"Con ciascuno di noi il Signore ha un suo progetto, ciascuno viene da
Lui chiamato per nome. Il nostro compito è quindi di diventare persone
in ascolto, capaci di percepire la sua chiamata, coraggiose e fedeli, per
seguirlo e, alla fine, essere trovati servi affidabili che hanno operato
bene col dono loro assegnato".
Benedetto XVI
Preghiera
Le mie parole...
Giovedì 30 luglio 2009
CELEBRAZIONE DI INIZIO CAMPO
“E lo accolse pieno di gioia”
Guida: “E lo accolse pieno di gioia”. Così Luca commenta l’incontro tra
Gesù e Zaccheo, un incontro che cambia la vita di Zaccheo e – certamente – da quel momento pure Gerico non è più la stessa. Stare
con Gesù trasforma radicalmente il suo cuore e la conseguenza
ovvia non può che essere la gioia. Succede sempre così quando si
incrocia lo sguardo del Maestro: la gioia pervade il cuore, la vita
non puoi più trattenerla per te! Il segno di croce che, dopo il canto,
tracceremo su di noi dice il nostro stare con Dio, il Suo impegno
ad incrociare la nostra vita e noi la Sua. Questo campo sia l’occasione propizia per ravvivare il Suo incontro con te!
Canto
C.
T.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Amen
C.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la
comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
E con il tuo Spirito
T.
C.
Fratelli carissimi, siamo consapevoli di essere figli di Dio. Egli rinnova ogni giorno la sua chiamata a servirlo nella sua Chiesa.
Invochiamo la benedizione di Dio nostro Padre, perché il rito di aspersione che stiamo per compiere ravvivi in noi la grazia del Battesimo
per mezzo del quale siamo stati immersi nella morte redentrice del
Signore per risorgere con Lui ed essere nuove creature.
1
C.
T.
C.
T.
C.
T.
C.
T.
O Dio creatore, che nell’acqua e nello Spirito hai dato forma e
volto all’uomo e all’universo
Gloria a Te, Signore Gesù
O Cristo, che dal petto squarciato sulla croce hai fatto scaturire i
sacramenti della salvezza
Gloria a Te, Signore Gesù
O Spirito Santo, che dal grembo battesimale della Chiesa ci hai
fatto rinascere come nuove creature
Gloria a Te, Signore Gesù
O Dio, che raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, † benedici il tuo popolo e ravviva in noi per mezzo di quest’acqua il
gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel Battesimo. Per
Cristo, nostro Signore.
Amen.
Segue l’aspersione
G.
“Se c’è Dio, anch’io sono immortale” – affermava Dostoevskij.
Preghiamo con le parole del salmo 16: è un canto di fiducia che presenta la carta d’identità del fedele. Egli è uno che vive costantemente la
sua amicizia con Dio, la vicinanza e la comunione con Lui, e sperimenta e manifesta la gioia di credere. Due le azioni descritte: da una
parte, Dio protegge e custodisce il credente; dall’altra, il fedele che si
affida e si rifugia in Dio. Stare con Dio e essere avvolti dalla sua gloria.
L.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore:
“Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene”.
“Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”.
T.
2
Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se
ne stava ancora solo lassù.
La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle
onde, a causa del vento contrario. Verso la fine della notte egli venne
verso di loro camminando sul mare.
I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «E'
un fantasma» e si misero a gridare dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura».
Pietro gli disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle
acque». Ed egli disse: «Vieni!».
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò
verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad
affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede,
perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca gli
si prostrarono davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di
Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Genesaret. E la gente del luogo,
riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono
tutti i malati, e lo pregavano di poter toccare almeno l'orlo del suo mantello. E quanti lo toccavano guarivano.
51
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 50)
Rit.
L.
Rinnovami, Signore, col tuo perdono.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
T.
L.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
T.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
L.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi silenziosi:
la mia eredità è stupenda.
“Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a ma il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
“Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”.
T.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
“Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene”.
L.
DALLA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI
CANTO AL VANGELO (Cf Gv 1,50-51)
Alleluia, alleluia.
In verità, in verità vi dico:
vedrete cose più grandi di queste.
Alleluia.
VANGELO (Mt 14,22-36)
Dal vangelo secondo Matteo
In quei giorni, dopo che ebbe saziato la folla, Gesù ordinò ai discepoli di
salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe
congedato la folla.
