"Con ciascuno di noi il Signore ha un suo progetto, ciascuno viene da Lui chiamato per nome. Il nostro compito è quindi di diventare persone in ascolto, capaci di percepire la sua chiamata, coraggiose e fedeli, per seguirlo e, alla fine, essere trovati servi affidabili che hanno operato bene col dono loro assegnato". Benedetto XVI Preghiera Le mie parole... Giovedì 30 luglio 2009 CELEBRAZIONE DI INIZIO CAMPO “E lo accolse pieno di gioia” Guida: “E lo accolse pieno di gioia”. Così Luca commenta l’incontro tra Gesù e Zaccheo, un incontro che cambia la vita di Zaccheo e – certamente – da quel momento pure Gerico non è più la stessa. Stare con Gesù trasforma radicalmente il suo cuore e la conseguenza ovvia non può che essere la gioia. Succede sempre così quando si incrocia lo sguardo del Maestro: la gioia pervade il cuore, la vita non puoi più trattenerla per te! Il segno di croce che, dopo il canto, tracceremo su di noi dice il nostro stare con Dio, il Suo impegno ad incrociare la nostra vita e noi la Sua. Questo campo sia l’occasione propizia per ravvivare il Suo incontro con te! Canto C. T. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo Amen C. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. E con il tuo Spirito T. C. Fratelli carissimi, siamo consapevoli di essere figli di Dio. Egli rinnova ogni giorno la sua chiamata a servirlo nella sua Chiesa. Invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché il rito di aspersione che stiamo per compiere ravvivi in noi la grazia del Battesimo per mezzo del quale siamo stati immersi nella morte redentrice del Signore per risorgere con Lui ed essere nuove creature. 1 C. T. C. T. C. T. C. T. O Dio creatore, che nell’acqua e nello Spirito hai dato forma e volto all’uomo e all’universo Gloria a Te, Signore Gesù O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce hai fatto scaturire i sacramenti della salvezza Gloria a Te, Signore Gesù O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa ci hai fatto rinascere come nuove creature Gloria a Te, Signore Gesù O Dio, che raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, † benedici il tuo popolo e ravviva in noi per mezzo di quest’acqua il gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel Battesimo. Per Cristo, nostro Signore. Amen. Segue l’aspersione G. “Se c’è Dio, anch’io sono immortale” – affermava Dostoevskij. Preghiamo con le parole del salmo 16: è un canto di fiducia che presenta la carta d’identità del fedele. Egli è uno che vive costantemente la sua amicizia con Dio, la vicinanza e la comunione con Lui, e sperimenta e manifesta la gioia di credere. Due le azioni descritte: da una parte, Dio protegge e custodisce il credente; dall’altra, il fedele che si affida e si rifugia in Dio. Stare con Dio e essere avvolti dalla sua gloria. L. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. T. 2 Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù. La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E' un fantasma» e si misero a gridare dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano. 51 SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 50) Rit. L. Rinnovami, Signore, col tuo perdono. Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. T. L. Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio. T. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito. L. Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. Per me la sorte è caduta su luoghi silenziosi: la mia eredità è stupenda. “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio cuore mi istruisce. Io pongo sempre davanti a ma il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare. Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima; anche il mio corpo riposa al sicuro, perché non abbandonerai la mia vita negli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa. “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. T. Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. “Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”. L. DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CANTO AL VANGELO (Cf Gv 1,50-51) Alleluia, alleluia. In verità, in verità vi dico: vedrete cose più grandi di queste. Alleluia. VANGELO (Mt 14,22-36) Dal vangelo secondo Matteo In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. 50 FILIPPESI (Fil 2,5-11) Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. 