ASSESSORATO DELLA SANITA' DECRETO 29 ottobre 2007. Autorizzazione all'utilizzo, in deroga dei parametri boro e vanadio, per le acque in distribuzione potabile in alcuni comuni interessati del massiccio etneo. IL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO Visto lo Statuto della Regione; Visto il T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. n. 1265 del 27 luglio 1934; Vista la legge n. 833/78; Visto il decreto legislativo n.152/2006 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo n. 31/2001 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto ministeriale 21 settembre 2007 del Ministero della salute di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il quale viene concesso alla Regione Sicilia il potere di deroga ai requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano per il parametro boro entro il valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 3 mg/l e per il vanadio entro il valore massimo ammissibile (V.M.A), di 160 µg/l, fermo restando che il valore del Vanadio pentavalente non superi il V.M.A. di 50 µg/l, per le acque in distribuzione potabile in alcuni comuni interessati del massiccio etneo; Vista l'istanza della società ACOSET tendente ad ottenere l'autorizzazione in deroga del parametro vanadio nelle acque in distribuzione potabile in alcuni comuni interessati del massiccio etneo; Vista l'istanza della società SOGEA s.r.l., Acque Sud, Acque Carcaci e comune di Misterbianco, Acque Lo Castro, Acque Munzone, tutte aderenti al Consorzio Sintesi, tendenti ad ottenere l'autorizzazione in deroga dei parametri boro e vanadio nelle acque in distribuzione potabile in alcuni comuni interessati del massiccio etneo; Considerato che la presenza del boro e vanadio nelle acque del territorio etneo è legata alle caratteristiche geomorfologiche naturali del vulcano e non ad inquinamento ambientale; Considerata la cronica carenza idrica in cui versa la Regione Sicilia; Considerato che le uniche risorse idriche riferite al territorio etneo non presentano altre alternative, per l'impossibilità di reperimento di risorse idriche povere di Vanadio; Visti i risultati dell'indagine svolta dall'Istituto superiore di sanità; Considerato che la società ACOSET, in collaborazione con il dipartimento di ingegneria idraulica e sanitaria ambientale dell'Università degli studi di Catania, ha già realizzato un impianto pilota sperimentale di abbattimento del parametro vanadio e che prevede la realizzazione da parte dell'ATO di Catania di un impianto di abbattimento del suddetto parametro, per la quale è stata impegnata la spesa di copertura finanziaria; Considerato inoltre che le società SOGEA s.r.l., Acque Sud, Acque Carcaci, comune di Misterbianco, Acque Lo Castro, Acque Munzone, tutte aderenti al Consorzio Sintesi, hanno in corso studi preliminari per l'abbattimento dei parametri boro e vanadio tramite miscelazione in un unico punto delle acque provenienti da alcuni pozzi viciniori; Considerato che tale deroga può essere disposta non oltre il 31 dicembre 2007; Decreta: Art. 1 La società ACOSET s.r.l è autorizzata all'utilizzo, in deroga del parametro vanadio, per le acque in distribuzione potabile in alcuni comuni interessati del massiccio etneo, entro un valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 160 µg/l, fermo restando che il valore del vanadio pentavalente non superi il V.M.A. di 50 µg/l, e comunque non oltre il 31 dicembre 2007. Le società SOGEA s.r.l., Acque Sud, Acque Carcaci, comune di Misterbianco, Acque Lo Castro, Acque Munzone, tutte aderenti al Consorzio Sintesi, sono autorizzate all'utilizzo, in deroga del parametro boro, entro un valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 3 mg/l, e per il vanadio, entro un valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 160 µg/l, fermo restando che il valore del vanadio pentavalente non superi il V.M.A. di 50 µg/l, per l'approvvigionamento idrico in alcuni comuni del massiccio etneo interessati, e comunque non oltre il 31 dicembre 2007. Art. 2 La società ACOSET, nonché le società SOGEA s.r.l., Acque Sud, Acque Carcaci, comune di Misterbianco, Acque Lo Castro, Acque Munzone, tutte aderenti al Consorzio Sintesi, d'intesa con il SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania, in attuazione al disposto previsto dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, art. 13, comma 11, dovranno informare la popolazione circa eventuali refluenze sulla salute connesse all'uso di acque in distribuzione con eccedenza dei parametri boro e vanadio, con particolare riguardo a quei soggetti per i quali potrebbe sussistere un rischio particolare anche in merito all'uso razionale di eventuali prodotti integratori, nonché per quei comuni interessati da più valori di parametri di deroga. Delle iniziative d'informazione adottate dovrà essere informato il Ministero della salute, nonché il dipartimento I.R.S. Art. 3 La società ACOSET, nonché le società SOGEA s.r.l., Acque Sud, Acque Carcaci, comune di Misterbianco, Acque Lo Castro, acque Munzone, tutte aderenti al Consorzio SINTESI, entro il 31 ottobre 2007, dovranno presentare al dipartimento Ispettorato regionale sanitario, per il successivo inoltro al Ministero della salute ed al Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare, apposita dettagliata relazione relativamente a: a) situazione relativa all'attuazione dei rispettivi piani di risanamento previsti; b) controlli analitici effettuati, per quanto concerne il parametro boro e vanadio (per quest'ultimo tenendo conto della speciazione) e con particolare riguardo nei comuni interessati alla deroga per più parametri; c) risultati degli interventi effettuati nel periodo di deroga corredato dei costi della copertura finanziaria e dei risultati degli interventi effettuati dai gestori; d) iniziative d'informazione adottate per la popolazione e/o gruppi di soggetti interessati. Art. 4 La mancata presentazione di detta relazione, di cui al precedente articolo, con le modalità e nei rispetti dei termini fissati, può costituire motivo di preclusione alla richiesta di un'ulteriore deroga. Art. 5 Il responsabile SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania dovrà attendere, nell'ambito delle proprie attribuzioni e competenze, al rispetto da parte delle industrie alimentari di quanto previsto dall'art. 1, comma 5, del decreto ministeriale n. 21 settembre 2007. Art. 6 Il dipartimento provinciale ARPA di Catania dovrà effettuare accertamenti analitici, con cadenza bimensile, nelle acque in distribuzione nei comuni interessati del massiccio etneo, al fine di monitorare i valori dei parametri boro e vanadio (per quest'ultimo tenendo conto della speciazione), trasmettendo gli esiti, con espresso riferimento al presente decreto, al dipartimento Ispettorato regionale sanitario servizio n. 1 e al responsabile SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania. Art. 7 Il presente decreto sarà inviato alle società acquedottistiche interessate, ai sindaci dei comuni del massiccio etneo interessati, al Ministero della salute, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, all'Azienda sanitaria locale n. 3 di Catania, al dipartimento provinciale ARPA di Catania, alla direzione generale ARPA Sicilia, all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, nonché alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione in parte I. Palermo, 29 ottobre 2007. CIRIMINNA