50
FILIPPESI (Fil 2,5-11)
Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
3
Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra, e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Martedì 4 agosto 2009
San Giovanni Maria Vianney
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
LITURGIA DELLA PAROLA
PER
RIFLETTERE:
Gesto:
Al centro dell’inno Paolo contempla Gesù morto sulla
croce e Risorto. Ma soprattutto percepisce tutto l’amore
che quella croce irradia. Dio si è “abbassato” per farsi
vicino all’uomo e per restituirgli la salvezza. Paolo ne
rimane affascinato: “Mi ha amato, è ha dato se stesso per
me” (Gal 2,20). Prova a fare silenzio dentro di te e fuori,
anche per solo qualche minuto, e chiediti quali sono dentro di te e nella tua storia i tratti dell’amore di Dio!!
durante il canto viene portata una luce, simbolo dell’amore di
Dio che illumina, riscalda il cuore e rende discepoli.
Canto
L.
da VITTORIO BACHELET,
Attuare il Concilio nel nostro tempo, in ID., Discorsi, 35-36
Noi dovremmo imparare a conoscere meglio questo nostro tempo, a scoprirne le attese di bene, anche le ferite, anche le infezioni per poter meglio
comunicare ad esso i frutti e la ricchezza del Concilio. Questo nostro tempo
non è meno ricco di generosità, di bontà, di senso religioso, di santità, persino, di quanto non lo fossero altri tempi passati […]. Tempo, questo nostro,
composito come l’animo dell’uomo; composito come ogni società umana;
ma più complesso che mai per l’intersecarsi di mentalità, di cultura, di
costumi diversi che è tipico del mondo d’oggi.
4
PRIMA LETTURA (Nm 12,1-13)
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè a causa della
donna etìope che aveva sposata; infatti aveva sposato una Etìope.
Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha
parlato anche per mezzo nostro?».
Il Signore udì. Ora Mosè era molto più mansueto di ogni uomo che è
sulla terra.
Il Signore disse subito a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre e
andate alla tenda del convegno».
Uscirono tutti e tre. Il Signore allora scese in una colonna di nube, si
fermò all'ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero
avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta, io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò, in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi
ed egli guarda l'immagine del Signore.
Perché non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè?».
L'ira del Signore si accese contro di loro ed Egli se ne andò; la nuvola si
ritirò di sopra alla tenda ed ecco Maria era lebbrosa, bianca come neve;
Aronne guardò Maria ed ecco era lebbrosa.
49
ORAZIONE
Donaci, o Padre, un sonno ristoratore e fa' che i germi di bene, seminati
nei solchi di questa giornata, producano una messe abbondante. Per
Cristo nostro Signore.
BENEDIZIONE FINALE
Antifona della beata Vergine Maria
Questo nostro tempo non è meno povero degli altri per le infedeltà, le
immoralità nella vita privata e pubblica, in quella personale e amministrativa, la irreligiosità e anzi la lotta alla religione, a Dio stesso […] una sua
caratteristica è forse la sproporzione fra la crescita del potere dell’uomo
(la scienza, la tecnica, la cultura, le armi, i mezzi di comunicazione, i
satelliti) e la crescita autentica del suo spirito.
Così che l’uomo che superbamente sembrava ancora una volta di farsi
dio dominando la terra e magari il cosmo si trova ogni giorno sotto il
dominio pauroso delle cose: di quel “bottone” che potrebbe scatenare,
magari per un malinteso, la rovina dell’umanità. Ma è proprio qui che il
rinnovamento spirituale e un nuovo slancio della cristianità possono dare
agli uomini di oggi quella ricchezza spirituale che sola lo fa crescere compiutamente perché da all’uomo tutta la sua dignità ma nel giusto rapporto
con Dio creatore e perciò con tutti i fratelli.
Riflessione del celebrante
PREGHIAMO INSIEME
“Stai con me, e io inizierò a risplendere come come tu risplendi;
a risplendere fino ad essere luce per gli altri.
La luce, o Gesù, verrà tutta da te:
nulla sarà merito mio.
Sarai tu a risplendere,
attraverso me, sugli altri.
Fa che io ti lodi così,
nel modo che tu più gradisci,
risplendendo sopra tutti coloro
che sono intorno a me.
Dà luce a loro e dà luce a me.
Fa che io ti annunci
con la chiara pienezza dell’amore
che il mio cuore nutre per te”
(da una preghiera di J. H. Newman)
48
5
C.
