agli interventi di trapianto, l’effettuazione degli
interventi chirurgici preliminari al trapianto e di chirurgia generale
nel paziente uremico e trapiantato. L’équipe nefrologica gestisce il
Reparto degenza Trapianti, gli ambulatori, la terapia sostitutiva
renale sia nella fase pre-operatoria che nel post-operatorio.
L’attività clinica del Centro Trapianti è guidata da protocolli
operativi, concernenti la selezione del candidato al trapianto, le
norme d’immissione ed il mantenimento in lista d’attesa,
l’intervento chirurgico, il decorso post-operatorio ed il follow-up,
che rendono univoco il percorso assistenziale del paziente. Un
protocollo specifico è stato elaborato per la valutazione del
potenziale donatore di rene da vivente al fine di razionalizzare
l’iter diagnostico che precede la donazione (vedi paragrafo 4.1). Il
follow-up del paziente trapiantato viene effettuato in stretta
collaborazione con il Centro di Dialisi di provenienza del paziente
che dal 3° mese dal trapianto eseguono i controlli clinici di routine,
tranne quelli previsti al 6° mese ed i successivi controlli annuali.
Il Centro Trapianti rimane sempre disponibile a svolgere
un’attività di consulenza per eventuali problemi medici o
chirurgici che dovessero insorgere nei pazienti trapiantati.
2.2 Criteri d’inserimento in lista d’attesa
La lista d’attesa per trapianto di rene è aperta a tutti i pazienti affetti
da insufficienza renale cronica terminale che necessitano della
terapia sostitutiva e che non presentino controindicazioni assolute al
trapianto.
Possono richiedere l’iscrizione i pazienti assistiti dal Servizio
Sanitario Nazionale, su proposta del medico referente del Centro
Dialisi di appartenenza. I pazienti non iscritti al Servizio Sanitario
Nazionale possono richiedere informazioni contattando direttamente
il Centro Trapianti.
Le iscrizioni nella lista d’attesa sono effettuate nel rispetto delle
indicazioni delineate dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro
Regionale di Riferimento Trapianti della Regione Emilia-Romagna
che prevedono la possibilità di iscriversi nella lista d’attesa della
propria Regione ed in un solo altro Centro Trapianti nel
territorio nazionale.
Per essere considerato idoneo al trapianto il paziente deve essere
sottoposto a visita clinica, ad esami di laboratorio-strumentali ed ad
eventuali indagini suppletive in base all’età ed alle condizioni
cliniche.L’età avanzata non rappresenta attualmente un motivo
d’esclusione.Sono generalmente considerate controindicazioni
assolute al trapianto le infezioni in atto, la presenza di neoplasie
maligne, di gravi e/o intrattabili malattie cardiovascolari, epatiche e
dell’apparato respiratorio. I pazienti con infezione da HCV, HBV e
HIV necessitano una valutazione approfondita ed individualizzata.
2.3 Modalità d’iscrizione e visita pre-trapianto
La prenotazione può essere effettuata dal Centro Dialisi del
paziente telefonando al seguente numero: 0521-702918 (Lunedì Venerdì dalle 8:30 alle 14:00). Su richiesta, saranno spedite le
norme e la scheda d’iscrizione, le modalità d’invio dei sieri, la lista
degli esami di laboratorio e strumentali richiesti per la visita pretrapianto. Tale modulistica può essere anche ottenuta consultando
il sito web: www.unipr.it/centrotrapiantiparma
E’ possibile, mediante accordi specifici, effettuare la valutazione del
paziente per via telematica in video-conferenza.
Nel giorno fissato per la visita il paziente dovrà presentarsi alle ore
8:00 presso l’U.O. di Nefrologia per la determinazione del gruppo
sanguigno, la tipizzazione HLA e per la ricerca di anticorpi
linfocitotossici.
Il paziente dovrà avere con sé la seguente documentazione:
1. Un documento d’identità, la tessera sanitaria, il codice fiscale.
2. La scheda d’iscrizione in lista debitamente compilata e firmata
dal paziente e dal medico del Centro Dialisi d’appartenenza.
3. Le impegnative per la determinazione del gruppo sanguigno, la
crioconservazione del siero, nonché per la visita nefrologica e
chirurgica.
