cartella stampa festival itinerari Musicali Sentieri Acustici edizione

Provincia di Pistoia
Assessorato alla Cultura
Associazione Teatrale Pistoiese
Assessorato alla Cultura
Direzione artistca
Riccardo Tesi
ITINERARI MUSICALI 2010
festival SENTIERI ACUSTICI
Dal 31 luglio al 21 agosto sulla Montagna pistoiese
Le note della migliore world music internazionale tracciano un percorso attraverso la Montagna
pistoiese in cui la musica incontra la natura, il gusto, la storia e le tradizioni locali. Un ottimo pretesto per
fuggire dalla calura estiva delle città e rifugiarsi nel refrigerante clima del Festival, magari gustando i
prodotti locali grazie alle molteplici iniziative di degustazione a km 0.
Gli Itinerari Musicali dal 31 luglio al 17 agosto, sono concerti proposti per la prima volta tutti in
acustico, per valorizzare l’ascolto naturale della musica in contesti particolari quali boschi, riserve
naturali, rifugi, siti archeologici. Numerose sono le iniziative della sezione Festival da gustare che si
abbinano ai concerti: fra queste il Gulash Concerto proposto da Hasur Janos, autentico violinista
magiaro che prima di iniziare il suo spettacolo prepara il tipico piatto ungherese per il pubblico.
Da mercoledì 18 a sabato 21 agosto il Festival Sentieri Acustici propone, come di consueto,
concerti serali al Palazzetto Pertini di Bardalone e stages di strumento, canto e danza tradizionale la
mattina ed il pomeriggio a Maresca, oltre a corsi (Disegno botanico, Orticoltura, Ricamo, Astronomia),
escursioni a piedi ed in mountain bike, visite guidate ed altre iniziative a valenza culturale e
gastronomica.
Fra i protagonisti dei concerti al Palazzetto Pertini: Antonio Forcione un musicista di statura
mondiale, dotato di una tecnica invidiabile, che ha portato la chitarra a nuovi livelli di espressione grazie
a una miscela di forza melodica e sensazionali effetti di percussione; Juan Carlos Càceres il “Paolo
Conte del Sud America” che al pianoforte riconduce alle radici del tango nello spettacolo “Tango negro”
e la produzione originale del Festival Sentieri Acustici 2010 “Quando a Cobra fumou” ispirata alla
vicenda dei “Pracinhas” i militari brasiliani inviati dalle forze alleate sull’Appennino toscoemiliano a
liberare la Linea Gotica dalle Armate Tedesche. La produzione nasce da un’’idea dei musicisti Gabriele
Mirabassi (affermato in ambito jazz e contemporaneo che vanta collaborazioni con artisti internazionali
quali Richard Galliano, Guinga, Ivano Fossati) e Claudio Carboni (sassofonista apprezzato per il suo
fraseggio secco e preciso, insegnante, membro di Banditaliana). Sentieri Acustici chiude l’ultima serata
con un ballo finale sulle musiche di “Secondo a nessuno”, un omaggio a Secondo Casadei da
un’idea di Andrea Bonacini e Claudio Carboni, con la partecipazione di Maurizio Geri alla chitarra.
Da segnalare il gradito ritorno al Festival Sentieri Acustici di Bobo Rondelli, l’ambasciatore della
livornesità torna a raccontarsi dopo l’uscita del film diretto da Paolo Virzì “L’uomo che aveva picchiato la
testa” e dell’album “Per amore del cielo”
Per informazioni: Provincia di Pistoia – Assessorato alla Cultura piazza San Leone, 1 51100 Pistoia.
Telefono
0573
974671/6,
fax
0573
974675
[email protected]
www.provincia.pistoia.it/sentieriacustici
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Regione Toscana
Comunità Montana Appennino Pistoiese
Comuni di
Abetone, Cutigliano, Marliana
Sambuca Pistoiese,
San Marcello Pistoiese
Itinerari Musicali / Festival Sentieri Acustici 2010
Ideato e organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pistoia
Con la collaborazione tecnica e amministrativa dell’Associazione Teatrale Pistoiese
Con la direzione artistica di Riccardo Tesi
Con il contributo di:
Regione Toscana – PIC 2010 L.R. 45/00; L.R. 38/02
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Toscana - Patto per il riassetto del sistema
teatrale della Toscana
Comunità Montana Appennino Pistoiese
Con i Comuni di:
Abetone
Cutigliano
Marliana
Sambuca Pistoiese
San Marcello Pistoiese
Ed il sostegno di
PistoiAmbiente
Banca di Credito Cooperativo della Montagna Pistoiese
ITINERARI MUSICALI / FESTIVAL SENTIERI ACUSTICI 2010
Direzione artistica di Riccardo Tesi
ITINERARI MUSICALI
SABATO 31 LUGLIO
Pavana
ore 16.00 Incursione nella storia. Visita al Mulino di Chicon (ex Mulino Guccini)
ore 16.00-20.00 Festival da gustare. Mercato dei prodotti agricoli a Km 0
Stand gastronomico Pro Loco di Pavana
ore 20.30
“Gulash Konzert”. La cucina, i racconti e il violino di Hasur Janos
(Ungheria)
DOMENICA 1 AGOSTO
Cutigliano, Il Serrettone
ore 11.00 L’Alfabeto della montagna. Escursione sul sentiero di Beatrice di Pian degli Ontani. A cura del CAI Maresca –
Montagna Pistoiese
ore 18.00 concerto con
Accademia do Ritmo Afroeira
Musica afrobrasiliana
ore 20.00 Festival da gustare: menù a Km 0 con i “Tortelli del Melo”
GIOVEDÌ 5 AGOSTO
Abetone, Orto Botanico Forestale
ore 11.00 L’Alfabeto della montagna. Escursione nella riserva Biogenetica dell’Abetone. A cura del Corpo Forestale dello Stato
– Ufficio Territoriale per la Biodiversità
ore 16.30 concerto con
Quintetto d’ottoni e percussioni della Toscana
Da Morricone ai tanghi di Piazzolla
SABATO 7 AGOSTO
Panicagliora
ore 17.00 Festival da gustare. Mercato dei prodotti ortofrutticoli a Km 0
ore 18.00 Pieve di Furfalo concerto con Taca Zaclén: Le origini del liscio.
Ensemble Novecento. Orchestra di ocarine.
ore 19.30 Festival da gustare. Stand Gastronomici. A cura dell’Associazione Gemellaggi di Marliana
LUNEDÌ 16 AGOSTO
Spignana
ore 8.30 L’Alfabeto della montagna. Escursione Butale-Lago Scaffaiolo. A cura delle Guide Ambientali Escursionistiche della
Cooperativa Itinerari
Gavinana, Osservatorio Astronomico Montagna P.se
ore 21.00 Appuntamento speciale. Osservazione delle stelle. A cura del Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese
MARTEDÌ 17 AGOSTO
Maresca
ore 11.00 L’alfabeto della montagna. Escursione al Rifugio del Montanaro.
A cura del CAI Maresca – Montagna Pistoiese
ore 16.30 Rifugio del Montanaro
“Vi abbraccio tutti. Partenze e ritorni sulle strade dell’Appennino”
con Elisabetta Salvatori (attrice) Matteo Ceramelli (violino, chitarra) Sergio Branchi (fisarmonica)
Gavinana, Osservatorio Astronomico Montagna P.se ore 15.00 e ore 21.00 Corso di Astronomia di base
FESTIVAL SENTIERI ACUSTICI
MERCOLEDÌ 18 AGOSTO
Maresca ore 9.00 e 14.30 Stages
Gavinana, Palazzo Achilli ore 9.30-12.30 Corsi di
- Orticoltura “Chi semina foglie frutta non raccoglie”. In collaborazione con il “Giardino dei Semplici” di Firenze
- Ricamo “Per filo e per segno”. A cura del Museo del Ricamo di Pistoia
- Disegno botanico. In collaborazione con l’Orto botanico forestale di Abetone
Gavinana, Osservatorio Astronomico Montagna P.se ore 10.00 e ore 15.00 Corso di Astronomia di base
BARDALONE ore 21.30
Conversando con Bobo Rondelli.