Carissimi, la tensione alla comunione con Dio è la grande corrente
sotterranea che attraversa tutta l’AC e la rigenera di continuo. “Il
dono più grande che potete fare alla Chiesa e al mondo è la santità”: così ci ha detto Giovanni Paolo II a Loreto. Invochiamo
insieme gli amici del cielo perché ci sostengano e ci incoraggiano a
dire il nostro “Sì” a Dio.
LETTURA BREVE (1Ts 5,9-10)
Dio ci ha destinati all'acquisto della salvezza per mezzo del Signore
nostro Gesù Cristo, il quale è morto per noi, perché, sia che vegliamo sia
che dormiamo, viviamo insieme con lui.
RESPONSORIO BREVE
Maria di Nazareth, madre del Signore,
Santa Gianna Beretta Molla, esempio di donazione,
Sant’Alberto Hurtado, assistente infaticabile
San Riccardo Pampuri, giovane coraggioso
Beati Maria Corsini e Luigi Beltrame Quattrocchi,
segno dell’amore di Dio
Beato Pier Giorgio Frassati, amante della bellezza
Beato Alberto Marvelli, modello giovane di preghiera
Beata Pierina Morosini, esempio di purezza
Beato don Secondo Pollo, esempio di carità
Beata Pina Suriano, gioiosa discepola del Signore
Venerabile Armida Barelli,
discepola innamorata di questo nostro tempo
Venerabile Nennolina Meo,
segno dell’umiltà e della piccolezza di Dio
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
ascoltaci
Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant.
ascoltaci
ascoltaci
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32)
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
C.
Ogni giorno il Signore ci chiama, e rinnova la storia di ognuno di
noi. Con gratitudine invochiamo la benedizione di Dio su di noi, su
questo campo, sull’AC per divenire discepoli del suo amore.
Diciamo insieme:
Signore, fa splendere in noi la luce del tuo amore.
Per la Chiesa: perché sappia parlare al cuore di ogni uomo, risvegliando in ciascuno il desiderio di Dio. Preghiamo.
Per coloro che annunciano il Vangelo: perché mostrino con la
vita e con la parola, quel Gesù che diventa il loro unico tesoro.
Preghiamo.
6
perché i miei occhi han visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant.
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
47
Per i giovani: perché, nella ricerca della propria identità e di un
mondo nuovo, si aprano alla luce di Cristo, pienezza di vita.
Preghiamo.
Fra gli dèi nessuno è come te Signore, *
e non c'è nulla che uguagli le tue opere.
Tutti i popoli che hai creato verranno †
e si prostreranno davanti a te, o Signore, *
per dare gloria al tuo nome;
Per l’Azione Cattolica: perché diventi sempre più palestra di santità e ci aiuti a scoprire il volto buono di Dio che ama e perdona.
Preghiamo.
grande tu sei e compi meraviglie: *
tu solo sei Dio.
Mostrami, Signore, la tua via, *
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice *
che tema il tuo nome.
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore *
e darò gloria al tuo nome sempre,
perché grande con me è la tua misericordia: *
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, †
una schiera di violenti attenta alla mia vita, *
non pongono te davanti ai loro occhi.
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, *
lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
volgiti a me e abbi misericordia: *
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua ancella.
Dammi un segno di benevolenza; †
vedano e siano confusi i miei nemici, *
perché tu, Signore,
mi hai soccorso e consolato.
Per tutti noi: perché lasciamo risuonare nel nostro cuore la chiamata di Dio, e ci sentiamo amati da Lui teneramente e personalmente.
Preghiamo.
C.
Con la fiducia dei figli invochiamo Dio col nome di Padre, diciamo
insieme: Padre nostro…
C.
Preghiamo
Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi la presenza del Cristo
tuo Figlio, promessa a quanti sono radunati nel tuo nome, e fa che,
nello Spirito di verità e di amore, sperimentiamo in noi abbondanza
di luce, di misericordia e di pace. Per il nostro Signore Gesù
Cristo…
Canto finale
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen
Ant.
46
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all'ira e grande nell'amore.
7
Venerdì 31 luglio 2009
PREGHIERA DEL MATTINO
Canto
G.