3 Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra, e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. Martedì 4 agosto 2009 San Giovanni Maria Vianney CELEBRAZIONE EUCARISTICA LITURGIA DELLA PAROLA PER RIFLETTERE: Gesto: Al centro dell’inno Paolo contempla Gesù morto sulla croce e Risorto. Ma soprattutto percepisce tutto l’amore che quella croce irradia. Dio si è “abbassato” per farsi vicino all’uomo e per restituirgli la salvezza. Paolo ne rimane affascinato: “Mi ha amato, è ha dato se stesso per me” (Gal 2,20). Prova a fare silenzio dentro di te e fuori, anche per solo qualche minuto, e chiediti quali sono dentro di te e nella tua storia i tratti dell’amore di Dio!! durante il canto viene portata una luce, simbolo dell’amore di Dio che illumina, riscalda il cuore e rende discepoli. Canto L. da VITTORIO BACHELET, Attuare il Concilio nel nostro tempo, in ID., Discorsi, 35-36 Noi dovremmo imparare a conoscere meglio questo nostro tempo, a scoprirne le attese di bene, anche le ferite, anche le infezioni per poter meglio comunicare ad esso i frutti e la ricchezza del Concilio. Questo nostro tempo non è meno ricco di generosità, di bontà, di senso religioso, di santità, persino, di quanto non lo fossero altri tempi passati […]. Tempo, questo nostro, composito come l’animo dell’uomo; composito come ogni società umana; ma più complesso che mai per l’intersecarsi di mentalità, di cultura, di costumi diversi che è tipico del mondo d’oggi. 4 PRIMA LETTURA (Nm 12,1-13) Dal libro dei Numeri In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè a causa della donna etìope che aveva sposata; infatti aveva sposato una Etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è sulla terra. Il Signore disse subito a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre e andate alla tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore allora scese in una colonna di nube, si fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti. Il Signore disse: «Ascoltate le mie parole! Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore, in visione a lui mi rivelerò, in sogno parlerò con lui. Non così per il mio servo Mosè: egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi ed egli guarda l'immagine del Signore. Perché non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè?». L'ira del Signore si accese contro di loro ed Egli se ne andò; la nuvola si ritirò di sopra alla tenda ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve; Aronne guardò Maria ed ecco era lebbrosa. 49 ORAZIONE Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa' che i germi di bene, seminati nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per Cristo nostro Signore. BENEDIZIONE FINALE Antifona della beata Vergine Maria Questo nostro tempo non è meno povero degli altri per le infedeltà, le immoralità nella vita privata e pubblica, in quella personale e amministrativa, la irreligiosità e anzi la lotta alla religione, a Dio stesso […] una sua caratteristica è forse la sproporzione fra la crescita del potere dell’uomo (la scienza, la tecnica, la cultura, le armi, i mezzi di comunicazione, i satelliti) e la crescita autentica del suo spirito. Così che l’uomo che superbamente sembrava ancora una volta di farsi dio dominando la terra e magari il cosmo si trova ogni giorno sotto il dominio pauroso delle cose: di quel “bottone” che potrebbe scatenare, magari per un malinteso, la rovina dell’umanità. Ma è proprio qui che il rinnovamento spirituale e un nuovo slancio della cristianità possono dare agli uomini di oggi quella ricchezza spirituale che sola lo fa crescere compiutamente perché da all’uomo tutta la sua dignità ma nel giusto rapporto con Dio creatore e perciò con tutti i fratelli. Riflessione del celebrante PREGHIAMO INSIEME “Stai con me, e io inizierò a risplendere come come tu risplendi; a risplendere fino ad essere luce per gli altri. La luce, o Gesù, verrà tutta da te: nulla sarà merito mio. Sarai tu a risplendere, attraverso me, sugli altri. Fa che io ti lodi così, nel modo che tu più gradisci, risplendendo sopra tutti coloro che sono intorno a me. Dà luce a loro e dà luce a me. Fa che io ti annunci con la chiara pienezza dell’amore che il mio cuore nutre per te” (da una preghiera di J. H. Newman) 48 5 C. Carissimi, la tensione alla comunione con Dio è la grande corrente sotterranea che attraversa tutta l’AC e la rigenera di continuo. “Il dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santità”: così ci ha detto Giovanni Paolo II a Loreto. Invochiamo insieme gli amici del cielo perché ci sostengano e ci incoraggiano a dire il nostro “Sì” a Dio. LETTURA BREVE (1Ts 5,9-10) Dio ci ha destinati all'acquisto della salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. RESPONSORIO BREVE Maria di Nazareth, madre del Signore, Santa Gianna Beretta Molla, esempio di donazione, Sant’Alberto Hurtado, assistente infaticabile San Riccardo Pampuri, giovane coraggioso Beati Maria Corsini e Luigi Beltrame Quattrocchi, segno dell’amore di Dio Beato Pier Giorgio Frassati, amante della bellezza Beato Alberto Marvelli, modello giovane di preghiera Beata Pierina Morosini, esempio di purezza Beato don Secondo Pollo, esempio di carità Beata Pina Suriano, gioiosa discepola del Signore Venerabile Armida Barelli, discepola