Concerto con Antonio Forcione Quartet
Il Jimi Hendrix della chitarra acustica
GIOVEDÌ 19 AGOSTO
Maresca ore 9.00 e 14.30 proseguono stages
Pracchia ore 9.00-12.30 Corso “La montagna pistoiese in mountain bike”. Lezione introduttiva
Gavinana, Palazzo Achilli ore 9.30-12.30 proseguono corsi orticoltura, ricamo, disegno botanico
Gavinana, Pieve di Santa Maria Assunta ore 17.30 Incursione nella storia. Visita alla Pieve e all’Organo storico
ore 18.00 Concerto d’Organo. . A cura dell’Associazione Domenico Achilli
BARDALONE ore 21.30, concerti
- Erwan Hamon & Janick Martin duo (Bretagna) La nuova realtà della musica Bretone
- Juan Carlos Cáceres “Tango negro” (Argentina) Lo chansonnier di Buenos Aires
VENERDÌ 20 AGOSTO
Maresca ore 9.00 e 14.30 proseguono stages
Gavinana, Palazzo Achilli ore 9.30-12.30 proseguono corsi orticoltura, ricamo, disegno botanico
Pracchia ore 9.00-13.00 Corso “La montagna pistoiese in mountain bike”. Escursione
ore 13.00 Festival da gustare. Aperitivo sulla terrazza dell’Albergo Melini. ore 19.30 Cena con Menù a Km 0
BARDALONE ore 21.30, concerti
- “Quando a Cobra fumou. Brasile e Italia si incontrano sulla Linea Gotica”
di Gabriele Mirabassi e Claudio Carboni .Produzione originale Sentieri Acustici 2010
- Abnoba La grande promessa della world music italiana
SABATO 21 AGOSTO
Maresca ore 9.00 e 11.00 proseguono stages
Maresca Le Ginestre ore 16.00 Esibizione finale degli stages
Gavinana, Palazzo Achilli ore 9.30-12.30 lezioni finali dei corsi di orticoltura, ricamo, disegno botanico
BARDALONE ore 21.30, concerti
- Musica Officinalis Esplorazione sonora tra musica antica e musica dei popoli
- Miquel Gil (País Valenciá) La voce della cultura catalana
Ballo finale con “Secondo a nessuno” Omaggio al liscio di Secondo Casadei
Informazioni, iscrizioni stages ed offerte di soggiorno:
[email protected] - 0573 974671 – 0573 974676 – 347 6001197
www.provincia.pistoia.it/sentieriacustici
ITINERARI MUSICALI
SABATO 31 LUGLIO
Pavana, Stand gastronomico Pro Loco
ore 20.30
“Gulash Konzert. Violino e racconti”a cura di Hasur Janos (Ungheria)
“Gulash Concerto” è una serata gastro-musicale che comincia con il celebre piatto ungherese, il
gulash, servito con il suo contorno tradizionale i nokedli (gnocchetti di farina). Il gulash viene
preparato dallo stesso Janos (violinista che ha fatto parte della compagnia di Moni Ovadia) che
utilizza le sue spezie DOC. Dopo la degustazione inizia il concerto di violino solo durante il
quale si alternano musica e parlato, brani dell’Est Europa (ungheresi, transilvani, rumeni,
bulgari e Klezmer), barzellette, aneddoti e storielle recitati in italiano, francese, fiammingo,
tedesco e inglese. Hasur Janos fa tutto da solo: cucina, suona e recita. Un’occasione per
degustare il piatto tradizionale ungherese preparato da un autentico violinista magiaro. La cena
è il primo appuntamento del Festival da gustare. E’ preparata con carni biologiche provenienti
dall’Azienda Agricola Savigni di Pavana e realizzata in collaborazione con la Pro Loco del
paese.
Hasur Janos violino, cucina e voce
e ancora:
ore 16.00 Incursione nella storia. Visita al Mulino Chicon (ex Mulino Guccini).
dalle ore 16.00 alle ore 20.00 Festival da gustare. Mercato dei prodotti agricoli a km 0
DOMENCA 1 AGOSTO
Cutigliano, Il Serrettone
ore 18.00
Accademia do ritmo Afroeira
Nata a Bologna nel 1997, Afroeira è una tra le prime e più importanti orchestre di percussioni
afro-brasiliane d’Italia. Con strumenti della tradizione afro-brasiliana quali surdo, repinique,
caixa, tamborim, timbal, chocalho, ago-go, ecc…, può offrire varie tipologie di spettacolo, di
grande impatto e forte coinvolgimento, adattabili a diverse situazioni.
Il concerto presenta i brani contenuti nei 2 dischi finora realizzati dal gruppo: Afroeira Live
(2003) e Tambores (2007) e include composizioni originali e rivisitazioni di ritmi e canti
tradizionali afro-brasiliani.
La varietà e il fascino degli strumenti utilizzati, la particolarità degli arrangiamenti e la cura delle
coreografie assicurano uno spettacolo intenso, energico, eterogeneo ed emozionante.
Paolo Caruso direttore
Cristina Renzetti voce
Moreno Fenara surdo
Maria Pia Masti chocalho
Damiano Stabile surdo
Christian Vistoli caixa
Roberto Romboli agogo
Antonio Petrella tamborim
Betta Stanzani surdo
Luca Impellizzeri repinique
Paolo Compieta surdo
Gianni Morselli timba
Gabriele Paolini surdo
Hirotsugu Aiso tamborim
Davide Serugeri surdo
Massimo Zanetti shekerè
Mahamudi Berloni tamborim
Andrea Graldi tamborim
Vinny Broussard caixa
e ancora:
ore 11.00 L’alfabeto della montagna. Escursione sul sentiero di Beatrice di Pian degli Ontani. A cura del CAI Maresca –
Montagna Pistoiese.
ore 20.00 Festival da gustare. Al Serrettone Menù a Km 0 con i “Tortelli del Melo”.
GIOVEDÌ 5 AGOSTO
Abetone, Orto Botanico Forestale
ore 16.30
Quintetto d’ottoni e percussioni della Toscana
È un ensemble particolare di strumentisti ad ottone e percussioni che ricoprono tutti il ruolo di
prime parti nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e nell'O.R.T.-Orchestra della
Toscana, nonché la cattedra di insegnamento dei propri strumenti nei Conservatori Italiani.
Nella loro ormai più che ventennale carriera hanno suonato con i più grandi direttori d’orchestra:
da Metha a De Burgos, da Chung a Berio effettuando tournée in tutti i paesi del mondo.
Il Quintetto d'Ottoni e Percussioni della Toscana interpreta sia il repertorio originale per ottoni
sia altri generi che vanno dalle importanti colonne sonore dei films ai grandi tanghi di Astor
Piazzolla con l’obbiettivo di far divertire gli spettatori con esecuzioni di altissimo livello musicale.
Sono usciti due CD," Gli Ottoni… al cinema " e “Gli Ottoni....ritornano al cinema ” per la casa
discografica Azzurra e con la partecipazione del grande pianista Andrea Lucchesini; è in uscita
il terzo per la Naxos sulle composizioni di Astor Piazzolla (con la partecipazione del violinista
Andrea Tacchi).
Un pomeriggio all'insegna della grande musica che vuole essere un omaggio a una formazione
e ad un genere che può conciliare una qualità artistica molto elevata (grazie al fascino della
musica e al livello degli esecutori) con una spontaneità e immediatezza musicale che si rivolge
a un grande pubblico. Il programma sarà incentrato sui grandi temi di compositori quali
Morricone, Williams, Rota, Piovani, Zimmer.
Andrea dell’Ira tromba
Donato De Sena tromba
Paolo Faggi corno
Antonio Sicoli trombone
Riccardo Tarlini tuba
Roberto Bichi percussioni
e ancora:
ore 11.00 L’alfabeto della montagna. Escursione nella Riserva Biogenetica di Abetone. A cura del Corpo Forestale dello Stato –
Ufficio Territoriale per la Biodiversità.
SABATO 7 AGOSTO
Panicagliora, Pieve di Furfalo
ore 18.00
Tàca Zaclén
Valzer, polche, makurche, manfrine e galop dal repertorio tradizionale di Carlo Brighi detto
Zaclén. Zaclén, nato nel 1853 vicino a Cesena, con la sua orchestra portò per la Romagna le
musiche da ballo che arrivavano da oltralpe, scrivendone delle proprie (la sua produzione
annovera oltre 1200 tra valzer, polche e mazurche) e dando il via a quel fenomeno straordinario
socio-culturale oggi definito “musica popolare romagnola”. Rispetto agli esempi viennesi, che
sono all’origine di queste musiche, le composizioni di Zaclèn, e tutta la musica romagnola che
ne seguì, si contraddistinguono per il virtuosismo dell’esecuzione e la velocità dell’andamento:
nel valzer viennese si è come “cullati” dal tempo e dal ritmo, si galleggia; nel valzer romagnolo
invece si è come sospinti da ritmi più rapidi: si “salta” al ritmo degli archi e del clarino in do, che
più avanti sarà definito la “vera voce di Romagna”. Zaclèn morì nel 1915, quando le sue
composizioni erano conosciutissime ed affermate in tutta la Romagna. Suo figlio Emilio prese in
mano l’orchestra e la portò avanti ancora per anni: in questa formazione suonò anche,
giovanissimo, il violinista Secondo Casadei.
Il gruppo TACA ZACLEN è formato da musicisti provenienti da esperienze musicali eterogenee
(classica, etnica, jazz, etc.), ma accomunati dall’amore per la musica popolare della propria
regione, la Romagna.
Davide Castiglia violino
Massimiliano Rossi clarinetto in do
Federico Martoro chitarra
Roberto Bartoli contrabbasso
E ancora
ore 17.00 Festival da gustare. Mercato di prodotti agricoli a Km 0.
ore 19.30 Festival da gustare. Stand Gastronomici. A cura dell’Associazione Gemellaggi di Marliana
MARTEDÌ 17 AGOSTO
Maresca, Rifugio del Montanaro
ore 16.30
“Vi abbraccio tutti. Partenze e ritorni sulle strade dell’Appennino”
con Elisabetta Salvatori
Quattro lettere e altrettante storie percorrono le strade tortuose dell’Appennino. Strade sterrate,
fatte di polvere, raccolgono i passi delle persone diverse conoscendone speranze e paure. C’è
Rolando, contadino con la passione della lirica, che porta l’opera al suo paese. La Barbiera, una
ragazzina che scappa di casa e si costruisce una nuova vita in un mondo fatto di uomini. Rico,
l’emigrato che torna dall’America per rivedere casa sua, ma si accorge di essere ormai straniero
ovunque. Giovanni, detto il Padella che si guadagna la vita cantando fatti miracolosi, ma uno
sta per capitare proprio a lui. Persone diverse con storie diverse accomunate dalla strada che
hanno scelto di percorrere per trovarci in fondo i loro sogni.
Uno spettacolo in coproduzione con Associazione Teatro di Buti – Favolanti – testi di Fabio
Genovesi, Francesco Guccini ed Elisabetta Salvatori. Musiche originali di Matteo Ceramelli.
Elisabetta Salvatori attrice
Matteo Ceramelli violino, chitarra
Sergio Branchi fisarmonica
e ancora:
Maresca
ore 11.00 L’alfabeto della montagna. Escursione al Rifugio del Montanaro
Gavinana
ore 15.00 e ore 21.00 Appuntamento speciale. Corso di Astronomia di base
FESTIVAL SENTIERI ACUSTICI
MERCOLEDÌ 18 AGOSTO
Bardalone, Palazzetto Pertini
ore 21.30
Conversando con Bobo Rondelli
Come è ormai consuetudine, i Sentieri Acustici si aprono con una “conversazione” alla quale partecipano
ogni anno personaggi del mondo della musica e dello spettacolo provenienti da esperienze artistiche e
personali spesso assai distanti dalla musica tradizionale e proprio per questo in grado di apportare un
punto di vista sempre originale e diverso sul tema. Quest’anno ascolteremo il punto di vista di Bobo
Rondelli, un gradito ritorno al Festival dopo l’uscita dell’album “Per amor del cielo” e del film “L’uomo che
aveva picchiato la testa” diretto da Paolo Virzì.