Il salmo 67 invita tutti a scoprire la bontà del Signore. La sua
benedizione è salvezza per ognuno di noi. Di qui la lode a Dio per
i doni che ogni giorno riversa su ciascuno. La lode diventa subito
gioia ed esultanza per l’agire di Dio nell’amore e nella misericordia. È l’esperienza che leggiamo nell’incontro tra Gesù e Matteo
(cf. Mt 9,9-17)
T.
Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti
L.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la sua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
T.
Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti
L.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
T.
L.
T.
Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti
La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.
Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
lento all'ira e grande nell'amore.
SALMO 85
Sia benedetto Dio, il quale ci consola in ogni tribolazione (2Cor 1,3.4)
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, *
perché io sono povero e infelice
Custodiscimi perché sono fedele; *
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore, *
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo, *
perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni *
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
Porgi l'orecchio, Signore alla mia preghiera *
e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido *
e tu mi esaudirai.
8
45
COMPIETA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 9,9-13)
Andando via di là, Gesù vide un uomo seduto al banco delle imposte,
chiamato Matteo, e gli disse: “Seguimi”. Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e
peccatori e si misero a tavola con Lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i
farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e peccatori?”. Gesù li udì e disse: “Non sono i sani che
hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate, dunque e imparate che
cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono
venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
ESAME DI COSCIENZA
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima
colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi,
fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C.
T.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e
ci conduca alla vita eterna.
Amen
INNO
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
Un SMS tutto per voi…
Cari giovani,
io avevo già sentito parlare di Gesù, di quello che faceva e diceva. E, in
cuor mio avevo imparato a volerGli un po’ bene anche se pensavo che
non avrei mai potuto incontrarlo personalmente. Io esattore di tasse, considerato un poco di buono, amico del nemico… ma quel giorno passava
di lì, nei pressi del mio luogo di lavoro. Mi vide come mai nessuno sino a
quel momento, perché mi guardò nel cuore, andando oltre le apparenze.
Mi ha invitato a seguirlo. Sì, proprio me. Mi ha fatto capire che il mio
posto era dietro di lui, era il ripercorrere i suoi passi, la sua strada. Mi ha
detto che lui andava avanti, faceva la parte più difficile. A me bastava
starGli dietro! Così per la prima volta ho preso una vera decisione per me
e per la mia vita. Lui alla fine è venuto a casa mia, e ha cambiato pure la
vita dei miei amici. Quel giorno la mia casa sembrò come nuova!
Riflessione del celebrante
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall'umana fatica,
al termine del giorno.
44
Testimonianza di un giovane
9
C.
T.
Ogni cristiano, per quanto sia forte, resta sempre un fragile vaso di
creta. Ma egli svolge bene il suo compito quando, magari, anche
attraverso le sue crepe, lascia trasparire l’amore che viene da Dio.
Signore, fa splendere in noi la luce del tuo amore.
Per la Chiesa: perché sappia essere nel mondo immagine dell’amore e della misericordia di Cristo, Buon Pastore.
Preghiamo.
Per noi: perché in questa prima giornata di campo sappiamo metterci principalmente in ascolto della Parola di Dio che salva e ci
rende persone nuove.
Preghiamo.
Per coloro che soffrono: in questo tempo d’estate dona Signore ai
nostri fratelli ammalati e anziani la forza del tuo amore che riempie i vuoti e la solitudine provocata dal nostro egoismo.
Preghiamo.
Per gli sposi cristiani: sappiano essere nella comunità cristiana e
nella società modello ed esempio del tuo amore di Padre che ama
ogni creatura. Preghiamo.
VANGELO (Mt 14,13-21)
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, avendo udito della morte di Giovanni Battista, Gesù partì
di là su una barca e si ritirò in disparte in un luogo deserto. Ma la folla,
saputolo, lo seguì a piedi dalle città. Egli, sceso dalla barca, vide una
grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è
deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date
loro voi stessi da mangiare». Gli risposero: «Non abbiamo che cinque
pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qua».
E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i
due pesci e, alzàti gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i
pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla.
Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di
pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila
uomini, senza contare le donne e i bambini.
Padre nostro…
C.
Ispira le nostre azioni, Signore e accompagnale col tuo paterno aiuto,
perché ogni nostra attività abbia da te il suo inizio e in te il suo compimento. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Canto
10
43
Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso
troppo grave per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto,
fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia
sventura!».
Le mie parole...
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80)
Rit.
Fa' che ascoltiamo, Signore, la tua voce.
Il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito.
L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
che seguisse il proprio consiglio.
Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le mie vie!
Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia.