innamorata di questo nostro tempo Venerabile Nennolina Meo, segno dell’umiltà e della piccolezza di Dio ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci ascoltaci Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Ant. ascoltaci ascoltaci Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32) Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; C. Ogni giorno il Signore ci chiama, e rinnova la storia di ognuno di noi. Con gratitudine invochiamo la benedizione di Dio su di noi, su questo campo, sull’AC per divenire discepoli del suo amore. Diciamo insieme: Signore, fa splendere in noi la luce del tuo amore. Per la Chiesa: perché sappia parlare al cuore di ogni uomo, risvegliando in ciascuno il desiderio di Dio. Preghiamo. Per coloro che annunciano il Vangelo: perché mostrino con la vita e con la parola, quel Gesù che diventa il loro unico tesoro. Preghiamo. 6 perché i miei occhi han visto la tua salvezza * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. 47 Per i giovani: perché, nella ricerca della propria identità e di un mondo nuovo, si aprano alla luce di Cristo, pienezza di vita. Preghiamo. Fra gli dèi nessuno è come te Signore, * e non c'è nulla che uguagli le tue opere. Tutti i popoli che hai creato verranno † e si prostreranno davanti a te, o Signore, * per dare gloria al tuo nome; Per l’Azione Cattolica: perché diventi sempre più palestra di santità e ci aiuti a scoprire il volto buono di Dio che ama e perdona. Preghiamo. grande tu sei e compi meraviglie: * tu solo sei Dio. Mostrami, Signore, la tua via, * perché nella tua verità io cammini; donami un cuore semplice * che tema il tuo nome. Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore * e darò gloria al tuo nome sempre, perché grande con me è la tua misericordia: * dal profondo degli inferi mi hai strappato. Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, † una schiera di violenti attenta alla mia vita, * non pongono te davanti ai loro occhi. Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, * lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele, volgiti a me e abbi misericordia: * dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio della tua ancella. Dammi un segno di benevolenza; † vedano e siano confusi i miei nemici, * perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato. Per tutti noi: perché lasciamo risuonare nel nostro cuore la chiamata di Dio, e ci sentiamo amati da Lui teneramente e personalmente. Preghiamo. C. Con la fiducia dei figli invochiamo Dio col nome di Padre, diciamo insieme: Padre nostro… C. Preghiamo Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi la presenza del Cristo tuo Figlio, promessa a quanti sono radunati nel tuo nome, e fa che, nello Spirito di verità e di amore, sperimentiamo in noi abbondanza di luce, di misericordia e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Canto finale Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen Ant. 46 Tu sei buono, Signore, e perdoni, lento all'ira e grande nell'amore. 7 Venerdì 31 luglio 2009 PREGHIERA DEL MATTINO Canto G. Il salmo 67 invita tutti a scoprire la bontà del Signore. La sua benedizione è salvezza per ognuno di noi. Di qui la lode a Dio per i doni che ogni giorno riversa su ciascuno. La lode diventa subito gioia ed esultanza per l’agire di Dio nell’amore e nella misericordia. È l’esperienza che leggiamo nell’incontro tra Gesù e Matteo (cf. Mt 9,9-17) T. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti L. Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la sua via, la tua salvezza fra tutte le genti. T. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti L. Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. T. L. T. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti Se i nostri occhi si chiudono, veglia in te il nostro cuore; la tua mano protegga coloro che in te sperano. Difendi, o Salvatore, dalle insidie del male i figli che hai redenti col tuo sangue prezioso. A te sia gloria, o Cristo, nato da Maria vergine, al Padre e allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Tu sei buono, Signore, e perdoni, lento all'ira e grande nell'amore. SALMO 85 Sia benedetto Dio, il quale ci consola in ogni tribolazione (2Cor 1,3.4) Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, * perché io sono povero e infelice Custodiscimi perché sono fedele; * tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera. Pietà di me, Signore, * a te grido tutto il giorno. Rallegra la vita del tuo servo, * perché a te, Signore, innalzo l'anima mia. Tu sei buono, Signore, e perdoni * sei pieno di misericordia con chi ti invoca. Porgi l'orecchio, Signore alla mia preghiera * e sii attento alla voce della mia supplica. Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * e tu mi esaudirai. 