4. Le fotocopie degli esami di laboratorio e strumentali.
5. Le radiografie del torace, dell’addome e dell’uretrocistografia.
Il paziente sarà sottoposto ad una visita nefrologico-chirurgica e
psicologica, al termine della quale verrà predisposta una valutazione
clinica scritta per il paziente e per il Centro Dialisi d’appartenenza
in cui verrà espresso un giudizio che potrà essere:
? d’ idoneità, con inserimento del paziente in lista attiva
entro 60 giorni
? di temporanea sospensione qualora le condizioni cliniche
del paziente controindichino temporaneamente il trapianto, la
documentazione sia
incompleta, oppure si rendano
necessarie ulteriori indagini o consulenze specialistiche
? di esclusione
E’ previsto che il paziente, dopo 5 anni di permanenza in lista
d’attesa, sia rivalutato clinicamente al fine di riconfermare o meno
l’idoneità.
4.2 Trapianto di pancreas e rene-pancreas
Il Centro Trapianti di Parma è attualmente l’unica struttura
autorizzata nella Regione Emilia-Romagna ad effettuare il trapianto
di rene-pancreas.
Il trapianto di rene-pancreas viene effettuato nei pazienti con
diabete di tipo I° e insufficienza renale in dialisi o in fase pre-dialitica
(clearance creatinina < 30-40 ml/min).
Il trapianto di rene-pancreas consente, oltre alla correzione dello
stato uremico, l’insulinoindipendenza, la stabilizzazione o la
regressione delle complicanze degenerative del diabete ed un
miglioramento della qualità di vita. Dai dati della letteratura emerge
inoltre che il trapianto di rene-pancreas aumenta in modo
significativo l’aspettativa di vita.
Nei pazienti diabetici, con buona funzione renale (clearance
creatinina > 70 ml/min e creatinina < 2 mg/dl) ma con diabete
instabile( frequenti iperglicemie, episodi di chetoacidosi,
ipoglicemie asintomatiche con pericolo di vita) associato alla
presenza di complicanze degenerative rapidamente evolutive, il
trapianto di pancreas isolato può consentire un ottimo controllo
glicometabolico ed un miglioramento della qualità della vita.
Il trapianto di pancreas-dopo-rene è proposto ai pazienti diabetici
di tipo I portatori di trapianto renale funzionante (clearance
creatinina > 50 ml/min, creatinina < 2 mg/dl) in cui vi sia un difficile
controllo glicometabolico ed una rapida evoluzione delle
complicanze degenerative.
2.5 Consistenza della lista e tempo d’attesa
Al 31 Dicembre 2007 il numero totale di pazienti nella lista d’attesa di
Parma era di 526, di cui 427 residenti fuori dalla Regione Emilia
Romagna.
Il tempo medio d’attesa per il trapianto è mediamente di 2 anni. I
tempi d’attesa possono comunque variare in relazione al gruppo
sanguigno, alla combinazione e alla relativa frequenza degli antigeni
HLA e allo stato d’immunizzazione.
La percentuale di soddisfacimento del bisogno, rappresentata dal
rapporto tra il numero di trapianti effettuati ed i pazienti in lista
d’attesa, è di circa l’8%.
2.6 Criteri di assegnazione dei reni da donatore cadavere
Nella Regione Emilia-Romagna e quindi anche presso il Centro
Trapianti di Parma l’allocazione dei reni da donatore cadavere viene
effettuata secondo un algoritmo informatizzato basato sui seguenti
criteri:
? identità di gruppo sanguigno con il donatore
? grado di compatibilità (sistema HLA: locus A, B, DR)
? differenza di età donatore/ricevente
? differenza di peso donatore/ricevente
? tempo di attesa
? urgenza clinica
A ciascuno di questi criteri è assegnato un punteggio che permette la
formulazione di una graduatoria dei potenziali riceventi: vengono
scelti per il trapianto i primi 2 candidati in cui il cross-match sia
risultato negativo.
4. Programmi speciali
3. Attività del Centro Trapianti di Parma
I programmi speciali attivi presso il Centro Trapianti di Parma sono:
3.1 Trapianti effettuati
Dall’Aprile 1986 al Dicembre 2007 sono stati eseguiti
complessivamente 1035 trapianti (943 trapianti da donatore
cadavere, 33 trapianti da donatore vivente, 28 trapianti di renepancreas, 31 doppi trapianti).Nel corso degli anni l’attività
trapiantologica si è progressivamente ampliata sia dal punto di vista
quantitativo che qualitativo.Dal 1992 è attivo il programma di
trapianto di rene da vivente e da 7 anni il prelievo nel donatore è
effettuato per via laparoscopica.
Nel 2001 è iniziato il programma di doppio trapianto e nel 2007
quello di trapianto renale nei pazienti con infezione da HIV.Sono
stati inoltre effettuati trapianti di rene in pazienti con gravi anomalie
urologiche e HCV positivi.
