SCHELETRI NELL’ARMADIO In una cittadina americana un paio di burloni organizzarono un brutto scherzo, riferito in seguito dalla stampa locale. A tre personaggi molto in vista della città, un politico, un altro responsabile nel settore dell’amministrazione e il terzo industriale, fecero recapitare una lettera anonima, nella quale avevano scritto: - E’ venuto tutto a galla! Certamente le intenzioni dei due bontemponi erano di potersi divertire un po’ alle loro spalle; c’è anche più gusto a ridere a spese di uomini potenti e riveriti. Doveva essere uno scherzo e tale doveva rimanere, anche se di pessimo gusto e pericoloso. Certamente una leggerezza. Come sarebbe una leggerezza imperdonabile, in questi tempi, (ed è successo) pensare di scherzare entrando in una gioielleria dicendo a voce alta e con le mani in tasca: - Fermi tutti. Questa è una rapina! Minimo che possa capitare è che a qualcuno dei presenti gli venga un colpo e il proprietario del locale ti spari in faccia (come è realmente successo a Roma). Lo scherzo delle lettere anonime ebbe conseguenze tragiche: uno dei tre a cui era arrivata la missiva con le parole: “E’ venuto tutto a galla”, si è tolto la vita e gli altri due scomparvero dalla circolazione per sempre. Neppure le loro famiglie ne seppero più nulla. Nessuno è completamente innocente (l’Unico ad esserlo è stato inchiodato vivo a un palo) e tutti abbiamo qualche cadavere nascosto. Questo non significa che siamo tutti disonesti, specialmente “gli altri” ma piuttosto che dovremmo esser più sinceri e umili con noi stessi e con gli altri. 1 Persone che hanno fatto carriera nel mondo della finanza, dell’industria, della politica, del commercio, della religione, della medicina… non c’è dubbio che ce ne sono di oneste e vere; come è altrettanto vero che molte altre personalità hanno fatto carriera e soldi, chiudendo un occhio o tutti e due, ricorrendo a compromessi, prestandosi a qualche gioco sporco. Tutti ricordiamo i nomi di alcuni personaggi finiti sotto inchiesta nei processi di “Mani pulite” e suicidatisi, tra gli altri: Raul Gardini, Gabriele Cagliari, Sergio Castellari, Sergio Moroni. Non erano stati ancora processati e tanto meno condannati, ma solo avvisati che su di loro si sarebbero fatte delle indagini. E’ bastato questo per buttarli nella disperazione e portarli al suicidio. Certamente non erano più colpevoli di altri più furbi e forti. Sono migliaia gli iscritti ad associazioni più o meno segrete, tipo P 2. E se sono segrete è segno che hanno qualcosa da nascondere! E quanta gente si fa scudo del nome di Cristo e “usa” la sua Chiesa per scopi tutt’altro che evangelici ? Quella notte, Gesù, mentre sta cenando, esce con questa frase: - Uno di voi mi tradisce. Nella lingua aramaica parlata da Gesù, dire: ”Mi tradirà” , “Mi tradisce”, oppure “Mi ha tradito” è la medesima cosa. A questo punto la prima reazione che sarebbe stata normale avrebbe dovuto essere: - Chi, Signore ? In modo che fosse individuato il responsabile e punito. Invece la reazione dei discepoli è stata più naturale, più vera. Ognuno fece in cuor suo un rapido esame di coscienza e poi “uno dopo l’altro” chiesero a Gesù: - Ma sono forse io, Signore? 2 Evidentemente nessuno dei discepoli si sentiva la coscienza tranquilla e tutti, chi più chi meno sentivano di aver tradito Gesù; magari criticandolo sotto sotto per alcune cose che diceva, perchè decideva di testa sua che cosa fare, per averli condotti a Gerusalemme, dove non erano ben visti, perché non si decideva mai a instaurare il Regno di Dio, perché a colpi di miracoli poteva cacciare i Romani e non lo faceva… chi per un motivo, chi per un altro, tutti avevano qualche cadavere nascosto. Giuda c’è l’aveva certamente. Nel Vangelo di Luca (cap.12, versetto 2) si legge: - Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato; - nulla di segreto che non sarà conosciuto. Che cosa avrà voluto dire, Gesù ? Che prima o poi la verità viene a galla? 3