CANTO AL VANGELO (Cf Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vive l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
42
11
Lunedì 3 agosto 2009
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Sant’Ignazio di Loyola
LITURGIA DELLA PAROLA
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
PRIMA LETTURA (Lv 23,1,4-11.15-16.27.34b-37)
Dal libro del Levìtico
Il Signore disse a Mosè: Queste sono le solennità del Signore, le sante
convocazioni che proclamerete nei tempi stabiliti.
Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua
del Signore; il quindici dello stesso mese sarà la festa degli azzimi in onore
del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lièvito. Il primo giorno
sarà per voi santa convocazione; non farete in esso alcun lavoro servile; per
sette giorni offrirete al Signore sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo
giorno vi sarà la santa convocazione: non farete alcun lavoro servile».
Il Signore aggiunse a Mosè: «Parla agli Israeliti e ordina loro: Quando
sarete entrati nel paese che io vi do' e ne mieterete la messe, porterete al
sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto; il sacerdote agiterà con gesto rituale il covone davanti al Signore, perché sia gradito per
il vostro bene; il sacerdote l'agiterà il giorno dopo il sabato.
Dal giorno dopo il sabato, cioè dal giorno che avrete portato il covone da
offrire con il rito di agitazione, conterete sette settimane complete.
Conterete cinquanta giorni fino all'indomani del settimo sabato e offrirete
al Signore una nuova oblazione.
Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno dell'espiazione;
terrete una santa convocazione, vi mortificherete e offrirete sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore.
Il quindici di questo settimo mese sarà la festa delle capanne per sette
giorni, in onore del Signore. Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile. Per sette giorni offrirete vittime
consumate dal fuoco in onore del Signore. L'ottavo giorno terrete la santa
convocazione e offrirete al Signore sacrifici consumati con il fuoco. E'
giorno di riunione; non farete alcun lavoro servìle.
Queste sono le solennità del Signore nelle quali proclamerete sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco,
12
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura (Nm 11,4b-15)
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Chi ci potrà
dare carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in
Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e
dell'aglio. Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi
non vedono altro che questa manna». La manna era simile al seme del
coriandolo e aveva l'aspetto della rèsina odorosa. Il popolo andava attorno
a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la màcina o la pestava nel
mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il
sapore di pasta all'olio. Quando di notte cadeva la rugiada sul campo,
cadeva anche la manna.
Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa
dispiacque anche a Mosè.
Mosè disse al Signore: «Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché
non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il
carico di tutto questo popolo?
L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo
io perché tu mi dica: Pòrtalo in grembo, come la bàlia porta il bambino
lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?
Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si
lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne!
41
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
olocàusti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa nel giorno stabilito,
oltre i sabati del Signore».
Ant.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 80)
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32)
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Salga a te, o Padre, la nostra preghiera al termine di questo giorno memoriale della risurrezione del Signore: la tua grazia ci conceda di riposare in
pace sicuri da ogni male, e di risvegliarci nella gioia, per cantare la tua
lode. Per Cristo nostro Signore.
Rit. Ci hai fatto uscire tra canti di festa
Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l'arpa.
Suonate la tromba nel plenilunio,
nostro giorno di festa. R.
Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d'Egitto. R.
Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto. R.
CANTO AL VANGELO (Lc 7,22-23)
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato
ad annunziare ai poveri la buona novella;
beato chi non si scandalizza di me.
Alleluia.
VANGELO (Mt 13,54-58)
Dal vangelo secondo Matteo
BENEDIZIONE FINALE
Antifona della beata Vergine Maria
40
In quel tempo, Gesù venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagòga
e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove mai viene a costui questa
13
sapienza e questi miracoli? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua
madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e
Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?». E si scandalizzavano per causa sua.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria
e in casa sua». E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità.
non ti potrà colpire la sventura, *
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
di custodirti in tutti i tuoi passi.
Sulle loro mani ti porteranno *
perché non inciampi nella pietra il tuo piede.
Camminerai su aspidi e vipere, *
schiaccerai leoni e draghi.
Lo salverò, perché a me si è affidato; *
lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e gli darò risposta; †
presso di lui sarò nella sventura, *
lo salverò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni *
e gli mostrerò la mia salvezza.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen
Ant.
Dimora all'ombra dell'Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.
LETTURA BREVE
(Ap 22,4-5)
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla
fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei
secoli dei secoli (Dn 7,18.27).