3.2 Risultati
Il numero di trapianti eseguiti in questi anni ed i risultati ottenuti
possono considerarsi soddisfacenti. Infatti, dai dati pubblicati dal
Centro Nazionale Trapianti relativi ai 40 centri italiani, si evince che
il Centro Trapianti di Parma è fra i primi centri trapianto sia per il
numero di trapianti eseguiti
che per i risultati ottenuti
(sopravvivenza del paziente 97.8%, sopravvivenza dell’organo
93% a 1 anno), nonostante la complessità della casistica trattata.
Tali risultati hanno consentito di ottenere la qualifica di Centro
d’eccellenza da parte del Centro Nazionale Trapianti.
Risultati soddisfacenti sono stati ottenuti anche nell’attività di
trapianto di rene-pancreas con una sopravvivenza dell’organo
dell’84.3% e del paziente dell’ 85.2% (follow-up medio di 72.4 mesi).
?
?
?
?
?
?
?
Trapianto di rene da vivente
Trapianto di pancreas e rene-pancreas
Trapianto di rene in pazienti con gravi anomalie urologiche
Doppio trapianto di rene
Trapianto di rene da donatori HCV positivi
Trapianto di rene in pazienti HIV positivi
Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
4.1 Trapianto da vivente
Il trapianto da donatore vivente presenta indubbi vantaggi rispetto al
trapianto da cadavere in quanto consente un migliore grado di
compatibilità, un minore tempo d’attesa e la possibilità di scegliere il
timing chirurgico ideale per il ricevente; vengono inoltre limitati i danni
legati alla conserva zione dell’organo.
La donazione da vivente è consentita tra consanguinei. Nel caso in
cui il ricevente non abbia consanguinei disponibili o idonei alla
donazione, quest’ultima è possibile anche da donatori non
consanguinei (legge 458, 26 Giugno 1967).
Il trapianto da donatore vivente non può prescindere da un’accurata
selezione del donatore per minimizzare i rischi connessi alla
donazione e per garantire il massimo beneficio al ricevente.
L’accertamento d’idoneità del donatore deve quindi comprendere una
scrupolosa valutazione clinica, di laboratorio e strumentale che
permetta di escludere patologie misconosciute e di evidenziare la
perfetta funzionalità renale bilaterale. Per ridurre al minimo i disagi
per il donatore, il percorso clinico-diagnostico è completato durante
un ricovero ospedaliero di 4 giorni. Presso il nostro Centro, la
nefrectomia nel donatore viene eseguita preferibilmente per via
laparoscopica. Tale metodica mini-invasiva consente di ridurre il
dolore post-operatorio, la durata del ricovero, i danni estetici, e quindi
una ripresa precoce dell’attività lavorativa.
5.2 Come raggiungere e contattare il Centro Trapianti
In auto
Uscita autostrada “PARMA”: svoltare a destra in direzione Parma
Centro e dopo 700 m. svoltare a destra nella tangenziale direzione
Milano; seguire la tangenziale per 2 km fino alla rotatoria, girare a
sinistra e proseguire per 500 m.
In treno
Dalla stazione ferroviaria di Parma è possibile raggiungere il Centro
Trapianti, situato all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di
Parma,con l’Autobus n. 20.
In taxi
E’ possibile inoltre prenotare un taxi telefonando a Radiotaxi
(tel. 0521/252562).
4.3 Trapianto di rene in pazienti con anomalie urologiche
Il programma è rivolto ai pazienti con gravi alterazioni vescicali
conseguenti a patologie congenite, traumatiche o infettive che
abbiano determinato un’insufficiente capacità vescicale tale da
rendere ad alto rischio o addirittura impedire il trapianto.
Tali pazienti richiedono uno studio approfondito delle basse vie
escretrici al termine della quale può essere indicato un intervento
chirurgico preparatorio di ampliamento vescicale per rendere
idoneo il paziente al trapianto,che viene effettuato con criteri
d’urgenza.
Poiché tale programma può risultare complesso è necessaria la
completa consapevolezza e disponibilità,anche psicologica, del
paziente.
4.4 Doppio trapianto di rene
Tale intervento prevede il trapianto di entrambi i reni in un unico
ricevente, opportunamente selezionato.L’indicazione ad eseguire il
doppio trapianto dipende dall’esito della biopsia eseguita nei reni dei
donatori cosiddetti “marginali”. Tale indagine permette di stabilire se
sia sufficiente il trapianto di un solo rene o si debbano utilizzare
entrambi i reni per garantire una funzione renale ottimale nel
ricevente.L’iscrizione nella lista per il doppio trapianto consente,
aumentando il pool dei potenziali donatori, di ridurre i tempi d’attesa.