Segue il concerto
Antonio Forcione Quartet "Passion Grace and Fire"
Un quartetto composto di virtuosi dall'intesa perfetta, internazionale e coinvolgente. La loro musica è un
viaggio appassionante dall'Europa all'Asia, dall'Africa all'Australia e la loro tecnica è spettacolare e
trascinante. La chitarra di Antonio si spinge dove nessun altro. Unico, creativo e sempre inebriante saprà
sedurre e nello stesso tempo divertire con un tocco di humour raffinato. Nato in Molise, dopo aver
trascorso due anni a Roma, studiando armonia e insegnando chitarra, nel 1983 si e trasferito in Gran
Bretagna alla ricerca di ispirazione. Entro un anno aveva già registrato il suo primo album (Light and
Shade), seguito da altri 15 albums, in gran parte composti da materiale originale, per etichette
discografiche quali Virgin Venture Jazzpoint e Naim. I suoi ultimi lavori sono entrate nella top 10 di varie
classifiche di musica jazz e world del Regno Unito. Le sue composizioni più evocative sono anche state
utilizzate per film, documentari e programmi televisivi.
Acclamato come uno dei musicisti più versatili d'Europa, Antonio Forcione esce dagli schemi
convenzionali della musica per chitarra, si avventura in una ricerca che va oltre al linguaggio armonicomelodico, esplora ossessivamente lo strumento fino a ricavarne una sonorità che diventa impronta
digitale, la sua firma sonora se si può dire. Servendosi di una consapevolezza jazzistica con influenze
brasiliane, spagnole, folkloristiche e nord africane.
Antonio Forcione chitarra
Jenni Adejayn violoncello
Nathan Thomson contrabbasso
Adriano Adewale percussioni
Ingresso libero
GIOVEDÌ 19 AGOSTO
Bardalone, Palazzetto Pertini
ore 21.30
Erwan Hamon & Janick Martin duo (Bretagna)
Erwan Hamon & Janick Martin vengono dal "Pays Gallo" ovvero l'Alta Bretagna. Hanno 30 anni ma
suonano insieme da quasi 20 anni. Virtuosi dei loro strumenti, malgrado la loro giovane età sono
diventati dei musicisti di spicco nel settore della musica bretone contemporanea. Migliaia di chilometri
percorsi insieme dalla Bretagna a Teheran, da Stoccolma al Messico, centinaia di concerti e di fest-noz,
le feste tradizionali bretoni, in cui si ascolta musica e si balla tutti insieme. A fine del 2009 è uscito il loro
secondo album "Sous le tilleul", 10 anni dopo "La Violette". Erwan Hamon e Janick Martin presentano un
nuovo repertorio per festeggiare i loro 15 anni di scena. Un repertorio intimista e sensibile, ispirato dai
loro diversi viaggi tenendo ben presente le loro radici bretoni. Un modello d'equilibrio tra virtuosità,
musicalità e sensibilità.
Erwan Hamon flauti, bombarde
Janick Martin organetto
Juan Carlos Cáceres “Tango negro” (Argentina)
Tango negro ci conduce in un viaggio nel tempo per riportare al Tango le sue forti radici nella musica
popolare, nate dalla fusione dei ritmi tribali portati dagli schiavi in catene con la musica e le marce
europee. Al termine di questo viaggio troveremo la Murga, cugina della marcia brasiliana, Milonga
Argentina, Candombe, Habanera, l’anima nera del tango che tende ad essere dimenticata e repressa in
Argentina. Con la sua voce fumosa e lasciva Caceres, il Paolo Conte del Sud America, canta la vita
quotidiana a Buenos Aires, la nostalgia di casa, l’esilio e le ferite del tempo e così crea una rete
iridescente di realtà, di connessioni ed intrecci storico-musicali e socio-politici. Una performance
appassionante, un viaggio nella storia e nell’universo del Tango che conduce il pubblico su sentieri
sconosciuti condividendo un’atmosfera conviviale.
Juan Carlos Caceres pianoforte, voce
Carlos “el Tero” Buschini basso
Marcello Russillo percussioni
Davide Pecetto bandoneon
Ingresso € 6,00
VENERDÌ 20 AGOSTO
Bardalone, Palazzetto Pertini
ore 21.30
“Quando a Cobra fumou” con Gabriele Mirabassi e Claudio Carboni
PRODUZIONE ORIGINALE SENTIERI ACUSTICI 2010
Creare uno spettacolo musicale partendo dalla vicenda storica dei “Pracinhas” i militari brasiliani inviati
dalle forze alleate sull’Appennino toscoemiliano a liberare la Linea Gotica dalle Armate Tedesche è
l’idea dei musicisti Gabriele Mirabassi (musicista affermato in ambito jazz e contemporaneo che vanta
collaborazioni con artisti internazionali quali Richard Galliano, Guinga, Ivano Fossati) e Claudio Carboni
(sassofonista apprezzato per il suo fraseggio secco e preciso, insegnante, membro di Banditaliana). Il
repertorio musicale prenderà in parte spunto dalla musica popolare dell’Appennino toscoemiliano degli
anni quaranta, ovvero la scena musicale che hanno trovato i “Pracinhas” al loro arrivo e dalla musica
brasiliana di quel periodo. Verranno utilizzati testi per descrivere l’ambiente che i Militari brasiliani hanno
trovato al loro arrivo, l’incontro con le popolazioni locali, l’ambiente naturale profondamente diverso, le
condizioni climatiche: freddo, pioggia, neve (nessuno di loro aveva mai visto la neve), le grandi battaglie
e le sensazioni provate tratte dai diari e dalle lettere scritte durante la loro permanenza sul nostro
Appennino. La sceneggiatura e i testi dello spettacolo sono di Loriano Macchiavelli, il grande scrittore
bolognese profondo conoscitore dei fatti, nato e cresciuto nel cuore della Linea Gotica proprio in quel
periodo.
Gabriele Mirabassi clarinetto
Claudio Carboni sax
Roberto Taufic chitarre
Peo Alfonsi chitarre
Silvia Donati voce e percussioni
Abnoba
Il gruppo “Abnoba” nasce dall’esigenza da parte di sei giovani musicisti di far confluire universi divergenti
in una sorta di non-luogo, dove prende vita una musica di composizione ispirata al patrimonio
tradizionale dell’Europa occidentale e dell’Italia settentrionale inserita nel contesto della “nuova
tradizione” inventata da gruppi quali Blowzabella, Dédale, Occidentale de Fanfare, Faubourg de
Boignard, Calicanto, Riccardo Tesi & Banditaliana… Il sound è ricco di un feeling “jazz-rock” talvolta
tendente al minimalismo elettronico insito in ogni membro del gruppo, assieme ad un certo senso di
contrappunto classico e di movenze caraibiche. Senza meta, ma non senza scopo, come in un viaggio
immaginario illuminato da un instancabile raggio di sole, gli strumenti utilizzati si liberano di stereotipi e
connotazioni spazio-temporali per porsi al servizio di una ricerca sperimentale verso la soddisfazione
sonora ed emotiva. L’eredità “popolare” ritorna nella sua dimensione concreta, genuina e positiva
assieme alla vocazione socializzante di condividere con la gente una comunione sonora pacifica e
scherzosa, fatta di urla e di carezze, di ironia e di amore per la vita. Abnoba ha realizzato il primo disco
intitolato “Vai Facile” presente sul mercato internazionale dal gennaio 2006. Numerose recensioni di
alcuni fra i più autorevoli magazine di musica decretano la riuscita di questo esordio, parlando di Abnoba
come di un “prolungamento vivente, sviluppato e senza complessi, su basi rispettose ma liberate”. Il
secondo album, Abnormal è aperto ad alcune collaborazioni e tocca alcuni frammenti della tradizione
musicale delle Alpi occidentali grazie anche all’apporto della voce di Valeria Benigni.
Vincent Boniface sax, clarinetto, musette 16’ e 23’, organetto diatonico
Simone Bottasso organetti diatonici, flauto traverso
Paolo Dall’Ara musette 16’ e 20’, low & thin whistle, flauti a becco, tarota, bombarda, piffero
Marco “Mammo” Inaudi basso elettrico
Pietro Numico pianoforte digitale, sintetizzatore
Luca Rosso batteria
Sabrina Pallini voce
Ingresso € 6,00
SABATO 21 AGOSTO
Bardalone, Palazzetto Pertini
ore 21.30
Musica Officinalis
Nati nella primavera del 1997, i Musica Officinalis sono un’originale formazione di esplorazione sonora
tra musica antica e musica dei popoli. Ciò che caratterizza il gruppo è lo spirito di libertà nelle scelte
stilistiche, il senso di sperimentazione nella gestione del materiale di studio e la ricerca di una vitalità
interpretativa emozionante. Provenienti da diverse esperienze musicali quali studi classici, scuole di
musica popolare, ricerche etnomusicologiche sul campo, i Musica Officinalis svolgono un’intensa attività
concertistica in numerose rassegne, festivals e rievocazioni storiche in Italia e all’estero. Con il nuovo
lavoro “Rosa bianca e vermiglia” rendono omaggio alla propria terra, rimanendo nel solco della musica
antica e tradizionale e arricchendolo con composizioni originali. I brani scelti vanno dai Carmina Burana
al Laudario di Cortona del 1200, passando attraverso la musica sacra e popolare del sud Italia, fino alla
musica d’autore. È soprattutto da quell’ultimo latino del XIII secolo che si prende spunto per addentrarsi
nelle note più dolci e rarefatte delle laude italiane in volgare. Proprio le Laude coincidono con la
predicazione di San Francesco che, a fronte della mondanizzazione del papato, proponeva un ritorno
alla semplicità e un avvicinamento al popolo come comunità cristiana. L'intento è trasmettere al nostro
pubblico un senso di appartenenza a quella musica sacra, i cui soggetti, seppur “alti” ed emblematici
come il Cristo o la Vergine, vengono in realtà dipinti nella loro umanità, con un linguaggio semplice e
universale proprio della gente comune, come quel popolo cui Francesco si rivolgeva. Nel concerto
saranno proposti anche brani di musica dei Balcani e dell’estremo oriente.