RESPONSORIO BREVE
Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
14
39
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant.
Dimora all'ombra dell'Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.
COMPIETA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
SALMO 90
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni (Lc 10,19).
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo *
e dimori all'ombra dell'Onnipotente,
di' al Signore: « Mio rifugio e mia fortezza, *
mio Dio, in cui confido » .
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
sotto le sue ali troverai rifugio.
ESAME DI COSCIENZA
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima
colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C.
T.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e
ci conduca alla vita eterna.
Amen.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
non temerai i terrori della notte,
INNO
né la freccia che vola di giorno, †
la peste che vaga nelle tenebre, *
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.
Mille cadranno al tuo fianco †
e diecimila alla tua destra; *
ma nulla ti potrà colpire.
Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
e hai fatto dell'Altissimo la tua dimora,
38
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
15
COMPIETA
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant.
Giorno e notte grido a te, o Signore.
SALMO 87
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
ESAME DI COSCIENZA
Questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre (Lc 22,53).
Signore, Dio della mia salvezza, *
davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
tendi l'orecchio al mio lamento.
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima
colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi,
fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
Io sono colmo di sventure, *
la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
sono come un uomo ormai privo di forza.
C. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci
conduca alla vita eterna.
T. Amen.
È tra i morti il mio giaciglio, *
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
e che la tua mano ha abbandonato.
Mi hai gettato nella fossa profonda, *
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
Hai allontanato da me i miei compagni, *
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
si consumano i miei occhi nel patire.
16
INNO
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell'alba
37
ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando
sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete
saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che
rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui
il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è
l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo?
Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto,
come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose
loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il
pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose
loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede
in me non avrà sete, mai!».
Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
O sorgono le ombre a darti lode?
Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
perché mi nascondi il tuo volto?
Sono infelice e morente dall'infanzia, *
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
mi circondano come acqua tutto il giorno, *
tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti *
mi sono compagne solo le tenebre.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen
Ant.
Giorno e notte grido a te, o Signore.
LETTURA BREVE
(Ger 14,9)
Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non
abbandonarci, Signore Dio nostro.
36
17
RESPONSORIO BREVE
Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant.
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32)
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant.
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
Diede ordine alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.
L'uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
Seconda Lettura (Ef 4,17.20-24)
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i
pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete
dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù,
ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della
vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.
CANTO AL VANGELO (Mt 4,4b)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l'uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
VANGELO (Gv 6,24-35)
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i
suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla
18
35
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
LITURGIA DELLA PAROLA
ORAZIONE
Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo
giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA (Es 16,2-4.12-15)
Dal libro dell’Esodo
In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mose e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per
mano del Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la
pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mose: «Ecco, io sto per far piovere pane dal
cielo per voi: il popolo uscirà à raccoglierne ogni giorno la razione di un
giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro
così: "Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane;
saprete che io sono il Signore, vostro Dio"».
La sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino c'era
uno strato di rugiada intorno all'accampamento. Quando lo strato di
rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mose
disse loro: «E il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
BENEDIZIONE FINALE
Antifona della beata Vergine Maria
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 77)
Rit.
Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
34
19
Sabato 1 agosto 2009
Le mie parole...
PREGHIERA DEL MATTINO
Canto
G.
Il salmo 63 è un Salmo di fiducia che esprime il desiderio intenso
verso Dio di colui che prega e celebra il suo abbandono totale nelle
sue braccia. Una preghiera che copre l’arco di una giornata: dalla
ricerca di Dio al mattino sino all’andare nel Tempio per trovarlo.
Un’esperienza di comunione che rimane presente fino alla sera e
che perdura al risveglio nella notte.
L.
O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora ti cerco,
ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.
A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene
T.
L.
T.
L.
T.
L.
20
Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.
A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene
Così ti benedico per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca
A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene
Quando nel mio letto di te mi ricordo e penso a te
nelle veglie notturne, a te che sei stato il mio aiuto
Esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
33
C.
Con la certezza che la Chiesa e il mondo sono presi per mano
dall’amore di Dio, diciamo insieme:
Donaci oggi, il tuo amore, Signore.