4.5 Trapianto di rene da donatori HCV positivi
Viene eseguito solo in pazienti con infezione cronica da HCV e
che siano positivi per l’RNA del virus. Numerose evidenze
cliniche hanno dimostrato che il trapianto renale si associa ad un
netto miglioramento dell’aspettativa di vita nel paziente con
infezione cronica da HCV. L’utilizzo di questi donatori, in passato
non considerati idonei, ha permesso di ridurre il tempo d’attesa per
questa tipologia di pazienti.
4.6 Trapianto di rene in pazienti HIV positivi
Il Centro Trapianti di Parma ha ricevuto dal Ministero della Salute
l’autorizzazione per l’effettuazione del trapianto di rene nei pazienti
HIV positivi. Tale opzione terapeutica si è sviluppata negli ultimi anni
in quanto, grazie all’uso protocolli terapeutici antiretrovirali intensivi, è
nettamente migliorata l’aspettativa di vita di questi pazienti.
L’esperienza accumulata sino ad ora ha dimostrato che il trapianto
renale fornisce risultati sovrapponibili a quelli ottenuti in
soggetti senza infezione da HIV, non accelera la progressione della
malattia, né aumenta la suscettibilità ad infezioni opportunistiche o
neoplasie.
I criteri di selezione comprendono, oltre a quelli generali, anche
alcuni specifici, relativi all’infezione da HIV. In particolare, la conta dei
linfociti CD4+ circolanti deve essere ? 200/mmc da almeno 12 mesi
e l’HIV-RNA plasmatico risultare negativo. Nel caso il paziente sia
affetto da HBV e/o HCV, dovrà essere sottoposto a stadiazione della
malattia epatica ed al suo monitoraggio.
4.7 Trapianto di rene in pazienti iperimmuni
Dal Settembre 2003, alfine di aumentare le possibilità di trapianto
nei pazienti iperimmuni, è attivo un programma comune a tutte le
Regioni appartenenti all’AIRT (a cui il Centro Trapianti di Parma ha
aderito) che prevede l’assegnazione prioritaria dei reni da donatore
cadavere ai pazienti iperimmuni purché il cross-match risulti
negativo e si associ un’alta compatibilità.
5. Informazioni utili
5.1 Staff medico
5.3 Indirizzi
Per l’invio degli aggiornamenti clinici
Chirurgia
Nefrologia
Dr. Enzo Capocasale
Dr. Raffaele Dalla Valle
Dr.ssa Maria Patrizia Mazzoni
Prof. Mario Sianesi (Direttore)
Dr.ssa Lucia Bignardi
Dr. Umberto Maggiore
Dr. Luigi Melfa
Prof. Carlo Buzio (Direttore)
Immunogenetica
Dr.ssa Archiropita Bovino
Dr.ssa Paola Sebastio
Dr.ssa Silvia Giuliodori
Dr.ssa Paola Zanelli
Dr. Davide Martorana
Dr.ssa Adele Zanetti
Prof. Mario Savi (Direttore)
Prenotazione visite pre-trapianto
Sig.ra Nadia Carpena tel.0521/702918 - fax 0521/033185
Gestione lista d’attesa
Dr.ssa Maria Patrizia Mazzoni tel.0521/702006 - fax 0521/992501
Segreteria lista d’attesa
Dott.ssa Elisa Luzi cell. 335/6000130 - fax 0521/033185
Reparto Degenza tel. 0521/702008
Ambulatorio Follow-up
tel. 0521/702967 – 0521/702388 - fax 0521/033185
Laboratorio Immunogenetica
tel. 0521/702019 - fax 0521/702413
Studi Medici
Nefrologia tel. 0521/033209 - 702967 - fax 0521/033185
Chirurgia tel. 0521/702006 - fax 0521/992501
Immunogenetica tel. 0521/703390 -702038 - fax 0521/702413
SEGRETERIA LISTA D’ATTESA
U.O. Nefrologia
Dipartimento Medico Polispecialistico 1
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Via Gramsci, 14 - 43100 Parma
Per l’invio trimestrale dei sieri
LABORATORIO DI IMMUNOGENETICA
U.O. Genetica Medica
Dipartimento Medico Polispecialistico 1
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Via Gramsci, 14 - 43100 Parma
Altri indirizzi
U. O. Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti d’Organo
Dipartimento Chirurgico
Via Gramsci, 14 - 43100 Parma
Dr. Enzo Capocasale ? e-mail: [email protected]
Dr.ssa Maria Patrizia Mazzoni ? e-mail: [email protected]
U. O. Nefrologia
Dipartimento Medico Polispecialistico 1
Via Gramsci, 14 - 43100 Parma
sito web: www.unipr.it/arpa/nefrolog/trapianti
Dr. Umberto Maggiore? e-mail: [email protected]
Dr.ssa Lucia Bignardi? e-mail: [email protected]