Catia Gianessi voce, tamburello
Gabriele Bonvicini ghironda, nyckelh arpa, voce
Massimo La Zazzera bansuri, chalumeau, duduk, flauti, boukouzki, voce
Igor Niego gaida bulgara, kaval, flauti, darbouka, def, riq, tamburello
Walter Rizzo musa polifonica, kaval, bombarde, ghironda, bouzouki
Roberto Romagnoli tapan, duf, darbouka, presentazioni
Miquel Gil (País Valenciá)
La Regione Valenziana è uno spazio sonoro in cui si verifica la fusione degli elementi musicali del nord e
del sud del Mediterraneo. Essa conserva gran parte della lirica provenzale e catalana, una grande
quantità di melodie da danza della tradizione settentrionale e molti canti della tradizione meridionale.
Senza dimenticare la miscela di elementi presenti nelle feste di “mori e cristiani”. Dopo le precedenti
esperienze con Al Tall e Terminal Sur, Miquel Gil è attualmente immerso in un progetto più personale e
più aperto dal lui avviato nel 1995 e che nell’autunno del 1997 cominciava a realizzarsi: Orgànic
(“Materiali organici”). Melodie di fandango e melodie modali, mattinate, uns i dotzes, batres, polifonie,
ritmi liberi e interni, trencats, havaneres, boleri, bulerías, dansà, gnawha, jota sono i generi tradizionali in
cui Miquel Gil manipola e ricostruisce, usando testi tradizionali e poesie di giovani poeti. Con questo
lavoro Miquel Gil è diventato un punto di riferimento nel panorama folk catalano e mediterraneo: un
lavoro maturo, innovativo, adatto a ogni genere di pubblico.
Miquel Gil voce, chitarra e percussioni
Cristobal Rentero liuto, dulciana, flauto, oud e cumbus
David Farran basso elettrico e chorus
Josep Hernandez “Reillo” batteria, percussioni mediterranee e chorus
Ballo finale con
“Secondo a nessuno”
Omaggio a Secondo Casadei
Andrea Bonacini e Claudio Carboni sono impegnati da anni nel recupero e nella valorizzazione della
musica da ballo emiliano-romagnola, del Liscio com’è comunemente chiamato. Su commissione del
festival Biennale del Paesaggio 2008 organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia hanno deciso di porre
mano alla letteratura musicale di colui che viene definito il creatore principe del fenomeno “liscio”,
entrato di diritto a far parte della tradizione e del costume italiani: Secondo Casadei, padre fondatore
dell’omonima orchestra. Abbandonate le storiche reticenze e i falsi luoghi comuni su questa tradizione,
grazie al prezioso aiuto della Casadei Sonora di Riccarda Casadei, figlia di Secondo, Claudio Carboni ha
consultato l’archivio di famiglia (circa 1200 brani, di cui 1078 incisi) ponendo le basi per questo progetto
di recupero. Il complesso a cui si fa riferimento in questa produzione è quello nato nel 1928 che ha
rappresentato per l’epoca un’incredibile innovazione per l’orchestra romagnola. Accanto al clarinetto, al
violino, al contrabbasso, alla fisarmonica ed alla chitarra, organico della tradizione, viene introdotto un
nuovo strumento preso direttamente dalla tradizione swing americana: il sassofono. Anche il repertorio,
quindi, risente di questi nuovi balli d’oltre oceano, i foxtrot, gli onestep… La necessità di costruire una
produzione filologicamente corretta, ma regolata della necessità di non creare un concerto da balera, ha
portato a pensare l’organico di questa produzione in funzione di un atteggiamento rigoroso verso il
passato ma al contempo creativo. Dalla Toscana, Claudio Carboni, quindi, si è portato Maurizio Geri,
compagno in Banditaliana di Riccardo Tesi, insieme già protagonisti di splendidi progetti di recupero di
tradizioni importanti e Michele Marini un giovanissimo clarinettista di sicuro avvenire. Dall’Emilia,
Shéhérazade ha coinvolto Davide Bizzarri, violinista e fondatore del gruppo I Violini di Santa Vittoria,
Daniele Donadelli, l’altro giovane del gruppo, fisarmonicista diplomato del locale istituto musicale Merulo
e già attivo non solo nei repertori classici e da ballo; infine un bolognese d’adozione, un noto ed esperto
musicista jazz come Felice del Gaudio al contrabbasso.
Claudio Carboni sax
Michele Marini clarinetto
Davide Bizzarri violino
Maurizio Geri voce e chitarra
Daniele Donadelli fisarmonica
Felice Del Gaudio contrabbasso
Ingresso € 6,00
Abbonamento serate 19, 20 e 21 agosto € 15,00
Stages di strumento, canto e danze tradizionali
da mercoledì 18 a sabato 21 agosto – Maresca
Gli stages sono divisi in due gruppi con orari diversi e si svolgono a Maresca: gli stages di Danze europee e di
Ballo liscio presso la sala da ballo “Le Ginestre”, tutti gli altri stages presso la scuola elementare.
Gruppo della mattina
mercoledì 18, giovedì 19 e venerdì 20 agosto dalle 9.00 alle 13.00 e sabato 21 agosto dalle 9.00 alle 11.00
Tecnica vocale
Insegnante ANNA GRANATA
Percussioni afrocubane
Insegnante PAOLO CARUSO
Organetto diatonico
Insegnante RICCARDO TESI
Chitarra swing manuoche
Insegnante MAURIZIO GERI
Danze orientali
Insegnante AILEMA
Danze europee
Insegnante CLAUDIO CESARONI
Gruppo del pomeriggio
mercoledì 18, giovedì 19 e venerdì 20 agosto dalle 14.30 alle 18.30 e sabato 21 agosto dalle 11.00 alle 13.00
Canto polifonico
Insegnante FRANCESCA BRESCHI
Musica d’insieme livello avanzato
Insegnante ALESSANDRO DI PUCCIO
Ballo liscio
Insegnanti MONICA MARCHIONI, SERGIO E ROBERTA SANTINI
Percussioni e canti per bambini
Insegnante MARICA PELLEGRINI
Sabato 21 agosto: prove libere dalle 14.30 alle 15.30; esibizione finale dalle 16.00 presso “Le Ginestre” a
Maresca. Durante gli stages alla scuola elementare è disponibile un servizio mensa (solo pranzo) a prezzo
convenzionato.
Tutti gli stages sono riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione come corsi di aggiornamento per insegnanti.
Quote di iscrizione:
- uno stage € 100,00
- due stage € 180,00
- sconto di € 10,00 iscrivendosi entro il 31/07/2010
- sconto di € 10,00 per gli iscritti agli stages nel 2008 e 2009 (i due sconti non sono cumulabili).
Laboratorio di canto e percussioni per bambini:
- € 60,00
- € 40,00 se un genitore frequenta uno stage di Sentieri Acustici.
- Sconto di € 10,00 iscrivendosi entro il 31/07/2010 (i due sconti non sono cumulabili)
Pagamento mercoledì 18 agosto dalle 8.30 (e dalle 14.00 per gli stages del pomeriggio) presso la Scuola elementare di
Maresca.
Stages di strumento, canto e danze tradizionali
Tecnica vocale “La voce del cuore”
Insegnante ANNA GRANATA
In questo breve corso verrà spiegato come utilizzare al meglio l’apparato di fonazione al fine di poter parlare e
cantare senza che le corde vocali siano sottoposte ad alcuno sforzo. Poiché lo strumento vocale risiede proprio
dentro di noi, esso è soggetto a tutte le nostre variazioni di umore e di salute; è quindi importante imparare a
conoscere le nostre emozioni e a non bloccarle, lasciare che il nostro cuore si apra all’esterno attraverso la nostra
vocalità. Saranno trattati i seguenti argomenti: cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato di fonazione; come si
“respira con la pancia” e come si realizza “l’appoggio” nel canto; il “passaggio”, come girare la voce; la risonanza;
l’immaginazione e la concentrazione nella emissione vocale; differente uso della voce nei vari generi musicali.
ANNA GRANATA
Studia canto classico, pianoforte, composizione. Fonda il gruppo di musica etnica Bizantina. Canta in Acqua, foco
e vento di Riccardo Tesi e Maurizio Geri. Canta nai Tuscae Gentes e incide “Quando il merlo canta”, “Viva Faliero”
e “Storie di donne”. Canta in Figli di origine oscura dei Les anarchistes. Fonda il gruppo di world music Elianto.