8 45 COMPIETA O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,9-13) Andando via di là, Gesù vide un uomo seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e peccatori?”. Gesù li udì e disse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate, dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”. ESAME DI COSCIENZA Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. C. T. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen INNO Gesù, luce da luce, sole senza tramonto, tu rischiari le tenebre nella notte del mondo. Un SMS tutto per voi… Cari giovani, io avevo già sentito parlare di Gesù, di quello che faceva e diceva. E, in cuor mio avevo imparato a volerGli un po’ bene anche se pensavo che non avrei mai potuto incontrarlo personalmente. Io esattore di tasse, considerato un poco di buono, amico del nemico… ma quel giorno passava di lì, nei pressi del mio luogo di lavoro. Mi vide come mai nessuno sino a quel momento, perché mi guardò nel cuore, andando oltre le apparenze. Mi ha invitato a seguirlo. Sì, proprio me. Mi ha fatto capire che il mio posto era dietro di lui, era il ripercorrere i suoi passi, la sua strada. Mi ha detto che lui andava avanti, faceva la parte più difficile. A me bastava starGli dietro! Così per la prima volta ho preso una vera decisione per me e per la mia vita. Lui alla fine è venuto a casa mia, e ha cambiato pure la vita dei miei amici. Quel giorno la mia casa sembrò come nuova! Riflessione del celebrante In te, santo Signore, noi cerchiamo il riposo dall'umana fatica, al termine del giorno. 44 Testimonianza di un giovane 9 C. T. Ogni cristiano, per quanto sia forte, resta sempre un fragile vaso di creta. Ma egli svolge bene il suo compito quando, magari, anche attraverso le sue crepe, lascia trasparire l’amore che viene da Dio. Signore, fa splendere in noi la luce del tuo amore. Per la Chiesa: perché sappia essere nel mondo immagine dell’amore e della misericordia di Cristo, Buon Pastore. Preghiamo. Per noi: perché in questa prima giornata di campo sappiamo metterci principalmente in ascolto della Parola di Dio che salva e ci rende persone nuove. Preghiamo. Per coloro che soffrono: in questo tempo d’estate dona Signore ai nostri fratelli ammalati e anziani la forza del tuo amore che riempie i vuoti e la solitudine provocata dal nostro egoismo. Preghiamo. Per gli sposi cristiani: sappiano essere nella comunità cristiana e nella società modello ed esempio del tuo amore di Padre che ama ogni creatura. Preghiamo. VANGELO (Mt 14,13-21) Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, avendo udito della morte di Giovanni Battista, Gesù partì di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla, saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare». Gli risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qua». E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzàti gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Padre nostro… C. Ispira le nostre azioni, Signore e accompagnale col tuo paterno aiuto, perché ogni nostra attività abbia da te il suo inizio e in te il suo compimento. Per il nostro Signore Gesù Cristo… Canto 10 43 Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!». Le mie parole... SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80) Rit. Fa' che ascoltiamo, Signore, la tua voce. Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito. L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, che seguisse il proprio consiglio. Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari porterei la mia mano. I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, li sazierei con miele di roccia. CANTO AL VANGELO (Cf Mt 4,4) Alleluia, alleluia. Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Alleluia. 42 11 Lunedì 3 agosto 2009 CELEBRAZIONE EUCARISTICA Sant’Ignazio di Loyola LITURGIA DELLA PAROLA CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRIMA LETTURA (Lv 23,1,4-11.15-16.27.34b-37) Dal libro del Levìtico Il Signore disse a Mosè: Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti. Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore; il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lièvito. Il primo giorno sarà per voi santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile; per sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile». Il Signore aggiunse a Mosè: «Parla agli Israeliti e ordina loro: Quando sarete entrati nel paese che io vi do' e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto; il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; il sacerdote l'agiterà il giorno dopo il sabato. Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete. Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione. Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione; terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette giorni, in onore del Signore. Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete vittime consumate dal fuoco in onore del Signore. L'ottavo giorno terrete la santa convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. E' giorno di riunione; non farete alcun lavoro servìle. Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, 12 LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura (Nm 11,4b-15) Dal libro dei Numeri In quei giorni, gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Chi ci potrà dare carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna». La manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della rèsina odorosa. Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la màcina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna. Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè. Mosè disse al Signore: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Pòrtalo in grembo, come la bàlia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne! 41 Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. olocàusti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito, oltre i sabati del Signore». Ant. SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80) Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32) Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. ORAZIONE Salga a te, o Padre, la nostra preghiera al termine di questo giorno memoriale della risurrezione del Signore: la tua grazia ci conceda di riposare in pace sicuri da ogni male, e di risvegliarci nella gioia, per cantare la tua lode. Per Cristo nostro Signore. Rit. Ci hai fatto uscire tra canti di festa Intonate il canto e suonate il timpano, la cetra melodiosa con l'arpa. Suonate la tromba nel plenilunio, nostro giorno di festa. R. Questa è una legge per Israele, un decreto del Dio di Giacobbe. Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, quando usciva dal paese d'Egitto. R. Non ci sia in mezzo a te un altro dio e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto. R. CANTO AL VANGELO (Lc 7,22-23) Alleluia, alleluia. Il Signore mi ha mandato ad annunziare ai poveri la buona novella; beato chi non si scandalizza di me. Alleluia. VANGELO (Mt 13,54-58) Dal vangelo secondo Matteo BENEDIZIONE FINALE Antifona della beata Vergine Maria 40 In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagòga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai viene a costui questa 13 sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?». E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità. non ti potrà colpire la sventura, * nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli darà ordine ai suoi angeli * di custodirti in tutti i tuoi passi. Sulle loro mani ti porteranno * perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Camminerai su aspidi e vipere, * schiaccerai leoni e draghi. Lo salverò, perché a me si è affidato; * lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome. Mi invocherà e gli darò risposta; † presso di lui sarò nella sventura, * lo salverò e lo renderò glorioso. Lo sazierò di lunghi giorni * e gli mostrerò la mia salvezza. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen Ant. Dimora all'ombra dell'Onnipotente: troverai rifugio dalle insidie del male. LETTURA BREVE (Ap 22,4-5) Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli (Dn 7,18.27). RESPONSORIO BREVE Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. 14 39 intoni la tua lode. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen. Ant. Dimora all'ombra dell'Onnipotente: troverai rifugio dalle insidie del male. COMPIETA O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. SALMO 90 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni (Lc 10,19). Tu che abiti al riparo dell'Altissimo * e dimori all'ombra dell'Onnipotente, di' al Signore: « Mio rifugio e mia fortezza, * mio Dio, in cui confido » . Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, * dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, * sotto le sue ali troverai rifugio. ESAME DI COSCIENZA Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. C. T. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; * non temerai i terrori della notte, INNO né la freccia che vola di giorno, † la peste che vaga nelle tenebre, * lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Al termine del giorno, o sommo Creatore, veglia sul nostro riposo con amore di Padre. Mille cadranno al tuo fianco † e diecimila alla tua destra; * ma nulla ti potrà colpire. Solo che tu guardi, con i tuoi occhi * vedrai il castigo degli empi. Poiché tuo rifugio è il Signore * e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora, 38 Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, 15 COMPIETA e al ritorno dell’alba intoni la tua lode. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen. Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore. SALMO 87 O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. ESAME DI COSCIENZA Questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre (Lc 22,53). Signore, Dio della mia salvezza, * davanti a te grido giorno e notte. Giunga fino a te la mia preghiera, * tendi l'orecchio al mio lamento. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Io sono colmo di sventure, * la mia vita è vicina alla tomba. Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, * sono come un uomo ormai privo di forza. C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T. Amen. È tra i morti il mio giaciglio, * sono come gli uccisi stesi nel sepolcro, dei quali tu non conservi il ricordo * e che la tua mano ha abbandonato. Mi hai gettato nella fossa profonda, * nelle tenebre e nell'ombra di morte. Pesa su di me il tuo sdegno * e con tutti i tuoi flutti mi sommergi. Hai allontanato da me i miei compagni, * mi hai reso per loro un orrore. Sono prigioniero senza scampo; * si consumano i miei occhi nel patire. 16 INNO Al termine del giorno, o sommo Creatore, veglia sul nostro riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno dell'alba 37 ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!». Tutto il giorno ti chiamo, Signore, * verso di te protendo le mie mani. Compi forse prodigi per i morti? * O sorgono le ombre a darti lode? Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, * la tua fedeltà negli inferi? Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, * la tua giustizia nel paese dell'oblio? Ma io a te, Signore, grido aiuto, * e al mattino giunge a te la mia preghiera. Perché, Signore, mi respingi, * perché mi nascondi il tuo volto? Sono infelice e morente dall'infanzia, * sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori. Sopra di me è passata la tua ira, * i tuoi spaventi mi hanno annientato, mi circondano come acqua tutto il giorno, * tutti insieme mi avvolgono. Hai allontanato da me amici e conoscenti * mi sono compagne solo le tenebre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen Ant. Giorno e notte grido a te, o Signore. LETTURA BREVE (Ger 14,9) Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro. 36 17 RESPONSORIO BREVE Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32) Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. Diede ordine alle nubi dall'alto e aprì le porte del cielo; fece piovere su di loro la manna per cibo e diede loro pane del cielo. L'uomo mangiò il pane dei forti; diede loro cibo in abbondanza. Li fece entrare nei confini del suo santuario, questo monte che la sua destra si è acquistato. Seconda Lettura (Ef 4,17.20-24) Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri. Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità. CANTO AL VANGELO (Mt 4,4b) Alleluia, alleluia. Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Alleluia. VANGELO (Gv 6,24-35) Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla 18 35 CELEBRAZIONE EUCARISTICA LITURGIA DELLA PAROLA ORAZIONE Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. PRIMA LETTURA (Es 16,2-4.12-15) Dal libro dell’Esodo In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mose e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine». Allora il Signore disse a Mose: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà à raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: "Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio"». La sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino c'era uno strato di rugiada intorno all'accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mose disse loro: «E il pane che il Signore vi ha dato in cibo». BENEDIZIONE FINALE Antifona della beata Vergine Maria SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 77) Rit. Donaci, Signore, il pane del cielo. Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. 34 19 Sabato 1 agosto 2009 Le mie parole... PREGHIERA DEL MATTINO Canto G. Il salmo 63 è un Salmo di fiducia che esprime il desiderio intenso verso Dio di colui che prega e celebra il suo abbandono totale nelle sue braccia. Una preghiera che copre l’arco di una giornata: dalla ricerca di Dio al mattino sino all’andare nel Tempio per trovarlo. Un’esperienza di comunione che rimane presente fino alla sera e che perdura al risveglio nella notte. L. O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene T. L. T. L. T. L. 20 Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene Così ti benedico per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto Esulto di gioia all’ombra delle tue ali. 33 C. Con la certezza che la Chiesa e il mondo sono presi per mano dall’amore di Dio, diciamo insieme: Donaci oggi, il tuo amore, Signore. ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ Per amare Cristo presente nella Chiesa e nel mondo Per valorizzare ogni cosa buona compiuta dal fratello Per cancellare ogni divisione e discordia Per non ferire gli altri con i nostri giudizi sbrigativi Per avere fiducia nel nuovo che è già presente (ognuno può esprimere la propria preghiera ad alta voce…) Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 9,1-7) Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”. Rispose Gesù: “Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. […] Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo”. Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e disse: “Và a lavarti nella piscina di Siloe (che significa inviato)”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Padre nostro… C. Canto Padre, nella pienezza dei tempi, hai mandato il tuo Figlio perché conoscessimo l’amore più grande: quello che si fa dono per tutti; aiutaci a compiere la tua volontà e a seguirti sulla via dell’amore. Per Cristo nostro Signore. Amen. Un SMS tutto per voi…. Cari giovani, per chi ci vede da sempre, per chi fin dalla nascita ha imparato a vedere e riconoscere la luce, diventa scontato il fatto di vederci. Ma se uno è come me… Sono nato cieco e non sapevo che cosa significasse la luce. Ma dopo l’incontro con Gesù, ho capito che lui nella nostra vita non solo dice, ma opera concretamente facendoci passare dal buio del cuore (che spesso attanaglia la nostra vita!!) alla luce della gioia, di chi si fida solo di Lui. Ha pure voluto che io non fossi un pupazzo e mi ha mandato a lavarmi in una vasca d’acqua. Questa è stata la prima cosa che ho visto! A volte capita che siamo prigionieri dei nostri schemi e delle nostre logiche e non impariamo a considerare l’amore come il di più di Dio che non si stanca mai di ri-crearci, di renderci uomini e donne nuove. Gesù mi ha insegnato che non basta vedere con gli occhi, c’è una cecità più grande e avermi aiutato a vedere con gli occhi, serviva per farmi vedere con il cuore, per farmi scoprire la fede. Riflessione del celebrante Testimonianza di un giovane 32 21 C. T. C. Ciascuno stamattina prova a chiudere gli occhi e… provare a passare dal buio alla luce. Su che cosa c’è bisogno di far luce nella tua vita di ogni giorno e nel tuo cuore? Fermati qualche minuto e affidati al Signore magari chiamandolo Padre come nella preghiera del Padre nostro. Mi consegno, Signore nelle tue mani. A me basta che serva a tutti i tuoi disegni e che in nulla resista al progetto che tu hai su di me. Chiedi pure, ed esigi, Signore: che vuoi che io faccia? Che vuoi che io non faccia? Successo o insuccesso, perseguitato o consolato, impegnato o inutile, non mi resta che dire: “Si faccia di me come tu vuoi” (sant’Agostino). Dal Vangelo secondo Marco (Mc 5,21-24, 35-43) Essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui, uno dei capi della sinagoga, di nome Gìairo, il quale vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: “La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva”. Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva attorno. Entrò in casa, e cacciati tutti fuori, prese con se il padre e la madre della bambina […] presa la mano della fanciulla, le disse. “Talità kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”. Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare. Accompagna, Dio nostro Padre, questi primi giorni di campo e fa che sorretti dalla tua presenza impariamo a riporre in Te ogni nostra speranza. Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù Cristo… Un SMS tutto per voi…. Cari giovani, Canto Le mie parole... avete letto? Marco ha voluto mettere nel suo Vangelo la nostra storia, quella mia e della mia bambina. Di lui non sapevo bene cosa pensare. Certo un sacco di gente testimoniava di essere stata guarita. A me interessava che mia figlia stesse bene. Mi rivolgo a quel Rabbì, era diverso dagli altri! Mi ha invitato ad avere fede…il gesto delle sue mani nelle mie, mi ha portato ad abbandonarmi al suo amore. Il mio incontro con Gesù di Nazareth mi ha insegnato ad avere fiducia, a scommettere tutto sulla sua persona, a ritrovare il coraggio di chi nella vita avverte che da solo non ce la può fare. A ciascuno di noi, il Maestro affida la vita di ogni giorno e ci ripete: “Alzati”, è il verbo della risurrezione, della vita nuova. Sembra che anche oggi Gesù mi ripeta: Alzati e porta aria nuova nel mondo! Riflessione del celebrante Testimonianza di un giovane 22 31 Domenica 2 agosto 2009 PREGHIERA DEL MATTINO Canto C. Il salmo 15 introduce il popolo alla presenza di Dio. Afferma che il vero culto gradito a Dio e la vera preghiera consistono nel volgersi verso di lui, ascoltarlo e aderire alla sua volontà. Dice Paolo: “Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo tempo, ma lasciatevi trasformare per poter discernere ciò che è buono…” (Rm 12,1-2). T. Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sulla tua santa montagna? L. Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sulla tua santa montagna? T. L. T. 30 Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Anche se ha giurato a suo danno, mantiene la parola; non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo Resterà saldo per sempre. Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sulla tua santa montagna? 23 CELEBRAZIONE EUCARISTICA Sant’Alfonso Maria de’ Liguori Dio di verità, tu mi hai redento: nelle tue mani affido il mio spirito Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (Lv 25,1.8-17) Ant. Dal libro del Levìtico In quei giorni, il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai dicendo: «Conterai anche sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la tromba dell'acclamazione; nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi. Quando vendete qualche cosa al vostro prossimo o quando acquistate qualche cosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di rendita. Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo; perché egli ti vende la somma dei raccolti. Nessuno di voi danneggi il fratello, ma temete il vostro Dio, poiché io sono il Signore vostro Dio». SALMO RESPONSORIALE Rit. (Dal Salmo 66) Ci benedica Dio con la luce del suo volto Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32) Ora lascia, o Signore, che il tuo servo * vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza * preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti * e gloria del tuo popolo Israele. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Ant. Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace. ORAZIONE Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. BENEDIZIONE FINALE Antifona della beata Vergine Maria 24 29 Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. 1ª Ant. In te confido, Signore, e in pace mi addormento. perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza. 2ª Ant. La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. Nella notte, benedite il Signore SALMO 133 Lodate il nostro Dio, voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi (Ap 19,5). Ecco, benedite il Signore, * voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del Signore * durante le notti. Alzate le mani verso il tempio * e benedite il Signore. Da Sion ti benedica il Signore, * che ha fatto cielo e terra. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. 2ª Ant. Nella notte, benedite il Signore LETTURA BREVE (Dt 6,4-7) Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. RESPONSORIO BREVE Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. 28 Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra. CANTO AL VANGELO (Mt 5,10) Alleluia, alleluia. Beati i perseguitati per amore della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Alleluia. VANGELO (Mt 14,1-12) Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, il tetràrca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la potenza dei miracoli opera in lui». Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodìade, moglie di Filippo suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». Benché Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta. Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù. 25 COMPIETA O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. ESAME DI COSCIENZA Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. C. T. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen. INNO Gesù, luce da luce, sole senza tramonto, tu rischiari le tenebre nella notte del mondo. In te, santo Signore, noi cerchiamo il riposo dall’umana fatica, al termine del giorno. Se i nostri occhi si chiudono, veglia in te il nostro cuore; la tua mano protegga coloro che in te sperano. Difendi, o Salvatore, dalle insidie del male 26 i figli che hai redenti col tuo sangue prezioso. A te sia gloria, o Cristo, nato da Maria vergine, al Padre e allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. 1ª Ant. In te confido, Signore, e in pace mi addormento. SALMO 4 E Dio che disse: "Rifulga la luce dalle tenebre", rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo (2Cor 4,6). Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia: † dalle angosce mi hai liberato; * pietà di me, ascolta la mia preghiera. Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? * Perché amate cose vane e cercate la menzogna? Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele: * il Signore mi ascolta quando lo invoco. Tremate e non peccate, * sul vostro giaciglio riflettete e placatevi. Offrite sacrifici di giustizia * e confidate nel Signore. Molti dicono: « Chi ci farà vedere il bene? » . * Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Hai messo più gioia nel mio cuore * di quando abbondano vino e frumento. In pace mi corico e subito mi addormento: * tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. * 27