✓
✓
✓
✓
✓
✓
Per amare Cristo presente nella Chiesa e nel mondo
Per valorizzare ogni cosa buona compiuta dal fratello
Per cancellare ogni divisione e discordia
Per non ferire gli altri con i nostri giudizi sbrigativi
Per avere fiducia nel nuovo che è già presente
(ognuno può esprimere la propria preghiera ad alta voce…)
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 9,1-7)
Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse
cieco?”. Rispose Gesù: “Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così
perché si manifestassero in lui le opere di Dio. […] Finché sono nel
mondo, sono la luce del mondo”. Detto questo sputò per terra, fece del
fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e disse: “Và a
lavarti nella piscina di Siloe (che significa inviato)”. Quegli andò, si lavò
e tornò che ci vedeva.
Padre nostro…
C.
Canto
Padre, nella pienezza dei tempi, hai mandato il tuo Figlio perché
conoscessimo l’amore più grande: quello che si fa dono per tutti;
aiutaci a compiere la tua volontà e a seguirti sulla via dell’amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Un SMS tutto per voi….
Cari giovani,
per chi ci vede da sempre, per chi fin dalla nascita ha imparato a vedere e
riconoscere la luce, diventa scontato il fatto di vederci. Ma se uno è come
me… Sono nato cieco e non sapevo che cosa significasse la luce. Ma dopo
l’incontro con Gesù, ho capito che lui nella nostra vita non solo dice, ma
opera concretamente facendoci passare dal buio del cuore (che spesso attanaglia la nostra vita!!) alla luce della gioia, di chi si fida solo di Lui. Ha pure
voluto che io non fossi un pupazzo e mi ha mandato a lavarmi in una vasca
d’acqua. Questa è stata la prima cosa che ho visto! A volte capita che siamo
prigionieri dei nostri schemi e delle nostre logiche e non impariamo a considerare l’amore come il di più di Dio che non si stanca mai di ri-crearci, di
renderci uomini e donne nuove. Gesù mi ha insegnato che non basta vedere
con gli occhi, c’è una cecità più grande e avermi aiutato a vedere con gli
occhi, serviva per farmi vedere con il cuore, per farmi scoprire la fede.
Riflessione del celebrante
Testimonianza di un giovane
32
21
C.
T.
C.
Ciascuno stamattina prova a chiudere gli occhi e… provare a passare dal buio alla luce. Su che cosa c’è bisogno di far luce nella tua
vita di ogni giorno e nel tuo cuore? Fermati qualche minuto e affidati al Signore magari chiamandolo Padre come nella preghiera del
Padre nostro.
Mi consegno, Signore nelle tue mani. A me basta che serva a
tutti i tuoi disegni e che in nulla resista al progetto che tu hai su
di me. Chiedi pure, ed esigi, Signore: che vuoi che io faccia?
Che vuoi che io non faccia? Successo o insuccesso, perseguitato
o consolato, impegnato o inutile, non mi resta che dire: “Si faccia di me come tu vuoi” (sant’Agostino).
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 5,21-24, 35-43)
Essendo passato di nuovo Gesù all’altra riva, gli si radunò attorno molta
folla, ed egli stava lungo il mare. Si recò da lui, uno dei capi della sinagoga, di nome Gìairo, il quale vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con
insistenza: “La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva”. Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si
stringeva attorno. Entrò in casa, e cacciati tutti fuori, prese con se il padre
e la madre della bambina […] presa la mano della fanciulla, le disse.
“Talità kum”, che significa: “Fanciulla, io ti dico, alzati!”. Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi
da grande stupore. Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno
venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.
Accompagna, Dio nostro Padre, questi primi giorni di campo e fa
che sorretti dalla tua presenza impariamo a riporre in Te ogni
nostra speranza. Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù
Cristo…
Un SMS tutto per voi….
Cari giovani,
Canto
Le mie parole...
avete letto? Marco ha voluto mettere nel suo Vangelo la nostra storia, quella mia e della mia bambina. Di lui non sapevo bene cosa pensare. Certo un
sacco di gente testimoniava di essere stata guarita. A me interessava che
mia figlia stesse bene. Mi rivolgo a quel Rabbì, era diverso dagli altri! Mi
ha invitato ad avere fede…il gesto delle sue mani nelle mie, mi ha portato
ad abbandonarmi al suo amore. Il mio incontro con Gesù di Nazareth mi ha
insegnato ad avere fiducia, a scommettere tutto sulla sua persona, a ritrovare il coraggio di chi nella vita avverte che da solo non ce la può fare. A ciascuno di noi, il Maestro affida la vita di ogni giorno e ci ripete: “Alzati”, è
il verbo della risurrezione, della vita nuova. Sembra che anche oggi Gesù
mi ripeta: Alzati e porta aria nuova nel mondo!