Canta con Irikelè dei Fuentes. Con Rocco Giorni, già chitarrista della cantante siciliana Rosa Balistreri, canta canti
della Sicilia e incide “Avò”. Canta in Banda Improvvisa Multicolore diretta da Orio Odori. Con Susanna Bertuccioli,
prima arpa del Maggio Musicale Fiorentino, interpreta canzoni napoletane e canzoni d’autore.
www.annagranata.it
Percussioni “Suoni e tamburi dal mondo: i segreti delle percussioni
nella musica Afro-Brasiliana”
Insegnante PAOLO CARUSO
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono scoprire o approfondire il vastissimo patrimonio musicale legato alle
culture di Africa e Brasile, che con le loro tradizioni musicali hanno influenzato e ancora influenzano gran parte
della musica che ascoltiamo quotidianamente. Gli obiettivi sono quelli di arricchire il proprio linguaggio musicale,
ricevere degli stimoli nuovi ed imparare qualcosa di utile, qualunque sia lo stile musicale da noi preferito. Gli
incontri sono aperti a tutti: il ritmo è dentro ad ognuno. Requisito indispensabile: voglia di suonare e divertirsi
insieme. Gli strumenti utilizzati saranno di vario genere: il djembè, il surdo, il tamborim, l’agogò, lo shekerè, le
congas, la caixa (rullante), il repinique e tanti altri. Gli strumenti saranno messi a disposizione dall’Accademia do
Ritmo AFROEIRA di Bologna (per chi non porta il proprio). Sarà creata una piccola Orchestra composta tutta da
strumenti a percussione, per suonare alcuni fra i ritmi più coinvolgenti di Africa e Brasile.
PAOLO CARUSO
Frequenta i corsi specializzati della Drummers Collective di New York. Collabora fra gli altri con: Luca Carboni,
Funky Company, Stadio, Nomadi, Vinicio Capossela, Airto Moreira, Bob Moses, Samuele Bersani, Bruno Lauzi,
Mietta, Neffa, Eumir Deodato, Gianni Morandi, Jazz Art Orchestra, Guinga. Dal 1997 dirige e coordina l'Accademia
Do Ritmo Afroeira, una delle più accreditate “Scuole di Samba” in Italia.
www.afroeira.com/paolocaruso
Organetto diatonico
Insegnante RICCARDO TESI
Il corso intende offrire un panorama dei vari aspetti che caratterizzano la pratica odierna dell’organetto ditonico.
Attraverso l’apprendimento di brani sia tradizionali che originali verranno presi in esame problemi sia di natura
tecnica (uso del mantice, tecnica lineare ed incrociata, diteggiatura, coordinazione, ecc…), sia di natura
interpretativa (ornamentazione, espressione, staccato, legato, ecc…). Ampio spazio sarà dedicato all’aspetto
armonico e compositivo dello strumento e al suo utilizzo in contesti non tradizionali. Lo stage è indirizzato a
strumentisti che siano già in possesso della tecnica di base. Non è richiesta la conoscenza della teoria musicale.
Modello consigliato: otto bassi in Sol/Do o i modelli superiori. Gradite apparecchiature per registrare.
RICCARDO TESI
Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di
Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Dagli esordi decisamente folk nel 1978 al fianco di Caterina
Bueno, alle odierne collaborazioni, la storia musicale del pistoiese Tesi vive di una preziosa continuità fatta di
passione e di curiosità onnivore, che dalla tradizione toscana lo ha accompagnato al confronto con quelle italiane,
basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. In perfetta simbiosi con la sua
poetica della memoria, il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in
Italia, ha consacrato un intero disco intitolato “Il ballo della lepre” (1981). Fra le sue collaborazioni: Patrick Vaillant,
Jean Marie Carlotti, il trio di organetti Trans Europe Diatonique con John Kirkpatrick, Marc Perrone, Kepa Junkera,
il trio jazzistico col mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi, il malgascio Justin Valì, con la cantante sarda Elena
Ledda, Lucilla Galeazzi, Dounia, la portoghese Amelia Muge, l’arpista Vincenzo Zitello, Gabriele Mirabassi, Carlo
Rizzo, Rocco de Rosa, il flautista lusitano Rao Kyao, con il jazz partenopeo di Maria Pia de Vito, con i chitarristi
Beppe Gambetta, Reno Bandoni e Peppino D’Agostino, con l’etnojazz di Daniele Sepe, con l’humor della Banda
Osiris, con artisti dell’area rock come Francesco Magnelli, Ginevra di Marco (ex CSI e PGR), Piero Pelù e gli
Skiantos, con il DJ Ominostanco fino alla grande canzone d’autore italiana con Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè,
Ornella Vanoni, Gianmaria Testa, Giorgio Gaber, Carlo Muratori, Tosca, Luca Nesti, Cisco. Dal 1992 è il leader
fondatore di Banditaliana e dal 2001 è il direttore artistico del Festival Senteri Acustici.
www.riccardotesi.com
Chitarra swing-manouche
Insegnante MAURIZIO GERI
Per avvicinarsi o approfondire lo stile manouche, anche detto gypsy-jazz, genere nato negli ’30 in Francia intorno
alla figura del chitarrista zingaro Django Reinhardt. Elementi della musica zingara più tradizionale si fondono con lo
swing d’oltreoceano creando la prima formazione di “jazz europeo”. Saranno esaminati i principali elementi che
concorrono alla formazione dello stile (introduzione ai principali interpreti, analisi del materiale tramite cd e video,
tecnica della mano destra, tecnica della mano sinistra, utilizzo degli accordi alterati, sostituzione di accordi, brevi
nozioni di armonia, approccio agli elementi caratteristici dell’improvvisazione manouche, analisi di alcuni brani). La
finalità del corso è quella di permettere agli allievi di eseguire insieme alcuni brani del repertorio in esame. Anche
se preferita non è richiesta la lettura dello spartito, verrà posta attenzione invece alla memorizzazione di accordi e
strutture.
MAURIZIO GERI
A partire dagli anni ’80 collabora con la cantante ricercatrice Caterina Bueno con la quale lavora per una decina
d’anni. In quel periodo entra in contatto con un chitarrista sardo di grande talento: Alberto Balia (Ritmia, Argia). È
grazie a lui che Maurizio riprende lo studio sistematico della chitarra e approfondisce quelle tecniche che lo
porteranno alla formazione del suo attuale stile chitarristico: uno stile che fonda le tematiche legate alla musica
etnica mediterranea con il fraseggio e l’improvvisazione della musica swing-manouche. Nel ’94 incontra il
concittadino organettista Riccardo Tesi con il quale collabora nel quartetto Banditaliana.
www.myspace.com/mauriziogeri
Danze orientali
Insegnante AILEMA
Approccio pratico e teorico ai diversi stili, studio dei vari movimenti e passi su due livelli di difficoltà, con eventuale
utilizzo di accessori scelti in base al livello stesso. Particolare attenzione verrà dedicata ad alcuni aspetti
imprescindibili come postura, portamento, eleganza. Studio dell’utilizzo di alcuni accessori tipici di queste danze.
Studio, comprensione e applicazione alla danza dei principali ritmi musicali e cenni sui principali strumenti musicali.
Storia e origini di questa danza ed introduzione ai diversi stili in uso oggi in tutto il mondo. Cenni informativi sui
grandi nomi che ne hanno fatto la storia.
AILEMA
Danzatrice, insegnante e coreografa nelle Danze Orientali, di riconosciuto livello nazionale, Maestro FIPD,
Tecnico e Giudice Nazionale FIDS. Fonda nel 2005 l’Associazione “Ailema Danza e Dintorni”. E’ direttrice
artistica dell’Ensemble che porta il suo nome e che è composto da un numero selezionato di danzatrici
della sua scuola. Ha costituito un gemellaggio con la Arabian Dance School del Maestro Amir Thaleb di cui
ha tradotto e curato il libro, diventuo pietra miliare nel settore “La millenaria danza del ventre: il linguaggio
occulto”, edizioni Ananke. E’ ideatrice e organizzatrice della rassegna di danze orientali “Danza con
Genova in Oriente”. Formatasi con i più noti Maestri internazionali, con cui continua i suoi aggiornamenti,
Ailema insegna regolarmente da anni nelle principali scuole di danza di Genova e presso il Teatro Carlo
Felice.
www.genovadanzaorientale.it
Danze europee
Insegnante CLAUDIO CESARONI
I trattati di ballo dei secoli XV e XVI dai maestri italiani (Domenico da Piacenza, Guglielmo Ebreo, Antonio
Cornazano, Cesare Negri, Fabrizio Caroso) e francesi (Thoinot Arbeau, Antonius Arena) e nel secolo successivo
l’“English Dancing Master” di John Playford e i trattatisti barocchi francesi creano un corpus regolamentato di balli di
corte che giungerà fino alla danza accademica o si evolverà in ballo di sala accogliendo i gusti della borghesia.
Negli stessi secoli in Europa contadini, pastori, artigiani, pescatori, allevatori, marinai danzano i loro balli, in cui le
forme di base si diversificano in una miriade di passi, posture, figurazioni, ritmi e musiche procedendo per la propria
strada, senza che alcuno le fissi in un trattato. Tra questi mondi così diversi esistono però dei legami: una danza
rimanda sempre ad altre danze. Attraverso le molte vie che il ballo ha preso in questi sviluppi storici è possibile
intravedere quella più grande storia comune che i popoli europei hanno vissuto, di cui la danza, come fenomeno
storico - sociale, è parte. C’è poi l’universo ancestrale delle forme, dei modi, dei galatei, delle psicologie, dei miti,
dei simboli, dei riti che questi balli incarnano. Lo stage non richiede una preparazione specifica, è aperto a chi non
ha mai ballato e a chi è già esperto e intende mettere a confronto i repertori storici e quelli popolari e le diverse
tradizioni di ballo.
CLAUDIO CESARONI
Studia e pratica le danze storiche e popolari dal 1980, in attività organizzative, didattiche e di spettacolo, quali le
rassegne annuali "Musica dei Popoli" e "Film etnomusicale" (1982-1992), il convegno internazionale "Danza
tradizionale: metodi di rilevamento e confronti critici" (Prato, 1983), le trasmissioni radiofoniche per la Rai ("Folk
Concerto"). Ha fatto parte della compagnia di danze rinascimentali e barocche “La Follia” (1986-1996) in spettacoli,
in intermezzi danzati di opere (“Euridice”, “Il ritorno di Ulisse in patria”), in trasmissioni televisive (“Festa a Corte”,
Rai 1; “L’occhio sul teatro e sulla danza”, DSE, Rai 3); in rassegne di danza in Italia (Ballo è Bello, Segni barocchi,
La Versiliana, ecc.) e all’estero (Bellinzona, Berlino, Dresda, Londra). Ha ballato nel film “Ritratto di signora”, per la
regia di Jane Campion. Conduce corsi continuativi a Firenze, Calenzano, Pistoia, e in quest’ultima città collabora
con il comune (Progetto Gong; Pistoia ragazzi; Rassegna “Tradizioni e oltre”; Centro di socializzazione per ragazzi
disabili “Il Piccolo Principe”); tiene inoltre seminari, stage, conferenze, corsi di aggiornamento per insegnanti,
lezioni nelle scuole, spettacoli, in Toscana e in altre regioni italiane, per conto di comuni, enti, associazioni, privati.
È socio della S.I.E.M.-Società italiana per l’educazione musicale e membro del comitato scientifico della rassegna
per le scuole dedicata a Ilva Nesci, organizzata dal V circolo didattico di Pistoia. Conduce “E bene venga il
ballo…festa intorno all’albero di maggio”, che si tiene annualmente in piazza del Comune, a Pistoia.
www.danzepopolaricalenzano.it
Canto polifonico
Insegnante FRANCESCA BRESCHI
Nel corso del seminario verranno utilizzati materiali di diversi stili ed epoche provenienti sia dalla tradizione orale
italiana che dai repertori medievali, ma anche brevi brani di musica classica, fino ad arrivare a brani di musica
d’arte contemporanea e di scrittura specifica per il teatro. Il lavoro proposto non richiede particolari requisiti se non
una minima intonazione. Lo stage è diretto sia a persone esperte che a neofiti ed è indirizzato agli adulti.
FRANCESCA BRESCHI
Cantante, attrice, compositrice didatta è componente dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini
(produzione del Théâtre de Vidy – Losanna) della quale dal 1995 è anche assistente musicale e direttrice dei cori
per spettacoli teatrali dal 1995 fino ad oggi. Tra i vari artisti, ha collaborato con Elio Capitani, Giancarlo Corbelli,
Francesco De Gregori, Hans Günter Heime, Patrice Kerbrat, Giulio Borsetti, Antoni Mutadas, Serena Nono, David
Riondino, Emilio Isgrò, Ensemble Micrologus e con Marco Paolini e Mario Brunello, con i quali ha lavorato a fianco
dei musicisti Paolo Fresu e Giovanni Collima. Tra il 1980 e il 1994 ha collaborato con Nicola Piovani come
interprete di numerose opere. Dal 1995 collabora con il Teatro Elfo/Puccini di Milano dove nella prossima stagione
aprirà una sezione dedicata alla didattica specifica sulla voce. Tra le sue creazioni più recenti: “Combat (Canti
Molesti/Il combattimento di Tancredi e Clorinda)“ progetto speciale per il Festival Fabbrica Europa 2004;
“Anghelos”, produzione del Festival MilanoOltre, “Cundu Luna Vini” con i Violini di Santa Vittoria e con ospite
Riccardo Tesi per il Festival Suoni delle Dolomiti 2010; “Intrecci” con l’Ensemble Archaea Strings; “Il Canto delle
donne. Viaggio nella poesia musicale femminile dal Medioevo a Patti Smith” insieme a A. Felli e A. Magnalasche
per la stagione 2010 dell’Elfo/Puccini e “Nozze di sangue ed altre storie” con la partecipazione di David Riondino.
www.francescabreschi.it
Musica d’insieme livello avanzato
Insegnante ALESSANDRO DI PUCCIO
Si lavorerà su due direttrici, la prima è quella tendente a compattare il suono del gruppo dedicando una certa
attenzione ai ruoli di ciascuno strumento, rispettando le dinamiche, la determinazione nell'esecuzione di figure
ritmiche/armoniche e la chiarezza delle esposizioni melodiche. La seconda è quella di creare uno spazio, all'interno
di ciò, su cui sviluppare brevi e logici momenti di improvvisazione. In funzione di questo verranno presi in analisi e
studiati alcuni elementi, melodici (modi o scale) e ritmici (patterns o figure ritmiche) (nel caso di preparazione
avanzata degli iscritti anche armonici) che permetteranno agli allievi di orientarsi con maggiore efficacia durante la
pratica dell'improvvisazione.
ALESSANDRO DI PUCCIO
Ha collaborato in progetti discografici e performances con musicisti di fama internazionale quali: Mal Waldron,
Toots Thielemans, Bruno Tommaso, Albert Manghelsdorf, Sal Nistico, Enrico Pieranunzi, Maurizio Giammarco,
Luca Flores, Massimo Urbani, Antonello Salis, Marco Tamburini, Tiziana Ghiglioni, Riccardo Tesi ed ha partecipato
ad importanti festival e rassegne fra cui: Leverkusener Jazz competition , Umbria jazz, festival jazz di Parigi,
Roccella Jonica; Ravenna Jazz, Pescara Jazz, Gray Cat, festival di Villa Celimontana e Fandango Festival di
Roma, La Fenice Jazz di Venezia, Lisbona Expo ("98), Mart Fest di Ankara e Istanbul. Fra le sue più significative
ed importanti incisioni discografiche citiamo quelle del Matt Jazz Quintet di Luca Flores (3 cd) del quintetto Libens
(2 cd ) con Toots Thielemans, Maurizio Giammarco e Stefano Cantini dell'orchestra Les Italiens (2 cd) da lui
fondata e del quartetto Echoes Of M.J.Q.(1 cd) con Paolo Birro, Paolo Ghetti, Alessandro Fabbri. Dirige da 1986 la
scuola di musica del Centro Attività Musicali (C.A.M.)di Firenze, Fra i suoi allievi hanno figurato Stefano Bollani,
Ettore Bonafè, Dario Cecchini (Funk Off) Andrea Melani (Heart Q. di M. Giammarco) Luca Marianini (Jovanotti).
www.myspace.com/alessandrodipuccio
Ballo liscio “Liscio che passione!”
Insegnanti Monica Marchioni, Sergio e Roberta Santini
Fox trot, Mazurca, Valzer lento, Tango, Valzer Viennese, Cha Cha Cha, Beguine tutti insieme appassionatamente
in questo meraviglioso stage dove, utilizzando un nuovo metodo didattico per diminuire i tempi di apprendimento di
queste danze, nozioni di tecnica di base semplici ed efficaci si mescolano a cenni storico culturali sulla nascita e
sulla storia di quella che è la più diffusa disciplina di ballo sociale. Ogni lezione è caratterizzata dal binomio
apprendimento/divertimento il tutto accompagnato dall’ottima musica da ballo delle più grandi orchestre spettacolo
italiane: per i più piccoli socializzazione, conoscenza del proprio corpo, equilibrio, buone maniere e rispetto del
prossimo rendono questo stage un grande evento formativo mentre gli adulti in soli quattro giorni riusciranno ad
acquisire le nozioni necessarie per poter danzare in pista eleganti, sicuri di se stessi e padroni dello spazio
circostante. Ogni lezione inizia con un riscaldamento finalizzato a preparare la mente e la muscolatura ai
movimenti ed alle informazioni, continuerà con l’applicazione e lo studio delle nozioni teorico-pratiche di tre balli a
rotazione e terminerà con un semplice lavoro di defaticamento; saranno presenti a rotazione almeno tre insegnanti
e verranno svolti i programmi didattici di livello principiante/intermedio per ogni ballo.
MONICA MARCHIONI, SERGIO E ROBERTA SANTINI
La M° Monica Marchioni Tecnico FIDS/CONI ed i MM° S ergio e Roberta Santini Tecnici FIDS/CONI sono
Competitori in Danze Standard e Latino Americane, plurititolati ai Campionati Italiani e finalisti al Campionato
Italiano Master Midas Danze Latino americane e Combinata Danze.
www.etabetadance.it
Percussioni e canti per bambini - “Voci e suoni del mondo”
Insegnante: MARICA PELLEGRINI
Obiettivi: conoscere nuove tradizioni musicali, educare all'ascolto, fornire tecniche di base su strumenti a
percussione e sulla voce, coordinazione ritmica, migliorare le capacità manuali e psicomotorie, creare uno spirito di
gruppo. Lo stage prevede l'utilizzo di strumenti a percussione per bambini (quali congas, djembè, sonagli di vario
genere, claves) e strumenti musicali realizzati con diversi materiali (campane in metallo, bidoni di plastica,
bacchette di legno...). È rivolto a bambini di età compresa fra i 6 ed i 13 anni e propone un viaggio nella musica
tradizionale dei popoli, considerando alcune aree del Mediterraneo, dell'Africa, dell' Oriente e dell' America Latina.
Il repertorio comprende canti e ritmi tradizionali africani ( canti zulu, pigmei, arabi...) ritmi e canti colombiani,
peruviani, afrocubani, indiani, samba brasiliano, attraverso i quali si sviluppa un lavoro didattico sul ritmo e sulla
voce. Scopo primario del laboratorio è quello di stimolare nei bambini il piacere gioioso di suonare insieme e di
riscoprire nuove culture, in modo semplice e naturale.
MARIKA PELLEGRINI
Da anni si dedica all'insegnamento delle percussioni e del canto tradizionale nelle scuole, considerando le diverse
fasce d'età (scuole dell'infanzia, elementari, medie e superiori). Nella didattica collabora stabilmente con
l'Associazione internazionale Mus-e, per l'insegnamento "creativo" della musica nelle scuole ed insegna canto
tradizionale e percussioni presso la Casa della Musica a Genova. Il suo lavoro si svolge in varie realtà scolastiche
e collabora con l'Associazione culturale Tamtando (Aosta ) e l'Associazione Kassama (Burkina Faso) in progetti
che riguardano la musica e la cultura africana. Insieme al musicista Marcello Liguori dirige il gruppo musicale
Bandaneo Especial, risultato di quattro anni di laboratori musicali nella scuola elementare genovese Daneo, che
hanno portato alla realizzazione di un disco e alla partecipazione dei ragazzi a vari festival musicali.