Riflessione del celebrante
Testimonianza di un giovane
22
31
Domenica 2 agosto 2009
PREGHIERA DEL MATTINO
Canto
C.
Il salmo 15 introduce il popolo alla presenza di Dio. Afferma che il
vero culto gradito a Dio e la vera preghiera consistono nel volgersi
verso di lui, ascoltarlo e aderire alla sua volontà. Dice Paolo: “Vi
esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come
sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo tempo, ma lasciatevi
trasformare per poter discernere ciò che è buono…” (Rm 12,1-2).
T.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
L.
Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
T.
L.
T.
30
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. Anche se ha
giurato a suo danno, mantiene la parola;
non presta il suo denaro a usura e non
accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
Resterà saldo per sempre.
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
23
CELEBRAZIONE EUCARISTICA
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
LITURGIA DELLA PAROLA
PRIMA LETTURA (Lv 25,1.8-17)
Ant.
Dal libro del Levìtico
In quei giorni, il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai dicendo: «Conterai
anche sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del
settimo mese, farai squillare la tromba dell'acclamazione; nel giorno dell'espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese.
Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel
paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà
nella sua proprietà e nella sua famiglia.
Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina, né
mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle
vigne non potate. Poiché è il giubileo; esso vi sarà sacro; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi.
Quando vendete qualche cosa al vostro prossimo o quando acquistate qualche cosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l'acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo
l'ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di rendita. Quanti più
anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo,
tanto più ribasserai il prezzo; perché egli ti vende la somma dei raccolti.
Nessuno di voi danneggi il fratello, ma temete il vostro Dio, poiché io sono
il Signore vostro Dio».
SALMO RESPONSORIALE
Rit.
(Dal Salmo 66)
Ci benedica Dio con la luce del suo volto
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO di SIMEONE (Lc 2,29-32)
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi han visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Ant.
Nella veglia salvaci, Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Veglia su di noi in questa notte, o Signore: la tua mano ci ridesti al nuovo
giorno perché possiamo celebrare con gioia la risurrezione del tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
BENEDIZIONE FINALE
Antifona della beata Vergine Maria
24
29
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
1ª Ant.
In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
2ª Ant.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Nella notte, benedite il Signore
SALMO 133
Lodate il nostro Dio, voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi (Ap 19,5).
Ecco, benedite il Signore, *
voi tutti, servi del Signore;
voi che state nella casa del Signore *
durante le notti.
Alzate le mani verso il tempio *
e benedite il Signore.
Da Sion ti benedica il Signore, *
che ha fatto cielo e terra.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
2ª Ant.
Nella notte, benedite il Signore
LETTURA BREVE (Dt 6,4-7)
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le
forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai
tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai
per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
RESPONSORIO BREVE
Signore, * nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
28
Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
CANTO AL VANGELO (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per amore della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO (Mt 14,1-12)
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, il tetràrca Erode ebbe notizia della fama di Gesù. Egli disse ai
suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; per ciò la
potenza dei miracoli opera in lui». Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva
fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodìade, moglie di Filippo
suo fratello. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla!». Benché
Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.
Venuto il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e
piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle tutto
quello che avesse domandato. Ed essa, istigata dalla madre, disse: «Dammi
qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che
le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere. La sua testa venne
portata su un vassoio e fu data alla fanciulla, ed ella la portò a sua madre.
I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informarne Gesù.
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COMPIETA
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
ESAME DI COSCIENZA
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima
colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi,
fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro.
C.
T.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e
ci conduca alla vita eterna.
Amen.
INNO
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
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i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1ª Ant.
In te confido, Signore,
e in pace mi addormento.
SALMO 4
E Dio che disse: "Rifulga la luce dalle tenebre", rifulse nei nostri cuori per far risplendere la conoscenza della gloria divina, che rifulge sul volto di Cristo (2Cor 4,6).
Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia: †
dalle angosce mi hai liberato; *
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? *
Perché amate cose vane e cercate la menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele: *
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e non peccate, *
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.
Offrite sacrifici di giustizia *
e confidate nel Signore.
Molti dicono: « Chi ci farà vedere il bene? » . *
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Hai messo più gioia nel mio cuore *
di quando abbondano vino e frumento.
In pace mi corico e subito mi addormento: *
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
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