Informazioni, iscrizioni stages ed offerte di soggiorno:
0573 974671 – 0573 974676 – 347 6001197
[email protected] www.provincia.pistoia.it/sentieriacustici
L’ALFABETO DELLA MONTAGNA
Per conoscere le ricchezze naturali e paesaggistiche locali, imparare a distinguere specie della
flora e della fauna, i profili delle cime e farsi consigliare dalle guide del Corpo Forestale dello
Stato, del CAI Maresca – Montagna Pistoiese e le guide mountain bike sul tipo di abbigliamento
e di comportamento da tenere in montagna.
DOMENICA 1 AGOSTO
Il Serrettone
ore 11.00 Escursione sul Sentiero di Beatrice di Pian degli Ontani
In occasione del concerto di Accademia do ritmo Afroeira
Beatrice Bugelli, più conosciuta come Beatrice di Pian degli Ontani, nacque nel 1803 al Conio, una frazione del
Melo nel comune di Cutigliano. Analfabeta, di modesti costumi, la “pastora poetessa” (come la chiamò Alessandro
Chiappelli), incarnò in modo esemplare i valori genuini e la spontaneità della cultura popolare. Grazie alla
sicurezza della sua vena, al suo spirito acuto e al forte temperamento, Beatrice resta tra i più celebrati protagonisti
della storia della poesia di improvvisazione moderna. Scrisse di lei il Tommaseo: “A Cutigliano ho trovato una ricca
vena di canzoni popolari [...]. Feci venire di Pian degli Ontani una Beatrice, moglie d’un pastore, donna di circa
trent’anni che non sa leggere e che improvvisa ottave con facilità, senza sgarar verso quasi mai” (N. Tommaseo,
Gita nel Pistojese, “Antologia. Giornale di scienze lettere e arti”, vol. XLVIII, 1832). Alimentato dall’ammirazione di
eminenti filologi e letterati, dal Tommaseo al Giuliani, dal Giusti al d’Azeglio, dal Tigri al Barbi, dal Pascoli al Fucini
“il mito di Beatrice di Pian degli Ontani e dei vari cantori dell’Appennino [...] si sarebbe poi trasferito nel più
esclusivo circuito internazionale grazie all’opera di Francesca Alexander e alla mediazione di John Ruskin. Il quale
si fece editore, nel 1885, dello splendido Roadside Songs of Tuscany, corredato dai canti pazientemente raccolti
ed illustrati da Francesca Alexander, figura virginale che raccoglie in sé i motivi e il fascino di tutta un’epoca” (G.
Chelucci, Fortuna della montagna, in Le guide di Pistoia e del suo territorio dal manoscritto alla stampa, a cura di
D. Danesi, Siena 1998).
Nel corso dell’escursione l’artista pistoiese Vinicio Betti canterà alcune ottave di Beatrice.
A cura del CAI Maresca-Montagna Pistoiese
GIOVEDÌ 5 AGOSTO
Abetone, Orto Botanico Forestale
ore 11.00 Escursione nella Riserva Biogenetica di Abetone
In occasione del concerto del Quintetto ottoni e percussioni della Toscana
L'Orto Botanico Forestale dell'Abetone (nell'alta Val Sestaione) è ufficialmente aperto al pubblico dal 1987 ed è
definito come un Orto Botanico alpino.
La sua area comprende per 3/4 una zona a bosco costituita dalla foresta originale appenninica, mentre la parte
restante è occupata da un piccolo giardino roccioso e da un laghetto. La sua peculiarità è l’intima connessione con
l’ambiente vegetale che lo circonda e la capacità di guidare alla conoscenza delle rarità botaniche del territorio. Pur
essendo un Orto di recente formazione ha visto in pochi anni incrementare le sue collezioni e le sue funzioni così
da divenire un vero e proprio museo integrato.
A cura del Corpo Forestale dello Stato - Ufficio Territoriale per la Biodiversità.
LUNEDÌ 16 AGOSTO
Spignana
ore 8.30 Escursione Butale – Lago Scaffaiolo
Il ritrovo è al parcheggio del paese di Spignana. Dal Butale si arriva a Pian del Conte e per le Roncole e Chiasso
all’Alpe, aggirando il Campolino, si raggiunge il Lago Scaffaiolo. Si richiedono abbigliamento e calzature adeguati,
zaino con acqua. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti. Rientro nel pomeriggio inoltrato.
Difficoltà: il percorso non presenta particolari difficoltà ma si richiede un minimo allenamento nel camminare.
Informazioni: Comune di San Marcello Pistoiese Servizi Culturali e Turistici 0573 621289. E’ gradita la
prenotazione.
A cura delle guide ambientali escursionistiche della Cooperativa Itinerari.
MARTEDÌ 17 AGOSTO
Maresca
ore 11.00 Escursione al Rifugio del Montanaro
In occasione di “Vi abbraccio tutti. Partenze e ritorni sulle strade dell’Appennino” storie e musica con
Elisabetta Salvatori (attrice) Matteo Ceramelli (violino, chitarra), Sergio Branchi (fisarmonica)
Dalla Casetta si attraversa il bellissimo bosco della foresta del Teso, una delle tre foreste demaniali della provincia
di Pistoia, fino a raggiungere il Rifugio del Montanaro dove ammirare il panorama delle Alpi Apuane, il Libro Aperto,
il Corno alle Scale e, se la giornata è limpida, le isole Gorgonia e Elba. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti
sulla terrazza panoramica del rifugio. La Foresta del Teso si estende per 2000 ettari dal fiume Reno a San
Marcello Pistoiese con una vegetazione centenaria di conifere e faggi; famoso è il "FAGGIONE" alto 24 metri e
considerato un unicum nell'intera regione Toscana.
A cura del CAI Maresca Montagna Pistoiese.
GIOVEDÌ 19 E VENERDÌ 20 AGOSTO
“La Montagna pistoiese in mountain bike”
Pracchia – albergo Melini
Giovedì 19
ore 9.00 – 12.30 Lezione introduttiva
Accoglienza e registrazione dei partecipanti alle due giornate della M.T.B., breve introduzione sul programma delle
due giornate, cenni generali (conoscenza della bicicletta, posizionamento in bicicletta, meccanica, alimentazione e
allenamento, topografia e uso del gps).
Venerdì 20
ore 9.00 – 13.00 Escursione in mountain bike lungo il percorso F.A.P.
Ritrovo dei partecipanti muniti di casco (obbligatorio) e abbigliamento idoneo (pantaloni da bici o tuta da ginnastica,
maglietta o felpa, eventuale giacca antipioggia). Breve introduzione sul tema dell’escursione (Storia della F.A.P.).
Al rientro aperitivo sulla terrazza dell’Albergo Melini con prodotti tipici, gratuita per i partecipanti.
Numero massimo di partecipanti 15 persone. Eventuali partecipanti minorenni devono essere accompagnati dai
genitori. Prenotazioni entro martedì 17 agosto.
A cura di Alessandro Bruni guida dell’Accademia Nazionale di Mountain Bike in collaborazione con l’albergo Melini.
CORSI E APPUNTAMENTI SPECIALI
LUNEDÌ 16 AGOSTO
Gavinana, Osservatorio Astronomico della Montagna pistoiese
ore 21.00 Osservazione
delle stelle
Ritrovo a Pian dei Termini presso all’Osservatorio Astronomico della Montagna pistoiese.
L’Osservatorio è dotato di due cupole e due telescopi (uno di 40 e uno di 60 cm di diametro)
All’Osservatorio è possibile ammirare le meraviglie del cielo:
- i pianeti, in particolar modo Marte, Giove, Saturno con i suoi anelli;
- la Luna con i suoi crateri, i monti, le pianure;
- le Stelle Doppie;
- le Nebulose;
- la Via Lattea;
- gli Ammassi stellari della Via Lattea;
- il Sole, con le macchie solari, la fotosfera e le protuberanze.
Ingresso € 5,00; ridotto € 3,00
Prenotazioni 0573 621289 (Biblioteca del Comune di San Marcello Pistoiese)
A cura del Gruppo Astrofili della Montagna pistoiese (G.A.M.P.)
MARTEDÌ 17 e MERCOLEDÌ 18 AGOSTO
Gavinana, Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese
Corso di Astronomia di base
Martedì 17
ore 15.00 impariamo a conoscere il cielo; come orientarsi e come trovare l’ora con il sole e le stelle.
ore 21.00 muoviamoci fra le costellazioni estive.
Mercoledì 18
ore 10.00 il percorso del sole in cielo
ore 15.00 osservazioni a occhio nudo e al telescopio
Quota di iscrizione € 30,00 da pagare sul posto martedì 17 agosto.
Prenotazioni 0573 621289 (Biblioteca del Comune di San Marcello Pistoiese)
A cura del Gruppo Astrofili della Montagna pistoiese (G.A.M.P.)
DA MERCOLEDÌ 18 A SABATO 21 AGOSTO
Gavinana – Palazzo Achilli
ore 9.30 – 12.30
- Corso di Orticoltura “Chi semina foglie frutta non raccoglie”
Questa tradizione è tornata oggi di moda grazie alla pubblicità della first lady americana Michelle Obama, con l’orto
della Casa Bianca, e anche per ragioni più concrete. Infatti la coltivazione familiare di frutta e ortaggi può
contribuire all’economia domestica e sicuramente migliora la qualità dei cibi consumati.
Inoltre, recenti ricerche scientifiche, hanno dimostrato che la cura dell’orto è un ottimo antistress.
Il corso è impostato come un laboratorio sul campo per acquisire i primi rudimenti per l’allestimento di un orto
familiare: l’uso dell’attrezzatura di base, la scelta dei siti adatti alle varie colture, le coltivazioni, le concimazioni.
Confronto fra le modalità tradizionali per la coltivazione degli ortaggi e tecniche più moderne e rispettose
dell’ambiente con la permacoltura o ‘orto sinergico’.
Il corso è tenuto da Mario Landi, capo-giardiniere dell’Orto Botanico del Museo di storia naturale (Università degli
studi di Firenze), è referente della collezione di peperoncini collaborando all’esposizione “Le forme del piccante”, è
referente della collezione di Orchidee.
In collaborazione con l’Orto Botanico “Giardino dei Semplici” di Firenze.
- Corso
di Ricamo “Per filo e per segno”
Pistoia a buon titolo può ritenersi centro eccellente di produzione del ricamo nella storia antica e più recente di
questa arte. La fortuna di Pistoia nel settore del ricamo “in bianco” e “sul bianco” ebbe inizio nel XIX secolo,
conseguentemente ad una sempre crescente richiesta di biancheria personale e corredo per la casa, arricchita da
complessi ricami che sottolineavano il pregio e il livello sociale di coloro che li possedevano. Pistoia sviluppò in
questo specifico settore una vitale e positiva fonte occupazionale femminile dando vita tra la fine del XIX e gli inizi
del XX secolo ad una fiorente attività artigianale e industriale che ebbe riconoscimenti a livello internazionale e che
continua – con alterne vicende - ancora oggi.
In omaggio a questa tradizione il Festival propone un corso di ricamo dalla tradizione ad oggi tenuta Anna Niccoli,
collaboratrice del Museo del Ricamo di Pistoia, che insegnerà sia il ricamo classico (punto intaglio, giornino,
cifre,…) sia le sue più recenti applicazioni della moda contemporanea con l’utilizzo di paillettes, swarovsky,
cannucce, per decorare e rinnovare abiti da sera, magliette, e anche scarpe.
A cura del Museo del Ricamo di Pistoia
- Corso di Disegno botanico
Anne Maury propone un corso di disegno botanico aperto a persone di tutti i livelli di preparazione per imparare ad
osservare tutti i minimi caratteri di una pianta o di un fiore e cercare di farne un ritratto fedele al tratto e/o ad
acquerello.
In collaborazione con l’Orto Botanico Forestale di Abetone.
Il corso è tenuto con Anne Eldredge Maury, disegnatrice al tratto e a acquarelli di piante sia per scopo scientifico
sia decorativo. Collabora con il Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università di Firenze. Nel 2002 ha pubblicato i
suoi acquerelli delle orchidee spontanee italiane per il Ministero dell’Ambiente, Direzione protezione della natura.
Per la stessa collana sono in uscita gli acquarelli delle Iridacee italiane.
Prenotazioni: Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia tel. 0573 974671/6 [email protected]
Quota di iscrizione ad un corso € 50,00
INCURSIONI NELLA STORIA
Per conoscere il territorio della nostra provincia il Festival organizza visite guidate chiamate
“Incursioni nella storia”:
SABATO 31 LUGLIO
Pavana
ore 16.00
Visita al Mulino Chicon, un mulino ad acqua costruito nella seconda metà dell’Ottocento, completamente
restaurato, che testimonia la storia della famiglia Guccini e che ha ispirato canzoni e libri di Francesco
Guccini.
A cura del Mulino di Chicon
GIOVEDI’ 19 AGOSTO
Gavinana – Pieve di Santa Maria Assunta
ore 17.30 visita
ore 18.00
alla Pieve e all’organo storico
concerto d’organo
Il paese mostra ancora oggi la struttura del borgo medievale nelle strade anguste e tortuose che salgono verso la
parte alta dell’abitato, dove si sorge Palazzo Achilli, edificio cinquecentesco di notevole pregio architettonico.
Gavinana è celebre per la strenua battaglia che le milizie della Repubblica foiorentina, guidate da Francesco
Ferrucci, sostennero contro le truppe imperiali il 3 agosto 1530. Si racconta che il Ferrucci, già gravemente ferito,
abbia pronunciato contro Maramaldo, capitano dell’esercito imperiale, pronto a colpirlo, le parole: “Vile, tu uccidi un
uomo morto”. A Gavinana, nella Pieve romanica di Santa Maria Assunta, sarà inoltre possibile vedere alcune
terracotte invetriate le quali, in uso a Firenze nella bottega di Luca della Robbia verso la metà del XV secolo,
ebbero una notevole diffusione nella Montagna pistoiese anche perchè più resistenti all'umidità e alle intemperie di
quanto non fossero le tele e le tavole.
A cura dell’Associazione Domenico Achilli
FESTIVAL DA GUSTARE
Viene confermata anche nell’edizione 2010 la volontà di mantenere un forte legame con le
tradizioni gastronomiche del territorio che ci ospita. Grazie alla collaborazione con enti ed
associazioni pubbliche e private è stato possibile organizzare alcuni appuntamenti per
conoscere e apprezzare i prodotti tipici della montagna pistoiese.
In particolare durante il Festival saranno serviti menù a km 0, menù a base di prodotti tipici del
territorio provinciale o regionale; prodotti che devono percorrere solo pochi km per arrivare sulla
tavola risparmiando in costi di trasporto, valorizzando il tessuto locale di produzione, superando
le inefficienze logistiche (nel rispetto dell’ambiente e di alterazione dei prodotti alimentari) della
grande distribuzione.
SABATO 31 LUGLIO
Pavana
ore 16.00 –20.00 mercato dei prodotti agricoli
Stand gastronomico Pro Loco di Pavana
ore 20.30 cena a base di gulash in occasione del “Gulash Konzert. Violino e racconti” con Hasur
Janos.
Cena e concerto € 15,00
In collaborazione con la Pro Loco di Pavana.
DOMENICA 1 AGOSTO
Cutigliano, Il Serrettone
ore 20.00 Menù
a Km 0 con i “Tortelli del Melo”
Situato nel Comune di Cutigliano, il Serrettone è uno spazio attrezzato,
realizzato su un verdeggiante pianoro a 1018 m s.l.m., su cui si affacciano
le più alte vette appenniniche, come il Libro Aperto (1937 m). Il Comune
di Cutigliano ha ricevuto nel 2005 dal Touring Club Italiano la “Bandiera
Arancione”, marchio di qualità turistico-ambientale per l’entroterra.
L’accoglienza è a cura dell’Unione Sportiva Il Melo, piccolo borgo sopra Cutigliano, che prepara una cena a menù
fisso a base di prodotti tipici tra cui il “tortello del Melo”, pasta ripiena di ricotta e spinaci o bietola, inserito nel 2002
dalla Regione Toscana nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali.
(in occasione del concerto dell’Accademia do ritmo Afroeira ore 18.00)
SABATO 7 AGOSTO
Panicagliora
ore 17.00 mercato dei prodotti ortofrutticoli a km 0
ore 19.30 stand gastronomici
a cura dell’Associazione Gemellaggi di Marliana
(in occasione del concerto alla Pieve di Furfalo)
VENERDI’ 20 AGOSTO
Pracchia – Ristorante Melini
ore 13.00 aperitivo sulla terrazza dell’albergo (per i partecipanti al corso “La Montagna pistoiese
in mountain bike”)
ore 19.30 cena con menù a km 0
A cura del Ristorante Melini (tel. 0573 490026)
PISTOIA E LA MUSICA - SABATO 29 MAGGIO 2010
CONFERENZA STAMPA ITINERANTE
Vi rivolgiamo un invito a partecipare alla conferenza stampa di presentazione dei tre Festival che
caratterizzano l’estate pistoiese:
- Estate Regina (che si svolge a Montecatini Terme con grandi nomi della musica classica, direzione
artistica di Giovanbattista Varoli);
- Pistoia Blues (che si svolge a Pistoia a metà luglio, con la partecipazione di grandi nomi del blues
e del pop internazionale, direzione artistica di Giovanni Tafuro);
- Sentieri Acustici (che si svolge sulla Montagna pistoiese in agosto, l’unico festival toscano
interamente dedicato alla world music, direzione artistica di Riccardo Tesi).
Saranno presenti i direttori artistici dei tre Festival, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Pistoia
Chiara Innocenti e altri rappresentanti politici dei Comuni coinvolti dalle manifestazioni.
La conferenza stampa si svolgerà lungo un percorso a tappe attraverso i
luoghi dei tre Festival per consentire ai giornalisti di rendersi conto di
persona del contesto in cui si svolgono le manifestazioni, gustare i prodotti
tipici locali ed ascoltare “assaggi” musicali dal vivo dei generi
rappresentati da ciascun Festival.
Un bus navetta sarà quindi a disposizione per i partecipanti sul seguente
itinerario:
ore 9.15: partenza da Firenze (luogo da definire).
ore 10.00: Montecatini. Presso le Terme Tettuccio presentazione dei Festival Pistoia Blues e Estate
Regina seguita da colazione con i prodotti tipici e “assaggio” di musica classica.
Proseguimento in bus navetta per la stazione di Pistoia
Ore 12.24: Da Pistoia partenza in treno, sulla linea storica Pistoia-Bologna, verso Pracchia sulla
Montagna pistoiese: lungo il tragitto “assaggi” di musica blues e world.
Da Pracchia trasferimento in autobus per Orsigna (è il piccolo paese dove ha vissuto ed è morto Tiziano
Terzani) per il pranzo. Presentazione del programma del Festival Sentieri Acustici.
Breve escursione sul sentiero di Terzani (che porta all’albero con gli occhi).
Ore 16.30 partenza in autobus per Firenze.
A tutti i partecipanti sarà offerto un cesto omaggio con prodotti tipici locali.
Per i giornalisti che lo necessitano il pernottamento per la notte di sabato 29 maggio è a carico
dell’organizzazione.
Si prega di voler comunicare la propria adesione entro giovedì 27 maggio p.v. ai seguenti recapiti:
Provincia di Pistoia – Ufficio Cultura
Tel. 0573 974671/6 fax 0573 974675 [email protected]
Ufficio stampa Bruno Casini 335 6654689 (orario ufficio)
L’Ufficio Cultura è a disposizione per fornirvi eventuali chiarimenti sul programma.